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Firenze - I love disco

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LA REGINA DEGLI ANNI 70: LA DISCO MUSIC<br />

di Paolo Marcheschi<br />

È impossibile non scorgere in quegli<br />

anni il radicale cambiamento di usi e<br />

costumi, di pensiero e attitudini. C’erano<br />

spazi da riempire cose da inventare<br />

e la sopita creatività artistica, fu<br />

scossa in campo musicale. Barry White<br />

diventò la colonna sonora delle feste<br />

fatte in casa o rimediate nelle cantine,<br />

La musica <strong>disco</strong> era coinvolgente,<br />

allegra clamorosamente disimpegnata<br />

e disinibita: ‘vulevu cuscè<br />

avec mua sessuà’? I moog e la<br />

musica pop vennero sostituiti<br />

dal ritmo della batteria soul e<br />

anche i detrattori, si arresero di<br />

fronte al successo clamoroso<br />

e inaspettato della DM negli<br />

Stati Uniti. Era una musica<br />

che rispecchiava un nuovo<br />

modo di intendere la vita e<br />

di volerla vivere di uscendo<br />

allo scoperto. Alle spalle<br />

stagioni d’impegno politico,<br />

contestazioni di piazza,<br />

il Vietnam, il pacifismo,<br />

l’austerity accompagnate<br />

da cantautori come De<br />

Gregori, Guccini, Bob Dylan,<br />

De Andrè pretendevamo un<br />

mondo diverso, radicalmente<br />

trasformato. Le radio libere e le<br />

‘cantine’ trasmettevano Donna<br />

Summer che nel ‘76 conquistò<br />

la vetta delle hits mondiali, con<br />

Love to <strong>love</strong> you baby, un orga-<br />

smo simulato su base <strong>disco</strong> che<br />

divenne un fenomeno epocale. In<br />

questo contesto, arrivò e si affermò<br />

la Disco Music, che seppure<br />

non avesse il significato profondo<br />

della rivendicazione dei diritti<br />

dei black (il soul della Motown)<br />

e dei movimenti omosessuali in<br />

America, diventò la colonna sonora<br />

di tutti. Una musica leggera<br />

ma coinvolgente che piace oggi<br />

come allora a professionisti e<br />

operai, a professori e studenti, a<br />

neri, bianchi etero e gay, cafoni<br />

o snob. Mai nessun genere, o<br />

moda, o tendenza ha accomunato<br />

persone così diverse. Molte<br />

delle ‘novità’ e delle ‘conquiste’ di<br />

quegli anni pur evolute, rimangono<br />

alla base della odierna civiltà<br />

edonista e superficiale. Molte<br />

cose sono rimaste ancora attuali.<br />

E’ per questo che la ‘<strong>disco</strong>’, la<br />

colonna sonora di quegli anni<br />

è tuttora la musica più amata<br />

anche dalle nuove generazioni.<br />

Non è un caso quindi che uomini<br />

e donne di ogni età ancora oggi<br />

condividono un sorriso quando<br />

ascoltano i Bee Gees, Gloria<br />

Gaynor o i Village People. Ognuno<br />

di loro con storie e motivazioni<br />

diverse, ma ciascuno sentendo<br />

la Disco Music come fosse<br />

‘propria’.<br />

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