13.06.2013 Views

Dental Labor - siced

Dental Labor - siced

Dental Labor - siced

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

3 Rivista<br />

di tecnologie dentali avanzate<br />

FORUM<br />

2012 SICED<br />

Anno XVIII Numero 3/2012 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento postale -<br />

Poste Italiane Spedizione ap 70% Brescia - Abbonamento annuale € 50,00


LEGA ARGEDENT 30 IMPLANT<br />

LEGA PREZIOSA PER IMPIANTI,<br />

CORONE E PONTI IN CERAMICA<br />

LA LEGA PREZIOSA ARGEDENT 30 IMPLANT È UNA LEGA A BASSA DENSITÀ CON UN RILEVANTE<br />

GRADO DI ELASTICITÀ, CON CAPACITÀ DI SOPPORTARE ELEVATI CARICHI DI ROTTURA.<br />

LA ARGEDENT 30 IMPLANT È PARTICOLARMENTE INDICATA PER IMPIANTI, PERCHÉ LA FLESSIONE<br />

SOTTO CARICO È MINIMA, RIDUCENDO L’USURA E LO STRESS DEGLI IMPIANTI STESSI<br />

È COMPATIBILE CON UNA VASTA GAMMA DI PORCELLANE DENTALI<br />

È FACILMENTE LAVORABILE E LUCIDABILE<br />

È ECONOMICA E CONVENIENTE<br />

Tressis Italia srl (Veneto, Trentino Alto Adige,<br />

Friuli Venezia Giulia) Viale Italia 194, 31015<br />

Conegliano (TV)<br />

Tel 0438.418316 Fax 0438.426450<br />

Servizio assistenza tecnica 347.9442860<br />

www.tressis.it e-mail: info@tressis.it<br />

Aurodent srl (Liguria, Toscana)<br />

Via Montanini 92, 53100 Siena (SI)<br />

Tel/Fax 0577.270850,<br />

e-mail: aurodent@hotmail.com<br />

Nikodent srl (Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna)<br />

Via Silvio Pellico 11/B, 20021 Bollate (MI)<br />

Tel 02.38302985 Fax 02.87385066<br />

e-mail: nikodent@tin.it<br />

Simex Italia srl (Centro Sud Italia) Via Alessio<br />

Olivieri, 170 - 00124 Roma Tel. 06.5098522<br />

Fax 06.5098198 N. Verde: 800 584584<br />

www.simexitalia.it e-mail: account@simexitalia.it


INDICE<br />

EDITORIALE<br />

La crisi e l’odontoiatria sbagliata di Dr.ssa Laura Turillazzi Pag. 5<br />

NOTIZIE<br />

Spagna: una riforma fondamentale di Giovanni Bignardi Pag. 12<br />

La concorrenza sleale e l’uso del cad/cam nello studio odontoiatrico di Paolo Facchinetti Pag.19<br />

La valutazione dei rischi dei dispositivi su misura di Dino Malfi Pag. 27<br />

TECNICA<br />

Un caso implantare nella pratica quotidiana di Emilio Balbo Pag. 35<br />

C.I.O.<br />

Nasce la Federsanitas Confesercenti di Lino Busà Pag. 45<br />

pag. 16<br />

Calendario corsi Siced 2012<br />

SPECIALE FORUM<br />

SICED 2012<br />

pag. 27<br />

<strong>Dental</strong> <strong>Labor</strong> - Rivista di tecnologie dentali avanzate - Direttore responsabile: Giovanni Bignardi<br />

Redazione: Gianni Turillazzi, Paolo Facchinetti • Art Works: Sergio Piazza • Progetto grafico: Gianni Turillazzi<br />

Editore: Siced - Via Europa 46 - 25062 Concesio (BS) - Tel.+Fax 030 209 2960 • www.<strong>siced</strong>.info • <strong>siced</strong>-dl@libero.it<br />

Redazione: Via Europa 46 - 25062 Concesio (BS) - Tel. + Fax 030 209 2960<br />

Stampa: “Grafiche Luvriti” - Via Stazione Vecchia 92 - 25050 Provaglio d’Iseo (BS)<br />

Iscrizione al Tribunale di Brescia n° 26/1994 del 25 Luglio 1994<br />

I suoi dati personali sono raccolti in un database protetto ed utilizzati esclusivamente per la spedizione della rivista e per la comunicazione di attività inerenti questa rivista e la Siced.<br />

Qualora lei lo desiderasse, in base all’art. 7 del D.Lgs. 196/2003, la toglieremo, dietro sua richiesta, dal nostro database o modificheremo i suoi dati personali ed identificativi.<br />

PAg. 6<br />

3


VITAPAN PLUS ®<br />

Semplicemente perfetti! Semplicemente PLUS!<br />

nuova<br />

il classico dente frontale – in forma secondo i vostri desideri<br />

Le esigenze crescono, i bisogni cambiano. La risposta è<br />

VITAPAN PLUS – il completamento evolutivo dei denti<br />

VITAPAN. Rinnovato nel disegno anatomico, riunisce in<br />

modo perfetto estetica e funzione: angoli pronunciati per un<br />

posizionamento più armonioso, colletti leggermente allarga-<br />

VITA shade, VITA made.<br />

ti per una modellazione gengivale funzionale all‘età, stratificazione<br />

ottimizzata per una maggiore vitalità. I vostri<br />

PLUS sono multifunzionalità, estetica e sicurezza. Questo<br />

è VITAPAN PLUS. www.vita-zahnfabrik.com<br />

VITA ITALIA srl, Via Riccardo Lombardi 19/18, 20153 Milano, tel. 02 9039261<br />

