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Un giornalino per tutti - Istituto Comprensivo "Ugo da Como"

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DALLA PRIMA PAGINA<br />

Il nostro <strong>Istituto</strong><br />

quest‟anno si occupa<br />

anche della parte<br />

sportiva, infatti, i professori<br />

di educazione<br />

fisica organizzeranno „i<br />

giochi studenteschi‟,<br />

a<strong>per</strong>ti a tutte le classi.<br />

Si terrà una corsa<br />

campestre e i migliori<br />

classificati della scuola<br />

gareggeranno contro<br />

altre scuole.<br />

Vi terremo informati<br />

sulle altre attività, ed<br />

ora, prima di salutarvi<br />

vi vogliamo informare<br />

che dovrebbe iniziare<br />

un forum, sul sito della<br />

scuola, in cui ci piacerebbe<br />

rispondere alle<br />

vostre domande sulla<br />

scuola, lo studio ecc…<br />

Vi faremo sa<strong>per</strong>e. Bye<br />

Francesca e Anola<br />

Segue <strong>da</strong>lla prima pagina<br />

Serena Bollani<br />

Bonvicini Alice<br />

Lorenzo Bottarlini<br />

Isabella Brizzolari<br />

Ylenia Busillo<br />

Giulia Busseni<br />

Francesca Chiarini<br />

Aldo Dido<br />

Yassamine El Kharroubi<br />

Matteo Elesponti<br />

Pietro Fittabile<br />

Andrea Lomurno<br />

Alessia Maggi<br />

Nicole Paghera<br />

Jan Papa<br />

Mattia Papa<br />

Bullo o in cerca di attenzioni?<br />

Secondo il dizionario il bullismo è un<br />

insieme di comportamenti prevaricanti,<br />

aggressivi e dispotici attuati <strong>da</strong> una<br />

<strong>per</strong>sona nei confronti di un'altra. Questo<br />

comportamento nasce <strong>da</strong> un abuso<br />

di potere e <strong>da</strong> un forte desiderio di dominare<br />

ed intimidire una <strong>per</strong>sona più<br />

fragile ed indifesa.<br />

Si manifesta solitamente attraverso<br />

l'aggressione fisica, quella verbale<br />

(minacce, insulti, intimi<strong>da</strong>zioni, disprezzo<br />

<strong>per</strong> differenze razziali o sociali)<br />

e la violenza indiretta (diffusione di<br />

storie offensive o pettegolezzi, esclusione<br />

<strong>da</strong>i gruppi di aggregazione della<br />

<strong>per</strong>sona presa di mira).<br />

L’aggressione fisica è quella che<br />

all’apparenza spaventa di più. Non <strong>da</strong><br />

meno è quella verbale <strong>per</strong>ché si ricevono<br />

minacce e\o insulti, ma la conseguenza<br />

più dolorosa è l’isolamento .<br />

Gli altri ti evitano , ti prendono in<br />

giro, parlano alle tue spalle. E non<br />

stiamo parlando delle scaramucce che<br />

si hanno <strong>da</strong> bambini, della serie:”O<br />

giochi con me o<br />

non sei più mio<br />

amico” oppure :<br />

”Se non mi <strong>da</strong>i la<br />

caramella racconto<br />

a <strong>tutti</strong> i tuoi<br />

segreti”.<br />

Si parla proprio di<br />

cose ben più serie<br />

del tipo:” Lui/Lei<br />

puzza <strong>per</strong>ché non<br />

si lava mai.” oppure<br />

:”Lei è una<br />

facile ”.<br />

Magari si inizia<br />

così <strong>per</strong> gioco, o<br />

<strong>per</strong>ché si è arrabbiati,<br />

senza tenere<br />

conto delle conseguenze.<br />

Ma il risultato<br />

è che quella<br />

che era solo<br />

una voce, finisce<br />

<strong>per</strong> diventare qualcosa a cui <strong>tutti</strong> credono<br />

e che ferisce profon<strong>da</strong>mente la<br />

<strong>per</strong>sona presa di mira.<br />

D’altra parte spesso chi fa lo sbruffone<br />

e il gra<strong>da</strong>sso lo fa <strong>per</strong> esprimere<br />

un bisogno di attenzione. Anche lui/<br />

lei è una <strong>per</strong>sona fragile, che cerca di<br />

sentirsi più forte prevaricando uno più<br />

debole. E’ troppo semplice dividere<br />

fra buoni e cattivi: dobbiamo cercare<br />

di capire le ragioni di alcuni comportamenti,<br />

anche se sono sbagliati.<br />

Spetta a noi non sottovalutare atteggiamenti<br />

di disprezzo verso qualcuno<br />

e non fingere di non vedere.<br />

Anche se è più difficile, dobbiamo<br />

metterci <strong>da</strong>lla parte di chi è più indifeso<br />

e cercare di aiutarlo.<br />

Quando vediamo forme di prepotenza<br />

dobbiamo rivolgerci agli insegnanti.<br />

Giulia e Isabella<br />

Pagina 2 Numero 1 31 ottobre 2011

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