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scarica il manuale - Tegole Canadesi Originali

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MANUALE<br />

DI POSA


.01<br />

CLASSIC-3<br />

.01<br />

.02<br />

.03<br />

.04<br />

.05<br />

.06<br />

.07<br />

.08<br />

.09


.01<br />

APPLICAZIONE DELLE TEGOLE<br />

> LATO ANTERIORE<br />

> CHIODATURA<br />

larghezza 33,6 cm<br />

lunghezza 100 cm<br />

esposizione 14,5 cm<br />

pastiglie termoadesive<br />

riferimento orizzontale<br />

riferimento verticale<br />

I chiodi vanno posti appena sotto le pastiglie<br />

termoadesive, in corrispondenza delle<br />

estremità e delle fughe verticali (fig. 1).<br />

In zone particolarmente ventose o in tetti<br />

con pendenze superiori al 60% si consiglia<br />

l’applicazione di n. 6 chiodi per tegola (fig. 2).<br />

Fig. 1<br />

Fig. 2<br />

chiodi<br />

chiodi<br />

CLASSIC-3<br />

ISTRUZIONI GENERALI<br />

L’installazione delle tegole a 3 prof<strong>il</strong>i non è<br />

consigliata su tavolati di legno che potrebbero<br />

potenzialmente creare problemi di deformazione<br />

del tetto (fig. 5).<br />

> FILA DI PARTENZA<br />

Posare le tegole partendo da 6 mm. al di sotto<br />

della gronda o cornicione, applicando una tegola<br />

con i prof<strong>il</strong>i tagliati.<br />

Iniziare la f<strong>il</strong>a di partenza con una tegola a cui sono<br />

stati tagliati 8 cm per assicurarsi che le giunture<br />

non si sovrappongano l’una all’altra (fig. 3).<br />

Assicurarsi che le pastiglie termoadesive siano<br />

rivolte verso <strong>il</strong> basso (fig. 4). In assenza di<br />

guaina bituminosa, applicare l’adesivo plastico<br />

CEMENTECA sotto la f<strong>il</strong>a di partenza.<br />

Per un ulteriore fissaggio, applicare chiodi o<br />

graffe; questi devono essere posizionati a 8-10<br />

cm dal bordo inferiore evitando di metterli in<br />

corrispondenza dei tagli dei prof<strong>il</strong>i.<br />

Fig. 3 8 cm<br />

Fig. 4<br />

15<br />

.01


16<br />

MANUALE DI POSA<br />

> PRIMA FILA<br />

Iniziare partendo dall’angolo inferiore del tetto<br />

con tegole intere, proseguendo per tutta la sua<br />

larghezza.<br />

> SECONDA FILA<br />

Iniziare nello stesso punto ma con una tegola a cui<br />

è stato tagliato metà prof<strong>il</strong>o (-16,2 cm). Continuare<br />

con tegole intere. Allineare <strong>il</strong> bordo inferiore dei<br />

prof<strong>il</strong>i con la parte superiore delle fughe verticali.<br />

> TERZA FILA<br />

Iniziare con una tegola a cui è stato tagliato<br />

un prof<strong>il</strong>o intero (-32,5 cm). Allineare <strong>il</strong> bordo<br />

inferiore del prof<strong>il</strong>o con la parte superiore delle<br />

SEQUENZA DI POSA<br />

Fig. 5<br />

32,5 cm<br />

(-16,2 cm)<br />

(-32,5 cm)<br />

fughe verticali della seconda f<strong>il</strong>a. Per un perfetto<br />

allineamento, verificare che le fughe verticali delle<br />

tegole siano allineate con quelle della prima f<strong>il</strong>a.<br />

> QUARTA FILA<br />

Iniziare con una tegola a cui è stato tagliato<br />

un prof<strong>il</strong>o e mezzo (-48,7 cm). Allineare con la<br />

seconda f<strong>il</strong>a.<br />

> FILE SUCCESSIVE<br />

Continuare in questa successione fino alla cima<br />

del tetto, cominciando quindi ogni quinta f<strong>il</strong>a con<br />

una tegola intera. La chiodatura deve essere fatta<br />

man mano che si avanza per ogni singola tegola.<br />

Tagliare parte esposta (14,5 cm)<br />

Posa tegola intera<br />

Tagliare ½ faldina (16,2 cm)<br />

Tagliare 1 faldina (32,5 cm)


COLMO<br />

.01<br />

L’ultima f<strong>il</strong>a di tegole applicate deve avere<br />

un’esposizione della superficie granulare entro<br />

14,5 cm dal colmo. La parte eccedente della tegola<br />

deve essere ripiegata oltre <strong>il</strong> colmo e fissata sul<br />

prof<strong>il</strong>o opposto. Quando entrambi i prof<strong>il</strong>i sono<br />