3419_2I


www.<strong>siced</strong>.info<br />

EDITORIALE<br />

La crisi e L’odontoiatria<br />

sbagLiata<br />

di Dr.ssa Laura Turillazzi<br />

Non è necessario sbizzarrirsi in lunghe analisi<br />

per affermare che l’odontoiatria, con tutti gli<br />

operatori ad essa collegati, per primi dentisti<br />

e odontotecnici, sta vivendo dei momenti di profonda<br />

crisi..<br />

Senza dubbio le cause sono moltissime, ma ve ne sono<br />

alcune che predominano sulle altre.<br />

Per me le cosiddette cause fondanti di questo momento<br />

di enorme crisi, paiono essere due.<br />

Per la prima, la crisi economica che sta investendo tutto<br />

l’Occidente e in modo più marcato il nostro paese, non<br />

possiamo farci nulla, se non attendere tempi migliori.<br />

Possiamo affidarci speranzosi al famoso “stellone” italico<br />

che ci ha consentito in passato di tirarci più o meno<br />

fuori dai guai, ma sembra che per il momento ci abbia<br />

abbandonato.<br />

La seconda causa, che ho definito in precedenza “fondante”,<br />

ci riguarda molto più da vicino e la definirei<br />

“odontoiatria sbagliata” ed è evidentemente un qualcosa<br />

che ha direttamente a che fare con il mondo del<br />

dentista.<br />

E’ sbagliata quell’odontoiatria che non è centrata sulle<br />

esigenze del paziente e che non viene incontro alle esigenze<br />

della popolazione, comprese anche le esigenze<br />

economiche.<br />

Un’odontoiatria quasi esclusivamente indirizzata ad una<br />

gestione rapida (carico immediato?) e molto remunerativa<br />

(18 impianti per un superiore?) dei problemi del<br />

paziente, affidandosi in massima parte alla chirurgia impiantare<br />

(membrane, osso di banca, ecc.) e che trascura<br />

le nuove tecniche e i nuovi materiali, che permettono<br />

un approccio terapeutico di cura-riabilitazione vera e<br />

propria. Un’odontoiatria, questa seconda, decisamente<br />

fondata sulle terapie adesive, quindi più “faticosa”<br />

rispetto a quella per cosi dire implantare tout-court,<br />

meno immediatamente remunerativa, meno costosa<br />

per il paziente, ma che però ha il vantaggio di fidelizzare<br />

il paziente stesso allo studio.<br />

www.odontotecnicamadeinitaly.it<br />

- 2010 -<br />

®<br />

ODONTOTECNICAMADEINITALY<br />

L’odontoiatria adesiva richiede una preparazione professionale<br />

adeguata e un’applicazione specifica da parte<br />

del team dentista-odontotecnico. Però con i nuovi<br />

materiali in fibra di composito o le nuove ceramiche<br />

metal-free si è in grado di soddisfare praticamente<br />

qualsiasi richiesta del paziente. Compresa la protesica<br />

impiantare. Oltretutto questa odontoiatria è fondamentalmente<br />

diversa da quella a cui si avvicina il paziente<br />

attratto dal turismo odontoiatrico low cost offerto in<br />

Croazia o in Romania e anche in Italia, perché è un’odontoiatria<br />

che offre un controllo terapeutico costante<br />

e prezzi sensibilmente calmierati per il paziente. Con<br />

essa si riafferma il concetto di conservazione della salute<br />

orale che va protratta negli anni e che può implicitamente<br />

assicurare un afflusso di pazienti costante allo<br />

studio e al laboratorio.<br />

Nella nostra pratica la terapia odontoiatrica adesiva<br />

spesso è applicata al paziente senza alcun dolore o fastidio<br />

e ciò consente di costruire e rafforzare il rapporto di<br />

fiducia col paziente. Anche altri elementi come la consegna<br />

delle certificazioni del laboratorio o i riferimenti<br />

dei prodotti installati nel cavo orale, contribuiscono al<br />

medesimo scopo.<br />

Attualmente dentisti ed odontotecnici, ogni giorno, credo<br />

inconsapevolmente, sono artefici della loro scomparsa<br />

e della loro soppressione professionale. Essi lasciano<br />

sempre più spesso aperto la porta del loro lavoro, tecnicamente<br />

si direbbe del loro brand, ad aziende sempre<br />

più invasive e sempre più organizzate. Se già oggi questa<br />

invasione è totalizzante nel settore odontotecnico<br />

presto lo sarà anche per i dentisti e ciò è il risultato di<br />

una mancata visione di una odontoiatria sostenibile per<br />

il paziente, realizzabile con costi contenuti e che si fondi<br />

su concetti terapeutici e conservativi anziché fondarsi in<br />

modo esclusivo su operatività altamente invasive.<br />

5


FORUM<br />

SICED<br />

2012<br />

BRESCIA • BARI • RIMINI • TORINO<br />

Quest’anno, contrariamente a quanto avvenuto nei<br />

due anni precedenti, abbiamo deciso di non organizzare<br />

un'unica grande manifestazione di carattere<br />

nazionale, il Congresso di OdontotecnicamadeinItaly-Colloquium<br />

<strong>Dental</strong>. Nell’intento di adempiere<br />

comunque al nostro impegno di formazione culturale–professionale<br />

abbiamo deciso di programmare e<br />

realizzare quattro diverse manifestazioni di aggiornamento.<br />

Quattro congressi di un giorno che abbiamo<br />

chiamato “FORUM SICED”. Occasioni gratuite, di<br />

incontro con i soci della Siced e anche occasioni di<br />

dibattito e scambio culturale con tutti gli odontotecnici<br />

che parteciperanno. Abbiamo ritenuto di celebrare<br />

questi momenti congressuali in quattro diverse<br />

importanti città, facendo in modo di offrire quanto di<br />

meglio e di più moderno viene proposto nel panorama<br />

dell’aggiornamento professionale nel nostro paese.<br />

I non soci della Siced sono chiamati a partecipare<br />

con un piccolo contributo economico corrispondente<br />

al costo della tessera della SICED; ad essi sarà offerto<br />

insieme agli eventi culturali, ai coffe-break e al<br />

SCHEDA DI ISCRIZIONE - Preiscrizione obbligatoria<br />

Nr. Partecipanti______________<br />

pranzo di mezzogiorno, il nostro programma software<br />

per l’amministrazione del laboratorio odontotecnico<br />

e, sempre gratuitamente, anche altri gadget offerti<br />

dalle aziende che parteciperanno ai nostri eventi. In<br />

diverse delle nostre giornate avremo la partecipazione<br />

come relatori di coppie medico-tecnico nell’intento<br />

e nella convinzione che il vento della crisi non<br />

faccia scomparire nessuno di coloro che operano professionalmente<br />

ed in modo culturalmente aggiornato<br />

nel mondo del dentale. Nella Siced da sempre pensiamo<br />

che solo la professionalità condivisa rappresenti<br />

una vera risposta alla crisi che coinvolge il settore<br />

ed è per questo abbiamo coinvolto nei nostri eventi<br />

culturali molti bravissimi clinici, attenti a valorizzare<br />

il lavoro dei loro odontotecnici. Speriamo appunto<br />

che i nostri Forum Siced vedano perciò un'ampia partecipazione<br />

di medici e tecnici uniti nel comune intento<br />

dell'aggiornamento professionale. Nelle pagine<br />

seguenti presentiamo i programmi dei singoli eventi<br />

con la fiducia di incontrarci presto.<br />

BARI BRESCIA RIMINI TORINO<br />

Ragione sociale_________________________________________________________________________________<br />

Tel_________________________________e-mail_____________________________________________________<br />

DA INVIARE VIA FAX ALLO 030 2092960<br />

OPPURE PER E-MAIL A : SICED-DL@LIBERO.IT


www.<strong>siced</strong>.info<br />

Alberto<br />

Dell’Aira<br />

FORUM SICED 2012<br />

BRESCIA 6 Ottobre 2012<br />

PRESIDENT HOTEL<br />

Via Roncadelle, 48 • 25030 Castel Mella Brescia<br />

INgRESSO gRATUITO PER I SOCI SICED<br />

- COSTO ISCRIZIONE SICED € 100 -<br />

COFFEE BREAK E PRANZO DI LAVORO INCLUSI<br />

Loris<br />

Ricci<br />

Paolo<br />

Ricci<br />

Enzo<br />

Mutone<br />

PROGRAMMA<br />

Chairman Odt. GIANFRANCO FERRARI<br />

09.00 Odt. ALBERTO DELL’AIRA<br />

Ceramica metal-free e su zirconia, implicazioni tecniche<br />

09.40 Odt. LORIS e PAOLO RICCI<br />

Superficie bianca e rosa<br />

10.20 PAUSA CAFFÈ<br />

11.00 Odt. ENZO MUTONE<br />

Luce, colore, dente naturale: una sfida infinita per l’odontotecnico<br />

12.00 Dr. MARIO ALLEGRI<br />

Approccio conservativo alla risoluzione delle problematiche estetiche dei settori dentali<br />

13.00 PAUSA PRANZO<br />

Mario<br />

Allegri<br />

Oliviero<br />

Turillazzi<br />

14.00 Odt. OLIVIERO TURILLAZZI e Dr. ANDREA SAVI<br />

Il piano di trattamento nella collaborazione tra studio e laboratorio<br />

15.30 MICROFONO APERTO: Introduce Odt. MAURIZIO CAMANDONA<br />

Morte delle professioni di dentista e odontotecnico: si può evitare?<br />

Andrea<br />

Savi


FORUM SICED 2012 www.<strong>siced</strong>.info<br />

Claudio<br />

Vittoni<br />

BARI 20 Ottobre 2012<br />

HOTEL MAJESTY<br />

Via Giovanni Gentile, 97 • 70126 Bari<br />

INgRESSO gRATUITO PER I SOCI SICED<br />

- COSTO ISCRIZIONE SICED € 100 -<br />

COFFEE BREAK E PRANZO DI LAVORO INCLUSI<br />

Alberto<br />

Olivieri<br />

Salvatore<br />

Sgrò<br />

PROGRAMMA<br />

Chairman Odt. LUIGI MISCIOSCIA<br />

09.00 Odt. CLAUDIO VITTONI<br />

La protesi combinata-segmentata a supporto implantare e su pilastri naturali<br />

09.50 Odt. ALBERTO OLIVIERI<br />

Niente da inventare, ma... seriamente e semplicemente protesi totale<br />

10.50 PAUSA CAFFÈ<br />

11.00 Odt. SALVATORE SGRÒ<br />

Il sistema estremo: accorgimenti per aumentare la resistenza delle ceramiche da rivestimento<br />

di nuova generazione e migliorare la loro aderenza alle strutture di supporto<br />

12.20 Odt ENZO MUTONE<br />

Luce, colore, dente naturale: una sfida infinita per l’odontotecnico<br />

13.30 PAUSA PRANZO<br />

Enzo<br />

Mutone<br />

Aldo<br />

Zilio<br />

14.30 Odt. ALDO ZILIO<br />

Nuove dimensioni estetiche nelle grandi riabilitazioni implantari<br />

16.00 MICROFONO APERTO: Introduce Odt. ANTONIO ZOLLO<br />

Morte delle professioni di dentista e odontotecnico: si può evitare?


www.<strong>siced</strong>.info<br />

Alessandro<br />

Santi<br />

PROGRAMMA<br />

Chairman Odt. PAOLO RICCI<br />

09.00 Odt. ALESSANDRO SANTI<br />

Protesi implantare: Aspetti tecnici<br />

FORUM SICED 2012<br />

RIMINI 27 Ottobre 2012<br />

HOTEL AMBASCIATORI<br />

Viale Vespucci, 22 • 47900 Rimini<br />

INgRESSO gRATUITO PER I SOCI SICED<br />

- COSTO ISCRIZIONE SICED € 100 -<br />

COFFEE BREAK E PRANZO DI LAVORO INCLUSI<br />

Luca<br />

Allegrini<br />

Daniele<br />

Rondoni<br />

Giancarlo<br />

Barducci<br />

09.40 Odt. LUCA ALLEGRINI<br />

Progettazione estetica e funzionale semplificata<br />

10.30 PAUSA CAFFÈ<br />

11.00 Odt. DANIELE RONDONI<br />

L’importanza di conoscere le procedure per un impiego ideale dei nuovi materiali<br />

11.00 Odt. GIANCARLO BARDUCCI<br />

La riabilitazione protesica “aspetti estetici e funzionali”<br />

13.00 PAUSA PRANZO<br />

Alberto<br />

Battistelli<br />

14.15 Odt. ALBERTO BATTISTELLI e Dr. DARIO SEVERINO<br />

AFG, l’Anatomia nascosta dei codici dentali<br />

Dario<br />

Severino<br />

15.30 MICROFONO APERTO: Introduce Odt. GIOVANNI BIGNARDI<br />

Morte delle professioni di dentista e odontotecnico: si può evitare?


www.<strong>siced</strong>.info<br />

PROGRAMMA<br />

Chairman Odt. TONY BILLÈ<br />

FORUM SICED 2012<br />

TORINO 10 Novembre 2012<br />

HOTEL ROYAL<br />

Corso Regina Margherita 249 • 10144 Torino<br />

Eugenio<br />

Bianchini<br />

INgRESSO gRATUITO PER I SOCI SICED<br />

- COSTO ISCRIZIONE SICED € 100 -<br />

COFFEE BREAK E PRANZO DI LAVORO INCLUSI<br />

Emilio<br />

Balbo<br />

Mauro<br />

Carrer<br />

Alberto<br />

Dell’Aira<br />

09.00 Odt. EUGENIO BIANCHINI<br />

Riabilitazione implanto-protesica. Interazione tra clinica e tecnica<br />

09.50 Odt. EMILIO BALBO<br />

Determinanti protesiche in implantologia<br />

10.45 PAUSA CAFFÈ<br />

11.10 Dr. MAURO CARRER e Odt. ALBERTO DELL’AIRA<br />

Ceramica metal-free e su zirconia, implicazioni cliniche tecniche<br />

12.10 Dr. GIANLUIGI RUBINI<br />

Le conoscenze di base dell’occlusione applicata in protesi<br />

13.00 PAUSA PRANZO<br />

14.00 Odt FABIO LEVRATTO<br />

Implantoprotesi: materiali e soluzioni<br />

Gianluigi<br />

Rubini<br />

Fabio<br />

Levratto<br />

15.30 MICROFONO APERTO: Introduce Odt. GIOVANNI ARTIOLI<br />

Morte delle professioni di dentista e odontotecnico: si può evitare?


