20.06.2013 Views

poliuretano espanso rigido applicazione in situ

poliuretano espanso rigido applicazione in situ

poliuretano espanso rigido applicazione in situ

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

<strong>poliuretano</strong><br />

<strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong><br />

l<strong>in</strong>ee guida per la corretta<br />

<strong>applicazione</strong> <strong>in</strong> <strong>situ</strong>


sommario<br />

1. Premessa<br />

2. Il <strong>poliuretano</strong> <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong> applicato <strong>in</strong> <strong>situ</strong><br />

3. Le pr<strong>in</strong>cipali caratteristiche<br />

4. Aspetti normativi<br />

5. Garanzia di qualità<br />

6. Qualità dei sistemi<br />

7. Qualità dell’<strong>applicazione</strong><br />

8. Le pr<strong>in</strong>cipali applicazioni<br />

L<strong>in</strong>ee Guida per la corretta <strong>applicazione</strong> a spruzzo del <strong>poliuretano</strong> <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong><br />

3


4<br />

premessa<br />

Il <strong>poliuretano</strong> <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong> applicato <strong>in</strong> <strong>situ</strong> rappresenta una delle soluzioni più efficaci e versatili ai<br />

problemi di isolamento termico delle strutture edilizie e di molti altri manufatti.<br />

Grazie alle capacità della schiuma poliuretanica di conformarsi perfettamente ai volumi o alle superfici<br />

da isolare e di aderire stabilmente a qualsiasi tipologia di supporto, le tecnologie di <strong>applicazione</strong> <strong>in</strong> <strong>situ</strong><br />

offrono <strong>in</strong>teressanti vantaggi <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di garanzia di cont<strong>in</strong>uità dello strato isolante, rapidità ed economicità<br />

dell’<strong>in</strong>tervento, limitazione degli impatti ambientali.<br />

Nonostante queste eccellenti caratteristiche, la diffusione delle applicazioni di schiuma poliuretanica <strong>in</strong><br />

<strong>situ</strong>, nel mercato mondiale dell’isolamento termico, appare fortemente differenziata a livello territoriale,<br />

con punte di assoluta rilevanza negli Stati Uniti, <strong>in</strong> Spagna, <strong>in</strong> Inghilterra, ecc, ma con presenze disomogenee<br />

e percentualmente non rilevanti <strong>in</strong> molti altri mercati.<br />

Le cause di questa diffusione a macchia di leopardo, riscontrabile anche nel mercato italiano, vanno ricercate<br />

non solo nelle diverse pratiche costruttive<br />

e condizioni climatiche, che certo contribuiscono<br />

a determ<strong>in</strong>are le potenzialità di sviluppo del settore,<br />

ma anche nella non omogenea presenza sul<br />

territorio di imprese applicatrici che con impegno<br />

e professionalità contribuiscono sia a far conoscere<br />

a progettisti e committenti le potenzialità del<br />

prodotto e sia a dimostrare, con i buoni risultati<br />

dei lavori eseguiti, la sua praticità e l’affidabilità <strong>in</strong><br />

term<strong>in</strong>i di efficacia isolante e di durata nel tempo.<br />

Per le applicazioni <strong>in</strong> <strong>situ</strong>, come del resto per tanti<br />

altri componenti e prodotti edilizi che si realizzano<br />

direttamente <strong>in</strong> cantiere, la qualità complessiva<br />

dell’opera si ottiene grazie al contributo della qualità<br />

delle materie prime utilizzate, della loro corrispondenza<br />

alle esigenze specifiche del contesto,<br />

della capacità dell’applicatore di realizzare correttamente<br />

l’<strong>in</strong>tervento.<br />

L<strong>in</strong>ee Guida per la corretta <strong>applicazione</strong> a spruzzo del <strong>poliuretano</strong> <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong>


Un lavoro di squadra qu<strong>in</strong>di, che richiede un flusso di <strong>in</strong>formazioni tecniche e la condivisione di regole e<br />

procedure di controllo che a tutt’oggi vengono gestite, liberamente, all’<strong>in</strong>terno del rapporto di collaborazione<br />

che si <strong>in</strong>staura tra società fornitrice dei sistemi poliuretanici ed impresa applicatrice.<br />

Il limite di questa organizzazione è che avviene, attualmente, <strong>in</strong> assenza di un quadro normativo, specifico<br />

per queste applicazioni, che stabilisca i tempi e le modalità di scambio delle <strong>in</strong>formazioni e le procedure<br />

di controllo che devono essere svolte dai diversi soggetti che determ<strong>in</strong>ano la qualità complessiva<br />

dell’<strong>in</strong>tervento.<br />

Ne deriva una oggettiva difficoltà di trasferimento al mercato delle fasi e dei contenuti del processo di<br />

controllo sul prodotto ed una conseguente impossibilità per progettisti e committenti di <strong>in</strong>dividuare, su<br />

basi più certe di quelle offerte da s<strong>in</strong>goli rapporti di prova, l’impresa applicatrice che si contraddist<strong>in</strong>gue<br />

per le maggiori garanzia di tutela dello standard qualitativo.<br />

E’ sulla base di queste considerazioni che il Gruppo di Lavoro Applicazioni In Situ, costituito all’<strong>in</strong>terno di<br />

ANPE, ha ritenuto necessario elaborare queste L<strong>in</strong>ee Guida per la corretta <strong>applicazione</strong> delle schiume<br />

poliuretaniche, con lo scopo di standardizzare le procedure di controllo e di condividere i modelli di dichiarazione<br />

delle prestazioni tecniche delle applicazioni che verranno rilasciati ai Committenti al term<strong>in</strong>e<br />

dei lavori.<br />

Questo impegno, <strong>in</strong>dipensabile per la tutela dei<br />

consumatori e dell’immag<strong>in</strong>e del prodotto, è f<strong>in</strong>alizzato<br />

<strong>in</strong>oltre alla def<strong>in</strong>izione di un marchio di qualità<br />

gestito e sorvegliato da un Ente Terzo.<br />

Le regole stabilite nelle presenti L<strong>in</strong>ee Guida hanno<br />

anche il compito di anticipare, nella gran parte<br />

dei loro contenuti tecnici, l’emanazione di norme<br />

armonizzate europee specifiche per il settore delle<br />

quali, ad oggi, non si possono prevedere i tempi<br />

di emanazione.<br />

L<strong>in</strong>ee Guida per la corretta <strong>applicazione</strong> a spruzzo del <strong>poliuretano</strong> <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong><br />

5


6<br />

il <strong>poliuretano</strong> <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong><br />

I poliuretani, la cui scoperta risale al 1937 e si deve<br />

alle ricerche del chimico tedesco, prof. Otto Bayer,<br />

appartengono alla famiglia delle materie plastiche<br />

Sono ottenuti per reazione di poliaddizione tra un<br />

poli-isocianato e un poliolo; tale reazione, di tipo<br />

esotermico, risulta completa e non dà orig<strong>in</strong>e a<br />

prodotti secondari.<br />

Modificando il tipo e la concentrazione dei componenti<br />

è possibile ottenere una vasta gamma di<br />

poliuretani molto diversi tra loro per caratteristiche<br />

chimiche, fisiche, prestazioni ed utilizzi.<br />

La versatilità dei poliuretani è tale che il loro utilizzo<br />

si è diffuso rapidamente <strong>in</strong> diversi settori ed<br />

oggi sono il componente pr<strong>in</strong>cipali i molti prodotti<br />

<strong>in</strong>dispensabili per il nostro benessere e la nostra<br />

sicurezza.<br />

I due componenti liquidi e la schiuma poliuretanica<br />

orig<strong>in</strong>ata dalla loro reazione<br />

L<strong>in</strong>ee Guida per la corretta <strong>applicazione</strong> a spruzzo del <strong>poliuretano</strong> <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong><br />

Poliuretano <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong> per isolamento termico <strong>in</strong><br />

edilizia e nell’<strong>in</strong>dustria del freddo<br />

Poliuretano<br />

<strong>espanso</strong> flessibile<br />

per materassi,<br />

imbottiti, giocattoli,<br />

automobili,<br />

<strong>in</strong>sonorizzanti<br />

Poliuretani compatti,<br />

elastomeri per attrezzature<br />

sportive e filati<br />

Applicazioni mediche e<br />

sanitarie<br />

Poliuretani elastomeri<br />

per filati


U = 0,25 W/m 2 K<br />

112 mm<br />

Poliuretano a spruzzo<br />

densità > 30 50<br />

130 mm<br />

Polistirene <strong>espanso</strong><br />

con grafite<br />

140 mm<br />

Polistirene <strong>espanso</strong><br />

Spessori di materiali isolanti necessari ad ottenere una trasmittanza pari a 0,25 W/m 2 K.<br />

I valori di conducibilità termica stabilizzata dei poliuretani sono riferiti alle diverse tipologie disponibili. I valori riportati per<br />

gli altri materiali sono desunti da database e schede tecniche di diversi produttori.<br />

Il <strong>poliuretano</strong> <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong>, utilizzato come isolante<br />

termico <strong>in</strong> edilizia e <strong>in</strong> molti settori <strong>in</strong>dustriali,<br />

è, grazie alla sua struttura a celle chiuse, il materiale<br />

che, a parità di spessore, garantisce il migliore<br />

isolamento termico.<br />

Oltre al potere isolante il <strong>poliuretano</strong> garantisce altre<br />

caratteristiche determ<strong>in</strong>ati per il successo delle<br />

applicazioni.<br />

Tra le più significative:<br />

¨ la durata nel tempo<br />

¨ la leggerezza<br />

¨ le elevate caratteristiche meccaniche<br />

¨ la stabilità dimensionale alle alte e basse<br />

temperature<br />

¨ l’<strong>in</strong>erzia ai più comuni agenti chimici<br />

¨ l’ottima processabilità<br />

¨ la caratteristica di aderire spontaneamente<br />

<strong>in</strong> fase di espansione a quasi tutti i supporti<br />

¨ la sicurezza nell’impiego<br />

144 mm<br />

Polistirene estruso<br />

152 mm<br />

Lana di roccia<br />

172 mm<br />

¨ la compatibilità con la salute dell’uomo<br />

¨ il ridotto impatto ambientale<br />

Per le applicazioni <strong>in</strong> <strong>situ</strong> possono essere impiegate<br />

anche schiume poliuretaniche a celle aperte<br />

che, a fronte di prestazioni di isolamento termico<br />

<strong>in</strong>feriori, rispetto a quelle a celle chiuse, offrono<br />

<strong>in</strong>teressanti valori di assorbimento acustico.<br />

La struttura a celle chiuse di una schiuma poliuretanica<br />

L<strong>in</strong>ee Guida per la corretta <strong>applicazione</strong> a spruzzo del <strong>poliuretano</strong> <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong><br />

