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Stato della tecnologia Schema a blocchi dell’impianto (a partire dal rifiuto tal quale al prodotto/scarti finali) Indicare il bilancio di massa Indicare il bilancio di energia Composizione iniziale del rifiuto trattabile nell’impianto Indicare min e max Descrizione Impianti non ancora realizzati (in fase di sperimentazione) Impianto pilota Impianto dimostrativo X Impianto commercializzato coperto da brevetto Questo processo prevede due fasi, la prima biologica (aerazione forzata) produce un prodotto intermedio (bioessiccato) che può essere stoccato in discarica a basso impatto ambientale (nessuna produzione di odori, biogas e percolato), la seconda, opzionale, che utilizza come materia prima il bioessiccato e può produrre CDR o CDRQ e frazioni recuperabili. Fasi del processo: (omissis) Risultati: (omissis) Applicazioni e capacità produttive: • Italia - Cavaglià (BI) 120.000 t/anno - Villafalletto (CN) 80.000 t/anno - Bergamo 60.000 t/anno - Lacchiarella (MI) 75.000 t/anno - Montanaso Lombardo (LO) 75.000 t/anno - Giussago (PV) 80.000 t/anno - Corteolona (PV) 160.000 t/anno • Europa - Frog Island (Londra) 180.000 t/anno - Jenkins Lane (Londra) 180.000 t/anno - Dumfries & Galloway (Scozia) 65.000 t/anno • Autorizzati e/o in fase di ultimazione - Castellón de la Plana (Spagna) 70.000 t/anno - Heraklion (Grecia) 75.000 t/anno Dimensioni
Descrizione % di rifiuto organico >5% presenza di materiali estranei (specificare quali ammessi e quali non accettabili): non accettabili i rifiuti definiti come pericolosi, infiammabili, infrantumabili, chimici, farmaceutici, ingombranti anche se frantumabili in eccesso (oltre il 5% della massa dei rifiuti) Qualità iniziale del rifiuto da trattare X RSU tal quale dopo RD indipendentemente dalla % di RD a monte Pretrattamenti necessari Nessun pretrattamento richiesto Descrizione del tipo di sistema utilizzato. (Es: separazione balistica del vetro, separazione dei metalli magnetica e ad induzione…) Quantità massime e minime trattabili Indicare per ciascuna linea/modulo % di rifiuti trattati che non avranno destinazione finale una discarica Destinazione del prodotto CDR di alta qualità Sottoprodotti e Scarti Quantità e qualità dei sottoprodotti e del materiale di scarto proveniente dalle varie lavorazioni Trattamento degli scarti per chiudere il ciclo dei rifiuti Inteso come possibilità di completamento del ciclo mediante: Il modulo singolo, con opportuni adattamenti, può avere capacità tra 45.000 e 90.000 t/a. Il sistema è modulare e possono essere affiancati più moduli. 50-80% (80 % nell’ipotesi che anche sottoprodotti trovino una collocazione) X Forni dedicati (es: Cementificio) X Imp. Termoelettrici X Cogenerazione X Coincenerimetno X Co-combustione Altro (specificare) Materiale pesante e fine costituito da sabbia, inerti di grandi dimensioni, plastiche pesanti. Vedi box schema a blocchi destinazione degli scarti X a discarica SI specificare tipologia di discarica: usuale discarica per RSU X digestione anaerobica Si, per abbattere l’indice respirometrico del materiale fine, da inviare comunque a discarica alla fine del processo, stiamo valutando e studiando questa possibilità X digestione aerobica Si
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Page 5 and 6: Descrizione Tariffa di smaltimento
Page 7: Eventuali osservazioni da parte del

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