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Pag. 22 - FP/LT - 30 mag-9 giu 2008 SERGIO GUELFO ANGELI Non Non solo solo manganelli manganelli Questo titolo che campeggiava giorni fa nelle locandine del quotidiano Il Domani di Bologna presso le edicole, equivale all’epigrafe di una anomalia tutta italiana: quella di un processo decisionale infinito e, di fatto, destituito di efficacia. E’ da almeno un trentennio che il sindacato è stato investito, o è riuscito a strappare l’investitura, il che è la stesso, di un ruolo decisionale e in quanto tale eminentemente politico. Con buona pace dei sostenitori della liturgia della concertazione che il sindacato, nelle sue molteplici identità, abbia un ruolo di preventiva valutazione e quindi, in definitiva, di autorizzazione della decisione (o nulla osta che dir si voglia), è, dal punto di vista della filosofia del diritto, o anche della semplice logica, un assurdo in termini. In un paese normale, e normalmente democratico, l’autorità politica o amministrativa, investita dai cittadini, per quanto pro tempore, del potere di decidere, legiferare e/o decretare, dovrebbe farlo in piena autonomia, senza timore di incorrere nell’accusa di decisionismo; anche perché ogni decisione non è mai unipersonale, ma collegiale, frutto di elaborazione e dibattimento collettivo all’interno degli organi elettivi (Governo, Parlamento, Giunte, Consigli e via dicendo). Quello del sindacato (sostantivo che deriva il proprio significato da quello del verbo sindacare, cioè valutare a posteriori), è un compito che trova la propria ragion d’essere in un momento successivo a quello decisionale; e qualora i lavoratori interessati ritengano di sentirsi danneggiati dai provvedimenti assunti in sede decisionale. Nel caso in specie, pertanto, dovrebbero essere i Vigili Urbani, qualora in maggioranza avversino la delibera consiliare che li dota del fatidico manganello, a muovere il sindacato a tutela di questo eventuale interesse avverso. I veti o i nulla osta preventivi del sindacato non hanno altro senso se non quello di accreditare peso politico, non tanto ai lavoratori, quanto ai singoli esponenti sindacali di vertice che, su tale improprio peso politico costruiscono i propri percorsi di carriera.E la riprova di ciò l’abbiamo sotto gli occhi sia a livello locale che nazionale. Che poi ai rituali concertativi e indcisionali di oggi si sia giunti per porre rimedio alla eccessiva conflittualità sociale degli anni settanta, stagione funestata da uno spirito di lotta fin troppo cruento, è un dato di fatto. Ma come tutti i fatti storici dovrebbe, appunto, restare ormai per sempre consegnato alla storia. Il mondo, e il paese con esso, è cambiato. E non sempre in peggio Sergio Guelfo Angeli www.nonpraevalebunt.org ALESSANDRA SERVIDORI I dati Eurostat confermano quanto già comunicato da Istat e Banca d’Italia . I risultati di bilancio del 2007 sono positivi: il debito pubblico è diminuito dal 106,5% del 2006 al 104,0%, grazie ad un deficit che si è ridotto dal 3,4% del Pil all’1,9%. Ma ancora molto lunga è la via per il risanamento. Il debito pubblico italiano rimane il più elevato in Europa, seguito da quello della Grecia, il 94,5%, e del Belgio, l’84,9%. Gli altri Partner in UE o già soddisfano il requisito di