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Giornate Del Cuore A Terni - Centro Servizi Congressuali

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Cari Amici e Colleghi<br />

benvenuti a questa seconda edizione delle <strong>Giornate</strong> del <strong>Cuore</strong> a<br />

<strong>Terni</strong> (9-10 dicembre). Quest’anno vi sarà anche un evento parallelo<br />

dedicato all’attività infermieristica organizzata per processi,<br />

nella gestione del malato con infarto miocardio, in fase acuta e in<br />

fase di riabilitazione (mattina del 10 dicembre). Il convegno medico<br />

si articola in quattro parti, nella prima delle quali ci si occupa delle<br />

sindromi coronariche acute, cercando di cogliere quanto di nuovo<br />

emerge nelle conclusioni applicative delle sperimentazioni cliniche<br />

e nelle metodologie statistiche adottate per raggiungere una interpretazione<br />

ottimale delle informazioni raccolte. La seconda parte<br />

verte su alcuni temi cardiologici di crescente attualità, come l’impiego<br />

di tecniche diagnostiche basate sulla fisiologia clinica quantitativa,<br />

e la rilevanza della fibrillazione atriale e della ipertensione<br />

sistolica nella storia naturale delle cardiopatie. La terza parte si<br />

svolge nell’ambito delle interazioni tra cardiologia e altre subspecialità<br />

mediche, dalla frequenza e intensità delle quali si evince<br />

come sia importante, per il cardiologo, ricostruire il paradigma clinico<br />

della unitarietà fisiopatologica e biologica del paziente, adottando<br />

la “forma mentis” della Medicina Interna per superare i<br />

limiti di uno specialismo selvaggio.<br />

L’ultima parte riprende l’impostazione dello scorso anno, facendo<br />

convivere, all’interno dell’evento, epistemologia e ricerca clinica,<br />

bioetica ed economia sanitaria, in sintesi scienze sociali e umane<br />

da una parte, e scienze mediche e naturali dall’altra . Sottostante<br />

a questa impostazione è che il medico ideale abbia una formazione<br />

“ibrida” tra questi due atteggiamenti culturali e teoretici, valendo<br />

tale affermazione non solo per il clinico, per il quale dovrebbe essere<br />

scontata la disposizione ad un dialogo “interpersonale” con il<br />

singolo paziente, ma anche per il ricercatore clinico e per il medico<br />

della organizzazione, per i quali il contesto economico e sociale<br />

costituisce, a seconda dei casi e delle prospettive, un vincolo,<br />

una fonte di dati, un fattore di patologia e, quindi, rappresenta lo<br />

sfondo, più o meno visibile, della ricerca applicata e della implementazione/organizzazione<br />

dei servizi sanitari. I temi trattati sono,<br />

nell’ordine, il consenso informato in cardiologia, il superamento<br />

della separazione tra ricerca applicata e ricerca di base, il recupero<br />

del senso del limite da parte del medico e dei pazienti stessi, la<br />

sostenibilità economica del <strong>Servizi</strong>o Sanitario Nazionale, le questioni<br />

di fine-vita nella società contemporanea, argomenti che sono<br />

in grado di mantenere un acceso dibattito tra esperti e, per alcuni<br />

di essi, anche un’appassionata dialettica tra diverse concezioni di<br />

Etica pubblica.<br />

Enrico Boschetti

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