terminati in questo modo, <strong>il</strong> colmo può essere<br />

posato.<br />

PREPARAZIONE DEL COLMO (fig. 6)<br />

Tagliare una tegola intera in tre parti uguali.<br />

Tagliare entrambi gli angoli di ogni sezione ad<br />

angolo acuto.<br />

Fig. 6<br />

APPLICAZIONE COLMO<br />

Piegare i singoli elementi così ottenuti, ponendoli<br />

a cavallo della linea di colmo, facendo attenzione<br />

a lasciare un’uguale esposizione per ogni prof<strong>il</strong>o.<br />

A basse temperature esterne si consiglia di<br />

riscaldare a fiamma gli elementi prima di<br />

applicarli.<br />

Iniziare dalla parte inferiore del colmo del tetto,<br />

fissando i pezzi di colmo con un chiodo per<br />

parte e sovrapponendoli con lo stesso metodo<br />

usato precedentemente per le tegole (14,5 cm di<br />

esposizione, fig. 7).<br />

Per un perfetto allineamento si consiglia di<br />

effettuare una traccia visiva, perfettamente<br />

diritta.<br />

CLASSIC-3<br />

Fig. 7<br />

14,5 cm<br />

17<br />

.01


BEAVER<br />

.01<br />

.02<br />

.03<br />

.04<br />

.05<br />

.06<br />

.07<br />

.08<br />

.09


.02<br />

APPLICAZIONE DELLE TEGOLE<br />

> LATO ANTERIORE<br />

> CHIODATURA<br />

larghezza 33,6 cm<br />

lunghezza 100 cm<br />

esposizione 14 cm<br />

pastiglie termoadesive<br />

riferimento orizzontale<br />

riferimento verticale<br />

I chiodi vanno posti appena sotto le pastiglie<br />

termoadesive, in corrispondenza delle<br />

estremità e delle fughe verticali (fig. 1).<br />

In zone particolarmente ventose o in tetti<br />

con pendenze superiori al 60% si consiglia<br />

l’applicazione di n. 6 chiodi per tegola (fig. 2).<br />

Fig. 1<br />

chiodi<br />

BEAVER<br />

Fig. 2<br />

chiodi<br />

ISTRUZIONI GENERALI<br />

L’installazione delle tegole Beaver non è<br />

consigliata su tavolati di legno che potrebbero<br />

potenzialmente creare problemi di deformazione<br />

del tetto (fig. 5).<br />

> FILA DI PARTENZA<br />

Posare le tegole partendo da 6 mm. al di sotto<br />

della gronda o cornicione, applicando una tegola<br />

con i prof<strong>il</strong>i tagliati.<br />

Iniziare la f<strong>il</strong>a di partenza con una tegola a cui sono<br />

stati tagliati 8 cm per assicurarsi che le giunture<br />

non si sovrappongano l’una all’altra (fig. 3).<br />

Assicurarsi che le pastiglie termoadesive siano<br />

rivolte verso <strong>il</strong> basso (fig. 4). In assenza di<br />

guaina bituminosa, applicare l’adesivo plastico<br />

CEMENTECA sotto la f<strong>il</strong>a di partenza.<br />

Per un ulteriore fissaggio, applicare chiodi o<br />

graffe; questi devono essere posizionati a 8-10<br />

cm dal bordo inferiore evitando di metterli in<br />

corrispondenza dei tagli dei prof<strong>il</strong>i.<br />

Fig. 3 8 cm<br />

Fig. 4<br />

21<br />

.02


22<br />

MANUALE DI POSA<br />

> PRIMA FILA<br />

Iniziare partendo dall’angolo inferiore del tetto<br />

con tegole intere, proseguendo per tutta la sua<br />

larghezza.<br />

> SECONDA FILA<br />

Iniziare nello stesso punto ma con una tegola a cui<br />

è stata tagliata metà della prima faldina (-8 cm).<br />

Continuare con tegole intere. Allineare <strong>il</strong> bordo<br />

inferiore dei prof<strong>il</strong>i con la parte superiore delle<br />

fughe verticali.<br />

> TERZA FILA<br />

Iniziare con una tegola a cui è stata tagliata<br />

una faldina intera (-16 cm). Allineare <strong>il</strong> bordo<br />

SEQUENZA DI POSA<br />

Fig. 5<br />

(-8 cm)<br />

(-16 cm)<br />

inferiore del prof<strong>il</strong>o con la parte superiore delle<br />

fughe verticali della seconda f<strong>il</strong>a. Per un perfetto<br />

allineamento, verificare che le fughe verticali delle<br />

tegole siano allineate con quelle della prima f<strong>il</strong>a.<br />

> QUARTA FILA<br />

Iniziare con una tegola a cui è stata tagliata una<br />

faldina e mezza (-24 cm). Allineare con la seconda<br />

f<strong>il</strong>a.<br />

> FILE SUCCESSIVE<br />

Continuare in questa successione fino alla cima<br />

del tetto, cominciando quindi ogni quinta f<strong>il</strong>a con<br />

una tegola intera. La chiodatura deve essere fatta<br />

man mano che si avanza per ogni singola tegola.<br />

Tagliare parte esposta (14 cm)<br />

Posa tegola intera<br />

Tagliare 8 cm della prima faldina<br />

Tagliare 1 faldina (16 cm)


COLMO<br />

.02<br />

L’ultima f<strong>il</strong>a di tegole applicate deve avere<br />

un’esposizione della superficie granulare entro<br />

14,5 cm dal colmo. La parte eccedente della tegola<br />

deve essere ripiegata oltre <strong>il</strong> colmo e fissata sul<br />

prof<strong>il</strong>o opposto. Quando entrambi i prof<strong>il</strong>i sono<br />