12<br />

NOTIZIE<br />

sPagna: Una riforma<br />

fondamentaLe<br />

∑di Giovanni Bignardi<br />

- 2010 -<br />

®<br />

ODONTOTECNICAMADEINITALY<br />

www.<strong>siced</strong>.info<br />

Il governo Zapatero, poco prima della conclusione del suo mandato ha voluto attuare alcune<br />

riforme sia nel campo economico come in quello sociale. Dal punto di vista degli odontotecnici<br />

spagnoli, sotto quel governo, si è attuata una vera e propria rivoluzione, infatti gli odontotecnici<br />

spagnoli sono riusciti ad ottenere la qualifica di “professione sanitaria”, e possono<br />

emettere una fattura separata. Il profilo professionale approvato sotto la spinta innovatrice<br />

della coalizione al governo nella Spagna di un anno fa ha creato molta curiosità per tutta la<br />

professione in Europa e nel mondo. O per questo e per tanti altri motivi che leggerete qui di<br />

seguito, ci è venuta la curiosità di vedere che cosa recita esattamente il profilo professionale<br />

dell’odontotecnico spagnolo. Leggendo il loro profilo si capisce anche quale è stata la loro<br />

strategia sindacale che li ha portati al successo finale. Dobbiamo anche ammettere, perché<br />

abbiamo sempre nutrito dei dubbi a riguardo, che il riconoscimento di professione sanitaria<br />

ha portato tutta una serie di effetti positivi a catena che altrimenti non avrebbero potuto essere<br />

ottenuti. Per ciò che concerne il nostro paese, è assolutamente vero che la modifica della<br />

Costituzione che ha delegato alle Regioni il compito di legiferare sulla questione delle nuove<br />

professioni sanitarie è stata una mazzata che ha bloccato il nostro profilo quando era in dirittura<br />

di arrivo, ma le infinite discussioni su “l’adattamento”, sul “fuori o dentro il cavo orale”, sul<br />

progetto clinico o tecnico hanno fatto il gioco di chi voleva far rimanere in stallo il profilo. Se<br />

paragoniamo il punto di vista limpido e determinato del profilo spagnolo con le diverse versioni<br />

del profilo italiano ci viene ∑da pensare che i nostri veri progenitori non erano i Romani<br />

ma i Bizantini.<br />

1. L’odontotecnico è un libero professionista<br />

sanitario, con la capacità e la responsabilità<br />

della progettazione, sviluppo, produzione,<br />

fabbricazione e riparazione di protesi, a seguito<br />

della prescrizione di medici dentisti o<br />

odontoiatri.<br />

2. Nonostante le indicazioni del dentista (impronte,<br />

prove di occlusione, dimensione<br />

verticale, ecc.) non esiste in alcun caso la<br />

“co-produzione” del prodotto PROTESI DEN-<br />

TALE.<br />

3. La capacità e la responsabilità dell’odontotecnico<br />

si estende sia alla protesi da produrre<br />

o fornire, che ai centri, strutture o laboratori<br />

in cui lavora.<br />

www.odontotecnicamadeinitaly.it


www.<strong>siced</strong>.info<br />

4. A seguito di ciò, l’odontotecnico, come professionista<br />

sanitario, è l’unico che può fissare<br />

il prezzo dei servizi del lavoro svolto<br />

senza interferenze da parte di terzi ed è soggetto<br />

esclusivamente ai principi di offerta e<br />

domanda che stabilisce il paziente/utente,<br />

e la fattura relativa al dispositivo medico è<br />

rilasciata al paziente/utente. L’utente della<br />

protesi è il paziente/consumatore conformemente<br />

alle disposizioni della legge generale<br />

26/1984 del 19 luglio, di tutela dei<br />

consumatori e degli utenti. Il paziente/consumatore<br />

può scegliere liberamente e direttamente<br />

l’odontotecnico che produrrà il suo<br />

dispositivo medico.<br />

5. L’odontoiatra o il medico dentista, nell’esercizio<br />

della sua professione, non può vantare<br />

alcun interesse economico diretto sulla fabbricazione,<br />

trasformazione e commercializzazione<br />

della protesi, così, ai fini della massima<br />

trasparenza, devono essere rilasciate e<br />

consegnate ai paziente due fatture differenti:<br />

una per le attività svolte dal dentista e<br />

l’altra per quelle svolte dall’odontotecnico.<br />

6. La protesi dentale è un dispositivo medico<br />

di classe IIa, secondo la definizio del regio<br />

decreto 414/1996 che disciplina i dispositivi<br />

medici.<br />

www.odontotecnicamadeinitaly.it<br />

- 2010 -<br />

®<br />

ODONTOTECNICAMADEINITALY<br />

NOTIZIE<br />

Allo stesso modo, l’odontotecnico non mancherà<br />

di tenere una copia della documentazione<br />

per 5 anni e di fornirle alle autorità<br />

competenti per verificare le caratteristiche<br />

del prodotto e il nome del paziente.<br />

8. Il laboratorio odontotecnico è l’unico istituto<br />

legalmente autorizzato a vendere protesi<br />

dentali, intendendo come “istituto” autorizzato<br />

alla vendita, IL LUOGO ULTIMO in cui il<br />

dispositivo medico è finito e pronto per la<br />

fatturazione e la commercializzazione, per<br />

conto dell’odontotecnico. La messa in servizio<br />

iniziale, così come la commercializzazione<br />

e l’immissione sul mercato del prodotto<br />

sanitario dell’odontotecnico, coincidono in<br />

un unico atto, che compie esclusivamente<br />

l’odontotecnico DI QUEL LABORATORIO.<br />

9. La costruzione del dispositivo medico su<br />

misura è una facoltà esclusiva dell’odontotecnico.<br />

L’”adattamento” della protesi al<br />

paziente/cliente a partire dalla prescrizione<br />

del medico, è stabilita come una funzione<br />

esclusiva del odontotecnico, con il continuo<br />

adattamento dei modelli alle impronte, che<br />

è presente in tutta il processo di fabbricazione<br />

della protesi dentaria. Il POSIZIONAMEN-<br />

TO ulteriore nella bocca del paziente, compete<br />

al medico dentista/odontoiatra.<br />

7. Insieme alla fattura, l’odontotecnico dovrà 10. La protesi dentale NON E’ UN TRATTAMENemettere<br />

e fornire all’utente/consumatore, ∑TO in sé ma un PRODOTTO SANITARIO.<br />

una dichiarazione di conformità e garanzia.<br />

Vogliamo sintetizzare con una frase?<br />

LA PROTESI È UN’ESCLUSIVA DELL’ODONTOTECNICO,<br />

LE CURE E I TRATTAMENTI DEL DENTISTA.<br />

13


Circolo di Sam<br />

Circolo di Sam<br />

www.circolodisam.it<br />

Corsi e relatori


Dr. Mario<br />

Allegri<br />

CREDITI FORMATIVI<br />

PER ODONTOIATRI<br />

Dr. Mauro<br />

Bazzoli<br />

corso<br />

accreditato<br />

40<br />

CREDITI<br />

Calendario corsi secondo<br />

semestre 2012 e<br />

primo semestre 2013<br />

Dr. Umberto<br />

Mariani<br />

Dr. Stefano<br />

Almini<br />

Dal 7/8 Settembre 2012<br />

Corso teorico-pratico<br />

Odondoiatria<br />

Conservativa<br />

Dal 26/27 Ottobre 2012<br />

Corso teorico-pratico<br />

Le preparazioni a<br />

finire<br />

10 Novembre 2012<br />

Corso teorico<br />

La patologia orale<br />

per l’odontoiatra:<br />

dal “dubbio” alla<br />

diagnosi precoce<br />

CREDITI FORMATIVI<br />

PER ODONTOIATRI<br />

Dr. Mario<br />

Semenza<br />

Dr. Luigi<br />

Rubini<br />

CREDITI FORMATIVI<br />

PER ODONTOIATRI<br />

Dr. Aniello<br />

Mollo<br />

CREDITI FORMATIVI<br />

PER ODONTOIATRI<br />

Full immersion nella<br />

tecnica delle<br />

preparazioni<br />

I corsi si svolgono presso la sede Siced di Brescia<br />

Via Europa 46 - Concesio (BS)<br />

Dal 14/15 Settembre 2012<br />

Corso teorico-pratico<br />

Dal 9/10 Novembre 2012<br />

Corso teorico-pratico<br />

La moderna<br />

gnatologia nelle<br />

riabilitazioni totali e<br />

nella protesi mobile<br />

Dal 8/9 Febbraio 2013<br />

Corso teorico-pratico<br />

Corso formativo<br />

teorico-pratico di<br />

Endodonzia Clinica<br />

Per informazioni: Tel. 348 758 4428 (Sig.ra Carmela Maggiori)<br />

corso<br />

accreditato<br />

50<br />

CREDITI


Il calendarIo corsI<br />

sIced 2012<br />

Alberto<br />

Dell’Aira<br />

Daniele<br />

Rondoni<br />

Michel<br />

Magne<br />

I corsi si svolgono presso la sede Siced<br />

di Brescia - Via Europa 46 - Concesio<br />

(BS). Il programma corsi completo<br />

e sempre aggiornato è visionabile su<br />

www.<strong>siced</strong>.info<br />

Full immersion in<br />

ceramica pressata 6/7/8<br />

SETTEMBRE<br />

€ 560<br />

Corso di<br />

previsualizzazione digitale 7/8<br />

SETTEMBRE<br />

Panaghiotis<br />

Bazos<br />

€ 460<br />

Corso di fotografia<br />

e gestione delle<br />

immagini<br />

€ 1.380<br />

18/19<br />

SETTEMBRE


Michel<br />

Magne<br />

Antonio<br />

Zollo<br />

Emilio<br />

Balbo<br />

Alberto<br />

Battistelli<br />

La realizzazione estetica<br />

delle faccette in ceramica 21/22<br />

SETTEMBRE<br />

€ 980<br />

Full immersion in<br />

protesi totale 27/28/29<br />

SETTEMBRE<br />

€ 560<br />

Le leghe vili: fusione e<br />

stratificazione dei<br />

materiali estetici 27/28/29<br />

SETTEMBRE<br />

€ 750<br />

AFG: corso di morfologia<br />

naturale sugli incisivi 18/19/20<br />

OTTOBRE<br />

€ 890


Giorgio Brizzi<br />

Country Manager Italy<br />

BEGO<br />

30 anni Wirobond ®<br />

Con le leghe non preziose BEGO Lei è sempre sicuro! Negli ultimi 30 anni la lega<br />

