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i viaggi di <strong>Gulliver</strong><br />

■ LEVATA L’ANCORA<br />

Laboratori DSA a Mirandola<br />

■ LEVATA L’ANCORA<br />

Portobello:<br />

un “supermercato” sociale<br />

■ A GONFIE VELE<br />

“A caccia di ricordi...”:<br />

storie di vita dal CD Guicciard<strong>in</strong>i<br />

2013<br />

2<br />

■ ATTUALITÀ<br />

Terremoto esterno tremore d’animo


2<br />

sommario<br />

■ LA FLOTTA DI GULLIVER<br />

DIARIO DI BORDO 2<br />

LEVATA L’ANCORA<br />

Una nuova avventura<br />

per l’appoggio scolastico 3<br />

Un anno dopo: fi nalmente a casa! 4<br />

Portobello: un “supermercato”<br />

sociale contro la crisi 6<br />

A GONFIE VELE<br />

Il corpo parla una l<strong>in</strong>gua nuova 7<br />

Comunicato stampa Gruppo Ge.s.<strong>in</strong>.- Pro.Ges 7<br />

“Siamo Noi” e “Telovolevodire” 8<br />

Un medico, un uomo… 9<br />

Pranzo di primavera 9<br />

“A caccia di ricordi” 10<br />

Gli “Oscar” dei Tigli 11<br />

Un’occasione di scambio di esperienze 11<br />

Progetto Modena-Tor<strong>in</strong>o andata e ritorno 12<br />

■ NOTE DI QUALITÀ<br />

Celiachia...<br />

adempimento obblighi formativi 13<br />

■ GENERAZIONI<br />

Occupiamoci di noi 14<br />

■ ATTUALITÀ<br />

Terremoto esterno tremore d’animo:<br />

quale relazione? 15<br />

■ SALUTE E BENESSERE<br />

Poliambulatorio Privato <strong>Gulliver</strong> 16<br />

■ LIBERA<br />

E!state Liberi! 17<br />

■ APPUNTAMENTI<br />

Appuntamenti vari 17<br />

■ CULTURA E TEMPO LIBERO<br />

F<strong>il</strong>m, musica, libri 18-19<br />

I VIAGGI DI GULLIVER<br />

<strong>periodico</strong> di <strong>in</strong>formazione della Cooperativa Sociale <strong>Gulliver</strong><br />

Tel. 059 2589511 - Fax 059 2589901 - E-ma<strong>il</strong>: gulliver@gulliver.mo.it<br />

Anno XV n. 2 - giugno 2013<br />

Autorizzazione Tribunale Modena n. 1668 del 21/03/2003<br />

La tiratura di questo numero è stata di 2.000 copie<br />

Chiuso <strong>in</strong> tipografi a <strong>il</strong> 06/06/2013<br />

Stampato su carta riciclata<br />

Direttore responsab<strong>il</strong>e:<br />

Evaristo Pancaldi<br />

Editore <strong>Gulliver</strong> Soc.Coop.Soc.<br />

Comitato di redazione:<br />

C<strong>in</strong>zia Mol<strong>in</strong>ari<br />

Elisa Pedroni<br />

redazione@gulliver.mo.it<br />

La redazione r<strong>in</strong>grazia coloro che hanno collaborato a questo numero:<br />

Daniele Tavera, Paola Savigni, Centro Servizi Volontariato,<br />

Paola R<strong>in</strong>aldi, Gruppo Ge.s.<strong>in</strong>.- Pro.Ges, Servizio di Inserimento<br />

Lavorativo Unione dei Comuni del Distretto Ceramico, Vittorio<br />

Losi, Teresa Ambrosio, Monica Morselli, Monia Castagnetti,<br />

Claudia Febo, Anna G., Davide, Ermanno, Licia Baraldi, Katia<br />

Grenzi, Morena Bedogni, Monia Mescoli, Poliambulatorio Privato<br />

<strong>Gulliver</strong>, Carlo Gabbi, Albergo Di uso Altopiano di Lauco.<br />

Progetto grafi co e impag<strong>in</strong>azione:<br />

tracce.com<br />

Piano Sanitario Integrativo<br />

Cos’è <strong>il</strong> Piano Sanitario Integrativo?<br />

Nell’ultimo r<strong>in</strong>novo del Contratto Collettivo Nazionale<br />

di Lavoro del settore della cooperazione sociale, all’art.<br />

86, viene <strong>in</strong>trodotto l’istituto dell’assistenza sanitaria<br />

<strong>in</strong>tegrativa. La cooperativa sociale <strong>Gulliver</strong> ha stipulato<br />

un’apposita convenzione con la Società di Mutua Assistenza<br />

di Modena per l’erogazione delle prestazioni<br />

sanitarie verso i propri dipendenti e soci. L’Assemblea<br />

dei Soci <strong>Gulliver</strong> del 1 Marzo 2013 ha approvato la<br />

proposta <strong>il</strong>lustrata dal Consiglio di Amm<strong>in</strong>istrazione.<br />

Chi si può iscrivere?<br />

Ogni dipendente assunto a tempo <strong>in</strong>determ<strong>in</strong>ato ed<br />

ogni socio- lavoratore può presentare la domanda<br />

di iscrizione presso gli uffi ci della cooperativa. L’iscrizione<br />

non è obbligatoria e può essere eff ettuata <strong>in</strong><br />

qualunque momento.<br />

Chi paga la quota di iscrizione?<br />

La quota di iscrizione è pagata da <strong>Gulliver</strong> direttamente<br />

alla S.M.A..<br />

Il dipendente e <strong>il</strong> socio- lavoratore non versano nulla.<br />

Perché conviene?<br />

I rimborsi che la S.M.A. andrà a restituire vanno direttamente<br />

alla persona iscritta sul conto corrente che ha<br />

GIUGNO 13<br />

DIARIO DI BORDO<br />

■ A cura della Redazione<br />

Cari Soci e Lavoratori,<br />

di seguito riportiamo alcune brevi precisazioni sull’importante novità di quest’anno dedicata ai soci e ai<br />

dipendenti <strong>Gulliver</strong>: <strong>il</strong> Piano Sanitario Integrativo. Ricordiamo che per maggiori <strong>in</strong>formazioni è possib<strong>il</strong>e<br />

contattare l’uffi cio Paghe e l’uffi cio Soci della Cooperativa.<br />

Nell’ultima di copert<strong>in</strong>a troverete <strong>in</strong>formazioni e contatti su una nuova convenzione riservata ai Soci<br />

<strong>Gulliver</strong>, stipulata da Legacoop Sociali con la Cooperativa Albergo Diff uso Altipiano di Lauco.<br />

Si tratta di una signifi cativa ed orig<strong>in</strong>ale vacanza nelle montagne carniche (al confi ne con la Car<strong>in</strong>zia<br />

austriaca). Nella stessa pag<strong>in</strong>a è presente anche la promozione dei nostri centri estivi, nei quali i fi gli dei<br />

Soci hanno diritto ad uno sconto r<strong>il</strong>evante.<br />

Buona lettura e buona estate!!<br />

Per pubblicare articoli, lettere o <strong>in</strong>iziative dei vostri servizi potete <strong>in</strong>viare <strong>il</strong> materiale a: redazione@gulliver.mo.it<br />

In ricordo di Franca Rame e Don Gallo<br />

<strong>in</strong>dicato nel modulo d’iscrizione. Per <strong>il</strong> dipendente e<br />

per <strong>il</strong> socio-lavoratore è conveniente perché gli viene<br />

restituita una parte della spesa sanitaria sostenuta.<br />

Per una parte di visite mediche è necessario andare presso<br />

i Poliambulatori <strong>Gulliver</strong> di Modena. Per coloro che risiedono<br />

lontano è sicuramente un limite, ma va considerato<br />

che una parte delle visite di Alta Diagnostica (esempio<br />

TAC), che non vengono erogate presso i Poliambulatori<br />

<strong>Gulliver</strong>, possono essere eff ettuate presso i presidi ospedalieri<br />

o <strong>in</strong> centri convenzionati con <strong>il</strong> S.S.N. e vengono<br />

<strong>in</strong> parte rimborsate.<br />

Qual è la differenza tra dipendente e socio?<br />

Le quote di iscrizione sono diff erenti: per <strong>il</strong> dipendente<br />

a tempo <strong>in</strong>determ<strong>in</strong>ato <strong>Gulliver</strong> versa 72,00 Euro all’anno,<br />

mentre per <strong>il</strong> socio 108,00 Euro. Di conseguenza<br />

l’applicazione dei rimborsi è maggiore per <strong>il</strong> socio.<br />

Possono iscriversi i fam<strong>il</strong>iari?<br />

Ogni dipendente a tempo <strong>in</strong>determ<strong>in</strong>ato ed ogni<br />

socio può iscrivere uno o più fam<strong>il</strong>iari conviventi che<br />

devono risultare nello stato di famiglia. La quota per<br />

i fam<strong>il</strong>iari non viene pagata dalla cooperativa, ma<br />

dal dipendente o dal socio <strong>in</strong>teressato. Al fam<strong>il</strong>iare<br />

sarà applicato <strong>il</strong> piano sanitario del dipendente o del<br />

socio-lavoratore iscritto.


LEVATA L’ANCORA<br />

Una nuova avventura<br />

per l’appoggio scolastico<br />

A Mirandola, laboratori per alunni con Disturbo<br />

Specifico dell’Apprendimento<br />

Se fi no a qualche anno fa le peculiarità di questo<br />

tipo venivano trattate come diverse ab<strong>il</strong>ità, affi ancando<br />

agli alunni <strong>il</strong> personale di sostegno didattico,<br />

ad oggi la legge prevede che questi bamb<strong>in</strong>i e ragazzi<br />

non siano “sostenuti”, ma aiutati a crescere didatticamente<br />

e <strong>in</strong>tellettivamente con e nelle loro capacità.<br />

Questo sistema arriva perciò a chiedere alla scuola di<br />

<strong>in</strong>trodurre, all’<strong>in</strong>terno dei classici metodi di <strong>in</strong>segnamento,<br />

quelle che vengono chiamate le misure dispensative<br />

e compensative: gli alunni DSA hanno la possib<strong>il</strong>ità di<br />

ut<strong>il</strong>izzare calcolatori, registratori vocali, sistemi di s<strong>in</strong>tesi<br />

vocale, pc con correttori automatici, aus<strong>il</strong>i e programmi<br />

<strong>in</strong>formatici per la costruzione di s<strong>in</strong>tesi, mappe concettuali.<br />

Molto spesso, <strong>in</strong> una scuola che sa vedere <strong>in</strong><br />

metodi sim<strong>il</strong>i una risorsa e non un limite, tutto <strong>il</strong> gruppo<br />

classe fruisce della possib<strong>il</strong>ità di apprendere <strong>in</strong> maniera nuova, diversa, peculiare,<br />

regalando anche a chi non è riconosciuto come DSA nuove possib<strong>il</strong>ità di studio.<br />

E’però anche vero che, <strong>in</strong> un periodo storico come quello che attraversiamo<br />

la scuola da sola può far fatica ad andare <strong>in</strong>contro a nuove modalità di studio<br />

e a momenti che prevedano maggiore spazio per la soggettività.<br />

E’dentro a questa ottica, e per garantire a bamb<strong>in</strong>i e ragazzi un’attenzione<br />

diversa e <strong>in</strong>edita, che l’Associazione Genitori DSA di Mirandola si è rivolta al<br />

Comune di Mirandola, nella persona di Carla Far<strong>in</strong>a – Responsab<strong>il</strong>e del Servizio<br />

Istruzione, alla ricerca di un appoggio per sostenere un progetto promosso<br />

e organizzato dall’Associazione stessa.<br />

Il Comune di Mirandola e Carla Far<strong>in</strong>a, facendosi promotori e supervisori<br />

del progetto dell’Associazione, nella primavera del 2012 hanno contattato<br />

i Responsab<strong>il</strong>i di Area dell’Appoggio Scolastico di <strong>Gulliver</strong> per chiedere la<br />

disponib<strong>il</strong>ità della nostra Cooperativa nell’ideazione e nella conduzione di<br />

alcuni laboratori pomeridiani per alunni DSA nel territorio di Mirandola.<br />

La richiesta co<strong>in</strong>volgeva anche la scuola Media Montanari di Mirandola che,<br />

su richiesta e <strong>in</strong>vito della Pubblica Istruzione, avrebbe messo a disposizione<br />

gli spazi per condurre i laboratori stessi. Dopo diversi <strong>in</strong>contri tra<br />

l’Associazione, <strong>il</strong> Comune, la Scuola e <strong>Gulliver</strong>, e con una tenacia tale da<br />

non farsi fermare neanche dal terremoto, tutti gli attori co<strong>in</strong>volti hanno<br />

creato una sp<strong>in</strong>ta propulsiva che ha visto <strong>il</strong> progetto prendere forma nel<br />

novembre 2012.<br />

I laboratori sono così diventati reali e non solo ideali.<br />

Tre delle nostre educatrici (Aff uso Anna, Benatti Valent<strong>in</strong>a, Buzzi C<strong>in</strong>zia) si<br />

sono rese disponib<strong>il</strong>i a condurre dei piccoli gruppi di circa 3 o 4 alunni nei<br />

pomeriggi, co<strong>in</strong>volgendo un totale di 19 ragazzi. I gruppi si ritrovano presso<br />

le aule della scuola media Montanari, <strong>in</strong> via Dorando Pietri, a Mirandola.<br />

L’idea di un numero così ristretto di ragazzi è legata alla possib<strong>il</strong>ità di<br />

fornire a ciascun alunno lo spazio per dare forma al proprio modo di<br />

apprendere. L’obiettivo è quello di fare <strong>in</strong> modo che ciascuna persona<br />

possa trovare un suo metodo. Non si lavora così per fare “tutti i compiti”<br />

e non ci si comporta come <strong>in</strong> un doposcuola. Il laboratorio DSA vuole<br />

essere uno spazio <strong>in</strong> cui un ragazzo ha l’aiuto per costruire le proprie<br />

mappe e per trovare gli strumenti a lui più congeniali per studiare e per<br />

dare voce al proprio pensiero. Obiettivo ultimo è qu<strong>in</strong>di quello che<br />

ciascuno impari un metodo da poter ut<strong>il</strong>izzare autonomamente,<br />

fuori dal laboratorio e nel proprio futuro, scolastico e non. Per fare<br />

questo è necessario ut<strong>il</strong>izzare tutte le strumentazioni <strong>in</strong>formatiche e<br />

i programmi didattici e non, che oggi la tecnologia off re.<br />

Questo ha comportato qu<strong>in</strong>di un nuovo modello di formazione per<br />

le nostre operatrici, portato avanti <strong>in</strong> collaborazione con la scuola e<br />

con alcuni docenti della scuola stessa.<br />

Inoltre si è attivata, nel corso del progetto, anche una preziosa collaborazione<br />

con la Neuropsichiatria Infant<strong>il</strong>e di Mirandola e un team guidato dalla<br />

Da alcuni anni la scuola<br />

italiana ha <strong>in</strong>iziato ad<br />

attivare dei percorsi<br />

per gli alunni con un<br />

Disturbo Specifico<br />

dell’Apprendimento<br />

(DSA), che comprendono<br />

ad esempio dislessia e<br />

discalculia.<br />

GIUGNO 13<br />

■ A cura di Daniele Tavera<br />

Dott.ssa Bett<strong>in</strong>a Barbieri. Il suddetto team ha <strong>il</strong> compito di<br />

provare ad aiutare la scuola e le nostre operatrici a costruire<br />

dei gruppi di lavoro che possano avere bisogni e necessità<br />

sim<strong>il</strong>i. Uno dei punti fermi è stato anche quello di creare<br />

gruppi <strong>il</strong> più possib<strong>il</strong>e omogenei per quel che riguarda<br />

l’età. Il progetto di quest’anno, che andrà a concludersi,<br />

momentaneamente, con la chiusura della scuola, ha<br />

co<strong>in</strong>volto circa diciannove alunni divisi su sei gruppi, due<br />

delle elementari e quattro composti da ragazzi di prima<br />

e seconda media. L’esperimento di questo anno, partito<br />

contro ogni resistenza “sismica”, ha registrato le fatiche delle<br />

cose nuove, ma anche diversi apprezzamenti da parte<br />

dei genitori dell’Associazione, della Pubblica Istruzione,<br />

della Scuola e della Neuropsichiatria. Da parte del servizio<br />

dell’Appoggio Scolastico di <strong>Gulliver</strong> è sicuramente stata<br />

un’ottima occasione per dare un nuovo colore alla nostra attività.<br />

Per la prima volta <strong>il</strong> nostro servizio è gestore attivo e promotore di un servizio<br />

non <strong>in</strong> appalto. Per la prima volta i nostri operatori si sono trovati a lavorare<br />

con alunni non diversamente ab<strong>il</strong>i, ma che traducevano la loro diversità e<br />

peculiarità <strong>in</strong> modo meno visib<strong>il</strong>e, avendo la possib<strong>il</strong>ità di mostrare come<br />

la diversità sia di tutti e allargando <strong>il</strong> nostro campo d’azione, ancora troppo<br />

spesso considerato solo assistenziale.<br />

E per la prima volta <strong>il</strong> nostro servizio ha avuto anche rapporti economici e<br />

diretti con le famiglie, che, pur nella ricchezza di personaggi che hanno ruotato<br />

attorno a questo progetto <strong>in</strong>novativo, si sono trovate ad <strong>in</strong>contrarci come<br />

attori diretti e protagonisti dell’attività da loro richiesta e ai loro fi gli riservata.<br />

Ad oggi non sappiamo ancora precisamente se l’attività ripartirà nel prossimo<br />

anno scolastico, <strong>in</strong> quanto l’Associazione dovrà verifi care se la Fondazione<br />

Cassa di Risparmio di Modena e altri partner rifi nanzieranno <strong>il</strong> progetto.<br />

Sappiamo però che è forte e presente la volontà di tutti a far sì che <strong>il</strong> progetto<br />

non fi nisca, ma anzi cresca. E sappiamo che <strong>il</strong> nostro servizio si è visto<br />

capace di muoversi verso nuove direzioni. Questo signifi ca essere<br />

capaci di crescere. Di cambiare. E di questi tempi non è poco.<br />

3


LA FLOTTA DI GULLIVER<br />

4<br />

■ A cura di Elisa Pedroni<br />

Mercoledì 20 Marzo 2013,<br />

nove mesi dopo <strong>il</strong> terremoto,<br />

ha riaperto un altro<br />

importante servizio per i<br />

cittad<strong>in</strong>i dell’Area Nord della<br />

Prov<strong>in</strong>cia di Modena: la Casa<br />

Residenza per Anziani V<strong>il</strong>la<br />

Richeldi di Concordia.<br />

V<strong>il</strong>la Richeldi<br />

CERIMONIA DI RIAPERTURA<br />

della Casa Residenza per anziani<br />

di Concordia sulla Secchia<br />

<strong>in</strong> Via Dante Alighieri, 13<br />

Sabato 25 Maggio 2013 ore 16.30<br />

Un anno dopo:<br />

f<strong>in</strong>almente a casa!<br />

<strong>in</strong>vito<br />

V<strong>il</strong>la Richeldi si trova nel centro del paese e accoglie<br />

normalmente 70 anziani di Concordia e<br />

dei comuni limitrofi . È gestita dalla cooperativa<br />

sociale <strong>Gulliver</strong>. A seguito della prima grande scossa<br />

del 20 maggio scorso, <strong>il</strong> servizio si è attivato per riuscire<br />

ad accogliere <strong>in</strong> giornata 20 anziani provenienti<br />

dalla vic<strong>in</strong>a RSA Augusto Modena di San Felice, che, al<br />

contrario, aveva subito gravi danni. I grandi spazi della<br />

struttura, ex ospedale di Concordia, hanno permesso di<br />

riorganizzare <strong>il</strong> servizio senza creare eccessivo disturbo<br />

agli ospiti già presenti e off rendo ai nuovi arrivati una<br />

sistemazione decorosa, per quanto provvisoria.<br />

La scossa di terremoto del 29 maggio, però, non ha<br />

lasciato scampo nemmeno a V<strong>il</strong>la Richeldi. Immedia-<br />

tamente sono partiti i soccorsi e <strong>in</strong> pochissimo tempo,<br />

grazie agli operatori e ai volontari del servizio, i 90<br />

anziani presenti sono stati condotti fuori dall’edifi cio.<br />

Nell’ora seguente è stato allestito nel giard<strong>in</strong>o, con<br />

l’aus<strong>il</strong>io delle poche attrezzature sanitarie recuperate,<br />

un campo di emergenza <strong>in</strong> grado di garantire a ciascun<br />

ospite l’assistenza sociosanitaria di cui necessitava.<br />

Nel primo pomeriggio la Protezione Civ<strong>il</strong>e ha deciso<br />

di trasferire gli anziani al Parco Pert<strong>in</strong>i di Concordia, a<br />

seguito delle cont<strong>in</strong>ue scosse che avevano reso poco<br />

sicura tutta l’area adiacente all’edifi cio.<br />

Dalle 15,30 sono <strong>in</strong>iziati i trasferimenti degli ospiti di<br />

GIUGNO 13<br />

LEVATA L’ANCORA<br />

V<strong>il</strong>la Richeldi presso altri servizi: le residenze assistite<br />

Parco della Graziosa di Manzol<strong>in</strong>o e Parco del Nav<strong>il</strong>e<br />

di Bologna del Consorzio Kedos, l’Opera Pia Ing. Stradi<br />

di Maranello, la Residenza Gardenia di Borgonovo Val<br />

Tidone <strong>in</strong> prov<strong>in</strong>cia di Piacenza, gestita dalla cooperativa<br />

Pro.Ges.. I trasferimenti sono stati gestiti e<br />

organizzati dalla Protezione Civ<strong>il</strong>e, <strong>in</strong> collaborazione<br />

con la Coord<strong>in</strong>atrice Responsab<strong>il</strong>e di V<strong>il</strong>la Richeldi, Ada<br />

Carla Pan<strong>in</strong>i, la Coord<strong>in</strong>atrice Infermieristica, Francesca<br />

Tass<strong>in</strong>ari, e le Responsab<strong>il</strong>i delle Attività Assistenziali,<br />

Nazzarena Collesano e Stefania Perboni.<br />

Gli operatori socio sanitari e gli <strong>in</strong>fermieri, oltre a<br />

cont<strong>in</strong>uare a garantire l’assistenza per l’<strong>in</strong>tera giornata,<br />

hanno personalmente accompagnato gli anziani nelle<br />

strutture assegnate e, <strong>in</strong> alcuni casi, hanno svolto<br />

anche <strong>il</strong> turno notturno.<br />

I membri dello staff di V<strong>il</strong>la Richeldi, pur vivendo<br />

personalmente e nelle proprie famiglie i gravi disagi<br />

dovuti al terremoto, hanno cont<strong>in</strong>uato a lavorare fi no<br />

all’una di notte, quando fi nalmente tutti gli anziani<br />

erano stati sistemati <strong>in</strong> strutture sicure, accoglienti e<br />

con servizi adeguati ai loro bisogni. In questa complessa<br />

giornata è stato fondamentale anche <strong>il</strong> supporto<br />

del medico geriatra dell’Ausl Modena-Distretto di<br />

Mirandola, dott.sa Turci, che si trovava per motivi di<br />

lavoro nel poliambulatorio adiacente al servizio.


