Scarica il libro “Vogliamo la nostra terra”
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oltre 2.000 distruggendo case e negozi, costringendoli a<br />
cercare un futuro sereno anche all’estero, iniziando così i<br />
primi flussi migratori che formeranno l’attuale diaspora<br />
tam<strong>il</strong>.<br />
IL MASSACRO DI VALVETTITURAI<br />
Il massacro di Valvettiturai avvenne tra <strong>il</strong> 2 e <strong>il</strong> 3 agosto del<br />
1989 e venne effettuato dalle forze indiane del IPKF. In<br />
questi due giorni, essi imposero <strong>il</strong> coprifuoco vietando ai<br />
residenti di uscire fuori dalle proprie abitazioni. La paura<br />
aumentava e nessuno sapeva cosa fare, le forze indiane<br />
iniziarono a fuc<strong>il</strong>are e a uccidere tutti i civ<strong>il</strong>i presenti nel<strong>la</strong><br />
città di Valvettiturai. La giornalista Rita Sebastian dell’<br />
Indian express, David Husego del financial times e altre<br />
associazioni dei diritti umani dichiararono che questo<br />
episodio fu un vero e proprio massacro di civ<strong>il</strong>i innocenti.<br />
Perfino George Fernandes ( ministro del<strong>la</strong> difesa del<br />
gverno indiano dal 1998 al 2004), paragonò questo<br />
massacro di civ<strong>il</strong>i a quello di My Lai (vietnam).