terminati in questo modo, <strong>il</strong> colmo può essere<br />

posato.<br />

Il colmo di una copertura a tegole canadesi del<br />

modello Beaver necessita di essere eseguito<br />

con tegole canadesi di un modello a faldine<br />

rettangolari (Classic-3).<br />

PREPARAZIONE DEL COLMO (fig. 6)<br />

Tagliare una tegola intera in tre parti uguali.<br />

Tagliare entrambi gli angoli di ogni sezione ad<br />

angolo acuto.<br />

Fig. 6<br />

APPLICAZIONE COLMO<br />

Piegare i singoli elementi così ottenuti, ponendoli<br />

a cavallo della linea di colmo, facendo attenzione<br />

a lasciare un’uguale esposizione per ogni prof<strong>il</strong>o.<br />

A basse temperature esterne si consiglia di<br />

riscaldare a fiamma gli elementi prima di<br />

applicarli.<br />

Iniziare dalla parte inferiore del colmo del tetto,<br />

fissando i pezzi di colmo con un chiodo per<br />

parte e sovrapponendoli con lo stesso metodo<br />

usato precedentemente per le tegole (14,5 cm di<br />

esposizione, fig. 7).<br />

Per un perfetto allineamento si consiglia di<br />

effettuare una traccia visiva, perfettamente<br />

diritta.<br />

BEAVER<br />

Fig. 7<br />

14,5 cm<br />

23<br />

.02


.03<br />

SUPER-4<br />

.01<br />

.02<br />

.03<br />

.04<br />

.05<br />

.06<br />

.07<br />

.08<br />

.09


.03<br />

APPLICAZIONE DELLE TEGOLE<br />

> LATO ANTERIORE<br />

> CHIODATURA<br />

larghezza 33,6 cm<br />

lunghezza 100 cm<br />

esposizione 14,5 cm<br />

pastiglie termoadesive<br />

riferimento orizzontale<br />

riferimento verticale<br />

I chiodi vanno posti appena sotto le pastiglie<br />

termoadesive, in corrispondenza delle<br />

estremità e delle fughe verticali (fig. 1).<br />

In zone particolarmente ventose o in tetti<br />

con pendenze superiori al 60% si consiglia<br />

l’applicazione di n. 8 chiodi per tegola (fig. 2).<br />

Fig. 1<br />

Fig. 2<br />

chiodi<br />

chiodi<br />

SUPER-4<br />

ISTRUZIONI GENERALI<br />

L’installazione delle tegole a 4 prof<strong>il</strong>i non è<br />

consigliata su tavolati di legno che potrebbero<br />

potenzialmente creare problemi di deformazione<br />

del tetto (fig. 5).<br />

> FILA DI PARTENZA<br />

Posare le tegole partendo da 6 mm. al di sotto<br />

della gronda o cornicione, applicando una tegola<br />

con i prof<strong>il</strong>i tagliati.<br />

Iniziare la f<strong>il</strong>a di partenza con una tegola a cui sono<br />

stati tagliati 8 cm per assicurarsi che le giunture<br />

non si sovrappongano l’una all’altra (fig. 3).<br />

Assicurarsi che le pastiglie termoadesive siano<br />

rivolte verso <strong>il</strong> basso (fig. 4). In assenza di<br />

guaina bituminosa, applicare l’adesivo plastico<br />

CEMENTECA sotto la f<strong>il</strong>a di partenza.<br />

Per un ulteriore fissaggio, applicare chiodi o<br />

graffe; questi devono essere posizionati a 8-10<br />

cm dal bordo inferiore evitando di metterli in<br />

corrispondenza dei tagli dei prof<strong>il</strong>i.<br />

Fig. 3 8 cm<br />

Fig. 4<br />

27<br />

.03


28<br />

MANUALE DI POSA<br />

> PRIMA FILA<br />

Iniziare partendo dall’angolo inferiore del tetto<br />

con tegole intere, proseguendo per tutta la sua<br />

larghezza.<br />

> SECONDA FILA<br />

Iniziare nello stesso punto ma con una tegola a cui<br />

è stato tagliato metà prof<strong>il</strong>o (-12,2 cm). Continuare<br />

con tegole intere. Allineare <strong>il</strong> bordo inferiore dei<br />

prof<strong>il</strong>i con la parte superiore delle fughe verticali.<br />

> TERZA FILA<br />

Iniziare con una tegola a cui è stato tagliato<br />

un prof<strong>il</strong>o intero (-24,4 cm). Allineare <strong>il</strong> bordo<br />

inferiore del prof<strong>il</strong>o con la parte superiore delle<br />

SEQUENZA DI POSA<br />

Fig. 5<br />

(-24,4 cm)<br />

(-12,2 cm)<br />

24,4 cm<br />

fughe verticali della seconda f<strong>il</strong>a. Per un perfetto<br />

allineamento, verificare che le fughe verticali delle<br />

tegole siano allineate con quelle della prima f<strong>il</strong>a.<br />

> QUARTA FILA<br />

Iniziare con una tegola a cui è stato tagliato<br />

un prof<strong>il</strong>o e mezzo (-36,6 cm). Allineare con la<br />

seconda f<strong>il</strong>a.<br />

> FILE SUCCESSIVE<br />

Continuare in questa successione fino alla cima<br />

del tetto, cominciando quindi ogni quinta f<strong>il</strong>a con<br />

una tegola intera. La chiodatura deve essere fatta<br />

man mano che si avanza per ogni singola tegola.<br />

Tagliare parte esposta (14,5 cm)<br />

Posa tegola intera<br />

Tagliare ½ faldina (12,2 cm)<br />

Tagliare 1 faldina (24,4 cm)


COLMO<br />

.03<br />

L’ultima f<strong>il</strong>a di tegole applicate deve avere<br />

un’esposizione della superficie granulare entro<br />

14,5 cm dal colmo. La parte eccedente della tegola<br />

deve essere ripiegata oltre <strong>il</strong> colmo e fissata sul<br />

prof<strong>il</strong>o opposto. Quando entrambi i prof<strong>il</strong>i sono<br />

terminati in questo modo, <strong>il</strong> colmo può essere<br />

posato.<br />

Il colmo di una copertura a tegole canadesi del<br />

modello Super-4 necessita di essere eseguito<br />

con tegole canadesi di un modello a faldine<br />

rettangolari (Classic-3).<br />

PREPARAZIONE DEL COLMO (fig. 6)<br />

Tagliare una tegola intera in tre parti uguali.<br />

Tagliare entrambi gli angoli di ogni sezione ad<br />

angolo acuto.<br />

Fig. 6<br />

APPLICAZIONE COLMO<br />

Piegare i singoli elementi così ottenuti, ponendoli<br />

a cavallo della linea di colmo, facendo attenzione<br />

a lasciare un’uguale esposizione per ogni prof<strong>il</strong>o.<br />

A basse temperature esterne si consiglia di<br />

riscaldare a fiamma gli elementi prima di applicarli.<br />

Iniziare dalla parte inferiore del colmo del tetto,<br />

fissando i pezzi di colmo con un chiodo per<br />

parte e sovrapponendoli con lo stesso metodo<br />

usato precedentemente per le tegole (14,5 cm di<br />

esposizione, fig. 7).<br />

Per un perfetto allineamento si consiglia di<br />

effettuare una traccia visiva, perfettamente diritta.<br />

SUPER-4<br />

Fig. 7<br />

14,5 cm<br />

29<br />

.03


.04<br />

DORICA<br />

.01<br />

.02<br />

.03<br />

.04<br />

.05<br />

.06<br />

.07<br />

.08<br />

.09


.04<br />

APPLICAZIONE DELLE TEGOLE<br />

larghezza 34,9 cm<br />

esposizione 16 cm<br />

lunghezza 103,8 cm<br />

> CHIODATURA<br />

Essendo le tegole diverse fra loro, per la chiodatura<br />

attenersi alla figura. I chiodi vanno posti a 16,3<br />

cm dal bordo inferiore e comunque sempre sulla<br />

parte longitudinale doppia.<br />

16,3 cm<br />

parte sovrapposta<br />

DORICA<br />

FILA DI PARTENZA<br />

Eliminare 17,3 cm dall’inizio della tegola e tagliare<br />

i prof<strong>il</strong>i sottostanti (fig. 1).<br />

Fig. 1<br />

16 cm<br />

17,3 cm<br />

33<br />

.04


34<br />

MANUALE DI POSA<br />

SEQUENZA DI POSA<br />

Procedere seguendo le istruzioni generali per gli<br />

altri tipi di tegola facendo attenzione a tagliare la<br />

parte iniziale, sempre in presenza di doppi prof<strong>il</strong>i<br />

(fig. 2).<br />

Fig. 2<br />

(-75 cm)<br />

(-50 cm)<br />

(-25 cm)<br />

Tagliare parte esposta (16 cm)<br />

Posa tegola intera<br />

Tagliare 25 cm di tegola<br />

Tagliare 50 cm di tegola<br />

Tagliare 75 cm di tegola


.05<br />

THUJA DECORA<br />

.01<br />

.02<br />

.03<br />

.04<br />

.05<br />

.06<br />

.07<br />

.08<br />

.09


.05<br />

SELEZIONE DELLA CLASSE<br />

DELLE TAVOLE E DEFINIZIONE<br />

DELL’ESPOSIZIONE<br />

Il primo passo è selezionare la classe delle tavole.<br />

classe A<br />

“Primissima scelta”:<br />

priva di nodi, generalmente più chiara e omogenea nel<br />

colore.<br />

classe B<br />

“1a scelta”:<br />

sim<strong>il</strong>e alla classe A ma può presentare nodi nella parte<br />

superiore (non esposta).<br />

Una volta stab<strong>il</strong>ita la classe (vedere tabella qui di<br />

seguito), l’esposizione determinerà la spaziatura<br />

tra i listelli (e l’esposizione delle tavole).<br />

ESPOSIZIONE MASSIMA (mm.)<br />

Classe tavole<br />

Pendenza tetto<br />

25 al 33% > 33%<br />

A 100 125<br />

B 90 100<br />

> CLIMATIZZAZIONE<br />

Occorre aspettare per almeno 2 o 3 giorni che le<br />

tavole si adattino al livello di umidità dell’ambiente<br />

in cui andranno posate (ad. es. spostare le tavole<br />

dal magazzino riscaldato privo di umidità in<br />

un ambiente esterno per 2 o 3 giorni prima<br />

dell’installazione).<br />

THUJA DECORA<br />

> LISTELLI<br />

I listelli dovrebbero avere una dimensione<br />

sufficiente a supportare <strong>il</strong> peso delle tavole e<br />

del tetto, oltre a consentire l’inserimento ed <strong>il</strong><br />

bloccaggio dei chiodi (è consigliab<strong>il</strong>e l’ut<strong>il</strong>izzo di<br />