Sono Bianch<strong>in</strong>i Ercol<strong>in</strong>a e vorrei raccontarvi<br />

la mia esperienza <strong>in</strong> questo di c<strong>il</strong>e momento<br />

del terremoto.<br />

Per me V<strong>il</strong>la Richeldi rimarrà nella storia di Concordia<br />

per opere che ha svolto durante la guerra del ‘40/’45.<br />

Ora vuole cont<strong>in</strong>uare a fare del bene attraverso <strong>il</strong> lavoro<br />

di tante brave persone come la sig.ra Carla Ada Pan<strong>in</strong>i<br />

ed tutto <strong>il</strong> personale che stimo molto. Durante la guerra<br />

noi eravamo più giovani e ci aiutavamo; ora qui ci sono<br />

persone anziane e malate che sono aiutate e stanno benissimo,<br />

l’ambiente è bello, arieggiato e sano. Penso che<br />

tutti approvano questo bel pensiero. Dopo <strong>il</strong> terremoto,<br />

siamo stati ospitati a Bologna. Per me le cose a Bologna<br />

erano diverse, la lontananza era molta e ci siamo trovati<br />

qui a V<strong>il</strong>la Richeldi con meno comodità moderne, però<br />

noi siamo molto contenti di essere tornati a Concordia.<br />

Di me posso dire che ho fatto tante cose nella vita: fi n<br />

dalla guerra dell’Africa nel 1936: ero una ragazz<strong>in</strong>a, facevo<br />

gli stivali per i soldati e <strong>in</strong> qualche stivale mettevo delle<br />

letter<strong>in</strong>e d’amore per aiutarli nel loro morale. Con tanti<br />

auguri a tutti Voi che si avver<strong>in</strong>o tutti i vostri desideri.<br />

Ercol<strong>in</strong>a<br />

Superata questa prima fase d’emergenza, nei giorni<br />

seguenti sono stati organizzati i turni di lavoro degli<br />

operatori di V<strong>il</strong>la Richeldi presso le due strutture che<br />

hanno ospitato <strong>il</strong> maggior numero di anziani: Parco della<br />

Graziosa di Manzol<strong>in</strong>o e Parco del Nav<strong>il</strong>e di Bologna.<br />

Considerando le condizioni psico-fi siche gravi degli<br />

ospiti e <strong>il</strong> trauma subito a causa del terremoto, <strong>Gulliver</strong><br />

ha ritenuto fondamentale cont<strong>in</strong>uare a garantire<br />

l’assistenza con lo stesso personale impiegato prima<br />

del sisma a V<strong>il</strong>la Richeldi, assicurando condizioni di<br />

maggior serenità anche ai famigliari. In questo modo<br />

<strong>Gulliver</strong> ha potuto garantire cont<strong>in</strong>uità occupazionale<br />

ad una buona parte dei propri lavoratori, nonostante<br />

la chiusura per cause di forza maggiore, del servizio.<br />

Per fare fronte al disagio derivante dalla lontananza<br />

del nuovo luogo di lavoro rispetto al domic<strong>il</strong>io dei<br />

propri dipendenti, <strong>Gulliver</strong> ha organizzato un progetto<br />

di sostegno alla mob<strong>il</strong>ità: <strong>in</strong> un primo momento ha<br />

rimborsato i k<strong>il</strong>ometri percorsi con l’auto personale<br />

o i biglietti per l’ut<strong>il</strong>izzo di mezzi pubblici, successivamente<br />

ha attivato un servizio di navetta-trasporto<br />

e di car pool<strong>in</strong>g con auto aziendale.<br />

Un altro aspetto prioritario, aff rontato nei giorni successivi<br />

all’evacuazione del servizio, è stato l’accesso all’edifi<br />

cio, dichiarato <strong>in</strong>agib<strong>il</strong>e e <strong>in</strong> zona rossa, per recuperare<br />

gli eff etti personali degli anziani, le attrezzature sanitarie<br />

più importanti e soprattutto le cartelle sociosanitarie<br />

degli ospiti. Grazie all’impegno della coord<strong>in</strong>atrice<br />

responsab<strong>il</strong>e e del manutentore del servizio, Giorgio<br />

Forapani, accompagnati, come da procedura, dai vig<strong>il</strong>i<br />

del fuoco, <strong>in</strong> diversi giorni è stato recuperato buona<br />

parte del materiale. Fatto <strong>il</strong> punto sui danni strutturali,<br />

all’apertura della zona rossa sono stati avviati i lavori<br />

di messa <strong>in</strong> sicurezza e ristrutturazione dell’edifi cio.<br />

Dall’<strong>in</strong>izio di Marzo una parte dello staff e i volontari<br />

del luogo, sono rientrati a V<strong>il</strong>la Richeldi per riprist<strong>in</strong>are<br />

Il passato ritrovato<br />

Intervento della Responsab<strong>il</strong>e delle Attività Assistenziali Nazzarena Collesano<br />

Buon pomeriggio: Mi chiamo Nazzarena Collesano e sono la Responsab<strong>il</strong>e della Attività Assistenziali del<br />

secondo piano di questa Struttura. Come ha fatto la nostra ospite sig.ra Bianch<strong>in</strong>i Ercol<strong>in</strong>a, anch’io voglio<br />

raccontarvi una parte della mia vita, trascorsa qui a V<strong>il</strong>la Richeldi. Il mio pensiero cade a quel fatidico giorno:<br />

<strong>il</strong> 29 maggio 2012. Quella matt<strong>in</strong>a ero <strong>in</strong> turno e stavo condividendo con la mia collega Stefania come potere<br />

accudire alcuni ospiti della struttura di San Felice, perché a causa del sisma del 20/05/2012, la loro struttura<br />

era stata valutata <strong>in</strong>agib<strong>il</strong>e pertanto noi di V<strong>il</strong>la Richeldi abbiamo accolto alcuni loro ospiti.<br />

Quel giorno alle ore 9.20 circa ho sentito un boato. Mi sono alzata dalla sedia ed ho guardato fuori dalla<br />

fi nestra, credendo fosse un camion che passava. Non c’era nessun camion. Dissi alla mia collega “ma che<br />

cosa succede?” Stefania disse “è <strong>il</strong> terremoto”. In quel momento mi prese per la manica della giacca e com<strong>in</strong>ciò<br />

a tirarmi verso uscita, mentre io le dicevo di metterci sotto alla scrivania. Non so come siano andate<br />

le cose, so solo che sentivo delle urla, che sono caduta varie volte e che, ad un tratto, mi sono ritrovata nel<br />

cort<strong>il</strong>e presa dal pensiero di che cosa avrebbe potuto succedere alle mie fi glie. Ho com<strong>in</strong>ciato a piangere e<br />

ad abbracciare tutti. F<strong>in</strong>ché la mia Coord<strong>in</strong>atrice Carla Pan<strong>in</strong>i mi disse “non c’è tempo per piangere! Cerca<br />

di metterti <strong>in</strong> contatto con le tue fi glie, e se vuoi, vai a casa altrimenti dobbiamo pensare ai nostri ospiti”. E<br />

così sono salita al secondo piano, ho preso <strong>il</strong> mio cellulare e ho com<strong>in</strong>ciato a portare tutti gli ospiti fuori <strong>in</strong><br />

giard<strong>in</strong>o. Eravamo tutti spaventati, ma ancora di più i nostri ospiti perché loro, non riuscendo a camm<strong>in</strong>are,<br />

dovevano aspettare noi: per mettersi <strong>in</strong> salvo.<br />

Non dimenticherò mai, quando la sera vidi i miei nonn<strong>in</strong>i su quell’autobus che mi salutavano, con le loro<br />

man<strong>in</strong>e stanche e quando, <strong>il</strong> matt<strong>in</strong>o dopo, sono andata a Bologna al Parco del Nav<strong>il</strong>e, ed ho visto la loro<br />

felicità nel vedermi. Quante volte mi hanno chiesto “quando torniamo a casa?” “dove sono i miei vestiti? “Dove<br />

sono le foto dei miei cari?”. Non voglio d<strong>il</strong>ungarmi, perché ci sarebbe tanto da raccontare.<br />

Una cosa la voglio dire: Grazie a tutti i nostri ospiti ed ai loro parenti per la pazienza portata <strong>in</strong> questi mesi.<br />

Grazie a <strong>Gulliver</strong> per avere trovato un posto ai nostri ospiti e di avere dato a noi la possib<strong>il</strong>ità di cont<strong>in</strong>uare<br />

ad accudirli. Grazie a tutti gli operatori per l’impegno dimostrato <strong>in</strong> tutti questi mesi.<br />

È un grazie a lei Coord<strong>in</strong>atrice Carla che ha dato tutta sé stessa <strong>in</strong> QUESTA AVVENTURA se così posso chiamarla.<br />

gli spazi e riaprire quanto prima <strong>il</strong> servizio. Le stanze<br />

sono tornate pulite ed accoglienti, gli uffi ci riord<strong>in</strong>ati, i<br />

corridoi e le sale comuni decorati a festa. Tutto è stato<br />

sistemato per accogliere a braccia aperte le persone<br />

che, un anno fa, sono state costrette ad allontanarsi<br />

dalla loro casa e dai loro aff etti.<br />

Da Mercoledì 20 Marzo la Casa Residenza V<strong>il</strong>la Richeldi,<br />

situata nel centro di Concordia, è tornata ad essere <strong>il</strong><br />

posto sicuro ed accogliente che è sempre stato, punto<br />

di riferimento non solo per le persone ospiti e per le<br />

loro famiglie ma per l’<strong>in</strong>tera comunità.<br />

Sabato 25 Maggio la Casa Residenza V<strong>il</strong>la Richeldi di<br />

Concordia ha festeggiato la riapertura del servizio ed<br />

<strong>il</strong> ritorno a casa degli anziani che, <strong>il</strong> 29 maggio scorso,<br />

sono stati costretti ad abbandonare repent<strong>in</strong>amente<br />

la struttura per i gravi danni causati dal sisma. La Cerimonia<br />

di Riapertura di V<strong>il</strong>la Richeldi ha avuto <strong>in</strong>izio<br />

alle 16.30 con l’accoglienza da parte della F<strong>il</strong>armonica<br />

di Concordia “G. Diazzi”. Di seguito <strong>il</strong> saluto delle autorità<br />

presenti, tra le quali: <strong>il</strong> Senatore Stefano Vaccari,<br />

<strong>il</strong> S<strong>in</strong>daco di Concordia Carlo March<strong>in</strong>i, <strong>il</strong> Presidente<br />

dell’ASP Comuni Modenesi Area Nord Paolo Negro, <strong>il</strong><br />

Direttore Ausl- Distretto di Mirandola Mario Meschieri<br />

ed <strong>il</strong> Presidente della Cooperativa Sociale <strong>Gulliver</strong><br />

Massimo Ascari.<br />

Dopo un piccolo momento conviviale, è stata servita<br />

la cena dagli operatori e dai volontari del servizio.<br />

ricorda Massimo<br />

Ascari, Presidente della Cooperativa che gestisce V<strong>il</strong>la<br />

Richeldi <br />

<br />

commenta <strong>il</strong> S<strong>in</strong>daco Carlo March<strong>in</strong>i. .<br />

Per l’occasione hanno portato la loro testimonianza<br />

un ospite del servizio, la Sig.ra Ercol<strong>in</strong>a, la Responsab<strong>il</strong>e<br />

delle Attività Assistenziali Nazzarena Collesano e<br />

l’Operatore Socio Sanitario Maria Baraldi.<br />

Inoltre è stata letta la lettera di r<strong>in</strong>graziamento di un<br />

famigliare e <strong>il</strong> messaggio del presidente della Regione<br />

Em<strong>il</strong>ia-Romagna Vasco Errani.<br />

R<strong>in</strong>graziamo tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questa bellissima festa: gli ospiti, i famigliari, le<br />

giovani volontarie di Concordia, i volontari di <strong>Gulliver</strong>, i volontari Auser di Concordia e tutto <strong>il</strong> personale della struttura. Si<br />

r<strong>in</strong>graziano, <strong>in</strong>oltre, per <strong>il</strong> contributo e <strong>il</strong> sostegno:<br />

• Olmar and Mirta<br />

• Spi e Cigl di Concordia s/Secchia,<br />

responsab<strong>il</strong>e Branch<strong>in</strong>i Liviana<br />

• Cant<strong>in</strong>a di Quistello<br />

• Cant<strong>in</strong>a di Concordia<br />

• CIR Food<br />

• Stefani Group Beverage, Castelfranco Em<strong>il</strong>ia<br />

• Bar Concordia<br />

• Forno “Otello” di Concordia sulla Secchia<br />

• LidiGroup<br />

• Italchim<br />

• Avis di Quistello<br />

• Croce Bianca di Quistello<br />

• Avis di San Giacomo delle Segnate<br />

• Polisportiva di Concordia s/Secchia<br />

• Salumifi cio F.lli Palmieri di San Prospero<br />

• Vivai Vignato di Mirandola<br />

• Conad di Concordia sulla Secchia<br />

• Baroni Lavorazioni Prosciutti- Formig<strong>in</strong>e<br />

• Centro Estetico Lady ‘d’ Gaspar<strong>in</strong>i D<strong>in</strong>a<br />

• Videoteca di Braglia Agnese<br />

• Scuola Primaria “R. Gaspar<strong>in</strong>i” di Concordia s/Secchia<br />

• Associazione “RIDERE PER VIVERE”<br />

• F<strong>il</strong>armonica “Giust<strong>in</strong>o Diazzi” di Concordia s/ Secchia<br />

• Pasquale Ruff oni<br />

... e un grazie a tutti coloro che hanno partecipato!<br />

LA FLOTTA DI GULLIVER<br />

LA FLOTTA DI GULLIVER<br />

5


LA FLOTTA DI GULLIVER<br />

6<br />

GIUGNO 13<br />

■ A cura del Centro di Servizio per <strong>il</strong> Volontariato<br />

Portobello: un “supermercato”<br />

sociale contro la crisi<br />

La riposta del volontariato modenese<br />

per andare <strong>in</strong>contro alle famiglie <strong>in</strong> difficoltà<br />

La crisi economico-fi nanziaria e sociale che stiamo<br />

attraversando ha fortemente <strong>in</strong>crementato i<br />

bisogni di sostegno alle primarie necessità delle<br />

famiglie: tanti nuclei famigliari che fi no ad ora non<br />

avevano mai avuto problemi economici r<strong>il</strong>evanti sono<br />

entrati <strong>in</strong> condizioni di povertà a causa di nuovi eventi,<br />

come la perdita del lavoro e <strong>il</strong> sovra-<strong>in</strong>debitamento.<br />

Il mondo del volontariato ha sentito <strong>il</strong> bisogno di reagire<br />

a questa grave situazione fornendo una risposta<br />

pronta ed effi cace attraverso <strong>il</strong> progetto dell’Emporio<br />

Sociale di Modena “Portobello”, luogo di raccolta e<br />

di distribuzione di beni alimentari e non, rivolto alle<br />

famiglie e agli <strong>in</strong>dividui <strong>in</strong> condizioni di povertà. F<strong>in</strong>alità<br />

del progetto è quella di contribuire a soddisfare<br />

<strong>il</strong> bisogno di generi di prima necessità, <strong>in</strong>tegrandolo<br />

con la cura delle relazioni, l’ascolto e l’off erta di altri<br />

percorsi o servizi.<br />

Tra gli obiettivi di “Portobello” quello di coniugare gli<br />

sforzi di tanti soggetti, allargando la rete dei sostenitori<br />

anche oltre <strong>il</strong> mondo no-profi t, per contrastare<br />

la povertà attraverso un progetto di comunità, combattendo,<br />

nel contempo, lo spreco ed educando la<br />

cittad<strong>in</strong>anza al consumo sostenib<strong>il</strong>e e al riuso.<br />

A regime la struttura dovrebbe fornire <strong>il</strong> fabbisogno<br />

di cibo per 350/400 famiglie/anno.<br />

Come funziona:<br />

“Portobello” sarà uno spazio che negli arredi ricorderà<br />

un supermarket, con prodotti di prima necessità, alimentari<br />

o di igiene personale. Vi hanno accesso, per<br />

un tempo defi nito, famiglie <strong>in</strong> diffi coltà economica.<br />

Ogni nucleo famigliare è dotato di una tessera a punti<br />

gratuita (verrà ut<strong>il</strong>izzato <strong>il</strong> codice fi scale, che ha un<br />

codice a barre) con la quale è possib<strong>il</strong>e “fare la spesa”. Il<br />

prezzo dei prodotti esposti non sarà espresso <strong>in</strong> euro,<br />

bensì <strong>in</strong> “punti”. Ogni famiglia avrà a disposizione,<br />

ogni mese, un dato numero di punti commisurato<br />

al nucleo fam<strong>il</strong>iare, previa selezione all’accesso con<br />

valutazione dell’ISEE e facendo particolare attenzione<br />

alle famiglie numerose.<br />

L’aiuto a queste famiglie tuttavia avrà un tempo limitato,<br />

ma che non potrà superare i due anni, scaduti<br />

i quali le famiglie potranno essere accompagnate <strong>in</strong><br />

altri modi. Anche nel caso le condizioni economiche<br />

della famiglia- utente variassero, la famiglia non potrà<br />

più ricevere beni gratuitamente.<br />

La famiglia benefi ciaria sarà co<strong>in</strong>volta come volontaria<br />

presso l’emporio stesso o presso altre organizzazioni<br />

di volontariato, per fare <strong>in</strong> modo che sia responsab<strong>il</strong>izzata<br />

e si ponga come risorsa per la comunità.<br />

Attorno al market saranno organizzati un punto di<br />

ascolto per l’accoglienza e l’accompagnamento delle<br />

nuove famiglie ammesse, nonché alcune attività di<br />

socializzazione e di orientamento ai servizi del territorio<br />

e alle attività specifi che svolte dalle associazioni.<br />

COORDINAMENTO<br />

E ENTE CAPOFILA:<br />

Chi ha dato vita al progetto:<br />

Per la realizzazione di “Portobello” l’Associazione<br />

Servizi Volontariato Modena coord<strong>in</strong>a una rete di 20<br />

promotori appartenenti al mondo del volontariato e<br />

30 partner del mondo delle istituzioni, delle imprese<br />

e dell’associazionismo.<br />

Il progetto è realizzato <strong>in</strong> stretta collaborazione con<br />

i servizi sociali del Comune di Modena, che hanno<br />

fornito <strong>in</strong> comodato gratuito l’immob<strong>il</strong>e presso cui<br />

si realizzerà Portobello. In particolare l’<strong>in</strong>dividuazione<br />

del target del progetto, cioè le famiglie <strong>in</strong> diffi coltà<br />

a causa di problemi connessi al lavoro ed alla crisi<br />

economica, è stata realizzata di concerto tra i servizi<br />

sociali e le associazioni proponenti, allo scopo di<br />

considerare Portobello come una risorsa aggiuntiva<br />

e specifi ca nel panorama del welfare locale e non<br />

un raddoppio di opportunità già presenti. Saranno<br />

gli uffi ci territoriali dei servizi sociali a defi nire quali<br />

persone avranno accesso e a quanto ammonta <strong>il</strong><br />

valore <strong>in</strong> “punti” dell’aiuto di cui potranno disporre.<br />

• ASVM - Associazione Servizi per<br />

<strong>il</strong> Volontariato Modena ONLUS<br />

I PROMOTORI<br />

• Ass. Porta Aperta Modena<br />

• Auser<br />

• Ass. Noè<br />

• Ass. Amazzonia Sv<strong>il</strong>uppo<br />

• Ingegneria senza frontiere<br />

• CAV-Centro di accoglienza alla<br />

vita<br />

• Forum delle associazioni<br />

fam<strong>il</strong>iari della prov<strong>in</strong>cia di<br />

Modena<br />

• Insieme <strong>in</strong> Quartiere per la città<br />

• Ass. Progetto Insieme<br />

• Studenti all’opera<br />

• Ass. Carcere città<br />

• Ass. SOS Mama<br />

• Arcisolidarietà<br />

• Associazione Papa Giovanni<br />

XXIII<br />

• TEFA Colombia<br />

• Nicodemo<br />

• Coord<strong>in</strong>amento prov<strong>in</strong>ciale<br />

ANCeSCAO – Comitati anziani<br />

• Rock No War onlus<br />

• CSI Modena volontariato<br />

LEVATA L’ANCORA<br />

Per <strong>in</strong>formazioni,<br />

donazioni e per offrire <strong>il</strong> proprio<br />

contributo volontario:<br />

www.portobellomodena.it<br />

I PARTNER E ALTRI<br />

SOGGETTI COINVOLTI<br />

• Comune di Modena,<br />

Assessorato Politiche Sociali<br />

• Comitato paritetico prov<strong>in</strong>ciale<br />

• Forum prov<strong>in</strong>ciale del terzo<br />

settore<br />

• CNA<br />

• Nordiconad<br />

• MediaMO<br />

• HERA<br />

• Lapam<br />

• <strong>Gulliver</strong> S.C.S.<br />

• Aliante Coop Sociale<br />

• Gi.Car<br />

• RCM<br />

• Ph<strong>il</strong>ip Morris Italia - tramite Vita<br />

Giv<strong>in</strong>g Europe Onlus<br />

• Gruppo Concorde<br />

• LegaCoop<br />

• Coop Estense<br />

• Caritas diocesana e Caritas<br />

parrocchiali<br />

• CGIL<br />

• CISL<br />

• UIL<br />

• Confcooperative<br />

• Arci comitato prov<strong>in</strong>ciale<br />

• Acli<br />

• UISP Modena - Uisp Solidarietà<br />

• AICS<br />

• Federconsumatori<br />

• Adoc<br />

• Adiconsum<br />

• Confconsumatori<br />

• Movimento Consumatori


A GONFIE VELE<br />

Il corpo parla una l<strong>in</strong>gua nuova<br />

Al nido, un progetto di fam<strong>il</strong>iarizzazione ai suoni della l<strong>in</strong>gua <strong>in</strong>glese<br />