Sughero biondo<br />

188 mm<br />

Lana di legno<br />

7


8<br />

il <strong>poliuretano</strong> <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong> <strong>in</strong> <strong>situ</strong><br />

Il <strong>poliuretano</strong> <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong> è una delle poche<br />

materie plastiche che può essere prodotta, utilizzando<br />

appositi macch<strong>in</strong>ari e formulazioni specifiche,<br />

direttamente <strong>in</strong> cantiere con notevoli vantaggi<br />

<strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di tempi di esecuzione dei lavori, m<strong>in</strong>imizzazione<br />

degli impatti ambientali dovuti al trasporto<br />

dei materiali, efficacia e cont<strong>in</strong>uità dell’isolamento<br />

termico realizzato.<br />

Il <strong>poliuretano</strong> <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong> viene prodotto <strong>in</strong><br />

cantiere utilizzando due diverse tecnologie che richiedono<br />

specifiche attrezzature.<br />

In entrambi i casi sono disponibili attrezzature idonee<br />

al loro utilizzo <strong>in</strong> cantiere: le macch<strong>in</strong>e dosatrici<br />

dei componenti sono montate su carrelli mobili<br />

e sono previsti sistemi di termostatazione dei contenitori<br />

dei componenti e dei tubi di alimentazione<br />

dele pistole distributrici che assicurano il mantenimento<br />

della corretta temperatura.<br />

a spruzzo<br />

La miscelazione dei due componenti avviene mediante<br />

la loro nebulizzazione sulla superficie da<br />

isolare.<br />

La polimerizzazione si completa <strong>in</strong> tempi molto<br />

brevi (variabili tra i 15 e i 35 secondi) compatibili<br />

con l’<strong>applicazione</strong> sia su superfici verticali che su<br />

soffitti senza che si verifich<strong>in</strong>o fenomeni di scorrimento<br />

della schiuma ancora <strong>in</strong> fase liquida.<br />

per <strong>in</strong>iezione o colata<br />

Nel caso di riempimenti di cavità, la schiuma poliuretanica<br />

può essere realizzata utilizzando appositi<br />

macch<strong>in</strong>ari dotati di una testa all’<strong>in</strong>terno della qua-<br />

L<strong>in</strong>ee Guida per la corretta <strong>applicazione</strong> a spruzzo del <strong>poliuretano</strong> <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong><br />

Schema a blocchi impianto da<br />

ricevere!!!!<br />

le i due componenti vengono miscelati ed <strong>in</strong>iettati<br />

qu<strong>in</strong>di all’<strong>in</strong>terno del manufatto o dell’<strong>in</strong>tercaped<strong>in</strong>e<br />

da isolare.<br />

Per queste applicazioni i tempi di polimerizzazione<br />

dei sistemi poliuretanici sono generalmente più<br />

lunghi di quelli per le applicazioni a spruzzo.


10<br />

coefficiente di conducibilità termica stabile<br />

nel tempo<br />

Le prestazioni isolanti del <strong>poliuretano</strong> <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong><br />

si modificano leggermente nel tempo a causa<br />

del fenomeno di scambio diffusivo con l’atmosfera.<br />

Al raggiungimento delle <strong>situ</strong>azione di equilibrio il<br />

coefficiente di conducibilità termica si stabilizza e<br />

rimane <strong>in</strong>variato nel tempo.<br />

Il fenomeno si valuta utilizzando due metodi previsti<br />

sia da tutte le norme armonizzate già <strong>in</strong> vigore<br />

per le schiume poliuretaniche (UNI EN 13165 e<br />

UNI EN 14509) sia dai progetti di norma per le applicazioni<br />

<strong>in</strong> <strong>situ</strong> (PrEN 14315 parte 1 e 2 - Prodotti<br />

per l’isolamento termico degli edifici Poliuretano<br />

<strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong> applicato a spruzzo e PrEN 14318<br />

parte 1 e 2 - Prodotti per l’isolamento termico degli<br />

edifici - Poliuretano <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong> applicato per<br />

colata).<br />

Per i poliuretani applicati <strong>in</strong> <strong>situ</strong> la valutazione di<br />

questa caratteristica viene effettuata dai produttori<br />

dei sistemi poliuretanici utilizzando uno dei seguenti<br />

metodi:<br />

L<strong>in</strong>ee Guida per la corretta <strong>applicazione</strong> a spruzzo del <strong>poliuretano</strong> <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong><br />

1) Invecchiamento accelerato dei campioni per<br />

175 giorni <strong>in</strong> stufa a 70°C<br />

2) Superamento di un test di “normalità” delle<br />

schiume e <strong>applicazione</strong> del metodo degli <strong>in</strong>crementi<br />

fissi.<br />

I due metodi contemplano fattori di correzione statistica,<br />

alternative legate alla presenza o meno di<br />

rivestimenti impermeabili, agli agenti espandenti e<br />

arrotondamenti per eccesso dei risultati ottenuti.<br />

Nella tabella si riportano, per gli <strong>in</strong>tervalli di densità<br />

<strong>in</strong>dicati, i valori tipici di conducibilità termica<br />

dellle schiume applicate a spruzzo con una percentuale<br />

di celle chiuse > al 90%.<br />

Valori tipici di conducibilità termica stabilizzata (λ D ) delle schiume poliuretaniche applicate a spruzzo<br />

(percentuale di celle chiuse > 90%, prive di rivestimento)<br />

Valori calcolati secondo PrEN 14315 e 14318 parte 1<br />

Densità schiuma<br />

kg/m 3<br />

Conducibilità termica<br />

<strong>in</strong>iziale<br />

λ i 10°C<br />

W/mK<br />

<strong>in</strong>verno<br />

Intervallo di <strong>in</strong>crementi<br />

<strong>in</strong> funzione di correzione<br />

statistica,<br />

espandente e spessore<br />

W/mK<br />

estate<br />

Conducibilità termica<br />

stabilizzata<br />

λ D 10 °C<br />

W/mK<br />

> 30 50 0,023 - 0,025 0,006 - 0,007 0,029 - 0,032


permeabilità al vapore<br />

La schiuma poliuretanica a celle chiuse, a densità<br />

comprese tra i 35 e i 60 kg/m 3 , è permeabile con<br />

valori di coefficiente di resistenza al passaggio del<br />

vapore, μ, compresi tra 30 e 40.<br />

Questi valori consentono, nelle più comuni applicazioni,<br />

il normale flusso del vapore attraverso le<br />

strutture.<br />

In particolari condizioni di esercizio (locali con alta<br />

produzione di vapore) o <strong>in</strong> presenza di strati protettivi<br />

della schiuma impermeabili al vapore, il tecnico<br />

progettista dovrà valutare, mediante il metodo<br />

grafico di Glaser, il rischio di possibili condense<br />

all’<strong>in</strong>terno dello strato isolante. Queste potranno<br />

essere evitate prevedendo l’<strong>applicazione</strong> di una<br />

barriera al vapore posta, <strong>in</strong> totale aderenza, sul<br />

lato caldo della struttura.<br />

impermeabile all’acqua permeabile al vapore<br />

impermeabilità all’acqua<br />

La struttura a celle chiuse della schiuma e la naturale<br />

formazione della pelle superficiale impediscono<br />

l’assorbimento d’acqua che può avvenire,<br />

per capillarità, solo <strong>in</strong> corrispondenza di tagli o<br />

fessure.<br />

L’assorbimento d’acqua è <strong>in</strong>versamente proporzionale<br />

alla densità della schiuma; prove condotte<br />

su schiume applicate a spruzzo con densità di<br />

circa 60 kg/m 3 , hanno ottenuto la certificazione di<br />

impermeabilità anche alla pressione di 0,6 atm.<br />

Valori tipici del coefficiente di resistenza al passaggio del vapore di comuni materiali per edilizia<br />

Materiale μ<br />

Aria 1<br />

Muratura <strong>in</strong> elementi pieni di laterizio 8-10<br />

Schiuma poliuretanica applicata a spruzzo (35-60 kg/m 3 ) 30-40<br />

Pannelli <strong>in</strong> polistirene <strong>espanso</strong> (20 -60 kg/m 3 ) 40-100<br />

Pannelli <strong>in</strong> <strong>poliuretano</strong> <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong>, vari rivestimenti permeabili 40-150<br />

Pannelli <strong>in</strong> polistirene <strong>espanso</strong> estruso 80-250<br />

Pannelli <strong>in</strong> <strong>poliuretano</strong> <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong>, vari rivestimenti impermeabili o lamiere ∞<br />

L<strong>in</strong>ee Guida per la corretta <strong>applicazione</strong> a spruzzo del <strong>poliuretano</strong> <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong><br />

11


12<br />

caratteristiche meccaniche<br />

Anche le prestazioni meccaniche sono fortemente<br />

<strong>in</strong>fluenzate dalla densità e, per le tipologie più comuni<br />

di schiume a celle chiuse applicate a spruzzo,<br />

i valori tipici di resistenza alla compressione<br />

variano tra i 160 e i 500 KPa e sono idonei a soddisfare<br />

le più severe condizioni di esercizio dello<br />

strato isolante (v. grafico).<br />

tenuta all’aria<br />

Lo strato cont<strong>in</strong>uo di schiuma poliuretanica applicata<br />

<strong>in</strong> <strong>situ</strong> assicura una perfetta tenuta all’aria impedendo<br />

le possibili <strong>in</strong>filtrazioni <strong>in</strong> corrispondenza<br />

dei punti di giunzione tra le diverse strutture.<br />

Le <strong>in</strong>filtrazioni d’aria nelle <strong>in</strong>tercaped<strong>in</strong>i dei muri<br />

perimetriali e nei manti di copertura determ<strong>in</strong>ano,<br />

<strong>in</strong> presenza di strati isolanti discont<strong>in</strong>ui, una riduzione<br />

delle prestazioni isolanti della struttura.<br />

durata nel tempo<br />

La reazione chimica che orig<strong>in</strong>a la schiuma poliuretanica<br />

è completa, irreversibile e stabile nel<br />

tempo. La schiuma poliuretanica applicata <strong>in</strong> <strong>situ</strong><br />