listelli fatti in legno di pino o di abete con misure<br />

2,75 x 7,5 cm). I listelli orizzontali dovrebbero<br />

essere installati su listelli verticali, posizionati<br />

per offrire un sostegno sufficiente per le tavole<br />

ed <strong>il</strong> carico del tetto (camminamento e neve, se<br />

applicab<strong>il</strong>i), oltre a consentire <strong>il</strong> flusso di aria dalla<br />

grondaia al colmo.<br />

Il secondo strato di listelli dovrebbe essere spaziato<br />

ad una distanza che consenta l’inserimento dei<br />

chiodi nel centro del listello, ad una distanza pari<br />

all’esposizione PIÙ circa 4 cm dal gocciolatoio<br />

della gronda. Gli strati successivi sono spaziati<br />

ad una distanza uguale all’esposizione (quindi<br />

per un’esposizione di 100 mm., i listelli saranno<br />

inchiodati al centro a 100 mm. o a 100, 200, 300,<br />

400 mm.). Regolare la spaziatura dei listelli di 1-2<br />

metri in alto per evitare strati parziali al livello del<br />

colmo (esempio: per <strong>il</strong> b<strong>il</strong>anciamento di 950 cm,<br />

spaziare le ultime 10 righe superiori dei listelli con<br />

intervalli di 95 mm. invece di 100 mm.).<br />

> SPAZIATURA DELLE TAVOLE<br />

• Le tavole dovrebbero essere spaziate (lato a<br />

lato) a circa 2 mm. per le tavole umide e fino<br />

a 3-4 mm. per le tavole asciutte, posate in un<br />

ambiente umido o bagnato.<br />

• I giunti devono essere sfalsati sugli strati<br />

adiacenti (sovrapposizione longitudinale) di<br />

almeno 38 mm.<br />

37<br />

.05


38<br />

MANUALE DI POSA<br />

PRIMO STRATO<br />

Con la testa (l’estremità più spessa della tavola)<br />

rivolta verso <strong>il</strong> basso in direzione della gronda,<br />

far sporgere <strong>il</strong> gocciolatoio del tavolato a livello<br />

della gronda di 4 cm ed estendere di 2 cm a livello<br />

del cornicione (bordo laterale). Questo strato<br />

dovrebbe essere preceduto da uno o due strati<br />

inferiori.<br />

Se si ut<strong>il</strong>izza un singolo strato inferiore, tale<br />

strato dovrebbe sporgere di 2 cm Il primo strato<br />

completo è installato facendo sporgere lo strato<br />

inferiore di 2 cm.<br />

2 cm<br />

NOTA: Questo è un eccellente esempio di ut<strong>il</strong>izzo<br />

di tavole non perfette. Le tavole di classe inferiore<br />

sono anche permesse per gli strati inferiori.<br />

Un posatore esperto passerà in rassegna i primi<br />

due o tre fasci per identificare le tavole meno<br />

perfette. Il posatore inoltre metterà da parte<br />

tali tavole man mano che progredisce verso la<br />

parte alta del tetto in modo da usarle vicino alla<br />

sommità del tetto dove scorre meno acqua.<br />

Se si ut<strong>il</strong>izzano due strati inferiori, ogni strato fino<br />

al primo strato completo, dovrebbe sporgere<br />

rispetto al precedente di circa 13 mm. (questa parte<br />

sporgente consente la massima protezione della<br />

gronda ma impedisce di usare una testa doppia o<br />

tripla che sarebbe più lenta da essiccare).<br />

LINEE GUIDA PER LA CHIODATURA<br />

> RESISTENZA ALLA CORROSIONE<br />

Per <strong>il</strong> fissaggio delle tavole di cedro sono adatti sia<br />

i chiodi sia le graffe. Quelli con zincatura a caldo<br />

sono più resistenti rispetto a quelli con zincatura<br />

elettrolitica. In climi marittimi, potrebbero essere<br />

necessari l’acciaio inossidab<strong>il</strong>e o <strong>il</strong> rame.<br />

> SPESSORE E LUNGHEZZA<br />

Selezionare i chiodi con un gambo di 2 mm.<br />

di spessore o graffe con una corona di 13 mm.<br />

Entrambi devono penetrare completamente, o<br />

almeno di 2 cm, nei listelli (la lunghezza di circa 38<br />

mm. è sufficiente per soli 95 mm. di esposizione e<br />

circa 32 mm. per 125 mm. di esposizione).<br />

Installare DUE chiodi per tavola:<br />

A) 2 cm da ogni bordo<br />

B) nel centro del listello a circa 4 cm sopra la linea<br />

di esposizione (cioè 10 cm + 4 cm per 100 mm.<br />

di esposizione)<br />

C) i chiodi o le graffe dovrebbero essere inseriti<br />

finché la testa non è a livello delle tavole ma<br />

non con forza tale da incrinare la superficie del<br />

legno.<br />

B<br />

A<br />

A = 2 cm<br />

B = 14 cm


CALCOLO DELLE QUANTITÀ<br />

PER IL FISSAGGIO<br />

AMPIEZZA<br />

MEDIA DELLE<br />

TAVOLE (mm.)<br />

.05<br />

ESPOSIZIONE<br />

DELLE TAVOLE (mm.)<br />

100 130 160 200<br />

chiodi o graffe per m 2<br />

125 176 139 116 96<br />

150 147 116 97 80<br />

175 126 99 83 69<br />

NOTA: I giunti devono essere sfalsati di almeno<br />

due strati.<br />

Evitare<br />

l’allineamento con<br />

solo uno strato di<br />

separazione<br />

(Non allineare le tavole come mostrato sopra, con<br />

solo uno strato che le separa).<br />

COMPLUVI<br />

I compluvi dovrebbero essere trattati in base<br />

alle procedure locali (ut<strong>il</strong>izzando ad esempio<br />

scossaline o membrane in metallo) ma in ogni<br />

caso proteggere almeno per 25 cm entrambi i lati<br />

del centro del compluvio. Verificare attentamente<br />

la compatib<strong>il</strong>ità tra tutti i metalli ut<strong>il</strong>izzati sulla<br />

