Notiziario Rotary 128 WEB.indd - Rotary Cagliari Est
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se ne parla<br />
QUASI AMICI<br />
di Olivier Nakache<br />
Eric Toledano<br />
Francia 2011<br />
con<br />
Francois Cluzet<br />
Omar Sy<br />
Anne Le Ny<br />
Audrey Fleurot<br />
Anche questa è una storia vera, incredibile,<br />
esilarante, sorprendente, raccontata<br />
con la verve e la freschezza destinate<br />
a trascinare lo spettatore di ogni<br />
età: in Francia il fi lm, a cinque giorni<br />
dall’uscita aveva già realizzato oltre due<br />
milioni di spettatori!<br />
Cosa si racconta?<br />
Di Philippe, uomo ricchissimo e raffi<br />
nato, ma paralizzato in seguito ad un<br />
incidente in deltaplano, dal collo in giù,<br />
costretto a vivere su una sedia a rotelle,<br />
bisognoso di cure e assistenza continua.<br />
Philippe è però soprattutto uomo colto,<br />
intelligente, ironico e, se è pur vero che<br />
è alla disperata ricerca di un badante, è<br />
altrettanto vero che non vuole la pietà<br />
di nessuno ed è nemico giurato di ogni<br />
retorica, di ogni sproloquio, di ogni apparenza.<br />
Con queste premesse, niente di sorprendente<br />
che lui scelga per la sua assistenza,<br />
qualcosa di decisamente alternativo<br />
ad ogni stereotipo.<br />
Si tratta di Driss, un ragazzone di colore,<br />
alto, atletico, povero in canna, proveniente<br />
dalla banlieu parigina e anche<br />
poco raccomandabile, visto che il nostro<br />
Driss è fresco fresco di sei mesi di prigione.<br />
Cosa nasce da questo improponibile<br />
incontro e da questa singolare convivenza?<br />
Un insieme di situazioni comiche<br />
e provocatorie che vedranno i due<br />
avvicinarsi, pian piano, fi no a diventare<br />
amici, amici veri e sinceri senza che mai<br />
fra loro si interponga il velo della pietà<br />
da parte dell’uno o della suffi cienza e<br />
dell’arroganza da parte dell’altro.<br />
112 minuti veramente ben spesi!<br />
HUGO CABRET<br />
di Martin Scorsese<br />
USA 2011<br />
con<br />
Ben Kingsley<br />
Sacha Baron Cohen<br />
Asa Butterfi eld<br />
Clhoe Moretz<br />
Jude Law<br />
Questa volta il cinema si fa magia,<br />
spettacolo, fantasia, godimento di immagini<br />
belle e grandiose!<br />
Martin Scorsese rende, con questo<br />
fi lm, un omaggio a Mèliès che fu un<br />
pioniere nel campo del cinema, rag-<br />
25<br />
se ne parla<br />
giunse uno straordinario successo e poi<br />
tristemente decadde. La storia di Mèliès<br />
non è però la storia principale del fi lm,<br />
essa è inserita all’ interno di un racconto<br />
che ha per protagonista Hugo Cabret,<br />
un ragazzino di 12 anni, che, nei primi<br />
anni trenta, vive nascosto dentro la<br />
torre dell’orologio che si trova in una<br />
stazione ferroviaria di Parigi. Hugo è<br />
infatti orfano di padre e solo al mondo,<br />
e dal padre ha ereditato, oltre che<br />
l’amore per i meccanismi degli orologi,<br />
un automa dalle sembianze umane<br />
trovato dal suo stesso genitore fra gli<br />
oggetti scartati di un museo. Cosa nasconde<br />
questo automa? Il bambino è deciso<br />
a scoprirlo e ci riuscirà, ritrovandosi<br />
a vivere una incredibile avventura fra<br />
guardie, passanti frettolosi, bancarelle<br />
colorate che animano la stazione parigina<br />
e la dolce immancabile amica del<br />
cuore con cui dividere segreti e progetti.<br />
Hugo incontrerà così George Mèliès,<br />
la sua famiglia e la sua singolare storia.<br />
Scorsese ricostruisce, con questa trovata<br />
ed usando il tre, il mondo fantastico<br />
dei primordi del cinema. Mondo<br />
che è sogno, favola, atmosfera magica,<br />
pronta a rapirci con le immagini<br />
surreali del celebre fi lm muto “Viaggio<br />
nelle luna” con cui il regista rende<br />
onore anche al lavoro di quanti, senza<br />
nome e senza volto, sono così preziosi<br />
da proteggere e custodire le opere cinematografi<br />
che tessendo quel fi lo della<br />
storia senza la quale l’uomo non potrebbe<br />
ritrovarsi in nessuna delle arti<br />
Viva Scorsese, la fantasia , la storia, la<br />
bellezza!