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i viaggi di <strong>Gulliver</strong><br />
■ LEVATA L’ANCORA<br />
Laboratori DSA a Mirandola<br />
■ LEVATA L’ANCORA<br />
Portobello:<br />
un “supermercato” sociale<br />
■ A GONFIE VELE<br />
“A caccia di ricordi...”:<br />
storie di vita dal CD Guicciard<strong>in</strong>i<br />
2013<br />
2<br />
■ ATTUALITÀ<br />
Terremoto esterno tremore d’animo
2<br />
sommario<br />
■ LA FLOTTA DI GULLIVER<br />
DIARIO DI BORDO 2<br />
LEVATA L’ANCORA<br />
Una nuova avventura<br />
per l’appoggio scolastico 3<br />
Un anno dopo: fi nalmente a casa! 4<br />
Portobello: un “supermercato”<br />
sociale contro la crisi 6<br />
A GONFIE VELE<br />
Il corpo parla una l<strong>in</strong>gua nuova 7<br />
Comunicato stampa Gruppo Ge.s.<strong>in</strong>.- Pro.Ges 7<br />
“Siamo Noi” e “Telovolevodire” 8<br />
Un medico, un uomo… 9<br />
Pranzo di primavera 9<br />
“A caccia di ricordi” 10<br />
Gli “Oscar” dei Tigli 11<br />
Un’occasione di scambio di esperienze 11<br />
Progetto Modena-Tor<strong>in</strong>o andata e ritorno 12<br />
■ NOTE DI QUALITÀ<br />
Celiachia...<br />
adempimento obblighi formativi 13<br />
■ GENERAZIONI<br />
Occupiamoci di noi 14<br />
■ ATTUALITÀ<br />
Terremoto esterno tremore d’animo:<br />
quale relazione? 15<br />
■ SALUTE E BENESSERE<br />
Poliambulatorio Privato <strong>Gulliver</strong> 16<br />
■ LIBERA<br />
E!state Liberi! 17<br />
■ APPUNTAMENTI<br />
Appuntamenti vari 17<br />
■ CULTURA E TEMPO LIBERO<br />
F<strong>il</strong>m, musica, libri 18-19<br />
I VIAGGI DI GULLIVER<br />
<strong>periodico</strong> di <strong>in</strong>formazione della Cooperativa Sociale <strong>Gulliver</strong><br />
Tel. 059 2589511 - Fax 059 2589901 - E-ma<strong>il</strong>: gulliver@gulliver.mo.it<br />
Anno XV n. 2 - giugno 2013<br />
Autorizzazione Tribunale Modena n. 1668 del 21/03/2003<br />
La tiratura di questo numero è stata di 2.000 copie<br />
Chiuso <strong>in</strong> tipografi a <strong>il</strong> 06/06/2013<br />
Stampato su carta riciclata<br />
Direttore responsab<strong>il</strong>e:<br />
Evaristo Pancaldi<br />
Editore <strong>Gulliver</strong> Soc.Coop.Soc.<br />
Comitato di redazione:<br />
C<strong>in</strong>zia Mol<strong>in</strong>ari<br />
Elisa Pedroni<br />
redazione@gulliver.mo.it<br />
La redazione r<strong>in</strong>grazia coloro che hanno collaborato a questo numero:<br />
Daniele Tavera, Paola Savigni, Centro Servizi Volontariato,<br />
Paola R<strong>in</strong>aldi, Gruppo Ge.s.<strong>in</strong>.- Pro.Ges, Servizio di Inserimento<br />
Lavorativo Unione dei Comuni del Distretto Ceramico, Vittorio<br />
Losi, Teresa Ambrosio, Monica Morselli, Monia Castagnetti,<br />
Claudia Febo, Anna G., Davide, Ermanno, Licia Baraldi, Katia<br />
Grenzi, Morena Bedogni, Monia Mescoli, Poliambulatorio Privato<br />
<strong>Gulliver</strong>, Carlo Gabbi, Albergo Di uso Altopiano di Lauco.<br />
Progetto grafi co e impag<strong>in</strong>azione:<br />
tracce.com<br />
Piano Sanitario Integrativo<br />
Cos’è <strong>il</strong> Piano Sanitario Integrativo?<br />
Nell’ultimo r<strong>in</strong>novo del Contratto Collettivo Nazionale<br />
di Lavoro del settore della cooperazione sociale, all’art.<br />
86, viene <strong>in</strong>trodotto l’istituto dell’assistenza sanitaria<br />
<strong>in</strong>tegrativa. La cooperativa sociale <strong>Gulliver</strong> ha stipulato<br />
un’apposita convenzione con la Società di Mutua Assistenza<br />
di Modena per l’erogazione delle prestazioni<br />
sanitarie verso i propri dipendenti e soci. L’Assemblea<br />
dei Soci <strong>Gulliver</strong> del 1 Marzo 2013 ha approvato la<br />
proposta <strong>il</strong>lustrata dal Consiglio di Amm<strong>in</strong>istrazione.<br />
Chi si può iscrivere?<br />
Ogni dipendente assunto a tempo <strong>in</strong>determ<strong>in</strong>ato ed<br />
ogni socio- lavoratore può presentare la domanda<br />
di iscrizione presso gli uffi ci della cooperativa. L’iscrizione<br />
non è obbligatoria e può essere eff ettuata <strong>in</strong><br />
qualunque momento.<br />
Chi paga la quota di iscrizione?<br />
La quota di iscrizione è pagata da <strong>Gulliver</strong> direttamente<br />
alla S.M.A..<br />
Il dipendente e <strong>il</strong> socio- lavoratore non versano nulla.<br />
Perché conviene?<br />
I rimborsi che la S.M.A. andrà a restituire vanno direttamente<br />
alla persona iscritta sul conto corrente che ha<br />
GIUGNO 13<br />
DIARIO DI BORDO<br />
■ A cura della Redazione<br />
Cari Soci e Lavoratori,<br />
di seguito riportiamo alcune brevi precisazioni sull’importante novità di quest’anno dedicata ai soci e ai<br />
dipendenti <strong>Gulliver</strong>: <strong>il</strong> Piano Sanitario Integrativo. Ricordiamo che per maggiori <strong>in</strong>formazioni è possib<strong>il</strong>e<br />
contattare l’uffi cio Paghe e l’uffi cio Soci della Cooperativa.<br />
Nell’ultima di copert<strong>in</strong>a troverete <strong>in</strong>formazioni e contatti su una nuova convenzione riservata ai Soci<br />
<strong>Gulliver</strong>, stipulata da Legacoop Sociali con la Cooperativa Albergo Diff uso Altipiano di Lauco.<br />
Si tratta di una signifi cativa ed orig<strong>in</strong>ale vacanza nelle montagne carniche (al confi ne con la Car<strong>in</strong>zia<br />
austriaca). Nella stessa pag<strong>in</strong>a è presente anche la promozione dei nostri centri estivi, nei quali i fi gli dei<br />
Soci hanno diritto ad uno sconto r<strong>il</strong>evante.<br />
Buona lettura e buona estate!!<br />
Per pubblicare articoli, lettere o <strong>in</strong>iziative dei vostri servizi potete <strong>in</strong>viare <strong>il</strong> materiale a: redazione@gulliver.mo.it<br />
In ricordo di Franca Rame e Don Gallo<br />
<strong>in</strong>dicato nel modulo d’iscrizione. Per <strong>il</strong> dipendente e<br />
per <strong>il</strong> socio-lavoratore è conveniente perché gli viene<br />
restituita una parte della spesa sanitaria sostenuta.<br />
Per una parte di visite mediche è necessario andare presso<br />
i Poliambulatori <strong>Gulliver</strong> di Modena. Per coloro che risiedono<br />
lontano è sicuramente un limite, ma va considerato<br />
che una parte delle visite di Alta Diagnostica (esempio<br />
TAC), che non vengono erogate presso i Poliambulatori<br />
<strong>Gulliver</strong>, possono essere eff ettuate presso i presidi ospedalieri<br />
o <strong>in</strong> centri convenzionati con <strong>il</strong> S.S.N. e vengono<br />
<strong>in</strong> parte rimborsate.<br />
Qual è la differenza tra dipendente e socio?<br />
Le quote di iscrizione sono diff erenti: per <strong>il</strong> dipendente<br />
a tempo <strong>in</strong>determ<strong>in</strong>ato <strong>Gulliver</strong> versa 72,00 Euro all’anno,<br />
mentre per <strong>il</strong> socio 108,00 Euro. Di conseguenza<br />
l’applicazione dei rimborsi è maggiore per <strong>il</strong> socio.<br />
Possono iscriversi i fam<strong>il</strong>iari?<br />
Ogni dipendente a tempo <strong>in</strong>determ<strong>in</strong>ato ed ogni<br />
socio può iscrivere uno o più fam<strong>il</strong>iari conviventi che<br />
devono risultare nello stato di famiglia. La quota per<br />
i fam<strong>il</strong>iari non viene pagata dalla cooperativa, ma<br />
dal dipendente o dal socio <strong>in</strong>teressato. Al fam<strong>il</strong>iare<br />
sarà applicato <strong>il</strong> piano sanitario del dipendente o del<br />
socio-lavoratore iscritto.
LEVATA L’ANCORA<br />
Una nuova avventura<br />
per l’appoggio scolastico<br />
A Mirandola, laboratori per alunni con Disturbo<br />
Specifico dell’Apprendimento<br />
Se fi no a qualche anno fa le peculiarità di questo<br />
tipo venivano trattate come diverse ab<strong>il</strong>ità, affi ancando<br />
agli alunni <strong>il</strong> personale di sostegno didattico,<br />
ad oggi la legge prevede che questi bamb<strong>in</strong>i e ragazzi<br />
non siano “sostenuti”, ma aiutati a crescere didatticamente<br />
e <strong>in</strong>tellettivamente con e nelle loro capacità.<br />
Questo sistema arriva perciò a chiedere alla scuola di<br />
<strong>in</strong>trodurre, all’<strong>in</strong>terno dei classici metodi di <strong>in</strong>segnamento,<br />
quelle che vengono chiamate le misure dispensative<br />
e compensative: gli alunni DSA hanno la possib<strong>il</strong>ità di<br />
ut<strong>il</strong>izzare calcolatori, registratori vocali, sistemi di s<strong>in</strong>tesi<br />
vocale, pc con correttori automatici, aus<strong>il</strong>i e programmi<br />
<strong>in</strong>formatici per la costruzione di s<strong>in</strong>tesi, mappe concettuali.<br />
Molto spesso, <strong>in</strong> una scuola che sa vedere <strong>in</strong><br />
metodi sim<strong>il</strong>i una risorsa e non un limite, tutto <strong>il</strong> gruppo<br />
classe fruisce della possib<strong>il</strong>ità di apprendere <strong>in</strong> maniera nuova, diversa, peculiare,<br />
regalando anche a chi non è riconosciuto come DSA nuove possib<strong>il</strong>ità di studio.<br />
E’però anche vero che, <strong>in</strong> un periodo storico come quello che attraversiamo<br />
la scuola da sola può far fatica ad andare <strong>in</strong>contro a nuove modalità di studio<br />
e a momenti che prevedano maggiore spazio per la soggettività.<br />
E’dentro a questa ottica, e per garantire a bamb<strong>in</strong>i e ragazzi un’attenzione<br />
diversa e <strong>in</strong>edita, che l’Associazione Genitori DSA di Mirandola si è rivolta al<br />
Comune di Mirandola, nella persona di Carla Far<strong>in</strong>a – Responsab<strong>il</strong>e del Servizio<br />
Istruzione, alla ricerca di un appoggio per sostenere un progetto promosso<br />
e organizzato dall’Associazione stessa.<br />
Il Comune di Mirandola e Carla Far<strong>in</strong>a, facendosi promotori e supervisori<br />
del progetto dell’Associazione, nella primavera del 2012 hanno contattato<br />
i Responsab<strong>il</strong>i di Area dell’Appoggio Scolastico di <strong>Gulliver</strong> per chiedere la<br />
disponib<strong>il</strong>ità della nostra Cooperativa nell’ideazione e nella conduzione di<br />
alcuni laboratori pomeridiani per alunni DSA nel territorio di Mirandola.<br />
La richiesta co<strong>in</strong>volgeva anche la scuola Media Montanari di Mirandola che,<br />
su richiesta e <strong>in</strong>vito della Pubblica Istruzione, avrebbe messo a disposizione<br />
gli spazi per condurre i laboratori stessi. Dopo diversi <strong>in</strong>contri tra<br />
l’Associazione, <strong>il</strong> Comune, la Scuola e <strong>Gulliver</strong>, e con una tenacia tale da<br />
non farsi fermare neanche dal terremoto, tutti gli attori co<strong>in</strong>volti hanno<br />
creato una sp<strong>in</strong>ta propulsiva che ha visto <strong>il</strong> progetto prendere forma nel<br />
novembre 2012.<br />
I laboratori sono così diventati reali e non solo ideali.<br />
Tre delle nostre educatrici (Aff uso Anna, Benatti Valent<strong>in</strong>a, Buzzi C<strong>in</strong>zia) si<br />
sono rese disponib<strong>il</strong>i a condurre dei piccoli gruppi di circa 3 o 4 alunni nei<br />
pomeriggi, co<strong>in</strong>volgendo un totale di 19 ragazzi. I gruppi si ritrovano presso<br />
le aule della scuola media Montanari, <strong>in</strong> via Dorando Pietri, a Mirandola.<br />
L’idea di un numero così ristretto di ragazzi è legata alla possib<strong>il</strong>ità di<br />
fornire a ciascun alunno lo spazio per dare forma al proprio modo di<br />
apprendere. L’obiettivo è quello di fare <strong>in</strong> modo che ciascuna persona<br />
possa trovare un suo metodo. Non si lavora così per fare “tutti i compiti”<br />
e non ci si comporta come <strong>in</strong> un doposcuola. Il laboratorio DSA vuole<br />
essere uno spazio <strong>in</strong> cui un ragazzo ha l’aiuto per costruire le proprie<br />
mappe e per trovare gli strumenti a lui più congeniali per studiare e per<br />
dare voce al proprio pensiero. Obiettivo ultimo è qu<strong>in</strong>di quello che<br />
ciascuno impari un metodo da poter ut<strong>il</strong>izzare autonomamente,<br />
fuori dal laboratorio e nel proprio futuro, scolastico e non. Per fare<br />
questo è necessario ut<strong>il</strong>izzare tutte le strumentazioni <strong>in</strong>formatiche e<br />
i programmi didattici e non, che oggi la tecnologia off re.<br />
Questo ha comportato qu<strong>in</strong>di un nuovo modello di formazione per<br />
le nostre operatrici, portato avanti <strong>in</strong> collaborazione con la scuola e<br />
con alcuni docenti della scuola stessa.<br />
Inoltre si è attivata, nel corso del progetto, anche una preziosa collaborazione<br />
con la Neuropsichiatria Infant<strong>il</strong>e di Mirandola e un team guidato dalla<br />
Da alcuni anni la scuola<br />
italiana ha <strong>in</strong>iziato ad<br />
attivare dei percorsi<br />
per gli alunni con un<br />
Disturbo Specifico<br />
dell’Apprendimento<br />
(DSA), che comprendono<br />
ad esempio dislessia e<br />
discalculia.<br />
GIUGNO 13<br />
■ A cura di Daniele Tavera<br />
Dott.ssa Bett<strong>in</strong>a Barbieri. Il suddetto team ha <strong>il</strong> compito di<br />
provare ad aiutare la scuola e le nostre operatrici a costruire<br />
dei gruppi di lavoro che possano avere bisogni e necessità<br />
sim<strong>il</strong>i. Uno dei punti fermi è stato anche quello di creare<br />
gruppi <strong>il</strong> più possib<strong>il</strong>e omogenei per quel che riguarda<br />
l’età. Il progetto di quest’anno, che andrà a concludersi,<br />
momentaneamente, con la chiusura della scuola, ha<br />
co<strong>in</strong>volto circa diciannove alunni divisi su sei gruppi, due<br />
delle elementari e quattro composti da ragazzi di prima<br />
e seconda media. L’esperimento di questo anno, partito<br />
contro ogni resistenza “sismica”, ha registrato le fatiche delle<br />
cose nuove, ma anche diversi apprezzamenti da parte<br />
dei genitori dell’Associazione, della Pubblica Istruzione,<br />
della Scuola e della Neuropsichiatria. Da parte del servizio<br />
dell’Appoggio Scolastico di <strong>Gulliver</strong> è sicuramente stata<br />
un’ottima occasione per dare un nuovo colore alla nostra attività.<br />
Per la prima volta <strong>il</strong> nostro servizio è gestore attivo e promotore di un servizio<br />
non <strong>in</strong> appalto. Per la prima volta i nostri operatori si sono trovati a lavorare<br />
con alunni non diversamente ab<strong>il</strong>i, ma che traducevano la loro diversità e<br />
peculiarità <strong>in</strong> modo meno visib<strong>il</strong>e, avendo la possib<strong>il</strong>ità di mostrare come<br />
la diversità sia di tutti e allargando <strong>il</strong> nostro campo d’azione, ancora troppo<br />
spesso considerato solo assistenziale.<br />
E per la prima volta <strong>il</strong> nostro servizio ha avuto anche rapporti economici e<br />
diretti con le famiglie, che, pur nella ricchezza di personaggi che hanno ruotato<br />
attorno a questo progetto <strong>in</strong>novativo, si sono trovate ad <strong>in</strong>contrarci come<br />
attori diretti e protagonisti dell’attività da loro richiesta e ai loro fi gli riservata.<br />
Ad oggi non sappiamo ancora precisamente se l’attività ripartirà nel prossimo<br />
anno scolastico, <strong>in</strong> quanto l’Associazione dovrà verifi care se la Fondazione<br />
Cassa di Risparmio di Modena e altri partner rifi nanzieranno <strong>il</strong> progetto.<br />
Sappiamo però che è forte e presente la volontà di tutti a far sì che <strong>il</strong> progetto<br />
non fi nisca, ma anzi cresca. E sappiamo che <strong>il</strong> nostro servizio si è visto<br />
capace di muoversi verso nuove direzioni. Questo signifi ca essere<br />
capaci di crescere. Di cambiare. E di questi tempi non è poco.<br />
3
LA FLOTTA DI GULLIVER<br />
4<br />
■ A cura di Elisa Pedroni<br />
Mercoledì 20 Marzo 2013,<br />
nove mesi dopo <strong>il</strong> terremoto,<br />
ha riaperto un altro<br />
importante servizio per i<br />
cittad<strong>in</strong>i dell’Area Nord della<br />
Prov<strong>in</strong>cia di Modena: la Casa<br />
Residenza per Anziani V<strong>il</strong>la<br />
Richeldi di Concordia.<br />
V<strong>il</strong>la Richeldi<br />
CERIMONIA DI RIAPERTURA<br />
della Casa Residenza per anziani<br />
di Concordia sulla Secchia<br />
<strong>in</strong> Via Dante Alighieri, 13<br />
Sabato 25 Maggio 2013 ore 16.30<br />
Un anno dopo:<br />
f<strong>in</strong>almente a casa!<br />
<strong>in</strong>vito<br />
V<strong>il</strong>la Richeldi si trova nel centro del paese e accoglie<br />
normalmente 70 anziani di Concordia e<br />
dei comuni limitrofi . È gestita dalla cooperativa<br />
sociale <strong>Gulliver</strong>. A seguito della prima grande scossa<br />
del 20 maggio scorso, <strong>il</strong> servizio si è attivato per riuscire<br />
ad accogliere <strong>in</strong> giornata 20 anziani provenienti<br />
dalla vic<strong>in</strong>a RSA Augusto Modena di San Felice, che, al<br />
contrario, aveva subito gravi danni. I grandi spazi della<br />
struttura, ex ospedale di Concordia, hanno permesso di<br />
riorganizzare <strong>il</strong> servizio senza creare eccessivo disturbo<br />
agli ospiti già presenti e off rendo ai nuovi arrivati una<br />
sistemazione decorosa, per quanto provvisoria.<br />
La scossa di terremoto del 29 maggio, però, non ha<br />
lasciato scampo nemmeno a V<strong>il</strong>la Richeldi. Immedia-<br />
tamente sono partiti i soccorsi e <strong>in</strong> pochissimo tempo,<br />
grazie agli operatori e ai volontari del servizio, i 90<br />
anziani presenti sono stati condotti fuori dall’edifi cio.<br />
Nell’ora seguente è stato allestito nel giard<strong>in</strong>o, con<br />
l’aus<strong>il</strong>io delle poche attrezzature sanitarie recuperate,<br />
un campo di emergenza <strong>in</strong> grado di garantire a ciascun<br />
ospite l’assistenza sociosanitaria di cui necessitava.<br />
Nel primo pomeriggio la Protezione Civ<strong>il</strong>e ha deciso<br />
di trasferire gli anziani al Parco Pert<strong>in</strong>i di Concordia, a<br />
seguito delle cont<strong>in</strong>ue scosse che avevano reso poco<br />
sicura tutta l’area adiacente all’edifi cio.<br />
Dalle 15,30 sono <strong>in</strong>iziati i trasferimenti degli ospiti di<br />
GIUGNO 13<br />
LEVATA L’ANCORA<br />
V<strong>il</strong>la Richeldi presso altri servizi: le residenze assistite<br />
Parco della Graziosa di Manzol<strong>in</strong>o e Parco del Nav<strong>il</strong>e<br />
di Bologna del Consorzio Kedos, l’Opera Pia Ing. Stradi<br />
di Maranello, la Residenza Gardenia di Borgonovo Val<br />
Tidone <strong>in</strong> prov<strong>in</strong>cia di Piacenza, gestita dalla cooperativa<br />
Pro.Ges.. I trasferimenti sono stati gestiti e<br />
organizzati dalla Protezione Civ<strong>il</strong>e, <strong>in</strong> collaborazione<br />
con la Coord<strong>in</strong>atrice Responsab<strong>il</strong>e di V<strong>il</strong>la Richeldi, Ada<br />
Carla Pan<strong>in</strong>i, la Coord<strong>in</strong>atrice Infermieristica, Francesca<br />
Tass<strong>in</strong>ari, e le Responsab<strong>il</strong>i delle Attività Assistenziali,<br />
Nazzarena Collesano e Stefania Perboni.<br />
Gli operatori socio sanitari e gli <strong>in</strong>fermieri, oltre a<br />
cont<strong>in</strong>uare a garantire l’assistenza per l’<strong>in</strong>tera giornata,<br />
hanno personalmente accompagnato gli anziani nelle<br />
strutture assegnate e, <strong>in</strong> alcuni casi, hanno svolto<br />
anche <strong>il</strong> turno notturno.<br />
I membri dello staff di V<strong>il</strong>la Richeldi, pur vivendo<br />
personalmente e nelle proprie famiglie i gravi disagi<br />
dovuti al terremoto, hanno cont<strong>in</strong>uato a lavorare fi no<br />
all’una di notte, quando fi nalmente tutti gli anziani<br />
erano stati sistemati <strong>in</strong> strutture sicure, accoglienti e<br />
con servizi adeguati ai loro bisogni. In questa complessa<br />
giornata è stato fondamentale anche <strong>il</strong> supporto<br />
del medico geriatra dell’Ausl Modena-Distretto di<br />
Mirandola, dott.sa Turci, che si trovava per motivi di<br />
lavoro nel poliambulatorio adiacente al servizio.