scossalina del tetto.<br />

THUJA DECORA<br />

DISPLUVI E COLMI<br />

• Selezionare o tagliare le tavole della stessa<br />

ampiezza dell’esposizione dell’applicazione<br />

(cioè 10 o 13 cm).<br />

• Installare la scossalina di metallo o la membrana<br />

auto sig<strong>il</strong>lante fino a scendere su entrambi i lati<br />

del displuvio o del colmo di 20 cm.<br />

• Installare i colmi ut<strong>il</strong>izzando la stessa procedura<br />

a partire da entrambe le estremità, per finire<br />

nel mezzo.<br />

• Installare le tavole a partire dall’estremità<br />

inferiore del colmo verso l’alto, ut<strong>il</strong>izzando la<br />

stessa esposizione del tetto (raddoppiando<br />

<strong>il</strong> primo strato). I bordi delle tavole devono<br />

essere smussati e la smussatura deve essere<br />

alternata (sinistra e destra) su ogni strato.<br />

• Installare i colmi ut<strong>il</strong>izzando la stessa procedura<br />

a partire da entrambe le estremità, per finire<br />

nel mezzo.<br />

ASPETTO<br />

Le tavole di cedro bianco orientale assumeranno<br />

con <strong>il</strong> tempo un colore grigio argento. Le<br />

tavole possono anche essere tinte o verniciate,<br />

ma devono prima essere lasciate asciugare.<br />

Contattare <strong>il</strong> nostro servizio tecnico per ulteriori<br />

informazioni.<br />

39<br />

.05


40<br />

MANUALE DI POSA<br />

INSTALLAZIONE SU PARETI<br />

Seguire le istruzioni base relative alla posa del<br />

tetto e poi operare come segue.<br />

> LISTELLI<br />

Spaziare i listelli per consentire la chiodatura<br />

a 4 cm sopra la linea di esposizione, nel centro del<br />

listello (generalmente a intervalli di 125-150 cm).<br />

Lasciare spazio per consentire all’aria di entrare<br />

dal basso ed uscire dalla sommità della parete<br />

(circa 1 cm).<br />

> SCELTA DELLE TAVOLE PER PARETE<br />

Le tavole di classe A e B possono essere scelte per<br />

ogni tipo di applicazione su parete. Nel posare<br />

le tavole di classe B, tutte le imperfezioni (come<br />

i nodi) devono essere trattate come bordi di una<br />

tavola (tenere i giunti di sovrapposizione delle<br />

tavole almeno a una distanza di 38 mm.).<br />

Le tavole di classe C (con nodi sani esposti)<br />

possono essere ut<strong>il</strong>izzate in applicazioni per<br />

interni o in edifici annessi o in aree poco esposte<br />

(ampie sporgenze dei tetti).<br />

CLASSE<br />

TAVOLE<br />

INTERVALLO<br />

DI ESPOSIZIONE (mm)<br />

A 90 - 150<br />

B 90 - 125<br />

C 90 - 125<br />

> DETTAGLI PER GLI ANGOLI<br />

Gli angoli possono essere realizzati alternando e<br />

sovrapponendo gli strati a partire da ogni parete<br />

o con assi (a volte pitturati o tinti per contrasto)<br />

per coprire interamente l’angolo.<br />

GLOSSARIO<br />

Testa<br />

estremità più spessa della tavola.<br />

Fascio<br />

un’unità di imballo che copre circa 2,3 m 2 in base a<br />

un’esposizione di 125 mm.<br />

Esposizione<br />

la porzione di tavola esposta alle intemperie (non<br />

coperta da un’altra tavola).<br />

Strato<br />

una riga orizzontale che forma una delle serie di<br />

righe su un tetto o una parete.<br />

Tavole ritagliate e rigiuntate (R&R)<br />

tavole che sono state rifresate per essere parallele<br />

e le teste ritagliate in modo da formare un angolo<br />

retto con i bordi.


.06<br />

DETTAGLI<br />

DI APPLICAZIONE<br />

.01<br />

.02<br />

.03<br />

.04<br />

.05<br />

.06<br />

.07<br />

.08<br />

.09


DETTAGLI DI APPLICAZIONE<br />

.06<br />

Pur essendo molto diffusa la sua applicazione con <strong>il</strong><br />

sistema FAI DA TE per le piccole costruzioni, gazebi<br />

o tettoie, per la realizzazione dei tetti abitativi<br />

o di coperture con particolari caratteristiche,<br />

l’installazione deve essere fatta da personale<br />

specializzato.<br />

In conformità alle diverse tipologie di coperture<br />

ed ai diversi requisiti tecnici richiesti, le tegole<br />

canadesi possono essere installate su strutture<br />

portanti diverse e con differenti modi di<br />

fissaggio.<br />

Al fine di ottenere una perfetta applicazione<br />

della tegola canadese è necessario disporre di un<br />

sottofondo continuo e liscio.<br />

In ogni caso, le tegole canadesi non devono<br />

essere posate con pendenze inferiori al 18% per<br />

falde fino a 5 mt., al 20% per falde da 5 a 10 mt. e<br />

al 25% oltre.<br />

> POSA SU STRUTTURE IN LEGNO<br />

La struttura senz’altro più adatta e maggiormente<br />

ut<strong>il</strong>izzata è quella in legno.<br />

Questa può essere costituita da pannelli in<br />

multistrato fenolico resistenti all’acqua (plywood<br />

o OSB) oppure da un tavolato lavorato ad incastro<br />

e ben stagionato per evitare deformazioni.<br />

Si fa comunque presente che questi materiali, in<br />

confronto ai pannelli, presentano gli inconvenienti<br />

tipici dei legni massicci: d<strong>il</strong>atazione, instab<strong>il</strong>ità<br />

dimensionale e fessurazione.<br />

I pannelli generalmente di dimensioni standard,<br />

sia in lunghezza che in larghezza, rispettivamente<br />

mm. 2.440 e mm. 1.220, ma di uno spessore<br />

variab<strong>il</strong>e, dovranno essere posati su travetti<br />

disposti in senso perpendicolare al canale di<br />

gronda, in modo che <strong>il</strong> lato corto del pannello<br />

risulti parallelo ai travetti. È buona norma sfalsare<br />

i pannelli e prevedere uno spazio di eventuale<br />

d<strong>il</strong>atazione di circa mm. 2. Il fissaggio sarà<br />

assicurato da chiodi con lunghezza non inferiore<br />

a mm. 60 ad una distanza di circa mm. 120.<br />

DETTAGLI DI APPLICAZIONE<br />

> POSA CON SISTEMA S8 TECA<br />

> POSA SU STRUTTURA IN LEGNO<br />

E LATERO CEMENTO<br />

Su supporti cementizi ed affini, applicare a rullo o<br />

ad airless, primer bituminoso, in ragione di circa<br />

300 gr/m 2 . Questa operazione non è necessaria<br />

per coperture in legno.<br />

Posizionare, a secco, S8 TECA sulla superficie di<br />

posa. (Dis. N° 1)<br />

Rimuovere parte del f<strong>il</strong>m asportab<strong>il</strong>e e fissare<br />