Si tratta di un progetto di fam<strong>il</strong>iarizzazione ai<br />

suoni della l<strong>in</strong>gua <strong>in</strong>glese che ha visto co<strong>in</strong>volti<br />

40 bamb<strong>in</strong>i di 24/36 mesi frequentanti<br />

<strong>il</strong> nido “Messori” di Fiorano e la sezione a gestione<br />

<strong>Gulliver</strong> presso <strong>il</strong> Nido comunale di via Tevere, a<br />

Spezzano.<br />

La proposta dell’<strong>in</strong>troduzione di una seconda l<strong>in</strong>gua<br />

al nido è stata voluta fortemente dall’ Amm<strong>in</strong>istrazione<br />

Comunale ed è stata frutto di una attenta<br />

progettazione da parte del Coord<strong>in</strong>amento Pedagogico<br />

del Distretto Ceramico (dott. Matteo Lei e<br />

dott.ssa P. Montanari).<br />

La “sfi da” era di poter calare <strong>il</strong> progetto all’ <strong>in</strong>terno<br />

dell’ esperienza del nido <strong>in</strong> modo che divenisse signifi<br />

cativo ed <strong>in</strong> grado di sostenere quelle che sono<br />

la creatività e la tensione esplorativa dei bamb<strong>in</strong>i.<br />

Il concetto card<strong>in</strong>e è quello di partire dall’ esperienza<br />

corporea, ovvero di considerare <strong>il</strong> corpo<br />

come portatore di saperi e capace di generare<br />

apprendimenti; <strong>il</strong> l<strong>in</strong>guaggio corporeo, diviene<br />

qu<strong>in</strong>di <strong>il</strong> canale per sostenere la fam<strong>il</strong>iarizzazione<br />

con suoni legati ad un nuovo idioma.<br />

Il percorso è stato condotto <strong>in</strong> collaborazione con<br />

due esperti ex danzatori ed atelieristi del movimento<br />

(Peter Byworth e Federica Parretti) che hanno<br />

accompagnato i movimenti ed i gesti con parole<br />

<strong>in</strong> l<strong>in</strong>gua che avessero una orig<strong>in</strong>e onomatopeica e<br />

che andassero a riprendere quelle che sono le verbalizzazioni<br />

e le sonorità che i bamb<strong>in</strong>i emettevano<br />

spontaneamente contestualmente all’ esperienza.<br />

In parallelo, è stata co<strong>in</strong>volta la fi gura di una educatrice<br />

con competenze l<strong>in</strong>guistiche che si <strong>in</strong>serisse<br />

settimanalmente nella quotidianità del nido,<br />

accompagnandone la progettualità.<br />

Il percorso è <strong>in</strong>iziato a novembre e si è articolato<br />

attraverso diverse fasi con proposte che hanno<br />

co<strong>in</strong>volto anche le famiglie. Queste ultime hanno<br />

collaborato <strong>in</strong> modo propositivo anche attraverso<br />

momenti laboratoriali che le hanno viste attivarsi<br />

<strong>in</strong> prima persona.<br />

Il riscontro del percorso, che ad oggi non è ancora<br />

GIUGNO 13<br />

■ A cura di Paola R<strong>in</strong>aldi<br />

concluso, è stato positivo grazie all’impegno ed alla<br />

dedizione del gruppo di lavoro; <strong>in</strong> primo piano le<br />

educatrici co<strong>in</strong>volte direttamente che si sono messe<br />

<strong>in</strong> gioco abbandonando le comprensib<strong>il</strong>i resistenze<br />

<strong>in</strong>iziali, ma l’<strong>in</strong>tera equipe si è adoperata affi nchè si<br />

creassero le condizioni ideali per la sperimentazione.<br />

Dal percorso sono emersi diversi punti di rifl essione<br />

che possono divenire <strong>in</strong>dispensab<strong>il</strong>i per <strong>il</strong> lavoro all’<br />

<strong>in</strong>terno dei servizi educativi e che toccano temi come <strong>il</strong><br />

ruolo dell’ educatore, le modalità di ascolto e le diverse<br />

opportunità di entrare <strong>in</strong> relazione con i bamb<strong>in</strong>i.<br />

COMUNICATO STAMPA GRUPPO GE.S.IN-PRO.GES<br />

Terremoto Em<strong>il</strong>ia: Il S<strong>in</strong>daco di Concordia<br />

r<strong>in</strong>grazia Proges e <strong>Gulliver</strong> per i fondi e gli <strong>in</strong>terventi.<br />

Costant<strong>in</strong>o: Solidarietà e cooperazione sono s<strong>in</strong>onimi.<br />

Parma, 2 apr<strong>il</strong>e 2013 - Il S<strong>in</strong>daco di Concordia sulla Secchia (Modena) e <strong>il</strong> Presidente<br />

della cooperativa <strong>Gulliver</strong>, ospiti oggi del Consiglio di Amm<strong>in</strong>istrazione<br />

del Gruppo cooperativo Ges<strong>in</strong> Proges, relazionano sulla ricostruzione dopo <strong>il</strong><br />

terremoto del 20 e 29 maggio 2012, e sugli <strong>in</strong>terventi realizzati grazie ai fondi<br />

ricevuti. Durante la seduta, dopo un resoconto generale, i relatori si sono soff ermati<br />

<strong>in</strong> particolare sugli <strong>in</strong>terventi sostenuti da Proges, che per una precisa scelta<br />

hanno riguardato quelle fasce sensib<strong>il</strong>i della popolazione a cui la cooperativa<br />

parmigiana già abitualmente rivolge i suoi servizi: bamb<strong>in</strong>i e anziani.<br />

I contributi economici deliberati dai Consigli di Proges e Ges<strong>in</strong> per un importo<br />

di 30.000 euro, <strong>in</strong>fatti, sono stati dest<strong>in</strong>ati alle oltre 1600 ore di attività<br />

ludico-educative tra le tendopoli e le tensostrutture di Concordia, Mirandola<br />

e Rovereto di Novi (racconti e testimonianze, letture animate e ascolto, giochi<br />

di gruppo e di movimento, attività artistico espressive), dedicate ai bamb<strong>in</strong>i<br />

dai 3 ai 6 anni, che mai come <strong>in</strong> un momento così diffi c<strong>il</strong>e hanno avuto<br />

bisogno di sostegno, di un aiuto particolare per comprendere la situazione<br />

che stavano vivendo e i sentimenti e le paure che suscitava <strong>in</strong> loro.<br />

Ma è stata anche ricordata l’immediata disponib<strong>il</strong>ità di Proges nell’accogliere<br />

gli anziani evacuati dalla Casa Residenza V<strong>il</strong>la Richeldi di Concordia presso<br />

la struttura di Borgonovo Val Tidone <strong>in</strong> prov<strong>in</strong>cia di Piacenza. “Non è stato<br />

fac<strong>il</strong>e quel giorno trovare una soluzione residenziale alternativa per ciascuno<br />

degli 87 ospiti presenti <strong>in</strong> struttura, ma con la solidarietà di tante realtà come<br />

la vostra siamo riusciti a garantire entro sera un pasto caldo e un giaciglio a<br />

tutti”, ha voluto sottol<strong>in</strong>eare Massimo Ascari, Presidente di <strong>Gulliver</strong>.<br />

“Far fronte a un evento così tragico e ricostruire non solo materialmente la<br />

propria vita, è possib<strong>il</strong>e solo mob<strong>il</strong>itando tutte le forze vive e solidali di una<br />

comunità, di un territorio. La generosità e la disponib<strong>il</strong>ità di tanti ci hanno<br />

fatto sentire sorretti, ci hanno dato la certezza di poter ricom<strong>in</strong>ciare”, ha<br />

dichiarato March<strong>in</strong>i Carlo, S<strong>in</strong>daco di Concordia.<br />

“Solidarietà e cooperazione sono per noi s<strong>in</strong>onimi – ha dichiarato <strong>in</strong>fi ne <strong>il</strong><br />

Presidente del Gruppo Ges<strong>in</strong> Proges Antonio Costant<strong>in</strong>o –. Come sono s<strong>in</strong>onimi<br />

impresa e responsab<strong>il</strong>ità. E mai come oggi le comunità e le imprese<br />

sono strettamente unite. Il movimento cooperativo è una rete di imprese,<br />

fortemente legate fra loro e al territorio. Proges e <strong>Gulliver</strong> per esempio lavorano<br />

<strong>in</strong>sieme da<br />

sempre, e <strong>il</strong> giorno<br />

stesso del terremoto<br />

noi abbiamo sentito<br />

<strong>il</strong> dovere di dare una<br />

mano come se ad<br />

essere colpiti fossero<br />

state le nostre case<br />

e i nostri servizi, le<br />

persone che noi<br />

quotidianamente assistiamo<br />

e curiamo”.<br />

LA FLOTTA DI GULLIVER<br />

LA FLOTTA DI GULLIVER<br />

7


8<br />

La realizzazione dello spettacolo al Carani è frutto di un rapporto di<br />

collaborazione tra <strong>il</strong> SIL e <strong>il</strong> servizio istruzione del Comune di Sassuolo<br />

<strong>in</strong>iziato nell’anno scolastico 2010/2011. Tale collaborazione si è concretizzata<br />

con l’<strong>in</strong>serimento degli spettacoli “C’era una volta... Esopo” e “storie<br />

scolpite nel tempo” all’<strong>in</strong>terno del POF (Piano Off erta Formativa) rivolto alle<br />

scuole delle classe primarie di Sassuolo. La messa <strong>in</strong> scena degli spettacoli<br />

si è resa possib<strong>il</strong>e grazie al sostegno del Comune di Sassuolo per dare risposta<br />

alle numerose classi che anche quest’anno hanno scelto di vedere<br />

gli spettacoli sopracitati. Gli obiettivi <strong>in</strong>dividuati dal S<strong>il</strong> nella creazione dello<br />

spettacolo sono stati quelli di rendere visib<strong>il</strong>e una rappresentazione di teatro<br />

di fi gura all’esterno dei centri diurni per disab<strong>il</strong>i, di far percepire agli occhi<br />

dello spettatore <strong>il</strong> disab<strong>il</strong>e non con le sue diffi coltà motorie e psicologiche,<br />

ma con capacità e orig<strong>in</strong>alità nell’ut<strong>il</strong>izzare gli strumenti teatrali, di considerare<br />

un valore aggiunto la presenza del disab<strong>il</strong>e al centro della scena e non come<br />

soggetto da emarg<strong>in</strong>are o sottovalutare<br />

Le due compagnie teatrali coord<strong>in</strong>ate dal Servizio Inserimento Lavorativo<br />

di Sassuolo hanno debuttato al Teatro Carani di Sassuolo mercoledì 3 Apr<strong>il</strong>e<br />

2013, davanti a ben 700 bamb<strong>in</strong>i, suddivisi <strong>in</strong> 2 repliche: uno al matt<strong>in</strong>o e<br />

l’altro al pomeriggio.<br />

La Compagnia “Siamo Noi” (Anna, Alice, Elisa, Giuseppe, Ylenia, Roberto,<br />

Pasquale, Sara, Valent<strong>in</strong>a e Simona) nata nel 2009, è stata la prima a esibirsi<br />

con lo spettacolo di Ombre dal titolo: “C’era una volta… Esopo”.<br />

Musiche e immag<strong>in</strong>i sono <strong>il</strong> l<strong>in</strong>guaggio poetico per raccontare una storia<br />

diventata leggenda: la vita del favolista più conosciuto al mondo.<br />

Famoso per le sue storie di animali, ma poco si sa della sua vita, Esopo viene<br />

raccontato, attraverso <strong>il</strong> teatro di fi gura, con fatti “storicamente documentati”,<br />

ma anche arricchiti da <strong>in</strong>venzioni creative.<br />

La Compagnia “Telovolevodire”, (Crist<strong>in</strong>a, Erm<strong>in</strong>ia, Fabio, F<strong>il</strong>ippo, Massimo,<br />

Marianna, Matteo, Nadia, Simona, Sonia, Stefano, Valent<strong>in</strong>a) è dal 2007 che<br />

opera nel teatro di fi gura.<br />

E con “Storie scolpite nel Tempo” realizza pupazzi dal muso animale con<br />

bocca aprib<strong>il</strong>e.<br />

Dopo un periodo di studio sulle fi abe di Esopo si sono scelte alcune storie<br />

rappresentate e scolpite sul Duomo di Modena, come: “La cicogna e la volpe”,<br />

“Il lupo e la gru”, “Il funerale della volpe” e “Il bas<strong>il</strong>isco e <strong>il</strong> leone”. Si è aggiunto<br />

“Il corvo e la volpe”. Liberamente <strong>in</strong>terpretate, le storie sono state arricchite<br />

da un testo improvvisato e divertente, che rispecchia lo spirito allegro e<br />

pieno di energia della compagnia. Lo spettacolo è stato accompagnato da<br />

musiche dal vivo.<br />

GIUGNO GIUGNO 13<br />

A GONFIE VELE<br />

■ A cura di Servizio di Inserimento Lavorativo del Distretto Ceramico<br />

“Siamo Noi” e “Telovolevodire”<br />

Le compagnie teatrali del SIL debuttano al Carani di Sassuolo<br />

Intervista ai ragazzi della compagnia “Telovolevodire”<br />

F<strong>il</strong>ippo: Io suonavo <strong>il</strong> piano, su un palco così grande non avevo mai suonato,<br />

era la prima volta. È stato emozionante vedere tutti i bamb<strong>in</strong>i che<br />

mi guardavano.<br />

Marianna: Io dico che lo spettacolo mi è piaciuto. Ho fatto due parti. Non ho<br />

mai recitato <strong>in</strong> un teatro così grande, mi dava emozione. Mi sentivo un’attrice.<br />

Facevo la parte della Cicogna e del Lupo. Alla fi ne sono scesa e sono andata<br />

<strong>in</strong> mezzo ai bamb<strong>in</strong>i che mi hanno fatto i complimenti e mi ha fatto piacere.<br />

Fabio: Il mio personaggio era <strong>il</strong> galletto, ma ho dato anche l’ululato al lupo.<br />

Mi è piaciuto tantissimo quando sono andato fra <strong>il</strong> pubblico, i bamb<strong>in</strong>i<br />

mettevano la mano dentro al becco del galletto. C’è molto spazio sul palco.<br />

Matteo: Il mio personaggio era <strong>il</strong> gallo del pollaio che proteggeva le gall<strong>in</strong>e<br />

dalla volpe aff amata. È stata la prima volta che ho recitato al Carani, c’ero<br />

già stato, ma come spettatore.<br />

Emozionante è stato andare <strong>in</strong> mezzo ai bamb<strong>in</strong>i con <strong>il</strong> pupazzo. Alla fi ne<br />

mi sono sentito sollevato.<br />

Erm<strong>in</strong>ia: All’<strong>in</strong>izio dell’esperienza ero un po’timida, adesso mi sento più<br />

sciolta, più a mio agio con tutti.<br />

Stefano: Ho passato una bella giornata con i miei amici. Io facevo la parte<br />

della Volpe. Non ero né emozionato né teso, ero completamente r<strong>il</strong>assato.<br />

Completamente carico di energia e di forza vitale. Con <strong>il</strong> pubblico sono rimasto<br />

molto contento, onorato e felice di sapere che <strong>il</strong> pubblico si è divertito<br />

alle battute che facevo fare alla volpe. Avrei voluto fare lo spettacolo anche<br />

lunedì e martedì. Nel fi nale ho fatto l’ululato del lupo e ho r<strong>in</strong>graziato <strong>il</strong><br />

cervello del nostro gruppo, la Simona Goll<strong>in</strong>i, che senza di lei lo spettacolo<br />

non sarebbe potuto avvenire oppure non essere creato. Recitare per me<br />

è la cosa più bella, c’è l’ho nel sangue. Recitare e dare vita al pupazzo e ti<br />

puoi calare <strong>in</strong> vari ruoli e se lo fai bene <strong>il</strong> personaggio diventa reale. Voglio<br />

recitare con voi sempre per tutta la vita.<br />

Massimo: Il mio personaggio era <strong>il</strong> corvo e poi <strong>il</strong> gallo. Ho cantato una<br />

bella canzone italiana, mi sono divertito molto a recitare e a far ridere i<br />

bamb<strong>in</strong>i. Fare teatro è una bella esperienza, è un bel passo avanti, mi fa<br />

sentire bene e importante. Al gruppo che ho ci tengo molto, spero che<br />

duri nel tempo. Le prime volte si fa fatica a imparare la propria parte, poi<br />

diventa tutto più fac<strong>il</strong>e.<br />

Sentire gli applausi del pubblico mi ha fatto sentire importante.<br />

Intervista ai ragazzi della compagnia “Siamo Noi”<br />

Pasquale: È stato stupendo, non me lo dimenticherò mai quella giornata.<br />

È stato per me, come dire… un successo! Sono rimasto sbalordito dal<br />

s<strong>il</strong>enzio dei bamb<strong>in</strong>i durante <strong>il</strong> nostro spettacolo.<br />

Giuseppe: È stato molto bello, mi piaceva l’entusiasmo dei bamb<strong>in</strong>i, la loro<br />

allegria. Io rappresentavo <strong>il</strong> personaggio di Esopo, <strong>il</strong> protagonista.<br />

Elisa: Sono stata bene. Ho fatto la parte del ladro e della schiava.<br />

Alice: Eccitante, molto emozionante, una bella giornata. È stata bella la<br />

fi ne con gli applausi dei bamb<strong>in</strong>i.<br />

Sara: È andata bene, la barca, cammello, viaggio, schiava, lira.<br />

Roberto: Io rappresentavo <strong>il</strong> dio Apollo, mi sentivo bene, importante.<br />

Valent<strong>in</strong>a: Vedere così tanti bamb<strong>in</strong>i è stata una sorpresa e un’emozione<br />

forte. Abbiamo trasmesso la nostra passione ed emozione ai bamb<strong>in</strong>i che<br />

si sono divertiti molto con le ombre e i pupazzi. Anche a me è piaciuto.<br />

Dobbiamo r<strong>in</strong>graziare chi ci ha aiutato e sostenuto e sono: Simona, Anna,<br />

Crist<strong>in</strong>a, Nadia. Persone che hanno dato l’anima e senza di loro non ce<br />

l’avremmo fatta!! Loro sono importanti per noi!! E speciali, perché ci sono<br />

sempre! Grazie!! Grazie di esserci!!