Wirobond ® ha dato prova di qualità ed è stata sottoposta a sviluppo costante per<br />

poter raggiungere ogni tipo di indicazione, dalla fusione classica alla moderna<br />

tecnica CAD/CAM. Il portfolio delle leghe Wirobond ® di BEGO è ottimizzato sulla<br />

base di ricerca e continua innovazione da decenni.<br />

Insieme per il successo<br />

Offerta Speciale<br />

Wirobond ® 280<br />

la lega premium non<br />

preziosa per rivestimenti<br />

estetici in ceramica o<br />

composito! Chieda al Suo<br />

dealer di zona!<br />

Tradizione ed innovazione<br />

nella competenza delle leghe!


www.<strong>siced</strong>.info<br />

www.odontotecnicamadeinitaly.it<br />

- 2010 -<br />

®<br />

ODONTOTECNICAMADEINITALY<br />

NOTIZIE<br />

La concorrenZa sLeaLe<br />

e L’Uso deL cad-cam neLLo<br />

stUdio odontoiatrico<br />

di Paolo Facchinetti<br />

Lo scorso mese di Aprile il Ministero della Salute nella persona del Direttore Generale Marcella<br />

Marletta ha pubblicato una circolare, lungamente attesa e sollecitata dalle nostre<br />

AAOO. La pubblichiamo qui sotto integralmente. Molti nostri lettori avranno avuto la possibilità<br />

di leggerla sul sito di Odontotecnicamadeinitaly.it o in altri siti web, ma pensiamo<br />

che per i più sia rimasta sconosciuta. Nel frattempo le nostre AAOO l’hanno analizzata,<br />

contestata e probabilmente faranno delle azioni per farla modificare. A nostra volta, cercheremo<br />

anche noi di commentarla e di sottolineare dei punti che forse attenueranno l’entusiasmo<br />

di molti odontoiatri, che magari stanno considerando la possibilità di acquistare<br />

queste attrezzature (circa 70.000 euro) per utilizzarle direttamente in studio, liberandosi<br />

così, almeno in parte, per le lavorazioni più semplici, di colui che il loro commercialista indica<br />

da sempre come il loro ∑fornitore più costoso: l’odontotecnico; che poi gliene fa guadagnare<br />

molti di più, ma questo purtroppo il suo commercialista non lo sa o non glielo dice.<br />

Roma, 27 Aprile 2012<br />

Ministero della Salute<br />

DIPARTIMENTO DELLA PROGRAMMAZIONE E DELL’ORDINAMENTO DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONA-<br />

LE DIREZIONE GENERALE DEI DISPOSITIVI MEDICI, DEL SERVIZIO FARMACEUTICO E DELLA SICUREZZA<br />

DELLE CURE Uff. 03 ex DGFDM<br />

OGGETTO: Realizzazione di elementi dentari da parte dell’odontoiatra con apparecchiature che utilizzano<br />

la tecnica CAD-CAM.<br />

Sono presenti da tempo sul mercato apparecchiature vendute ed utilizzate direttamente dagli odontoiatri,<br />

basate sulle tecniche CAD-CAM, le quali eseguono direttamente tutte le fasi che permettono la<br />

realizzazione di elementi (protesi) dentali (ad esempio corone, faccette ed intarsi). Il processo è gestito<br />

in automatico: si parte dal rilevamento della impronta sul dente (opportunamente “preparato” dall’odontoiatra)<br />

tramite sistemi di lettura ottica che viene elaborata al computer (progettazione), per finire,<br />

quindi, con la lavorazione di appositi “blocchetti” - marcati CE come dispositivi medici di serie - da cui si<br />

formerà l’elemento dentario che verrà successivamente applicato dall’odontoiatra al paziente. Questa<br />

Direzione generale, con precedenti note inviate alle principali associazione di categoria, ha fatto rilevare<br />

che l’odontoiatra che realizza elementi dentari con le tecniche sopra descritte non è da considerarsi un<br />

19


20<br />

NOTIZIE<br />

- 2010 -<br />

®<br />

ODONTOTECNICAMADEINITALY<br />

www.<strong>siced</strong>.info<br />

fabbricante che immette in commercio dispositivi medici su misura, ma è un operatore professionale<br />

che fornisce una prestazione “professionale” nell’ambito della quale applica ed adatta un prodotto per<br />

la cura del proprio paziente. Si ribadisce che l’attività dell’odontoiatra nell’utilizzo delle tecniche CAD-<br />

CAM si configura come prestazione sanitaria solo nei casi in cui il professionista realizza personalmente<br />

l’adattamento di un dispositivo di serie presso il proprio studio, impiegando le tecniche sopra indicate<br />

ad uso esclusivo dello studio professionale medesimo. L’odontoiatra sarà, comunque, responsabile,<br />

nell’ambito della prestazione professionale svolta sul paziente, anche della realizzazione (composizione)<br />

del prodotto che viene adattato ed applicato al paziente stesso. Si ritiene necessario, quindi, fornire<br />

le seguenti raccomandazioni di carattere generale al professionista che utilizza le apparecchiature e le<br />

tecniche di cui si tratta:<br />

• l’odontoiatra deve attenersi alle istruzioni d’uso che accompagnano sia i dispositivi medici marcati<br />

CE di serie che devono essere adattati, sia i macchinari impiegati (in particolare per quanto riguarda le<br />

istruzioni da seguire negli adattamenti dei dispositivi di serie ed nell’impiego dei macchinari);<br />

• anche sulla base delle predette istruzioni d’uso, l’odontoiatra dovrà fornire al paziente, anche in forma<br />

scritta, idonee informazioni (ad es. avvertenze e controindicazioni, precauzioni in caso di cambiamento<br />

delle prestazioni dell’elemento applicato, tipo di materiali utilizzati per la realizzazione dell’elemento<br />

stesso);<br />

• l’odontoiatra dovrà assicurare la rintracciabilità dei blocchetti utilizzati e del relativo materiale e si dovrà<br />

impegnare ad attuare una idonea manutenzione dell’apparecchiatura utilizzata, in base a quanto<br />

stabilito dal fabbricante nel manuale d’uso, conservando idonea documentazione in proposito;<br />

• l’odontoiatra dovrà comunicare al Ministero della Salute, ai sensi dell’articolo 9 c. 2 del D. Lgs. 46/97, gli<br />

incidenti eventualmente rilevati.<br />

Infine, a tutela della salute dei pazienti, si ritiene necessario che l’odontoiatra conservi idonea documentazione<br />

relativa alle singole applicazioni, consistente in:<br />

• tipo di materiali utilizzati, anche al fine della rintracciabilità degli stessi;<br />

• tipo di macchinario impiegato;<br />

• immagine della impronta elettronica rilevata;<br />

• disegno della protesi effettuata (progettazione).<br />

Gli Assessorati in indirizzo sono invitati a dare ampia diffusione alla presente nota che sarà pubblicata<br />

nel portale dell’Amministrazione all’indirizzo:<br />

IL DIRETTORE GENERALE<br />

∑<br />

F.to Marcella Marletta<br />

Un primo commento che ci viene da formulare su<br />

questo documento è che dall’inizio alla fine è percorso<br />

da quella che potremmo definire “la madre di tutti<br />

i problemi” che si incontrano quando si tratta di regolamentare<br />

o meglio di applicare leggi o regolamenti<br />

alla protesi, e cioè l’ambiguità fra “prodotto e servizio”<br />

con il suo naturale corollario altrettanto ambiguo<br />

di “fabbricanti o prestatori d’opera”. Per chi ancora<br />

non fosse edotto sull’argomento, l’eterna querelle<br />

sull’odontotecnico che pur essendo un “fabbricante”<br />

per la normativa europea, recepita dall’italia, e per il<br />

Ministero della Salute (Marletta compresa) che lo obbliga<br />

ad iscriversi ad un registro dei fabbricanti, poi...<br />

unico caso al mondo, per lo stesso ministero,... non<br />

“fabbrica” un “prodotto” ma elargisce un “servizio” a<br />

dispetto di tutte le logiche aristoteliche e non. Ma ce<br />

ne siamo già occupati in passato (non solo noi ovviamente)<br />

e continueremo ad occuparcene anche in<br />

www.odontotecnicamadeinitaly.it


lo smalto naturale<br />

H R<br />

i®<br />

clonato<br />

in composito<br />

TENDER1H-OF<br />

Applicazione dentina e opalescente<br />

natural technology<br />

Faccette vestibolari HRi tutti gli effetti dello smalto naturale<br />

1 mm 0,5mm<br />

Enamel plus HRi<br />

Tender Kit<br />

introduttivo<br />

+ Condizionatore e isolante<br />

+ Flow trasparente<br />

+ Liquido per riparazione<br />

+ TSY Kit rifinitura e lucidatura<br />

in omaggio<br />

a soli<br />

699 € + iva<br />

(valore listino 1100 €<br />

Documentazione iconografica<br />

del Sig. Daniele Rondoni<br />

Lavori eseguiti con<br />

Enamel plus HRi :<br />

lo Smalto Universale<br />

in composito<br />

con lo stesso indice<br />

di rifrazione dello<br />

smalto naturale<br />

Vuoi una dimostrazione gratuita<br />

in <strong>Labor</strong>atorio? Contattaci al numero<br />

Tel. 0185 7887 870<br />

o per fax o per e-mail<br />

Micerium S.p.A. Via G. Marconi, 83 - 16036 Avegno (GE) • Fax 0185 7887 970 • ordini@micerium.it