Sono Bianch<strong>in</strong>i Ercol<strong>in</strong>a e vorrei raccontarvi<br />
la mia esperienza <strong>in</strong> questo di c<strong>il</strong>e momento<br />
del terremoto.<br />
Per me V<strong>il</strong>la Richeldi rimarrà nella storia di Concordia<br />
per opere che ha svolto durante la guerra del ‘40/’45.<br />
Ora vuole cont<strong>in</strong>uare a fare del bene attraverso <strong>il</strong> lavoro<br />
di tante brave persone come la sig.ra Carla Ada Pan<strong>in</strong>i<br />
ed tutto <strong>il</strong> personale che stimo molto. Durante la guerra<br />
noi eravamo più giovani e ci aiutavamo; ora qui ci sono<br />
persone anziane e malate che sono aiutate e stanno benissimo,<br />
l’ambiente è bello, arieggiato e sano. Penso che<br />
tutti approvano questo bel pensiero. Dopo <strong>il</strong> terremoto,<br />
siamo stati ospitati a Bologna. Per me le cose a Bologna<br />
erano diverse, la lontananza era molta e ci siamo trovati<br />
qui a V<strong>il</strong>la Richeldi con meno comodità moderne, però<br />
noi siamo molto contenti di essere tornati a Concordia.<br />
Di me posso dire che ho fatto tante cose nella vita: fi n<br />
dalla guerra dell’Africa nel 1936: ero una ragazz<strong>in</strong>a, facevo<br />
gli stivali per i soldati e <strong>in</strong> qualche stivale mettevo delle<br />
letter<strong>in</strong>e d’amore per aiutarli nel loro morale. Con tanti<br />
auguri a tutti Voi che si avver<strong>in</strong>o tutti i vostri desideri.<br />
Ercol<strong>in</strong>a<br />
Superata questa prima fase d’emergenza, nei giorni<br />
seguenti sono stati organizzati i turni di lavoro degli<br />
operatori di V<strong>il</strong>la Richeldi presso le due strutture che<br />
hanno ospitato <strong>il</strong> maggior numero di anziani: Parco della<br />
Graziosa di Manzol<strong>in</strong>o e Parco del Nav<strong>il</strong>e di Bologna.<br />
Considerando le condizioni psico-fi siche gravi degli<br />
ospiti e <strong>il</strong> trauma subito a causa del terremoto, <strong>Gulliver</strong><br />
ha ritenuto fondamentale cont<strong>in</strong>uare a garantire<br />
l’assistenza con lo stesso personale impiegato prima<br />
del sisma a V<strong>il</strong>la Richeldi, assicurando condizioni di<br />
maggior serenità anche ai famigliari. In questo modo<br />
<strong>Gulliver</strong> ha potuto garantire cont<strong>in</strong>uità occupazionale<br />
ad una buona parte dei propri lavoratori, nonostante<br />
la chiusura per cause di forza maggiore, del servizio.<br />
Per fare fronte al disagio derivante dalla lontananza<br />
del nuovo luogo di lavoro rispetto al domic<strong>il</strong>io dei<br />
propri dipendenti, <strong>Gulliver</strong> ha organizzato un progetto<br />
di sostegno alla mob<strong>il</strong>ità: <strong>in</strong> un primo momento ha<br />
rimborsato i k<strong>il</strong>ometri percorsi con l’auto personale<br />
o i biglietti per l’ut<strong>il</strong>izzo di mezzi pubblici, successivamente<br />
ha attivato un servizio di navetta-trasporto<br />
e di car pool<strong>in</strong>g con auto aziendale.<br />
Un altro aspetto prioritario, aff rontato nei giorni successivi<br />
all’evacuazione del servizio, è stato l’accesso all’edifi<br />
cio, dichiarato <strong>in</strong>agib<strong>il</strong>e e <strong>in</strong> zona rossa, per recuperare<br />
gli eff etti personali degli anziani, le attrezzature sanitarie<br />
più importanti e soprattutto le cartelle sociosanitarie<br />
degli ospiti. Grazie all’impegno della coord<strong>in</strong>atrice<br />
responsab<strong>il</strong>e e del manutentore del servizio, Giorgio<br />
Forapani, accompagnati, come da procedura, dai vig<strong>il</strong>i<br />
del fuoco, <strong>in</strong> diversi giorni è stato recuperato buona<br />
parte del materiale. Fatto <strong>il</strong> punto sui danni strutturali,<br />
all’apertura della zona rossa sono stati avviati i lavori<br />
di messa <strong>in</strong> sicurezza e ristrutturazione dell’edifi cio.<br />
Dall’<strong>in</strong>izio di Marzo una parte dello staff e i volontari<br />
del luogo, sono rientrati a V<strong>il</strong>la Richeldi per riprist<strong>in</strong>are<br />
Il passato ritrovato<br />
Intervento della Responsab<strong>il</strong>e delle Attività Assistenziali Nazzarena Collesano<br />
Buon pomeriggio: Mi chiamo Nazzarena Collesano e sono la Responsab<strong>il</strong>e della Attività Assistenziali del<br />
secondo piano di questa Struttura. Come ha fatto la nostra ospite sig.ra Bianch<strong>in</strong>i Ercol<strong>in</strong>a, anch’io voglio<br />
raccontarvi una parte della mia vita, trascorsa qui a V<strong>il</strong>la Richeldi. Il mio pensiero cade a quel fatidico giorno:<br />
<strong>il</strong> 29 maggio 2012. Quella matt<strong>in</strong>a ero <strong>in</strong> turno e stavo condividendo con la mia collega Stefania come potere<br />
accudire alcuni ospiti della struttura di San Felice, perché a causa del sisma del 20/05/2012, la loro struttura<br />
era stata valutata <strong>in</strong>agib<strong>il</strong>e pertanto noi di V<strong>il</strong>la Richeldi abbiamo accolto alcuni loro ospiti.<br />
Quel giorno alle ore 9.20 circa ho sentito un boato. Mi sono alzata dalla sedia ed ho guardato fuori dalla<br />
fi nestra, credendo fosse un camion che passava. Non c’era nessun camion. Dissi alla mia collega “ma che<br />
cosa succede?” Stefania disse “è <strong>il</strong> terremoto”. In quel momento mi prese per la manica della giacca e com<strong>in</strong>ciò<br />
a tirarmi verso uscita, mentre io le dicevo di metterci sotto alla scrivania. Non so come siano andate<br />
le cose, so solo che sentivo delle urla, che sono caduta varie volte e che, ad un tratto, mi sono ritrovata nel<br />
cort<strong>il</strong>e presa dal pensiero di che cosa avrebbe potuto succedere alle mie fi glie. Ho com<strong>in</strong>ciato a piangere e<br />
ad abbracciare tutti. F<strong>in</strong>ché la mia Coord<strong>in</strong>atrice Carla Pan<strong>in</strong>i mi disse “non c’è tempo per piangere! Cerca<br />
di metterti <strong>in</strong> contatto con le tue fi glie, e se vuoi, vai a casa altrimenti dobbiamo pensare ai nostri ospiti”. E<br />
così sono salita al secondo piano, ho preso <strong>il</strong> mio cellulare e ho com<strong>in</strong>ciato a portare tutti gli ospiti fuori <strong>in</strong><br />
giard<strong>in</strong>o. Eravamo tutti spaventati, ma ancora di più i nostri ospiti perché loro, non riuscendo a camm<strong>in</strong>are,<br />
dovevano aspettare noi: per mettersi <strong>in</strong> salvo.<br />
Non dimenticherò mai, quando la sera vidi i miei nonn<strong>in</strong>i su quell’autobus che mi salutavano, con le loro<br />
man<strong>in</strong>e stanche e quando, <strong>il</strong> matt<strong>in</strong>o dopo, sono andata a Bologna al Parco del Nav<strong>il</strong>e, ed ho visto la loro<br />
felicità nel vedermi. Quante volte mi hanno chiesto “quando torniamo a casa?” “dove sono i miei vestiti? “Dove<br />
sono le foto dei miei cari?”. Non voglio d<strong>il</strong>ungarmi, perché ci sarebbe tanto da raccontare.<br />
Una cosa la voglio dire: Grazie a tutti i nostri ospiti ed ai loro parenti per la pazienza portata <strong>in</strong> questi mesi.<br />
Grazie a <strong>Gulliver</strong> per avere trovato un posto ai nostri ospiti e di avere dato a noi la possib<strong>il</strong>ità di cont<strong>in</strong>uare<br />
ad accudirli. Grazie a tutti gli operatori per l’impegno dimostrato <strong>in</strong> tutti questi mesi.<br />
È un grazie a lei Coord<strong>in</strong>atrice Carla che ha dato tutta sé stessa <strong>in</strong> QUESTA AVVENTURA se così posso chiamarla.<br />
gli spazi e riaprire quanto prima <strong>il</strong> servizio. Le stanze<br />
sono tornate pulite ed accoglienti, gli uffi ci riord<strong>in</strong>ati, i<br />
corridoi e le sale comuni decorati a festa. Tutto è stato<br />
sistemato per accogliere a braccia aperte le persone<br />
che, un anno fa, sono state costrette ad allontanarsi<br />
dalla loro casa e dai loro aff etti.<br />
Da Mercoledì 20 Marzo la Casa Residenza V<strong>il</strong>la Richeldi,<br />
situata nel centro di Concordia, è tornata ad essere <strong>il</strong><br />
posto sicuro ed accogliente che è sempre stato, punto<br />
di riferimento non solo per le persone ospiti e per le<br />
loro famiglie ma per l’<strong>in</strong>tera comunità.<br />
Sabato 25 Maggio la Casa Residenza V<strong>il</strong>la Richeldi di<br />
Concordia ha festeggiato la riapertura del servizio ed<br />
<strong>il</strong> ritorno a casa degli anziani che, <strong>il</strong> 29 maggio scorso,<br />
sono stati costretti ad abbandonare repent<strong>in</strong>amente<br />
la struttura per i gravi danni causati dal sisma. La Cerimonia<br />
di Riapertura di V<strong>il</strong>la Richeldi ha avuto <strong>in</strong>izio<br />
alle 16.30 con l’accoglienza da parte della F<strong>il</strong>armonica<br />
di Concordia “G. Diazzi”. Di seguito <strong>il</strong> saluto delle autorità<br />
presenti, tra le quali: <strong>il</strong> Senatore Stefano Vaccari,<br />
<strong>il</strong> S<strong>in</strong>daco di Concordia Carlo March<strong>in</strong>i, <strong>il</strong> Presidente<br />
dell’ASP Comuni Modenesi Area Nord Paolo Negro, <strong>il</strong><br />
Direttore Ausl- Distretto di Mirandola Mario Meschieri<br />
ed <strong>il</strong> Presidente della Cooperativa Sociale <strong>Gulliver</strong><br />
Massimo Ascari.<br />
Dopo un piccolo momento conviviale, è stata servita<br />
la cena dagli operatori e dai volontari del servizio.<br />
ricorda Massimo<br />
Ascari, Presidente della Cooperativa che gestisce V<strong>il</strong>la<br />
Richeldi <br />
<br />
commenta <strong>il</strong> S<strong>in</strong>daco Carlo March<strong>in</strong>i. .<br />
Per l’occasione hanno portato la loro testimonianza<br />
un ospite del servizio, la Sig.ra Ercol<strong>in</strong>a, la Responsab<strong>il</strong>e<br />
delle Attività Assistenziali Nazzarena Collesano e<br />
l’Operatore Socio Sanitario Maria Baraldi.<br />
Inoltre è stata letta la lettera di r<strong>in</strong>graziamento di un<br />
famigliare e <strong>il</strong> messaggio del presidente della Regione<br />
Em<strong>il</strong>ia-Romagna Vasco Errani.<br />
R<strong>in</strong>graziamo tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questa bellissima festa: gli ospiti, i famigliari, le<br />
giovani volontarie di Concordia, i volontari di <strong>Gulliver</strong>, i volontari Auser di Concordia e tutto <strong>il</strong> personale della struttura. Si<br />
r<strong>in</strong>graziano, <strong>in</strong>oltre, per <strong>il</strong> contributo e <strong>il</strong> sostegno:<br />
• Olmar and Mirta<br />
• Spi e Cigl di Concordia s/Secchia,<br />
responsab<strong>il</strong>e Branch<strong>in</strong>i Liviana<br />
• Cant<strong>in</strong>a di Quistello<br />
• Cant<strong>in</strong>a di Concordia<br />
• CIR Food<br />
• Stefani Group Beverage, Castelfranco Em<strong>il</strong>ia<br />
• Bar Concordia<br />
• Forno “Otello” di Concordia sulla Secchia<br />
• LidiGroup<br />
• Italchim<br />
• Avis di Quistello<br />
• Croce Bianca di Quistello<br />
• Avis di San Giacomo delle Segnate<br />
• Polisportiva di Concordia s/Secchia<br />
• Salumifi cio F.lli Palmieri di San Prospero<br />
• Vivai Vignato di Mirandola<br />
• Conad di Concordia sulla Secchia<br />
• Baroni Lavorazioni Prosciutti- Formig<strong>in</strong>e<br />
• Centro Estetico Lady ‘d’ Gaspar<strong>in</strong>i D<strong>in</strong>a<br />
• Videoteca di Braglia Agnese<br />
• Scuola Primaria “R. Gaspar<strong>in</strong>i” di Concordia s/Secchia<br />
• Associazione “RIDERE PER VIVERE”<br />
• F<strong>il</strong>armonica “Giust<strong>in</strong>o Diazzi” di Concordia s/ Secchia<br />
• Pasquale Ruff oni<br />
... e un grazie a tutti coloro che hanno partecipato!<br />
LA FLOTTA DI GULLIVER<br />
LA FLOTTA DI GULLIVER<br />
5
LA FLOTTA DI GULLIVER<br />
6<br />
GIUGNO 13<br />
■ A cura del Centro di Servizio per <strong>il</strong> Volontariato<br />
Portobello: un “supermercato”<br />
sociale contro la crisi<br />
La riposta del volontariato modenese<br />
per andare <strong>in</strong>contro alle famiglie <strong>in</strong> difficoltà<br />
La crisi economico-fi nanziaria e sociale che stiamo<br />
attraversando ha fortemente <strong>in</strong>crementato i<br />
bisogni di sostegno alle primarie necessità delle<br />
famiglie: tanti nuclei famigliari che fi no ad ora non<br />
avevano mai avuto problemi economici r<strong>il</strong>evanti sono<br />
entrati <strong>in</strong> condizioni di povertà a causa di nuovi eventi,<br />
come la perdita del lavoro e <strong>il</strong> sovra-<strong>in</strong>debitamento.<br />
Il mondo del volontariato ha sentito <strong>il</strong> bisogno di reagire<br />
a questa grave situazione fornendo una risposta<br />
pronta ed effi cace attraverso <strong>il</strong> progetto dell’Emporio<br />
Sociale di Modena “Portobello”, luogo di raccolta e<br />
di distribuzione di beni alimentari e non, rivolto alle<br />
famiglie e agli <strong>in</strong>dividui <strong>in</strong> condizioni di povertà. F<strong>in</strong>alità<br />
del progetto è quella di contribuire a soddisfare<br />
<strong>il</strong> bisogno di generi di prima necessità, <strong>in</strong>tegrandolo<br />
con la cura delle relazioni, l’ascolto e l’off erta di altri<br />
percorsi o servizi.<br />
Tra gli obiettivi di “Portobello” quello di coniugare gli<br />
sforzi di tanti soggetti, allargando la rete dei sostenitori<br />
anche oltre <strong>il</strong> mondo no-profi t, per contrastare<br />
la povertà attraverso un progetto di comunità, combattendo,<br />
nel contempo, lo spreco ed educando la<br />
cittad<strong>in</strong>anza al consumo sostenib<strong>il</strong>e e al riuso.<br />
A regime la struttura dovrebbe fornire <strong>il</strong> fabbisogno<br />
di cibo per 350/400 famiglie/anno.<br />
Come funziona:<br />
“Portobello” sarà uno spazio che negli arredi ricorderà<br />
un supermarket, con prodotti di prima necessità, alimentari<br />
o di igiene personale. Vi hanno accesso, per<br />
un tempo defi nito, famiglie <strong>in</strong> diffi coltà economica.<br />
Ogni nucleo famigliare è dotato di una tessera a punti<br />
gratuita (verrà ut<strong>il</strong>izzato <strong>il</strong> codice fi scale, che ha un<br />
codice a barre) con la quale è possib<strong>il</strong>e “fare la spesa”. Il<br />
prezzo dei prodotti esposti non sarà espresso <strong>in</strong> euro,<br />
bensì <strong>in</strong> “punti”. Ogni famiglia avrà a disposizione,<br />
ogni mese, un dato numero di punti commisurato<br />
al nucleo fam<strong>il</strong>iare, previa selezione all’accesso con<br />
valutazione dell’ISEE e facendo particolare attenzione<br />
alle famiglie numerose.<br />
L’aiuto a queste famiglie tuttavia avrà un tempo limitato,<br />
ma che non potrà superare i due anni, scaduti<br />
i quali le famiglie potranno essere accompagnate <strong>in</strong><br />
altri modi. Anche nel caso le condizioni economiche<br />
della famiglia- utente variassero, la famiglia non potrà<br />
più ricevere beni gratuitamente.<br />
La famiglia benefi ciaria sarà co<strong>in</strong>volta come volontaria<br />
presso l’emporio stesso o presso altre organizzazioni<br />
di volontariato, per fare <strong>in</strong> modo che sia responsab<strong>il</strong>izzata<br />
e si ponga come risorsa per la comunità.<br />
Attorno al market saranno organizzati un punto di<br />
ascolto per l’accoglienza e l’accompagnamento delle<br />
nuove famiglie ammesse, nonché alcune attività di<br />
socializzazione e di orientamento ai servizi del territorio<br />
e alle attività specifi che svolte dalle associazioni.<br />
COORDINAMENTO<br />
E ENTE CAPOFILA:<br />
Chi ha dato vita al progetto:<br />
Per la realizzazione di “Portobello” l’Associazione<br />
Servizi Volontariato Modena coord<strong>in</strong>a una rete di 20<br />
promotori appartenenti al mondo del volontariato e<br />
30 partner del mondo delle istituzioni, delle imprese<br />
e dell’associazionismo.<br />
Il progetto è realizzato <strong>in</strong> stretta collaborazione con<br />
i servizi sociali del Comune di Modena, che hanno<br />
fornito <strong>in</strong> comodato gratuito l’immob<strong>il</strong>e presso cui<br />
si realizzerà Portobello. In particolare l’<strong>in</strong>dividuazione<br />
del target del progetto, cioè le famiglie <strong>in</strong> diffi coltà<br />
a causa di problemi connessi al lavoro ed alla crisi<br />
economica, è stata realizzata di concerto tra i servizi<br />
sociali e le associazioni proponenti, allo scopo di<br />
considerare Portobello come una risorsa aggiuntiva<br />
e specifi ca nel panorama del welfare locale e non<br />
un raddoppio di opportunità già presenti. Saranno<br />
gli uffi ci territoriali dei servizi sociali a defi nire quali<br />
persone avranno accesso e a quanto ammonta <strong>il</strong><br />
valore <strong>in</strong> “punti” dell’aiuto di cui potranno disporre.<br />
• ASVM - Associazione Servizi per<br />
<strong>il</strong> Volontariato Modena ONLUS<br />
I PROMOTORI<br />
• Ass. Porta Aperta Modena<br />
• Auser<br />
• Ass. Noè<br />
• Ass. Amazzonia Sv<strong>il</strong>uppo<br />
• Ingegneria senza frontiere<br />
• CAV-Centro di accoglienza alla<br />
vita<br />
• Forum delle associazioni<br />
fam<strong>il</strong>iari della prov<strong>in</strong>cia di<br />
Modena<br />
• Insieme <strong>in</strong> Quartiere per la città<br />
• Ass. Progetto Insieme<br />
• Studenti all’opera<br />
• Ass. Carcere città<br />
• Ass. SOS Mama<br />