A GONFIE VELE<br />

Un medico, un uomo…<br />

Alcuni mesi fa, da un confronto con i colleghi<br />

della “9 Gennaio”, è nata l’idea di proporre<br />

all’Amm<strong>in</strong>istrazione Comunale, all’Ausl di<br />

comprenderla e misurarla”, per tutti coloro<br />

che, <strong>in</strong> qualche modo, lo avevano apprezzato<br />

personalmente e/o professionalmente.<br />

Modena e alla famiglia, di <strong>in</strong>titolare al dr. Pradelli <strong>il</strong> Ecco qu<strong>in</strong>di che, ciascuno con la propria com-<br />

nucleo che, assieme all’<strong>in</strong>tera équipe di struttura, petenza e professionalità, si è attivato, chi per<br />

aveva avviato nel 1999 e nel quale aveva lavorato reperire i docenti (dott. Paolo Vacondio, dott.<br />

per tanti anni, prima e durante la terrib<strong>il</strong>e malattia ssa Francesca Neviani, Prof. Mirco Neri), chi per<br />

che lo aveva colpito alcuni anni fa.<br />

coord<strong>in</strong>are tutti i particolari di questo evento<br />

John, questo era <strong>il</strong> suo nome, ci ha lasciati esat- (stesura programma e volant<strong>in</strong>o, creazione tartamente<br />

un anno fa, ma <strong>il</strong> suo entusiasmo, la sua ga, preparazione <strong>in</strong>terventi, r<strong>in</strong>fresco, materiali,<br />

professionalità, ironia e auto-ironia rimangono attrezzature, ecc) e nella matt<strong>in</strong>ata di sabato 18<br />

sempre vive nei ricordi di chi ha avuto la fortuna maggio l’<strong>in</strong>iziativa ha fi nalmente avuto luogo.<br />

di lavorare con lui.<br />

Credo di poter aff ermare, a nome di tutti, che<br />

Il Comune e l’Ausl hanno accolto con piacere <strong>il</strong> la giornata è andata oltre le nostre aspettative.<br />

nostro stimolo e si è qu<strong>in</strong>di avviato un confronto È stato emozionante ricordare quel periodo, fati-<br />

sull’organizzazione di questo evento. Il tema era coso ma stimolante per molti colleghi. Si trattava<br />

delicato e noi volevamo essere rispettosi senza però di realizzare, assieme a tanti professionisti diversi,<br />

rischiare di cadere eccessivamente nella tristezza. un nuovo servizio, <strong>il</strong> primo nel suo genere, e le<br />

Abbiamo qu<strong>in</strong>di pensato a due momenti dist<strong>in</strong>ti idee non erano sempre <strong>in</strong> completa s<strong>in</strong>tonia.<br />

ma strettamente collegati.<br />

È stata anche l’occasione per far <strong>in</strong>contrare vecchi<br />

Il primo, più <strong>in</strong>timo, dedicato esclusivamente ai colleghi e ricordare, oltre alle diffi coltà <strong>in</strong>contrate<br />

fam<strong>il</strong>iari e agli stretti collaboratori, colleghi e amici, e aff rontate <strong>in</strong>sieme, anche i risultati conseguiti<br />

alla presenza di Francesca Maletti, Assessore alle e ancora attuali.<br />

Politiche Sociali del Comune di Modena, che si è Per molti di noi è stato <strong>in</strong>oltre un enorme piacere<br />

concluso con la scopertura di una targa comme- rivedere alcune persone con le quali si è condivisa<br />

morativa del dr. J. Pradelli, al quale è stato <strong>in</strong>titolato un’esperienza nuova e unica. Un’esperienza che<br />

<strong>il</strong> nucleo 2 della Casa Residenza “9 Gennaio”. farà parte della storia della “9 Gennaio”, e di quella<br />

Il secondo, aperto al personale socio-sanitario dei di <strong>Gulliver</strong>, che<br />

servizi per anziani di Modena, che è consistito<br />

ancora oggi<br />

<strong>in</strong> un momento formativo dal titolo “La qualità<br />

viene portata<br />

della vita nella non autosuffi cienza: come<br />

avanti, speriamo<br />

con meno<br />

fatica rispetto<br />

a qualche anno<br />

fa, ma sicuramente<br />

con lo<br />

stesso impegno,<br />

la stessa<br />

professionalità<br />

e competenza.<br />

Casa Residenza 9 Gennaio di Modena<br />

Pranzo di primavera<br />

9 Gennaio<br />

Sabato 18 Maggio 2013 ore 11.00<br />

presso<br />

RSA 9 Gennaio, via Paul Harris 165 - Modena<br />

Incontro formativo rivolto al personale socio-sanitario<br />

dei servizi per anziani di Modena<br />

Ore 11.00<br />

Saluti dell'Assessore alle politiche sociali, sanitarie e abitative<br />

del Comune di Modena<br />

Francesca Maletti<br />

Interverranno come relatori<br />

Dr. Paolo Vacondio - Programma Cure Palliative Az. USL di Modena<br />

Dr.ssa Francesca Neviani - Geriatra, Centro Disturbi Cognitivi Az. USL di Modena<br />

Prof. Mirco Neri - Geriatra presso U.O. di Geriatria del NOCSAE e Professore presso<br />

la Facoltà di Medic<strong>in</strong>a dell'Università di Modena e Reggio<br />

ore 13.00<br />

R<strong>in</strong>fresco<br />

Come è ormai consueto, anche quest’anno si è tenuto sabato 4 maggio 2013,<br />

all’<strong>in</strong>terno del nucleo residenti, <strong>il</strong> tradizionale Pranzo di Primavera a cui hanno<br />

partecipato i famigliari dei nostri anziani.<br />

Il pranzo viene organizzato e svolto all’<strong>in</strong>terno del nucleo 3, per gran parte<br />

composto da ospiti residenti. L’importanza di farlo all’<strong>in</strong>terno di un nucleo<br />

con questa peculiarità nasce dal fatto che gli ospiti che vi risiedono <strong>in</strong> modo<br />

permanente vivono l’ambiente come proprio e <strong>in</strong>trattengono rapporti confi -<br />

denziali e aff ettivi con tutto <strong>il</strong> personale che li circonda.<br />

Il pranzo di primavera nasce appunto con l’obiettivo di far vivere ancora di<br />

più all’anziano questo senso di appartenenza: ogni ospite <strong>in</strong>vita a pranzo <strong>in</strong><br />

una giornata di festa i propri cari, proprio come facevano e facciamo noi la<br />

domenica a pranzo.<br />

Gli anziani sono co<strong>in</strong>volti, chi più chi meno, nell’organizzazione del pranzo:<br />

dalla decisione del menù, al colore delle tovaglie per le tavole, ai gusti della<br />

torta, al centro tavola da creare con <strong>il</strong> nostro aiuto.<br />

Compito dell’équipe di lavoro, <strong>in</strong> questo importante momento, è quello di<br />

co<strong>in</strong>volgere i famigliari dei nostri ospiti nella più folta partecipazione.<br />

Questa <strong>in</strong>iziativa è dedicata<br />

al dr. John Mauricio Pradelli,<br />

medico geriatra.<br />

Si prega di confermare la propria presenza alla ema<strong>il</strong> della segreteria organizzativa: baraldi@gulliver.mo.it<br />

GIUGNO 13<br />

John Pradelli<br />

■ A cura di Vittorio Losi<br />

Nato a Mar della Plata (Argent<strong>in</strong>a) <strong>il</strong> 23.01.1957, è vissuto negli<br />

Stati Uniti, è arrivato <strong>in</strong> Italia a Modena (città di orig<strong>in</strong>e dei<br />

suoi genitori) all’età di 22 anni, dopo aver conseguito <strong>il</strong> diploma<br />

di tecnico elettronico a New York. Dopo un’esperienza<br />

di lavoro come tecnico <strong>in</strong>formatico presso l’<strong>in</strong>dustria del<br />

Biomedicale a Mirandola, s’<strong>in</strong>serisce nel mondo universitario<br />

modenese (<strong>in</strong> particolare presso la Cattedra Universitaria di<br />

Geriatria) per la sua competenza <strong>in</strong> ambito <strong>in</strong>formatico (<strong>in</strong><br />

un periodo, gli anni 80, <strong>in</strong> cui questo tipo di competenza era<br />

“rara”) e per la sua attività di traduttore di articoli scientifi ci.<br />

Per la sua <strong>in</strong>tensa attività di traduttore e scrittore di articoli<br />

scientifi ci di area medica <strong>in</strong> <strong>in</strong>glese decide di iscriversi al<br />

corso di Laurea <strong>in</strong> Medic<strong>in</strong>a e Chirurgia conseguendo <strong>il</strong> titolo<br />

presso L’Università di Modena <strong>in</strong> data 4-11-1994; subito dopo<br />

entra nella scuola di specializzazione <strong>in</strong> Geriatria presso la<br />

suddetta Università; si specializza, cont<strong>in</strong>uando la sua attività<br />

di consulente <strong>in</strong>formatico e di scrittore <strong>in</strong> <strong>in</strong>glese per la<br />

cattedra stessa, nell’autunno del 1998.<br />

Dalla specializzazione ha svolto l’attività di medico sempre<br />

sul territorio, prima come medico di cont<strong>in</strong>uità assistenziale<br />

<strong>in</strong> varie sedi poi come medico specialista ambulatoriale di<br />

geriatria per <strong>il</strong> Distretto di Sassuolo dell’A.USL di Modena,<br />

dopo una breve parentesi di medico ospedaliero presso la<br />

U.O. di Geriatria di Rim<strong>in</strong>i.<br />

Dall’autunno 2000 diventa responsab<strong>il</strong>e del Consultorio<br />

Demenze del Distretto di Sassuolo lavorando contemporaneamente<br />

anche presso <strong>il</strong> Distretto di Modena come medico<br />

referente del nucleo di riattivazione della RSA “9 Gennaio”<br />

di Modena; dal 2006 lascia l’<strong>in</strong>carico di medico di struttura<br />

presso la suddetta RSA per dedicarsi, dopo una parentesi<br />

presso <strong>il</strong> Nucleo Ospedaliero Demenze di V<strong>il</strong>la Igea a Modena,<br />

a tempo pieno al Distretto di Sassuolo, dove potenzia non<br />

solo le attività del Centro Demenze ma sv<strong>il</strong>uppa un sistema<br />

<strong>in</strong>formatizzato (<strong>il</strong> primo nell’AUSL di Modena e uno dei primi<br />

<strong>in</strong> Regione Em<strong>il</strong>ia-Romagna) per la valutazione multidimensionale<br />

a uso dell’UVG.<br />

È stato <strong>in</strong>oltre Coord<strong>in</strong>atore del Bollett<strong>in</strong>o della Società<br />

Italiana di Gerontologia e Geriatria nella sua <strong>versione</strong> onl<strong>in</strong>e<br />

su Internet e nella <strong>versione</strong> trimestrale cartacea nella metà/<br />

fi ne degli anni ’90.<br />

Il suo contributo culturale e soprattutto umano alle attività<br />

della cattedra universitaria di Geriatria e nell’ambito della<br />

geriatria territoriale modenese è stato fondamentale e ben<br />

noto non solo dagli “addetti ai lavori”, ma per chiunque lo<br />

abbia conosciuto.<br />

Tratto da www.associazionegeriatri.it<br />

■ A cura di Teresa Ambrosio con la collaborazione di Monica Morselli<br />

Come succede a chiunque di noi, quando abbiamo persone care <strong>in</strong>vitate a casa<br />

nostra, anche i nostri anziani sono emozionati per l’evento.<br />

Diversi anziani sono contenti perché, <strong>in</strong> questa occasione, <strong>in</strong>contreranno parenti<br />

lontani che sono stati caldamente <strong>in</strong>vitati e che sono onorati di poter partecipare.<br />

Negli ultimi anni oltre alla presenza ormai consolidata del coord<strong>in</strong>atore,<br />

del medico, della responsab<strong>il</strong>e della attività assistenziali, dell’educatrice e degli<br />

operatori <strong>in</strong> turno, l’<strong>in</strong>vito è stato esteso anche agli operatori fuori turno e al<br />

personale <strong>in</strong>fermieristico che, a quanto pare, non aspettava altro che l’<strong>in</strong>vito<br />

u c i a l e .<br />

Il pranzo di primavera diventa cosi un momento di festa per l’anziano e i suoi cari,<br />

ma anche per <strong>il</strong> personale che lo circonda, che può condividere con l’anziano<br />

anche momenti non legati alla quotidianità del lavoro. Nella giornata dedicata<br />

al pranzo, <strong>il</strong> nucleo si trasforma <strong>in</strong> una vera e propria enorme sala da ristorante<br />

dove ogni ospite ha <strong>il</strong> tavolo dedicato a sé e ai propri cari.<br />

La giornata si conclude, come <strong>in</strong> tutte le famiglie, con l’apertura dello spumante<br />

e l’assaggio – che assaggio non è – della torta, grande protagonista<br />

del momento cul<strong>in</strong>ario.<br />

9


10<br />

Casa Residenza Guicciard<strong>in</strong>i di Modena<br />

“A caccia di ricordi...”<br />

Le storie di vita nascono dalla<br />

memoria che ognuno ha di sé e<br />

l’atto del ricordare offre a chi narra<br />

uno spazio per “raccogliere se<br />

stesso” un camm<strong>in</strong>o verso di sé.<br />

Raccontare è collocare gli eventi<br />

<strong>in</strong> una storia e ciò dipende dal<br />

rapporto, dalla nostra relazione,<br />

qui e ora, con questi eventi, la<br />

memoria li colloca <strong>in</strong> un “prima”<br />

e <strong>in</strong> un “poi”, dà senso e cont<strong>in</strong>uità<br />

alla storia, trasformandola e<br />

trasformandoci.<br />

Tratto da “Dentro le storie - Educazione e cura con<br />

le storie di vita” - Rosanna Cima, Lorenzo Moreni,<br />

Maria Grazia Soldati.<br />

Le storie di vita nascono dalla memoria che<br />

ognuno ha di sé e l’atto del ricordare off re a chi<br />

narra uno spazio per “raccogliere se stesso” un<br />

camm<strong>in</strong>o verso di sé. Raccontare è collocare gli eventi<br />

<strong>in</strong> una storia e ciò dipende dal rapporto, dalla nostra<br />

relazione, qui e ora, con questi eventi, la memoria li<br />

colloca <strong>in</strong> un “prima” e <strong>in</strong> un “poi”, dà senso e cont<strong>in</strong>uità<br />

alla storia, trasformandola e trasformandoci.<br />

Tratto da “Dentro le storie - Educazione e cura con le storie di<br />

vita” - Rosanna Cima, Lorenzo Moreni, Maria Grazia Soldati.<br />

Nel raccontare la giornata di presentazione del libro “A<br />

caccia di ricordi”, svoltasi <strong>il</strong> 23 marzo 2013, culm<strong>in</strong>e di un<br />

percorso realizzato al Centro Diurno Guicciard<strong>in</strong>i nell’anno<br />

2012-2013, abbiamo voluto fare riferimento specifi co<br />

al metodo ut<strong>il</strong>izzato durante tale progetto, che ha dato<br />

le basi per sv<strong>il</strong>uppare <strong>il</strong> lavoro di raccolta delle storie di<br />

vita degli anziani che frequentano <strong>il</strong> servizio.<br />

Il libro, che ha visto anche la realizzazione di una mostra<br />

fotografi ca allestita durante la festa di Natale, ci ha permesso<br />

di “entrare” nella vita degli anziani di cui facciamo<br />

un po’parte, quasi <strong>in</strong> punta di piedi, come spettatori e<br />

custodi preziosi di ciò che ci hanno raccontato.<br />

Insieme ad alcuni di loro abbiamo ripercorso le vie di<br />

Modena <strong>in</strong> bicicletta, immag<strong>in</strong>andoci post<strong>in</strong>i <strong>in</strong>sieme,<br />

Casa Serena di Sassuolo<br />

Dicono di noi<br />

Tratto da Gazzetta di Modena del 13 maggio 2013<br />

oppure, perché no, mond<strong>in</strong>e <strong>in</strong> una risaia, un po’come<br />

se fossimo state con loro durante <strong>il</strong> lavoro nei campi.<br />

Raccontarsi è stato fondamentale per questi anziani,<br />

che hanno ripercorso <strong>in</strong>sieme a noi una parte della<br />

loro vita, e ci ha permesso di <strong>in</strong>staurare relazioni, da<br />

cui ogni vita umana ha orig<strong>in</strong>e (Rosanna Cima, “Dentro<br />

le storie - Educazione e cura con le storie di vita”).<br />

È attraverso essa <strong>in</strong>fatti che l’essere umano può<br />

<strong>in</strong>staurare canali signifi cativi e umani con le persone<br />

con cui vive e <strong>in</strong>teragisce. L’atto del ricordare è stato<br />

supportato dall’ut<strong>il</strong>izzo di fotografi e e oggetti che gli<br />

anziani hanno portato nei giorni dedicati all’attività:<br />

alcuni di loro non avevano fotografi e, ma hanno<br />

portato un oggetto che producevano durante <strong>il</strong> loro<br />

lavoro, ad esempio una piccola sedia impagliata a<br />

mano, o semplicemente alcune ricette.<br />

Gli strumenti ut<strong>il</strong>izzati (oggetti, ricette, fotografi e<br />

ecc) come strumento di mediazione e stimolo hanno<br />

permesso di riattivare la memoria delle persone che<br />

erano <strong>in</strong>serite nel progetto, memoria che per i nostri<br />

anziani diventa sempre di più un luogo di ricordi, di<br />

immag<strong>in</strong>i <strong>in</strong> cui ricollocare le proprie emozioni.<br />

Molto importante <strong>in</strong> questo passaggio di raccolta<br />

immag<strong>in</strong>i e fotografi e è stato <strong>il</strong> ruolo dei famigliari,<br />

che hanno contribuito attivamente, partecipando personalmente<br />

alle giornate <strong>in</strong> cui veniva svolta l’attività:<br />

alcuni di loro hanno portato le ricette di cuc<strong>in</strong>a che<br />

venivano ut<strong>il</strong>izzate dalla propria mamma e <strong>in</strong>sieme<br />

le abbiamo commentate anche con gli altri anziani.<br />

La giornata è stata un susseguirsi cont<strong>in</strong>uo di emozioni e<br />

ricordi, con la lettura di alcuni racconti da parte sia degli<br />

anziani che degli operatori di alcuni pezzi tratti dal libro,<br />

e anche grazie alla collaborazione di alcuni ex operatori<br />

ed ex animatrici. Un grazie di cuore alle Animatrici che<br />

hanno <strong>in</strong>iziato e seguito questo percorso <strong>in</strong>sieme a noi,<br />

Francesca e L<strong>il</strong>ia, che ora lavorano <strong>in</strong> altri servizi.<br />

Nei giorni precedenti l’<strong>in</strong>iziativa è stato svolto un importante<br />

lavoro di r<strong>in</strong>forzo positivo agli anziani, che<br />

sono stati i veri protagonisti di quella giornata. Durante<br />

l’<strong>in</strong>augurazione <strong>in</strong>fatti gli anziani hanno cantato alcuni<br />

brani (preparati precedentemente <strong>in</strong>sieme agli operatori<br />

e alla RAA), che hanno presentato come “Coro centro<br />

diurno”, con tanto di fascia personale e riconoscimento<br />

<strong>in</strong>dividuale. Raccontare ciò che è successo <strong>in</strong> questa<br />

giornata riporta al cuore e alla mente tutte le emozioni<br />

che sono scaturite dalla visione delle fotografi e<br />

e dall’ascolto dei brani, che sono<br />

state <strong>in</strong>fi nite perché, nel momento<br />

<strong>in</strong> cui si raccontano pezzi di vita<br />

delle persone, si entra <strong>in</strong> contatto<br />

con tutto ciò che riguarda <strong>il</strong> lavoro<br />

con le persone, che non è semplice<br />

accadimento, ma che è anche e<br />

soprattutto ascolto, relazione, empatia,<br />

cura <strong>in</strong>tesa come lavoro di<br />

cura, <strong>in</strong> cui la relazione e l’ascolto<br />

diventano strumenti di mediazione<br />

per costruire ed entrare <strong>in</strong> s<strong>in</strong>ergia<br />

con le persone con cui tutti i giorni<br />

lavoriamo.<br />

Ogni persona che ha contribuito a<br />

questo libro ha portato un pezzo di<br />

sé all’<strong>in</strong>terno di quest’ultimo, compreso<br />

<strong>il</strong> personale e i famigliari dei<br />

nostri ospiti, che sono stati parte<br />

fondamentale <strong>in</strong> questo progetto.<br />

GIUGNO 13<br />

A GONFIE VELE<br />

■ A cura di Monia Castagnetti e Claudia Febo<br />

Vorremmo anche r<strong>in</strong>graziare tutte le persone che<br />

hanno voluto essere con noi durante questa giornata:<br />

Loredana Sternieri, dell’Assessorato alle Politiche Giovan<strong>il</strong>i<br />

Cooperazione Internazionale Servizio Civ<strong>il</strong>e Volontario,<br />

che ha dato <strong>il</strong> patroc<strong>in</strong>io per la realizzazione<br />

del libro, la Dott.sa Paola Del Vecchio, Dirigente Resp.le<br />

Servizio Politiche per l’Integrazione Sociale e Interventi<br />

Residenziali Anziani, Carla Lai, dell’uffi cio Qualità del<br />

Comune di Modena, Nicola Mar<strong>in</strong>o, responsab<strong>il</strong>e per<br />

la Cooperativa Domus, Licia Baraldi, responsab<strong>il</strong>e per<br />

la Cooperativa <strong>Gulliver</strong> e tutti i coord<strong>in</strong>atori presenti<br />

all’evento delle Case Residenza del Comune di Modena.<br />

Vogliamo sottol<strong>in</strong>eare <strong>in</strong>oltre come questo tipo di<br />

percorso sia stato possib<strong>il</strong>e solo attraverso un buon<br />

lavoro di équipe, dove ognuno di noi ha realizzato un<br />

tassello e i tanti tasselli <strong>in</strong>sieme hanno costruito tutto<br />

quello che è successo <strong>in</strong> questa giornata.<br />

Un grazie a tutte le persone che hanno contribuito<br />

a tutto ciò: alla RAA Grazia Beccaccioli, che ha realizzato<br />

un video con le fotografi e raccolte durante <strong>il</strong><br />

percorso con la documentazione del lavoro svolto<br />

dagli anziani; a Carlo Gabbi, ex coord<strong>in</strong>atore dell’Rsa<br />

Centro Diurno Guicciard<strong>in</strong>i, che ha portato <strong>in</strong> struttura<br />

l’impianto di sonorizzazione e audio; ad Anna Luglik,<br />

rappresentante ditta Sca-Tena Lady che ha contribuito<br />

alla realizzazione del progetto; a Elisa Pedroni, uffi cio<br />

Market<strong>in</strong>g e Comunicazione Cooperativa <strong>Gulliver</strong>, che<br />

ha supportato la parte grafi ca della pubblicazione; alle<br />

volontarie del servizio civ<strong>il</strong>e Chiara e Federica; a Ir<strong>in</strong>a,<br />

socia volontaria <strong>Gulliver</strong>. E <strong>in</strong>fi ne un grazie speciale<br />

agli operatori del centro diurno per la realizzazione<br />

grafi ca e per averci aiutato nella raccolta dei ricordi.<br />

Ma soprattutto vorremmo r<strong>in</strong>graziare i nostri anziani, le<br />

persone con cui lavoriamo tutti i giorni, nella speranza di<br />

riuscire a far sì che l’ultima parte della vita che ognuno<br />

di loro ha percorso possa essere <strong>il</strong> più sereno possib<strong>il</strong>e.<br />