Maastricht (il target del 60%), oppure vi sono molto prossimi, come la Germania (65,0%), la Francia (64,2%), il Portogallo (63,6%).Inoltre, se è vero che la riduzione del deficit operata dall’Italia tra il 2006 e il 2007 è la seconda più elevata nell’UE-15 (1,5 p.p., dopo gli 1,6 p.p. della Germania e prima degli 1,3 p.p. del Portogallo), non bisogna dimenticare che essa è stata ottenuta quasi integralmente tramite aumenti delle entrate, con la pressione fiscale/contributiva che nel 2007 ha raggiunto il 43,3% del Pil, poco al di sotto del massimo storico raggiunto nel 1997 (come si legge nel Bollettino n. 52/2008 di Banca d’Italia). Se si vuol ridurre la pressione per promuovere la crescita e innalzare i redditi disponibili dei cittadini e delle famiglie, è necessario cambiare ricetta, e fondare gli avanzi primari e la riduzione del debi- La Bologna che Vogliamo di Davide Ferrari Lunga la strada del risanamento Vorrei riportare qui una piccola intervista che mi hanno fatto sui temi della politica bolognese. Dopo l’annuncio del Sindaco di ricandidarsi mi sembra di buona attualità.”Una iniziativa sulle alleanze, di nuovo tipo, che veda il Pd “protagonista”, ma rivolta prima a settori sociali e poi a forze politiche, puntando su tutti coloro che non accettano l’antipolitica.Il risultato potrebbe essere il taglio in sostanza delle ali estreme, a destra e a sinistra.Ma Davide Ferrari, consigliere comunale PD, che interviene sul dibattito sulle elezioni del 2009 , insiste, “Rivolgiamoci alla societa’, dal centro cattolico alla sinistra “intellettuale”, “seminiamo”. Cosi’ l’incontro con possibili alleati si valutera’ sulle cose, su basi concrete, piu’ forti,sul programma come si dice, ma a partire dall’attenzione agli elettori e ai cittadini piu’ che ai soli rapporti politici. Ferrari, l’attacco della rete Unirsi al sindaco e’ stato molto duro. “Non sono d’accordo e vorrei che comunque si ragionasse su un punto. La venuta e l’esperienza di Cofferati hanno rappresentato e rappresentano un fatto cosi’ rilevante che, in ogni caso, sara’ sui risultati di questa amministrazione che saremo giudicati.Non ho negato, quando ne ero convinto, punti critici, ma soprattutto ora e’ il momento di incalzare l’ azione amministrativa, non di infilare temperini nelle piaghette”. C’e’ chi lancia l’allarme su un nuovo 99. “Il 99 e’ lontano, ma non bisogna ripeterne gli errori: il primo fu proprioquello di sottovalutare le cose fatte.Non servi’ allora, nemmeno a rinnovare. Tanto meno serve adesso”. Lei e’ stato critico, pero’, sui manganelli e lo spray. Ho dato il mio sostegno in Consiglio. Non mi ha convinto invece la lunga discussionesu questo tema. Anche per entrare in sintonia con settori di centro e popolari dell’opinione pubblica, e della stessa to nella ristrutturazione e nella razionalizzazione delle spese. Ma il passaggio da interventi lato entrate ad interventi lato spese si impone anche per altri motivi. Secondo i dati contenuti nell’ultimo Public Finances in EMU della Commissione Europea, per ricondurre il rapporto debito/Pil al 60% nel 2050, l’Italia dovrebbe assicurare costantemente (anno per anno) un avanzo primario del 4,3%, 1,2 p.p. in più dell’avanzo primario realizzato nel 2007. Se, poi, le proiezioni di spesa alla base dei conti