• Arcisolidarietà<br />
• Associazione Papa Giovanni<br />
XXIII<br />
• TEFA Colombia<br />
• Nicodemo<br />
• Coord<strong>in</strong>amento prov<strong>in</strong>ciale<br />
ANCeSCAO – Comitati anziani<br />
• Rock No War onlus<br />
• CSI Modena volontariato<br />
LEVATA L’ANCORA<br />
Per <strong>in</strong>formazioni,<br />
donazioni e per offrire <strong>il</strong> proprio<br />
contributo volontario:<br />
www.portobellomodena.it<br />
I PARTNER E ALTRI<br />
SOGGETTI COINVOLTI<br />
• Comune di Modena,<br />
Assessorato Politiche Sociali<br />
• Comitato paritetico prov<strong>in</strong>ciale<br />
• Forum prov<strong>in</strong>ciale del terzo<br />
settore<br />
• CNA<br />
• Nordiconad<br />
• MediaMO<br />
• HERA<br />
• Lapam<br />
• <strong>Gulliver</strong> S.C.S.<br />
• Aliante Coop Sociale<br />
• Gi.Car<br />
• RCM<br />
• Ph<strong>il</strong>ip Morris Italia - tramite Vita<br />
Giv<strong>in</strong>g Europe Onlus<br />
• Gruppo Concorde<br />
• LegaCoop<br />
• Coop Estense<br />
• Caritas diocesana e Caritas<br />
parrocchiali<br />
• CGIL<br />
• CISL<br />
• UIL<br />
• Confcooperative<br />
• Arci comitato prov<strong>in</strong>ciale<br />
• Acli<br />
• UISP Modena - Uisp Solidarietà<br />
• AICS<br />
• Federconsumatori<br />
• Adoc<br />
• Adiconsum<br />
• Confconsumatori<br />
• Movimento Consumatori
A GONFIE VELE<br />
Il corpo parla una l<strong>in</strong>gua nuova<br />
Al nido, un progetto di fam<strong>il</strong>iarizzazione ai suoni della l<strong>in</strong>gua <strong>in</strong>glese<br />
Si tratta di un progetto di fam<strong>il</strong>iarizzazione ai<br />
suoni della l<strong>in</strong>gua <strong>in</strong>glese che ha visto co<strong>in</strong>volti<br />
40 bamb<strong>in</strong>i di 24/36 mesi frequentanti<br />
<strong>il</strong> nido “Messori” di Fiorano e la sezione a gestione<br />
<strong>Gulliver</strong> presso <strong>il</strong> Nido comunale di via Tevere, a<br />
Spezzano.<br />
La proposta dell’<strong>in</strong>troduzione di una seconda l<strong>in</strong>gua<br />
al nido è stata voluta fortemente dall’ Amm<strong>in</strong>istrazione<br />
Comunale ed è stata frutto di una attenta<br />
progettazione da parte del Coord<strong>in</strong>amento Pedagogico<br />
del Distretto Ceramico (dott. Matteo Lei e<br />
dott.ssa P. Montanari).<br />
La “sfi da” era di poter calare <strong>il</strong> progetto all’ <strong>in</strong>terno<br />
dell’ esperienza del nido <strong>in</strong> modo che divenisse signifi<br />
cativo ed <strong>in</strong> grado di sostenere quelle che sono<br />
la creatività e la tensione esplorativa dei bamb<strong>in</strong>i.<br />
Il concetto card<strong>in</strong>e è quello di partire dall’ esperienza<br />
corporea, ovvero di considerare <strong>il</strong> corpo<br />
come portatore di saperi e capace di generare<br />
apprendimenti; <strong>il</strong> l<strong>in</strong>guaggio corporeo, diviene<br />
qu<strong>in</strong>di <strong>il</strong> canale per sostenere la fam<strong>il</strong>iarizzazione<br />
con suoni legati ad un nuovo idioma.<br />
Il percorso è stato condotto <strong>in</strong> collaborazione con<br />
due esperti ex danzatori ed atelieristi del movimento<br />
(Peter Byworth e Federica Parretti) che hanno<br />
accompagnato i movimenti ed i gesti con parole<br />
<strong>in</strong> l<strong>in</strong>gua che avessero una orig<strong>in</strong>e onomatopeica e<br />
che andassero a riprendere quelle che sono le verbalizzazioni<br />
e le sonorità che i bamb<strong>in</strong>i emettevano<br />
spontaneamente contestualmente all’ esperienza.<br />
In parallelo, è stata co<strong>in</strong>volta la fi gura di una educatrice<br />
con competenze l<strong>in</strong>guistiche che si <strong>in</strong>serisse<br />
settimanalmente nella quotidianità del nido,<br />
accompagnandone la progettualità.<br />
Il percorso è <strong>in</strong>iziato a novembre e si è articolato<br />
attraverso diverse fasi con proposte che hanno<br />
co<strong>in</strong>volto anche le famiglie. Queste ultime hanno<br />
collaborato <strong>in</strong> modo propositivo anche attraverso<br />
momenti laboratoriali che le hanno viste attivarsi<br />
<strong>in</strong> prima persona.<br />
Il riscontro del percorso, che ad oggi non è ancora<br />
GIUGNO 13<br />
■ A cura di Paola R<strong>in</strong>aldi<br />
concluso, è stato positivo grazie all’impegno ed alla<br />
dedizione del gruppo di lavoro; <strong>in</strong> primo piano le<br />
educatrici co<strong>in</strong>volte direttamente che si sono messe<br />
<strong>in</strong> gioco abbandonando le comprensib<strong>il</strong>i resistenze<br />
<strong>in</strong>iziali, ma l’<strong>in</strong>tera equipe si è adoperata affi nchè si<br />
creassero le condizioni ideali per la sperimentazione.<br />
Dal percorso sono emersi diversi punti di rifl essione<br />
che possono divenire <strong>in</strong>dispensab<strong>il</strong>i per <strong>il</strong> lavoro all’<br />
<strong>in</strong>terno dei servizi educativi e che toccano temi come <strong>il</strong><br />
ruolo dell’ educatore, le modalità di ascolto e le diverse<br />
opportunità di entrare <strong>in</strong> relazione con i bamb<strong>in</strong>i.<br />
COMUNICATO STAMPA GRUPPO GE.S.IN-PRO.GES<br />
Terremoto Em<strong>il</strong>ia: Il S<strong>in</strong>daco di Concordia<br />
r<strong>in</strong>grazia Proges e <strong>Gulliver</strong> per i fondi e gli <strong>in</strong>terventi.<br />
Costant<strong>in</strong>o: Solidarietà e cooperazione sono s<strong>in</strong>onimi.<br />
Parma, 2 apr<strong>il</strong>e 2013 - Il S<strong>in</strong>daco di Concordia sulla Secchia (Modena) e <strong>il</strong> Presidente<br />
della cooperativa <strong>Gulliver</strong>, ospiti oggi del Consiglio di Amm<strong>in</strong>istrazione<br />
del Gruppo cooperativo Ges<strong>in</strong> Proges, relazionano sulla ricostruzione dopo <strong>il</strong><br />
terremoto del 20 e 29 maggio 2012, e sugli <strong>in</strong>terventi realizzati grazie ai fondi<br />
ricevuti. Durante la seduta, dopo un resoconto generale, i relatori si sono soff ermati<br />
<strong>in</strong> particolare sugli <strong>in</strong>terventi sostenuti da Proges, che per una precisa scelta<br />
hanno riguardato quelle fasce sensib<strong>il</strong>i della popolazione a cui la cooperativa<br />
parmigiana già abitualmente rivolge i suoi servizi: bamb<strong>in</strong>i e anziani.<br />
I contributi economici deliberati dai Consigli di Proges e Ges<strong>in</strong> per un importo<br />
di 30.000 euro, <strong>in</strong>fatti, sono stati dest<strong>in</strong>ati alle oltre 1600 ore di attività<br />
ludico-educative tra le tendopoli e le tensostrutture di Concordia, Mirandola<br />
e Rovereto di Novi (racconti e testimonianze, letture animate e ascolto, giochi<br />
di gruppo e di movimento, attività artistico espressive), dedicate ai bamb<strong>in</strong>i<br />
dai 3 ai 6 anni, che mai come <strong>in</strong> un momento così diffi c<strong>il</strong>e hanno avuto<br />
bisogno di sostegno, di un aiuto particolare per comprendere la situazione<br />
che stavano vivendo e i sentimenti e le paure che suscitava <strong>in</strong> loro.<br />
Ma è stata anche ricordata l’immediata disponib<strong>il</strong>ità di Proges nell’accogliere<br />
gli anziani evacuati dalla Casa Residenza V<strong>il</strong>la Richeldi di Concordia presso<br />
la struttura di Borgonovo Val Tidone <strong>in</strong> prov<strong>in</strong>cia di Piacenza. “Non è stato<br />
fac<strong>il</strong>e quel giorno trovare una soluzione residenziale alternativa per ciascuno<br />
degli 87 ospiti presenti <strong>in</strong> struttura, ma con la solidarietà di tante realtà come<br />
la vostra siamo riusciti a garantire entro sera un pasto caldo e un giaciglio a<br />
tutti”, ha voluto sottol<strong>in</strong>eare Massimo Ascari, Presidente di <strong>Gulliver</strong>.<br />
“Far fronte a un evento così tragico e ricostruire non solo materialmente la<br />
propria vita, è possib<strong>il</strong>e solo mob<strong>il</strong>itando tutte le forze vive e solidali di una<br />
comunità, di un territorio. La generosità e la disponib<strong>il</strong>ità di tanti ci hanno<br />
fatto sentire sorretti, ci hanno dato la certezza di poter ricom<strong>in</strong>ciare”, ha<br />
dichiarato March<strong>in</strong>i Carlo, S<strong>in</strong>daco di Concordia.<br />
“Solidarietà e cooperazione sono per noi s<strong>in</strong>onimi – ha dichiarato <strong>in</strong>fi ne <strong>il</strong><br />
Presidente del Gruppo Ges<strong>in</strong> Proges Antonio Costant<strong>in</strong>o –. Come sono s<strong>in</strong>onimi<br />
impresa e responsab<strong>il</strong>ità. E mai come oggi le comunità e le imprese<br />
sono strettamente unite. Il movimento cooperativo è una rete di imprese,<br />
fortemente legate fra loro e al territorio. Proges e <strong>Gulliver</strong> per esempio lavorano<br />
<strong>in</strong>sieme da<br />
sempre, e <strong>il</strong> giorno<br />
stesso del terremoto<br />
noi abbiamo sentito<br />
<strong>il</strong> dovere di dare una<br />
mano come se ad<br />
essere colpiti fossero<br />
state le nostre case<br />
e i nostri servizi, le<br />
persone che noi<br />
quotidianamente assistiamo<br />
e curiamo”.<br />
LA FLOTTA DI GULLIVER<br />
LA FLOTTA DI GULLIVER<br />
7
8<br />
La realizzazione dello spettacolo al Carani è frutto di un rapporto di<br />
collaborazione tra <strong>il</strong> SIL e <strong>il</strong> servizio istruzione del Comune di Sassuolo<br />
<strong>in</strong>iziato nell’anno scolastico 2010/2011. Tale collaborazione si è concretizzata<br />
con l’<strong>in</strong>serimento degli spettacoli “C’era una volta... Esopo” e “storie<br />
scolpite nel tempo” all’<strong>in</strong>terno del POF (Piano Off erta Formativa) rivolto alle<br />
scuole delle classe primarie di Sassuolo. La messa <strong>in</strong> scena degli spettacoli<br />
si è resa possib<strong>il</strong>e grazie al sostegno del Comune di Sassuolo per dare risposta<br />
alle numerose classi che anche quest’anno hanno scelto di vedere<br />
gli spettacoli sopracitati. Gli obiettivi <strong>in</strong>dividuati dal S<strong>il</strong> nella creazione dello<br />
spettacolo sono stati quelli di rendere visib<strong>il</strong>e una rappresentazione di teatro<br />
di fi gura all’esterno dei centri diurni per disab<strong>il</strong>i, di far percepire agli occhi<br />
dello spettatore <strong>il</strong> disab<strong>il</strong>e non con le sue diffi coltà motorie e psicologiche,<br />
ma con capacità e orig<strong>in</strong>alità nell’ut<strong>il</strong>izzare gli strumenti teatrali, di considerare<br />
un valore aggiunto la presenza del disab<strong>il</strong>e al centro della scena e non come<br />
soggetto da emarg<strong>in</strong>are o sottovalutare<br />
Le due compagnie teatrali coord<strong>in</strong>ate dal Servizio Inserimento Lavorativo<br />
di Sassuolo hanno debuttato al Teatro Carani di Sassuolo mercoledì 3 Apr<strong>il</strong>e<br />
2013, davanti a ben 700 bamb<strong>in</strong>i, suddivisi <strong>in</strong> 2 repliche: uno al matt<strong>in</strong>o e<br />
l’altro al pomeriggio.<br />
La Compagnia “Siamo Noi” (Anna, Alice, Elisa, Giuseppe, Ylenia, Roberto,<br />
Pasquale, Sara, Valent<strong>in</strong>a e Simona) nata nel 2009, è stata la prima a esibirsi<br />
con lo spettacolo di Ombre dal titolo: “C’era una volta… Esopo”.<br />
Musiche e immag<strong>in</strong>i sono <strong>il</strong> l<strong>in</strong>guaggio poetico per raccontare una storia<br />
diventata leggenda: la vita del favolista più conosciuto al mondo.<br />
Famoso per le sue storie di animali, ma poco si sa della sua vita, Esopo viene<br />
raccontato, attraverso <strong>il</strong> teatro di fi gura, con fatti “storicamente documentati”,<br />
ma anche arricchiti da <strong>in</strong>venzioni creative.<br />
La Compagnia “Telovolevodire”, (Crist<strong>in</strong>a, Erm<strong>in</strong>ia, Fabio, F<strong>il</strong>ippo, Massimo,<br />
Marianna, Matteo, Nadia, Simona, Sonia, Stefano, Valent<strong>in</strong>a) è dal 2007 che<br />
opera nel teatro di fi gura.<br />
E con “Storie scolpite nel Tempo” realizza pupazzi dal muso animale con<br />
bocca aprib<strong>il</strong>e.<br />
Dopo un periodo di studio sulle fi abe di Esopo si sono scelte alcune storie<br />
rappresentate e scolpite sul Duomo di Modena, come: “La cicogna e la volpe”,<br />
“Il lupo e la gru”, “Il funerale della volpe” e “Il bas<strong>il</strong>isco e <strong>il</strong> leone”. Si è aggiunto<br />
“Il corvo e la volpe”. Liberamente <strong>in</strong>terpretate, le storie sono state arricchite<br />
da un testo improvvisato e divertente, che rispecchia lo spirito allegro e<br />
pieno di energia della compagnia. Lo spettacolo è stato accompagnato da<br />
musiche dal vivo.<br />
GIUGNO GIUGNO 13<br />
A GONFIE VELE<br />
■ A cura di Servizio di Inserimento Lavorativo del Distretto Ceramico<br />
“Siamo Noi” e “Telovolevodire”<br />
Le compagnie teatrali del SIL debuttano al Carani di Sassuolo<br />
Intervista ai ragazzi della compagnia “Telovolevodire”<br />
F<strong>il</strong>ippo: Io suonavo <strong>il</strong> piano, su un palco così grande non avevo mai suonato,<br />
era la prima volta. È stato emozionante vedere tutti i bamb<strong>in</strong>i che<br />
mi guardavano.<br />
Marianna: Io dico che lo spettacolo mi è piaciuto. Ho fatto due parti. Non ho<br />
mai recitato <strong>in</strong> un teatro così grande, mi dava emozione. Mi sentivo un’attrice.<br />
Facevo la parte della Cicogna e del Lupo. Alla fi ne sono scesa e sono andata<br />
<strong>in</strong> mezzo ai bamb<strong>in</strong>i che mi hanno fatto i complimenti e mi ha fatto piacere.<br />
Fabio: Il mio personaggio era <strong>il</strong> galletto, ma ho dato anche l’ululato al lupo.<br />
Mi è piaciuto tantissimo quando sono andato fra <strong>il</strong> pubblico, i bamb<strong>in</strong>i<br />
mettevano la mano dentro al becco del galletto. C’è molto spazio sul palco.<br />
Matteo: Il mio personaggio era <strong>il</strong> gallo del pollaio che proteggeva le gall<strong>in</strong>e<br />
dalla volpe aff amata. È stata la prima volta che ho recitato al Carani, c’ero<br />
già stato, ma come spettatore.<br />
Emozionante è stato andare <strong>in</strong> mezzo ai bamb<strong>in</strong>i con <strong>il</strong> pupazzo. Alla fi ne<br />
mi sono sentito sollevato.<br />
Erm<strong>in</strong>ia: All’<strong>in</strong>izio dell’esperienza ero un po’timida, adesso mi sento più<br />
sciolta, più a mio agio con tutti.<br />
Stefano: Ho passato una bella giornata con i miei amici. Io facevo la parte<br />
della Volpe. Non ero né emozionato né teso, ero completamente r<strong>il</strong>assato.<br />
Completamente carico di energia e di forza vitale. Con <strong>il</strong> pubblico sono rimasto<br />
molto contento, onorato e felice di sapere che <strong>il</strong> pubblico si è divertito<br />
alle battute che facevo fare alla volpe. Avrei voluto fare lo spettacolo anche<br />
lunedì e martedì. Nel fi nale ho fatto l’ululato del lupo e ho r<strong>in</strong>graziato <strong>il</strong><br />
cervello del nostro gruppo, la Simona Goll<strong>in</strong>i, che senza di lei lo spettacolo<br />
non sarebbe potuto avvenire oppure non essere creato. Recitare per me<br />
è la cosa più bella, c’è l’ho nel sangue. Recitare e dare vita al pupazzo e ti<br />
puoi calare <strong>in</strong> vari ruoli e se lo fai bene <strong>il</strong> personaggio diventa reale. Voglio<br />
recitare con voi sempre per tutta la vita.<br />
Massimo: Il mio personaggio era <strong>il</strong> corvo e poi <strong>il</strong> gallo. Ho cantato una<br />
bella canzone italiana, mi sono divertito molto a recitare e a far ridere i<br />
bamb<strong>in</strong>i. Fare teatro è una bella esperienza, è un bel passo avanti, mi fa<br />
sentire bene e importante. Al gruppo che ho ci tengo molto, spero che<br />
duri nel tempo. Le prime volte si fa fatica a imparare la propria parte, poi<br />
diventa tutto più fac<strong>il</strong>e.<br />
Sentire gli applausi del pubblico mi ha fatto sentire importante.<br />
Intervista ai ragazzi della compagnia “Siamo Noi”<br />
Pasquale: È stato stupendo, non me lo dimenticherò mai quella giornata.<br />
È stato per me, come dire… un successo! Sono rimasto sbalordito dal<br />
s<strong>il</strong>enzio dei bamb<strong>in</strong>i durante <strong>il</strong> nostro spettacolo.<br />
Giuseppe: È stato molto bello, mi piaceva l’entusiasmo dei bamb<strong>in</strong>i, la loro<br />
allegria. Io rappresentavo <strong>il</strong> personaggio di Esopo, <strong>il</strong> protagonista.<br />
Elisa: Sono stata bene. Ho fatto la parte del ladro e della schiava.<br />
Alice: Eccitante, molto emozionante, una bella giornata. È stata bella la<br />
fi ne con gli applausi dei bamb<strong>in</strong>i.<br />
Sara: È andata bene, la barca, cammello, viaggio, schiava, lira.<br />
Roberto: Io rappresentavo <strong>il</strong> dio Apollo, mi sentivo bene, importante.<br />
Valent<strong>in</strong>a: Vedere così tanti bamb<strong>in</strong>i è stata una sorpresa e un’emozione<br />
forte. Abbiamo trasmesso la nostra passione ed emozione ai bamb<strong>in</strong>i che<br />
si sono divertiti molto con le ombre e i pupazzi. Anche a me è piaciuto.<br />
Dobbiamo r<strong>in</strong>graziare chi ci ha aiutato e sostenuto e sono: Simona, Anna,<br />
Crist<strong>in</strong>a, Nadia. Persone che hanno dato l’anima e senza di loro non ce<br />
l’avremmo fatta!! Loro sono importanti per noi!! E speciali, perché ci sono<br />
sempre! Grazie!! Grazie di esserci!!