è un materiale solido e compatto che non si deforma,<br />

non si sbricola, e mantiene nel tempo le sue<br />

caratteristiche fisiche e chimiche.<br />

La schiuma poliuretanica è <strong>in</strong>erte e non biodegradabile,<br />

resiste bene agli attacchi biologici e non<br />

favorisce lo sviluppo di muffe o funghi.<br />

resistenza ai raggi ultravioletti<br />

I raggi ultravioletti determ<strong>in</strong>ano l’ossidazione<br />

e l’<strong>in</strong>giallimento dello strato superficale della<br />

schiuma che, se sottoposto ad un’azione abrasiva,<br />

tende allo sfar<strong>in</strong>amento.<br />

Il fenomeno <strong>in</strong>teressa solo lo strato superficiale<br />

esposto alla luce e non è <strong>in</strong>dicativo di un<br />

L<strong>in</strong>ee Guida per la corretta <strong>applicazione</strong> a spruzzo del <strong>poliuretano</strong> <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong><br />

Valori tipici di resistenza alla compressione<br />

delle schiume poliuretaniche applicate a spruzzo<br />

(UNI EN 826)<br />

resistenza a compressione (KPa)<br />

600<br />

500<br />

400<br />

300<br />

200<br />

100<br />

0<br />

compressione parallela<br />

al senso di crescita<br />

30 35 40 45 50 55 60<br />

densità (kg/m3 )<br />

65 70<br />

decremento delle prestazioni dello strato isolante.<br />

Nella normale pratica le schiume applicate <strong>in</strong> <strong>situ</strong><br />

sono sempre protette dall’azione dei raggi ultravioletti<br />

o da apposite vernici, come avviene, ad<br />

esempio, nelle coperture piane non pavimentate,<br />

o da altri strati funzionali (tegole, massetti di pavimentazione,<br />

murature, ecc.).<br />

reazione al fuoco<br />

Per valutare la reazione al fuoco dei materiali si<br />

utilizzano metodi di prova standardizzati e sistemi<br />

di classificazione recepiti a livello legislativo<br />

Per le schiume poliuretaniche applicate <strong>in</strong> <strong>situ</strong>, non<br />

ancora coperte da norma armonizzata europea e<br />

da marcatura CE, si utilizzano i test UNI 8457 + foglio<br />

aggiornamento A1 e UNI 9174 + foglio aggiornamento<br />

A1, richiamati dal DM 26 giugno 1984,<br />

che prevedono, per i materiali combustibili, un sistema<br />

di valutazione <strong>in</strong> Classi numeriche da 1 a 5.<br />

Non appena saranno disponibili le norme armonizzate<br />

europee la valutazione delle prestazioni di<br />

reazione al fuoco delle schiume poliuretaniche do-


vrà essere effettuata utilizzando i metodi di prova<br />

EN ISO 11925-2 e EN 13823 previsti dal sistema<br />

delle Euroclassi. La classificazione europea prevede<br />

7 Euroclassi <strong>in</strong>dicate da lettere: A1, A2, B, C,<br />

D, E e F; le prime due sono assegnate a materiali<br />

<strong>in</strong>organici, quelle da B ad E valutano il comportamento<br />

dei materiali organici e la Euroclasse F<br />

si utilizza per i materiali dei quali non si valuta la<br />

reazione al fuoco.<br />

Il sistema di classificazione europea prevede<br />

<strong>in</strong>oltre la valutazione della velocità di crescita<br />

dell’opacità dei fumi (<strong>in</strong>dicata dal parametro s) e<br />

del rilascio di parti <strong>in</strong>fiammate e del gocciolamento<br />

(<strong>in</strong>dicato dal parametro d).<br />

Sulla base delle prove di laboratorio già eseguite<br />

con le nuove metodologie si può <strong>in</strong>dicare, come<br />

range di comportamento tipico delle schiume poliuretaniche<br />

applicate <strong>in</strong> <strong>situ</strong>, quello che va dalla<br />

Euroclasse F alla D.<br />

Le norme armonizzate europee consentono di valutare<br />

anche il comportamento dei materiali nelle<br />

reali condizioni di esercizio previste (“end use<br />

condition”).<br />

Per i materiali isolanti, che non vengono mai <strong>in</strong>stallati<br />

a vista, le norme prevedono delle modalità<br />

di prova che simulano le applicazioni più comuni.<br />

Sulla base delle metodologie previste (EN 13501),<br />

i test già realizzati dalla aziende consentono di <strong>in</strong>dicare,<br />

come range tipico, una classificazione variabile<br />

da B, s1-d0 a B, s3-d0.<br />

La prestazione di reazione al fuoco delle schiume<br />

poliuretaniche applicate <strong>in</strong> <strong>situ</strong> può variare soprattutto<br />

<strong>in</strong> funzione del tipo di formulazione impiegata<br />

e della densità applicata.<br />

REAZIONE AL FUOCO - EUROCLASSI<br />

Prestazioni tipiche delle schiume poliuretaniche<br />

applicate a spruzzo<br />

(celle chiuse > 90%, prive di rivestimento)<br />

Metodo di prova RANGE TIPICO<br />

Classificazione<br />

- Euroclasse F<br />

EN ISO 11925-2 Euroclasse E<br />

EN ISO 11925-2 e EN 13823 D<br />

EN 13501<br />

(end use condition)<br />

Euroclasse B, s3-d0<br />

Euroclasse B, s1-d0<br />

assorbimento acustico dei poliuretani<br />

espansi <strong>in</strong> <strong>situ</strong><br />

Le prestazioni acustiche delle strutture edilizie,<br />

normalmente costituite da diversi strati fuzionali,<br />

dipendono più dalla loro corretta composizione ed<br />

esecuzione che non dalle prestazione dei s<strong>in</strong>goli<br />

materiali.<br />

Il <strong>poliuretano</strong> <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong>, utilizzato pr<strong>in</strong>cipalmente<br />

per le sue prestazioni di isolamento termico,<br />

è un materiale leggero che non contribuisce <strong>in</strong><br />

modo significativo all’aumento della massa delle<br />

strutture, parametro essenziale per le prestazioni<br />

di isolamento acustico di strutture monostrato,<br />

ma che consente di ottenere buone prestazioni di<br />

isolamento acustico, da rumori aerei o impattivi, <strong>in</strong><br />

strutture multistrato all’<strong>in</strong>terno delle quali funge da<br />

strato elastico.<br />

Con questa funzione è utilizzato con buoni risultati<br />

per l’isolamento termoacustico di pareti perimetrali<br />

e di pavimentazioni galleggianti (v. grafico).<br />

Prestazioni ancora più significative si ottengono<br />

L<strong>in</strong>ee Guida per la corretta <strong>applicazione</strong> a spruzzo del <strong>poliuretano</strong> <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong><br />

13


14<br />

utilizzando schiume poliuretaniche semirigide a<br />

celle parzialmente aperte, caratterizzate da un<br />

coefficiente di conducibilità termica lievemente più<br />

elevato di quelle a celle chiuse.<br />

Va sottol<strong>in</strong>eato che l’<strong>applicazione</strong> <strong>in</strong> <strong>situ</strong> di schiume<br />

poliuretaniche, sia a celle chiuse che a celle<br />

aperte, offre il vantaggio di poter realizzare agevolmente<br />

uno strato cont<strong>in</strong>uo assolutamente privo<br />

di ponti acustici che rappresentano, <strong>in</strong> fase applicativa,<br />

uno delle pr<strong>in</strong>cipali cause di <strong>in</strong>successo<br />

degli <strong>in</strong>terventi di isolamento acustico.<br />

compatibilità ambientale<br />

Il riscaldamento e il raffrescamento degli edifici<br />

sono responsabili di circa il 40% dei consumi<br />

energetici dell’<strong>in</strong>tera Comunità Europea. Circa il<br />

30% dei questi consumi potrebbe essere elim<strong>in</strong>ato<br />

se gli edifici, sia quelli nuovi sia quelli esistenti,<br />

fossero efficacemente isolati.<br />

La riduzione dei consumi energetici del settore<br />

edilizia è qu<strong>in</strong>di un’obiettivo impresc<strong>in</strong>dibile non<br />

solo per una politica energetica che utilizzi razionalmente<br />

le risorse, ma anche per una significativa<br />

riduzione degli impatti ambientali causati delle<br />

emissioni nocive <strong>in</strong> atmosfera, ritenute le prime<br />

responsabili dell’effetto serra e dei cambiamenti<br />

climatici.<br />

Il <strong>poliuretano</strong> <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong> è uno dei più efficaci<br />

isolanti termici e assicura eccellenti prestazioni<br />

isolanti a fronte di un modesto consumo di risorse.<br />

Gli studi di bilancio energetico condotti hanno evidenziato<br />

che la produzione, <strong>in</strong>stallazione e dismissione<br />

a f<strong>in</strong>e vita di un chilogrammo di schiuma<br />

poliuretanica applicata a spruzzo determ<strong>in</strong>a un<br />

quantitativo di emissioni di circa 80 volte <strong>in</strong>feriore<br />

al risparmio che determ<strong>in</strong>a il suo impiego (v. box)<br />

e le risorse utilizzate per la produzione dello stra-<br />

L<strong>in</strong>ee Guida per la corretta <strong>applicazione</strong> a spruzzo del <strong>poliuretano</strong> <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong><br />