effettuati dalla Commissione sono integrate per inglobare gli effetti dei fattori di crescita extra-demografici sulla voce di spesa più critica per gli equilibri di lungo termine, cioè la sanità, allora diviene necessario generare un profilo crescente di avanzi primari, che dal 4,3% di oggi arriverebbe a toccare l’11% del Pil nel 2050. Di fronte a requisiti così stringenti, se si vuole risanare i conti pubblici senza annullare del tutto lo spazio per la politica annuale di bilancio, è necessario procedere con le riforme strutturali: promozione della concorrenza e rimozione delle rendite in tutti i settori, modernizzazione della Pubblica Amministrazione, riforma delle pensioni e del mercato del lavoro, riorganizzazione del sistema sanitario all’interno del contesto federalista.Altro che il ciclone BRU- NETTA! 2009: 2009: Unire Unire chi chi rifiuta rifiuta l’antipolitica. l’antipolitica. politica, bisogna puntare a coinvolgerli sui problemi della citta’, i piu’ grandi”.E cioe’?”Le infrastrutture, che avranno bisogno di risorse pubblicherilevantissime, visto che i privati confermano una loro difficoltÃ ad investire. Non e’ un problema solo e tanto di cattiva volonta’. L’economia non tira, e ci si ripiega, non si ha la forza di reagire.E non da oggi. Ben prima del People mover, ai tempi di Guazzaloca, iltunnel sotto la collina, che contrastai duramente per motivi ambientali, fu pero’ affossatodal disinteresse degli imprenditori. All’nizio era stato un tripudio di si’, ma i soldi non vennero mai.Sara’ probabilmente inevitabile fare di piu’ da soli, su partite enormi.Bisognera’ scegliere priorita’ assolute, renderle piu’ condivise dall’opinione publica e ristrutturare i bilanci, anche con sacrifici e forse con tasse di scopo. E ancora un altro tema. Sotto la paura e la protesta per l’insicurezza c’e’ il disagio per la curache va ancora molto aumentata- degli spazi pubblici. Penso alle scuole, di cui si parla troppo poco.La cosidetta manutenzione e’ un tassello della strategiaper la sicurezza”. Nel 2009 vede un Pd solitario o alleato della sinistra?”Il nostro elettorato a Bologna si conferma molto esteso.ma sono convinto che il Pd potra’ essere protagonista di un convergere di altre forze, in primo luogo sociali e diopinione.Richiamo la necessita’ di coinvolgere un arco che va dal centro cattolico, non solo ai cattolici progressisti, a unasinistra intellettuale, radicale ma unitaria, che esiste.Cio’ che accomuna e’ l’interesse per la qualita’ del governo.”. Puo’ definire un arco degli interlocutori politici?E’ chiaro che Udc e Sd tendono a rappresentare i settori che ho richiamato. Ma tutto e’ in movimento, e si scontrano tendenze opposte ed anche peculiarita’ bolognesi complicate. Pensiamo solo al nodo del guazzalochismo. Intanto dobbiamo proporre che si ragioni sul governo, sul buon governare. Non chiedo una rincorsa al centro o nuove maggioranze dietro l’angolo. Mi interessa la qualità della politica. E’ questa la vera frontiera “di sinistra”: reagire contro l’antipolitica che mina la democrazia facendo lavorare assieme il meglio che la politica ancora esprime. Comunque, a destra, nonostante i toni di Berlusconi, e nella sinistra che viaggia verso l’antagonismo, anche se era nell’Unione, il discorso è opposto e mi pare chiuso.” Capitolo