A GONFIE VELE<br />
Un medico, un uomo…<br />
Alcuni mesi fa, da un confronto con i colleghi<br />
della “9 Gennaio”, è nata l’idea di proporre<br />
all’Amm<strong>in</strong>istrazione Comunale, all’Ausl di<br />
comprenderla e misurarla”, per tutti coloro<br />
che, <strong>in</strong> qualche modo, lo avevano apprezzato<br />
personalmente e/o professionalmente.<br />
Modena e alla famiglia, di <strong>in</strong>titolare al dr. Pradelli <strong>il</strong> Ecco qu<strong>in</strong>di che, ciascuno con la propria com-<br />
nucleo che, assieme all’<strong>in</strong>tera équipe di struttura, petenza e professionalità, si è attivato, chi per<br />
aveva avviato nel 1999 e nel quale aveva lavorato reperire i docenti (dott. Paolo Vacondio, dott.<br />
per tanti anni, prima e durante la terrib<strong>il</strong>e malattia ssa Francesca Neviani, Prof. Mirco Neri), chi per<br />
che lo aveva colpito alcuni anni fa.<br />
coord<strong>in</strong>are tutti i particolari di questo evento<br />
John, questo era <strong>il</strong> suo nome, ci ha lasciati esat- (stesura programma e volant<strong>in</strong>o, creazione tartamente<br />
un anno fa, ma <strong>il</strong> suo entusiasmo, la sua ga, preparazione <strong>in</strong>terventi, r<strong>in</strong>fresco, materiali,<br />
professionalità, ironia e auto-ironia rimangono attrezzature, ecc) e nella matt<strong>in</strong>ata di sabato 18<br />
sempre vive nei ricordi di chi ha avuto la fortuna maggio l’<strong>in</strong>iziativa ha fi nalmente avuto luogo.<br />
di lavorare con lui.<br />
Credo di poter aff ermare, a nome di tutti, che<br />
Il Comune e l’Ausl hanno accolto con piacere <strong>il</strong> la giornata è andata oltre le nostre aspettative.<br />
nostro stimolo e si è qu<strong>in</strong>di avviato un confronto È stato emozionante ricordare quel periodo, fati-<br />
sull’organizzazione di questo evento. Il tema era coso ma stimolante per molti colleghi. Si trattava<br />
delicato e noi volevamo essere rispettosi senza però di realizzare, assieme a tanti professionisti diversi,<br />
rischiare di cadere eccessivamente nella tristezza. un nuovo servizio, <strong>il</strong> primo nel suo genere, e le<br />
Abbiamo qu<strong>in</strong>di pensato a due momenti dist<strong>in</strong>ti idee non erano sempre <strong>in</strong> completa s<strong>in</strong>tonia.<br />
ma strettamente collegati.<br />
È stata anche l’occasione per far <strong>in</strong>contrare vecchi<br />
Il primo, più <strong>in</strong>timo, dedicato esclusivamente ai colleghi e ricordare, oltre alle diffi coltà <strong>in</strong>contrate<br />
fam<strong>il</strong>iari e agli stretti collaboratori, colleghi e amici, e aff rontate <strong>in</strong>sieme, anche i risultati conseguiti<br />
alla presenza di Francesca Maletti, Assessore alle e ancora attuali.<br />
Politiche Sociali del Comune di Modena, che si è Per molti di noi è stato <strong>in</strong>oltre un enorme piacere<br />
concluso con la scopertura di una targa comme- rivedere alcune persone con le quali si è condivisa<br />
morativa del dr. J. Pradelli, al quale è stato <strong>in</strong>titolato un’esperienza nuova e unica. Un’esperienza che<br />
<strong>il</strong> nucleo 2 della Casa Residenza “9 Gennaio”. farà parte della storia della “9 Gennaio”, e di quella<br />
Il secondo, aperto al personale socio-sanitario dei di <strong>Gulliver</strong>, che<br />
servizi per anziani di Modena, che è consistito<br />
ancora oggi<br />
<strong>in</strong> un momento formativo dal titolo “La qualità<br />
viene portata<br />
della vita nella non autosuffi cienza: come<br />
avanti, speriamo<br />
con meno<br />
fatica rispetto<br />
a qualche anno<br />
fa, ma sicuramente<br />
con lo<br />
stesso impegno,<br />
la stessa<br />
professionalità<br />
e competenza.<br />
Casa Residenza 9 Gennaio di Modena<br />
Pranzo di primavera<br />
9 Gennaio<br />
Sabato 18 Maggio 2013 ore 11.00<br />
presso<br />
RSA 9 Gennaio, via Paul Harris 165 - Modena<br />
Incontro formativo rivolto al personale socio-sanitario<br />
dei servizi per anziani di Modena<br />
Ore 11.00<br />
Saluti dell'Assessore alle politiche sociali, sanitarie e abitative<br />
del Comune di Modena<br />
Francesca Maletti<br />
Interverranno come relatori<br />
Dr. Paolo Vacondio - Programma Cure Palliative Az. USL di Modena<br />
Dr.ssa Francesca Neviani - Geriatra, Centro Disturbi Cognitivi Az. USL di Modena<br />
Prof. Mirco Neri - Geriatra presso U.O. di Geriatria del NOCSAE e Professore presso<br />
la Facoltà di Medic<strong>in</strong>a dell'Università di Modena e Reggio<br />
ore 13.00<br />
R<strong>in</strong>fresco<br />
Come è ormai consueto, anche quest’anno si è tenuto sabato 4 maggio 2013,<br />
all’<strong>in</strong>terno del nucleo residenti, <strong>il</strong> tradizionale Pranzo di Primavera a cui hanno<br />
partecipato i famigliari dei nostri anziani.<br />
Il pranzo viene organizzato e svolto all’<strong>in</strong>terno del nucleo 3, per gran parte<br />
composto da ospiti residenti. L’importanza di farlo all’<strong>in</strong>terno di un nucleo<br />
con questa peculiarità nasce dal fatto che gli ospiti che vi risiedono <strong>in</strong> modo<br />
permanente vivono l’ambiente come proprio e <strong>in</strong>trattengono rapporti confi -<br />
denziali e aff ettivi con tutto <strong>il</strong> personale che li circonda.<br />
Il pranzo di primavera nasce appunto con l’obiettivo di far vivere ancora di<br />
più all’anziano questo senso di appartenenza: ogni ospite <strong>in</strong>vita a pranzo <strong>in</strong><br />
una giornata di festa i propri cari, proprio come facevano e facciamo noi la<br />
domenica a pranzo.<br />
Gli anziani sono co<strong>in</strong>volti, chi più chi meno, nell’organizzazione del pranzo:<br />
dalla decisione del menù, al colore delle tovaglie per le tavole, ai gusti della<br />
torta, al centro tavola da creare con <strong>il</strong> nostro aiuto.<br />
Compito dell’équipe di lavoro, <strong>in</strong> questo importante momento, è quello di<br />
co<strong>in</strong>volgere i famigliari dei nostri ospiti nella più folta partecipazione.<br />
Questa <strong>in</strong>iziativa è dedicata<br />
al dr. John Mauricio Pradelli,<br />
medico geriatra.<br />
Si prega di confermare la propria presenza alla ema<strong>il</strong> della segreteria organizzativa: baraldi@gulliver.mo.it<br />
GIUGNO 13<br />
John Pradelli<br />
■ A cura di Vittorio Losi<br />
Nato a Mar della Plata (Argent<strong>in</strong>a) <strong>il</strong> 23.01.1957, è vissuto negli<br />
Stati Uniti, è arrivato <strong>in</strong> Italia a Modena (città di orig<strong>in</strong>e dei<br />
suoi genitori) all’età di 22 anni, dopo aver conseguito <strong>il</strong> diploma<br />
di tecnico elettronico a New York. Dopo un’esperienza<br />
di lavoro come tecnico <strong>in</strong>formatico presso l’<strong>in</strong>dustria del<br />
Biomedicale a Mirandola, s’<strong>in</strong>serisce nel mondo universitario<br />
modenese (<strong>in</strong> particolare presso la Cattedra Universitaria di<br />
Geriatria) per la sua competenza <strong>in</strong> ambito <strong>in</strong>formatico (<strong>in</strong><br />
un periodo, gli anni 80, <strong>in</strong> cui questo tipo di competenza era<br />
“rara”) e per la sua attività di traduttore di articoli scientifi ci.<br />
Per la sua <strong>in</strong>tensa attività di traduttore e scrittore di articoli<br />
scientifi ci di area medica <strong>in</strong> <strong>in</strong>glese decide di iscriversi al<br />
corso di Laurea <strong>in</strong> Medic<strong>in</strong>a e Chirurgia conseguendo <strong>il</strong> titolo<br />
presso L’Università di Modena <strong>in</strong> data 4-11-1994; subito dopo<br />
entra nella scuola di specializzazione <strong>in</strong> Geriatria presso la<br />
suddetta Università; si specializza, cont<strong>in</strong>uando la sua attività<br />
di consulente <strong>in</strong>formatico e di scrittore <strong>in</strong> <strong>in</strong>glese per la<br />
cattedra stessa, nell’autunno del 1998.<br />
Dalla specializzazione ha svolto l’attività di medico sempre<br />
sul territorio, prima come medico di cont<strong>in</strong>uità assistenziale<br />
<strong>in</strong> varie sedi poi come medico specialista ambulatoriale di<br />
geriatria per <strong>il</strong> Distretto di Sassuolo dell’A.USL di Modena,<br />
dopo una breve parentesi di medico ospedaliero presso la<br />
U.O. di Geriatria di Rim<strong>in</strong>i.<br />
Dall’autunno 2000 diventa responsab<strong>il</strong>e del Consultorio<br />
Demenze del Distretto di Sassuolo lavorando contemporaneamente<br />
anche presso <strong>il</strong> Distretto di Modena come medico<br />
referente del nucleo di riattivazione della RSA “9 Gennaio”<br />
di Modena; dal 2006 lascia l’<strong>in</strong>carico di medico di struttura<br />
presso la suddetta RSA per dedicarsi, dopo una parentesi<br />
presso <strong>il</strong> Nucleo Ospedaliero Demenze di V<strong>il</strong>la Igea a Modena,<br />
a tempo pieno al Distretto di Sassuolo, dove potenzia non<br />
solo le attività del Centro Demenze ma sv<strong>il</strong>uppa un sistema<br />
<strong>in</strong>formatizzato (<strong>il</strong> primo nell’AUSL di Modena e uno dei primi<br />
<strong>in</strong> Regione Em<strong>il</strong>ia-Romagna) per la valutazione multidimensionale<br />
a uso dell’UVG.<br />
È stato <strong>in</strong>oltre Coord<strong>in</strong>atore del Bollett<strong>in</strong>o della Società<br />
Italiana di Gerontologia e Geriatria nella sua <strong>versione</strong> onl<strong>in</strong>e<br />
su Internet e nella <strong>versione</strong> trimestrale cartacea nella metà/<br />
fi ne degli anni ’90.<br />
Il suo contributo culturale e soprattutto umano alle attività<br />
della cattedra universitaria di Geriatria e nell’ambito della<br />
geriatria territoriale modenese è stato fondamentale e ben<br />
noto non solo dagli “addetti ai lavori”, ma per chiunque lo<br />
abbia conosciuto.<br />
Tratto da www.associazionegeriatri.it<br />
■ A cura di Teresa Ambrosio con la collaborazione di Monica Morselli<br />
Come succede a chiunque di noi, quando abbiamo persone care <strong>in</strong>vitate a casa<br />
nostra, anche i nostri anziani sono emozionati per l’evento.<br />
Diversi anziani sono contenti perché, <strong>in</strong> questa occasione, <strong>in</strong>contreranno parenti<br />
lontani che sono stati caldamente <strong>in</strong>vitati e che sono onorati di poter partecipare.<br />
Negli ultimi anni oltre alla presenza ormai consolidata del coord<strong>in</strong>atore,<br />
del medico, della responsab<strong>il</strong>e della attività assistenziali, dell’educatrice e degli<br />
operatori <strong>in</strong> turno, l’<strong>in</strong>vito è stato esteso anche agli operatori fuori turno e al<br />
personale <strong>in</strong>fermieristico che, a quanto pare, non aspettava altro che l’<strong>in</strong>vito<br />
u c i a l e .<br />
Il pranzo di primavera diventa cosi un momento di festa per l’anziano e i suoi cari,<br />
ma anche per <strong>il</strong> personale che lo circonda, che può condividere con l’anziano<br />
anche momenti non legati alla quotidianità del lavoro. Nella giornata dedicata<br />
al pranzo, <strong>il</strong> nucleo si trasforma <strong>in</strong> una vera e propria enorme sala da ristorante<br />
dove ogni ospite ha <strong>il</strong> tavolo dedicato a sé e ai propri cari.<br />
La giornata si conclude, come <strong>in</strong> tutte le famiglie, con l’apertura dello spumante<br />
e l’assaggio – che assaggio non è – della torta, grande protagonista<br />
del momento cul<strong>in</strong>ario.<br />
9
10<br />
Casa Residenza Guicciard<strong>in</strong>i di Modena<br />
“A caccia di ricordi...”<br />
Le storie di vita nascono dalla<br />
memoria che ognuno ha di sé e<br />
l’atto del ricordare offre a chi narra<br />
uno spazio per “raccogliere se<br />
stesso” un camm<strong>in</strong>o verso di sé.<br />
Raccontare è collocare gli eventi<br />
<strong>in</strong> una storia e ciò dipende dal<br />
rapporto, dalla nostra relazione,<br />
qui e ora, con questi eventi, la<br />
memoria li colloca <strong>in</strong> un “prima”<br />
e <strong>in</strong> un “poi”, dà senso e cont<strong>in</strong>uità<br />
alla storia, trasformandola e<br />
trasformandoci.<br />
Tratto da “Dentro le storie - Educazione e cura con<br />
le storie di vita” - Rosanna Cima, Lorenzo Moreni,<br />
Maria Grazia Soldati.<br />
Le storie di vita nascono dalla memoria che<br />
ognuno ha di sé e l’atto del ricordare off re a chi<br />
narra uno spazio per “raccogliere se stesso” un<br />
camm<strong>in</strong>o verso di sé. Raccontare è collocare gli eventi<br />
<strong>in</strong> una storia e ciò dipende dal rapporto, dalla nostra<br />
relazione, qui e ora, con questi eventi, la memoria li<br />
colloca <strong>in</strong> un “prima” e <strong>in</strong> un “poi”, dà senso e cont<strong>in</strong>uità<br />
alla storia, trasformandola e trasformandoci.<br />
Tratto da “Dentro le storie - Educazione e cura con le storie di<br />
vita” - Rosanna Cima, Lorenzo Moreni, Maria Grazia Soldati.<br />
Nel raccontare la giornata di presentazione del libro “A<br />
caccia di ricordi”, svoltasi <strong>il</strong> 23 marzo 2013, culm<strong>in</strong>e di un<br />
percorso realizzato al Centro Diurno Guicciard<strong>in</strong>i nell’anno<br />
2012-2013, abbiamo voluto fare riferimento specifi co<br />
al metodo ut<strong>il</strong>izzato durante tale progetto, che ha dato<br />
le basi per sv<strong>il</strong>uppare <strong>il</strong> lavoro di raccolta delle storie di<br />
vita degli anziani che frequentano <strong>il</strong> servizio.<br />
Il libro, che ha visto anche la realizzazione di una mostra<br />
fotografi ca allestita durante la festa di Natale, ci ha permesso<br />
di “entrare” nella vita degli anziani di cui facciamo<br />
un po’parte, quasi <strong>in</strong> punta di piedi, come spettatori e<br />
custodi preziosi di ciò che ci hanno raccontato.<br />
Insieme ad alcuni di loro abbiamo ripercorso le vie di<br />
Modena <strong>in</strong> bicicletta, immag<strong>in</strong>andoci post<strong>in</strong>i <strong>in</strong>sieme,<br />
Casa Serena di Sassuolo<br />
Dicono di noi<br />
Tratto da Gazzetta di Modena del 13 maggio 2013<br />
oppure, perché no, mond<strong>in</strong>e <strong>in</strong> una risaia, un po’come<br />
se fossimo state con loro durante <strong>il</strong> lavoro nei campi.<br />
Raccontarsi è stato fondamentale per questi anziani,<br />
che hanno ripercorso <strong>in</strong>sieme a noi una parte della<br />
loro vita, e ci ha permesso di <strong>in</strong>staurare relazioni, da<br />
cui ogni vita umana ha orig<strong>in</strong>e (Rosanna Cima, “Dentro<br />
le storie - Educazione e cura con le storie di vita”).<br />
È attraverso essa <strong>in</strong>fatti che l’essere umano può<br />
<strong>in</strong>staurare canali signifi cativi e umani con le persone<br />
con cui vive e <strong>in</strong>teragisce. L’atto del ricordare è stato<br />
supportato dall’ut<strong>il</strong>izzo di fotografi e e oggetti che gli<br />
anziani hanno portato nei giorni dedicati all’attività:<br />
alcuni di loro non avevano fotografi e, ma hanno<br />
portato un oggetto che producevano durante <strong>il</strong> loro<br />
lavoro, ad esempio una piccola sedia impagliata a<br />
mano, o semplicemente alcune ricette.<br />
Gli strumenti ut<strong>il</strong>izzati (oggetti, ricette, fotografi e<br />
ecc) come strumento di mediazione e stimolo hanno<br />
permesso di riattivare la memoria delle persone che<br />
erano <strong>in</strong>serite nel progetto, memoria che per i nostri<br />
anziani diventa sempre di più un luogo di ricordi, di<br />
immag<strong>in</strong>i <strong>in</strong> cui ricollocare le proprie emozioni.<br />
Molto importante <strong>in</strong> questo passaggio di raccolta<br />
immag<strong>in</strong>i e fotografi e è stato <strong>il</strong> ruolo dei famigliari,<br />
che hanno contribuito attivamente, partecipando personalmente<br />
alle giornate <strong>in</strong> cui veniva svolta l’attività:<br />
alcuni di loro hanno portato le ricette di cuc<strong>in</strong>a che<br />
venivano ut<strong>il</strong>izzate dalla propria mamma e <strong>in</strong>sieme<br />
le abbiamo commentate anche con gli altri anziani.<br />
La giornata è stata un susseguirsi cont<strong>in</strong>uo di emozioni e<br />
ricordi, con la lettura di alcuni racconti da parte sia degli<br />
anziani che degli operatori di alcuni pezzi tratti dal libro,<br />
e anche grazie alla collaborazione di alcuni ex operatori<br />
ed ex animatrici. Un grazie di cuore alle Animatrici che<br />
hanno <strong>in</strong>iziato e seguito questo percorso <strong>in</strong>sieme a noi,<br />
Francesca e L<strong>il</strong>ia, che ora lavorano <strong>in</strong> altri servizi.<br />
Nei giorni precedenti l’<strong>in</strong>iziativa è stato svolto un importante<br />
lavoro di r<strong>in</strong>forzo positivo agli anziani, che<br />
sono stati i veri protagonisti di quella giornata. Durante<br />
l’<strong>in</strong>augurazione <strong>in</strong>fatti gli anziani hanno cantato alcuni<br />
brani (preparati precedentemente <strong>in</strong>sieme agli operatori<br />
e alla RAA), che hanno presentato come “Coro centro<br />