NOTIZIE www.<strong>siced</strong>.info<br />

futuro, fino a quando non si porrà rimedio a questo<br />

insulto alla ragione. Vorremmo far notare invece<br />

alcune incongruenze presenti nel testo ed alcune<br />

omissioni, ma anche alcuni punti che, se sottolineati<br />

ed evidenziati, potrebbero far cambiare idea a qualche<br />

dentista che è in procinto di avventurarsi nell’acquisto<br />

di questo Cad-Cam e mettere almeno un po’ a<br />

disagio chi invece l’ha già acquistato e lo usa, perché<br />

come tutti sanno, molti dentisti l’hanno acquistato<br />

ma poi, dopo qualche tentativo, l’hanno depositato<br />

in cantina o hanno cercato di svenderlo a qualche altrettanto<br />

sprovveduto collega.<br />

La prima inesattezza che cogliamo nel documento<br />

della D.ssa Marletta è quella di considerare il “blocchetto”<br />

di materiale che andrà poi fresato come un<br />

“dispositivo medico di serie”. Considerare un blocchetto<br />

di materiale un dispositivo medico ci pare<br />

proprio una forzatura; allora anche i lingottini o le<br />

piastrine di lega sono un dispositivo medico? Potrebbe<br />

sembrare una cosa di poco conto, ma riteniamo<br />

che l’insistere nel voler chiamare quel “blocchetto”<br />

un “dispositivo medico di serie” serva poi a giustificare<br />

il fatto che l’odontoiatra allora non è un “fabbricante”<br />

ma un “adattatore”, e quindi risulta più facile<br />

far rientrare l’uso del Cad-Cam nell’ambito delle sue<br />

prestazioni professionali.<br />

Ma è un discorso che non sta molto in piedi perché<br />

nel resto del documento si rivolgono all’odontoiatra<br />

una serie di raccomandazioni” molto simili se non<br />

identiche alle “regole” a cui il fabbricante odontotecnico<br />

è obbligato ad attenersi.<br />

Speriamo che la illustre D.ssa Marletta presto spieghi<br />

il significato e il peso e le conseguenze giuridiche del<br />

Alla C.se Attenzione della D.ssa Marcella Marletta<br />

termine che Lei utilizza e cioè “raccomandazioni”. Il<br />

Ministero della Salute “raccomanda” all’odontoiatra<br />

di tenere traccia dei lotti dei “blocchetti”, di controllare<br />

le macchine oliandole all’uopo, di verificare il<br />

centraggio del diamante delle frese, di informare il<br />

paziente ecc. Ma se queste “raccomandazioni” non<br />

vengono seguite che succederà? Quali saranno le<br />

sanzioni? Questo il Ministero ce lo dovrebbe spiegare<br />

e lo dovrebbe chiarire molto bene , almeno per<br />

rispetto di quei dentisti che, non operando con tali<br />

macchine, si troverebbero a subire la concorrenza<br />

sleale dei dentisti che immettono sul mercato dispositivi<br />

fabbricati senza controllo.<br />

Un punto di grandissima importanza nel documento<br />

del ministero è quel “personalmente” che abbiamo<br />

opportunamente messo in grassette. Non vorremmo<br />

che all’interno del documento passasse via alla<br />

chetichella. Il clinico, secondo questa circolare, è<br />

autorizzato ad utilizzare il CAD-CAM in studio solo<br />

se lo usa PERSONALMENTE. Non può delegare ad<br />

un’assistente, a un impiegato o a qualcun altro l’uso<br />

della macchina. Nel caso NON lo volesse usare personalmente<br />

dovrebbe allora approntare un laboratorio<br />

odontotecnico autorizzato. Non credo che questo<br />

sia l’intento della maggior parte degli odonoiatri che<br />

hanno acquistato un CAD-CAM o che lo vogliono acquistare.<br />

Vi preghiamo di far notare ai vostri odontoiatri<br />

questo punto.<br />

A questo proposito vi segnaliamo la possibilità di<br />

inviarci i nomi degli studi odontoiatrici in cui non è<br />

il dentista CHE OPERA PERSONALMENTE sul CAD-<br />

CAM e provvederemo a girare le vostre segnalazioni<br />

alla D.ssa Marletta.<br />

Con la presente voglio segnalare che presso lo Studio Odontoiatrico<br />

_____________________________________________________________________<br />

l'attrezzatura CAD-CAM non è utilizzata direttamente dall'odontoiatra, bensí da<br />

_____________________________________________________________________<br />

in fede ________________________________________ tessera SICED n° ______________


100% ZIRCONIA PRETTAU ® - MADE BY CAD/CAM<br />

„Con zelo verso la perfezione“ Enrico Steger


Ponte Prettau ® avvitato su 6 impianti molto divergenti<br />

Il ponte Prettau ® è stato avvitato occlusalmente su 4 impianti. Considerato che due impianti presenta-<br />

vano una marcata divergenza, di conseguenza i canali di inserimento delle viti sarebbero fuoriusciti<br />

dal 23 e dal 16 sul lato. Questo problema è stato risolto mediante due abutment in Zirconia Prettau ® .<br />

Innanzitutto abbiamo realizzato un modello con un montaggio, utilizzando forme di denti naturali.<br />

Questi sono stati quindi lavorati mediante la tecnica della doppia scansione e la modellazione digitale.<br />

Con la funzione di fresatura simultanea a 5 assi del sistema CAD/CAM 5-TEC abbiamo realizzato la<br />

protesi da un blocco di zirconia di 30 mm.<br />

Per conferire al restauro un aspetto particolarmente naturale, l’abbiamo colorato con i nuovi<br />

Colour Liquid Prettau ® Aquarell. In seguito alla sinterizzazione abbiamo stratificato con la<br />

ICE Zirkon Ceramica solamente l’area gengivale e incisale dei denti anteriori. Le altre zone sono<br />

completamente in Zirconia Prettau ® . Infine abbiamo colorato e glasato l’intero lavoro. Le basi in<br />

titanio sono state successivamente incollate per garantire un perfetto fit passivo.


Il Prettau ® Bridge<br />

<strong>Dental</strong>labor Kretschmer GmbH – Dentista: Dr. Veit Gutzschebauch<br />

Georg Walcher – Zirkonzahn Education Center


Fresato con il Zirkonzahn sistema CAD/CAM 5-TEC<br />

HUMAN ZIRCONIUM TECHNOLOGY<br />

ZIRKONZAHN Worldwide - Tel +39 0474 066 680 - info@zirkonzahn.com - www.zirkonzahn.com<br />

Tutti i dati sono soggetti a modifi che. Salvo errori ed omissioni. Versione: 22.06.2012


www.<strong>siced</strong>.info<br />

NOTIZIE<br />

La VaLUtaZione dei riscHi<br />

dei disPositiVi sU misUra<br />

www.odontotecnicamadeinitaly.it<br />

- 2010 -<br />

®<br />

ODONTOTECNICAMADEINITALY<br />

di Dino Malfi<br />

Nell’articolo che segue ci siamo avvalsi della consulenza di un esperto in materia, Dino Malfi,<br />

con cui abbiamo a volte polemizzato in passato, non dimenticando mai però la sua autorevolezza<br />

in materia normativa e gestionale. Il nostro disperato bisogno è quello di rendere la<br />

vita se non facile, almeno meno difficile a quei laboratori già oberati da tante preoccupazioni.<br />

Ora che Dino Malfi è un felice pensionato free lance, possiamo liberamente servirci delle sue<br />

indiscutibili competenze. Leggendo il suo articolo qualche lettore potrebbe pensare “Il lupo<br />

perde il pelo ma non il vizio” (ci scuserà Dino Malfi la bonaria ironia) perché in effetti a prima<br />

vista non sembrerebbe troppo rassicurante e rasserenante per la mente dell’odontotecnica<br />

già turbata da innumerevoli preoccupazioni, ma, come vedremo, è solo un’apparenza dovuta<br />

al linguaggio tecnico che il nostro esperto è abituato da sempre ad usare, ma con la sua collaborazione<br />

cercheremo di mettere in piedi un sistema che permetterà al laboratorio di essere<br />

tutelato anche dal punto di vista della gestione dei rischi così come richiede la 93/42 ed il suo<br />

più recente aggiornamento 2007/43<br />

Nel predisporre la documentazione e i programmi di gestione della 93/42, già disponibili per<br />

i nostri soci dal 2005 in forma cartacea e da un paio d’anni con un programma informatico realizzato<br />

da noi, avevamo preso in considerazione la questione dell’analisi e della gestione dei<br />

rischi, ma l’avevamo al momento accantonata in attesa che si chiarissero e puntualizzassero<br />

i discorsi per i fabbricanti di dispositivi medici su misura, e avevamo optato per una gestione<br />

della normativa europea logica e snella, che venisse incontro all’esigenza dei laboratori, soprattutto<br />

quelli piccoli, di non essere oberati da montagne di documenti che recano pochi<br />

benefici al paziente e tanti fastidi agli operatori.<br />

Recentemente ci siamo accorti, leggendo lettere informative e osservando la promozione di<br />

diversi convegni, cle la questione della valutazione e gestione dei rischi è tornata sugli scudi<br />

grazie anche a solerti relatori ed esperti che ne hanno fatto e ne fanno oggetto delle loro dottissime<br />

conferenze. Già questo fatto ci ha messo in allarme e ci ha fatto sospettare che come<br />

è successo quasi sempre in passato, anche qui si volesse fare di un topolino una montagna.<br />

L’incontro con un Dino Malfi felicemente pensionato (Ahi... beato lui!) ci ha dato la possibilità di<br />

affrontare la complessità del discorso della gestione dei rischi alla ricerca di soluzioni operative<br />

semplici e funzionali che metteremo presto a disposizione dei nostri soci.<br />

DOVE STA LA SEMPLICITA’ DELLA GESTIONE DEI RISCHI CHE PROPONIAMO e che non può essere<br />

direttamente colta dall’articolo di Dino Malfi che giustamente si preoccupa di fornire un<br />

quadro normativo ed interpretativo ineccepibile.<br />

Quello che abbiamo intenzione di fare è predisporre per i soci Siced 24 analisi di rischio che<br />

27


28<br />

NOTIZIE<br />

- 2010 -<br />

®<br />

ODONTOTECNICAMADEINITALY<br />

www.<strong>siced</strong>.info<br />

coprono al 100% tutte le procedure standard, più una scheda aggiuntiva su cui sarà sufficiente<br />

apporre una croce NEL CASO CHE LA PRESCRIZIONE DEL DENTISTA EVIDENZI DEI RISCHI UL-<br />

