notiziario comunale di informazione anno XIV - 2010 - dicembre - 4

possibili interventi di risparmio energetico e/o ricorso
alle fonti rinnovabili.
Si tratta di prendere in esame tutto il patrimonio comunale
e per ogni edificio delineare una scheda con
una serie di informazioni sulla struttura dell’edificio e
sui consumi (Audit Energetico).
Il piano deve dare, per ognuno di questi edifici, una
fotografia della situazione attuale in termini di consumi,
sia per la parte elettrica che per il riscaldamento
in modo da permettere poi l’elaborazione di una
specifica strategia di intervento per ogni immobile a
partire dai più energivori.
Capitolati d’appalto per la gestione energetica degli
impianti e degli edifici, contenenti forme innovative
per incentivare interventi “energy saving” ripagati con
il risparmio stesso nel corso di una gestione pluriennale.
NUOVO REGOLAMENTO EDILIZIO
(approvato nel Consiglio Com.le del 25
Nov. 2010)
con uno specifico richiamo a “Linee guida per l’Energia”,
contenente obblighi e raccomandazioni progettuali
per la coibentazione, l’uso efficiente dell’energia,
la valorizzazione delle fonti energetiche rinnovabili e
il risparmio idrico
Il Comune di Colognola ai Colli è stato tra i primi Comuni
del Veneto a dotarsi di un nuovo strumento di
pianificazione territoriale.
Nel corso del 2010 è stato approvato il PIANO DEGLI
INTERVENTI, ovvero quello che più comunemente
viene chiamato “il nuovo Piano Regolatore Generale”.
Tra le molteplici norme, funzioni ed indirizzi, trova
spazio un tema particolarmente attuale:
RISPARMIO ENERGETICO
EDILIZIA ECOSOSTENIBILE E RI-
SPARMIO DELLA RISORSA IDRICA
Il Comune intende incentivare il Cittadino con un premio
di carattere urbanistico edilizio: la detrazione di
volume e superficie coperta in proporzione al “coefficiente
di ecosostenibilità” raggiunto.
Sostanzialmente, più elevato è il coefficiente di isolamento
dell’involucro della casa, più acqua meteorica
viene recuperata, più si utilizzano apparati tecnici per
la produzione di “energia pulita”, più elevata sarà la
detrazione dei volumi e delle superfici coperte, fino
ad un massimo pari all’intero spessore delle murature.
Tutto questo è stato disciplinato secondo le direttive
europee, nazionali e regionali con un’apposita modifica
al Regolamento Edilizio, nel quale vengono
fissati normativamente i coefficienti e le certificazioni
necessarie per l’attribuzione del “punteggio di merito”.
E’ evidente che il miglioramento energetico così ottenuto
contribuirà sostanzialmente alla riduzione del
consumo di “risorse” e quindi al raggiungimento degli
obiettivi previsti dal Piano Energetico Comunale.
Roberto Chiamenti
Assessore ai Lavori Pubblici
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Tetto fotovoltaico
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