Grazie ancora, cari uom<strong>in</strong>i e donne, per tutto ciò<br />

che ogni giorno ci trasmettete, ricordandoci anche<br />

che – come ha sottol<strong>in</strong>eato S<strong>il</strong>via operatore nel suo<br />

<strong>in</strong>tervento – i vecchi di domani siamo noi…


A GONFIE VELE<br />

Gli “Oscar” dei Tigli<br />

Da circa 10 anni all’<strong>in</strong>terno del Centro Diurno Socioriab<strong>il</strong>itativo “I Tigli”<br />

vengono ut<strong>il</strong>izzati i media per progetti educativi e di comunicazione.<br />

Tutto è <strong>in</strong>iziato per divertimento, tanto per “rivedersi <strong>in</strong> tv” e per vedere<br />

la nostra reazione nel vederci ripresi. Successivamente abbiamo realizzato due<br />

piccole produzioni esclusivamente ad uso <strong>in</strong>terno.<br />

Durante le riprese di We Sternù (<strong>in</strong>edito) abbiamo osservato <strong>il</strong> grande co<strong>in</strong>volgimento<br />

e divertimento sia dei ragazzi che degli educatori.<br />

È nata così l’idea di “Edicola da sogno”, la prima produzione che ha impegnato<br />

per tre anni tutto <strong>il</strong> Centro. In fase di progettazione si è deciso di registrare quasi<br />

tutte le riprese all’esterno del Centro co<strong>in</strong>volgendo i commercianti della zona,<br />

pur rimanendo all’<strong>in</strong>terno del Comune di Savignano sul Panaro.<br />

Per dare risalto a questa creazione è stata organizzata una proiezione pubblica<br />

presso <strong>il</strong> Teatro “La Venere” di Savignano s/P, che ha visto la partecipazione di<br />

moltissime persone.<br />

Sulla scia di questo successo e dell’entusiasmo creatosi, si è cercato di pensare a<br />

qualcosa di nuovo e molto più stimolante: una produzione <strong>in</strong>teramente gestita<br />

dal Centro a partire dalla sceneggiatura fi no ad arrivare alla produzione del<br />

supporto (DVD) compresa la copert<strong>in</strong>a del nostro famoso “ANOMALO GIALLO”.<br />

Il lavoro è stato molto lungo, con momenti anche di rischio di abbandono dell’attività<br />

per molteplici motivi. Dopo 5 anni impiegati per sv<strong>il</strong>uppare le varie fasi del<br />

fi lm sceneggiatura, scelta dei personaggi e <strong>in</strong>terpreti, dei costumi, delle locations<br />

(luoghi di ripresa), delle riprese, siamo arrivati ad avere un prodotto della durata<br />

di circa 100’. In questo caso le locations del fi lm erano tutte esterne al Centro e<br />

anche al di fuori del Comune di Savignano.<br />

La “c<strong>il</strong>ieg<strong>in</strong>a sulla torta” è stato <strong>il</strong> forte<br />

<strong>in</strong>teressamento di Beppe Carletti e dei<br />

Nomadi per <strong>il</strong> fi lm, che li ha portati a<br />

creare una colonna sonora orig<strong>in</strong>ale.<br />

Anche <strong>in</strong> quest’occasione è stata organizzata<br />

una proiezione pubblica, che ha<br />

avuto un enorme successo.<br />

La sera della prima,a sorpresa, era presente<br />

Carletti. Per la prima volta ha<br />

visto <strong>il</strong> prodotto fi nito e ha fatto pubblicamente<br />

i complimenti a tutti per <strong>il</strong><br />

nostro grande lavoro.<br />

Il progetto basato sui Media si è ulteriormente<br />

sv<strong>il</strong>uppato all’<strong>in</strong>terno del<br />

Centro; <strong>il</strong> fi lm ha partecipato a varie<br />

rassegne e concorsi ottenendo degli<br />

ottimi risultati.<br />

Il 13 luglio a Corvara (BZ) nell’ambito della<br />

Summer School organizzata dal MED<br />

(Associazione Italiana per l’Educazione<br />

ai Media e alla Comunicazione) <strong>il</strong> fi lm<br />

Un’occasione di scambio di esperienze<br />

Visita di una delegazione ungherese ai servizi <strong>Gulliver</strong><br />

Nel corso del mese di apr<strong>il</strong>e, la nostra Cooperativa<br />

ha avuto <strong>il</strong> piacere di accogliere <strong>in</strong> visita<br />

una delegazione composta da 5 rappresentanti<br />

della Scuola Professionale di Assistenza Sociale<br />

e Infermieristica del Servizio Sociale Ungherese di<br />

Malta (Magyar Máltai Szeretetszolgálat Szociális<br />

Gondozó és Ápolóképző Szakiskola). L’obiettivo<br />

della visita <strong>in</strong> Italia e presso la nostra Cooperativa<br />

riguardava, pr<strong>in</strong>cipalmente, la possib<strong>il</strong>ità di conoscere<br />

diverse tipologie di servizi socio-sanitari e lo<br />

scambio di buone prassi.<br />

Inoltre, l’opportunità di attivare una collaborazione<br />

con l’associazione ungherese ha rappresentato per<br />

la nostra cooperativa un’occasione per valutare la<br />

partecipazione come partner a un Progetto Leonardo<br />

fi nanziato dalla Comunità Europea che preveda<br />

l’attivazione di tiroc<strong>in</strong>i formativi tra i due Paesi.<br />

Nello specifi co la delegazione, ospitata <strong>il</strong> 22 e 23<br />

apr<strong>il</strong>e, dopo un primo momento d’accoglienza e di<br />

presentazione <strong>in</strong> sede condotto dal Presidente Massimo<br />

Ascari e dalla Responsab<strong>il</strong>e di Produzione Rita<br />

Manzieri, è stata accompagnata dalle Responsab<strong>il</strong>i<br />

d’Area Katia Grenzi e Licia Baraldi presso alcuni servizi<br />

del Distretto di Modena sia per disab<strong>il</strong>i, “Iride” e “Pegaso”,<br />

che per Anziani, Case Residenza “Guicciard<strong>in</strong>i”<br />

GIUGNO 13<br />

■ A cura di Anna G., Davide ed Ermanno<br />

ha partecipato al Premio<br />

MED “Cesare Scurati” 2012,<br />

v<strong>in</strong>cendo <strong>il</strong> primo premio<br />

della Giuria Popolare.<br />

Inoltre, ha avuto una<br />

Menzione Speciale dalla<br />

Giuria Scientifi ca (presieduta<br />

dal Prof. Roberto<br />

Farnè, docente di Scienze<br />

della Formazione presso l’Università di Bologna).<br />

Term<strong>in</strong>ata questa esperienza, assieme all’Educatore nonché esperto Media Educator,<br />

che ha portato avanti tutta l’esperienza relativa ai video, è <strong>in</strong>iziata l’attività<br />

di animazione passouno (o stepmotion).<br />

All’<strong>in</strong>terno del Centro sono stati prodotti 2 cartoni <strong>in</strong>titolati “Le fantastiche avventure”<br />

e “Merav<strong>il</strong>andia”. Altri 2 fanno parte di un progetto più grande di una video<br />

enciclopedia dell’alimentazione. Uno di questi cartoni, “Le fantastiche avventure”,<br />

ha partecipato a Pavia al Concorso Videopartecipiamo (Il concorso/rassegna <strong>in</strong>ternazionale<br />

Videopartecipiamo organizzato dal Dipartimento di Psicologia di Pavia).<br />

A questo concorso abbiamo v<strong>in</strong>to <strong>il</strong> terzo premio assoluto che consiste <strong>in</strong> una<br />

telecamera di ultima generazione… Stiamo già pensando a nuovi progetti che<br />

prevedano <strong>il</strong> suo ut<strong>il</strong>izzo.<br />

COMUNICATO STAMPA PREMIO MED<br />

I v<strong>in</strong>citori del Premio MED Cesare Scurati 2012<br />

Al term<strong>in</strong>e della Summer School di Corvara, la sera del 13 luglio 2012, le Giurie<br />

hanno comunicato i nomi dei v<strong>in</strong>citori del Premio MED “Cesare Scurati”, giunto<br />

quest’anno all’ottava edizione.<br />

Dopo attento esame dei dodici lavori presentati, la Giuria scientifi ca – composta<br />

da Roberto Farné (presidente), Michele Aglieri (segretario), R<strong>in</strong>alda Montani e<br />

Damiano Fel<strong>in</strong>i – ha assegnato i seguenti premi:<br />

• 1° classifi cato: F<strong>il</strong>ippo Borghesi per TwittAscuola;<br />

• 2° classifi cato: ex aequo a Maria Teresa Cavalli per La strega puzzona e all’Ist.<br />

Comprensivo “De Amicis” di Marcallo con Casone (Mi) per Una storia bellissima.<br />

Inoltre, ha deciso di segnalare con una menzione speciale la pluriennale attività<br />

di produzione video del Centro socio-riab<strong>il</strong>itativo diurno “I tigli” di Savignano<br />

sul Panaro (Mo) e l’Editrice Mandragola per <strong>il</strong> progetto Radio Jeans Network.<br />

La Giuria popolare, <strong>in</strong>vece, costituita da tutti i partecipanti alla Summer School,<br />

ha premiato:<br />

• 1° classifi cato: Centro socio-riab<strong>il</strong>itativo diurno “I tigli” di Savignano sul Panaro<br />

(Mo) per Anomalo giallo;<br />

• 2° classifi cato: Susanna Lemmi e Chiara Marotti per Ricordi di estati lontane<br />

■ A cura di Licia Baraldi e Katia Grenzi<br />

e “9 Gennaio”. Le visite presso i servizi sono state una<br />

preziosa occasione di confronto e di conoscenza<br />

dei valori che stanno alla base della realizzazione<br />

dei servizi socio-assistenziali ed educativi nel nostro<br />

territorio e delle modalità organizzativo-gestionali<br />

specifi che.<br />

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12<br />

Prosegue <strong>il</strong> progetto di <strong>Gulliver</strong> “Modena-Tor<strong>in</strong>o: andata e ritorno”,<br />

che ha l’obiettivo di fare conoscere ai colleghi della Cooperativa i<br />

servizi gestiti dalla stessa <strong>in</strong> queste due prov<strong>in</strong>ce.<br />

Dopo la visita, nel dicembre scorso, di una delegazione di colleghi tor<strong>in</strong>esi<br />

ai servizi <strong>Gulliver</strong> di Modena abbiamo organizzato un viaggio <strong>in</strong> pullman a<br />

Tor<strong>in</strong>o per i soci modenesi che lavorano presso la sede e le case-residenza<br />

per anziani. Hanno aderito all’<strong>in</strong>iziativa: Casa Serena di Sassuolo, 9 Gennaio,<br />

Ciald<strong>in</strong>i, Guicciard<strong>in</strong>i, Parco della Graziosa di Manzol<strong>in</strong>o, V<strong>il</strong>la Richeldi di<br />

Concordia, Stradi di Maranello e Dalla Chiesa di Ravar<strong>in</strong>o. Complessivamente<br />

eravamo <strong>in</strong> 29 persone.<br />

Martedì 7 maggio siamo partiti dalla sede <strong>in</strong>torno alle 6.30. Tor<strong>in</strong>o è lontano,<br />

dista circa 320 Km, <strong>il</strong> viaggio è durato 3 ore e mezza. Eravamo tutti molto<br />

contenti di fare <strong>in</strong>sieme questa esperienza ed era tanto anche l’<strong>in</strong>teresse<br />

a capire come era organizzata la struttura tor<strong>in</strong>ese.<br />

All’arrivo a Casa Serena l’accoglienza è stata fantastica: le colleghe che<br />

ci aspettavano, <strong>in</strong>sieme ad alcuni ospiti, ci hanno consegnato un lavoro<br />

bellissimo creato dall’Animatrice e da alcuni anziani appositamente per<br />

noi (potete ammirarlo presso la Sede).<br />

La visita all’<strong>in</strong>terno dei nuclei <strong>Gulliver</strong> è <strong>in</strong>iziata subito, suddividendoci <strong>in</strong><br />

due gruppi di circa 15 persone.<br />

Gli operatori socio sanitari referenti (fi gura che da noi non esiste) ci hanno<br />

accompagnati e ci hanno spiegato <strong>il</strong> funzionamento dei nuclei. Moltissime<br />

sono state le domande, la curiosità degli addetti ai lavori era tantissima,<br />

<strong>in</strong> particolare quella degli OSS e dei RAA presenti: hanno chiesto dettagli<br />

su tutto!<br />

GIUGNO 13<br />

A GONFIE VELE<br />

■ A cura di C<strong>in</strong>zia Mol<strong>in</strong>ari<br />

Progetto Modena-Tor<strong>in</strong>o<br />

andata e ritorno<br />

Cronaca di un viaggio nel primo servizio piemontese<br />

di <strong>Gulliver</strong><br />

Abbiamo visitato tutto ciò che potevamo: i nuclei, <strong>il</strong> guardaroba, la cuc<strong>in</strong>a,<br />

<strong>il</strong> magazz<strong>in</strong>o del manutentore, <strong>il</strong> giard<strong>in</strong>o e forse anche qualcos’altro che<br />

non ricordo…<br />

Ogni ruolo presente ha potuto vedere e confrontarsi su come è organizzato<br />

<strong>il</strong> proprio lavoro all’<strong>in</strong>terno di questa enorme struttura dove vengono<br />

ospitati fi no a 170 anziani; eff ettivamente l’organizzazione del lavoro è<br />

diversa rispetto alla nostra realtà modenese per ragioni di carattere <strong>in</strong>terno<br />

e anche per norme regionali diverse. A Tor<strong>in</strong>o così come a Modena, però<br />

ci occupiamo di persone che hanno le stesse problematiche e gli stessi<br />

bisogni.<br />

Arrivata l’ora di pranzo, siamo andati <strong>in</strong> pizzeria vic<strong>in</strong>o alla struttura e ci<br />

hanno accompagnato anche Gabriella, Erika, Enza, <strong>il</strong> direttore sanitario e<br />

la direttrice del servizio. Abbiamo mangiato benissimo!<br />

Term<strong>in</strong>ato <strong>il</strong> pranzo ci siamo salutati e noi modenesi abbiamo proseguito<br />

con un brevissimo giretto <strong>in</strong> centro a Tor<strong>in</strong>o, dove qualcuno di noi non era<br />

mai stato. Abbiamo visitato la famosa Piazza Castello con a fi anco Palazzo<br />

Madama e Palazzo Reale, la Mole Antonelliana, che ospita <strong>il</strong> famoso Museo<br />

Nazionale del C<strong>in</strong>ema, che qualcuno di noi ha visitato, e la Gran Madre di<br />

Dio, altro edifi cio caratteristico della città.<br />

Term<strong>in</strong>ato <strong>il</strong> tour <strong>in</strong>torno alle 18.00, siamo ripartiti per Modena. La stanchezza<br />

com<strong>in</strong>ciava a farsi sentire: la giornata era stata molto lunga e faticosa!!!<br />

Siamo arrivati <strong>in</strong> sede <strong>in</strong>torno alle 22.00 e poi… tutti a casa di corsa!!!<br />

Bella giornata, ottima compagnia!!!<br />

Il progetto cont<strong>in</strong>ua, aspettiamo i soci di Tor<strong>in</strong>o per l’Assemblea del 7<br />

giugno e l’organizzazione del prossimo viaggio!


A GONFIE VELE<br />

Piazza Castello è la piazza pr<strong>in</strong>cipale di Tor<strong>in</strong>o,<br />

cuore del centro storico della città: dove sono<br />

situati importanti palazzi cittad<strong>in</strong>i, quali Palazzo<br />

Reale e Palazzo Madama.<br />

Progettata nel 1584 da Ascanio Vitozzi, la piazza<br />

s’estende su una superfi cie di circa 40.000 metri<br />

quadrati, facendone la seconda per estensione<br />

<strong>in</strong> città, dopo la Piazza Vittorio Veneto.<br />

Alcune curiosità: Tor<strong>in</strong>o una città magica.<br />

Costruita sul 45° parallelo, è rispettivamente uno<br />

dei tre vertici del triangolo della magia bianca,<br />

con Praga e Lione, e della magia nera, con Londra<br />

e San Francisco. Il segreto di tanta magia sono le<br />

l<strong>in</strong>ee s<strong>in</strong>croniche, misteriose arterie di energia che<br />

proprio a Tor<strong>in</strong>o s’<strong>in</strong>crociano e quasi esplodono; la<br />

confl uenza di due fi umi su cui sorge Tor<strong>in</strong>o, <strong>il</strong> Po<br />

e la Dora, che formano un anello di acque attorno<br />

alla città. Il Po rappresenta <strong>il</strong> Sole, e qu<strong>in</strong>di la parte<br />

masch<strong>il</strong>e, la Dora è la Luna quella femm<strong>in</strong><strong>il</strong>e.<br />

La chiesa della Gran Madre di Dio è uno dei<br />

più importanti luoghi di culto cattolici di Tor<strong>in</strong>o.<br />

Il tempio si trova rialzato rispetto alla piazza dove<br />

sorge. Per raggiungere la chiesa si deve salire<br />

una scal<strong>in</strong>ata, al term<strong>in</strong>e della quale ci si trova<br />

su un ampio sagrato.<br />

La Mole Antonelliana è <strong>il</strong> monumento simbolo<br />

della città di Tor<strong>in</strong>o. Situata Situata nel centro centro storico<br />

prende <strong>il</strong> nome dall’architetto che che la concepì,<br />

Alessandro Antonelli. Raggiunge un’altezza di<br />

167,5 metri, perciò è attualmente ancora l’edifi cio<br />

più elevato del profi lo centrale centrale urbano di di Tor<strong>in</strong>o,<br />

malgrado le polemiche tuttora <strong>in</strong> corso sulla<br />

costruzione del Grattacielo Intesa Sanpaolo e<br />

del Grattacielo Grattacielo della Regione Regione Piemonte.<br />

Per lungo tempo, la Mole fu fu anche la costruzione<br />

GIUGNO 13<br />

NOTE DI QUALITÀ<br />

■ A cura di Paola Savigni<br />

<strong>in</strong> muratura più alta d’Europa; tuttavia, nel corso<br />

del Novecento delle importanti ristrutturazioni<br />

r<strong>in</strong>forzarono la struttura con del cemento armato<br />

e con travi di acciaio, per cui non può più considerarsi<br />

una struttura esclusivamente <strong>in</strong> muratura.<br />

Al suo <strong>in</strong>terno oggi ha sede <strong>il</strong> Museo Nazionale<br />

del C<strong>in</strong>ema che risulta uno dei musei più frequentati.<br />

Celiachia... adempimento<br />

obblighi formativi<br />

Il 7 marzo scorso, presso <strong>il</strong> Centro Servizi dell’Ausl, si è svolto un corso di<br />

formazione sulle tema celiachia come previsto dalla normativa regionale<br />

<strong>in</strong> materia.<br />

In questo corso si sono qualifi cate sei colleghe, provenienti dalle diverse aree<br />

d’<strong>in</strong>tervento di <strong>Gulliver</strong>, costituendo un gruppo <strong>in</strong> grado di <strong>in</strong>tervenire <strong>in</strong><br />

ogni servizio su richiesta del coord<strong>in</strong>atore e attuare l’opportuna formazione<br />

<strong>in</strong> caso di <strong>in</strong>gresso di un utente con <strong>in</strong>tolleranza al glut<strong>in</strong>e.<br />

R<strong>in</strong>grazio le colleghe per la disponib<strong>il</strong>ità e per la futura collaborazione.<br />

13 13


GENERAZIONI<br />

14<br />

Sem<strong>in</strong>ario 11 apr<strong>il</strong>e 2013 presso la sede Granarolo, Bologna<br />

Occupiamoci di noi<br />

Strumenti per praticare <strong>il</strong> welfare aziendale:<br />

fondi sanitari <strong>in</strong>tegrativi e società di mutuo soccorso<br />

D<br />

a quasi due anni Generazioni ha costituito<br />

un gruppo di lavoro, coord<strong>in</strong>ato da Morena<br />

Bedogni sul tema del welfare aziendale,<br />

<strong>in</strong>teso come welfare erogato dalle imprese per<br />

aiutare i propri lavoratori a soddisfare bisogni, che<br />

non trovano risposta da parte del welfare pubblico.<br />

Non si tratta di pietismo, bensì <strong>in</strong> un contesto<br />

competitivo di crisi, come quello che stiamo attraversando,<br />

le risorse umane diventano fattori chiave<br />

di successo ed elementi qualifi canti delle strategie<br />

di impresa; adottare strumenti che consentono di<br />

alleviare le “nuove ansie” dei lavoratori, sempre più<br />

stressati dalla perdita di potere d’acquisto e sempre<br />

più <strong>in</strong> diffi coltà nel conc<strong>il</strong>iare i tempi di vita con<br />

l’attività lavorativa, consentirebbe alle aziende di<br />

valorizzare al meglio <strong>il</strong> capitale umano e di ottenere<br />

migliori performance competitive rispetto ai<br />

concorrenti, grazie al maggior impegno sul lavoro<br />

da parte dei lavoratori e alla riduzione dei costi<br />

legati all’assenteismo.<br />

Il welfare sussidiario può essere considerato uno<br />

strumento per riattualizzare i pr<strong>in</strong>cipi di mutualità<br />

<strong>in</strong>terna ed esterna, valori fondanti delle nostre<br />

cooperative. L’11 apr<strong>il</strong>e 2013 <strong>il</strong> gruppo di lavoro<br />

di Generazioni ha trattato la diffi c<strong>il</strong>e materia della<br />

sanità <strong>in</strong>tegrativa cercando di far conoscere gli<br />

strumenti a disposizione <strong>in</strong> questo ambito: i fondi<br />

sanitari <strong>in</strong>tegrativi e le società di mutuo soccorso;<br />

le polizze sanitarie <strong>in</strong>tegrative, <strong>in</strong>fatti, sono istituti<br />

obbligatori <strong>in</strong> numerosi CCNL. A tale scopo sono<br />

stati <strong>in</strong>vitati due esperti: Patrizia Pirazzoli, presidente<br />

di Dircoop e Cosimo Greco di Fare Mutua. Nella<br />

prima parte del sem<strong>in</strong>ario sono stati <strong>il</strong>lustrati i nuovi<br />

rischi sociali: l’<strong>in</strong>vecchiamento della popolazione e<br />

<strong>il</strong> conseguente aumento dei bisogni di cura all’<strong>in</strong>-<br />