diurno”, con tanto di fascia personale e riconoscimento<br />
<strong>in</strong>dividuale. Raccontare ciò che è successo <strong>in</strong> questa<br />
giornata riporta al cuore e alla mente tutte le emozioni<br />
che sono scaturite dalla visione delle fotografi e<br />
e dall’ascolto dei brani, che sono<br />
state <strong>in</strong>fi nite perché, nel momento<br />
<strong>in</strong> cui si raccontano pezzi di vita<br />
delle persone, si entra <strong>in</strong> contatto<br />
con tutto ciò che riguarda <strong>il</strong> lavoro<br />
con le persone, che non è semplice<br />
accadimento, ma che è anche e<br />
soprattutto ascolto, relazione, empatia,<br />
cura <strong>in</strong>tesa come lavoro di<br />
cura, <strong>in</strong> cui la relazione e l’ascolto<br />
diventano strumenti di mediazione<br />
per costruire ed entrare <strong>in</strong> s<strong>in</strong>ergia<br />
con le persone con cui tutti i giorni<br />
lavoriamo.<br />
Ogni persona che ha contribuito a<br />
questo libro ha portato un pezzo di<br />
sé all’<strong>in</strong>terno di quest’ultimo, compreso<br />
<strong>il</strong> personale e i famigliari dei<br />
nostri ospiti, che sono stati parte<br />
fondamentale <strong>in</strong> questo progetto.<br />
GIUGNO 13<br />
A GONFIE VELE<br />
■ A cura di Monia Castagnetti e Claudia Febo<br />
Vorremmo anche r<strong>in</strong>graziare tutte le persone che<br />
hanno voluto essere con noi durante questa giornata:<br />
Loredana Sternieri, dell’Assessorato alle Politiche Giovan<strong>il</strong>i<br />
Cooperazione Internazionale Servizio Civ<strong>il</strong>e Volontario,<br />
che ha dato <strong>il</strong> patroc<strong>in</strong>io per la realizzazione<br />
del libro, la Dott.sa Paola Del Vecchio, Dirigente Resp.le<br />
Servizio Politiche per l’Integrazione Sociale e Interventi<br />
Residenziali Anziani, Carla Lai, dell’uffi cio Qualità del<br />
Comune di Modena, Nicola Mar<strong>in</strong>o, responsab<strong>il</strong>e per<br />
la Cooperativa Domus, Licia Baraldi, responsab<strong>il</strong>e per<br />
la Cooperativa <strong>Gulliver</strong> e tutti i coord<strong>in</strong>atori presenti<br />
all’evento delle Case Residenza del Comune di Modena.<br />
Vogliamo sottol<strong>in</strong>eare <strong>in</strong>oltre come questo tipo di<br />
percorso sia stato possib<strong>il</strong>e solo attraverso un buon<br />
lavoro di équipe, dove ognuno di noi ha realizzato un<br />
tassello e i tanti tasselli <strong>in</strong>sieme hanno costruito tutto<br />
quello che è successo <strong>in</strong> questa giornata.<br />
Un grazie a tutte le persone che hanno contribuito<br />
a tutto ciò: alla RAA Grazia Beccaccioli, che ha realizzato<br />
un video con le fotografi e raccolte durante <strong>il</strong><br />
percorso con la documentazione del lavoro svolto<br />
dagli anziani; a Carlo Gabbi, ex coord<strong>in</strong>atore dell’Rsa<br />
Centro Diurno Guicciard<strong>in</strong>i, che ha portato <strong>in</strong> struttura<br />
l’impianto di sonorizzazione e audio; ad Anna Luglik,<br />
rappresentante ditta Sca-Tena Lady che ha contribuito<br />
alla realizzazione del progetto; a Elisa Pedroni, uffi cio<br />
Market<strong>in</strong>g e Comunicazione Cooperativa <strong>Gulliver</strong>, che<br />
ha supportato la parte grafi ca della pubblicazione; alle<br />
volontarie del servizio civ<strong>il</strong>e Chiara e Federica; a Ir<strong>in</strong>a,<br />
socia volontaria <strong>Gulliver</strong>. E <strong>in</strong>fi ne un grazie speciale<br />
agli operatori del centro diurno per la realizzazione<br />
grafi ca e per averci aiutato nella raccolta dei ricordi.<br />
Ma soprattutto vorremmo r<strong>in</strong>graziare i nostri anziani, le<br />
persone con cui lavoriamo tutti i giorni, nella speranza di<br />
riuscire a far sì che l’ultima parte della vita che ognuno<br />
di loro ha percorso possa essere <strong>il</strong> più sereno possib<strong>il</strong>e.<br />
Grazie ancora, cari uom<strong>in</strong>i e donne, per tutto ciò<br />
che ogni giorno ci trasmettete, ricordandoci anche<br />
che – come ha sottol<strong>in</strong>eato S<strong>il</strong>via operatore nel suo<br />
<strong>in</strong>tervento – i vecchi di domani siamo noi…
A GONFIE VELE<br />
Gli “Oscar” dei Tigli<br />
Da circa 10 anni all’<strong>in</strong>terno del Centro Diurno Socioriab<strong>il</strong>itativo “I Tigli”<br />
vengono ut<strong>il</strong>izzati i media per progetti educativi e di comunicazione.<br />
Tutto è <strong>in</strong>iziato per divertimento, tanto per “rivedersi <strong>in</strong> tv” e per vedere<br />
la nostra reazione nel vederci ripresi. Successivamente abbiamo realizzato due<br />
piccole produzioni esclusivamente ad uso <strong>in</strong>terno.<br />
Durante le riprese di We Sternù (<strong>in</strong>edito) abbiamo osservato <strong>il</strong> grande co<strong>in</strong>volgimento<br />
e divertimento sia dei ragazzi che degli educatori.<br />
È nata così l’idea di “Edicola da sogno”, la prima produzione che ha impegnato<br />
per tre anni tutto <strong>il</strong> Centro. In fase di progettazione si è deciso di registrare quasi<br />
tutte le riprese all’esterno del Centro co<strong>in</strong>volgendo i commercianti della zona,<br />
pur rimanendo all’<strong>in</strong>terno del Comune di Savignano sul Panaro.<br />
Per dare risalto a questa creazione è stata organizzata una proiezione pubblica<br />
presso <strong>il</strong> Teatro “La Venere” di Savignano s/P, che ha visto la partecipazione di<br />
moltissime persone.<br />
Sulla scia di questo successo e dell’entusiasmo creatosi, si è cercato di pensare a<br />
qualcosa di nuovo e molto più stimolante: una produzione <strong>in</strong>teramente gestita<br />
dal Centro a partire dalla sceneggiatura fi no ad arrivare alla produzione del<br />
supporto (DVD) compresa la copert<strong>in</strong>a del nostro famoso “ANOMALO GIALLO”.<br />
Il lavoro è stato molto lungo, con momenti anche di rischio di abbandono dell’attività<br />
per molteplici motivi. Dopo 5 anni impiegati per sv<strong>il</strong>uppare le varie fasi del<br />
fi lm sceneggiatura, scelta dei personaggi e <strong>in</strong>terpreti, dei costumi, delle locations<br />
(luoghi di ripresa), delle riprese, siamo arrivati ad avere un prodotto della durata<br />
di circa 100’. In questo caso le locations del fi lm erano tutte esterne al Centro e<br />
anche al di fuori del Comune di Savignano.<br />
La “c<strong>il</strong>ieg<strong>in</strong>a sulla torta” è stato <strong>il</strong> forte<br />
<strong>in</strong>teressamento di Beppe Carletti e dei<br />
Nomadi per <strong>il</strong> fi lm, che li ha portati a<br />
creare una colonna sonora orig<strong>in</strong>ale.<br />
Anche <strong>in</strong> quest’occasione è stata organizzata<br />
una proiezione pubblica, che ha<br />
avuto un enorme successo.<br />
La sera della prima,a sorpresa, era presente<br />
Carletti. Per la prima volta ha<br />
visto <strong>il</strong> prodotto fi nito e ha fatto pubblicamente<br />
i complimenti a tutti per <strong>il</strong><br />
nostro grande lavoro.<br />
Il progetto basato sui Media si è ulteriormente<br />
sv<strong>il</strong>uppato all’<strong>in</strong>terno del<br />
Centro; <strong>il</strong> fi lm ha partecipato a varie<br />
rassegne e concorsi ottenendo degli<br />
ottimi risultati.<br />
Il 13 luglio a Corvara (BZ) nell’ambito della<br />
Summer School organizzata dal MED<br />
(Associazione Italiana per l’Educazione<br />
ai Media e alla Comunicazione) <strong>il</strong> fi lm<br />
Un’occasione di scambio di esperienze<br />
Visita di una delegazione ungherese ai servizi <strong>Gulliver</strong><br />
Nel corso del mese di apr<strong>il</strong>e, la nostra Cooperativa<br />
ha avuto <strong>il</strong> piacere di accogliere <strong>in</strong> visita<br />
una delegazione composta da 5 rappresentanti<br />
della Scuola Professionale di Assistenza Sociale<br />
e Infermieristica del Servizio Sociale Ungherese di<br />
Malta (Magyar Máltai Szeretetszolgálat Szociális<br />
Gondozó és Ápolóképző Szakiskola). L’obiettivo<br />
della visita <strong>in</strong> Italia e presso la nostra Cooperativa<br />
riguardava, pr<strong>in</strong>cipalmente, la possib<strong>il</strong>ità di conoscere<br />
diverse tipologie di servizi socio-sanitari e lo<br />
scambio di buone prassi.<br />
Inoltre, l’opportunità di attivare una collaborazione<br />
con l’associazione ungherese ha rappresentato per<br />
la nostra cooperativa un’occasione per valutare la<br />
partecipazione come partner a un Progetto Leonardo<br />
fi nanziato dalla Comunità Europea che preveda<br />
l’attivazione di tiroc<strong>in</strong>i formativi tra i due Paesi.<br />
Nello specifi co la delegazione, ospitata <strong>il</strong> 22 e 23<br />
apr<strong>il</strong>e, dopo un primo momento d’accoglienza e di<br />
presentazione <strong>in</strong> sede condotto dal Presidente Massimo<br />
Ascari e dalla Responsab<strong>il</strong>e di Produzione Rita<br />
Manzieri, è stata accompagnata dalle Responsab<strong>il</strong>i<br />
d’Area Katia Grenzi e Licia Baraldi presso alcuni servizi<br />
del Distretto di Modena sia per disab<strong>il</strong>i, “Iride” e “Pegaso”,<br />
che per Anziani, Case Residenza “Guicciard<strong>in</strong>i”<br />
GIUGNO 13<br />
■ A cura di Anna G., Davide ed Ermanno<br />
ha partecipato al Premio<br />
MED “Cesare Scurati” 2012,<br />
v<strong>in</strong>cendo <strong>il</strong> primo premio<br />
della Giuria Popolare.<br />
Inoltre, ha avuto una<br />
Menzione Speciale dalla<br />
Giuria Scientifi ca (presieduta<br />
dal Prof. Roberto<br />
Farnè, docente di Scienze<br />
della Formazione presso l’Università di Bologna).<br />
Term<strong>in</strong>ata questa esperienza, assieme all’Educatore nonché esperto Media Educator,<br />
che ha portato avanti tutta l’esperienza relativa ai video, è <strong>in</strong>iziata l’attività<br />
di animazione passouno (o stepmotion).<br />
All’<strong>in</strong>terno del Centro sono stati prodotti 2 cartoni <strong>in</strong>titolati “Le fantastiche avventure”<br />
e “Merav<strong>il</strong>andia”. Altri 2 fanno parte di un progetto più grande di una video<br />
enciclopedia dell’alimentazione. Uno di questi cartoni, “Le fantastiche avventure”,<br />
ha partecipato a Pavia al Concorso Videopartecipiamo (Il concorso/rassegna <strong>in</strong>ternazionale<br />
Videopartecipiamo organizzato dal Dipartimento di Psicologia di Pavia).<br />
A questo concorso abbiamo v<strong>in</strong>to <strong>il</strong> terzo premio assoluto che consiste <strong>in</strong> una<br />
telecamera di ultima generazione… Stiamo già pensando a nuovi progetti che<br />
prevedano <strong>il</strong> suo ut<strong>il</strong>izzo.<br />
COMUNICATO STAMPA PREMIO MED<br />
I v<strong>in</strong>citori del Premio MED Cesare Scurati 2012<br />
Al term<strong>in</strong>e della Summer School di Corvara, la sera del 13 luglio 2012, le Giurie<br />
hanno comunicato i nomi dei v<strong>in</strong>citori del Premio MED “Cesare Scurati”, giunto<br />
quest’anno all’ottava edizione.<br />
Dopo attento esame dei dodici lavori presentati, la Giuria scientifi ca – composta<br />
da Roberto Farné (presidente), Michele Aglieri (segretario), R<strong>in</strong>alda Montani e<br />
Damiano Fel<strong>in</strong>i – ha assegnato i seguenti premi:<br />
• 1° classifi cato: F<strong>il</strong>ippo Borghesi per TwittAscuola;<br />
• 2° classifi cato: ex aequo a Maria Teresa Cavalli per La strega puzzona e all’Ist.<br />
Comprensivo “De Amicis” di Marcallo con Casone (Mi) per Una storia bellissima.<br />
Inoltre, ha deciso di segnalare con una menzione speciale la pluriennale attività<br />
di produzione video del Centro socio-riab<strong>il</strong>itativo diurno “I tigli” di Savignano<br />
sul Panaro (Mo) e l’Editrice Mandragola per <strong>il</strong> progetto Radio Jeans Network.<br />
La Giuria popolare, <strong>in</strong>vece, costituita da tutti i partecipanti alla Summer School,<br />
ha premiato:<br />
• 1° classifi cato: Centro socio-riab<strong>il</strong>itativo diurno “I tigli” di Savignano sul Panaro<br />
(Mo) per Anomalo giallo;<br />
• 2° classifi cato: Susanna Lemmi e Chiara Marotti per Ricordi di estati lontane<br />
■ A cura di Licia Baraldi e Katia Grenzi<br />
e “9 Gennaio”. Le visite presso i servizi sono state una<br />
preziosa occasione di confronto e di conoscenza<br />
dei valori che stanno alla base della realizzazione<br />
dei servizi socio-assistenziali ed educativi nel nostro<br />
territorio e delle modalità organizzativo-gestionali<br />
specifi che.<br />
11
12<br />
Prosegue <strong>il</strong> progetto di <strong>Gulliver</strong> “Modena-Tor<strong>in</strong>o: andata e ritorno”,<br />
che ha l’obiettivo di fare conoscere ai colleghi della Cooperativa i<br />
servizi gestiti dalla stessa <strong>in</strong> queste due prov<strong>in</strong>ce.<br />
Dopo la visita, nel dicembre scorso, di una delegazione di colleghi tor<strong>in</strong>esi<br />
ai servizi <strong>Gulliver</strong> di Modena abbiamo organizzato un viaggio <strong>in</strong> pullman a<br />
Tor<strong>in</strong>o per i soci modenesi che lavorano presso la sede e le case-residenza<br />
per anziani. Hanno aderito all’<strong>in</strong>iziativa: Casa Serena di Sassuolo, 9 Gennaio,<br />
Ciald<strong>in</strong>i, Guicciard<strong>in</strong>i, Parco della Graziosa di Manzol<strong>in</strong>o, V<strong>il</strong>la Richeldi di<br />
Concordia, Stradi di Maranello e Dalla Chiesa di Ravar<strong>in</strong>o. Complessivamente<br />
eravamo <strong>in</strong> 29 persone.<br />
Martedì 7 maggio siamo partiti dalla sede <strong>in</strong>torno alle 6.30. Tor<strong>in</strong>o è lontano,<br />
dista circa 320 Km, <strong>il</strong> viaggio è durato 3 ore e mezza. Eravamo tutti molto<br />
contenti di fare <strong>in</strong>sieme questa esperienza ed era tanto anche l’<strong>in</strong>teresse<br />
a capire come era organizzata la struttura tor<strong>in</strong>ese.<br />
All’arrivo a Casa Serena l’accoglienza è stata fantastica: le colleghe che<br />
ci aspettavano, <strong>in</strong>sieme ad alcuni ospiti, ci hanno consegnato un lavoro<br />
bellissimo creato dall’Animatrice e da alcuni anziani appositamente per<br />
noi (potete ammirarlo presso la Sede).<br />
La visita all’<strong>in</strong>terno dei nuclei <strong>Gulliver</strong> è <strong>in</strong>iziata subito, suddividendoci <strong>in</strong><br />
due gruppi di circa 15 persone.<br />
Gli operatori socio sanitari referenti (fi gura che da noi non esiste) ci hanno<br />
accompagnati e ci hanno spiegato <strong>il</strong> funzionamento dei nuclei. Moltissime<br />
sono state le domande, la curiosità degli addetti ai lavori era tantissima,<br />
<strong>in</strong> particolare quella degli OSS e dei RAA presenti: hanno chiesto dettagli<br />
su tutto!<br />
GIUGNO 13<br />
A GONFIE VELE<br />
■ A cura di C<strong>in</strong>zia Mol<strong>in</strong>ari<br />
Progetto Modena-Tor<strong>in</strong>o<br />
andata e ritorno<br />
Cronaca di un viaggio nel primo servizio piemontese<br />
di <strong>Gulliver</strong><br />
Abbiamo visitato tutto ciò che potevamo: i nuclei, <strong>il</strong> guardaroba, la cuc<strong>in</strong>a,<br />
<strong>il</strong> magazz<strong>in</strong>o del manutentore, <strong>il</strong> giard<strong>in</strong>o e forse anche qualcos’altro che<br />
non ricordo…<br />
Ogni ruolo presente ha potuto vedere e confrontarsi su come è organizzato<br />
<strong>il</strong> proprio lavoro all’<strong>in</strong>terno di questa enorme struttura dove vengono<br />
ospitati fi no a 170 anziani; eff ettivamente l’organizzazione del lavoro è<br />
diversa rispetto alla nostra realtà modenese per ragioni di carattere <strong>in</strong>terno<br />
e anche per norme regionali diverse. A Tor<strong>in</strong>o così come a Modena, però<br />
ci occupiamo di persone che hanno le stesse problematiche e gli stessi<br />
bisogni.<br />
Arrivata l’ora di pranzo, siamo andati <strong>in</strong> pizzeria vic<strong>in</strong>o alla struttura e ci<br />
hanno accompagnato anche Gabriella, Erika, Enza, <strong>il</strong> direttore sanitario e<br />
la direttrice del servizio. Abbiamo mangiato benissimo!<br />
Term<strong>in</strong>ato <strong>il</strong> pranzo ci siamo salutati e noi modenesi abbiamo proseguito<br />
con un brevissimo giretto <strong>in</strong> centro a Tor<strong>in</strong>o, dove qualcuno di noi non era<br />
mai stato. Abbiamo visitato la famosa Piazza Castello con a fi anco Palazzo<br />
Madama e Palazzo Reale, la Mole Antonelliana, che ospita <strong>il</strong> famoso Museo<br />
Nazionale del C<strong>in</strong>ema, che qualcuno di noi ha visitato, e la Gran Madre di<br />
Dio, altro edifi cio caratteristico della città.<br />
Term<strong>in</strong>ato <strong>il</strong> tour <strong>in</strong>torno alle 18.00, siamo ripartiti per Modena. La stanchezza<br />
com<strong>in</strong>ciava a farsi sentire: la giornata era stata molto lunga e faticosa!!!<br />
Siamo arrivati <strong>in</strong> sede <strong>in</strong>torno alle 22.00 e poi… tutti a casa di corsa!!!<br />
Bella giornata, ottima compagnia!!!<br />
Il progetto cont<strong>in</strong>ua, aspettiamo i soci di Tor<strong>in</strong>o per l’Assemblea del 7<br />
giugno e l’organizzazione del prossimo viaggio!