Pavimento galleggiante<br />

Schiuma poliuretanica resiliente applicabile a<br />

spruzzo per la realizzazione di manti cont<strong>in</strong>ui<br />

Misurazione del livello di rumore da calpestio<br />

(UNI EN ISO 140-8:1999 e UNI EN ISO 717 - 2:1997)<br />

Livello di pressione sonora di calpestio Ln [dB]<br />

80<br />

70<br />

65<br />

60<br />

55<br />

50<br />

45<br />

40<br />

35<br />

30<br />

25<br />

20<br />

15<br />

10<br />

5<br />

0<br />

L n,w = 54 dB<br />

CASO E<br />

100<br />

125<br />

160<br />

200<br />

250<br />

315<br />

400<br />

500<br />

630<br />

800<br />

1000<br />

1250<br />

1600<br />

2000<br />

2500<br />

3150<br />

4000<br />

5000<br />

Ln0<br />

Frequenza [Hz]<br />

Ln DL<br />

Stratigrafia considerata:<br />

1. Sistema poliuretanico bicomponente resiliente<br />

applicabile <strong>in</strong> <strong>situ</strong> con tecnologia spray per la<br />

realizzazione di manti cont<strong>in</strong>ui su laterizi, calcestruzzo,<br />

cartongesso e altri substrati. Spessore misurato 8÷13<br />

mm, massa misurata 1,092 kg/m 2<br />

2. Massetto <strong>in</strong> sabbia-cemento con armatura, spessore 5<br />

cm, massa superficiale 100 kg/m 2


to isolante vengono ammortizzate, sotto forma di<br />

riduzione dei consumi e delle emissioni, già nel<br />

corso della prima stagione di riscaldamento.<br />

Rispetto a qualsiasi altro materiale la schiuma<br />

poliuretanica applicata <strong>in</strong> <strong>situ</strong> offre <strong>in</strong>teressanti<br />

riduzioni degli impatti ambientali determ<strong>in</strong>ati dal<br />

trasporto del materiale isolante dallo stabilimento<br />

di produzione al luogo di <strong>in</strong>stallazione.<br />

L’ espansione <strong>in</strong> opera della schiuma poliuretanica<br />

comporta, rispetto alla fase liquida dei due componenti,<br />

un aumento di volume variabile tra 30 e 20<br />

volte <strong>in</strong> funzione delle diverse densità applicate.<br />

Ciò significa che utilizzando un solo mezzo adibito<br />

al trasporto dell’attrezzatura e dei componenti<br />

liquidi è possibile coibentare una superficie che<br />

richiederebbe il trasporto di più di 200 metri cubi<br />

di pannelli isolanti.<br />

sicurezza<br />

Oltre ad essere perfettamente compatibile con<br />

l’ambiente e vantaggiosa <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di bilancio<br />

energetico la schiuma poliuretanica <strong>in</strong> fase solida<br />

è <strong>in</strong>erte ed <strong>in</strong>nocua per la salute dell’uomo, non<br />

rilascia polveri nocive e non è metabolizzate.<br />

L’utilizzo di un solo mezzo,<br />

per il trasporto delle<br />

attrezzature e dei<br />

componenti,<br />

consente la realizzazione <strong>in</strong><br />

cantiere di oltre 200 m 3 di<br />

schiuma poliuretanica<br />

Bilancio energetico di 1kg<br />

di schiuma poliuretanica applicata a spruzzo<br />

Emissioni determ<strong>in</strong>ate da<br />

produzione, <strong>in</strong>stallazione e<br />

dismissione<br />

11 kg CO 2eq<br />

Risparmio <strong>in</strong> un edificio me- 800 kg CO2eq dio durante 50 anni di esercizio<br />

Applicazione di 1 kg di <strong>poliuretano</strong> <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong> applicato<br />

a spruzzo su una superficie di 1 m2 con uno spessore medio<br />

di 3 cm ed una densità media di 35 kg/m3 . Lo strato isolante<br />

offre una resistenza termica di 1,07 m2K/W. Cfr. “Poliuretano Proyectado” - Atepa<br />

Nella manipolazione dei componenti liquidi e nella<br />

fase di espansione gli operatori adottando i mezzi<br />

di protezione <strong>in</strong>dividuale più idonei alle condizioni<br />

applicative (sistemi anticaduta, guanti, occhiali e<br />

maschere protettive, ecc.)<br />

=<br />

L<strong>in</strong>ee Guida per la corretta <strong>applicazione</strong> a spruzzo del <strong>poliuretano</strong> <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong><br />

15


16<br />

aspetti normativi<br />

la normativa italiana<br />

La Direttiva Europea 98/34/CE def<strong>in</strong>isce come<br />

“norma” una specifica tecnica approvata da un organismo<br />

riconosciuto a svolgere attività normativa<br />

per <strong>applicazione</strong> ripetuta o cont<strong>in</strong>ua, la cui osservanza<br />

non sia obbligatoria e che appartenga ad<br />

una delle seguenti categorie:<br />

¨ norma <strong>in</strong>ternazionale (ISO)<br />

¨ norma europea (EN)<br />

¨ norma nazionale (<strong>in</strong> Italia UNI, <strong>in</strong> Francia<br />

AFNOR, <strong>in</strong> Germania DIN, ecc.)<br />

Le norme tecniche sono democratiche e consensuali,<br />

def<strong>in</strong>ite cioè con il contributo e l’approvazione<br />

dei soggetti <strong>in</strong>teressati ed hanno sempre uncarattere<br />

volontario e non cogente.<br />

La diffusione e l’<strong>applicazione</strong> di una norma dipendono<br />

qu<strong>in</strong>di esclusivamente dalla volontà dei diversi<br />

soggetti, produttori, applicatori e committenti,<br />

a recepirne i contenuti.<br />

In Italia per le applicazioni a spruzzo di <strong>poliuretano</strong><br />

<strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong> è stata sviluppata, negli anni 80, la<br />

norma UNI 9564 pubblicata poi nel 1990.<br />

La norma def<strong>in</strong>isce i tipi e requisiti del prodotto e<br />

descrive i metodi di prova adottati per valutarne le<br />

prestazioni.<br />

La pubblicazione della norma tecnica di riferimento<br />

non ha trovato particolare riscontro nel mercato<br />

ed è stata scarsamente applicata a causa di diversi<br />

fattori, tra i più determ<strong>in</strong>anti:<br />

¨ l’avvio del processo europeo di def<strong>in</strong>izione<br />

di norme armonizzate di prodotto, f<strong>in</strong>alizza-<br />

L<strong>in</strong>ee Guida per la corretta <strong>applicazione</strong> a spruzzo del <strong>poliuretano</strong> <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong><br />

te all’implementazione della Direttiva Costruzione<br />

e della marcatura CE, dest<strong>in</strong>ate a<br />

sostituire le norme nazionali <strong>in</strong> vigore<br />

¨ l’evoluzione tecnica del prodotto che ha<br />

comportato sostanziali cambiamenti a caratteristiche<br />

e prestazioni. Tra le più importanti<br />

modifiche si segnala l’adozione<br />

nei sistemi poliuretanici di nuovi agenti<br />

espandenti a limitato impatto ambientale<br />

che hanno determ<strong>in</strong>ato valori di conducibilità<br />

termica <strong>in</strong>iziale leggermente più elevati,<br />

ma soggetti a variazioni <strong>in</strong>feriori nel lungo<br />

periodo<br />

¨ la mancata <strong>in</strong>dividuazione, all’<strong>in</strong>terno della<br />

norma UNI 9564, dei diversi ruoli, competenze<br />

e responsabilità dei produttori dei<br />

sistemi poliuretanici e delle imprese applicatrici<br />

i progetti di norme armonizzate europee<br />

La Direttiva Costruzioni 89/106 CEE (CPD), attualmente<br />

<strong>in</strong> fase di revisione, è stata adottata dagli<br />

Stati Europei con la f<strong>in</strong>alità di garantire la libera<br />

circolazioni delle merci <strong>in</strong> tutti i Paesi dell’Unione.<br />

La CPD si applica a qualsiasi prodotto fabbricato<br />

al f<strong>in</strong>e di essere permanentemente <strong>in</strong>corporato <strong>in</strong><br />

opere di costruzione (edifici e opere di <strong>in</strong>gegneria<br />

civile) e stabilisce i requisiti essenziali (stabilità,<br />

sicurezza al fuoco, sicurezza nell’uso, igiene, acustica,<br />

risparmio energetico) che le opere, qu<strong>in</strong>di<br />

gli edifici e non i s<strong>in</strong>goli prodotti, devono garantire.<br />

I prodotti sono ritenuti idonei quando il loro impiego<br />

consente all’opera di soddisfare i requisiti essenziali.


Per la valutazione di conformità dei prodotti è necessaria<br />

una norma tecnica di prodotto condivisa<br />

(norma EN) ed adottata da tutti gli stati membri (<strong>in</strong><br />

Italia norma UNI EN).<br />

F<strong>in</strong>o all’avvenuta approvazione e pubblicazione<br />

della norma armonizzata specifica per un prodotto<br />

non è possibile attestarne la conformità e apporre<br />

la conseguente marcatura CE.<br />

Va sottol<strong>in</strong>eato comunque che la marcatura CE<br />

non è un marchio di qualità. Essa non fissa prestazioni<br />

o requisiti m<strong>in</strong>imi per i prodotti, ma si limita<br />

ad uniformare i metodi di prova utilizzati per<br />

def<strong>in</strong>ire le caratteristiche e prestazioni e a stabilire<br />

le procedure di controllo che il fabbricante deve<br />

eseguire.<br />

Non una garanzia di qualità, ma uno strumento<br />

essenziale che consente al mercato europeo<br />

di confrontare i prodotti che appartengono alla<br />

stessa famiglia sulla base di norme e modalità di<br />

espressione dei valori comuni per tutti i Paesi.<br />

Per i poliuretani realizzati <strong>in</strong> <strong>situ</strong> sono stati elaborati<br />

4 progetti di norme armonizzate (v. box) riferiti<br />

alle due tecnologie applicative, spruzzo e colata<br />

o <strong>in</strong>iezione, e ai due pr<strong>in</strong>cipali settori di utilizzo,<br />

isolamento termico di edifici e isolamento termico<br />

di apparecchiature e impianti.<br />

Ogni norma prevede due parti dist<strong>in</strong>te: la parte 1<br />

di competenza del produttore del sistema poliuretanico,<br />

e la parte 2, di competenza dell’applicatore.<br />

La complessità del processo normativo <strong>in</strong> genere,<br />

le particolari difficoltà di un impianto che prevede<br />

due diversi soggetti, e l’avvio delle procedure per<br />

la revisione della CPD rendono difficile prevedere<br />

I progetti di norme armonizzate<br />

per i poliuretani applicati <strong>in</strong> <strong>situ</strong><br />

PrEN 14315 -1 e PrEN 14315-2<br />

Prodotti per l’isolamento termico degli edifici<br />

Poliuretano <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong> applicato a spruzzo<br />

PrEN 14318 -1 e PrEN 14318-2<br />

Prodotti per l’isolamento termico degli edifici<br />

Poliuretano <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong> applicato per colata<br />

