14.06.2013 Views

Studio di archetipi per il Pensiero Creativo MATTEO DI PASCALE ...

Studio di archetipi per il Pensiero Creativo MATTEO DI PASCALE ...

Studio di archetipi per il Pensiero Creativo MATTEO DI PASCALE ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

XV – L’ombra che pulsa<br />

Quando si convince un leone <strong>di</strong> essere una pecora, del leone non resta<br />

che l’ombra. E in quella sagoma gettata a terra c’è tutto quello che non<br />

vogliamo ammettere: istinti primari, impulsi sessuali, violenti, spontanei.<br />

Se abbiamo <strong>il</strong> coraggio <strong>di</strong> guardare l’ombra, la parte bestiale e naturale<br />

che nascon<strong>di</strong>amo agli altri e a noi stessi si fa viva e pulsante, non vuol più<br />

sentire ragioni d’esser piegata e ruggisce. È una legge che va al <strong>di</strong> là delle<br />

regole morali e sociali: è la legge <strong>di</strong> noi stessi, semplice, intensa e<br />

viscerale. È la vera forza creativa, che esplode dal profondo e non chiede<br />

altro se non d’esser libera <strong>di</strong> bruciare.<br />

Sì <strong>per</strong> chi, imparato ad accettare i propri impulsi primor<strong>di</strong>ali, non si<br />

preoccupa <strong>di</strong> mostrarli agli altri e anzi fa <strong>di</strong> essi la ra<strong>di</strong>ce della propria<br />

ispirazione.<br />

No <strong>per</strong> chi si vergogna degli istinti meno limpi<strong>di</strong> e ha timore <strong>di</strong> essere<br />

anti-etico o immorale; dato <strong>il</strong> blocco creativo che causa la rinuncia al<br />

proprio lato “oscuro”, può essere ut<strong>il</strong>e ricordare le parole <strong>di</strong> T. S. Eliot: «I<br />

poeti immaturi copiano, i poeti maturi rubano».<br />

Favola e Im<strong>per</strong>ativo:<br />

Ha un appetito coinvolgente: azzanna un albero e quello matura frutti, addenta<br />

una donna e quella geme <strong>di</strong> piacere. Quin<strong>di</strong> inizia a mordersi, ad assaporarsi, a<br />

gustarsi. Mangia prima una mano, poi un piede, l’intera gamba, a gran<strong>di</strong><br />

bocconi, finanche <strong>il</strong> torace, le guance, gli occhi e la bocca stessa. Resta solo<br />

l’ombra <strong>di</strong> un sorriso sod<strong>di</strong>sfatto che fluttua leggera a mezz’aria.<br />

Abbandona l’etica: ruba, sii <strong>di</strong>abolico.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!