LEGGE REGIONALE DI INZIATIVA POPOLARE<br />

CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE<br />

<strong>Gulliver</strong> aderisce alla raccolta rme a sostegno della proposta di<br />

legge regionale sulla prevenzione e contrasto della violenza sulle<br />

donne e alla violenza domestica.<br />

Presso la sede della cooperativa o presso gli u ci del vostro comune di<br />

residenza potrete fi rmare la petizione fi no al 23 giugno.<br />

In Em<strong>il</strong>ia Romagna, nel 2012, sono state 15 le donne uccise da ex mariti e<br />

fi danzati, un tributo pesante che ha portato <strong>il</strong> Comune di Modena a farsi<br />

primo promotore della proposta di legge che ora decolla anche <strong>in</strong> tutte le<br />

altre prov<strong>in</strong>ce delle nostra regione, con l’obiettivo di raccogliere almeno<br />

5m<strong>il</strong>a fi rme.<br />

Tra i punti forti della legge, che mira a dare<br />

risposte concrete all’emergenza, ma anche a fare<br />

prevenzione, fi gurano la creazione di una rete locale,<br />

la valorizzazione delle esperienze già presenti sul<br />

territorio, come le case e i centri antiviolenza,<br />

la promozione, all’<strong>in</strong>terno delle scuole, di una<br />

positiva cultura di genere, la predisposizione di un<br />

programma di cura e prevenzione rivolto agli uom<strong>in</strong>i<br />

autori di violenza. Le fi rme sono raccolte dai Comuni<br />

e <strong>in</strong> altre <strong>in</strong>iziative ad hoc.<br />

terno delle famiglie <strong>in</strong> favore degli anziani frag<strong>il</strong>i,<br />

l’aumento delle spese per la sanità privata a causa<br />

dei lunghi tempi di attesa, che caratterizzano <strong>il</strong> SSN<br />

e i peggioramenti che si registreranno per i tagli<br />

pesanti dei governi Berlusconi e Monti al fondo sanitario<br />

nazionale, al fondo per la non autosuffi cienza<br />

e al fondo per le politiche sociali. I relatori hanno<br />

<strong>il</strong>lustrato le caratteristiche dei fondi sanitari <strong>in</strong>tegrativi<br />

e delle società di mutuo soccorso: i primi prevedono<br />

l’erogazione di servizi sanitari complementari<br />

a quelli erogati dal SSN <strong>in</strong> strutture convenzionate<br />

secondo quanto previsto nei regolamenti <strong>in</strong>terni;<br />

mentre le mutue sono società che, sulla base del<br />

pr<strong>in</strong>cipio di mutualità, prevedono l’erogazione ai<br />

soci di prestazioni sanitarie e socio – assistenziali.<br />

Fondi e mutue a loro volta accendono polizze<br />

con compagnie assicurative. L’aggregazione della<br />

domanda, <strong>in</strong>oltre, consente di sv<strong>il</strong>uppare un potere<br />

negoziale tale da ottenere prezzi convenienti, <strong>in</strong><br />

favore dei lavoratori aderenti, grazie alle economie<br />

di scala. La normativa prevede benefi ci fi scali per<br />

i piani sanitari <strong>in</strong>tegrativi <strong>in</strong> favore del lavoratori e<br />

delle imprese: per i primi le somme versate non<br />

costituiscono reddito da lavoro fi no ad un massimo<br />

di 3.615 € annui, qu<strong>in</strong>di non sono soggette ad irpef,<br />

mentre le cooperative pagano solo un contributo<br />

di solidarietà del 10% all’<strong>in</strong>ps per le somme versate,<br />

anziché <strong>il</strong> 27%.<br />

Per poter usufruire di tali agevolazioni, è obbligatorio<br />

dest<strong>in</strong>are <strong>il</strong> 20% dell’ammontare complessivo<br />

delle risorse per le cure odontoiatriche o per l’assistenza<br />

a soggetti non autosuffi cienti. Si è acceso<br />

<strong>in</strong> seguito un <strong>in</strong>teressante dibattito: <strong>in</strong>nanzitutto<br />

si presentano delle opportunità per <strong>in</strong>novare gli<br />

strumenti di sanità <strong>in</strong>tegrativa allargando gli am-<br />

GIUGNO 13<br />

Un numero verde contro la violenza<br />

sulle donne. È <strong>il</strong> 1522, un servizio del<br />

m<strong>in</strong>istero per le Pari opportunità nato<br />

per fornire ascolto e sostegno alle<br />

donne vittime di soprusi.<br />

Il numero è attivo 24 ore su 24 per<br />

tutti i giorni dell’anno ed è accessib<strong>il</strong>e<br />

dall’<strong>in</strong>tero territorio nazionale gratuitamente,<br />

sia da rete fi ssa che mob<strong>il</strong>e,<br />

con un’accoglienza disponib<strong>il</strong>e nelle<br />

l<strong>in</strong>gue italiano, <strong>in</strong>glese, francese, spagnolo<br />

e arabo. Le operatrici telefoniche<br />

dedicate al servizio forniscono<br />

una prima risposta ai bisogni delle<br />

donne vittime di violenza, off rendo<br />

<strong>in</strong>formazioni ut<strong>il</strong>i e un orientamento<br />

verso i servizi socio-sanitari pubblici<br />

e privati presenti a livello locale.<br />

■ A cura di Morena Bedogni<br />

biti di competenza, previsti negli oggetti sociali,<br />

<strong>in</strong>serendo, ad esempio, servizi di conc<strong>il</strong>iazione e<br />

prestazioni assistenziali per anziani frag<strong>il</strong>i ( long<br />

term care). Per le cooperative sociali, oggi fruitori<br />

per obbligo contrattuale dei servizi di sanità <strong>in</strong>tegrativa,<br />

si possono aprire prospettive di nuovi<br />

bus<strong>in</strong>ess, diventando al tempo stesso erogatori di<br />

servizi di welfare sussidiario. Il mondo cooperativo,<br />

essendo un sistema <strong>in</strong>tegrato di imprese, può agire<br />

<strong>in</strong> rete e contribuire ad aggregare la domanda: <strong>in</strong><br />

questo modo le cooperative di maggiori dimensioni<br />

possono fungere da tra<strong>in</strong>o per quelle di<br />

piccole dimensioni, che da sole non riuscirebbero<br />

a garantire servizi di welfare <strong>in</strong>tegrativo ai propri<br />

soci e dipendenti.<br />

Agire <strong>in</strong> rete consentirebbe anche di rendere visib<strong>il</strong>e<br />

una domanda di servizi di conc<strong>il</strong>iazione e assistenziali<br />

caratterizzati da un fl essib<strong>il</strong>ità, che non trova<br />

risposta da parte dei servizi tradizionali di welfare<br />

della nostra regione, che è comunque sempre<br />

stato di ottima qualità. Il mondo cooperativo può<br />

svolgere un ruolo determ<strong>in</strong>ante nel dialogo con le<br />

Istituzioni di vario livello: la cooperazione, <strong>in</strong>fatti, è<br />

sempre stata sensib<strong>il</strong>e al tema dalla valorizzazione<br />

delle risorse umane ed stata capace di <strong>in</strong>tercettare<br />

le traiettorie di sv<strong>il</strong>uppo delle comunità di riferimento<br />

e può diventare un “<strong>in</strong>terlocutore priv<strong>il</strong>egiato”<br />

con gli enti locali per creare nuovi modelli di welfare,<br />

dove privati ed enti pubblici <strong>in</strong>teragiscono <strong>in</strong><br />

modo diverso dal passato per rispondere ai nuovi<br />

bisogni dei cittad<strong>in</strong>i – lavoratori <strong>in</strong> un contesto<br />

caratterizzato dal calo di risorse disponib<strong>il</strong>i; questo<br />

permetterebbe anche di evitare che <strong>il</strong> welfare sussidiario<br />

m<strong>in</strong>i la coesione sociale creando categorie<br />

di lavoratori priv<strong>il</strong>egiati.<br />

1522 NUMERO ANTIVIOLENZA DONNA


Terremoto esterno tremore d’animo:<br />

quale relazione?<br />

Riflessioni a un anno dal sisma<br />

Ho pensato molto cosa dire riguardo questo<br />

tema, <strong>in</strong>dubbiamente complesso, <strong>in</strong> quanto va<br />

a toccare sensib<strong>il</strong>ità personali molto profonde.<br />

Infatti, di fronte a un’esperienza di grande tremore<br />

siamo costretti a confrontarci col rischio di perdere<br />

quelle che riteniamo “certezze di base”; sempre ammesso<br />

che le certezze esistano. Non è un caso <strong>in</strong>fatti<br />

che nell’esprimere un momento di grande diffi coltà (i<br />

terremoti nella vita possono essere tanti) <strong>in</strong> cui ci siamo<br />

trovati diciamo comunemente: “Mi è mancata la terra<br />

sotto i piedi”. Con questo ci riferiamo a vicende di vita<br />

come traumi, separazioni e perdite facendo riferimento<br />

a qualcosa che avevamo “di certo”, che ci è venuto a<br />

mancare; nel nostro caso la terra o la casa.<br />

Perché terremoto esterno tremore<br />

<strong>in</strong>terno…<br />

Il terremoto è certamente un evento esterno, <strong>in</strong><br />

quanto, <strong>in</strong> una zona circoscritta la terra trema per<br />

tutti allo stesso modo, allo stesso <strong>in</strong>dice della scala.<br />

Però, <strong>in</strong> un ambito di ri essione psicologica non si<br />

può non tener conto dei rimandi che questo causa<br />

nel mondo <strong>in</strong>terno, cioè nel vissuto personale di<br />

ognuno. Da questo punto di vista <strong>in</strong>fatti la r<strong>il</strong>evazione<br />

del tremore uguale per tutti non vale più, perché<br />

dal punto di vista dell’esperienza soggettiva la terra<br />

trema per ognuno <strong>in</strong> modo diverso.<br />

Essendo un evento di portata emotiva molto <strong>in</strong>tensa<br />

oltre a mettere a dura prova l’equ<strong>il</strong>ibrio e le<br />

capacità di adattamento, come tutti gli eventi per<br />

loro stessa natura imprevedib<strong>il</strong>i e <strong>in</strong>controllab<strong>il</strong>i ci<br />

costr<strong>in</strong>ge a confrontarci proprio con questi aspetti,<br />

che non amiamo particolarmente e al tempo stesso<br />

ci rimandano a vissuti emotivi lontani nel tempo.<br />

La prima reazione che abbiamo davanti ad un pericolo<br />

è lo spavento, perché è qualcosa che ci sorprende<br />

e ci pone di fronte al rischio di <strong>in</strong>columità. Le cause<br />

della paura sono <strong>in</strong> questo caso esterne a noi e<br />

fac<strong>il</strong>mente <strong>in</strong>dividuab<strong>il</strong>i. Successivamente si può<br />

generare ansia o panico o diventare traumatizzante<br />

quando cont<strong>in</strong>ua a permanere uno stato di tensione<br />

<strong>in</strong>terno che co<strong>in</strong>volge sempre più aspetti della nostra<br />

vita fi n tanto che pensare ad altro diventa diffi c<strong>il</strong>e.<br />

Questo è ciò che fa <strong>il</strong> trauma; è pervasivo e porta la<br />

mente <strong>in</strong> una condizione “senza tempo”. Senza tempo<br />

perché diventa faticoso ripensare alla propria vita<br />

passata libera da questo così come rappresentarsi un<br />

futuro; <strong>il</strong> trauma ripropone se stesso cont<strong>in</strong>uamente.<br />

Immag<strong>in</strong>ate un fotogramma c<strong>in</strong>ematografi co che<br />

è rimasto bloccato sempre sulla stessa immag<strong>in</strong>e<br />

senza andare più né avanti né <strong>in</strong>dietro; quella scena<br />

dom<strong>in</strong>a tutto <strong>il</strong> fi lm.<br />

Quali movimenti <strong>in</strong>terni genera un<br />

terremoto?<br />

Il terremoto ha a che fare <strong>in</strong>nanzitutto con un senso<br />

di <strong>in</strong>stab<strong>il</strong>ità, non soltanto esterno come si diceva<br />

ma anche <strong>in</strong>terno. Perché <strong>in</strong>terno? Perché tale<br />

evento contribuisce a far emergere un’<strong>in</strong>certezza e<br />

una precarietà che noi tutti abbiano già vissuto fi n<br />

dall’<strong>in</strong>izio, anche se non lo ricordiamo. Al momento<br />

del parto, all’uscita dal grembo materno restiamo<br />

privi delle pareti che sono state per nove mesi la<br />

nostra casa <strong>in</strong> cui eravamo nutriti e protetti; così<br />

già appena nati perdiamo quello che era <strong>il</strong> nostro<br />

mondo e ci troviamo <strong>in</strong> una condizione <strong>in</strong>certa e<br />

sconosciuta. In questo senso la nascita diventa un<br />

terremoto, una perdita, una separazione e non a<br />

caso si parla di “trauma della nascita” e si pone sempre<br />

più attenzione a questo momento. A seguito di<br />

tale evento l’esistenza diventa precaria perché non<br />

essendo <strong>in</strong> grado di badare a noi stessi, abbiamo<br />

bisogno per sopravvivere che qualcuno si occupi di<br />

noi. È noto come questo stato di <strong>in</strong>capacità psichica<br />

e fi sica <strong>in</strong>duce <strong>il</strong> lattante ad attirare, sperando di<br />

trovarlo, un ambiente che richiama quel vissuto<br />

sperimentato nel ventre materno e che solitamente<br />

si realizza <strong>in</strong> una madre o un padre nei quali poter<br />

trovare un luogo che protegge, racchiude, si occupa<br />

di… È <strong>in</strong>teressante notare quanto, successivamente<br />

anche la casa diventi <strong>il</strong> simbolo della protezione,<br />

del rifugio, della sicurezza; qualcosa che ancora ci<br />

circonda, oltre a racchiudere ricordi, vissuti, aff etti.<br />

Diventa evidente ora come tutto ciò che ci protegge<br />

assume forma chiusa e tendenzialmente circolare,<br />

a partire dal grembo, al corpo che racchiude, ai<br />

mattoni di cui ci contorniamo. Non sarà un caso<br />

perciò che si soff re tanto perdendo la propria abitazione,<br />

proprio per <strong>il</strong> signifi cato che da sempre,<br />

rappresenta.<br />

Per tornare al neonato, dicevamo che lo stato di questa<br />

impotenza lo sp<strong>in</strong>ge ist<strong>in</strong>tivamente alla ricerca<br />

di nutrimento e sicurezza verso le fi gure adulte di<br />

riferimento. Durante la crescita, la qualità di risposte<br />

che questi bisogni riceveranno andranno a defi nire le<br />

basi del mondo <strong>in</strong>terno o “terreno <strong>in</strong>terno”; basi che,<br />

a seconda delle esperienze relazionali più o meno<br />

positive, saranno di conseguenza più o meno solide e<br />

diversamente capaci di reggere alle vicende della vita.<br />

Queste esperienze una volta <strong>in</strong>teriorizzate tendono a<br />

rimanere costanti e a ripetersi, ma non sono immutab<strong>il</strong>i,<br />

possono cambiare sia <strong>in</strong> positivo che <strong>in</strong> negativo,<br />

a seguito di esperienze particolari come ospedalizzazioni,<br />

traumi, rapporti con persone signifi cative,<br />

un <strong>in</strong>contro d’amore importante e riparativo, una<br />

psicoterapia. Per questo, una relazione gratifi cante, di<br />

sostegno e soprattutto di amore gratuito è qualcosa<br />

di fondamentale, proprio perché le relazioni con i genitori<br />

sono la matrice psichica, lo stampo che porterà<br />

alla costruzione della psiche adulta. Questo stampo,<br />

questa base, è creata dagli atteggiamenti delle persone<br />

signifi cative che ci stanno <strong>in</strong>torno e formano <strong>il</strong><br />

serbatoio da cui att<strong>in</strong>geremo quando saremo adulti.<br />

Ecco perché davanti alle diffi coltà non reagiamo tutti<br />

allo stesso modo, perché <strong>in</strong> caso di eventi forti come<br />

questo vengono scosse le fondamenta della nostra<br />

prima <strong>in</strong>fanzia e delle nostre relazioni primarie; da qui<br />

discende l’esperienza di ognuno.<br />

Diventati adulti <strong>in</strong> caso di<br />

difficoltà, come ci comportiamo?<br />

Allo stesso modo dell’<strong>in</strong>fanzia ricerchiamo vic<strong>in</strong>anza e<br />

sicurezza, creiamo contatti con gli altri, ci ancoriamo a<br />

fi gure di soccorritori. Quando ci troviamo <strong>in</strong> situazioni<br />

di pericolo <strong>il</strong> comportamento si ripete <strong>in</strong>dipendentemente<br />

dall’età perché resta un bisogno primario<br />

GIUGNO 13<br />

■ A cura di Monia Mescoli<br />

quello della sicurezza e ritorna prepotentemente<br />

<strong>in</strong> casi come questi. Ed è così che <strong>in</strong>izialmente si affronta<br />

tutto ciò, con le relazioni, proprio come siamo<br />

sopravvissuti da neonati. Anche lo stesso appello più<br />

volte sentito di “Ricostruiremo la città com’era”, “Tutto<br />

deve tornare come prima” richiama al bisogno di<br />

riprist<strong>in</strong>are i propri punti di riferimento e <strong>il</strong> progetto<br />

della ricostruzione implica un collegamento con <strong>il</strong><br />

passato, un ponte con la propria storia per ritrovare<br />

quell’ambiente conosciuto a noi così caro.<br />

Cosa possiamo imparare da questa<br />

esperienza?<br />

Forse questo terremoto ci ha <strong>in</strong>segnato quanto siamo<br />

disabituati alla precarietà, proprio adesso che tutto <strong>in</strong>torno<br />

sta diventando sempre più precario; dal mondo<br />

del lavoro, a quello della politica, a quello degli aff etti.<br />

Pensare cosa signifi ca <strong>il</strong> fatto che non c’è più nulla di<br />

certo, nemmeno la terra su cui poggiamo i piedi. Noi<br />

tentiamo di dimenticare tutto ciò perché l’<strong>in</strong>certezza,<br />

la perdita e la separazione sono le maggiori fatiche<br />

psichiche e paure dell’uomo. Nel momento <strong>in</strong> cui si<br />

aff accia una di queste circostanze nasce <strong>il</strong> bisogno di<br />

controllo che ci trova disposti a sacrifi care tanto di noi<br />

stessi pur di mantenere quel qualcosa che dà sicurezza<br />

anche a costo di sentirci imprigionati.<br />

In ogni modo, se da un lato è vero che siamo circondati<br />

da <strong>in</strong>sicurezze è anche vero che questa esperienza ci<br />

ha mostrato la certezza della solidarietà e la capacità<br />

di nuove e r<strong>in</strong>novate relazioni tra le persone. Avere <strong>il</strong><br />

sostegno degli altri è fondamentale per <strong>il</strong> superamento<br />

delle diffi coltà ma occorre anche darsi tempo; le emozioni<br />

hanno bisogno di questo per essere “digerite e<br />

assim<strong>il</strong>ate”; la vita emotiva ha modi e forme che vanno<br />

rispettati. Oggi è diventato un lusso potersi fermare<br />

a pensare, viene ritenuto fuori moda, una perdita di<br />

tempo, <strong>in</strong> una società che richiede solo prestazioni e<br />

competenze. Allora per concludere, ci possiamo chiedere<br />

se questo terremoto possa diventare una possib<strong>il</strong>ità<br />

di rifl essione per ricom<strong>in</strong>ciare a farci carico della<br />

precarietà e per volgere lo sguardo a un modo nuovo<br />

di concepire le cose, l’esistenza e le relazioni umane,<br />

sguardo per <strong>il</strong> quale ognuno troverà la sua strada.<br />

Estratto della Conferenza svolta per A.P.T (Associazione<br />

Pazienti Tiroidei) <strong>in</strong> data 24 marzo 2013 presso la<br />

Polisportiva Sanmar<strong>in</strong>ese.<br />

Associazione Pazienti Tiroidei Onlus, Via dei Trasporti, 2/A<br />

Tel. 059 657001 - ma<strong>il</strong>: <strong>in</strong>fo@associazionepazientitiroidei.it<br />