PrEN 14319 -1 e PrEN 14319-2<br />

Prodotti per l’isolamento termico delle apparecchiature<br />

e impianti utilizzati negli edifici e nelle <strong>in</strong>dustrie<br />

Poliuretano <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong> applicato per colata<br />

PrEN 14320 -1 e PrEN 14320-2<br />

Prodotti per l’isolamento termico delle apparecchiature<br />

e impianti utilizzati negli edifici e nelle <strong>in</strong>dustrie<br />

Poliuretano <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong> applicato a spruzzo<br />

i tempi di approvazione e pubblicazione dell’<strong>in</strong>tero<br />

pacchetto di norme.<br />

conducibilità termica di calcolo<br />

I materiali isolanti coperti da norma armonizzata<br />

europea e marcati CE sono tenuti a esplicitare<br />

nell’etichetta il valore di conducibilità termica dichiarata,<br />

λ D , calcolato alla temperatura di prova di<br />

10° C, rappresentativo del 90% della produzione<br />

con il 90% di confidenza statistica, e corrispondente<br />

al valore medio della prestazione per 25<br />

anni di esercizio.<br />

Questo valore è qu<strong>in</strong>di comprensivo dell’<strong>in</strong>cremento<br />

dovuto all’<strong>in</strong>vecchiamento e può essere<br />

utilizzato come λ utile di calcolo <strong>in</strong> tutti i casi che<br />

non prevedono condizioni di esercizio, per grado<br />

di temperatura o percentuale di umidità relativa,<br />

diverse da quelle valutate <strong>in</strong> laboratorio (misura a<br />

10° C dopo condizionamento a 23 °C e 50% UR).<br />

Per i materiali isolanti privi di marcatura CE il progettista<br />

può:<br />

L<strong>in</strong>ee Guida per la corretta <strong>applicazione</strong> a spruzzo del <strong>poliuretano</strong> <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong><br />

17


18<br />

¨ utilizzare i valori certificati dal produttore<br />

verificando che questi siano comprensivi<br />

delle maggiorazioni dovute all’<strong>in</strong>vecchiamento<br />

e rappresentativi del 90% della produzione<br />

con il 90% di confidenza statistica,<br />

riportandoli, se necessario, agli <strong>in</strong>tervalli di<br />

temperatura ed umidità relativa specifici del<br />

progetto.<br />

¨ utilizzare i valori tabulati nella norma UNI<br />

10351 che <strong>in</strong>dicano i valori di conducibilità<br />

termica <strong>in</strong>dicativa di riferimento misurata a<br />

20 °C (λ m ) e una percentuale di maggiorazione<br />

“m” comprensiva dei fenomeni di <strong>in</strong>vecchiamento,<br />

di variazioni di spessore, di possibile<br />

presenza di umidità e degli effetti legati<br />

alla manipolazione e alla messa <strong>in</strong> opera.<br />

La norma UNI 10351 <strong>in</strong>tegra, con i valori<br />

di permeabilità al vapore, “i valori correnti<br />

della conduttività di alcuni materiali alla<br />

temperatura ord<strong>in</strong>aria” riportati dalla vecchia<br />

norma UNI 7357 pubblicata nel 1974.<br />

UNI 10351<br />

valori ripresi dalla UNI 7357 (1974) con l’esclusione dei dati di permeabilità<br />

Materiale Massa<br />

volumica<br />

ρ<br />

(kg/m 3 )<br />

poliuretani<br />

espansi <strong>in</strong> <strong>situ</strong><br />

Permeabilità al<br />

vapore campo<br />

asciutto<br />

(UR 0-50%)<br />

δ a x 10 12<br />

(kg/msPa)<br />

Permeabilità al<br />

vapore campo<br />

umido<br />

(UR 50-95%)<br />

δ u x 10 12<br />

(kg/msPa)<br />

Conducibilità<br />

<strong>in</strong>dicativa di riferimento<br />

a 20°C<br />

λ m<br />

(W/mK)<br />

L<strong>in</strong>ee Guida per la corretta <strong>applicazione</strong> a spruzzo del <strong>poliuretano</strong> <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong><br />

Pare quasi superfluo sottol<strong>in</strong>eare che nel<br />

corso dei quasi 50 anni trascorsi l’evoluzione<br />

tecnica e applicativa è stata importante<br />

ed ha co<strong>in</strong>volto sia i sistemi poliuretanici,<br />

sia le apparecchiature per<br />

la posa <strong>in</strong> opera, che permettono oggi,<br />

tra gli altri vantaggi, anche un maggiore<br />

controllo dell’uniformità dello spessore.<br />

I valori di riferimento riportati dalla UNI 10351<br />

sono <strong>in</strong>dicati nel box e comportano una<br />

conduttività utile di calcolo di 0,035 W/mK.<br />

Considerando la diversa temperatura di<br />

prova utilizzata negli anni ‘70, 20° C contro<br />

gli attuali 10° C, previsti dalle norme europee<br />

per la misurazione del λ D degli isolanti<br />

sottoposti a marcatura CE, e riportando a<br />

questo il valore del λ utile <strong>in</strong>dicato dalla UNI<br />

10351 si ottiene il valore di 0,03?, molto<br />

cautelativo, ma non sostanzialmente dissimile<br />

da quello ottenibile con i metodi proposti<br />

dalle bozze di norme europee.<br />

Maggiorazione<br />

m<br />

(%)<br />

Conducibilità<br />

utile<br />

di calcolo a 20° C<br />

λ<br />

(W/mK)<br />

37 1,8 a 6 0,023 50 0,035<br />

a 10°C<br />

λ m<br />

(W/mK)<br />

a 10° C<br />

λ<br />

(W/mK)<br />

0,022 0,033


il marchio di qualità<br />

perchè<br />

L’attuale vuoto normativo determ<strong>in</strong>a la disponibilità<br />

nel mercato di una notevole variabilità nei dati<br />

tecnici dichiarati dai s<strong>in</strong>goli applicatori esplicitati, a<br />

volte, anche con unità di misura non omogenee e<br />

sulla base di norme tecniche molto datate o non<br />

rilevanti per il mercato italiano.<br />

Una <strong>situ</strong>azione confusa che può mettere <strong>in</strong> difficoltà<br />

committenti e progettisti neIla corretta valutazione<br />

delle prestazioni offerte.<br />

I produttori di sistemi e gli applicatori associati ad<br />

ANPE, allo scopo di fornire al mercato dati tecnici<br />

corretti e garantiti, hanno istituito un marchio<br />

di qualità fondato sui pr<strong>in</strong>cipi normativi contenuti<br />

nelle bozze di norme europee PrEN 14315, parte<br />

1 e 2, e PrEN 14318, parte 1 e 2.<br />

Il marchio di qualità ha sia il compito di anticipare,<br />

per le aziende che vi aderiscono, gli obblighi<br />

di controllo della produzione previsti dalle future<br />

norme armonizzate, sia quello di fornire al mercato<br />

dati prestazionali certi che consentano scelte<br />

tecniche consapevoli <strong>in</strong> grado di valorizzare correttamrente<br />

sia la qualità dei materiali sia la professionalità<br />

delle imprese applicatrici.<br />

controllo qualità<br />

Il marchio di qualità prevede che il rispetto delle<br />

verifiche previste dalle future norme europee venga<br />

verificato dall’ Ente di controllo ??????? mediante<br />

ispezioni e verifiche. Le eventuali non conformità<br />

rilevate vengono segnalate ad un apposito<br />

Comitato di Gestione che stabilisce eventuali sanzioni<br />

o, nei casi più gravi, delibera sul possibile<br />

CONTROLLO<br />

QUALITA’<br />

POLIURETANO<br />

ESPANSO<br />

IN OPERA<br />

ritiro dell’autorizzazione all’utilizzo del marchio.<br />

Le attestazioni di rispondenza ai criteri del “Controllo<br />

qualità <strong>poliuretano</strong> <strong>espanso</strong> <strong>in</strong> opera” sono<br />

costituite da due schede tecniche: la prima riferita<br />

al sistema e la seconda riferita all’<strong>applicazione</strong>.<br />

Entrambe le attestazioni devono essere consegnate<br />

al committente, o al progettista o al tecnico<br />

responsabile del cantiere, al term<strong>in</strong>e dei lavori e<br />

devono essere conservate per un periodo di ??<br />

anni allo scopo di consentire le possibili verifiche<br />

dell’Ente di controllo.<br />

ente di controllo<br />

Il compito di sorvegliare sulla corretta <strong>applicazione</strong><br />

dei pr<strong>in</strong>cipi ispiratori del marchio di qualità è<br />

stata affidata a ????????<br />

L<strong>in</strong>ee Guida per la corretta <strong>applicazione</strong> a spruzzo del <strong>poliuretano</strong> <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong><br />

19


20<br />

CONTROLLO<br />

QUALITA’<br />

POLIURETANO<br />

ESPANSO<br />

IN OPERA<br />

conducibilità termica <strong>in</strong>iziale<br />

rif. EN 12667 - EN 12939 - PrEN 14315-1<br />

Il valore viene ricavato dalla misurazione della resistenza<br />

termica di un prov<strong>in</strong>o, effettuata <strong>in</strong> un periodo<br />

compreso tra 1 e 8 giorni dalla produzione,<br />

alla temperatura di prova di 10 °C.<br />

conducibilità termica dichiarata<br />

rif. PrEN 14315-1 Annex C<br />

Il valore viene ricavato con una delle seguenti<br />

procedure:<br />

- <strong>in</strong>vecchiamento accelerato a 70 °C per 175 giorni<br />

- superamento di un test di normalità della schiuma<br />

e <strong>applicazione</strong> di <strong>in</strong>crementi fissi.<br />

Il valore della conducibilità termica dichiarata è<br />

comprensivo di maggiorazioni statistiche che lo<br />

rendono rappresentativo del 90% della produzione<br />

con il 90% della confidenza statistica.<br />

densità della schiuma<br />

rif. EN 1602 - PrEN 14315-1 E.5<br />

Il produttore del sistema misura e dichiara il valore<br />

della densità della schiuma <strong>in</strong> crescita libera.<br />

Il valore è espresso <strong>in</strong> kg/m 3<br />

profilo temporale della reazione<br />

rif. PrEN 14315-1 E.4.3<br />

Viene descritto dalla durata, espressa <strong>in</strong> secondi,<br />

delle tre fasi della polimerizzazione:<br />

Qualità dei sistemi poliuretanici<br />

le verifiche dei produttori<br />

L<strong>in</strong>ee Guida per la corretta <strong>applicazione</strong> a spruzzo del <strong>poliuretano</strong> <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong><br />

