Anche tu -settembre 2008 - Africa Mission

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8 Dispensario di Tapac: ter del nuovo Dispensario Contesto La mortalità infantile, nel distretto di Moroto, in Karamoja, è di 137 su 1000, la mortalità sotto i 5 anni è di 200 su 1000. L’indice di sviluppo umano HDI è pari a 0,180; oltre il 70% della popolazione vive al disotto del limite di povertà. La malnutrizione, una delle principali cause di mortalità, è particolarmente evidente tra i gruppi che praticano la pastorizia nella parte centrale e orientale del Karamoja. Per quanto riguarda l’assistenza sanitaria nella zona, l’ospedale più vicino che può garantire vera assistenza è quello di Matany a 45 chilometri. Sono queste le ragioni per le quali nel 1992 Cooperazione e Sviluppo (e i partner locali: Diocesi e Distretto Sanitario di Moroto) ha costruito a Tapac, a 30 km dalla città di Moroto, un capannone polivalente, pensato come magazzino per lo stoccaggio di viveri di prima necessità, e per altri scopi di varia natura, come istruzione per le donne (igiene, taglio e cucito), ponendo le basi per un progetto duraturo nel tempo. Da quegli inizi fino al 1999, il capannone ha svolto principalmente la funzione di semplice Assistenza mobile (Mobile Clinic), per due anni (1999-2001) quella di Dispensario con programmi di vaccinazioni in tutta la sub-contea (Katikekile), e dal 2001, mettendo a disposizione una stanza per le visite prenatali e per il ricovero delle pazienti (donne in gravidanza), esso ha assunto la qualifica di Centro Sanitario III (Health Centre III) che comprende il Dispensario per pazienti esterni e il reparto Maternità (Out Patient Department e General/Maternity Ward). L’intervento Considerando che sono oltre 28.000 le persone che hanno come unico punto di riferimento il Dispensario di Tapac, si è deciso di procedere alla costruzione di una nuova struttura, realizzata grazie anche alla donazione di una signora di Piacenza. Un nuovo Dispensario per migliorare la capacità di fornire assistenza sanitaria di base con attività di prevenzione e cura, visite di controllo, assistenza per i bambini, vaccinazioni e visite pre-natali. La costruzione, iniziata nel 2005, è terminata solo a fine 2007 sia a causa delle difficoltà logistiche ma soprattutto a causa delle interruzioni forzate dei lavori dovute all’insicurezza, uno dei problemi principali del Karamoja. Il Dispensario è oggi attivo e funzionante. È un grande dono per la popolazione di Tapac perché garantisce un intervento sanitario di base. Inoltre la realizzazione dell’opera avrà anche un effetto di stimolo ad ulteriori interventi da parte delle autorità locali. RISULTATI 2007 Complessivamente il numero dei beneficiari diretti nel 2007 è quantificabile in 11.000 persone. Il Dispensario è rimasto aperto tutto l’anno con regolarità settimanale dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 15 ed il sabato dalle 9 alle 12. Per l’alloggio degli infermieri si sono affittate due casette della parrocchia. In media affluiscono, al giorno, 20 persone durante la stagione secca mentre il numero aumenta durante quella delle piogge (a
minata la costruzione causa dell’incremento dei casi di malaria). Il personale è costituito da 2 infermieri, 2 assistenti, un portiere ed un addetto alla reception. Regolarmente un’ostetrica visita le donne in gravidanza anche se si verificano solo pochissimi parti (è ancora fortemente radicata l’usanza di partorire nei villaggi sparsi sulle montagne circostanti). ATTIVITÀ GENERALE SVOLTA Medicina preventiva: Servizi sanitari preventivi (vaccinazioni contro le malattie infettive di base, monitoraggio delle gestanti afferenti al centro, assistenza sanitaria, fornitura farmaceutica ed educazione igienico – sanitaria di base alle gestanti a rischio, indagini epidemiologiche, salute orale). Servizi sanitari curativi: diagnosi e trattamento delle patologie più diffuse sul territorio Promozione e tutela della salute: educazione sanitaria, visite a domicilio, incontri di sensibilizzazione ed informazione con le comunità locali. Salute materno-infantile: preparazione al parto, servizio di ostetricia d’emergenza. Servizi di supporto: analisi di laboratorio Assistenza sanitaria nelle scuole Sono stati 5.068, di cui 2.773 donne, i pazienti che si sono sottoposti a cure ambulatoriali; servizi prenatali offerti a 688 utenti; 6 parti effettuati; 306 casi di pianificazione familiare naturale; Vaccinazioni: BCG (bacillo di Calmette-Guérin) – Vaccino antitubercolosi = 282; Vaccino antiPolio Orale (OPV) = 1.472; DPT/Pentavalente = 1.181; Morbillo = 208; Tetano tossoide (TT) = 995 Progetto “Amico dell’Ambiente” Il gruppo veneto di Cooperazione e Sviluppo continua a raccogliere plastica, tappibottiglie, cassette ortofruttacarni, sedie giardino, contenitoridetersivi-ammorbidenti, vasi fiori, cassette per bibite e latte, insomma tutto ciò che reca il simbolo “PP” e “PE-HD” e, mensilmente, conferirla alla ditta IMBALL NORD di Padova, che provvede ad asportare il contenuto della piattaforma ed a devolvere il ricavato alla nostra O.N.G. A fronte del buon andamento della raccolta, la ditta IM- BALL NORD ha provveduto ad installare un container trasportabile (in gergo ”scarrabile”) in modo da rendere automatico il deposito della plastica ed il carico da parte del trasportatore, oltre a rendere la piattaforma di meno impatto ambientale. La raccolta è stata seguita con molto impegno dal nostro caro amico e sostenitore Gaetano Damiani, che è riuscito a portare a circa 28 quintali il contenuto mensile del container che viene portato a Padova presso la IMBALL NORD. Si tratta di circa 500 euro al mese che vengono devoluti per sostenere le opere di Cooperazione e Sviluppo. Ringraziamo quindi la ditta IMBALL NORD di Padova e il sig. Gaetano Damiani, coordinatore di questa magnifica iniziativa. 9
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