Per <strong>in</strong>formazioni sull’argomento potete contattare<br />

Monia Mescoli allo 059 2589570 o <strong>in</strong>viare una ma<strong>il</strong><br />

a: mescoli@gulliver.mo.it<br />

ATTUALITÀ<br />

15 15


SALUTE E BENESSERE<br />

16<br />

POLIAMBULATORIO PRIVATO<br />

novità<br />

AUTORIZZAZIONE NR PG 63220 - Direttore sanitario Dr. Giuseppe Bianch<strong>in</strong>i<br />

GIUGNO 13


Migliaia di volontarie e volontari provenienti da diverse<br />

regioni d’Italia e del mondo scelgono ogni anno di fare<br />

un’esperienza di lavoro, di volontariato e di formazione civ<strong>il</strong>e<br />

prendendo parte ai campi di lavoro sui terreni confiscati<br />

alle mafie e gestiti dalle cooperative sociali di Libera Terra.<br />

Per saperne di più www.libera.it<br />

Disab<strong>il</strong>ità<br />

a Bologna la conferenza<br />

nazionale<br />

Il momento pr<strong>in</strong>cipale per de nire le<br />

politiche per la disab<strong>il</strong>ità.<br />

L’idea è co<strong>in</strong>volgere molti m<strong>in</strong>istri<br />

Bologna ospiterà, <strong>il</strong> 5 e 6 luglio 2013, la quarta conferenza<br />

nazionale sulla disab<strong>il</strong>ità. Un evento che<br />

chiamerà a raccolta l’<strong>in</strong>tero universo della disab<strong>il</strong>ità<br />

nazionale. Un momento importante di confronto e di<br />

s<strong>in</strong>tesi, che si ripete a distanza di quasi quattro anni<br />

dal precedente, e che sarà <strong>in</strong>centrato soprattutto sui<br />

contenuti e sulle modalità per rendere concreto <strong>il</strong><br />

primo Programma di azione recentemente approvato<br />

dall’Osservatorio nazionale e che dovrebbe ricevere<br />

<strong>il</strong> via libera del Consiglio dei M<strong>in</strong>istri. Su questo c’è<br />

stato un impegno del vicem<strong>in</strong>istro Cec<strong>il</strong>ia Guerra<br />

che ci sta lavorando assieme al m<strong>in</strong>istro del Lavoro<br />

e delle Politiche Sociali Enrico Giovann<strong>in</strong>i.<br />

IN FIERA<br />

La conferenza si terrà alla Fiera di Bologna,<br />

<strong>il</strong> m<strong>in</strong>istero del lavoro sta lavorando ai<br />

dettagli del programma. L’idea sarebbe<br />

quella di co<strong>in</strong>volgere m<strong>in</strong>istri, vicem<strong>in</strong>istri e<br />

sottosegretari anche di altri m<strong>in</strong>isteri.<br />

(tratto da sociale.regione.em<strong>il</strong>ia-romagna.it)<br />

GIUGNO 13<br />

Tanti giovani scelgono di fare un’esperienza di volontariato e di formazione<br />

civ<strong>il</strong>e sui terreni confi scati alle mafi e gestiti dalle cooperative<br />

sociali di Libera Terra. Segno questo, di una volontà diff usa di essere<br />

“protagonisti” e di voler tradurre questo impegno <strong>in</strong> una azione concreta<br />

di responsab<strong>il</strong>ità e di condivisione.<br />

L’obiettivo pr<strong>in</strong>cipale dei campi di volontariato sui beni confi scati alle<br />

mafi e è quello di diff ondere una cultura fondata sulla legalità e giustizia<br />

sociale che possa e cacemente contrapporsi alla cultura della violenza,<br />

del priv<strong>il</strong>egio e del ricatto. Si dimostra così, che è possib<strong>il</strong>e ricostruire una<br />

realtà sociale ed economica fondata sulla pratica della cittad<strong>in</strong>anza attiva<br />

e della solidarietà. Caratteristica fondamentale di E!State Liberi è l’approfondimento<br />

e lo studio del fenomeno mafi oso tramite <strong>il</strong> confronto con i<br />

fam<strong>il</strong>iari delle vittime di mafi a, con le istituzioni e con gli operatori delle<br />

cooperative sociali. L’esperienza dei campi di lavoro ha tre momenti di<br />

attività diversifi cate: <strong>il</strong> lavoro agricolo o attività di risistemazione del bene,<br />

la formazione e l’<strong>in</strong>contro con <strong>il</strong> territorio per uno scambio <strong>in</strong>terculturale.<br />

E!state Liberi è la rappresentazione più effi cace della memoria che diventa<br />

impegno, è <strong>il</strong> segno tangib<strong>il</strong>e del cambiamento necessario che si deve contrapporre<br />

alla “mafi osità materiale e culturale” d<strong>il</strong>agante nei nostri territori.<br />

Per maggiori <strong>in</strong>formazioni sui Campi di volontariato:<br />

estateliberi@libera.it oppure telefonare allo 06/69770335.<br />

La comunità socio<br />

riab<strong>il</strong>itativa “SottoSopra”<br />

(ex Fattoria)<br />

ha <strong>in</strong>augurato la nuova sede situata<br />

nei pressi del centro di Modena.<br />

A seguito del sisma dello scorso anno,<br />

<strong>in</strong>fatti, gli ospiti e gli operatori del<br />

servizio sono stati costretti a lasciare la<br />

struttura di Marzaglia per trasferirsi <strong>in</strong> un<br />

primo momento <strong>in</strong> un hotel della città e<br />

successivamente nella loro nuova casa!<br />

Sul blog “sottosopragulliver.wordpress.<br />

com” è possib<strong>il</strong>e visionare <strong>il</strong> video “Lo<br />

sguardo oltre le crepe” che racconta<br />

l’esperienza vissuta negli ultimi mesi.<br />

I Centri Diurni<br />

L'Aqu<strong>il</strong>one, Via Fossetta,<br />

V<strong>il</strong>la Sabbat<strong>in</strong>i,<br />

Non Ti Scordar di Me<br />

Vi <strong>in</strong>vitano<br />

Giovedì 20 Giugno 2013<br />

alle ore 20,00<br />

presso <strong>il</strong> Centro Diurno<br />

V<strong>il</strong>la Sabbat<strong>in</strong>i<br />

via S. Onofrio, 1<br />

Formig<strong>in</strong>e (Mo)<br />

LIBERA<br />

17<br />

APPUNTAMENTI


CULTURA E TEMPO LIBERO<br />

18<br />

F<strong>il</strong>m<br />

L’uomo d’acciaio<br />

Passioni e desideri<br />

Il sesso visto nelle diverse classi sociali<br />

Regia: Fernando Meirelles<br />

Attori: Rachel Weisz, Anthony Hopk<strong>in</strong>s,<br />

ude Law, Ben Foster, Mark Ivanir.<br />

Genere: Drammatico, produzione Gran<br />

Bretagna, Francia, Austria, Bras<strong>il</strong>e, 2011.<br />

Durata 115 m<strong>in</strong>uti circa<br />

Uscita c<strong>in</strong>ema: 20 giugno 2013.<br />

Ispirato all’opera teatrale di Arthur Schnitzler, Reigen,<br />

360 è una <strong>versione</strong> contemporanea del lavoro di<br />

Schnitzler che esam<strong>in</strong>a le morali sessuali all’<strong>in</strong>terno<br />

e tra le classi sociali.<br />

Munch 150<br />

Dal Museo nazionale e dal Munch Museum di<br />

Oslo, l’opera di Munch arriva sul grande schermo<br />

Genere: Documentario, produzione Norvegia, 2013.<br />

Uscita c<strong>in</strong>ema: 27 giugno 2013.<br />

Il f<strong>il</strong>m-evento non si limiterà a mostrare su grande<br />

schermo i dip<strong>in</strong>ti esposti <strong>in</strong> mostra ma proporrà<br />

domande, quesiti, <strong>in</strong>terrogativi attraverso <strong>il</strong> tour<br />

c<strong>in</strong>ematografico dell’esposizione. Lo straord<strong>in</strong>ario<br />

appuntamento racconterà la fi gura del grande artista<br />

comb<strong>in</strong>ando materiali girati <strong>in</strong> mostra e riprese nei<br />

luoghi nativi di Munch: un’immersione nella fantasia,<br />

nel mondo e nella quotidianità dell’artista grazie al<br />

grande schermo per permettere agli appassionati di<br />

cogliere dettagli <strong>in</strong>visib<strong>il</strong>i ad occhio nudo.<br />

Regia: Zack Snyder<br />

Attori: Henry Cav<strong>il</strong>l, Amy Adams, Kev<strong>in</strong><br />

Costner, Diane Lane, Russell Crowe.<br />

Genere: Fantastico, produzione USA, Canada,<br />

Gran Bretagna, 2013<br />

Uscita c<strong>in</strong>ema: 20 giugno 2013.<br />

Nel pantheon dei supereroi, Superman è <strong>il</strong> personaggio<br />

più conosciuto e riverito di tutti i tempi.<br />

Clark Kent è un giovane giornalista ventenne che si<br />

sente alienato a causa dei suoi poteri, che vanno al<br />

di là di qualsiasi immag<strong>in</strong>azione. Trasportato sulla<br />

Terra, anni fa, da Krypton, un pianeta alieno, Clark<br />

combatte contro <strong>il</strong> quesito più importante: “Perché<br />

sono qui?”.<br />

Dream Team<br />

Regia: Olivier Dahan<br />

Attori: José Garcia, Jean-Pierre Marielle,<br />

Franck Dubosc, Gad Elmaleh, Ramzy Bedia.<br />

Genere: Commedia, produzione Francia, 2012.<br />

Uscita c<strong>in</strong>ema: 20 giugno 2013.<br />

Campione d’<strong>in</strong>cassi <strong>in</strong> Francia e <strong>in</strong>terpretato da un<br />

cast di comici, <strong>il</strong> fi lm racconta la storia di un ex calciatore<br />

caduto <strong>in</strong> disgrazia che accetta di allenare uno<br />

squ<strong>in</strong>ternato gruppo di pescatori di una piccola isola<br />

francese, <strong>in</strong>tenzionati a v<strong>in</strong>cere una grossa somma<br />

per salvare dei posti di lavoro.<br />

Se sposti un posto a tavola<br />

Per cambiare vita, cambiate <strong>il</strong> vostro posto<br />

Regia: Christelle Raynal.<br />

Attori: Elsa Zylberste<strong>in</strong>, Franck Dubosc, Mathias<br />

Mlekuz, Shirley Bousquet, Audrey Lamy.<br />

Genere: Commedia, produzione Francia, 2012.<br />

Uscita c<strong>in</strong>ema: 18 luglio 2013.<br />

Il banchetto di nozze sta per <strong>in</strong>iziare. Un ragazzo e<br />

una ragazza hanno fatto cadere <strong>in</strong>avvertitamente i<br />

segnaposto e <strong>in</strong> gran fretta li ripongono a casaccio a<br />

tavolo. Per gli ignari <strong>in</strong>vitati, seduti a quel tavolo, questa<br />

nuova disposizione farà la diff erenza. Un’aff asc<strong>in</strong>ante<br />

commedia sugli scherzi del dest<strong>in</strong>o e le sue trame sott<strong>il</strong>i.<br />

GIUGNO 13<br />

Libri<br />

■ A cura di Carlo Gabbi<br />

L’ultima favola russa<br />

Francio Spu ord Bollati Bor<strong>in</strong>ghieri, 2013<br />

Un imperdib<strong>il</strong>e aff resco generazionale sull’ex Unione Sovietica<br />

e i suoi eroi di tutti i giorni, la cui lettura (raccomandata)<br />

serve se non altro a ricordarsi di ricordare.<br />

Folle<br />

Nelly Arcan<br />

L’immag<strong>in</strong>e b/n della fascetta di<br />

copert<strong>in</strong>a lascerebbe pensare a un<br />

romanzo torrido, uno dei tanti usciti<br />

sulla scorta delle ultra-fortunate (e<br />

sopravvalutate) sfumature di grigio. Niente di più <strong>in</strong>s<strong>in</strong>cero:<br />

“Folle” di Nelly Arcan è erotico ma <strong>in</strong> senso freudiano, cioè<br />

contam<strong>in</strong>ato/correlato a thanatos, alla pulsione di morte.<br />

Diffi c<strong>il</strong>e leggere <strong>in</strong> altro modo l’ossessione sentimentale della<br />

protagonista, <strong>in</strong>terpretarne <strong>il</strong> progressivo annich<strong>il</strong>imento<br />

<strong>in</strong>dividuale, se non <strong>in</strong> ottica di fasc<strong>in</strong>azione per l’abisso.<br />

Inferno<br />

Dan Brown<br />

Enigmi <strong>in</strong> chiave dantesca <strong>in</strong> Italia: ad <strong>in</strong>dagarvi sopra <strong>il</strong> protagonista<br />

del Codice da V<strong>in</strong>ci, Robert Langdon. In “Inferno”,<br />

Dan Brown lo proietta nel Belpaese, rendendolo protagonista<br />

di un nuovo, avv<strong>in</strong>cente thr<strong>il</strong>ler, mescolando storia, arte e<br />

simbologia e ponendo al centro della storia <strong>il</strong> capolavoro<br />

della letteratura di ogni tempo, la Div<strong>in</strong>a Commedia di Dante<br />

Aligheri e, <strong>in</strong> particolare, l’Inferno. Terrib<strong>il</strong>i nemici e misteri <strong>in</strong>sondab<strong>il</strong>i<br />

danzano un valzer su un suggestivo sfondo italiano.<br />

Riuscirà Langdon a capire di chi fi darsi e a trovare le risposte<br />

che cerca prima che <strong>il</strong> mondo muti irrimediab<strong>il</strong>mente?<br />

Yellow Birds<br />

Kev<strong>in</strong> Powers E<strong>in</strong>audi, 2013<br />

Magnifi co libro sulla guerra e sul rapporto amicale e cameratesco<br />

tra soldati. Un aff resco brutale e al contempo denso<br />

sulla guerra <strong>in</strong> Iraq.<br />

V<strong>in</strong>citore del PEN/Hem<strong>in</strong>gway Award 2013 per <strong>il</strong> miglior<br />

esordio; V<strong>in</strong>citore del Guardian First Book Award 2012;<br />

F<strong>in</strong>alista al National Book Award 2012; Tra i 10 migliori libri<br />

dell’anno per «The New York Times Book Review».<br />

Due ragazzi <strong>in</strong> Iraq: piccoli, immaturi, uno di ventuno anni<br />

e l’altro di diciotto anni, al cospetto di una cosa immensa<br />

come la guerra. Impreparati, si ritrovano tra m<strong>in</strong>areti e<br />

viuzze scoscese, con mitra dappertutto. La guerra non ha<br />

v<strong>in</strong>ti né v<strong>in</strong>citori.<br />

Ksenia. Le vendicatrici<br />

Massimo Carlotto e Marco Videtta<br />

Massimo Carlotto e Marco Videtta ci raccontano la storia<br />

di “Ksenia. Le vendicatrici”, senza cedere a compromessi e<br />

tenendoci ancorati fi no all’ultima pag<strong>in</strong>a. Ksenia è venuta<br />

da molto lontano per <strong>in</strong>seguire <strong>il</strong> sogno del pr<strong>in</strong>cipe azzurro<br />

ed è sprofondata nell’<strong>in</strong>cubo della “tratta delle spose”. Ha<br />

solo un modo per liberarsi da quell’<strong>in</strong>ganno e tornare a<br />

vivere: sfi dare i suoi persecutori. Un’impresa impossib<strong>il</strong>e,<br />

se sei sola, ma non se ad aiutarti <strong>in</strong>tervengono Luz, Eva e<br />

Sara. L’amicizia le rende più forti. L’amore le rende spietate.<br />

Il Piccolo Pr<strong>in</strong>cipe<br />

Anto<strong>in</strong>e De Sa<strong>in</strong>t-Exupéry<br />

Edizione Speciale per i 70 Anni con le <strong>il</strong>lustrazioni dell’autore<br />

Un libro che si rivolge ai ragazzi e “a tutti i grandi che sono stati bamb<strong>in</strong>i ma non se<br />

lo ricordano più”, come dice lo stesso autore nella dedica del suo libro. Prefazione<br />

di Nico Orengo. Edizione speciale per i 70 anni.<br />

GROM<br />

Storia di un’amicizia, qualche gelato e molti ori<br />

Federico Grom e Guido Mart<strong>in</strong>etti<br />

Il racconto di una delle più <strong>in</strong>credib<strong>il</strong>i storie italiane degli ultimi<br />

anni. È l’avventura di due ragazzi che <strong>in</strong>seguendo un sogno<br />

allo stesso tempo semplice e rivoluzionario - fare <strong>il</strong> gelato più<br />

buono del mondo - partono da un negozietto di 25 metri<br />

quadrati a Tor<strong>in</strong>o e, <strong>in</strong> pochissimi anni, selezionando le migliori<br />

materie prime nei c<strong>in</strong>que cont<strong>in</strong>enti, r<strong>in</strong>unciando a ut<strong>il</strong>izzare<br />

additivi e coltivando la frutta biologica nell’azienda agricola<br />

Mura Mura, creano un gelato di altissima qualità che li impone<br />

come marchio di eccellenza sulla scena del food <strong>in</strong>ternazionale.


Musica<br />

Random Access Memories<br />

Daft Punk<br />

Esce <strong>il</strong> quarto album del duo<br />

francese Daft Punk, “Random<br />

Access Memories“. L’album è<br />

stato anticipato dal s<strong>in</strong>golo “Get<br />

Lucky“, con la collaborazione di<br />

N<strong>il</strong>e Rodgers e Pharrell W<strong>il</strong>liams.<br />

Guy-Manuel de Homem-Christo<br />

e Thomas Bangalter, <strong>il</strong> duo<br />

conosciuto come i Daft Punk, ritorna sul panorama<br />

mondiale della musica elettronica con un nuovo e<br />

attesissimo album chiamato Random Access Memories.<br />

Tutto <strong>il</strong> disco è un recupero di vecchi brividi ed è<br />

ricchissimo, stratifi cato e sembra fatto apposta per<br />

essere suonato <strong>in</strong> v<strong>in</strong><strong>il</strong>e su un mega-impianto. Come<br />

certi disconi degli anni ’70.<br />

In “Give Music Back To Life” suona la batteria John<br />

Rob<strong>in</strong>son Junior, batterista di Michael Jackson ai tempi<br />

di Off The Wall, <strong>in</strong> “With<strong>in</strong>” spicca <strong>il</strong> piano di Ch<strong>il</strong>ly Gonzales<br />

mentre “Instant Crush” vanta la collaborazione di<br />

Julian Casablancas.<br />

Max 20<br />

Max Pezzali<br />

L’ex leader degli 883, Max<br />

Pezzali, l’anno scorso aveva<br />

già pubblicato un album<br />

celebrativo,”Hanno Ucciso l’Uomo<br />

Ragno 2012“. Ora si prepara<br />

a lanciare l’album “Max 20“, <strong>in</strong> uscita <strong>il</strong> 4 Giugno 2013.<br />

Il progetto, che è stato reclamizzato <strong>in</strong> anticipo da<br />

Claudio Cecchetto su Twitter, prevede c<strong>in</strong>que brani<br />

<strong>in</strong>editi e duetti con tanti artisti italiani, che aiuteranno<br />

Max a rivivere i brani più importanti della sua carriera.<br />

Come visib<strong>il</strong>e dalla cover dell’album gli artisti che hanno<br />

duettato con Max sono: Claudio Baglioni, Edoardo<br />

Bennato, Cesare Cremon<strong>in</strong>i, Elio, Fiorello, Gianluca<br />

Grignani, Jovanotti, Nek, Raf, Eros Ramazzotti, Francesco<br />

Renga, Giuliano Sangiorgi, Davide Van De Sfroos<br />

e Antonello Venditti.<br />

Eventi<br />

Alan Parsons Live<br />

Project<br />

20 luglio 2013, 21.30<br />

Castello Scaligero, Via Luigi<br />

Zago, V<strong>il</strong>lafranca di Verona<br />

Biglietti ticket one<br />

Con “The Alan Parsons Live Project ” Alan Parsons ha<br />

girato i palchi del mondo <strong>in</strong>tero, accolto da un pubblico<br />

entusiasta e registrando ovunque <strong>il</strong> tutto esaurito.<br />

L’attuale formazione live è composta da Alan, voce,<br />

chitarra acustica e tastiere; P.J. Olsson, voce; Manny<br />

Foccarazzo, tastiere; Guy Erez, basso; Alastair Greene,<br />

chitarra; Danny Thompson, batteria; Todd Cooper,<br />

sassofono, percussioni e voce. Arriva <strong>in</strong> Italia per due<br />

concerti assolutamente da non perdere.<br />

Romeo e Giulietta.<br />

Ama e cambia <strong>il</strong> mondo<br />

2 e 3 ottobre Verona, Arena<br />

dal 18 ottobre Roma, Granteatro<br />

L’opera musicale più attesa degli ultimi anni arriva<br />

fi nalmente <strong>in</strong> Italia. Dopo lo straord<strong>in</strong>ario successo di<br />

