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chemmacros v3.6b - documentazione in italiano - CTAN

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. Nomenclatura, stereodescriori e term<strong>in</strong>i <strong>in</strong> lat<strong>in</strong>o<br />

Greek leers are used <strong>in</strong> systematic organic, <strong>in</strong>organic, macromolecular and biochemical nomenclature.<br />

These should be roman (upright), s<strong>in</strong>ce they are not symbols for physical quantities.<br />

IUPAC Green Book [Coh+, p. ]<br />

<strong>chemmacros</strong> impiega questi comandi per def<strong>in</strong>ire comandi di nomenclatura (vedi a pag<strong>in</strong>a ).<br />

.. Def<strong>in</strong>ire particelle proprie<br />

Talvolta può essere utile avere a disposizione delle ulteriori particelle come macro, come ad<br />

esempio \positron oppure \photon. È possibile def<strong>in</strong>irle agevolmente con i seguenti comandi:<br />

\DeclareChemParticle{}{}<br />

\RenewChemParticle{}{}<br />

A seconda del method scelto come opzione, la viene svolta alternativamente con<br />

mhchem o con chemformula. La particella si comporta come quelle predef<strong>in</strong>ite, tranne che per<br />

un’eccezione: la particella così def<strong>in</strong>ita obbedisce all’opzione circled solamente se è stato selezionato<br />

method = chemformula. Se si desiderano cariche formali con method = mhchem, è necessario<br />

richiamare i comandi di <strong>chemmacros</strong> <strong>in</strong> modo esplicito (vedi il paragrafo ).<br />

.<br />

% uses the ‘upgreek’ package<br />

\DeclareChemParticle{\positron}{$\upbeta$+}<br />

\DeclareChemParticle{\photon}{$\upgamma$}<br />

\RenewChemParticle{\el}{$\upbeta$-}<br />

\positron\ \photon\ \el<br />

β + γ β –<br />

\DeclareChemParticle def<strong>in</strong>isce la particella solamente se non esiste ancora. In caso diverso<br />

<strong>chemmacros</strong> restituisce un avvertimento oppure un errore, dipendentemente dall’opzione strict.<br />

\RenewChemParticle def<strong>in</strong>isce una particella solamente se è già esistente e restituisce un<br />

avvertimento o un errore <strong>in</strong> caso contrario.<br />

. Nomenclatura, stereodescriori e term<strong>in</strong>i <strong>in</strong> lat<strong>in</strong>o<br />

.. Nomi IUPAC<br />

Analogamente al paccheo bpchem anche <strong>chemmacros</strong> mee a disposizione un comando²⁶ per<br />

<strong>in</strong>serire nomi IUPAC. La sua utilità deriva da un motivo molto semplice: i nomi IUPAC possono<br />

diventare particolarmente lunghi, così lunghi da riempire anche più di due righe, specialmente<br />

all’<strong>in</strong>terno di documenti <strong>in</strong> due colonne. Ciò significa che devono poter essere divisi più di una<br />

volta. Per meerlo <strong>in</strong> pratica si può utilizzare il seguente comando:<br />

\iupac{} → All’<strong>in</strong>terno di questo comando vengono impiegati \| e \- per segnare<br />

punti di divisione oppure un tra<strong>in</strong>o separatore. \^ può essere utilizzato come abbreviazione per<br />

\textsuperscript.<br />

²⁶ L’idea e la realizzazione provengono dal paccheo bpchem di Bjørn Pedersen.

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