Analisi on site con laboratori mobili Theolab opera su tutto il ...

2 – Particolare interno del laboratorio mobile
presso i laboratori centrali, eventualmente
con tecniche strumentali più sensibili.
Tale approccio è consigliato per una verifica
sui campioni di restituzione definitiva
del cantiere (fondi scavo, pareti scavo).
Il laboratorio mobile Theolab (figure 2 e
3) ha una dotazione standard che comprende
le seguenti strumentazioni:
• gascromatografi con autocampionatore;
• sistema di iniezione Spazio di Testa interfacciato
a GC per l’analisi dei composti
organici volatili;
• analizzatore PID per indagini di
screening;
• bilancia analitica per preparativa aliquote
da avviare ad analisi;
• gas tecnici e di analisi in bombola;
• stufa per essiccazione dei campioni;
• cappa per preparativa con scarico
all’esterno;
• lavabo con serbatoio di acqua;
• dispositivo di estrazione dai solidi di
microinquinanti organici ad ultrasuoni;
• vetreria da laboratorio dedicata e
setacci;
• reagenti chimici;
• PC per gestione del processo e gestione
strumenti con stampante/scanner per
Tabella 1 – Parametri analitici e metodi di prova determinati in campo
Parametro Metodo di prova
idrocarburi leggeri C < C12 ISO 11423-1:1997
idrocarburi pesanti C > C12 UNI EN ISO 9377-2:2002
benzene ISO 11423-1:1997
toluene ISO 11423-1:1997
etilbenzene ISO 11423-1:1997
m,p-xilene ISO 11423-1:1997
o-xilene ISO 11423-1:1997
metiltertbutiletere ISO 11423-1:1997
Piombo tetraetile ISO 11423-1:1997
Etiltetbutiletere ISO 11423-1:1997
Screening IPA SXGC005:2011
l’emissione dei certificati;
• generatori di corrente con gruppi di
continuità.
In campo è possibile determinare i parametri
della tabella 1. Per rispondere a specifiche
esigenze è possibile l’installazione
di ulteriori tipologie di strumenti in grado
di soddisfare richieste di analisi diverse,
come ad esempio l’analizzatore XRF per
analisi di piombo o altri metalli secondo
il metodo EPA 6200:2007.
Le attività di analisi sono gestite con i requisiti
di qualità dei dati come previsto dal
punto 5.9 della norma UNI EN ISO/IEC
17025:2005, ossia l’applicazione di carte
di controllo basate sui QC analizzati con
periodicità minima definita dal laboratorio
e senza criteri di qualificazione dei dati
(flag). Normalmente sono eseguiti i seguenti
controlli di qualità: 1 ICV (controllo
di calibrazione strumento) con periodicità
giornaliera; 1 MB (bianco del metodo) con
periodicità giornaliera. La verifica dei risultati
e l’emissione dei rapporti di prova sono
effettuate in condivisione con i laboratori
centrali che sono in collegamento informatico
con la strumentazione del mezzo mobile
e con il tecnico di campo. Il rapporto
di prova viene validato direttamente dalla
sede centrale e risulta, quindi, disponibile
in tempo reale al tecnico operante sul laboratorio
mobile che è in grado di stamparlo
e consegnarlo alla Committenza.
3 – Strumentazione analitica del laboratorio
2011 l nr.9 l Acqua&Aria
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