primarie. Vanno fatte sempre, oppure al secondo mandato si puo’glissare? “Non voglio tacere un dubbio nel caso del secondo mandato: non vorrei che sichiudessero in una discussione tutta interna. In ogni caso bisogna proporre forme che incoraggino non solo a votare per le prime cariche, ma a scendere in campo, nei Quartieri, per il Consiglio comunale. Servono persone di qualità.E per averle bisogna richiamare valori forti, le basi della democrazia.” Scrivete a davideferrari@yahoo.com Leggete, gli articoli di questa rubrica su www.davideferrari.org
Mostre in pillole BOLOGNA - Museo Civico Archeologico, Via dell’Archiginnasio, 2. Bologna nella preistoria: la nuova sezione preistorica. Fino al 31 dicembre 2008. Info 051 2757211 BOLOGNA - MAMbo, Museo d’Arte Moderna, via Don Minzoni 14. Time Code e Roberta Piccioni storm. Fino al 12 giugno. 051 6496611 BOLOGNA - Museo Civico Archeologico, Via dell’Archiginnasio, 2. Edoardo Brizio (1846-1907). Un pioniere dell’archeologia nella nuova Italia, mostra. Fino al 15 luglio. 051 2757211 BOLOGNA - Sala Colonne di Emil Banca, via Mazzini 152, mostra antologica di Mario Nanni, fino al 20 giugno, 051/396911 BOLOGNA – Biblioteca dell’Archiginnasio, Piazza Galvani, 1. Tesori in soffitta. 10 anni di catalogazione informatizzata dei ‘fondi pregressi’”, mostra. Fino al 21 dicembre. 051 276811 BOLOGNA – Museo di Palazzo Poggi e Aula Carducci, Via Zamboni 33. Biomedical Art 2008, mostra. Fino al 15 giugno. Info 051 2099398 BOLOGNA - Mambo, Regali e regole, prendere, dare, sbirciare nel museo, fino al 29 giugno, 051/ 6496611 BOLOGNA - Museo Civico Archeologico, Via dell’Archiginnasio, 2. Mitico! Dei ed eroi a misura di bambino, mostra. Fino al 15 giugno. Info 051 2757211 BOLOGNA - Museo Civico Medievale, Via Manzoni, 4. Sorores in choro. I libri corali delle Domenicane bolognesi, mostra. Fino al 28 settembre. Info 0512193916 - 2193930 BOLOGNA - Museo Civico Archeologico, Via dell’Archiginnasio, 2. Giovanni Battista Belzoni: un Indiana Jones alla riscoperta dell’Egitto. Fino al 30 giugno. Info 051 2757211 BOLOGNA - Biblioteca Sala Borsa, Piazza Nettuno, 3. Luca Trevisani per il compleanno di Biblioteca Sala Borsa: in distribuzione manifesto, cartolina e segnalibro con le immagini di Trevisani. Fino al 13 dicembre. 051 2194400 BOLOGNA - G7, Val d’Aposa 7/g, fino al 13 giugno, esposizione di Pierluigi Fresia, 051/266497 BOLOGNA – Biblioteca dell’Archiginnasio, Piazza Galvani, 1. L’estraneo fra di noi. La figura dello zingaro nell’immaginario italiano, mostra. Fino al 21 giugno. Info 051 6279305 BOLOGNA – Villa delle Rose, Via Saragozza, 228/230. Not So Private. Gallerie e storie dell’arte a Bologna: Otto Gallery e Galleria d’Arte Cinquantasei, mostra. Fino all’8 giugno. Info 051 6496611 BOLOGNA – MAMbo, via Don Minzoni, 14. Jeroen de Rijke / Willem de Rooij, mostra. Fino all’8 giugno. Info 051 6496611 BOLOGNA - Museo Davia Bargellini, Strada Maggiore 44. Riscoprendo le targhe devozionali. Una scuola d’arte al museo, mostra. Fino al 15 giugno. Info 0512193916 - 051 2193930 BOLOGNA - Galleria agenzia04, via Brugnoli 19/c, fino all’11 luglio, Like a man, collettiva di cinque artisti, 051/6490104 BOLOGNA - Museo Ebraico, fino al 20 luglio, Robert Capa, fotografie da Israele 1948-1950, 051/2911280 