CT = crem time - tempo di <strong>in</strong>izio crescita<br />

GT = gel time - tempo di filo<br />

TFT = tack free time - tempo di f<strong>in</strong>e impronta<br />

contenuto percentuale di celle chiuse<br />

rif. PrEN 14315-1 - 4.2.6<br />

Si prevede la dichiarazione del contenuto percentuale<br />

di celle chiuse espressa <strong>in</strong> 4 livelli:<br />

CCC1 < 20%<br />

CCC2 da 20 a 80%<br />

CCC3 da > 80% a 90%<br />

CCC4 > 90%<br />

reazione al fuoco<br />

rif. EN 13501-1 - EN ISO 11925-2 - EN 13823 - PrEN 14315-1<br />

E.5<br />

Si esplicita la euroclasse di reazione al fuoco della<br />

sola schiuma poliuretanica.<br />

Potrà <strong>in</strong>oltre essere dichiarata la prestazione <strong>in</strong><br />

“end use condition” all’<strong>in</strong>terno di pacchetti applicativi<br />

standardizzati (dietro cartongesso, pannelli <strong>in</strong><br />

truciolare, lamiere).


esistenza alla compressione<br />

rif. EN 826 - PrEN 14315-1 - 4.3.4<br />

La resistenza alla compressione viene<br />

normalmente valutata entro il 10% di<br />

deformazione, s 10 . Nessun risultato<br />

deve essere <strong>in</strong>feriore al valore dei seguenti<br />

livelli:<br />

Livello Requisito<br />

Kpa<br />

CS(10\Y)100 ≥ 100<br />

CS(10\Y)150 ≥ 150<br />

CS(10\Y)200 ≥ 200<br />

CS(10\Y)300 ≥ 300<br />

CS(10\Y)400 ≥ 400<br />

CS(10\Y)500 ≥ 500<br />

permeabilità al vapore<br />

rif. EN 12086 Metodo A: 2001 (23 ° C, 0 / 50% R.H.) - PrEN<br />

14315-1 - 4.3.2<br />

La resistenza al vapore acqueo è dichiarata come<br />

fattore di resistenza al vapore, μ.<br />

assorbimento d’acqua<br />

EN 1609 metodo B - rif. PrEN 14315-1 - 4.3.3<br />

L’assorbimento di acqua a breve term<strong>in</strong>e per immersione<br />

parziale, Wp, viener espresso <strong>in</strong> kg/m 2 .<br />

adesione al substrato<br />

rif. PrEN 14315-1 - 4.3.9 - Annex F<br />

Per i prodotti con una percentuale di celle chiuse<br />

superiore al 20% l’ adesione della schiuma al substrato,<br />

s a , non deve essere <strong>in</strong>feriore a 20 kPa e<br />

viene dichiarata <strong>in</strong> base a livelli.<br />

Livello Requisito<br />

Kpa<br />

A1 ≥ 20<br />

A2 ≥ 50<br />

A3 ≥ 100<br />

<strong>in</strong>dicazioni per la corretta<br />

<strong>applicazione</strong><br />

Il produttore del sistema deve <strong>in</strong>dicare, all’<strong>in</strong>terno<br />

della scheda di attestazione di qualità, le condizioni<br />

d’uso e le avvertenze applicative necessarie a<br />

assicurare il corretto utilizzo del sistema.<br />

Sono ritenute essenziali le seguenti <strong>in</strong>dicazioni:<br />

• condizioni di stoccaggio dei componenti<br />

• data di scadenza<br />

• rapporto di utilizzo dei due componenti<br />

• temperatura m<strong>in</strong>ima e massima dei componenti<br />

• condizioni termoigrometriche dell’ambiente e<br />

dei supporti<br />

• tipi di supporti previsto<br />

• operazioni prelim<strong>in</strong>ari di pulizia o preparazione<br />

del supporto<br />

• spessore massimo per ogni s<strong>in</strong>golo strato applicato.<br />

Se ritenuto opportuno il produttore potrà prevedere<br />

la verifica di ulteriori parametri ambientali o<br />

condizioni applicative.<br />

Il rispetto delle condizioni applicative previste dal<br />

produttore del sistema è ritenuto v<strong>in</strong>colante per il<br />

suo corretto utilizzo e <strong>applicazione</strong>.<br />

L<strong>in</strong>ee Guida per la corretta <strong>applicazione</strong> a spruzzo del <strong>poliuretano</strong> <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong><br />

21


22<br />

attestazione di Qualità dei sistemi poliuretanici<br />

società Aldo Rossi Spa Via Ross<strong>in</strong>i - 20100 Milano<br />

P.IVA 0000000000<br />

sistema PU Spray 200 lotto e data 00000 - 05/2011<br />

caratteristiche tecniche e prestazioni rif. normativi Valori o classi<br />

Conducibilità termica <strong>in</strong>iziale<br />

Conducibilità termica dichiarata<br />

Densità della schiuma<br />

Profilo temporale della reazione<br />

Contenuto percentuale di celle chiuse<br />

Reazione al fuoco<br />

Resistenza alla compressione<br />

Permeabilità al vapore<br />

Assorbimento d’acqua<br />

Adesione al substrato<br />

avvertenze e <strong>in</strong>dicazioni di impiego<br />

stoccaggio<br />

data scadenza<br />

rapporto /taratura<br />

temperatura m<strong>in</strong> e max componenti<br />

condizioni termoigrometriche ambiente<br />

condizioni termoigrometriche supporto<br />

tipo di supporto<br />

preparazione supporto<br />

spessore massimo del s<strong>in</strong>golo strato<br />

CONTROLLO<br />

QUALITA’<br />

POLIURETANO<br />

ESPANSO<br />

IN OPERA<br />

FA C S I m I L E<br />

L<strong>in</strong>ee Guida per la corretta <strong>applicazione</strong> a spruzzo del <strong>poliuretano</strong> <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong>


CONTROLLO<br />

QUALITA’<br />

POLIURETANO<br />

ESPANSO<br />

IN OPERA<br />

Fatte salve specifiche e diverse <strong>in</strong>dicazioni del<br />

produttore del sistema, l’impresa applicatrice verificherà<br />

e dichiarerà i seguenti parametri ambientali<br />

e applicativi:<br />

condizioni termoigrometriche dell’ambiente<br />

strumento: termometro - igrometro<br />

Fatte salve diverse <strong>in</strong>dicazioni del produttore del<br />

sistema, la temperatura ambiente dovrà essere<br />

superiore a 5 °C e l’umidità relativa dovrà essere<br />

tale da non compromettere le condizioni del supporto.<br />

condizioni termoigrometriche del supporto<br />

strumento: termometro a contatto - igrometro - diagramma aria<br />

umida<br />

La temperatura del supporto deve essere superiore<br />

a 5 °C.<br />

Si dovrà <strong>in</strong>oltre verificare, mediante l’uso del diagramma<br />

dell’aria umida, che la temperatura del<br />

supporto sia superiore di almeno 5 °C a quella<br />

corrispondente al punto di rugiada.<br />

Le superfici porose, come ad esempio quelle <strong>in</strong><br />

legno o <strong>in</strong> cemento, non devono avere un contenuto<br />

di umidità relativa superiore al 20%. In caso<br />

di necessità potranno essere asciugate con aria<br />

calda prima di procedere all’<strong>applicazione</strong>.<br />

Il rispetto delle condizioni <strong>in</strong>dicate è essenziale<br />

Qualità dell’<strong>applicazione</strong><br />

le verifiche delle imprese<br />

per garantire la corretta adesione della schiuma.<br />

Verifica della compatibilità del substrato<br />

strumento: controllo visivo<br />

La schiuma poliuretanica garantisce una buona<br />

adesione alla maggior parte dei possibili supporti:<br />

legno, cemento, laterizio, fibrocemento, metalli,<br />

gua<strong>in</strong>e, ecc.<br />

In tutti i casi il supporto dovrà assere asciutto, pulito,<br />

privo di zone di disomogenee e di polvere.<br />

Nel caso di applicazioni sopra manti impermeabili<br />

verrà verificata, ed eventualmente riprist<strong>in</strong>ata, la<br />

loro perfetta adesione al piano di posa.<br />

Su superfici polverose o disomogenee potrà essere<br />

valutata l’opportunità di stendere uno strato di<br />

primer aggrappante<br />

Vento<br />

strumento: anemometro - controllo visivo<br />

L’<strong>applicazione</strong> <strong>in</strong> esterno di schiuma poliuretanica<br />

applicata a spruzzo può essere eseguita con condizioni<br />

di vento <strong>in</strong>feriori a 15 km/h.<br />

Il parametro non necessita di verifica per applicazioni<br />

all’<strong>in</strong>terno e per quelle di colata o <strong>in</strong>iezione.<br />

<strong>in</strong>stallazione delle protezioni<br />

Prima di <strong>in</strong>iziare l’<strong>applicazione</strong> a spruzzo devono<br />

essere adeguatamente protette sia le parti<br />

dell’opera che non debbono essere isolate (cam<strong>in</strong>i,<br />

gronde, <strong>in</strong>fissi, ecc.) sia l’area esterna al can-<br />

L<strong>in</strong>ee Guida per la corretta <strong>applicazione</strong> a spruzzo del <strong>poliuretano</strong> <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong><br />

