Untitled - Arkhenea

1870. Mentre i tedeschi assediavano Parigi e
Vittorio Emanuele II° entrava a Roma sbuffando:
“Finalmente aj suma”, c'era chi si occupava di
cose più serie: Enrico Schliemann cominciava
a scavare la collina che nascondeva Troia,
J. D. Rockfeller fondava la Standard Oil e,
modestamente, il signor Benvenuto Acerbis
apriva la sua bottega di falegname. Faceva
mobili solidi, tradizionali, massicci, quelli di
una volta, che duravano più di una vita:
insomma mise su un bel laboratorio artigiano,
conquistandosi una buona clientela con la
bontà del suo lavoro. Come non sempre
accade, per tre generazioni i figli dei figli
ne seguirono le tracce. E, pur rimanendo
ancorati alla tradizione di altissima qualità,
si dedicarono alla produzione di mobili di design.
I due secoli non sono trascorsi invano: Acerbis
International è riconosciuta come facente parte
del ristretto numero di aziende che per prime,
fin dagli anni Sessanta, hanno contribuito alla
nascita e alla diffusione del design italiano.
1870. While the Germans where surrounding
Paris and Victor Emmanuel II was entering
Rome, there was somebody taking care of
much more serious things: Henri Schliemann
began to dig the hill that was hiding Troy, J.D.
Rockfeller was establishing Standard Oil and,
modestly, Mr. Benvenuto Acerbis was opening
his joiner's shop. He used to make solid,
traditional, large pieces of furniture that would
last more than a lifetime: in short, he started
up a good artisan workshop with many good
clients thanks to the quality of his job.
As it does not always happen, the sons of sons
followed his footsteps for three generations.
Still remaining tied up with the very high
tradition of quality, they turned the family
workshop into a modern industry of design
furniture. Two centuries have not passed in
vane: Acerbis International is today renown as
one of the few Italian firms which, from the
Sixties on, have contributed to the birth and
diffusion of the Italian design in the world.