BOLOGNA - Museo della Sanità, via Clavature, antologica del pittore Wolfango, fino al 22 giugno, 051/ 230260 Eventi da pag 23 Eventi Nachtflug (Volo notturno) BOLOGNA – La mostra Volo notturno, visitabile fino al 21 giugno presso l’Istituto di Cultura germanica di via de’Marchi, 4, è sospesa tra forza cromatica e desideri notturni nascosti dell’artista Anno Matthias Henke. “Le città raccontate da A.M. Henke, sono elementi ordinatori di una psicologia profonda…” (I. Zangheri). “C’è una musicalità in tutte le cose, …se guardo la città dall’alto mentre scendo con l’aereo nel suo cuore, percepisco il suono di un sassofono…(Anno Matthias Henke). Informazioni 051. 22.56.58 Scipione Scipione Borghese Borghese alla alla alla Carisbo Carisbo BOLOGNA - In occasione del grande interesse mediatico che si concentrerà sulla Cina per le ormai prossime olimpiadi, presso la Fondazione Cassa di Risparmio è stata allestita una mostra dedicata a Scipione Borghese e alla sua impresa nella Pechino- Parigi. La mostra, che si avvale di materiale iconografico per la massima parte inedito, ricostruisce per la prima volta la vita del grande protagonista di quell’impresa. Scipione Borghese è infatti personaggio poliedrico: la sua attività spazia dalla vita politica (fu più volte eletto in Parlamento e incaricato di missioni diplomatiche da parte del Governo italiano), alle esplorazioni (si ricorda fra le tante la sua spedizione alle inesplorate “Montagne celesti”), alle attività di promozione sociale (fu fondatore di diverse cooperative agricole), allo studio di problematiche agricole colte nei loro riflessi sociali, allo studio della politica estera, al ruolo di combattente nella Prima Guerra Mondiale. Fino al 15 giugno. Informazioni 051 2754111. a pag 23 L’AGENDA GIO. 5 GIU. BOLOGNA – Piazza Verdi. Ore 21 Fai come se fossi a casa tua, sistema scenografico antidegrado: spettacolo di improvvisazione teatrale. Info 0514222127 BOLOGNA – Teatri di Vita, Parco dei Pini, Via Emilia Ponente, 485. Ore 21.15 Cantodiscanto in concerto. Info 051 566330 BOLOGNA – Biblioteca Universitaria - Aula Magna, Via Zamboni 35. Ore 19 Concerti per un manoscritto: M. Sciarretta (violino), R. Ropa (pianoforte). Info 051 566330 VEN. 6 GIU. BOLOGNA – Quartiere Saragozza, via Pietralata, 58/60. Ore 18 Il mago di Zoz. Piccole discariche quotidiane: spettacolo sull’ambiente. Info 349 8869308 BOLOGNA – Complesso monumentale della Certosa, via della Certosa, 18. Ore 21.30 Musica che prega e musica che danza: Isabella e Elisabeth- Claude. Info 051 248677 BOLOGNA – Scuola Popolare di Musica Ivan Illich, Via Giuriolo, 7. Mercati a pag 27 S. Andrea in Festa 8° ediz. dal 6 al 9 giugno Ore 18 Saggio di Fine Anno. Anche il 7 giugno. Info 051/357753 BOLOGNA – Chiesa della SS. Annunziata, Via San Mamolo, 2. Ore 21 “Musicateneo: Coro e Orchestra d’archi del Collegium Musicum. Info 051 2099069 BOLOGNA – Sala Mozart, Via Guerrazzi, 13. Ore 20.30 Omaggio a Camillo Oblach: M. Valli (violoncello), S. Malferrari (pianoforte). Info 051 222997 BOLOGNA – Teatro di Villa Mazzacorati, via Toscana 19. Ore 21 “perAspera”, Rassegna Teatrale di Innovazione: Stefano Questorio / Anna Rispoli. Anche il 7 giugno. Info 349.6600300 IMOLA (BO) – Palazzo Tozzoni (Cortile), via Garibaldi 18. Ore 21 La Parola e il