AA.VV. "Una regina a Parabiago" - Ecomuseo e Agenda 21 Parabiago
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Gli ultimi anni<br />
Don Claudio II Cavalleri morì il 9 aprile 1791, il suo erede Francesco<br />
Cavalleri, affidò la direzione al novarese Don Antonio Maria Caldiroli, già<br />
insegnate presso il Collegio ed amico del grande ebanista Giuseppe<br />
Maggiolini; proprio quest'illustre amicizia, portò alla vendita in quello<br />
stesso anno del Salone Teatro, che l'artista ne fece il suo secondo<br />
laboratorio artigianale, con annessa abitazione ai piani primo e secondo;<br />
qui morirono il Maggiolini, più avanti il figlio Francesco e l'allievo<br />
Cherubino Mezzanzanica. Alla morte del Caldiroli (1794), la scuola fu<br />
quasi costretta a chiudere, a causa dell'esaurimento delle risorse<br />
finanziarie, ma il Parroco parabiaghese Don Agostino Peregalli, ne<br />
scongiurò la triste sorte divenendone direttore, coadiuvato dai docenti Don<br />
Francesco Landini da Ravenna, Canonico di Sarzana, Don Giambattista<br />
Crivelli e Don Giacomo Barbaglia. Egli decise nel 1810, di vendere<br />
l'edificio e con il ricavato di acquistare l'ex-monastero di Sant'Ambrogio<br />
della Vittoria, facendone la nuova sede. Nel 1816, dopo la morte di Don<br />
Peregalli, il rettore fino al 1840 fu Don Giuseppe Agnelli, che riportò per<br />
breve tempo il Collegio in auge, ottenendo il pareggiamento del ginnasio.<br />
Gli successe Don Giovanni Brunati fino al 1857, quando l'istituzione<br />
venne soppressa.<br />
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