TERIORI rispetto ai rischi presenti nelle procedure standard e coperti nelle 24 analisi di rischio<br />

già predisposte.<br />

Il laboratorio in possesso dei protocolli di lavorazione (già forniti ai nostri soci) e delle 24 analisi<br />

di rischio, e che naturalmente utilizza solo prodotti di qualità marcati CE, e che richiede altrettanto<br />

ai suoi sub-fornitori, non dovrà fare altro che scrivere nelle note del nostro programma<br />

il protocollo utilizzato per quella determinata lavorazione e l’analisi di rischio relativa. In<br />

caso di rischi segnalati dalla prescrizione del clinico (ad es. “paziente bruxista”) non dovrà fare<br />

altro che apporre una croce sulla scheda predisposta archiviandone una copia controfirmata<br />

e consegnandone una copia al dentista insieme alla conformità.<br />

Così facendo riteniamo di colmare una lacuna presente finora nella nostra gestione della 93/42<br />

e pensiamo di offrire un altro servizio agli odontotecnici, sempre nell’ottica di ridurre al minimo<br />

le incombenze burocratiche e le spese amministrative.<br />

∑<br />

La questione della valutazione dei<br />

rischi dei dispositivi su misura potrebbe<br />

essere definita al tempo<br />

stesso semplice o complessa, a seconda<br />

del punto di vista adottato.<br />

Fin dagli esordi della normativa europea,<br />

infatti, è apparso chiaro che veniva ad incombere<br />

sul fabbricante l’onere di analizzare<br />

i rischi che potevano derivare a pazienti<br />

e terzi dall’utilizzo di un dispositivo<br />

medico, ivi compresi quelli su misura.<br />

L’apparente semplicità del disposto normativo,<br />

tuttavia, fin da subito apparve di<br />

complicata applicazione per alcuni comparti<br />

del “su misura” e, segnatamente, per<br />

quelli, tra essi, che, come nel caso dei dispositivi<br />

dentari, erano fabbricati su ordinazione<br />

(prescrizione) di un soggetto terzo<br />

(odontoiatra) distinto dal fabbricante.<br />

Sfortunatamente il legislatore comunita-<br />

rio, in questi due decenni di vigenza della<br />

normativa, se, per un verso, ha provveduto<br />

a specificare sempre meglio cosa dovesse<br />

intendersi per gestione del rischio in<br />

termini di concetti generali, non ha, però,<br />

sciolto i principali dubbi inevitabilmente<br />

correlati al caso specifico della fabbricazione<br />

di quei dispositivi su misura che,<br />

tecnicamente, costituiscono dei prototipi<br />

finali realizzati su ordinazione anche tramite<br />

il ricorso a processi speciali (fusioni,<br />

cotture, lucidature, saldature, brasature,<br />

dorature etc).<br />

Considerato che, in estrema sintesi, ciò<br />

che la normativa richiede al fabbricante<br />

è sostanzialmente la costruzione di dispositivi<br />

sicuri, capaci cioè di rispettare al<br />

massimo i requisiti essenziali di sicurezza<br />

pertinenti ed applicabili, tra quelli elencati<br />

nell’Allegato I° della Direttiva, e che è<br />

www.odontotecnicamadeinitaly.it


www.<strong>siced</strong>.info<br />

espressamente affermato che, a tal scopo,<br />

il fabbricante può applicare le norme armonizzate<br />

disponibili o, in alternativa (alquanto<br />

“teorica”, però…) farsi carico della<br />

dimostrazione dell’equivalenza delle<br />

soluzioni alternative adottate, la risposta<br />

“scolastica” al problema è assolutamente<br />

univoca: il fabbricante di dispositivi medici,<br />

ivi compresi quelli su misura, deve<br />

analizzare e valutare i rischi dei dispositivi<br />

fabbricati al fine di verificare la capacità<br />

del prodotto di conformarsi ai requisiti di<br />

cui sopra. A tal fine, il fabbricante dovrà<br />

preferibilmente avvalersi di quanto indicato<br />

nelle norme armonizzate, assoggettate<br />

a revisione periodica; in materia di<br />

gestione dei rischi, la norma attualmente<br />

in vigore (dal marzo 2010) è la UNI CEI EN<br />

ISO 14971:2009.<br />

E’ infatti detta norma che specifica la procedura<br />

che permette al fabbricante di<br />

identificare i pericoli associati ai dispositivi<br />

medici e ai loro accessori, per stimare e<br />

valutare i rischi, per controllarli e per monitorare<br />

l’efficacia del controllo. La norma<br />

si applica a tutte le fasi del ciclo di vita di<br />

un dispositivo medico. La norma non si<br />

applica ai giudizi clinici relativi all’uso di<br />

un dispositivo medico, né specifica i livelli<br />

di rischio accettabili.<br />

Già… ma, allora, dove sarebbe il problema?<br />

Il problema, anzi, i numerosi problemi nascono<br />

nel momento in cui si vada ad approfondire<br />

la questione.<br />

Prima di ogni altra considerazione, merita<br />

segnalare che, ove applicata alla lettera,<br />

la modalità di gestione dei rischi indicata<br />

dalla norma risulterebbe di gravosissima<br />

www.odontotecnicamadeinitaly.it<br />

- 2010 -<br />

®<br />

ODONTOTECNICAMADEINITALY<br />

NOTIZIE<br />

applicazione nel settore dei dispositivi<br />

dentari. In teoria, infatti, la gestione dei<br />

rischi, secondo le modalità ivi previste,<br />

dovrebbe essere effettuata per ciascun<br />

dispositivo fabbricato, con evidente appesantimento<br />

dell’intero processo produttivo.<br />

Per ovviare a questa incongruenza, sin dalla<br />

fase di prima applicazione, si suggerì ai<br />

fabbricanti di effettuare preliminarmente<br />

un’analisi di rischio per ciascuna tipologia<br />

protesica fabbricata, ivi comprese quelle<br />

realizzate con ricorso a forme di decentramento<br />

produttivo, salvo poi annotare<br />

in schede di lavorazione eventuali rischi<br />

specifici aggiuntivi correlati al determinato<br />

lavoro e/o al determinato paziente.<br />

Questo accorgimento consentirebbe di<br />

disporre in laboratorio di un massimo di<br />

24 analisi di rischio (le 6 tipologie protesiche<br />

considerate dalla normativa e le 4<br />

tipologie di materiali previsti) generali da<br />

integrare e personalizzare alla bisogna,<br />

con evidente snellimento delle procedure<br />

di valutazione della conformità.<br />

Va da sé che l’adozione di questo approccio<br />

comporterebbe la necessità di riservare<br />

in ogni caso la massima attenzione<br />

alla prescrizione fondamentale per la fabbricazione<br />

dei dispositivi su misura, cioè<br />

il controllo e la documentazione dei processi<br />

al fine di consentire una produzione<br />

“in costanza di qualità”, la verifica puntuale<br />

della conformità ai requisiti di sicurezza<br />

e, per ultimo, ma non da ultimo, la<br />

possibilità di effettuazione dei controlli a<br />

posteriori da parte delle Autorità Vigilanti.<br />

Più recentemente, tuttavia, alcune modifiche<br />

introdotte dalla Direttiva 2007/47<br />

29


© 01/2012 · 406006V0<br />

Lavorare l’ossido di zirconio come si deve!<br />

- Diamantate ZR per turbina da laboratorio<br />

- Punte montate diamantate DCB per HP<br />

- Gommini diamantati per ZrO 2<br />

Le diamantate ZR per turbina da laboratorio,<br />

disponibili ora in un’ampia gamma<br />

di forme, diametri e granulometrie, sono<br />

gli strumenti più indicati e duraturi per<br />

l’asportazione (versione in grana grossa e<br />

in grana media) e la rifinitura e la lisciatura<br />

(versione in grana fine) del materiale ossido<br />

di zirconio. I grani di diamante sono incorporati<br />

in modo da garantire lunga durata<br />

utile e ottima resa tagliente.<br />

Per chi non dispone della turbina da<br />

laboratorio con raffreddamento ci sono<br />

le punte montate diamantate DCB per<br />

manipolo diritto, che vanno bene anche<br />

per le ceramiche tradizionali. Per l’ossido<br />

di zirconio consigliamo di aspergere<br />

di tanto in tanto dell’acqua sul pezzo in<br />

lavorazione.<br />

I gommini diamantati per l’ossido di zirconio<br />

consentono una lucidatura ottimale<br />

in soli due passaggi. Il gambo dorato di<br />

questi gommini diamantati consente di<br />

non confonderli con altri gommini per<br />

altri tipi di materiali e di lavorazioni.<br />

Lucidatura: gommini diamantati azzurri<br />

Brillantatura: gommini diamantati grigi<br />

La scelta della qualità<br />

KOMET ITALIA S.r.l. · Via Fabio Filzi 2 · 20124 Milano · Telefono (02) 67 07 66 54 · Fax (02) 67 47 93 18 · kometitalia@komet.it · www.komet.it


www.<strong>siced</strong>.info<br />

hanno nuovamente complicato la situazione<br />

e, in questo caso, difficilmente la soluzione<br />

potrà prescindere da chiarimenti<br />

autorevoli da parte delle Autorità Competenti,<br />

auspicabilmente con il coinvolgimento<br />

di tutte le parti in causa, a partire<br />

dai fabbricanti di dispositivi su misura.<br />

Infatti, il nuovo testo prevede che la dimostrazione<br />

della conformità con i requisiti<br />

essenziali di sicurezza, nonché la valutazione<br />

degli effetti collaterali e dell’accettabilità<br />

del rapporto rischi/benefici, comprenda<br />

una valutazione clinica, basata su<br />

dati clinici.<br />

La valutazione dei dati clinici dovrà quanto<br />

meno consistere in un’analisi critica<br />

della letteratura scientifica pertinente attualmente<br />

disponibile sui temi della sicurezza,<br />

delle prestazioni, delle caratteristiche<br />

di progettazione e della destinazione<br />

d’uso del dispositivo sempre che:<br />

sia dimostrata l’equivalenza tra il dispositivo<br />

in esame e il dispositivo cui si riferiscono<br />

i dati<br />

i dati dimostrino adeguatamente la conformità<br />

ai requisiti essenziali pertinenti<br />

Al tempo stesso, però, il nuovo testo concede<br />

che qualora non si ritenga opportuna<br />

la dimostrazione della conformità ai<br />

requisiti essenziali in base ai dati clinici, vi<br />

si possa ovviare fornendo un’idonea giustificazione<br />

di tale esclusione in base ai<br />

risultati della gestione del rischio, tenendo<br />

conto anche della specificità dell’interazione<br />

tra il dispositivo e il corpo, delle<br />

prestazioni cliniche attese e delle affermazioni<br />

del fabbricante.<br />

In ogni caso, però, va debitamente provata<br />

l’adeguatezza della dimostrazione del-<br />

www.odontotecnicamadeinitaly.it<br />

- 2010 -<br />

®<br />

ODONTOTECNICAMADEINITALY<br />

NOTIZIE<br />

la conformità ai requisiti essenziali che si<br />

fondi solo sulla valutazione delle prestazioni,<br />

sulle prove al banco e sulla valutazione<br />

preclinica…<br />

Ecco. Con ciò abbiamo probabilmente<br />

raggiunto la frontiera. Per andare oltre,<br />

per avere i chiarimenti che servono agli<br />

operatori, per salvaguardare la snellezza<br />

delle procedure operative di laboratorio,<br />

l’azione delle Associazioni di rappresentanza<br />

appare insostituibile, e, di certo,<br />

più decisiva di tutte le procedure e schematizzazioni<br />

su cui finora si è prodigata<br />

la consulenza professionale spesso NON<br />

orientata alla semplificazione delle procedure.<br />

31


SOLUZIONI E MATERIALI CAD/CAM<br />

SINERGIASCAN<br />

Uno scanner tutto nuovo integrato nel sistema SINERGIA per dare al professionista piena libertà di<br />

scelta tra i materiali e le tecnologie di oggi. Un sistema “aperto“ anche alle possibilità di domani.<br />