A GONFIE VELE<br />
Piazza Castello è la piazza pr<strong>in</strong>cipale di Tor<strong>in</strong>o,<br />
cuore del centro storico della città: dove sono<br />
situati importanti palazzi cittad<strong>in</strong>i, quali Palazzo<br />
Reale e Palazzo Madama.<br />
Progettata nel 1584 da Ascanio Vitozzi, la piazza<br />
s’estende su una superfi cie di circa 40.000 metri<br />
quadrati, facendone la seconda per estensione<br />
<strong>in</strong> città, dopo la Piazza Vittorio Veneto.<br />
Alcune curiosità: Tor<strong>in</strong>o una città magica.<br />
Costruita sul 45° parallelo, è rispettivamente uno<br />
dei tre vertici del triangolo della magia bianca,<br />
con Praga e Lione, e della magia nera, con Londra<br />
e San Francisco. Il segreto di tanta magia sono le<br />
l<strong>in</strong>ee s<strong>in</strong>croniche, misteriose arterie di energia che<br />
proprio a Tor<strong>in</strong>o s’<strong>in</strong>crociano e quasi esplodono; la<br />
confl uenza di due fi umi su cui sorge Tor<strong>in</strong>o, <strong>il</strong> Po<br />
e la Dora, che formano un anello di acque attorno<br />
alla città. Il Po rappresenta <strong>il</strong> Sole, e qu<strong>in</strong>di la parte<br />
masch<strong>il</strong>e, la Dora è la Luna quella femm<strong>in</strong><strong>il</strong>e.<br />
La chiesa della Gran Madre di Dio è uno dei<br />
più importanti luoghi di culto cattolici di Tor<strong>in</strong>o.<br />
Il tempio si trova rialzato rispetto alla piazza dove<br />
sorge. Per raggiungere la chiesa si deve salire<br />
una scal<strong>in</strong>ata, al term<strong>in</strong>e della quale ci si trova<br />
su un ampio sagrato.<br />
La Mole Antonelliana è <strong>il</strong> monumento simbolo<br />
della città di Tor<strong>in</strong>o. Situata Situata nel centro centro storico<br />
prende <strong>il</strong> nome dall’architetto che che la concepì,<br />
Alessandro Antonelli. Raggiunge un’altezza di<br />
167,5 metri, perciò è attualmente ancora l’edifi cio<br />
più elevato del profi lo centrale centrale urbano di di Tor<strong>in</strong>o,<br />
malgrado le polemiche tuttora <strong>in</strong> corso sulla<br />
costruzione del Grattacielo Intesa Sanpaolo e<br />
del Grattacielo Grattacielo della Regione Regione Piemonte.<br />
Per lungo tempo, la Mole fu fu anche la costruzione<br />
GIUGNO 13<br />
NOTE DI QUALITÀ<br />
■ A cura di Paola Savigni<br />
<strong>in</strong> muratura più alta d’Europa; tuttavia, nel corso<br />
del Novecento delle importanti ristrutturazioni<br />
r<strong>in</strong>forzarono la struttura con del cemento armato<br />
e con travi di acciaio, per cui non può più considerarsi<br />
una struttura esclusivamente <strong>in</strong> muratura.<br />
Al suo <strong>in</strong>terno oggi ha sede <strong>il</strong> Museo Nazionale<br />
del C<strong>in</strong>ema che risulta uno dei musei più frequentati.<br />
Celiachia... adempimento<br />
obblighi formativi<br />
Il 7 marzo scorso, presso <strong>il</strong> Centro Servizi dell’Ausl, si è svolto un corso di<br />
formazione sulle tema celiachia come previsto dalla normativa regionale<br />
<strong>in</strong> materia.<br />
In questo corso si sono qualifi cate sei colleghe, provenienti dalle diverse aree<br />
d’<strong>in</strong>tervento di <strong>Gulliver</strong>, costituendo un gruppo <strong>in</strong> grado di <strong>in</strong>tervenire <strong>in</strong><br />
ogni servizio su richiesta del coord<strong>in</strong>atore e attuare l’opportuna formazione<br />
<strong>in</strong> caso di <strong>in</strong>gresso di un utente con <strong>in</strong>tolleranza al glut<strong>in</strong>e.<br />
R<strong>in</strong>grazio le colleghe per la disponib<strong>il</strong>ità e per la futura collaborazione.<br />
13 13
GENERAZIONI<br />
14<br />
Sem<strong>in</strong>ario 11 apr<strong>il</strong>e 2013 presso la sede Granarolo, Bologna<br />
Occupiamoci di noi<br />
Strumenti per praticare <strong>il</strong> welfare aziendale:<br />
fondi sanitari <strong>in</strong>tegrativi e società di mutuo soccorso<br />
D<br />
a quasi due anni Generazioni ha costituito<br />
un gruppo di lavoro, coord<strong>in</strong>ato da Morena<br />
Bedogni sul tema del welfare aziendale,<br />
<strong>in</strong>teso come welfare erogato dalle imprese per<br />
aiutare i propri lavoratori a soddisfare bisogni, che<br />
non trovano risposta da parte del welfare pubblico.<br />
Non si tratta di pietismo, bensì <strong>in</strong> un contesto<br />
competitivo di crisi, come quello che stiamo attraversando,<br />
le risorse umane diventano fattori chiave<br />
di successo ed elementi qualifi canti delle strategie<br />
di impresa; adottare strumenti che consentono di<br />
alleviare le “nuove ansie” dei lavoratori, sempre più<br />
stressati dalla perdita di potere d’acquisto e sempre<br />
più <strong>in</strong> diffi coltà nel conc<strong>il</strong>iare i tempi di vita con<br />
l’attività lavorativa, consentirebbe alle aziende di<br />
valorizzare al meglio <strong>il</strong> capitale umano e di ottenere<br />
migliori performance competitive rispetto ai<br />
concorrenti, grazie al maggior impegno sul lavoro<br />
da parte dei lavoratori e alla riduzione dei costi<br />
legati all’assenteismo.<br />
Il welfare sussidiario può essere considerato uno<br />
strumento per riattualizzare i pr<strong>in</strong>cipi di mutualità<br />
<strong>in</strong>terna ed esterna, valori fondanti delle nostre<br />
cooperative. L’11 apr<strong>il</strong>e 2013 <strong>il</strong> gruppo di lavoro<br />
di Generazioni ha trattato la diffi c<strong>il</strong>e materia della<br />
sanità <strong>in</strong>tegrativa cercando di far conoscere gli<br />
strumenti a disposizione <strong>in</strong> questo ambito: i fondi<br />
sanitari <strong>in</strong>tegrativi e le società di mutuo soccorso;<br />
le polizze sanitarie <strong>in</strong>tegrative, <strong>in</strong>fatti, sono istituti<br />
obbligatori <strong>in</strong> numerosi CCNL. A tale scopo sono<br />
stati <strong>in</strong>vitati due esperti: Patrizia Pirazzoli, presidente<br />
di Dircoop e Cosimo Greco di Fare Mutua. Nella<br />
prima parte del sem<strong>in</strong>ario sono stati <strong>il</strong>lustrati i nuovi<br />
rischi sociali: l’<strong>in</strong>vecchiamento della popolazione e<br />
<strong>il</strong> conseguente aumento dei bisogni di cura all’<strong>in</strong>-<br />
LEGGE REGIONALE DI INZIATIVA POPOLARE<br />
CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE<br />
<strong>Gulliver</strong> aderisce alla raccolta rme a sostegno della proposta di<br />
legge regionale sulla prevenzione e contrasto della violenza sulle<br />
donne e alla violenza domestica.<br />
Presso la sede della cooperativa o presso gli u ci del vostro comune di<br />
residenza potrete fi rmare la petizione fi no al 23 giugno.<br />
In Em<strong>il</strong>ia Romagna, nel 2012, sono state 15 le donne uccise da ex mariti e<br />
fi danzati, un tributo pesante che ha portato <strong>il</strong> Comune di Modena a farsi<br />
primo promotore della proposta di legge che ora decolla anche <strong>in</strong> tutte le<br />
altre prov<strong>in</strong>ce delle nostra regione, con l’obiettivo di raccogliere almeno<br />
5m<strong>il</strong>a fi rme.<br />
Tra i punti forti della legge, che mira a dare<br />
risposte concrete all’emergenza, ma anche a fare<br />
prevenzione, fi gurano la creazione di una rete locale,<br />
la valorizzazione delle esperienze già presenti sul<br />
territorio, come le case e i centri antiviolenza,<br />
la promozione, all’<strong>in</strong>terno delle scuole, di una<br />
positiva cultura di genere, la predisposizione di un<br />
programma di cura e prevenzione rivolto agli uom<strong>in</strong>i<br />
autori di violenza. Le fi rme sono raccolte dai Comuni<br />
e <strong>in</strong> altre <strong>in</strong>iziative ad hoc.<br />
terno delle famiglie <strong>in</strong> favore degli anziani frag<strong>il</strong>i,<br />
l’aumento delle spese per la sanità privata a causa<br />
dei lunghi tempi di attesa, che caratterizzano <strong>il</strong> SSN<br />
e i peggioramenti che si registreranno per i tagli<br />
pesanti dei governi Berlusconi e Monti al fondo sanitario<br />
nazionale, al fondo per la non autosuffi cienza<br />
e al fondo per le politiche sociali. I relatori hanno<br />
<strong>il</strong>lustrato le caratteristiche dei fondi sanitari <strong>in</strong>tegrativi<br />
e delle società di mutuo soccorso: i primi prevedono<br />
l’erogazione di servizi sanitari complementari<br />
a quelli erogati dal SSN <strong>in</strong> strutture convenzionate<br />
secondo quanto previsto nei regolamenti <strong>in</strong>terni;<br />
mentre le mutue sono società che, sulla base del<br />
pr<strong>in</strong>cipio di mutualità, prevedono l’erogazione ai<br />
soci di prestazioni sanitarie e socio – assistenziali.<br />
Fondi e mutue a loro volta accendono polizze<br />
con compagnie assicurative. L’aggregazione della<br />
domanda, <strong>in</strong>oltre, consente di sv<strong>il</strong>uppare un potere<br />
negoziale tale da ottenere prezzi convenienti, <strong>in</strong><br />
favore dei lavoratori aderenti, grazie alle economie<br />
di scala. La normativa prevede benefi ci fi scali per<br />
i piani sanitari <strong>in</strong>tegrativi <strong>in</strong> favore del lavoratori e<br />
delle imprese: per i primi le somme versate non<br />
costituiscono reddito da lavoro fi no ad un massimo<br />
di 3.615 € annui, qu<strong>in</strong>di non sono soggette ad irpef,<br />
mentre le cooperative pagano solo un contributo<br />
di solidarietà del 10% all’<strong>in</strong>ps per le somme versate,<br />
anziché <strong>il</strong> 27%.<br />
Per poter usufruire di tali agevolazioni, è obbligatorio<br />
dest<strong>in</strong>are <strong>il</strong> 20% dell’ammontare complessivo<br />
delle risorse per le cure odontoiatriche o per l’assistenza<br />
a soggetti non autosuffi cienti. Si è acceso<br />
<strong>in</strong> seguito un <strong>in</strong>teressante dibattito: <strong>in</strong>nanzitutto<br />
si presentano delle opportunità per <strong>in</strong>novare gli<br />
strumenti di sanità <strong>in</strong>tegrativa allargando gli am-<br />
GIUGNO 13<br />
Un numero verde contro la violenza<br />
sulle donne. È <strong>il</strong> 1522, un servizio del<br />
m<strong>in</strong>istero per le Pari opportunità nato<br />
per fornire ascolto e sostegno alle<br />
donne vittime di soprusi.<br />
Il numero è attivo 24 ore su 24 per<br />
tutti i giorni dell’anno ed è accessib<strong>il</strong>e<br />
dall’<strong>in</strong>tero territorio nazionale gratuitamente,<br />
sia da rete fi ssa che mob<strong>il</strong>e,<br />
con un’accoglienza disponib<strong>il</strong>e nelle<br />
l<strong>in</strong>gue italiano, <strong>in</strong>glese, francese, spagnolo<br />
e arabo. Le operatrici telefoniche<br />
dedicate al servizio forniscono<br />
una prima risposta ai bisogni delle<br />
donne vittime di violenza, off rendo<br />
<strong>in</strong>formazioni ut<strong>il</strong>i e un orientamento<br />
verso i servizi socio-sanitari pubblici<br />
e privati presenti a livello locale.<br />
■ A cura di Morena Bedogni<br />
biti di competenza, previsti negli oggetti sociali,<br />
<strong>in</strong>serendo, ad esempio, servizi di conc<strong>il</strong>iazione e<br />
prestazioni assistenziali per anziani frag<strong>il</strong>i ( long<br />
term care). Per le cooperative sociali, oggi fruitori<br />
per obbligo contrattuale dei servizi di sanità <strong>in</strong>tegrativa,<br />
si possono aprire prospettive di nuovi<br />
bus<strong>in</strong>ess, diventando al tempo stesso erogatori di<br />
servizi di welfare sussidiario. Il mondo cooperativo,<br />
essendo un sistema <strong>in</strong>tegrato di imprese, può agire<br />
<strong>in</strong> rete e contribuire ad aggregare la domanda: <strong>in</strong><br />
questo modo le cooperative di maggiori dimensioni<br />
possono fungere da tra<strong>in</strong>o per quelle di<br />
piccole dimensioni, che da sole non riuscirebbero<br />
a garantire servizi di welfare <strong>in</strong>tegrativo ai propri<br />
soci e dipendenti.<br />
Agire <strong>in</strong> rete consentirebbe anche di rendere visib<strong>il</strong>e<br />
una domanda di servizi di conc<strong>il</strong>iazione e assistenziali<br />
caratterizzati da un fl essib<strong>il</strong>ità, che non trova<br />
risposta da parte dei servizi tradizionali di welfare<br />
della nostra regione, che è comunque sempre<br />
stato di ottima qualità. Il mondo cooperativo può<br />
svolgere un ruolo determ<strong>in</strong>ante nel dialogo con le<br />
Istituzioni di vario livello: la cooperazione, <strong>in</strong>fatti, è<br />
sempre stata sensib<strong>il</strong>e al tema dalla valorizzazione<br />
delle risorse umane ed stata capace di <strong>in</strong>tercettare<br />
le traiettorie di sv<strong>il</strong>uppo delle comunità di riferimento<br />
e può diventare un “<strong>in</strong>terlocutore priv<strong>il</strong>egiato”<br />
con gli enti locali per creare nuovi modelli di welfare,<br />
dove privati ed enti pubblici <strong>in</strong>teragiscono <strong>in</strong><br />
modo diverso dal passato per rispondere ai nuovi<br />
bisogni dei cittad<strong>in</strong>i – lavoratori <strong>in</strong> un contesto<br />
caratterizzato dal calo di risorse disponib<strong>il</strong>i; questo<br />
permetterebbe anche di evitare che <strong>il</strong> welfare sussidiario<br />
m<strong>in</strong>i la coesione sociale creando categorie<br />
di lavoratori priv<strong>il</strong>egiati.<br />
1522 NUMERO ANTIVIOLENZA DONNA
Terremoto esterno tremore d’animo:<br />
quale relazione?<br />
Riflessioni a un anno dal sisma<br />
Ho pensato molto cosa dire riguardo questo<br />
tema, <strong>in</strong>dubbiamente complesso, <strong>in</strong> quanto va<br />
a toccare sensib<strong>il</strong>ità personali molto profonde.<br />
Infatti, di fronte a un’esperienza di grande tremore<br />
siamo costretti a confrontarci col rischio di perdere<br />
quelle che riteniamo “certezze di base”; sempre ammesso<br />
che le certezze esistano. Non è un caso <strong>in</strong>fatti<br />
che nell’esprimere un momento di grande diffi coltà (i<br />
terremoti nella vita possono essere tanti) <strong>in</strong> cui ci siamo<br />
trovati diciamo comunemente: “Mi è mancata la terra<br />
sotto i piedi”. Con questo ci riferiamo a vicende di vita<br />
come traumi, separazioni e perdite facendo riferimento<br />
a qualcosa che avevamo “di certo”, che ci è venuto a<br />
mancare; nel nostro caso la terra o la casa.<br />
Perché terremoto esterno tremore<br />
<strong>in</strong>terno…<br />
Il terremoto è certamente un evento esterno, <strong>in</strong><br />
quanto, <strong>in</strong> una zona circoscritta la terra trema per<br />
tutti allo stesso modo, allo stesso <strong>in</strong>dice della scala.<br />
Però, <strong>in</strong> un ambito di ri essione psicologica non si<br />
può non tener conto dei rimandi che questo causa<br />
nel mondo <strong>in</strong>terno, cioè nel vissuto personale di<br />
ognuno. Da questo punto di vista <strong>in</strong>fatti la r<strong>il</strong>evazione<br />
del tremore uguale per tutti non vale più, perché<br />
dal punto di vista dell’esperienza soggettiva la terra<br />
trema per ognuno <strong>in</strong> modo diverso.<br />
Essendo un evento di portata emotiva molto <strong>in</strong>tensa<br />
oltre a mettere a dura prova l’equ<strong>il</strong>ibrio e le<br />
capacità di adattamento, come tutti gli eventi per<br />
loro stessa natura imprevedib<strong>il</strong>i e <strong>in</strong>controllab<strong>il</strong>i ci<br />
costr<strong>in</strong>ge a confrontarci proprio con questi aspetti,<br />
che non amiamo particolarmente e al tempo stesso<br />
ci rimandano a vissuti emotivi lontani nel tempo.<br />
La prima reazione che abbiamo davanti ad un pericolo<br />
è lo spavento, perché è qualcosa che ci sorprende<br />
e ci pone di fronte al rischio di <strong>in</strong>columità. Le cause<br />
della paura sono <strong>in</strong> questo caso esterne a noi e<br />
fac<strong>il</strong>mente <strong>in</strong>dividuab<strong>il</strong>i. Successivamente si può<br />
generare ansia o panico o diventare traumatizzante<br />
quando cont<strong>in</strong>ua a permanere uno stato di tensione<br />
<strong>in</strong>terno che co<strong>in</strong>volge sempre più aspetti della nostra<br />
vita fi n tanto che pensare ad altro diventa diffi c<strong>il</strong>e.<br />
Questo è ciò che fa <strong>il</strong> trauma; è pervasivo e porta la<br />
mente <strong>in</strong> una condizione “senza tempo”. Senza tempo<br />
perché diventa faticoso ripensare alla propria vita<br />
passata libera da questo così come rappresentarsi un<br />
futuro; <strong>il</strong> trauma ripropone se stesso cont<strong>in</strong>uamente.<br />
Immag<strong>in</strong>ate un fotogramma c<strong>in</strong>ematografi co che<br />
è rimasto bloccato sempre sulla stessa immag<strong>in</strong>e<br />
senza andare più né avanti né <strong>in</strong>dietro; quella scena<br />
dom<strong>in</strong>a tutto <strong>il</strong> fi lm.<br />
Quali movimenti <strong>in</strong>terni genera un<br />
terremoto?<br />
Il terremoto ha a che fare <strong>in</strong>nanzitutto con un senso<br />
di <strong>in</strong>stab<strong>il</strong>ità, non soltanto esterno come si diceva<br />
ma anche <strong>in</strong>terno. Perché <strong>in</strong>terno? Perché tale<br />
evento contribuisce a far emergere un’<strong>in</strong>certezza e<br />
una precarietà che noi tutti abbiano già vissuto fi n<br />
dall’<strong>in</strong>izio, anche se non lo ricordiamo. Al momento<br />
del parto, all’uscita dal grembo materno restiamo<br />
privi delle pareti che sono state per nove mesi la<br />
nostra casa <strong>in</strong> cui eravamo nutriti e protetti; così<br />
già appena nati perdiamo quello che era <strong>il</strong> nostro<br />
mondo e ci troviamo <strong>in</strong> una condizione <strong>in</strong>certa e<br />
sconosciuta. In questo senso la nascita diventa un<br />
terremoto, una perdita, una separazione e non a<br />
caso si parla di “trauma della nascita” e si pone sempre<br />
più attenzione a questo momento. A seguito di<br />
tale evento l’esistenza diventa precaria perché non<br />
essendo <strong>in</strong> grado di badare a noi stessi, abbiamo<br />
bisogno per sopravvivere che qualcuno si occupi di<br />
noi. È noto come questo stato di <strong>in</strong>capacità psichica<br />
e fi sica <strong>in</strong>duce <strong>il</strong> lattante ad attirare, sperando di<br />
trovarlo, un ambiente che richiama quel vissuto<br />
sperimentato nel ventre materno e che solitamente<br />
si realizza <strong>in</strong> una madre o un padre nei quali poter<br />
trovare un luogo che protegge, racchiude, si occupa<br />
di… È <strong>in</strong>teressante notare quanto, successivamente<br />
anche la casa diventi <strong>il</strong> simbolo della protezione,<br />
del rifugio, della sicurezza; qualcosa che ancora ci<br />
circonda, oltre a racchiudere ricordi, vissuti, aff etti.<br />
Diventa evidente ora come tutto ciò che ci protegge<br />
assume forma chiusa e tendenzialmente circolare,<br />
a partire dal grembo, al corpo che racchiude, ai<br />
mattoni di cui ci contorniamo. Non sarà un caso<br />
perciò che si soff re tanto perdendo la propria abitazione,<br />
proprio per <strong>il</strong> signifi cato che da sempre,<br />
rappresenta.<br />
Per tornare al neonato, dicevamo che lo stato di questa<br />
impotenza lo sp<strong>in</strong>ge ist<strong>in</strong>tivamente alla ricerca<br />
di nutrimento e sicurezza verso le fi gure adulte di<br />
riferimento. Durante la crescita, la qualità di risposte<br />
che questi bisogni riceveranno andranno a defi nire le<br />