per termo-rinvenimento ad aria calda i teli, in<br />

corrispondenza delle giunzioni di testa (con<br />

pendenza superiore al 5% fissare meccanicamente<br />

i teli in corrispondenza delle giunzioni laterali e di<br />

testa). (Dis. N° 2/3)<br />

43<br />

.06


44<br />

MANUALE DI POSA<br />

Effettuare sovrapposizioni laterali e di testa<br />

rispettivamente con almeno 10 cm e 15 cm di<br />

sovrapposizione dei teli, avendo cura di rimuovere<br />

la cimosa laterale presente sulla faccia superiore.<br />

Rimuovere <strong>il</strong> f<strong>il</strong>m asportab<strong>il</strong>e dalla faccia inferiore<br />

della membrana. (Dis. N° 4)<br />

Fissare S8 TECA al canale di gronda per<br />

termorinvenimento ad aria calda. (Dis. N° 5)<br />

Dopo l’applicazione, rullare bene le superfici in<br />

modo da favorire l’adesione della membrana.<br />

L’incollaggio della membrana S8 TECA avverrà per<br />

irraggiamento solare e, nel caso di applicazione<br />

di tegole bituminose canadesi originali TECA,<br />

durante l’applicazione delle stesse per termo<br />

rinvenimento. (Dis. N° 6)<br />

La membrana S8 TECA realizzerà l’aderenza totale<br />

e monolitica tra <strong>il</strong> supporto e le tegole canadesi<br />

originali TECA. (Dis. N° 7)


CONVERSA O COMPLUVIO<br />

.06<br />

Ci sono due sistemi per la realizzazione della<br />

conversa o compluvio, la cui scelta dipende dalla<br />

pendenza o dalla difficoltà dell’esecuzione del<br />

tetto e dalla presenza della guaina sottostante.<br />

Si consiglia di battere <strong>il</strong> f<strong>il</strong>o al centro della conversa<br />

per un perfetto allineamento (punto ).<br />

> ESEMPIO N. 1 (fig. 1)<br />

Da non effettuare in caso di guaina sottostante.<br />

Procedere contemporaneamente con le due<br />

falde che formano la conversa, alternandone la<br />

sovrapposizione oltrepassando di circa 60 cm la<br />

linea di compluvio (punto ).<br />

Per la chiodatura, segnare due linee su ogni falda<br />

a circa 40 cm dalla linea di compluvio e fissare <strong>il</strong><br />

prof<strong>il</strong>o (punto ). Attenzione: i chiodi devono<br />

essere messi ad una distanza minima dalla linea di<br />

chiodatura di 2,5 cm.<br />

Fig. 1<br />

centro della conversa<br />

linea di chiodatura<br />

minimo 60 cm oltre la linea<br />

chiodo extra a fine f<strong>il</strong>a<br />

> ESEMPIO N. 2 (fig. 2)<br />

Procedere alla posa delle tegole per singola<br />

falda. Oltrepassare la linea di compluvio con<br />

la prima falda per circa 60 cm (punto ),<br />

procedere con la seconda falda quindi tagliare (in<br />

diagonale) la parte eccedente in corrispondenza<br />

del centro della conversa (punto ). In caso di<br />

chiodatura procedere come nel primo esempio<br />

DETTAGLI DI APPLICAZIONE<br />

(punto ). Per una maggiore aderenza applicare<br />

per circa 8 cm l’adesivo plastico “CEMENTECA”.<br />

Fig. 2<br />

CAMINO<br />

centro della conversa<br />

linea di chiodatura<br />

chiodo extra a fine f<strong>il</strong>a<br />

minimo 60 cm oltre la linea<br />

Proteggere i camini con una guaina bituminosa<br />

per almeno mt. 1 attorno al camino e procedere<br />

alla posa delle tegole “a fiamma”.<br />

Fig. 3<br />

guaina posta sotto alle tegole<br />

45<br />

.06


.07<br />

ACCESSORI<br />

.01<br />

.02<br />

.03<br />

.04<br />

.05<br />

.06<br />

.07<br />

.08<br />

.09


AERATORI<br />

.07<br />

Al fine di evitare ogni possib<strong>il</strong>e formazione di<br />

condensa è obbligatorio effettuare la vent<strong>il</strong>azione<br />

del sottotetto.<br />

Per fac<strong>il</strong>itarne la realizzazione, abbiamo studiato<br />

degli appositi aeratori, completamente integrati<br />

nel tetto (figure in basso), ut<strong>il</strong>izzab<strong>il</strong>i su qualsiasi<br />

struttura.<br />

Nel supporto sottostante viene fatta un’apertura<br />

che corrisponde alla parte di aerazione dello<br />

sfiato; appoggiare lo stesso sull’apertura e fissarlo<br />

con i chiodi a testa larga nei fori predisposti (vedi<br />

figure pag. 43 e 44).<br />

Posare le tegole ut<strong>il</strong>izzando l’adesivo plastico<br />

“CEMENTECA”.<br />

Ut<strong>il</strong>izzare 4/5 aeratori ogni 100 mq.<br />

La garanzia sarà valida solo se tutte le strutture del<br />

tetto sono provviste di una corretta vent<strong>il</strong>azione.<br />

Normale<br />

Speciale<br />

ACCESSORI<br />

> AERATORE NORMALE<br />

apertura<br />

posa<br />

posto in opera<br />

49<br />

.07


50<br />

MANUALE DI POSA<br />

> AERATORE SPECIALE<br />

apertura<br />

posa<br />

posto in opera<br />

AERATORE PER COLMO<br />

Per la perfetta aerazione di un tetto vent<strong>il</strong>ato<br />

abbiamo studiato un elemento precostituito in<br />

poliprop<strong>il</strong>ene per fac<strong>il</strong>itare la realizzazione del<br />

colmo vent<strong>il</strong>ato.<br />

Tale colmo è di fac<strong>il</strong>e installazione e riduce al<br />

minimo i tempi ed i costi relativi.<br />

Con l’aiuto di un normale battif<strong>il</strong>o, segnare su<br />

entrambe le falde interessate le linee di taglio che<br />

non dovranno essere inferiori a 1,9 cm dalla linea<br />

di colmo.<br />

Procedere al taglio del tavolato con apposita<br />

sega. Importante: <strong>il</strong> taglio dovrà essere interrotto<br />

ad almeno 30 cm dalle estremità del colmo o da<br />

eventuali intersezioni.