Aperto a ogni soluzione<br />

Compatibile, senza vincoli<br />

Design ergonomico per scansione in articolazione<br />

Nessun canone obbligatorio per il software<br />

Servizio di assistenza<br />

12.990 euro + iva<br />

made in Italy<br />

Le soluzioni SINERGIA per il laboratorio<br />

Per maggiori informazioni si prega di contattare:<br />

Tel. +39 0141 93 38 11<br />

contact@nobilmetal.it<br />

www.nobilmetal.it<br />

„a smile makes<br />

the difference“<br />

foto di Gianfranco Avallone


2012<br />

ISCRIZIONE SICED 2012<br />

QUOTA ASSOCIATIVA: € 100,00<br />

• La quota associativa è interamente detraibile dal primo corso Siced effettuato entro il 2012<br />

• Abbonamento alla Rivista <strong>Dental</strong> <strong>Labor</strong><br />

• Accesso all’area riservata ai soci del sito www.<strong>siced</strong>.info e alle newsletter<br />

• Programma di gestione 93/42 (disponibile subito) + FATTURE E MAGAZZINO (dal 1/5)<br />

• Protocolli di lavorazione (su richiesta)<br />

• Possibilità per i soci Siced di fare pubblicità sulle “pagine servizio” del <strong>Dental</strong> <strong>Labor</strong><br />

• Ingresso gratuito ai forum organizzati da Siced<br />

• Sconto 20% libri Teamwork-media<br />

• Ingresso gratuito ai Forum Siced 2012<br />

Come effettuare il pagamento<br />

• Conto corrente postale: 33933854<br />

intestato a SICED - Via Europa 46 - 25062 Concesio (BS)<br />

• Bonifico Bancario: Popolare di Bergamo<br />

IBAN IT41R0542811200000000096591


SMARTCAST<br />

Since 1948<br />

The best machines<br />

for the dental labs<br />

PRESSOVAC<br />

OKAY PLUS NEW<br />

Made in Italy<br />

OKAY MAX<br />

ASEG GALLONI SPA - 20078 S. Colombano (MI) - Italy - via Caravaggio, 16<br />

Tel. (+39) 0371 200233 - Fax (+39) 0371 898705 - www.galloni-aseg.com - e-mail: info@galloni-aseg.com


www.<strong>siced</strong>.info<br />

TECNICA<br />

Un caso imPLantare<br />

neLLa Pratica<br />

qUotidiana<br />

www.odontotecnicamadeinitaly.it<br />

introduzione<br />

Le riabilitazioni implanto-protesiche, grazie ai continui<br />

progressi della moderna implantologia, sono diventate<br />

di routine nella quasi totalità degli studi odontoiatrici.<br />

I casi che quotidianamente ci vengono sottoposti variano<br />

da semplici a situazioni complesse, ma tutti sono<br />

- 2010 -<br />

®<br />

ODONTOTECNICAMADEINITALY<br />

di Emilio Balbo<br />

contraddistinti dallo stesso comune denominatore: una<br />

grande aspettativa da parte del paziente sia funzionale<br />

che estetica. Per soddisfare le aspettative del paziente<br />

è necessario effettuare un attento studio del caso, con<br />

una pianificazione accurata sia della parte chirurgica<br />

che di quella protesica.<br />

Figg. da 1 a 4 Caso iniziale, la situazione rx del paziente, fasi della ceratura e duplicazioni, mascherine per l’analisi dei<br />

volumi<br />

35


36<br />

TECNICA<br />

Pianificare<br />

Tutti i nostri casi iniziano con due impronte, una relazione<br />

di occlusione per avere la corretta situazione della<br />

posizione tra le arcate.<br />

In questo caso, dopo una attenta valutazione della situazione<br />

ossea del paziente e dopo aver valutato alcuni<br />

aspetti tecnici, in accordo con la parte clinica si<br />

decide di fare un percorso già provato in altri casi ma,<br />

vista la situazione dentale della paziente, si procede alla<br />

estrazione dei tre elementi compromessi, e successivamente,<br />

avendo già stabilito il percorso, si prosegue con<br />

la programmazione implantare prechirurgica.<br />

In attesa della guarigione alla paziente viene applicata<br />

una protesi provvisoria: un maryland-bridge.<br />

Fig. 5 Mascherine per la duplicazione<br />

Programmare<br />

- 2010 -<br />

®<br />

ODONTOTECNICAMADEINITALY<br />

www.<strong>siced</strong>.info<br />

Fig. 6 Disegno dell’ingombro degli elementi dentali Fig. 7 Sezione del modello per la posizione dei siti implantari<br />

In attesa della guarigione abbiamo tutto il tempo per<br />

programmare il lavoro. Si inizia eliminando gli elementi<br />

dentali come pianificato, si procede con la modellazione<br />

in cera cercando di riprodurre le forme dei denti<br />

originali rispettando gli stessi volumi di ingombro degli<br />

elementi dentali che devono essere sostituiti.<br />

Vengono preparate delle chiavi in silicone della ceratura,<br />

con una matita si delimitano i contorni di ingombro<br />

degli elementi, successivamente viene rimossa la ceratura<br />

e sul modello ritroviamo la mappa di appoggio<br />

mucoso; si deve decidere assieme al medico come eseguire<br />

una chiave di analisi chirurgica e quale sistematica<br />

implantare si debba usare per questo caso protesico in<br />

relazione al tessuto duro e molle che c’è a disposizione.<br />

www.odontotecnicamadeinitaly.it


www.<strong>siced</strong>.info<br />

www.odontotecnicamadeinitaly.it<br />

Fig. 9 Disegno delle porzioni ossee in relazione al dente<br />

Figg. 10 e 11 Inserimento delle viti implantari, fasi della costruzione della dima<br />