23


24<br />

tiere.<br />

Si dovrà verificare che non sussistano <strong>situ</strong>azioni o<br />

condizioni tali per le quali l’<strong>applicazione</strong> possa determ<strong>in</strong>are<br />

danni a persone, a cose o all’ambiente.<br />

taratura delle macch<strong>in</strong>a<br />

La pulizia e la taratura della macch<strong>in</strong>a verrà effettuata<br />

secondo le <strong>in</strong>dicazioni del produttore del<br />

macch<strong>in</strong>ario e verrà verificato che il rapporto tra i<br />

due componenti sia pari a quello <strong>in</strong>dicato dal produttore<br />

del sistema.<br />

prov<strong>in</strong>o<br />

Prima dell’<strong>applicazione</strong> verrà realizzato un prov<strong>in</strong>o<br />

su supporto standardizzato (compensato, fibrocemento<br />

o simili) con annotato luogo e data di<br />

<strong>applicazione</strong> e n. di lotto del sistema.<br />

Il prov<strong>in</strong>o dovrà essere realizzato nello spessore<br />

e con il numero di strati previsti dall’<strong>applicazione</strong><br />

controllo visivo<br />

L’operatore dovrà verificare l’aspetto uniforme della<br />

schiuma, l’assenza di zone con strature o variazioni<br />

cromatiche, l’assenza di cavità superficiali o<br />

bolle.<br />

controllo densità<br />

rif. prEN 14315-2 Annex C<br />

strumento: bilancia, vaso graduato<br />

Sul prov<strong>in</strong>o realizzato o su un campione prelevato<br />

dalla superficie isolata l’operatore verificherà la<br />

densità applicata mediante il metodo di immersione<br />

<strong>in</strong> acqua (v. figura) e l’utilizzo della formula:<br />

Densità <strong>in</strong>stallata dichiarata (kg/m3 ) = M/V x 1000<br />

dove<br />

M = massa del campione, <strong>in</strong> grammi<br />

V = volume del campione <strong>in</strong> centimetri cubici<br />

L<strong>in</strong>ee Guida per la corretta <strong>applicazione</strong> a spruzzo del <strong>poliuretano</strong> <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong><br />

cm3<br />

gr. 00000<br />

sovrapposizione degli strati<br />

strumento: punzone graduato<br />

Lo spessore complessivo dello strato isolante verrà<br />

ottenuto mediante passate successive.<br />

Lo spessore di cascuno strato non potrà essere<br />

superiore a quello <strong>in</strong>dicato dalla scheda tecnica<br />

del produttore del sistema.<br />

Misura dello spessore applicato<br />

rif. prEN 14315-2 Annex A<br />

strumento: punzone graduato<br />

Lo spessore applicato verrà misurato, mediante<br />

un punzone graduato, di diametro massimo di 2<br />

mm. Per ogni 100 m2 di superficie verranno effettuate<br />

almeno 10 misure collocate <strong>in</strong> punti diversi<br />

della superficie e da queste si ruicaverò lo spessore<br />

medio applicato.<br />

Nessuna delle s<strong>in</strong>gole misure potrà essere <strong>in</strong>feriore<br />

al 75% dello spessore medio.


esistenza termica dichiarata (r ) d<br />

rif. prEN 14315-2 5.2<br />

Viene calcolata mediante la formula:<br />

R = d/ D D<br />

dove:<br />

d è lo spessore medio applicato espresso <strong>in</strong> metri<br />

è la conducibilità termica dichiarata riportata<br />

D<br />

nella scheda tecnica del fornitore del sistema<br />

sicurezza<br />

La manipolazione dei componenti e il loro utilizzo<br />

devono essere effettuati da personale adeguatamento<br />

formato e dotato dei mezzi di protezione<br />

<strong>in</strong>dividuale <strong>in</strong>dicati dal responsabile dell’impresa<br />

applicatrice e dal responsabile della sicureza del<br />

cantiere.<br />

Gli imballi dei componenti liquidi devono essere<br />

smaltiti <strong>in</strong> accordo con le leggi nazionali vigenti<br />

(codice CER ???).<br />

La schiuma poliuretanica espansa, realizzata utilizzando<br />

il corretto rapporto tra i due componenti,<br />

è un polimero solido, stabile e non biodegradabile.<br />

Eventuali residui o scarti di schiuma poliuretanica<br />

possono essere smaltiti come gli altri rifiuti <strong>in</strong>erti<br />

derivanti da attività edilizie (codice CER ?????).<br />

L<strong>in</strong>ee Guida per la corretta <strong>applicazione</strong> a spruzzo del <strong>poliuretano</strong> <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong><br />

25


26<br />

attestazione di Qualità dell’<strong>applicazione</strong><br />

società Aldo Rossi Spa Via Ross<strong>in</strong>i - 20100 Milano<br />

P.IVA 0000000000<br />

committente Mario Bianchi cantiere Via Verdi 65 - 20100 Milano<br />

data <strong>in</strong>izio lavori 05/05/2011 responsabile Giuseppe Bell<strong>in</strong>i<br />

data F<strong>in</strong>e lavori 07/05/2011<br />

sistema/i utilizzato/i PU Spray 200 lotto e data 00000 - 05/2011<br />

controlli condizioni applicative<br />

Sono state effettuate le seguenti verifiche:<br />

- condizioni termoigrometriche dell’ambiente<br />

- condizioni termoigrometriche del supporto<br />

- velocità del vento<br />

- eventuale necessità di utilizzare protezioni<br />

- tipo e condizioni del supporto<br />

- taratura della macch<strong>in</strong>a<br />

- aspetto della schiuma<br />

- prov<strong>in</strong>o campione<br />

- spessore medio<br />

- densità della schiuma<br />

Gli esiti delle verifiche sono registrati nelle seguenti<br />

schede di controllo disponibili presso la sede della Soc.<br />

Aldo Rossi Spa<br />

scheda n° data ora operatore<br />

01 05/05/2011 10,00 G. Bianchi<br />

02 05/05/2011 15,00 A. Verdi<br />

03 07/05/2011 10,00 G. Bianchi<br />

CONTROLLO<br />

QUALITA’<br />

POLIURETANO<br />

ESPANSO<br />

IN OPERA<br />

FA C S I m I L E<br />

L<strong>in</strong>ee Guida per la corretta <strong>applicazione</strong> a spruzzo del <strong>poliuretano</strong> <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong><br />

Caratteristiche e prestazioni<br />

Spessore richiesto 80 mm<br />

Spessore medio<br />

83 mm<br />

applicato<br />

Resistenza Termica 2,76 m<br />

dichiarata RD 2K/W Densità <strong>in</strong>stallata<br />

40 kg/m<br />

dichiarata<br />

3


pr<strong>in</strong>cipali applicazioni<br />

Nelle pag<strong>in</strong>e che seguono proponiamo alcune delle<br />

soluzioni applicative più comuni accompagnate<br />

da immag<strong>in</strong>i esplicative.<br />

Per ogni soluzione si suggerisce una densità <strong>in</strong>dicativa<br />

della schiuma sulla base delle più comuni<br />

esigenze prestazionali dell’<strong>applicazione</strong> considerata.<br />

Gli spessori di schiuma applicati dovranno essere<br />

dimensionati <strong>in</strong> funzione della zona climatica <strong>in</strong><br />

cui si colloca l’edificio e della composizione della<br />

stratigrafia della struttura e dovranno essere tali<br />

da garantire, alla struttura stessa, un valore di trasmittanza<br />

termica almeno pari o <strong>in</strong>feriore a quello<br />

previsto dal DPR 59 (v. tabella1).<br />

Le opere di ristrutturazione, per le quali si <strong>in</strong>tenda<br />

accedere alla detrazione fiscale del 55% dei costi,<br />

dovranno <strong>in</strong>vece rispettare i più severi limiti di trasmittanza<br />

termica delle strutture imposti dal DM<br />

26/1/2010 (v. tabella 2).<br />

Al di la’ degli obblighi e dei vantaggi fiscali <strong>in</strong> vigore,<br />

è importante ricordare che a spessori elevati di<br />

schiuma applicata corrispondono elevati livelli di<br />

isolamento termico che consentono di ammortizzare<br />

<strong>in</strong> tempi brevi l’<strong>in</strong>vestimento effettuato.<br />

Tabella 1.<br />

Trasmittanza termica delle strutture (U <strong>in</strong> W/m 2 K) - Valori limite <strong>in</strong> vigore dal 1/1/2010 (DPR 59)<br />

ZONA CLIMATICA A B C D E F<br />

Pareti 0,62 0,48 0,40 0,36 0,34 0,33<br />

Coperture 0,38 0,38 0,38 0,32 0,30 0,29<br />

Pavimenti 0,65 0,49 0,42 0,36 0,33 0,32<br />

Tabella 2.<br />

Detraibilità fiscale delle opere di coibentazione<br />

Trasmittanza termica delle strutture (U <strong>in</strong> W/m 2 K) - Valori limite <strong>in</strong> vigore dal 1/1/2010 (Dm 26/1/2010)<br />

ZONA CLIMATICA A B C D E F<br />

Pareti 0,54 0,41 0,34 0,29 0,27 0,26<br />

Coperture 0,32 0,32 0,32 0,26 0,24 0,23<br />

Pavimenti 0,60 0,46 0,40 0,34 0,30 0,28<br />

L<strong>in</strong>ee Guida per la corretta <strong>applicazione</strong> a spruzzo del <strong>poliuretano</strong> <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong><br />

27


28<br />

isolamento a spruzzo dall’esterno<br />

coperture a falda sotto coppi o tegole<br />

non ventilate<br />

La preparazione del substrato è una fase del lavoro<br />

molto importante, che comporta trattamenti<br />

diversi a seconda del tipo di superficie, ed ha<br />

lo scopo di elim<strong>in</strong>are tutte le cause che possono<br />

impedire la perfetta adesione (umidità, grassi, olii,<br />

polvere, sudiciume).<br />

Tenendo conto che rugosità ed irregolarità del piano<br />

di posa vengono esaltate dalla superficie della<br />

schiuma, specialmente per bassi spessori, è consigliabile<br />

asportarle quanto più possibile.<br />

Le superfici <strong>in</strong> cemento o laterizio possono essere<br />

trattate con temperature comprese tra + 5 a +20<br />

°C, per le superfici <strong>in</strong> legno è consigliabile verificare<br />

che l’umidità superficiale sia <strong>in</strong>feriore al 10%.<br />

Dovranno essere rispettate tutte le <strong>in</strong>dicazioni e<br />

avvertenze di posa previste dalle schede tecniche<br />

fornite dal produttore del sistema.<br />

La schiuma poliuretanica verrà applicata, per alcuni<br />

centimetri anche al di sopra di grondaie o scossal<strong>in</strong>e<br />

precedentemente fissate al piano di posa.<br />

I coppi o le tegole verranno fissati direttamente<br />

sulla superficie della schiuma mediante punti di<br />

malta o schiuma poliuretanica monocomponente.<br />

Ventilate<br />

Per la realizzazione di coperture ventilate su listelli<br />

l’altezza di questi dovrà essere superiore, di almeno<br />

2 cm, dello spessore previsto dello strato<br />

isolante più un marg<strong>in</strong>e di tolleranza applicativa<br />

di 0,5-1 cm.<br />

Gli elementi della copertura discont<strong>in</strong>ua, coppi, te-<br />

L<strong>in</strong>ee Guida per la corretta <strong>applicazione</strong> a spruzzo del <strong>poliuretano</strong> <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong><br />