.07<br />

Per ragioni estetiche, raccomandiamo che<br />

l’aeratore sia installato su tutta la lunghezza del<br />

tetto. La posa dell’apposita guarnizione avverrà<br />

solo ed esclusivamente in corrispondenza delle<br />

testate di chiusura e non su ogni singolo elemento.<br />

La guarnizione ha la funzione di impedire ogni<br />

forma di inf<strong>il</strong>trazione.<br />

Fissaggio: eseguito mediante l’impiego di<br />

chiodi preferib<strong>il</strong>mente a testa larga, lunghezza<br />

6,5 cm. I punti di fissaggio saranno 4 chiodi per<br />

ogni elemento, posizionati agli angoli degli<br />

stessi. Si consiglia inoltre di tracciare una linea<br />

perfettamente orizzontale al fine di fac<strong>il</strong>itarne<br />

l’allineamento.<br />

Tagliare l’ultimo elemento di chiusura ed<br />

installarlo con la parte intatta verso l’esterno.<br />

Inserire la guarnizione e procedere alla chiodatura<br />

in posizione.<br />

Posare gli elementi di colmo (tegole) secondo<br />

<strong>il</strong> modo abituale con chiodi di 6,5 cm lungo la<br />

linea della scanalatura affinchè l’aeratore sia ben<br />

fisso alla struttura sottostante. Sarà comunque<br />

ACCESSORI<br />

necessario rif<strong>il</strong>are le tegole.<br />

Nel caso di posa in presenza di colmi orizzontali<br />

ad intersezione, consigliamo di effettuare <strong>il</strong><br />

taglio degli elementi in maniera precisa, onde<br />

apprezzare maggiormente <strong>il</strong> grado di finitura.<br />

Nel caso di posa in presenza di colmo contro falda,<br />

raccomandiamo la medesima precisione come al<br />

punto precedente.<br />

CHIODI<br />

Fig. 1<br />

Ut<strong>il</strong>izzare chiodi zincati attorcigliati e/o lisci a<br />

testa larga, per ottenere un’applicazione duratura<br />

(fig. 1).<br />

I chiodi devono essere lunghi abbastanza per<br />

penetrare un minimo di 19 cm della superficie<br />

solida. Si trovano in commercio sfusi per un<br />

fissaggio <strong>manuale</strong> o nastrati per fissaggio con<br />

attrezzature pneumatiche.<br />

Per la quantità attenersi alle istruzioni.<br />

51<br />

.07


52<br />

MANUALE DI POSA<br />

Fig. 2<br />

no<br />

no<br />

no<br />

Il chiodo deve essere a f<strong>il</strong>o della superficie<br />

(fig. 2).<br />

ADESIVO PLASTICO “CEMENTECA”<br />

Fig. 3<br />

Per assicurare la compatib<strong>il</strong>ità dell’adesivo plastico<br />

con <strong>il</strong> bitume contenuto nelle tegole è necessario<br />

ut<strong>il</strong>izzare <strong>il</strong> prodotto “CEMENTECA” testato in<br />

conformità agli standard richiesti (fig. 3).<br />

Qualsiasi altro tipo di adesivo o s<strong>il</strong>icone, se<br />

ut<strong>il</strong>izzato, potrebbe causare reazioni chimiche<br />

con conseguenti danni.<br />

si<br />

RETE PARAINSETTI<br />

Nel caso in cui <strong>il</strong> colmo vent<strong>il</strong>ato sia realizzato in<br />

opera con <strong>il</strong> legno, si consiglia di applicare una<br />

rete metallica per evitare l’entrata di insetti o di<br />

altri piccoli animali (fig. 4).<br />

Fig. 4


.08<br />

IL TETTO VENTILATO<br />

.01<br />

.02<br />

.03<br />

.04<br />

.05<br />

.06<br />

.07<br />

.08<br />

.09


IL TETTO VENTILATO<br />

.08<br />

Il tetto vent<strong>il</strong>ato è senz’altro una delle migliori<br />

tecniche costruttive e la soluzione ottimale per<br />

avere una copertura sana e duratura nel tempo<br />

che si basa su di un principio molto semplice:<br />

la naturale circolazione dell’aria per differenza<br />

termica.<br />

Per effetto della differenza termica infatti, a<br />

seguito del riscaldamento dell’aria nell’interno<br />

dell’intercapedine si crea una corrente<br />

ascensionale che fuoriesce attraverso le aperture<br />

poste in prossimità della linea di colmo. Lo strato<br />

di vent<strong>il</strong>azione ha proprio la funzione di migliorare<br />

notevolmente le caratteristiche igrometriche<br />

della copertura, mediante ricambi d’aria naturali,<br />

impedendo la formazione di condensa negli strati<br />

che compongono la copertura ed <strong>il</strong> pacchetto<br />

termocoibente.<br />

Inoltre in caso di condizioni climatiche molto<br />

rigide ed in presenza di cicli di gelo e disgelo,<br />

determina uniformità di temperatura, evitando lo<br />

scioglimento della neve al colmo, con successiva<br />

formazione di ghiaccio in prossimità del canale di<br />

gronda, con conseguenti inf<strong>il</strong>trazioni d’acqua.<br />

Il sistema infatti favorisce lo smaltimento della<br />

neve in maniera uniforme.<br />

Anche nel periodo caldo <strong>il</strong> tetto vent<strong>il</strong>ato<br />

garantisce una migliore abitab<strong>il</strong>ità e comfort,<br />

soprattutto nel caso di sottotetti abitati dove, per<br />

effetto dell’irraggiamento diurno, l’aria si riscalda<br />

all’interno dell’intercapedine e per differenza<br />

termica crea una corrente ascensionale che<br />

fuoriesce dalle aperture superiori, impedendo così<br />

<strong>il</strong> surriscaldamento del solaio e la conseguente<br />

trasmissione ai locali sottostanti.<br />

Questo particolare sistema di coibentazione<br />

dovrebbe essere considerato indispensab<strong>il</strong>e<br />

quando si verifica l’effettiva necessità di realizzare<br />

un tetto con camera d’aria, quindi nelle coperture<br />

con la specifica destinazione all’ut<strong>il</strong>izzo del<br />

sottotetto per scopo abitativo, cioè la realizzazione<br />

di una mansarda o di un tetto a cattedrale.<br />

IL TETTO VENTILATO<br />

> DEFINIZIONE<br />

Si definisce “TETTO VENTILATO” <strong>il</strong> particolare<br />

sistema di coibentazione in cui la stratigrafia<br />

della copertura prevede: una struttura portante,<br />

<strong>il</strong> materiale coibente all’estradosso, una camera<br />

d’aria stagna, delle bocchette per l’entrata e<br />

la fuoriuscita dell’aria, un ulteriore supporto<br />

continuo, quindi <strong>il</strong> manto di copertura.<br />

II tetto vent<strong>il</strong>ato può essere realizzato su qualsiasi<br />

tipo di supporto (solaio) o addirittura su alcuni<br />

tipi di coperture esistenti con ovvio risparmio di<br />

mano d’opera.<br />

> FASI DI LAVORAZIONE<br />

Descriviamo di seguito uno dei sistemi, <strong>il</strong> più<br />

diffuso, allo scopo di chiarire maggiormente <strong>il</strong><br />

“tetto vent<strong>il</strong>ato”:<br />

• Fissaggio dell’orditura orizzontale<br />

• Isolamento termico interposto fra i travetti<br />

orizzontali<br />

• Fissaggio della seconda orditura in senso<br />

ortogonale rispetto alla prima<br />

L’altezza dei travetti formerà lo spessore della<br />

camera di vent<strong>il</strong>azione, comunque variab<strong>il</strong>e in<br />

