N° 3 del 2011 - FITArco
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4 9 ° c a m p i o n a t o m o n d i a l e – t o r i n o 2 0 1 1<br />
MAI COSÌ GRANDI<br />
di Simone Battaggia<br />
Giornalista de La Gazzetta <strong>del</strong>lo Sport<br />
Foto Dean Alberga e FotoSofia<br />
Più che imbarazzante, la scena all’Officina Grandi<br />
Riparazioni era stata comica. Gigi Vella aveva accettato<br />
controvoglia di annunciare gli atleti convocati<br />
per i Mondiali di Torino: dopo mille dubbi e mille ragionamenti,<br />
dopo aver perso il sonno per capire<br />
quali fossero i più affidabili e aver poi detto agli altri<br />
che sarebbero rimasti a casa, ribadire le proprie<br />
scelte davanti alla stampa rappresentava un surplus<br />
emotivo <strong>del</strong> quale avrebbe fatto volentieri a<br />
meno. E infatti, quando è arrivato alla squadra <strong>del</strong>l’olimpico<br />
femminile, è scivolato sulla più classica<br />
<strong>del</strong>le bucce di banana: “Natalia Valeeva, Jessica Tomasi<br />
e Pia Lionetti“. “Sei sicuro?“ aveva chiosato il<br />
presidente federale Mario Scarzella, che ben sapeva<br />
quanto Vella fosse stato in dubbio tra portare Pia o<br />
Guendalina Sartori, ma che sapeva anche di come<br />
la scelta fosse ricaduta, alla fine, sulla padovana.<br />
Oggi Gigi Vella può sorridere <strong>del</strong>la gaffe e andare<br />
fiero di quella scelta, sofferta ma motivata. Perché<br />
Guendalina Sartori è stata l’architrave su cui l’Italia<br />
femminile ha costruito un oro inatteso e meritato,<br />
coinvolgente dalla prima all’ultima freccia e proiettato<br />
verso il futuro, ben oltre Londra 2012. Natalia<br />
Valeeva resta la punta e non ha intenzione di mollare,<br />
ma Guendalina e Jessica Tomasi sono le compagne<br />
perfette, che garantiscono i punti quando la<br />
veterana cala di ritmo e le danno la serenità per<br />
mettere le frecce importanti. Una squadra, insomma,<br />
nata in un Mondiale difficile da dimenticare,<br />
per i numeri record - 87 Paesi rappresentati e oltre<br />
900 atleti iscritti, compreso il settore paralimpico - e<br />
per le emozioni che ha regalato.<br />
ITALIA A LONDRA 2012<br />
Le qualificazioni <strong>del</strong> lunedì e <strong>del</strong> martedì a Stupinigi<br />
erano andate sostanzialmente bene. In chiave individuale,<br />
dei sei azzurri la sola a piazzarsi tra i primi<br />
otto e a qualificarsi quindi direttamente ai sedicesimi<br />
era stata Natalia Valeeva, eppure Jessica Tomasi<br />
e Guendalina Sartori da una parte e gli avieri Marco<br />
Galiazzo, Michele Frangilli e Mauro Nespoli tra gli<br />
uomini avevano fatto abbastanza bene da garantire<br />
alle due squadre accoppiamenti “leggeri” dove<br />
serviva, cioè agli ottavi <strong>del</strong> torneo a squadre, dove<br />
La rassegna iridata disputatasi tra Stupinigi e<br />
Piazza Castello ha registrato numero record.<br />
Agli azzurri le carte olimpiche per Londra e<br />
il 3° posto nel medagliere<br />
Speciale Mondiale Torino <strong>2011</strong> arcieri 5