densità consigliata<br />

35-70 kg/m 3<br />

densità consigliata<br />

35-70 kg/m 3


gole o lastre, saranno fissati direttamente ai listelli<br />

di ventilazione.<br />

Per garantire il corretto flusso dell’aria si dovrà<br />

verificare con attenzione l’assenza di ostruzioni<br />

meccaniche delle camere di ventilazione lungo<br />

tutta la falda.<br />

Avvertenze:<br />

In tutte le applicazioni che avvengono all’aperto la<br />

presenza di vento forte costituisce una importante<br />

contro<strong>in</strong>dicazione.<br />

In giornate di vento moderato (<strong>in</strong>feriore ai 15 km/h)<br />

sarà oppportuno delimitare la zona di lavoro con<br />

opportune barriere: ciò permetterà ugualmente la<br />

stesura di uno spessore costante di <strong>poliuretano</strong>,<br />

con superficie omogenea, ed eviterà che il materiale<br />

spruzzato possa provocare danni depositandosi<br />

sulle zone circostanti.<br />

¨ Eccellente isolamento termico<br />

¨ Isolamento monolitico privo di ponti termici<br />

¨ Strato isolante permeabile al vapore<br />

¨ Schiume con densità superiore ai 50 kg/<br />

m2 I VANTAGGI<br />

sono impermeabili all’acqua e costituiscono<br />

un manto impermeabile secondario<br />

utile nel caso di spostamenti o rotture<br />

accidentali degli elementi di copertura<br />

¨ Applicazione rapida anche superfici<br />

complesse e/o articolate <strong>in</strong> piccole falde<br />

¨ Resistenza meccanica<br />

¨ Resistenza agli agenti atmosferici e alle<br />

alte e basse temperature<br />

¨ Durabilità<br />

??<br />

L<strong>in</strong>ee Guida per la corretta <strong>applicazione</strong> a spruzzo del <strong>poliuretano</strong> <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong><br />

29


30<br />

isolamento a spruzzo dall’esterno<br />

coperture piane, a shed, a volta, ecc.<br />

su cemento, latero cemento o lamiera<br />

La preparazione del substrato sarà effettuata con<br />

le modalità descritte per le coperture a falde.<br />

Nel caso di <strong>applicazione</strong> su lamiere preeistenti andrà<br />

verificata con particolare attenzione l’assenza<br />

di rugg<strong>in</strong>e o altre <strong>in</strong>crostazioni che potrebbero<br />

compromettere la buona adesione della schiuma.<br />

Dovranno essere rispettate tutte le <strong>in</strong>dicazioni e<br />

avvertenze di posa previste dalle schede tecniche<br />

fornite dal produttore del sistema.<br />

Eventuali corpi sporgenti (cam<strong>in</strong>i, lucernai,ecc.)<br />

verranno isolati per un’altezza di circa 15 cm evitando<br />

di realizzare spigoli vivi.<br />

Con particolare atenzione si dovrà verificare che<br />

la pendenza dello strato isolante applicato consenta<br />

il normale deflusso dell’acqua.<br />

Nel caso di applicazioni a vista la schiuma dovrà<br />

essere protetta dall’azione dei raggi ultravioletti<br />

mediante l’<strong>applicazione</strong> di apposite vernici o coat<strong>in</strong>g.<br />

<strong>in</strong>capsulamento di cemento amianto<br />

Nelle ristrutturazioni con bonifca di coperture <strong>in</strong><br />

cemento amianto la schiuma poliuretanica svolge<br />

diverse funzioni:<br />

• <strong>in</strong>capsulamento delle fibre nocive che vengono<br />

<strong>in</strong>globate all’<strong>in</strong>terno della schiuma<br />

• consolidamento meccanico di lastre non perfettamente<br />

conservate che può, nei casi più<br />

gravi, essere <strong>in</strong>tegrato con appositi r<strong>in</strong>forzi <strong>in</strong>b<br />

rete elettrosaldata<br />

L<strong>in</strong>ee Guida per la corretta <strong>applicazione</strong> a spruzzo del <strong>poliuretano</strong> <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong><br />

densità consigliata<br />

50-70 kg/m 3<br />

densità consigliata<br />

50 -70 kg/m 3


• isolamento termico<br />

Qualora fosse necessario rimuovere dalle lastre di<br />

cemento amianto eventuali <strong>in</strong>crostazioni, la pulizia<br />

e spazzolatura dovrà avvenire nel rispetto della<br />

legislazione <strong>in</strong> vigore <strong>in</strong> materia di dismissione<br />

dell’amianto e di tutela della salute dei lavoratori.<br />

Avvertenze:<br />

Prima dell’<strong>applicazione</strong> dovrà essere verificata la<br />

ventosità del sito seguendo le <strong>in</strong>dicazioni descrritte<br />

per le coperture a falde.<br />

¨ Eccellente isolamento termico<br />

¨ Isolamento monolitico privo di ponti termici<br />

¨ Strato isolante permeabile al vapore<br />

¨ Schiume con densità superiore ai 50 kg/<br />

m2 I VANTAGGI<br />

sono impermeabili all’acqua<br />

¨ Applicazione rapida anche superfici<br />

complesse<br />

¨ Resistenza meccanica<br />

¨ Resistenza agli agenti atmosferici e alle<br />

alte e basse temperature<br />

¨ Durabilità<br />

¨ Sistema di <strong>in</strong>capsulamento che consente<br />

di evitare gli oneri e gli impatti ambientali<br />

determ<strong>in</strong>ati dallo smaltimento<br />

densità consigliata<br />

50 -70 kg/m 3<br />

L<strong>in</strong>ee Guida per la corretta <strong>applicazione</strong> a spruzzo del <strong>poliuretano</strong> <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong><br />

31


32<br />

isolamento a spruzzo dall’esterno<br />

pareti, fondazioni, controterra<br />

L<strong>in</strong>ee Guida per la corretta <strong>applicazione</strong> a spruzzo del <strong>poliuretano</strong> <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong><br />

densità consigliata<br />

50-70 kg/m 3<br />

densità consigliata<br />

50 -70 kg/m 3


¨ Eccellente isolamento termico<br />

¨ Isolamento monolitico privo di ponti termici<br />

¨ Strato isolante permeabile al vapore<br />

¨ Schiume con densità superiore ai 50 kg/<br />

m2 I VANTAGGI<br />

sono impermeabili all’acqua<br />

¨ Applicazione rapida anche superfici<br />

complesse<br />

¨ Resistenza meccanica<br />

¨ Resistenza agli agenti atmosferici e alle<br />

alte e basse temperature<br />

¨ Durabilità<br />

¨ Sistema di <strong>in</strong>capsulamento che consente<br />

di evitare gli oneri e gli impatti ambientali<br />

determ<strong>in</strong>ati dallo smaltimento<br />

densità consigliata<br />

50 -70 kg/m 3<br />

L<strong>in</strong>ee Guida per la corretta <strong>applicazione</strong> a spruzzo del <strong>poliuretano</strong> <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong><br />

33


34<br />

isolamento a spruzzo dall’<strong>in</strong>terno<br />

pareti, pavimenti, solai, <strong>in</strong>tradossi di<br />

coperture<br />

L<strong>in</strong>ee Guida per la corretta <strong>applicazione</strong> a spruzzo del <strong>poliuretano</strong> <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong><br />

densità consigliata<br />

50 -70 kg/m 3


¨ Eccellente isolamento termico<br />

¨ Isolamento monolitico privo di ponti termici<br />

¨ Strato isolante permeabile al vapore<br />

¨ Schiume con densità superiore ai 50 kg/<br />

m2 I VANTAGGI<br />

sono impermeabili all’acqua<br />

¨ Applicazione rapida anche superfici<br />

complesse<br />

¨ Resistenza meccanica<br />

¨ Resistenza agli agenti atmosferici e alle<br />

alte e basse temperature<br />

¨ Durabilità<br />

¨ Sistema di <strong>in</strong>capsulamento che consente<br />

di evitare gli oneri e gli impatti ambientali<br />

determ<strong>in</strong>ati dallo smaltimento<br />

densità consigliata<br />

50 -70 kg/m 3<br />

L<strong>in</strong>ee Guida per la corretta <strong>applicazione</strong> a spruzzo del <strong>poliuretano</strong> <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong><br />

35


36<br />

isolamento <strong>in</strong>iettato<br />

<strong>in</strong>tercaped<strong>in</strong>i perimetrali<br />

L<strong>in</strong>ee Guida per la corretta <strong>applicazione</strong> a spruzzo del <strong>poliuretano</strong> <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong><br />

¨ Eccellente isolamento termico<br />

¨ Isolamento monolitico privo di ponti termici<br />

¨ Strato isolante permeabile al vapore<br />

¨ Schiume con densità superiore ai 50 kg/<br />

m2 I VANTAGGI<br />

sono impermeabili all’acqua<br />

¨ Applicazione rapida anche superfici<br />

complesse<br />

¨ Resistenza meccanica<br />

¨ Resistenza agli agenti atmosferici e alle<br />

alte e basse temperature<br />

¨ Durabilità<br />

¨ Sistema di <strong>in</strong>capsulamento che consente<br />

di evitare gli oneri e gli impatti ambientali<br />

determ<strong>in</strong>ati dallo smaltimento


particolari costruttivi<br />

L<strong>in</strong>ee Guida per la corretta <strong>applicazione</strong> a spruzzo del <strong>poliuretano</strong> <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong><br />

37


38<br />

riferimenti bibliografici<br />

realizzato <strong>in</strong> collaborazione con:<br />

L<strong>in</strong>ee Guida per la corretta <strong>applicazione</strong> a spruzzo del <strong>poliuretano</strong> <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong>


40<br />

L<strong>in</strong>ee Guida per la corretta <strong>applicazione</strong> a spruzzo del <strong>poliuretano</strong> <strong>espanso</strong> <strong>rigido</strong>

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!