19.06.2013 Views

Cittadella di Alessandria - Fondazione

Cittadella di Alessandria - Fondazione

Cittadella di Alessandria - Fondazione

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

al resto del Piemonte e si chiude alla fine <strong>di</strong> aprile con la repressione austriaca. Inizia la seconda<br />

occupazione austriaca della fortezza che durerà fino al 1823.<br />

1833 I mazziniani alessandrini affiliati alla “Giovine Italia” sono imprigionati in <strong>Cittadella</strong>. Oltre<br />

ad Andrea Vochieri ci sono 5 militari: dopo un sommario processo saranno tutti passati per<br />

le armi.<br />

1849 Dopo la sconfitta <strong>di</strong> Carlo Alberto a Novara gli austriaci ritornano nuovamente in<br />

<strong>Cittadella</strong>: se ne andranno dopo neppure tre mesi, ma per gli italiani il significato simbolico<br />

e politico <strong>di</strong> questa occupazione è enorme e li convince ad unire le sorti d’Italia con quelle<br />

<strong>di</strong> casa Savoia.<br />

1855 Nella primavera si radunano in <strong>Cittadella</strong> i 15.000 uomini del corpo <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zione<br />

sardo-piemontese in Crimea: la partecipazione alla guerra consentirà a Cavour <strong>di</strong> denunciare<br />

al Congresso <strong>di</strong> Parigi la gravità della situazione italiana sotto il predominio politico, militare<br />

ed economico dell’Impero asburgico.<br />

1857-1858 In uno scenario <strong>di</strong> guerra all’Austria sempre più certo, parte l’iniziativa <strong>di</strong> Norberto<br />

Rosa dalle pagine della “Gazzetta del Popolo” <strong>di</strong> una sottoscrizione nazionale per dotare la<br />

<strong>Cittadella</strong> <strong>di</strong> 100 cannoni (uno per ognuna delle 100 città d’Italia): in poco più d’un anno le<br />

151.914,21 lire necessarie sono raccolte.<br />

1859 Il 14 maggio 1859 cento cannoni nuovi <strong>di</strong> zecca accolgono Napoleone III in <strong>Cittadella</strong>,<br />

dove ha sede il comando francese, mentre Vittorio Emanuele e l’armata sarda sono<br />

acquartierati fuori città. Il 30 maggio gli alleati muovono contro l’Austria iniziando la guerra<br />

che porterà in poco meno <strong>di</strong> due anni all’unificazione della penisola.<br />

1889 L’allontanamento dei possibili fronti <strong>di</strong> guerra mo<strong>di</strong>fica la destinazione della <strong>Cittadella</strong><br />

che da “fortezza <strong>di</strong> primo rango” passa a sede <strong>di</strong> coman<strong>di</strong>, caserma e deposito logistico, in ogni<br />

caso restando un tassello <strong>di</strong> grande importanza dell’organizzazione territoriale dell’Esercito<br />

italiano.<br />

1900-1945 Qui hanno stanza <strong>di</strong>versi reggimenti: si ricorda in particolare il 37° Fanteria che,<br />

insieme col 38°, forma la Brigata Ravenna che combattè valorosamente sul fronte russo. Dopo<br />

l’8 settembre 1943 la <strong>Cittadella</strong> viene occupata dai tedeschi.<br />

1994 La <strong>Cittadella</strong> e la città sono sommerse dalla terribile esondazione del Tanaro. Ripristinata<br />

e rimessa in attività dai pochi militari che ancora restano nel suo interno, nel 2000 viene<br />

inserita dal Ministero della Difesa nell’elenco dei beni alienabili del Demanio militare e nel<br />

2009 viene affidata in custo<strong>di</strong>a al Comune <strong>di</strong> <strong>Alessandria</strong>.<br />

Bastione S.Antonio - interno<br />

Bastione S.Michele - interno

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!