basi del mondo <strong>in</strong>terno o “terreno <strong>in</strong>terno”; basi che,<br />
a seconda delle esperienze relazionali più o meno<br />
positive, saranno di conseguenza più o meno solide e<br />
diversamente capaci di reggere alle vicende della vita.<br />
Queste esperienze una volta <strong>in</strong>teriorizzate tendono a<br />
rimanere costanti e a ripetersi, ma non sono immutab<strong>il</strong>i,<br />
possono cambiare sia <strong>in</strong> positivo che <strong>in</strong> negativo,<br />
a seguito di esperienze particolari come ospedalizzazioni,<br />
traumi, rapporti con persone signifi cative,<br />
un <strong>in</strong>contro d’amore importante e riparativo, una<br />
psicoterapia. Per questo, una relazione gratifi cante, di<br />
sostegno e soprattutto di amore gratuito è qualcosa<br />
di fondamentale, proprio perché le relazioni con i genitori<br />
sono la matrice psichica, lo stampo che porterà<br />
alla costruzione della psiche adulta. Questo stampo,<br />
questa base, è creata dagli atteggiamenti delle persone<br />
signifi cative che ci stanno <strong>in</strong>torno e formano <strong>il</strong><br />
serbatoio da cui att<strong>in</strong>geremo quando saremo adulti.<br />
Ecco perché davanti alle diffi coltà non reagiamo tutti<br />
allo stesso modo, perché <strong>in</strong> caso di eventi forti come<br />
questo vengono scosse le fondamenta della nostra<br />
prima <strong>in</strong>fanzia e delle nostre relazioni primarie; da qui<br />
discende l’esperienza di ognuno.<br />
Diventati adulti <strong>in</strong> caso di<br />
difficoltà, come ci comportiamo?<br />
Allo stesso modo dell’<strong>in</strong>fanzia ricerchiamo vic<strong>in</strong>anza e<br />
sicurezza, creiamo contatti con gli altri, ci ancoriamo a<br />
fi gure di soccorritori. Quando ci troviamo <strong>in</strong> situazioni<br />
di pericolo <strong>il</strong> comportamento si ripete <strong>in</strong>dipendentemente<br />
dall’età perché resta un bisogno primario<br />
GIUGNO 13<br />
■ A cura di Monia Mescoli<br />
quello della sicurezza e ritorna prepotentemente<br />
<strong>in</strong> casi come questi. Ed è così che <strong>in</strong>izialmente si affronta<br />
tutto ciò, con le relazioni, proprio come siamo<br />
sopravvissuti da neonati. Anche lo stesso appello più<br />
volte sentito di “Ricostruiremo la città com’era”, “Tutto<br />
deve tornare come prima” richiama al bisogno di<br />
riprist<strong>in</strong>are i propri punti di riferimento e <strong>il</strong> progetto<br />
della ricostruzione implica un collegamento con <strong>il</strong><br />
passato, un ponte con la propria storia per ritrovare<br />
quell’ambiente conosciuto a noi così caro.<br />
Cosa possiamo imparare da questa<br />
esperienza?<br />
Forse questo terremoto ci ha <strong>in</strong>segnato quanto siamo<br />
disabituati alla precarietà, proprio adesso che tutto <strong>in</strong>torno<br />
sta diventando sempre più precario; dal mondo<br />
del lavoro, a quello della politica, a quello degli aff etti.<br />
Pensare cosa signifi ca <strong>il</strong> fatto che non c’è più nulla di<br />
certo, nemmeno la terra su cui poggiamo i piedi. Noi<br />
tentiamo di dimenticare tutto ciò perché l’<strong>in</strong>certezza,<br />
la perdita e la separazione sono le maggiori fatiche<br />
psichiche e paure dell’uomo. Nel momento <strong>in</strong> cui si<br />
aff accia una di queste circostanze nasce <strong>il</strong> bisogno di<br />
controllo che ci trova disposti a sacrifi care tanto di noi<br />
stessi pur di mantenere quel qualcosa che dà sicurezza<br />
anche a costo di sentirci imprigionati.<br />
In ogni modo, se da un lato è vero che siamo circondati<br />
da <strong>in</strong>sicurezze è anche vero che questa esperienza ci<br />
ha mostrato la certezza della solidarietà e la capacità<br />
di nuove e r<strong>in</strong>novate relazioni tra le persone. Avere <strong>il</strong><br />
sostegno degli altri è fondamentale per <strong>il</strong> superamento<br />
delle diffi coltà ma occorre anche darsi tempo; le emozioni<br />
hanno bisogno di questo per essere “digerite e<br />
assim<strong>il</strong>ate”; la vita emotiva ha modi e forme che vanno<br />
rispettati. Oggi è diventato un lusso potersi fermare<br />
a pensare, viene ritenuto fuori moda, una perdita di<br />
tempo, <strong>in</strong> una società che richiede solo prestazioni e<br />
competenze. Allora per concludere, ci possiamo chiedere<br />
se questo terremoto possa diventare una possib<strong>il</strong>ità<br />
di rifl essione per ricom<strong>in</strong>ciare a farci carico della<br />
precarietà e per volgere lo sguardo a un modo nuovo<br />
di concepire le cose, l’esistenza e le relazioni umane,<br />
sguardo per <strong>il</strong> quale ognuno troverà la sua strada.<br />
Estratto della Conferenza svolta per A.P.T (Associazione<br />
Pazienti Tiroidei) <strong>in</strong> data 24 marzo 2013 presso la<br />
Polisportiva Sanmar<strong>in</strong>ese.<br />
Associazione Pazienti Tiroidei Onlus, Via dei Trasporti, 2/A<br />
Tel. 059 657001 - ma<strong>il</strong>: <strong>in</strong>fo@associazionepazientitiroidei.it<br />
Per <strong>in</strong>formazioni sull’argomento potete contattare<br />
Monia Mescoli allo 059 2589570 o <strong>in</strong>viare una ma<strong>il</strong><br />
a: mescoli@gulliver.mo.it<br />
ATTUALITÀ<br />
15 15
SALUTE E BENESSERE<br />
16<br />
POLIAMBULATORIO PRIVATO<br />
novità<br />
AUTORIZZAZIONE NR PG 63220 - Direttore sanitario Dr. Giuseppe Bianch<strong>in</strong>i<br />
GIUGNO 13
Migliaia di volontarie e volontari provenienti da diverse<br />
regioni d’Italia e del mondo scelgono ogni anno di fare<br />
un’esperienza di lavoro, di volontariato e di formazione civ<strong>il</strong>e<br />
prendendo parte ai campi di lavoro sui terreni confiscati<br />
alle mafie e gestiti dalle cooperative sociali di Libera Terra.<br />
Per saperne di più www.libera.it<br />
Disab<strong>il</strong>ità<br />
a Bologna la conferenza<br />
nazionale<br />
Il momento pr<strong>in</strong>cipale per de nire le<br />
politiche per la disab<strong>il</strong>ità.<br />
L’idea è co<strong>in</strong>volgere molti m<strong>in</strong>istri<br />
Bologna ospiterà, <strong>il</strong> 5 e 6 luglio 2013, la quarta conferenza<br />
nazionale sulla disab<strong>il</strong>ità. Un evento che<br />
chiamerà a raccolta l’<strong>in</strong>tero universo della disab<strong>il</strong>ità<br />
nazionale. Un momento importante di confronto e di<br />
s<strong>in</strong>tesi, che si ripete a distanza di quasi quattro anni<br />
dal precedente, e che sarà <strong>in</strong>centrato soprattutto sui<br />
contenuti e sulle modalità per rendere concreto <strong>il</strong><br />
primo Programma di azione recentemente approvato<br />
dall’Osservatorio nazionale e che dovrebbe ricevere<br />
<strong>il</strong> via libera del Consiglio dei M<strong>in</strong>istri. Su questo c’è<br />
stato un impegno del vicem<strong>in</strong>istro Cec<strong>il</strong>ia Guerra<br />
che ci sta lavorando assieme al m<strong>in</strong>istro del Lavoro<br />
e delle Politiche Sociali Enrico Giovann<strong>in</strong>i.<br />
IN FIERA<br />
La conferenza si terrà alla Fiera di Bologna,<br />
<strong>il</strong> m<strong>in</strong>istero del lavoro sta lavorando ai<br />
dettagli del programma. L’idea sarebbe<br />
quella di co<strong>in</strong>volgere m<strong>in</strong>istri, vicem<strong>in</strong>istri e<br />
sottosegretari anche di altri m<strong>in</strong>isteri.<br />
(tratto da sociale.regione.em<strong>il</strong>ia-romagna.it)<br />
GIUGNO 13<br />
Tanti giovani scelgono di fare un’esperienza di volontariato e di formazione<br />
civ<strong>il</strong>e sui terreni confi scati alle mafi e gestiti dalle cooperative<br />
sociali di Libera Terra. Segno questo, di una volontà diff usa di essere<br />
“protagonisti” e di voler tradurre questo impegno <strong>in</strong> una azione concreta<br />
di responsab<strong>il</strong>ità e di condivisione.<br />
L’obiettivo pr<strong>in</strong>cipale dei campi di volontariato sui beni confi scati alle<br />
mafi e è quello di diff ondere una cultura fondata sulla legalità e giustizia<br />
sociale che possa e cacemente contrapporsi alla cultura della violenza,<br />
del priv<strong>il</strong>egio e del ricatto. Si dimostra così, che è possib<strong>il</strong>e ricostruire una<br />
realtà sociale ed economica fondata sulla pratica della cittad<strong>in</strong>anza attiva<br />
e della solidarietà. Caratteristica fondamentale di E!State Liberi è l’approfondimento<br />
e lo studio del fenomeno mafi oso tramite <strong>il</strong> confronto con i<br />
fam<strong>il</strong>iari delle vittime di mafi a, con le istituzioni e con gli operatori delle<br />
cooperative sociali. L’esperienza dei campi di lavoro ha tre momenti di<br />
attività diversifi cate: <strong>il</strong> lavoro agricolo o attività di risistemazione del bene,<br />
la formazione e l’<strong>in</strong>contro con <strong>il</strong> territorio per uno scambio <strong>in</strong>terculturale.<br />
E!state Liberi è la rappresentazione più effi cace della memoria che diventa<br />
impegno, è <strong>il</strong> segno tangib<strong>il</strong>e del cambiamento necessario che si deve contrapporre<br />
alla “mafi osità materiale e culturale” d<strong>il</strong>agante nei nostri territori.<br />
Per maggiori <strong>in</strong>formazioni sui Campi di volontariato:<br />
estateliberi@libera.it oppure telefonare allo 06/69770335.<br />
La comunità socio<br />
riab<strong>il</strong>itativa “SottoSopra”<br />
(ex Fattoria)<br />
ha <strong>in</strong>augurato la nuova sede situata<br />
nei pressi del centro di Modena.<br />
A seguito del sisma dello scorso anno,<br />
<strong>in</strong>fatti, gli ospiti e gli operatori del<br />
servizio sono stati costretti a lasciare la<br />
struttura di Marzaglia per trasferirsi <strong>in</strong> un<br />
primo momento <strong>in</strong> un hotel della città e<br />
successivamente nella loro nuova casa!<br />
Sul blog “sottosopragulliver.wordpress.<br />
com” è possib<strong>il</strong>e visionare <strong>il</strong> video “Lo<br />
sguardo oltre le crepe” che racconta<br />
l’esperienza vissuta negli ultimi mesi.<br />
I Centri Diurni<br />
L'Aqu<strong>il</strong>one, Via Fossetta,<br />
V<strong>il</strong>la Sabbat<strong>in</strong>i,<br />
Non Ti Scordar di Me<br />
Vi <strong>in</strong>vitano<br />
Giovedì 20 Giugno 2013<br />
alle ore 20,00<br />
presso <strong>il</strong> Centro Diurno<br />
V<strong>il</strong>la Sabbat<strong>in</strong>i<br />
via S. Onofrio, 1<br />
Formig<strong>in</strong>e (Mo)<br />
LIBERA<br />
17<br />
APPUNTAMENTI
CULTURA E TEMPO LIBERO<br />
18<br />
F<strong>il</strong>m<br />
L’uomo d’acciaio<br />
Passioni e desideri<br />
Il sesso visto nelle diverse classi sociali<br />
Regia: Fernando Meirelles<br />
Attori: Rachel Weisz, Anthony Hopk<strong>in</strong>s,<br />
ude Law, Ben Foster, Mark Ivanir.<br />
Genere: Drammatico, produzione Gran<br />
Bretagna, Francia, Austria, Bras<strong>il</strong>e, 2011.<br />
Durata 115 m<strong>in</strong>uti circa<br />
Uscita c<strong>in</strong>ema: 20 giugno 2013.<br />
Ispirato all’opera teatrale di Arthur Schnitzler, Reigen,<br />
360 è una <strong>versione</strong> contemporanea del lavoro di<br />
Schnitzler che esam<strong>in</strong>a le morali sessuali all’<strong>in</strong>terno<br />
e tra le classi sociali.<br />
Munch 150<br />
Dal Museo nazionale e dal Munch Museum di<br />
Oslo, l’opera di Munch arriva sul grande schermo<br />
Genere: Documentario, produzione Norvegia, 2013.<br />
Uscita c<strong>in</strong>ema: 27 giugno 2013.<br />
Il f<strong>il</strong>m-evento non si limiterà a mostrare su grande<br />
schermo i dip<strong>in</strong>ti esposti <strong>in</strong> mostra ma proporrà<br />
domande, quesiti, <strong>in</strong>terrogativi attraverso <strong>il</strong> tour<br />
c<strong>in</strong>ematografico dell’esposizione. Lo straord<strong>in</strong>ario<br />
appuntamento racconterà la fi gura del grande artista<br />
comb<strong>in</strong>ando materiali girati <strong>in</strong> mostra e riprese nei<br />
luoghi nativi di Munch: un’immersione nella fantasia,<br />
nel mondo e nella quotidianità dell’artista grazie al<br />
grande schermo per permettere agli appassionati di<br />
cogliere dettagli <strong>in</strong>visib<strong>il</strong>i ad occhio nudo.<br />
Regia: Zack Snyder<br />
Attori: Henry Cav<strong>il</strong>l, Amy Adams, Kev<strong>in</strong><br />
Costner, Diane Lane, Russell Crowe.<br />
Genere: Fantastico, produzione USA, Canada,<br />
Gran Bretagna, 2013<br />
Uscita c<strong>in</strong>ema: 20 giugno 2013.<br />
Nel pantheon dei supereroi, Superman è <strong>il</strong> personaggio<br />
più conosciuto e riverito di tutti i tempi.<br />
Clark Kent è un giovane giornalista ventenne che si<br />
sente alienato a causa dei suoi poteri, che vanno al<br />
di là di qualsiasi immag<strong>in</strong>azione. Trasportato sulla<br />
Terra, anni fa, da Krypton, un pianeta alieno, Clark<br />
combatte contro <strong>il</strong> quesito più importante: “Perché<br />
sono qui?”.<br />
Dream Team<br />
Regia: Olivier Dahan<br />
Attori: José Garcia, Jean-Pierre Marielle,<br />
Franck Dubosc, Gad Elmaleh, Ramzy Bedia.<br />
Genere: Commedia, produzione Francia, 2012.<br />
Uscita c<strong>in</strong>ema: 20 giugno 2013.<br />
Campione d’<strong>in</strong>cassi <strong>in</strong> Francia e <strong>in</strong>terpretato da un<br />
cast di comici, <strong>il</strong> fi lm racconta la storia di un ex calciatore<br />
caduto <strong>in</strong> disgrazia che accetta di allenare uno<br />
squ<strong>in</strong>ternato gruppo di pescatori di una piccola isola<br />
francese, <strong>in</strong>tenzionati a v<strong>in</strong>cere una grossa somma<br />
per salvare dei posti di lavoro.<br />
Se sposti un posto a tavola<br />
Per cambiare vita, cambiate <strong>il</strong> vostro posto<br />
Regia: Christelle Raynal.<br />
Attori: Elsa Zylberste<strong>in</strong>, Franck Dubosc, Mathias<br />
Mlekuz, Shirley Bousquet, Audrey Lamy.<br />
Genere: Commedia, produzione Francia, 2012.<br />
Uscita c<strong>in</strong>ema: 18 luglio 2013.<br />
Il banchetto di nozze sta per <strong>in</strong>iziare. Un ragazzo e<br />
una ragazza hanno fatto cadere <strong>in</strong>avvertitamente i<br />
segnaposto e <strong>in</strong> gran fretta li ripongono a casaccio a<br />
tavolo. Per gli ignari <strong>in</strong>vitati, seduti a quel tavolo, questa<br />
nuova disposizione farà la diff erenza. Un’aff asc<strong>in</strong>ante<br />
commedia sugli scherzi del dest<strong>in</strong>o e le sue trame sott<strong>il</strong>i.<br />
GIUGNO 13<br />
Libri<br />
■ A cura di Carlo Gabbi<br />
L’ultima favola russa<br />
Francio Spu ord Bollati Bor<strong>in</strong>ghieri, 2013<br />
Un imperdib<strong>il</strong>e aff resco generazionale sull’ex Unione Sovietica<br />
e i suoi eroi di tutti i giorni, la cui lettura (raccomandata)<br />
serve se non altro a ricordarsi di ricordare.<br />
Folle<br />
Nelly Arcan<br />
L’immag<strong>in</strong>e b/n della fascetta di<br />
copert<strong>in</strong>a lascerebbe pensare a un<br />
romanzo torrido, uno dei tanti usciti<br />
sulla scorta delle ultra-fortunate (e<br />
sopravvalutate) sfumature di grigio. Niente di più <strong>in</strong>s<strong>in</strong>cero:<br />
“Folle” di Nelly Arcan è erotico ma <strong>in</strong> senso freudiano, cioè<br />
contam<strong>in</strong>ato/correlato a thanatos, alla pulsione di morte.<br />
Diffi c<strong>il</strong>e leggere <strong>in</strong> altro modo l’ossessione sentimentale della<br />
protagonista, <strong>in</strong>terpretarne <strong>il</strong> progressivo annich<strong>il</strong>imento<br />
<strong>in</strong>dividuale, se non <strong>in</strong> ottica di fasc<strong>in</strong>azione per l’abisso.<br />
Inferno<br />
Dan Brown<br />
Enigmi <strong>in</strong> chiave dantesca <strong>in</strong> Italia: ad <strong>in</strong>dagarvi sopra <strong>il</strong> protagonista<br />
del Codice da V<strong>in</strong>ci, Robert Langdon. In “Inferno”,<br />
Dan Brown lo proietta nel Belpaese, rendendolo protagonista<br />
di un nuovo, avv<strong>in</strong>cente thr<strong>il</strong>ler, mescolando storia, arte e<br />
simbologia e ponendo al centro della storia <strong>il</strong> capolavoro<br />
della letteratura di ogni tempo, la Div<strong>in</strong>a Commedia di Dante<br />
Aligheri e, <strong>in</strong> particolare, l’Inferno. Terrib<strong>il</strong>i nemici e misteri <strong>in</strong>sondab<strong>il</strong>i<br />
danzano un valzer su un suggestivo sfondo italiano.<br />
Riuscirà Langdon a capire di chi fi darsi e a trovare le risposte<br />
che cerca prima che <strong>il</strong> mondo muti irrimediab<strong>il</strong>mente?<br />
Yellow Birds<br />
Kev<strong>in</strong> Powers E<strong>in</strong>audi, 2013<br />
Magnifi co libro sulla guerra e sul rapporto amicale e cameratesco<br />
tra soldati. Un aff resco brutale e al contempo denso<br />
sulla guerra <strong>in</strong> Iraq.<br />
V<strong>in</strong>citore del PEN/Hem<strong>in</strong>gway Award 2013 per <strong>il</strong> miglior<br />
esordio; V<strong>in</strong>citore del Guardian First Book Award 2012;<br />
F<strong>in</strong>alista al National Book Award 2012; Tra i 10 migliori libri<br />
dell’anno per «The New York Times Book Review».<br />
Due ragazzi <strong>in</strong> Iraq: piccoli, immaturi, uno di ventuno anni<br />
e l’altro di diciotto anni, al cospetto di una cosa immensa<br />
come la guerra. Impreparati, si ritrovano tra m<strong>in</strong>areti e<br />
viuzze scoscese, con mitra dappertutto. La guerra non ha<br />
v<strong>in</strong>ti né v<strong>in</strong>citori.<br />
Ksenia. Le vendicatrici<br />
Massimo Carlotto e Marco Videtta<br />
Massimo Carlotto e Marco Videtta ci raccontano la storia<br />
di “Ksenia. Le vendicatrici”, senza cedere a compromessi e<br />
tenendoci ancorati fi no all’ultima pag<strong>in</strong>a. Ksenia è venuta<br />
da molto lontano per <strong>in</strong>seguire <strong>il</strong> sogno del pr<strong>in</strong>cipe azzurro<br />
ed è sprofondata nell’<strong>in</strong>cubo della “tratta delle spose”. Ha<br />
solo un modo per liberarsi da quell’<strong>in</strong>ganno e tornare a<br />
vivere: sfi dare i suoi persecutori. Un’impresa impossib<strong>il</strong>e,<br />
se sei sola, ma non se ad aiutarti <strong>in</strong>tervengono Luz, Eva e<br />
Sara. L’amicizia le rende più forti. L’amore le rende spietate.<br />
Il Piccolo Pr<strong>in</strong>cipe<br />
Anto<strong>in</strong>e De Sa<strong>in</strong>t-Exupéry<br />
Edizione Speciale per i 70 Anni con le <strong>il</strong>lustrazioni dell’autore<br />
Un libro che si rivolge ai ragazzi e “a tutti i grandi che sono stati bamb<strong>in</strong>i ma non se<br />
lo ricordano più”, come dice lo stesso autore nella dedica del suo libro. Prefazione<br />
di Nico Orengo. Edizione speciale per i 70 anni.<br />
GROM<br />
Storia di un’amicizia, qualche gelato e molti ori<br />
Federico Grom e Guido Mart<strong>in</strong>etti<br />
Il racconto di una delle più <strong>in</strong>credib<strong>il</strong>i storie italiane degli ultimi<br />
anni. È l’avventura di due ragazzi che <strong>in</strong>seguendo un sogno<br />
allo stesso tempo semplice e rivoluzionario - fare <strong>il</strong> gelato più<br />
buono del mondo - partono da un negozietto di 25 metri<br />
quadrati a Tor<strong>in</strong>o e, <strong>in</strong> pochissimi anni, selezionando le migliori<br />
materie prime nei c<strong>in</strong>que cont<strong>in</strong>enti, r<strong>in</strong>unciando a ut<strong>il</strong>izzare<br />
additivi e coltivando la frutta biologica nell’azienda agricola<br />
Mura Mura, creano un gelato di altissima qualità che li impone<br />
come marchio di eccellenza sulla scena del food <strong>in</strong>ternazionale.
