La vita di Luigia Tincani - Missionarie della Scuola
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scensione <strong>di</strong> sci alpinismo senza fare uso <strong>della</strong> funivia: da Cervinia raggiunse<br />
una cima <strong>di</strong> circa 4000 metri senza <strong>di</strong>fficoltà né inconvenienti. Si è presentato<br />
al me<strong>di</strong>co per raccontare la verifica fatta ed è stato in<strong>vita</strong>to a considerarsi<br />
guarito. Continua a stare bene e a praticare estate e inverno l'alpinismo.<br />
Sorella fiduciosa<br />
Piemonte 2005. Professoressa molto dotata, per superare una certa sor<strong>di</strong>tà<br />
ha stu<strong>di</strong>ato a memoria opere letterarie italiane greche latine. Vorrebbe uscire<br />
dalla scuola per affermarsi nella recitazione. Si sente frustrata per non<br />
essere in<strong>vita</strong>ta a recitare in pubblico e in televisione. Le piace in particolare<br />
Dante e ha chiesto aiuto a me. Io mi sono rivolta sull'istante alla Madre <strong>di</strong><br />
fronte all'impossibilità <strong>di</strong> aiutarla. Dopo 15 giorni, senza che io <strong>di</strong>cessi nulla,<br />
è stata chiamata <strong>di</strong> sorpresa al CIF per recitazioni improvvisate a richiesta. <strong>La</strong><br />
gente ha applau<strong>di</strong>to e questi momenti si stanno ripetendo con un pubblico<br />
molto numeroso, stupito ed entusiasta.<br />
Una Missionaria<br />
Perugia, maggio 2006. Telefona da Perugia il Padre domenicano che ha<br />
organizzato e tenuto la giornata commemorativa <strong>di</strong> Madre <strong>Tincani</strong> il 27 maggio<br />
2006. Stupito e riconoscente <strong>di</strong>ce <strong>di</strong> aver avuto un miracolo da Madre<br />
<strong>Tincani</strong>. <strong>La</strong> sera del sabato 27 è rimasto a dormire a Roma, alla Minerva, e<br />
quella stessa notte nel convento <strong>di</strong> Perugia, dove vive, nella sua camera sono<br />
crollate tre travi pesanti che hanno <strong>di</strong>strutto, sbriciolato letto, mobili, tutto.<br />
Si è salvato perché era a Roma. Ha affermato: “Lo considero un miracolo<br />
<strong>della</strong> Madre, perché, se non avessi accettato <strong>di</strong> parlare <strong>di</strong> lei, in quella circostanza<br />
sarei stato a Perugia, in quella camera, in quel letto”.<br />
Un Frate riconoscente<br />
Roma, novembre 2006. Nelle mie preghiere mi sono affidata con grande<br />
affetto e devozione all'intercessione <strong>della</strong> Madre <strong>Tincani</strong> per superare uno<br />
degli esami più <strong>di</strong>fficili <strong>della</strong> mia facoltà (giurisprudenza): grazie a Lei ho<br />
ritrovato la tranquillità e la determinazione che mi mancavano da tempo e<br />
che mi hanno permesso <strong>di</strong> superare brillantemente l'esame.<br />
Una universitaria<br />
Periferia <strong>di</strong> Roma, autunno 2006. Molto ammalata, affetta da trent'anni<br />
da sclerosi multipla e perciò in carrozzella, operata al seno, è stata aiutata<br />
sempre dal marito che la accu<strong>di</strong>va e la portava dove c'era bisogno. Ora lui<br />
è ammalato <strong>di</strong> cancro, ci ha chiesto aiuto per trovare un me<strong>di</strong>co che si prenda<br />
cura <strong>di</strong> lui perché il professore famoso a cui si era rivolto continua a<br />
rimandare la visita e il male va avanti. Ha trovato un me<strong>di</strong>co veramente<br />
capace e cristiano, in un ospedale vicino a casa loro. I due anziani sposi,<br />
senza figli, si sono affidati con la massima fiducia a Madre <strong>Tincani</strong> e stanno<br />
vivendo la loro situazione <strong>di</strong> malattia con serenità e pace. <strong>La</strong> Signora ha<br />
telefonato oggi che, mentre lui sta dal me<strong>di</strong>co, lei sta in compagnia <strong>della</strong><br />
Madre, come le capita spesso, e con lei prega. Madre <strong>Tincani</strong> è <strong>di</strong>ventata<br />
una sua vera grande amica.<br />
Una Missionaria<br />
Marche, 24 febbraio 2007. Dopo un concorso <strong>di</strong>rigenziale in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong><br />
salute molto precarie in cui ha avuto il massimo dei voti, così scrive:<br />
“Ringraziamo insieme Madre <strong>Tincani</strong>. L'ho sentita particolarmente vicina, è<br />
stato come se proprio Lei, <strong>di</strong> sua iniziativa, mi venisse incontro e mi rassicurasse.<br />
Ho tenuto sempre sulla mia scrivania il bel ritratto <strong>della</strong> Bellotti che<br />
una mattina mi sono ritrovata inspiegabilmente sui testi da stu<strong>di</strong>are. Adesso<br />
ne farò un quadretto.<br />
Così, l'altro giorno, mentre pregavo Gesù misericor<strong>di</strong>oso, ho trovato sul<br />
mobiletto sottostante, la rivistina N° 3 “<strong>Luigia</strong> <strong>Tincani</strong>:una <strong>vita</strong> per la verità<br />
e l'amore”. Arrivata quando? Perché mi era sfuggita fino ad allora? Perché si<br />
è fatta trovare proprio lì,un posto non abituale, mentre pregavo?<br />
Un altro segno! <strong>La</strong> Madre era accanto alla sua piccola “figlia” impegnata in<br />
una impresa troppo grande per le sue deboli forze! <strong>La</strong> Madre con<strong>di</strong>videva<br />
l'impegno, era la strada giusta. <strong>La</strong> scuola ha bisogno <strong>di</strong> essere amata ed io con<br />
Lei ho imparato ad amarla. <strong>La</strong> scuola ha bisogno dell'impegno cristiano e finché<br />
sarò a scuola, Gesù e la Madre saranno con me a scuola. <strong>La</strong> Madre continua<br />
il suo amore e la sua formazione...”.<br />
Ex alunna<br />
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