funzione della lunghezza e della pendenza della<br />

falda. Generalmente lo spessore minimo da<br />

adottare per intercapedini è di 5 cm.<br />

In ogni caso, le intercapedini devono essere senza<br />

listellature trasversali o altri impedimenti limitanti<br />

<strong>il</strong> flusso ascensionale dell’aria riscaldata.<br />

Fa parte della buona funzionalità dello strato di<br />

vent<strong>il</strong>azione, un colmo in grado di smaltire l’aria<br />

calda riscaldata, in modo che ci sia un continuo<br />

ricambio di questa.<br />

55<br />

.08


56<br />

MANUALE DI POSA<br />

Deve essere chiaro che NON DEVONO ESSERCI<br />

OSTACOLI CHE COMPROMETTANO IL NORMALE<br />

FLUSSO DI ARIA, la cui azione è proprio quella che<br />

permette di definire un tetto come vent<strong>il</strong>ato.<br />

• Fissaggio di pannelli multistrato fenolici o<br />

tavolato in legno<br />

• Manto di copertura eseguito con tegole<br />

canadesi originali TECA<br />

Realizzazione<br />

Sottotetto<br />

abitato<br />

Sottotetto<br />

non abitato


.09<br />

MANUTENZIONE<br />

.01<br />

.02<br />

.03<br />

.04<br />

.05<br />

.06<br />

.07<br />

.08<br />

.09


.09<br />

INDICAZIONE Dl INTERVENTO<br />

Una delle caratteristiche principali della tegola<br />

canadese è quella di non aver bisogno di<br />

manutenzione, essendo resistente ai fattori<br />

atmosferici.<br />

Potrebbe comunque rendersi necessario<br />

effettuare una modifica (applicazione di<br />

un’antenna, di un ulteriore aeratore, di fermaneve<br />

etc...) oppure sostituire una tegola.<br />

Con estrema fac<strong>il</strong>ità è inoltre possib<strong>il</strong>e realizzare<br />

ampliamenti integrandoli perfettamente al tetto<br />

esistente.<br />

Altre caratteristiche sono la flessib<strong>il</strong>ità, la<br />

calpestab<strong>il</strong>ità e la leggerezza.<br />

> FLESSIBILITA’<br />

La sua flessib<strong>il</strong>ità rende questi interventi agevoli<br />

e veloci, in quanto è possib<strong>il</strong>e effettuare tali<br />

operazioni solamente sulle parti interessate senza<br />

dover rimuovere tutte le tegole circostanti.<br />

> CALPESTABILITA’<br />

La sua calpestab<strong>il</strong>ità permette di poter<br />

raggiungere fac<strong>il</strong>mente la zona interessata e<br />

di intervenire senza preoccuparsi di eventuali<br />

rotture delle tegole, come avviene ad esempio<br />

per le coperture in cotto.<br />

> LEGGEREZZA<br />

La sua leggerezza agevola tutte le operazioni di<br />

trasferimento del materiale evitando l’ut<strong>il</strong>izzo di<br />

specifiche attrezzature.<br />

MANUTENZIONE<br />

SOSTITUZIONE DI UNA TEGOLA<br />

Con la copertura in tegole canadesi è possib<strong>il</strong>e<br />

effettuare ogni tipo di intervento senza arrecare<br />

alcun danno; infatti una delle peculiarità di questo<br />

tipo di copertura è la pedonab<strong>il</strong>ità. E’ necessario<br />

comunque attenersi ad alcune regole per <strong>il</strong> lievo<br />

o la sostituzione di una o più tegole.<br />

1. Durante <strong>il</strong> periodo estivo raffreddare le<br />

tegole, usando un getto d’acqua fredda per<br />

permettere una più fac<strong>il</strong>e separazione dei<br />

prof<strong>il</strong>i.<br />

2. Durante <strong>il</strong> periodo invernale fare attenzione<br />

a sollevare i prof<strong>il</strong>i della tegola sovrapposta,<br />

evitando un eccessivo piegamento che<br />

potrebbe causare la rottura delle stesse.<br />

> FASE 1:<br />

Sciogliere l’adesivo sotto i prof<strong>il</strong>i della seconda<br />

tegola al di sopra di quella da togliere. Alzare i<br />

prof<strong>il</strong>i e togliere i chiodi.<br />

chiodi da togliere<br />

tegola da togliere<br />

> FASE 2:<br />

Eseguire le medesime operazioni per la prima<br />

tegola al di sopra di quella da togliere.<br />

chiodi da togliere<br />

59<br />

.09


60<br />

MANUALE DI POSA<br />

> FASE 3:<br />

Togliere quindi la tegola che ora può essere<br />

rimossa.<br />

> FASE 4:<br />

Riposizionare la tegola che è stata rimossa o una<br />

in sostituzione e chiodarla nuovamente.<br />

Per incollare i prof<strong>il</strong>i, applicare un pò di adesivo<br />

plastico CEMENTECA sotto ogni prof<strong>il</strong>o, alzandolo<br />

e premere. Ripetere l’operazione fino alla<br />

sistemazione o alla sostituzione di tutte le tegole<br />

precedentemente tolte.<br />

TABELLA DI COMPARAZIONE<br />

Elenchiamo una tabella di comparazione espressa<br />

in gradi per <strong>il</strong> calcolo della superficie effettiva del<br />

tetto in relazione alla pendenza. Tale superficie<br />

si otterrà moltiplicando <strong>il</strong> coefficiente per la<br />

superficie in pianta del tetto.<br />

PENDENZE<br />

IN PERCENTUALI<br />

PENDENZE<br />

IN GRADI<br />

COEFFICIENTE<br />

DI CALCOLO<br />

1,75 1 1.000<br />

3,50 2 1.001<br />

7,00 4 1.002<br />

10,51 6 1.005<br />

14,05 8 1.011<br />

17,63 10 1.016<br />

21,26 12 1.022<br />

24,93 14 1.030<br />

28,67 16 1.039<br />

32,49 18 1.050<br />

36,40 20 1.063<br />

40,40 22 1.078<br />

44,52 24 1.093<br />

48,77 26 1.110<br />

53,17 28 1.132<br />

57,74 30 1.152<br />

62,49 32 1.177<br />

67,45 34 1.204<br />

72,65 36 1.233<br />

78,13 38 1.268<br />

83,91 40 1.290<br />

90,04 42 1.345<br />

96,57 44 1.390<br />

100,00 45 1.412<br />

103,55 46 1.440<br />

111,06 48 1.493<br />

119,17 50 1.555<br />

127,99 52 1.620<br />

137,64 54 1.700<br />

148,28 56 1.790<br />

160,03 58 1.886<br />

173,20 60 1.999

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