Musica<br />
Random Access Memories<br />
Daft Punk<br />
Esce <strong>il</strong> quarto album del duo<br />
francese Daft Punk, “Random<br />
Access Memories“. L’album è<br />
stato anticipato dal s<strong>in</strong>golo “Get<br />
Lucky“, con la collaborazione di<br />
N<strong>il</strong>e Rodgers e Pharrell W<strong>il</strong>liams.<br />
Guy-Manuel de Homem-Christo<br />
e Thomas Bangalter, <strong>il</strong> duo<br />
conosciuto come i Daft Punk, ritorna sul panorama<br />
mondiale della musica elettronica con un nuovo e<br />
attesissimo album chiamato Random Access Memories.<br />
Tutto <strong>il</strong> disco è un recupero di vecchi brividi ed è<br />
ricchissimo, stratifi cato e sembra fatto apposta per<br />
essere suonato <strong>in</strong> v<strong>in</strong><strong>il</strong>e su un mega-impianto. Come<br />
certi disconi degli anni ’70.<br />
In “Give Music Back To Life” suona la batteria John<br />
Rob<strong>in</strong>son Junior, batterista di Michael Jackson ai tempi<br />
di Off The Wall, <strong>in</strong> “With<strong>in</strong>” spicca <strong>il</strong> piano di Ch<strong>il</strong>ly Gonzales<br />
mentre “Instant Crush” vanta la collaborazione di<br />
Julian Casablancas.<br />
Max 20<br />
Max Pezzali<br />
L’ex leader degli 883, Max<br />
Pezzali, l’anno scorso aveva<br />
già pubblicato un album<br />
celebrativo,”Hanno Ucciso l’Uomo<br />
Ragno 2012“. Ora si prepara<br />
a lanciare l’album “Max 20“, <strong>in</strong> uscita <strong>il</strong> 4 Giugno 2013.<br />
Il progetto, che è stato reclamizzato <strong>in</strong> anticipo da<br />
Claudio Cecchetto su Twitter, prevede c<strong>in</strong>que brani<br />
<strong>in</strong>editi e duetti con tanti artisti italiani, che aiuteranno<br />
Max a rivivere i brani più importanti della sua carriera.<br />
Come visib<strong>il</strong>e dalla cover dell’album gli artisti che hanno<br />
duettato con Max sono: Claudio Baglioni, Edoardo<br />
Bennato, Cesare Cremon<strong>in</strong>i, Elio, Fiorello, Gianluca<br />
Grignani, Jovanotti, Nek, Raf, Eros Ramazzotti, Francesco<br />
Renga, Giuliano Sangiorgi, Davide Van De Sfroos<br />
e Antonello Venditti.<br />
Eventi<br />
Alan Parsons Live<br />
Project<br />
20 luglio 2013, 21.30<br />
Castello Scaligero, Via Luigi<br />
Zago, V<strong>il</strong>lafranca di Verona<br />
Biglietti ticket one<br />
Con “The Alan Parsons Live Project ” Alan Parsons ha<br />
girato i palchi del mondo <strong>in</strong>tero, accolto da un pubblico<br />
entusiasta e registrando ovunque <strong>il</strong> tutto esaurito.<br />
L’attuale formazione live è composta da Alan, voce,<br />
chitarra acustica e tastiere; P.J. Olsson, voce; Manny<br />
Foccarazzo, tastiere; Guy Erez, basso; Alastair Greene,<br />
chitarra; Danny Thompson, batteria; Todd Cooper,<br />
sassofono, percussioni e voce. Arriva <strong>in</strong> Italia per due<br />
concerti assolutamente da non perdere.<br />
Romeo e Giulietta.<br />
Ama e cambia <strong>il</strong> mondo<br />
2 e 3 ottobre Verona, Arena<br />
dal 18 ottobre Roma, Granteatro<br />
L’opera musicale più attesa degli ultimi anni arriva<br />
fi nalmente <strong>in</strong> Italia. Dopo lo straord<strong>in</strong>ario successo di<br />
Notre Dame de Paris, David Zard ritorna con un nuovo<br />
grande progetto musicale: “Romeo e Giulietta. Ama<br />
e cambia <strong>il</strong> mondo”. L’opera, tratta dal capolavoro<br />
The Symphony Edition<br />
Claudio Abbado (Artista, Conduttore), Mozart<br />
(Compositore), Haydn (Compositore), Beethoven<br />
(Compositore), Schubert (Compositore) e altri<br />
Cofanetto, Classica, Edizione limitata<br />
Per festeggiare l’80° compleanno<br />
di Claudio Abbado<br />
Deutsche Grammophon ha<br />
realizzato uno splendido cofanetto<br />
di 41 CD <strong>in</strong> edizione<br />
limitata a prezzo speciale con<br />
i cicli s<strong>in</strong>fonici realizzati dal<br />
grande direttore m<strong>il</strong>anese <strong>in</strong><br />
40 anni di collaborazione. Contiene l’<strong>in</strong>edita registrazione<br />
dal vivo della S<strong>in</strong>fonia n. 1 di Bruckner con la<br />
Lucerne Festival Orchestra.<br />
Frankeste<strong>in</strong><br />
Enrico Ruggeri<br />
La letteratura è sempre stata<br />
la grande passione di Enrico<br />
Ruggeri. I suoi album sono<br />
sempre stati ricchi di spunti e<br />
collegamenti con grandi scrittori<br />
del passato, fi no all’<strong>in</strong>evitab<strong>il</strong>e<br />
approdo alla parola scritta:<br />
otto libri pubblicati f<strong>in</strong>o ad<br />
oggi, con due fortunati romanzi negli ultimi due anni.<br />
Questa volta <strong>il</strong> lavoro di Enrico è ancora più ambizioso:<br />
la r<strong>il</strong>ettura <strong>in</strong> chiave musicale di Frankenste<strong>in</strong> di Mary<br />
Shelley è abb<strong>in</strong>ata a L’uomo al centro del cerchio, <strong>il</strong> suo<br />
ultimo romanzo. E le canzoni fanno da commento ad<br />
entrambe le opere. L’uomo al centro del cerchio è la<br />
storia di un <strong>in</strong>contro tra due persone, un uomo di oggi,<br />
con i suoi dubbi e i suoi <strong>in</strong>terrogativi, e uno strano personaggio<br />
che, giunto all’ep<strong>il</strong>ogo della vita, è <strong>in</strong> grado<br />
di <strong>in</strong>dividuare nella vita stessa l’essenza delle cose, con<br />
una serenità che è propria di chi si sta preparando al<br />
viaggio più misterioso. Un progetto coraggioso, nel<br />
quale la parola ha un peso specifi co molto alto e la<br />
musica fa da collante a sentimenti e pensiero.<br />
di W<strong>il</strong>liam Shakespeare<br />
con musica e libretto del<br />
grande compositore francese<br />
Gérard Presgurvic,<br />
nella <strong>versione</strong> italiana<br />
avrà la regia di Giuliano<br />
Pepar<strong>in</strong>i con i testi a cura di V<strong>in</strong>cenzo Incenzo.<br />
Vasco Live Kom 013<br />
9, 10, 14 e 15 giugno Tor<strong>in</strong>o, Stadio Olimpico<br />
22, 23 e 26 giugno Bologna, Stadio Dall’Ara<br />
Biglietti <strong>in</strong> vendita on l<strong>in</strong>e sul sito TicketOne.it e<br />
tramite call Center<br />
Nuove limitate disponib<strong>il</strong>ità di biglietti per <strong>il</strong> concerto<br />
<strong>in</strong> programma a Bologna <strong>il</strong> 23 giugno!<br />
Dovevano essere 4 concerti, ma fi n dalle prime ore<br />
del primo giorno di messa <strong>in</strong> vendita dei biglietti,<br />
venerdì 25 gennaio, la richiesta è stata talmente alta<br />
che l’organizzatore<br />
Live Nation ha <strong>in</strong>tuito<br />
l’esigenza di<br />
altre due date, una<br />
per ogni città, portando<br />
a 6 i concerti<br />
del Live Kom 013.<br />
GIUGNO 13<br />
■ A cura di Carlo Gabbi<br />
The Best<br />
Enzo Jannacci<br />
Si è spento all’età di 77 anni<br />
uno degli storici cabarettisti<br />
m<strong>il</strong>anesi che ha saputo, attraverso<br />
le sue canzoni, regalare<br />
<strong>in</strong>tensi attimi di poesia agli<br />
emarg<strong>in</strong>ati e ai mal<strong>in</strong>conici.<br />
Enzo Jannacci, uno che si è<br />
sempre dist<strong>in</strong>to, che non hai<br />
mai amato le omologazioni, le sue migliori canzoni le ha<br />
ricantate, scusate se è poco, mentre <strong>il</strong> fi glio Paolo ne ha<br />
curato con l’ormai nota bravura i nuovi arrangiamenti.<br />
All’<strong>in</strong>terno della bella confezione <strong>in</strong> digipack, oltre ai due<br />
cd, i testi di tutti i 37 brani (4 gli <strong>in</strong>editi) e una sanguigna<br />
presentazione di Gianni Mura che, potendola trascrivere,<br />
renderebbe <strong>in</strong>ut<strong>il</strong>e ogni altra parola.<br />
The Shock<strong>in</strong>g Miss Emerald<br />
Caro Emerald<br />
Il concept del nuovo album è<br />
quello della Parigi dei primi anni<br />
‘20, scuro, spigoloso, romantico<br />
ma ancora estremamente aff asc<strong>in</strong>ante,<br />
<strong>in</strong>tenso e vivace.<br />
Dopo aver conquistato l’Europa<br />
e non solo con <strong>il</strong> sound e<br />
la sua allegria, Caro Emerald<br />
è pronta a bissare <strong>il</strong> successo di “Deleted Scenes From<br />
The Cutt<strong>in</strong>g Room Floor” (Disco di Plat<strong>in</strong>o <strong>in</strong> UK (Terzo<br />
disco <strong>in</strong>dipendente più venduto del 2011, dopo “21”<br />
e “19” di Adele); Multi Plat<strong>in</strong>o <strong>in</strong> Germania ed ovviamente<br />
<strong>in</strong> Olanda, per un totale di 1.3 m<strong>il</strong>ioni di copie<br />
vendute <strong>in</strong> tutta Europa, tanto che da essere <strong>in</strong>signito<br />
del riconoscimento più importante per la discografi a,<br />
<strong>il</strong> Plat<strong>in</strong>um Award di IFPI, la Federazione Internazionale<br />
dell’Industria Fonografi ca. Caro Emerald è pronta a<br />
conquistare nuovamente i cuori degli italiani con 14<br />
tracce emozionanti + una Ghost Track tutta da scoprire,<br />
tutte contenute nel suo nuovo album “The Shock<strong>in</strong>g<br />
Miss Emerald”!<br />
Zucchero<br />
La Sesiòn Cubana World Tour<br />
10 giugno Genova, 105 Stadium<br />
11 giugno Casalecchio di Reno (Bo), Unipol Arena<br />
24 giugno Assago (Mi), Mediolanum Forum<br />
25 giugno Tor<strong>in</strong>o Pala Olimpico<br />
26 giugno Firenze, Nelson Mandela Forum<br />
28 giugno Padova Pala Fabris<br />
29 giugno Rim<strong>in</strong>i, Stadium 105<br />
30 giugno Ancona, Palaross<strong>in</strong>i<br />
2 luglio Bolzano, Pala Onda<br />
18 luglio Brescia, Piazza Della Loggia<br />
19 luglio Tarvisio (Ud), Piazza Unità<br />
20 luglio Codroipo (Ud), V<strong>il</strong>la Man<strong>in</strong><br />
27 luglio Agrigento, Valle Dei Templi<br />
28 luglio Taorm<strong>in</strong>a (Me), Teatro Antico<br />
A grande richiesta Zucchero tornerà <strong>in</strong> Italia, nel mese<br />
di giugno, e porterà La Sesiòn Cubana nei palazzi dello<br />
sport mentre a luglio sarà protagonista di alcuni tra gli<br />
spazi più aff asc<strong>in</strong>anti della penisola.<br />
Con <strong>il</strong> concerto La Sesiòn Cubana, Zucchero attraversa<br />
tutti i suoi più grandi successi, Bacco Perbacco, Così<br />
Celeste, Guantanamera, Ba<strong>il</strong>a, Diamante, Vedo Nero,<br />
Overdose D’Amore, Con Le Mani, Diavolo In Me, Per<br />
Colpa di Chi e moltissimi altri….<br />
CULTURA E TEMPO LIBERO<br />
19
Grafica e stampa: Tipografia Moro Andrea - Tolmezzo (Ud)<br />
0.<br />
ESTATE 2013 Offerte dedicate ai soci <strong>Gulliver</strong><br />
Modalità Centro d’iscrizione Estivo Privato<br />
al Centro Estivo<br />
“Melograno”<br />
Le iscrizioni verranno accolte da lunedì 13 maggio a venerdì 31 maggio<br />
2013, facendo pervenire l’apposito modulo comp<strong>il</strong>ato presso i servizi<br />
<strong>Gulliver</strong> del “Sistema Educativo 0-6” oppure nelle seguenti modalità:<br />
• presso la sede della Cooperativa Sociale <strong>Gulliver</strong>,<br />
PER BAMBINI <strong>in</strong> via Dalton DAI 58 2 Modena; AI 6 ANNI LUGLIO<br />
Dal lunedì • tramite al venerdì fax al numero dalle 8,00 059 2589901; alle 16,00<br />
• anticipo • tramite d’orario e-mai alle all’<strong>in</strong>dirizzo 7,30 gulliver@gulliver.mo.it<br />
• • prolungamento E’ possib<strong>il</strong>e scaricare orario dalle <strong>il</strong> modulo 16,00 d’iscrizione alle alle 18,00 18,00nella<br />
sezione “Sistema<br />
Educativo 0-6” del sito www.gulliver.mo.it<br />
Il Centro Estivo si svolgerà presso <strong>il</strong><br />
“Nido Il pagamento e Scuola dell’Infanzia dovrà essere Melograno” eseguito a mezzo bonifico bancario<br />
situato ENTRO a Modena, VENERDÌ <strong>in</strong> via Pisano, 31 MAGGIO 61. 2013<br />
(non è possib<strong>il</strong>e ut<strong>il</strong>izzare <strong>il</strong> RID bancario)<br />
Le attività si svolgeranno prevalentemente<br />
nell’area verde della struttura dotata di un’ampia zona<br />
ombreggiata, Beneficiario attrezzata : per <strong>Gulliver</strong> le attività Cooperativa e <strong>il</strong> pranzo all’aperto. Sociale<br />
Nel giard<strong>in</strong>o CC presso estivo sono Banca a disposizione: Popolare le Em<strong>il</strong>ia vasche per Romagna<br />
l’acqua, ag.3 la sabbiera Canaletto per i giochi di Modena di manipolazione,<br />
<strong>il</strong> castello Num: con scivolo, 000000773915 la nave dei pirati, le altalene,<br />
strutture ABI: per l’attività 05387 motoria, CAB: biciclette, 12903 monopatt<strong>in</strong>i CIN: B<br />
e tricicli. IBAN: IT39B0538712903000000773915<br />
Il servizio è dotato di cuc<strong>in</strong>a <strong>in</strong>terna per la produzione<br />
dei pasti. Causale (da <strong>in</strong>serire necessariamente come descrizione):<br />
nome bamb<strong>in</strong>o, centro estivo nido/<strong>in</strong>fanzia, periodo<br />
ALBERGO DIFFUSO ALTOPIANO DI LAUCO<br />
I.P.<br />
Centro Estivo Nido e Infanzia MALAGUZZI<br />
2013<br />
Per figli<br />
dei Soci <strong>Gulliver</strong><br />
uno sconto del 20%<br />
sulla retta<br />
FORMIGINE (MO) - Via Valdrighi, 64<br />
Informazioni<br />
Coord<strong>in</strong>amento pedagogico <strong>Gulliver</strong><br />
dal lunedì al venerdì<br />
Player Federica cell. 345/2454589 - R<strong>in</strong>aldi Paola cell. 349/3626445<br />
www.gulliver.mo.it/servizi/gulliver_sistema_educativo_06.php<br />
Per i gli dei soci <strong>Gulliver</strong><br />
sconto del 20% sulla retta<br />
Informazioni e iscrizioni:<br />
Coord<strong>in</strong>amento pedagogico<br />
<strong>Gulliver</strong>, tel 059 2589511<br />
www.gulliver.mo.it<br />
8.00 - 9.00 Ingresso ed accoglienza bamb<strong>in</strong>i<br />
9.00 - 9.45 Colazione, giochi di accoglienza e appello<br />
9.45 - 11.45 Giochi ed attività<br />
11.45 - 13.00 Momenti di cura e pranzo<br />
13.00 - 15.00 Attività r<strong>il</strong>assanti o riposo<br />
15.00 - 15.30 Risveglio, momenti di cura e merenda<br />
16.00 USCITA<br />
Vacanza orig<strong>in</strong>ale<br />
<strong>in</strong> luoghi autentici<br />
Centro Estivo<br />
“Malaguzzi”<br />
PER BAMBINI DAI 9 MESI AI 6 ANNI<br />
Dal lunedì al venerdì dalle 8,00 alle 16,15<br />
• anticipo d’orario alle 7,30<br />
• prolungamento orario dalle 16,15 alle 18,15<br />
Il Centro Estivo si svolgerà presso la<br />
“Scuola dell’Infanzia Malaguzzi”<br />
a Formig<strong>in</strong>e, <strong>in</strong> via Valdrighi 64<br />
Le attività si svolgeranno<br />
prevalentemente nell’area verde della della<br />
struttura dotata dotata di una zona zona<br />
ombreggiata, attrezzata per le attività<br />
e <strong>il</strong> pranzo all’aperto.<br />
Nel giard<strong>in</strong>o estivo sono a<br />
disposizione: le vasche per l’acqua,<br />
<strong>il</strong> castello con scivolo, le altalene.<br />
8.00 - 9.00<br />
9.00 - 9.45<br />
9.45 - 11.45<br />
11.45 - 13.00<br />
13.00 - 15.00<br />
15.00 - 15.30<br />
16.15<br />
Albergo Diffuso<br />
Altopiano di Lauco<br />
Il comune di Lauco, esteso su un vasto territorio di 35 Kmq,<br />
è adagiato su un altopiano - a 700/800 mt s.l.m. - che<br />
sovrasta la valle del Tagliamento.<br />
Dal 2006, opera l'albergo diffuso che è un <strong>in</strong>novativo<br />
modello di ospitalità turistica dove gli alloggi sono ricavati<br />
da edifici già esistenti localizzati nelle frazioni di Trava,<br />
Avaglio, Lauco e V<strong>in</strong>aio e che fanno capo ad un'unica<br />
reception.<br />
Le case completamente ristrutturate offrono la possib<strong>il</strong>ità<br />
di soggiornare negli antichi borghi, colmi di storia e di<br />
cultura, apprezzarne <strong>il</strong> territorio, vivere a contatto con i<br />
residenti, sentirsi parte del vic<strong>in</strong>ato, condividerne costumi<br />
e tradizioni. Gli alloggi sono assegnati <strong>in</strong> uso esclusivo<br />
all’ospite che ha prenotato; alcuni dispongono di simpatici<br />
giochi esterni per i bamb<strong>in</strong>i.<br />
Il servizio offerto, sul modello alberghiero, comprende la<br />
pulizia ed <strong>il</strong> cambio della biancheria, spese di luce e<br />
riscaldamento. È possib<strong>il</strong>e <strong>in</strong>oltre usufruire di convenzioni<br />
per l'<strong>in</strong>gresso <strong>in</strong> ristoranti e locali tipici dove degustare i<br />
piatti della gastronomia locale.<br />
Ingresso ed accoglienza bamb<strong>in</strong>i<br />
Colazione, giochi di accoglienza e appello<br />
Giochi ed attività<br />
Momenti di cura e pranzo<br />
Attività r<strong>il</strong>assanti o riposo<br />
Risveglio, momenti di cura e merenda<br />
USCITA<br />
LUGLIO E<br />
SETTEMBRE<br />
2013<br />
LUGLIO LUGLIO<br />
2013 2013<br />
Lauco a 15 m<strong>in</strong>uti<br />
dal casello Carnia-Tolmezzo<br />
Sull’autostrada A4 Venezia-Trieste<br />
Lauco si prende a la 15 A23 m<strong>in</strong>uti Palmanova-Tarvisio<br />
dal e si esce casello al casello Carnia-Tolmezzo<br />
di Carnia-Tolmezzo.<br />
Sull’autostrada Si prosegue sulla A4 SS52 Venezia-Trieste<br />
si per prende Tolmezzo-V<strong>il</strong>la la A23 Palmanova-Tarvisio<br />
Sant<strong>in</strong>a.<br />
e A si V<strong>il</strong>la esce Sant<strong>in</strong>a al casello si prende di Carnia-Tolmezzo.<br />
la<br />
Si Strada prosegue Prov<strong>in</strong>ciale sulla SS52 che porta a Lauco<br />
per ed alle Tolmezzo-V<strong>il</strong>la sue frazioni. Sant<strong>in</strong>a.<br />
A V<strong>il</strong>la Sant<strong>in</strong>a si prende la<br />
TARIFFE BASE ANNO 2013 Strada Prov<strong>in</strong>ciale che porta a Lauco<br />
ed alle sue frazioni.<br />
ALBERGO DIFFUSO ALTOPIANO DI LAUCO<br />
TARIFFE Inverno-Primavera, BASE ANNO dal 2013 12.01.13 al 30.06.13 € 26.00*<br />
Estate, ALBERGO dal DIFFUSO 01.07.13 al ALTOPIANO 31.08.13 DI LAUCO € 27.00*<br />
Autunno, Inverno-Primavera, dal 01.09.13 dal al 12.01.13 12.12.13 al 30.06.13 € 26.00*<br />
Estate, Natale, dal dal 01.07.13 13.12.13 al al 31.08.13 11.01.14 € 27.00* 29.00*<br />
Autunno, Bamb<strong>in</strong>i 0-3 dal 01.09.13 anni al gratis 12.12.13 € 26.00*<br />
Natale, Bamb<strong>in</strong>i dal 4-6 13.12.13 anni al sconto 11.01.14 del 40% € 29.00*<br />
Bamb<strong>in</strong>i 0-3 7-12 anni anni gratis sconto del 10%<br />
*La Bamb<strong>in</strong>i tariffa base 4-6 (<strong>in</strong>dividuale anni e sconto giornaliera) del <strong>in</strong>clude 40% soggiorno <strong>in</strong> appartamento,<br />
biancheria da bagno e da camera, spese di luce e riscaldamento,<br />
cambio Bamb<strong>in</strong>i biancheria 7-12 e anni pulizie 2 volte sconto a settimana. del 10% A questa si somma <strong>il</strong> costo<br />
base alloggio, diverso per ogni s<strong>in</strong>gola residenza, <strong>in</strong> base ai servizi <strong>in</strong> essa<br />
*La contenuti. tariffa Gli base alloggi, (<strong>in</strong>dividuale completi e di giornaliera) cuc<strong>in</strong>a, sono <strong>in</strong>clude assegnati soggiorno <strong>in</strong> uso esclusivo <strong>in</strong> apparta- a chi<br />
mento, ha prenotato. biancheria da bagno e da camera, spese di luce e riscaldamento,<br />
cambio Sconti riservati biancheria ai soci: e pulizie Coop, 2 Tour<strong>in</strong>g volte a settimana. Club, Cisl, BCC, A questa UnicoSistema, si somma <strong>il</strong> ANFN, costo<br />
base CAMST, alloggio, FIAB, Arca diverso Enel, per Legambiente, ogni s<strong>in</strong>gola DLF. residenza, <strong>in</strong> base ai servizi <strong>in</strong> essa<br />
contenuti. Gli alloggi, completi di cuc<strong>in</strong>a, sono assegnati <strong>in</strong> uso esclusivo a chi<br />
ha prenotato.<br />
Sconti riservati ai soci: Coop, Tour<strong>in</strong>g Club, Con Cisl, <strong>il</strong> contributo BCC, UnicoSistema, di: ANFN,<br />
CAMST, FIAB, LA Arca CARTA Enel, Legambiente, DEI SERVIZI<br />
DLF.<br />
RISTORANTI CONVENZIONATI<br />
ESCURSIONI NORDIC-WALKING, Con <strong>il</strong> contributo di:<br />
CIASPOLE, CANYONING<br />
NOLEGGIO ATTREZZATURE SPORTIVE<br />
CORSI DI CUCINA<br />
INTERNET POINT<br />
ASSISTENZA ALL’OSPITE 24H SU 24<br />
ORGANIZZAZIONE DI CONVEGNI<br />
E GIORNATE DI STUDIO<br />
PRIMA COLAZIONE SU RICHIESTA<br />
CHECK-IN ANTICIPATO<br />
E CHECK-OUT POSTICIPATO<br />
Via Capoluogo, 104 - 33020 Lauco (Ud) Italia<br />
tel. 0433 750585 - Fax 0433 750666<br />
<strong>in</strong>fo@albergodiffusolauco.it | www.albergodiffusolauco.it<br />
Via<br />
Orario<br />
Capoluogo,<br />
reception:<br />
104<br />
dalle<br />
- 33020<br />
ore 10.00<br />
Lauco<br />
alle<br />
(Ud)<br />
13.00<br />
Italia<br />
e dalle 15.00 alle 19.00.<br />
tel. Chiuso 0433 Mercoledì 750585 | Domenica<br />
- Fax 0433<br />
dalle<br />
750666<br />
ore 10.00 alle 13.00.<br />
<strong>in</strong>fo@albergodiffusolauco.it IN ALCUNE Luglio e agosto aperto tutti i giorni.<br />
| www.albergodiffusolauco.it<br />
RESIDENZE<br />
Orario reception: dalle ore 10.00 SAUNA alle 13.00 E IDROMASSAGGIO<br />
e dalle 15.00 alle 19.00.<br />
Chiuso Mercoledì ACCESSIBILITÀ | Domenica PER dalle I DIVERSAMENTE ore 10.00 alle 13.00. ABILI<br />
Luglio e agosto aperto tutti ANIMALI i giorni. DOMESTICI ACCETTATI<br />
Grafica e stampa: Grafica Tipografia e stampa: Moro Tipografia Andrea - Moro Tolmezzo Andrea (Ud) - Tolmezzo (Ud)