- 2010 -<br />

®<br />

ODONTOTECNICAMADEINITALY<br />

TECNICA<br />

Fig. 8 Disegno su acetato della sezione scelta<br />

37


38<br />

TECNICA<br />

In accordo con il medico si decide di creare dei tappi di<br />

guarigione già preformati nella forma e volume in relazione<br />

al dente che verrà sostituito per essere applicati<br />

nella prima fase chirurgica.<br />

tecnica<br />

La tecnica prevede di eseguire la chirurgia sul modello<br />

in gesso e poi in cavo orale. Importante sono le rx della<br />

paziente; se ben eseguite si possono avere molte possibilità<br />

di analisi e si possono scegliere le sezioni ossee<br />

necessarie per gli elementi da costruire. È evidente che<br />

tutte le fasi vanno verificate e decise con l’odontoiatra.<br />

Posizionando un acetato trasparente sulla sezione della<br />

rx, possiamo ricopiare sia i tessuti duri che i molli di<br />

quella sezione e riprodurli sul nostro modello. È chiaro<br />

Fig.12 Fasi della costruzione del pilastro anatomico<br />

Fig. 14 Posizionamento della dima chirurgica<br />

- 2010 -<br />

®<br />

ODONTOTECNICAMADEINITALY<br />

www.<strong>siced</strong>.info<br />

che per la massima precisione il rapporto della rx deve<br />

essere di uno a uno.<br />

È altresì evidente che per essere predicibili dobbiamo<br />

avere dei reperi di direzione: o sono presenti gli elementi<br />

naturali o delle cerature, in questo caso usiamo le<br />

cerature. Vediamo nelle sezioni laterali che lo spessore<br />

delle porzioni di osso disponibile non è sempre uguale.<br />

Questo ci permette di scegliere con precisione la vite<br />

da usare, ma la cosa più importante è poter decidere la<br />

direzione implantare in relazione all’elemento dentale.<br />

Eseguita l’analisi del modello, passiamo a posizionare<br />

le repliche degli impianti della prima fase chirurgica, si<br />

riassembla il modello e, utilizzando la mascherina della<br />

ceratura, si trasforma la cera in resina; questi nuovi elementi<br />

servono per costruire la guida chirurgica.<br />

Sfruttando la forma degli elementi si eseguono i pilastri<br />

Fig. 13 Fasi iniziali della analisi chirurgica<br />

Fig.15 Marcatura dei siti implantari<br />

www.odontotecnicamadeinitaly.it


www.<strong>siced</strong>.info<br />

Fig.16 Inizio della chirurgia<br />

Fig.18 Inserimento delle viti<br />

Fig. 20 rx a intervento finito, la situazione ossea al<br />

primo controllo, visione ossea ad integrazione avvenuta<br />

www.odontotecnicamadeinitaly.it<br />

- 2010 -<br />

®<br />

ODONTOTECNICAMADEINITALY<br />

Fig.17 Fasi chirurgiche e controllo<br />

Fig. 21 Guarigione dei tessuti molli<br />

TECNICA<br />

Fig.19 Pilastri anatomici inseriti in prima fase chirurgica<br />

39


40<br />

TECNICA<br />

di guarigione anatomici, in questa fase sono già stati<br />

scelti i diamatri e lunghezze delle viti e a quale profondità<br />

saranno inseriti (costi predicibili).<br />

La sistematica implantare utilizzata è una scelta clinica,<br />

ma la programmazione è indipendente dalla scelta implantare.<br />

A questo punto non rimane che eseguire la fase chirurgica:<br />

vediamo i passaggi necessari al posizionamento<br />

degli impianti e dei pilastri di guarigione. Il provvisorio<br />

viene ora adattato non deve esserci contatto con i pilastri<br />

fino a guarigione avvenuta.<br />

Vediamo le radiografie delle varie fasi di guarigione<br />

appena inseriti gli impianti a due mesi e a guarigione<br />

avvenuta, il tempo per la finalizzazione del lavoro lo decide<br />

il medico.<br />

Si rimuovono i pilastri di guarigione, viene rilevata<br />

Fig. da 22 a 25 Fasi per nuovo modello Fig.23<br />

Fig. 24 Fig. 25<br />

- 2010 -<br />

®<br />

ODONTOTECNICAMADEINITALY<br />

www.<strong>siced</strong>.info<br />

un’impronta che serve per costruire un modello per finalizzare<br />

il lavoro. In questa fase si scelgono i materiali<br />

per il lavoro definitivo: molto spesso la scelta cade su<br />

materiali estetici in vetro-polimero, facili da gestire anche<br />

in bocca per qualsiasi evenienza.<br />

I pilastri definitivi vengono costruiti ripetendo le forme<br />

ricavate dalla guarigione dei tessuti molli, il lavoro finito<br />

viene applicato, vediamo una rx a un controllo e possiamo<br />

notare come l’osso si sia mantenuto e direi persino<br />

aumentato. Riteniamo che la scelta di sistematiche<br />

implantari idonee e di materiali estetici non citotossici<br />

e una buona programmazione siano le chiavi per una<br />

protesi di qualità e la soddisfazione dei pazienti.<br />

Si ringrazia il Dr. Alfonso Sinisi per le immagini cliniche,<br />

Luigi Paracchini Bio-Ingegnere per il suo costante aiuto.<br />

www.odontotecnicamadeinitaly.it


www.<strong>siced</strong>.info<br />

Fig. 27<br />

www.odontotecnicamadeinitaly.it<br />

- 2010 -<br />

®<br />

ODONTOTECNICAMADEINITALY<br />

Figg. 26 e 27 Fasi del lavoro<br />

TECNICA<br />

41


42<br />

TECNICA<br />

Fig. 28 Ricerca dei materiali con tecnica ad elementi finiti<br />

Fig. 29 Andamento dello stress in una corona in resina, andamento dello stress in una corona ceramica,<br />

andamento dello stress in una corona in composito<br />

Fig. 30 rx al controllo della situazione ossea<br />

- 2010 -<br />

®<br />

ODONTOTECNICAMADEINITALY<br />

www.<strong>siced</strong>.info<br />

www.odontotecnicamadeinitaly.it


www.<strong>siced</strong>.info<br />

Emilio<br />

Balbo<br />

www.odontotecnicamadeinitaly.it<br />

Fig. 31 lavoro inserito in cavo orale<br />

- 2010 -<br />

®<br />

ODONTOTECNICAMADEINITALY<br />

TECNICA<br />

Risoluzioni<br />

individuali di casi<br />

implantari.:<br />

dal monoimpianto<br />

ai casi complessi<br />

1° incontro 14/15 Settembre<br />

2° incontro 12/13 Ottobre<br />

INFO<br />

SICED, TEL. 030 2092 960 <strong>siced</strong>-dl@libero.it<br />

43


innovative dental products<br />

Qualità e Garanzia made in Germany<br />

Vario Press ® 300. e<br />

Un concetto contemporaneo di funzionalità ed ergonomia<br />

che nasconde tecnologie rivoluzionarie con un aspetto<br />

elegante. Nella cottura di ceramica a bassa o ad alta fusione<br />

come nell'utilizzo per la tecnica di pressione di ceramica<br />

integrale, su metallo o su ossido di zirconio.<br />

I nuovi forni della serie VARIO 300 sono interfacciabili a<br />

futuri programmi di diagnosi pensati per l'odontotecnico<br />

moderno.<br />

Features<br />

Importazione, Distribuzione e Assistenza tecnica<br />

Via S. Pellico, 11 b - 20021 Bollate (MI)<br />

Tel. +39 02 3830 2985 Fax. +39 02 3830 4707<br />

e-mail nikodent@tin.it


www.confesercenti.it<br />

C.I.O.<br />

nasce La federsanitas<br />

confesercenti<br />

La prima associazione che ingloba anche<br />

gli odontotecnici che gestiscono centri dentali.<br />

Nasce l’associazione delle società<br />

di gestione di servizi e mezzi in<br />

ambito sanitario all’interno della<br />

Confesercenti, andandosi ad aggiungere<br />

a tutte le altre della Federbiomedica, sigla<br />

che ingloba tutte le associazioni operanti<br />

nell’area sanitaria, compreso il CIO.<br />

Come già si può intuire dal nome sindacale,<br />

in Federsanitas si riconoscono tutte<br />

quelle società di natura privata (laboratori<br />

d’analisi, cliniche, centri di fisioterapia,<br />

ambulatori, centri dentali, ecc…) che<br />

operano nel campo dell’assistenza sanitaria,<br />

fornendo mezzi e/o servizi, e che si<br />

riconoscono nell’operato della Confesercenti.<br />

Per entrare più nello specifico del nostro<br />

settore, la Federsanitas offre uno spazio,<br />

finora inesistente a tutta quell’area dell’odontoiatria<br />

che viene gestita da società e<br />

che molto spesso ha come investitori di<br />

capitali degli odontotecnici.<br />

Ambulatori, poliambulatori e centri dentali<br />

gestiti da Srl, sono le forme migliori<br />

entro le quali queste attività vengono<br />

Lino Busà, Direttore Nazionale Area Servizi Confesercenti<br />

espletate, ma che possono essere carenti<br />

sul piano della scelta della forma giuridica<br />

con cui esercitano e a volte hanno degli<br />

statuti non perfettamente affini alla realtà<br />

operativa con cui esercitano, a volte non<br />

basta solo il consulto col proprio commercialista,<br />

che spesso è troppo generico per<br />

entrare nello specifico.<br />

Con la nascita della Federsanitas, la Confesercenti<br />

inizia un cammino per aiutare<br />

questo modo di esercitare in ambito sanitario<br />

e diventare il primo ed unico riferimento<br />

anche per quegli odontotecnici<br />

che hanno visto lungo e sono passati dalla<br />

parte di chi gestisce, e non subisce l’odontoiatria.<br />

Quali sono i suoi principali obiettivi?<br />

Garantire ai propri associati un livello di<br />

rappresentanza e tutela degli interessi legittimi<br />

nei rapporti con il Ministero della<br />

Salute, le Regioni con le Aziende Sanitarie<br />

presenti sul territorio. Ciò al fine di avviare<br />

un percorso di condivisione delle principali<br />

scelte e decisioni che riguardano il<br />

comparto, finora caratterizzato, solo ed<br />

45


46<br />

C.I.O.<br />

esclusivamente, da decisioni unilaterali<br />

che, il più delle volte, finiscono per penalizzare<br />

il settore.<br />

Sviluppare un nuovo modello di accreditamento<br />

in un quadro di trasparenza,<br />

semplificazione, utilizzo oculato delle risorse<br />

pubbliche.<br />

Garantire una generale “eguaglianza delle<br />

opportunità” all’interno del settore rafforzando<br />

significativamente ruolo e prospettive<br />

delle imprese meno strutturate.<br />

Valorizzare il ruolo dei soggetti privati<br />

operanti in ambito sanitario, assumendo<br />

tutte quelle iniziative che mirino a far<br />

comprendere ad opinione pubblica ed organi<br />

stampa l’importanza di tali imprese<br />

in una logica di servizi al cittadino.<br />

Incrementare lo sviluppo commerciale<br />

delle imprese aderenti, favorendo la sottoscrizione<br />

e la promozione di accordi e<br />

convenzioni con soggetti rientranti, a vario<br />

titolo, nel mondo Confesercenti.<br />

Organizzare incontri di aggiornamento<br />

costante sulle normative, sul management<br />

e sul marketing aziendale.<br />

Fare pressione e proposte alle istituzioni<br />

per la difesa e la promozione delle aziende<br />

aderenti.<br />

Come siamo organizzati:<br />

Confesercenti, che rappresenta circa<br />

250.000 imprese associate sul territorio,<br />

metterà a disposizione della nuova sigla<br />

sindacale tutto il supporto organizzativo<br />

che risulterà necessario per assicurare, sin<br />

da subito, a tale nuova realtà, la visibilità e<br />

la capacità operativa necessaria al perseguimento<br />

delle proprie finalità.<br />

www.confesercenti.it<br />

L’associazione è nata anche con i favori ed<br />

il volere di Alberto Battistelli, presidente<br />

della Federbiomedica.<br />

Il primo incarico di presidenza Federsanitas<br />

è stato dato dall’assemblea a Mauro<br />

Tomasella di Conegliano Veneto, al quale<br />

ci si può rivolgere per le prime informazioni<br />

(Tel. 0438 370257 – email: mauro.2904@libero.it).<br />

L’Avvocato Silvia Stefanelli di Bologna è<br />

stata nominata consulente della Federsanitas<br />

e in autunno sarà organizzato un<br />

meeting con lei sulle società di gestione<br />

di servizi sanitari, al quale può partecipare<br />

chiunque, pagando una quota ancora<br />

da stabilire ma che sarà intorno alle<br />

€50,00/70,00.<br />

Per inscriversi alla Federsanitas, per ora è<br />

bene farlo riferendosi direttamente alla<br />

sede nazionale Confesercenti di Roma,<br />

contattando:<br />

Sig. Lino Busà: 06 4725422<br />

Sig. Oriana (Segreteria): 06 4725406<br />

Lino Busà<br />

Direttore Nazionale<br />

Area Servizi Confesercenti


L’imitazione della natura<br />

come standard quotidiano<br />

www.gcitalia.it


Il diamante...<br />

ideale nella lavorazione dello zirconio<br />

Diagen-Turbo-Grinder - Indicato per la lavorazione dello zirconio.<br />

Consigliato dai maggiori produttori di sistemi implantari.<br />

Diagen-Turbo-Grinder dtg<br />

Massima resa ed abrasività con una<br />

minima pressione, grazie alla speciale<br />

mescola di diagen e diamanti.<br />

L‘elevatissima durata rispetto alle<br />

mescole tradizionali permette un<br />

ampio campo d‘impiego e ne ottimizza<br />

l‘efficacia.<br />

Via Roma 10 · 39100 Bolzano · Italy · Tel. 0471 / 469576 · Fax 0471 / 469573<br />

www.bredent.it · e-mail info@bredent.it

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!