Notre Dame de Paris, David Zard ritorna con un nuovo<br />

grande progetto musicale: “Romeo e Giulietta. Ama<br />

e cambia <strong>il</strong> mondo”. L’opera, tratta dal capolavoro<br />

The Symphony Edition<br />

Claudio Abbado (Artista, Conduttore), Mozart<br />

(Compositore), Haydn (Compositore), Beethoven<br />

(Compositore), Schubert (Compositore) e altri<br />

Cofanetto, Classica, Edizione limitata<br />

Per festeggiare l’80° compleanno<br />

di Claudio Abbado<br />

Deutsche Grammophon ha<br />

realizzato uno splendido cofanetto<br />

di 41 CD <strong>in</strong> edizione<br />

limitata a prezzo speciale con<br />

i cicli s<strong>in</strong>fonici realizzati dal<br />

grande direttore m<strong>il</strong>anese <strong>in</strong><br />

40 anni di collaborazione. Contiene l’<strong>in</strong>edita registrazione<br />

dal vivo della S<strong>in</strong>fonia n. 1 di Bruckner con la<br />

Lucerne Festival Orchestra.<br />

Frankeste<strong>in</strong><br />

Enrico Ruggeri<br />

La letteratura è sempre stata<br />

la grande passione di Enrico<br />

Ruggeri. I suoi album sono<br />

sempre stati ricchi di spunti e<br />

collegamenti con grandi scrittori<br />

del passato, fi no all’<strong>in</strong>evitab<strong>il</strong>e<br />

approdo alla parola scritta:<br />

otto libri pubblicati f<strong>in</strong>o ad<br />

oggi, con due fortunati romanzi negli ultimi due anni.<br />

Questa volta <strong>il</strong> lavoro di Enrico è ancora più ambizioso:<br />

la r<strong>il</strong>ettura <strong>in</strong> chiave musicale di Frankenste<strong>in</strong> di Mary<br />

Shelley è abb<strong>in</strong>ata a L’uomo al centro del cerchio, <strong>il</strong> suo<br />

ultimo romanzo. E le canzoni fanno da commento ad<br />

entrambe le opere. L’uomo al centro del cerchio è la<br />

storia di un <strong>in</strong>contro tra due persone, un uomo di oggi,<br />

con i suoi dubbi e i suoi <strong>in</strong>terrogativi, e uno strano personaggio<br />

che, giunto all’ep<strong>il</strong>ogo della vita, è <strong>in</strong> grado<br />

di <strong>in</strong>dividuare nella vita stessa l’essenza delle cose, con<br />

una serenità che è propria di chi si sta preparando al<br />

viaggio più misterioso. Un progetto coraggioso, nel<br />

quale la parola ha un peso specifi co molto alto e la<br />

musica fa da collante a sentimenti e pensiero.<br />

di W<strong>il</strong>liam Shakespeare<br />

con musica e libretto del<br />

grande compositore francese<br />

Gérard Presgurvic,<br />

nella <strong>versione</strong> italiana<br />

avrà la regia di Giuliano<br />

Pepar<strong>in</strong>i con i testi a cura di V<strong>in</strong>cenzo Incenzo.<br />

Vasco Live Kom 013<br />

9, 10, 14 e 15 giugno Tor<strong>in</strong>o, Stadio Olimpico<br />

22, 23 e 26 giugno Bologna, Stadio Dall’Ara<br />

Biglietti <strong>in</strong> vendita on l<strong>in</strong>e sul sito TicketOne.it e<br />

tramite call Center<br />

Nuove limitate disponib<strong>il</strong>ità di biglietti per <strong>il</strong> concerto<br />

<strong>in</strong> programma a Bologna <strong>il</strong> 23 giugno!<br />

Dovevano essere 4 concerti, ma fi n dalle prime ore<br />

del primo giorno di messa <strong>in</strong> vendita dei biglietti,<br />

venerdì 25 gennaio, la richiesta è stata talmente alta<br />

che l’organizzatore<br />

Live Nation ha <strong>in</strong>tuito<br />

l’esigenza di<br />

altre due date, una<br />

per ogni città, portando<br />

a 6 i concerti<br />

del Live Kom 013.<br />

GIUGNO 13<br />

■ A cura di Carlo Gabbi<br />

The Best<br />

Enzo Jannacci<br />

Si è spento all’età di 77 anni<br />

uno degli storici cabarettisti<br />

m<strong>il</strong>anesi che ha saputo, attraverso<br />

le sue canzoni, regalare<br />

<strong>in</strong>tensi attimi di poesia agli<br />

emarg<strong>in</strong>ati e ai mal<strong>in</strong>conici.<br />

Enzo Jannacci, uno che si è<br />

sempre dist<strong>in</strong>to, che non hai<br />

mai amato le omologazioni, le sue migliori canzoni le ha<br />

ricantate, scusate se è poco, mentre <strong>il</strong> fi glio Paolo ne ha<br />

curato con l’ormai nota bravura i nuovi arrangiamenti.<br />

All’<strong>in</strong>terno della bella confezione <strong>in</strong> digipack, oltre ai due<br />

cd, i testi di tutti i 37 brani (4 gli <strong>in</strong>editi) e una sanguigna<br />

presentazione di Gianni Mura che, potendola trascrivere,<br />

renderebbe <strong>in</strong>ut<strong>il</strong>e ogni altra parola.<br />

The Shock<strong>in</strong>g Miss Emerald<br />

Caro Emerald<br />

Il concept del nuovo album è<br />

quello della Parigi dei primi anni<br />

‘20, scuro, spigoloso, romantico<br />

ma ancora estremamente aff asc<strong>in</strong>ante,<br />

<strong>in</strong>tenso e vivace.<br />

Dopo aver conquistato l’Europa<br />

e non solo con <strong>il</strong> sound e<br />

la sua allegria, Caro Emerald<br />

è pronta a bissare <strong>il</strong> successo di “Deleted Scenes From<br />

The Cutt<strong>in</strong>g Room Floor” (Disco di Plat<strong>in</strong>o <strong>in</strong> UK (Terzo<br />

disco <strong>in</strong>dipendente più venduto del 2011, dopo “21”<br />

e “19” di Adele); Multi Plat<strong>in</strong>o <strong>in</strong> Germania ed ovviamente<br />

<strong>in</strong> Olanda, per un totale di 1.3 m<strong>il</strong>ioni di copie<br />

vendute <strong>in</strong> tutta Europa, tanto che da essere <strong>in</strong>signito<br />

del riconoscimento più importante per la discografi a,<br />

<strong>il</strong> Plat<strong>in</strong>um Award di IFPI, la Federazione Internazionale<br />

dell’Industria Fonografi ca. Caro Emerald è pronta a<br />

conquistare nuovamente i cuori degli italiani con 14<br />

tracce emozionanti + una Ghost Track tutta da scoprire,<br />

tutte contenute nel suo nuovo album “The Shock<strong>in</strong>g<br />

Miss Emerald”!<br />

Zucchero<br />

La Sesiòn Cubana World Tour<br />

10 giugno Genova, 105 Stadium<br />

11 giugno Casalecchio di Reno (Bo), Unipol Arena<br />

24 giugno Assago (Mi), Mediolanum Forum<br />

25 giugno Tor<strong>in</strong>o Pala Olimpico<br />

26 giugno Firenze, Nelson Mandela Forum<br />

28 giugno Padova Pala Fabris<br />

29 giugno Rim<strong>in</strong>i, Stadium 105<br />

30 giugno Ancona, Palaross<strong>in</strong>i<br />

2 luglio Bolzano, Pala Onda<br />

18 luglio Brescia, Piazza Della Loggia<br />

19 luglio Tarvisio (Ud), Piazza Unità<br />

20 luglio Codroipo (Ud), V<strong>il</strong>la Man<strong>in</strong><br />

27 luglio Agrigento, Valle Dei Templi<br />

28 luglio Taorm<strong>in</strong>a (Me), Teatro Antico<br />

A grande richiesta Zucchero tornerà <strong>in</strong> Italia, nel mese<br />

di giugno, e porterà La Sesiòn Cubana nei palazzi dello<br />

sport mentre a luglio sarà protagonista di alcuni tra gli<br />

spazi più aff asc<strong>in</strong>anti della penisola.<br />

Con <strong>il</strong> concerto La Sesiòn Cubana, Zucchero attraversa<br />

tutti i suoi più grandi successi, Bacco Perbacco, Così<br />

Celeste, Guantanamera, Ba<strong>il</strong>a, Diamante, Vedo Nero,<br />

Overdose D’Amore, Con Le Mani, Diavolo In Me, Per<br />

Colpa di Chi e moltissimi altri….<br />

CULTURA E TEMPO LIBERO<br />

19


Grafica e stampa: Tipografia Moro Andrea - Tolmezzo (Ud)<br />

0.<br />

ESTATE 2013 Offerte dedicate ai soci <strong>Gulliver</strong><br />

Modalità Centro d’iscrizione Estivo Privato<br />

al Centro Estivo<br />

“Melograno”<br />

Le iscrizioni verranno accolte da lunedì 13 maggio a venerdì 31 maggio<br />

2013, facendo pervenire l’apposito modulo comp<strong>il</strong>ato presso i servizi<br />

<strong>Gulliver</strong> del “Sistema Educativo 0-6” oppure nelle seguenti modalità:<br />

• presso la sede della Cooperativa Sociale <strong>Gulliver</strong>,<br />

PER BAMBINI <strong>in</strong> via Dalton DAI 58 2 Modena; AI 6 ANNI LUGLIO<br />

Dal lunedì • tramite al venerdì fax al numero dalle 8,00 059 2589901; alle 16,00<br />

• anticipo • tramite d’orario e-mai alle all’<strong>in</strong>dirizzo 7,30 gulliver@gulliver.mo.it<br />

• • prolungamento E’ possib<strong>il</strong>e scaricare orario dalle <strong>il</strong> modulo 16,00 d’iscrizione alle alle 18,00 18,00nella<br />

sezione “Sistema<br />

Educativo 0-6” del sito www.gulliver.mo.it<br />

Il Centro Estivo si svolgerà presso <strong>il</strong><br />

“Nido Il pagamento e Scuola dell’Infanzia dovrà essere Melograno” eseguito a mezzo bonifico bancario<br />

situato ENTRO a Modena, VENERDÌ <strong>in</strong> via Pisano, 31 MAGGIO 61. 2013<br />

(non è possib<strong>il</strong>e ut<strong>il</strong>izzare <strong>il</strong> RID bancario)<br />

Le attività si svolgeranno prevalentemente<br />

nell’area verde della struttura dotata di un’ampia zona<br />

ombreggiata, Beneficiario attrezzata : per <strong>Gulliver</strong> le attività Cooperativa e <strong>il</strong> pranzo all’aperto. Sociale<br />

Nel giard<strong>in</strong>o CC presso estivo sono Banca a disposizione: Popolare le Em<strong>il</strong>ia vasche per Romagna<br />

l’acqua, ag.3 la sabbiera Canaletto per i giochi di Modena di manipolazione,<br />

<strong>il</strong> castello Num: con scivolo, 000000773915 la nave dei pirati, le altalene,<br />

strutture ABI: per l’attività 05387 motoria, CAB: biciclette, 12903 monopatt<strong>in</strong>i CIN: B<br />

e tricicli. IBAN: IT39B0538712903000000773915<br />

Il servizio è dotato di cuc<strong>in</strong>a <strong>in</strong>terna per la produzione<br />

dei pasti. Causale (da <strong>in</strong>serire necessariamente come descrizione):<br />

nome bamb<strong>in</strong>o, centro estivo nido/<strong>in</strong>fanzia, periodo<br />

ALBERGO DIFFUSO ALTOPIANO DI LAUCO<br />

I.P.<br />

Centro Estivo Nido e Infanzia MALAGUZZI<br />

2013<br />

Per figli<br />

dei Soci <strong>Gulliver</strong><br />

uno sconto del 20%<br />

sulla retta<br />

FORMIGINE (MO) - Via Valdrighi, 64<br />

Informazioni<br />

Coord<strong>in</strong>amento pedagogico <strong>Gulliver</strong><br />

dal lunedì al venerdì<br />

Player Federica cell. 345/2454589 - R<strong>in</strong>aldi Paola cell. 349/3626445<br />

www.gulliver.mo.it/servizi/gulliver_sistema_educativo_06.php<br />

Per i gli dei soci <strong>Gulliver</strong><br />

sconto del 20% sulla retta<br />

Informazioni e iscrizioni:<br />

Coord<strong>in</strong>amento pedagogico<br />

<strong>Gulliver</strong>, tel 059 2589511<br />

www.gulliver.mo.it<br />

8.00 - 9.00 Ingresso ed accoglienza bamb<strong>in</strong>i<br />

9.00 - 9.45 Colazione, giochi di accoglienza e appello<br />

9.45 - 11.45 Giochi ed attività<br />

11.45 - 13.00 Momenti di cura e pranzo<br />

13.00 - 15.00 Attività r<strong>il</strong>assanti o riposo<br />

15.00 - 15.30 Risveglio, momenti di cura e merenda<br />

16.00 USCITA<br />

Vacanza orig<strong>in</strong>ale<br />

<strong>in</strong> luoghi autentici<br />

Centro Estivo<br />

“Malaguzzi”<br />

PER BAMBINI DAI 9 MESI AI 6 ANNI<br />

Dal lunedì al venerdì dalle 8,00 alle 16,15<br />

• anticipo d’orario alle 7,30<br />

• prolungamento orario dalle 16,15 alle 18,15<br />

Il Centro Estivo si svolgerà presso la<br />

“Scuola dell’Infanzia Malaguzzi”<br />

a Formig<strong>in</strong>e, <strong>in</strong> via Valdrighi 64<br />

Le attività si svolgeranno<br />

prevalentemente nell’area verde della della<br />

struttura dotata dotata di una zona zona<br />

ombreggiata, attrezzata per le attività<br />

e <strong>il</strong> pranzo all’aperto.<br />

Nel giard<strong>in</strong>o estivo sono a<br />

disposizione: le vasche per l’acqua,<br />

<strong>il</strong> castello con scivolo, le altalene.<br />

8.00 - 9.00<br />

9.00 - 9.45<br />

9.45 - 11.45<br />

11.45 - 13.00<br />

13.00 - 15.00<br />

15.00 - 15.30<br />

16.15<br />

Albergo Diffuso<br />

Altopiano di Lauco<br />

Il comune di Lauco, esteso su un vasto territorio di 35 Kmq,<br />

è adagiato su un altopiano - a 700/800 mt s.l.m. - che<br />

sovrasta la valle del Tagliamento.<br />

Dal 2006, opera l'albergo diffuso che è un <strong>in</strong>novativo<br />

modello di ospitalità turistica dove gli alloggi sono ricavati<br />

da edifici già esistenti localizzati nelle frazioni di Trava,<br />

Avaglio, Lauco e V<strong>in</strong>aio e che fanno capo ad un'unica<br />

reception.<br />

Le case completamente ristrutturate offrono la possib<strong>il</strong>ità<br />

di soggiornare negli antichi borghi, colmi di storia e di<br />

cultura, apprezzarne <strong>il</strong> territorio, vivere a contatto con i<br />

residenti, sentirsi parte del vic<strong>in</strong>ato, condividerne costumi<br />

e tradizioni. Gli alloggi sono assegnati <strong>in</strong> uso esclusivo<br />

all’ospite che ha prenotato; alcuni dispongono di simpatici<br />

giochi esterni per i bamb<strong>in</strong>i.<br />

Il servizio offerto, sul modello alberghiero, comprende la<br />

pulizia ed <strong>il</strong> cambio della biancheria, spese di luce e<br />

riscaldamento. È possib<strong>il</strong>e <strong>in</strong>oltre usufruire di convenzioni<br />

per l'<strong>in</strong>gresso <strong>in</strong> ristoranti e locali tipici dove degustare i<br />

piatti della gastronomia locale.<br />

Ingresso ed accoglienza bamb<strong>in</strong>i<br />

Colazione, giochi di accoglienza e appello<br />

Giochi ed attività<br />

Momenti di cura e pranzo<br />

Attività r<strong>il</strong>assanti o riposo<br />

Risveglio, momenti di cura e merenda<br />

USCITA<br />

LUGLIO E<br />

SETTEMBRE<br />

2013<br />

LUGLIO LUGLIO<br />

2013 2013<br />

Lauco a 15 m<strong>in</strong>uti<br />

dal casello Carnia-Tolmezzo<br />

Sull’autostrada A4 Venezia-Trieste<br />

Lauco si prende a la 15 A23 m<strong>in</strong>uti Palmanova-Tarvisio<br />

dal e si esce casello al casello Carnia-Tolmezzo<br />

di Carnia-Tolmezzo.<br />

Sull’autostrada Si prosegue sulla A4 SS52 Venezia-Trieste<br />

si per prende Tolmezzo-V<strong>il</strong>la la A23 Palmanova-Tarvisio<br />

Sant<strong>in</strong>a.<br />

e A si V<strong>il</strong>la esce Sant<strong>in</strong>a al casello si prende di Carnia-Tolmezzo.<br />

la<br />

Si Strada prosegue Prov<strong>in</strong>ciale sulla SS52 che porta a Lauco<br />

per ed alle Tolmezzo-V<strong>il</strong>la sue frazioni. Sant<strong>in</strong>a.<br />

A V<strong>il</strong>la Sant<strong>in</strong>a si prende la<br />

TARIFFE BASE ANNO 2013 Strada Prov<strong>in</strong>ciale che porta a Lauco<br />

ed alle sue frazioni.<br />

ALBERGO DIFFUSO ALTOPIANO DI LAUCO<br />

TARIFFE Inverno-Primavera, BASE ANNO dal 2013 12.01.13 al 30.06.13 € 26.00*<br />

Estate, ALBERGO dal DIFFUSO 01.07.13 al ALTOPIANO 31.08.13 DI LAUCO € 27.00*<br />

Autunno, Inverno-Primavera, dal 01.09.13 dal al 12.01.13 12.12.13 al 30.06.13 € 26.00*<br />

Estate, Natale, dal dal 01.07.13 13.12.13 al al 31.08.13 11.01.14 € 27.00* 29.00*<br />

Autunno, Bamb<strong>in</strong>i 0-3 dal 01.09.13 anni al gratis 12.12.13 € 26.00*<br />

Natale, Bamb<strong>in</strong>i dal 4-6 13.12.13 anni al sconto 11.01.14 del 40% € 29.00*<br />

Bamb<strong>in</strong>i 0-3 7-12 anni anni gratis sconto del 10%<br />

*La Bamb<strong>in</strong>i tariffa base 4-6 (<strong>in</strong>dividuale anni e sconto giornaliera) del <strong>in</strong>clude 40% soggiorno <strong>in</strong> appartamento,<br />

biancheria da bagno e da camera, spese di luce e riscaldamento,<br />

cambio Bamb<strong>in</strong>i biancheria 7-12 e anni pulizie 2 volte sconto a settimana. del 10% A questa si somma <strong>il</strong> costo<br />

base alloggio, diverso per ogni s<strong>in</strong>gola residenza, <strong>in</strong> base ai servizi <strong>in</strong> essa<br />

*La contenuti. tariffa Gli base alloggi, (<strong>in</strong>dividuale completi e di giornaliera) cuc<strong>in</strong>a, sono <strong>in</strong>clude assegnati soggiorno <strong>in</strong> uso esclusivo <strong>in</strong> apparta- a chi<br />

mento, ha prenotato. biancheria da bagno e da camera, spese di luce e riscaldamento,<br />

cambio Sconti riservati biancheria ai soci: e pulizie Coop, 2 Tour<strong>in</strong>g volte a settimana. Club, Cisl, BCC, A questa UnicoSistema, si somma <strong>il</strong> ANFN, costo<br />

base CAMST, alloggio, FIAB, Arca diverso Enel, per Legambiente, ogni s<strong>in</strong>gola DLF. residenza, <strong>in</strong> base ai servizi <strong>in</strong> essa<br />

contenuti. Gli alloggi, completi di cuc<strong>in</strong>a, sono assegnati <strong>in</strong> uso esclusivo a chi<br />

ha prenotato.<br />

Sconti riservati ai soci: Coop, Tour<strong>in</strong>g Club, Con Cisl, <strong>il</strong> contributo BCC, UnicoSistema, di: ANFN,<br />

CAMST, FIAB, LA Arca CARTA Enel, Legambiente, DEI SERVIZI<br />

DLF.<br />

RISTORANTI CONVENZIONATI<br />

ESCURSIONI NORDIC-WALKING, Con <strong>il</strong> contributo di:<br />

CIASPOLE, CANYONING<br />

NOLEGGIO ATTREZZATURE SPORTIVE<br />

CORSI DI CUCINA<br />

INTERNET POINT<br />

ASSISTENZA ALL’OSPITE 24H SU 24<br />

ORGANIZZAZIONE DI CONVEGNI<br />

E GIORNATE DI STUDIO<br />

PRIMA COLAZIONE SU RICHIESTA<br />

CHECK-IN ANTICIPATO<br />

E CHECK-OUT POSTICIPATO<br />

Via Capoluogo, 104 - 33020 Lauco (Ud) Italia<br />

tel. 0433 750585 - Fax 0433 750666<br />

<strong>in</strong>fo@albergodiffusolauco.it | www.albergodiffusolauco.it<br />

Via<br />

Orario<br />

Capoluogo,<br />

reception:<br />

104<br />

dalle<br />

- 33020<br />

ore 10.00<br />

Lauco<br />

alle<br />

(Ud)<br />

13.00<br />

Italia<br />

e dalle 15.00 alle 19.00.<br />

tel. Chiuso 0433 Mercoledì 750585 | Domenica<br />

- Fax 0433<br />

dalle<br />

750666<br />

ore 10.00 alle 13.00.<br />

<strong>in</strong>fo@albergodiffusolauco.it IN ALCUNE Luglio e agosto aperto tutti i giorni.<br />

| www.albergodiffusolauco.it<br />

RESIDENZE<br />

Orario reception: dalle ore 10.00 SAUNA alle 13.00 E IDROMASSAGGIO<br />

e dalle 15.00 alle 19.00.<br />

Chiuso Mercoledì ACCESSIBILITÀ | Domenica PER dalle I DIVERSAMENTE ore 10.00 alle 13.00. ABILI<br />

Luglio e agosto aperto tutti ANIMALI i giorni. DOMESTICI ACCETTATI<br />

Grafica e stampa: Grafica Tipografia e stampa: Moro Tipografia Andrea - Moro Tolmezzo Andrea (Ud) - Tolmezzo (Ud)

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