Giugno 2011 - Parrocchia Bernezzo - Diocesi di Cuneo
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“Signore da chi andremo?”<br />
come il Catechismo della Chiesa pubblicato anni fa.<br />
Il Vescovo <strong>di</strong> Ancona, responsabile del Congresso riassume così il messaggio che ci<br />
vuole lasciare:<br />
1.<br />
Prendere sempre più consapevolezza del dono <strong>di</strong><br />
amore che sgorga dall'Eucaristia. Infatti il mistero<br />
dell'Eucaristia ripresenta sempre il grande mistero<br />
dell'amore <strong>di</strong> Dio per tutti gli uomini. L'Eucaristia<br />
raccoglie il mistero dell'amore <strong>di</strong> Dio e lo presenta<br />
davanti a noi attraverso ciò che è più comune alla<br />
nostra vita: radunarci per mangiare insieme nella ricerca<br />
della comunione e della vita.<br />
2. Aprire gli occhi sulla nostra situazione sociale ed ecclesiale. Infatti, l'Eucaristia,<br />
che ci dona la vita <strong>di</strong>vina e ci forma alla comunione con Dio, ci chiama a viverla<br />
e realizzarla nella nostra esistenza insieme con i nostri fratelli e sorelle e ci apre<br />
gli occhi sul mondo in cui abitiamo e a <strong>di</strong>stinguere persone e acca<strong>di</strong>menti. Purtroppo<br />
il più delle volte l'occhio predominante e omologante con cui guar<strong>di</strong>amo<br />
quello che accade è solo l'occhio dei mass me<strong>di</strong>a.<br />
Aprire gli occhi sulla famiglia: l'Eucaristia rimane per la famiglia cristiana<br />
un'esperienza fondativa, che è antidoto all'egoismo <strong>di</strong>lagante.<br />
3. Aprire gli occhi sulla città dell'uomo: l'Eucaristia, che è Sacramento <strong>di</strong> amore<br />
può <strong>di</strong>ventare progetto <strong>di</strong> vita in quell’educare allo spezzarsi, al versarsi per il<br />
bene comune.<br />
Stare in adorazione e contemplazione davanti al mistero dell'Eucaristia, non solo<br />
come atto <strong>di</strong> semplice devozione, bensì come processo sempre più continuo <strong>di</strong><br />
attrazione verso il Signore e <strong>di</strong> trasformazione della nostra vita nel suo mistero<br />
<strong>di</strong> amore e <strong>di</strong> servizio. Si tratta <strong>di</strong> coniugare insieme contemplazione e azione;<br />
per un verso c'è necessità <strong>di</strong> fermarci, inginocchiarci, fare silenzio, adorare, contemplare<br />
e per un altro verso <strong>di</strong> impegnarsi, <strong>di</strong> sacrificarsi, <strong>di</strong> trasformarsi incessantemente.<br />
don Domenico e don Michele<br />
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