Gesto, concorso teatrale al femminile. Info 0542.27531 SALA BOLOGNESE (BO) – Loc. Bonconvento, Chiesa parrocchiale di San Biagio. Ore 20.45 “Organi antichi”: M Peroni (violino barocco), F. Bacchetta (clavicembalista). Info 051 248 677 S. G. IN PERSICETO (BO) – Chiostro di San Francesco, p.za Carducci, 7. Ore 21 Stefano Zuffi & l’Alchemic Orchestra. Info 800.069678 ZOLA PREDOSA (BO) – Ca’ la Ghironda. Ore 21.15 “Corti, chiese e cortili”: L’orchestra in salotto. Info 051.61616730 eventi@tribuna.it BOLOGNA - Spazio Gianni Testoni, fino al 14 giugno, mostra di Paolo Troilo, 051/371272 BOLOGNA - Telemarket, via Caprarie 4/d, fino al 14 giugno, Light show di Marco Lodola, 051/ 224888 BOLOGNA - Bandhani - Palazzo della Mercanzia, bandiere allestite coreane fino all’8 giugno 0512097198 BOLOGNA - Vita del Jamdani presso il museo della musica fino all’8 giugno. BOLOGNA - Not So Private/3 presso Villa delle Rose - selezione di opere di artisti italiani delle gallerie Bolognesi. Fino all’8 giugno info 051 6496611 BOLOGNA - Papel Picado - Portico della Morte in Via dei Musei, decorazioni messicane, fino all’8 giugno info 051 2097198 IMOLA (BO) - Museo di San Domenico, via Sacchi 4 + ex chiesa di San Francesco, via Emilia, 80 + Chiesa di San Domenico. Gli affreschi trecenteschi in San Domenico e San Francesco, mostra. Fino all’8 giugno. Info 0542.602609 IMOLA (BO) - Museo di San Domenico, via Sacchi 4. Imola 1908, si apre una storia, mostra. Fino all’8 giugno. Info 0542/ 630225 IMOLA (BO) - Sede CNA, via Pola 3. Luciano Morara, personale di pittura. Fino al 30 settembre. Info 0542/23603 SAN LAZZARO DI SAVENA (BO) - Sala di Città, via Emilia Levante 84/86, mostra di opere del pittore Bruno Caruso “Farfalle dentro”, fino al 5 giugno, 051/ 6228111 FORLI’ - Musei San Domenico, fino al 22 giugno, Guido Cagnacci, protagonista del seicento tra Caravaggio e Reni, 049/663499 PARMA - Fondazione Magnani Rocca, Traversetolo, mostra dedicata ad Andy Warhol fino al 6 luglio, 0521/848327 PERUGIA - Galleria Nazionale dell’Umbria, fino al 29 giugno, mostra su Bernardino di Benedetto di Biagio (detto Pintoricchio), con opere esclusive mai viste in Italia, www.mostrapintoricchio.it SAB. 7 GIU. Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore, 6. Ore 11 Tre quarti d’ora di musica: Quattro mani, quattro canti. Info 051 221483 - 233975 MINERBIO (BO) – Parco 2 agosto. Ore 16.30 Le mani parlanti, 3° Festival Internazionale di Teatro di Figura: Luna sulla luna. Info 051.6928306 PIANORO (BO) – Area di sosta Madonna dei Boschi via Madonna dei Boschi angolo via Buozzi. Ore 19 “Concerti al tramonto”: Alma Ensemble, omaggio a Frank Zappa. Info 051.6254811 ZOLA PREDOSA (BO) – Auditorium Spazio Binario. Ore 21 Danze e Arti Marziali dal Mondo. Prenotazione obbligatoria. Info 051.759176 LUN. 9 GIU. BOLOGNA – Macondo, via del Pratello. Ore 21 “Festival Brasiliano”: Mariadomar MPB revisited con Nilza Costa. Info 340 6615385 - 338 7730245 BOLOGNA – Teatro Manzoni Via de’ Monari, 1/2. Ore 20 Orchestra Mozart, direttore: Claudio Abbado. Info 051 223141 BOLOGNA – Oratorio San Filippo Neri, Via Manzoni, 5. Ore 20.30 Virtuosismi: l’arte dell’arco. Info 051 2962511 continua a pag. 24 Pag. 23 - FP/LT - 30 mag-9 giu 2008
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