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Rogers e il monumento funebre a Scotellaro - centro di ...

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in<strong>di</strong>etro. / Altre ali fuggiranno / dalle paglie della cova, / perchè lungo <strong>il</strong> perire dei tempi /<br />

l'alba è nuova, è nuova». <strong>Rogers</strong> ed <strong>il</strong> suo gruppo, rappresentanti <strong>di</strong> quella tendenza del<br />

Movimento moderno nota come storicismo, li avrebbero incisi sul <strong>monumento</strong> <strong>funebre</strong>.<br />

Erano questi i temi che si <strong>di</strong>battevano anche nello stu<strong>di</strong>o romano <strong>di</strong> Carlo Levi, punto<br />

<strong>di</strong> riferimento per artisti ed intellettuali. L'esigenza <strong>di</strong> «salvare un mondo nell'essenza delle<br />

sue virtù originarie» 4 non sv<strong>il</strong>ite nè corrotte, ma tali da costituire un apporto alle<br />

trasformazioni della società <strong>di</strong>veniva, pertanto, motivo ispiratore che accomunava la pittura e<br />

la prosa leviana, la poetica scotellariana e la stessa architettura italiana del Movimento<br />

moderno, animata da un intenso colloquio con le masse popolari e da pregnanti riflessioni<br />

sulla «coscienza storica», come problema <strong>di</strong> relazioni che amplifica la scala dei valori ed<br />

incide nell'esperienza urbanistica. Belgiojoso, Peressutti e <strong>Rogers</strong>, esponenti tra i più<br />

qualificati <strong>di</strong> questo movimento, con Ridolfi, Albini, Gardella, Quaroni, portarono la vicenda<br />

architettonica dell'Italia alla ribalta internazionale del dopoguerra. La carica ideale che animò<br />

<strong>il</strong> lavoro e l'esistenza <strong>di</strong> questi architetti traevano origine, peraltro, dal loro coraggioso<br />

impegno antifascista, tradottosi nella m<strong>il</strong>itanza nel Partito d'Azione (<strong>il</strong> loro stu<strong>di</strong>o m<strong>il</strong>anese <strong>di</strong><br />

via Borgonuovo, 24 fu punto d'incontro per i partigiani), nella clandestinità combattente <strong>di</strong><br />

Peressutti, nell'es<strong>il</strong>io svizzero <strong>di</strong> <strong>Rogers</strong>, fino al sacrificio <strong>di</strong> Belgiojoso e <strong>di</strong> Banfi internati a<br />

Mauthausen, dove quest'ultimo trovò la morte a trentatrè anni. Dopo la Liberazione, <strong>il</strong> Gruppo<br />

BBPR partecipò al <strong>di</strong>battito sulla ricostruzione, schierandosi per un'architettura razionale,<br />

pratica pulita, a misura d'uomo, “sociale”, cioè qualificante <strong>il</strong> progresso e l'educazione<br />

democratica delle comunità e si impegnò, tra l'altro, nella progettazione <strong>di</strong> piani regolatori<br />

(Val d'Aosta) e <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> inse<strong>di</strong>amenti <strong>di</strong> ed<strong>il</strong>izia economica e popolare realizzati dall' INA-<br />

Casa (Quartiere Cesate, M<strong>il</strong>ano 1950-52).<br />

In questo contesto culturale, dunque, la figura e la carica morale <strong>di</strong> <strong>Scotellaro</strong>, simbolo<br />

delle lotte conta<strong>di</strong>ne e del riscatto del popolo meri<strong>di</strong>onale, non poteva non assumere un valore<br />

emblematico. Perciò, se «la devozione <strong>di</strong> <strong>Rogers</strong> per <strong>Scotellaro</strong> chiariva, con un <strong>monumento</strong><br />

<strong>funebre</strong>, <strong>il</strong> dovere <strong>di</strong> saldare in un'unica tra<strong>di</strong>zione la cultura popolare e quella <strong>di</strong> élite», come<br />

afferma Appella 5 , questo poeta <strong>di</strong>ventava, oltre che motivo per rendere più <strong>di</strong>chiarate le<br />

tendenze dell'architettura italiana, anche in<strong>di</strong>cativo dei termini con cui «la cultura del Nord<br />

visse in quegli anni le aspirazioni del Sud».<br />

4 M. DE MICHELI, Arte e mondo conta<strong>di</strong>no, M<strong>il</strong>ano 1980, p. 195.<br />

5 G. APPELLA, <strong>Scotellaro</strong> e le arti figurative, in <strong>Scotellaro</strong> trentanni dopo, Atti del Convegno <strong>di</strong><br />

stu<strong>di</strong>o, Tricarico-Matera, 27-29 maggio 1984, ed. Bas<strong>il</strong>icata, Matera 1991, pp. 98-102.

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