I dispositivi di protezione individuale di prima categoria - Camera di ...
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Prof. avv. Alberto Levi<br />
Università <strong>di</strong> Modena e Reggio Emilia<br />
I <strong><strong>di</strong>spositivi</strong> <strong>di</strong> <strong>protezione</strong><br />
in<strong>di</strong>viduale <strong>di</strong> <strong>prima</strong> <strong>categoria</strong><br />
Reggio Emilia<br />
9 giugno 2011
• I temi<br />
DPI <strong>di</strong> <strong>prima</strong> <strong>categoria</strong><br />
– Le fonti<br />
– Le nozioni<br />
– Gli obblighi<br />
– I controlli<br />
– Le responsabilità<br />
– La sicurezza sul lavoro
Le fonti<br />
• La normativa comunitaria<br />
– Direttiva 89/686/CEE concernente il ravvicinamento<br />
delle legislazioni degli Stati membri relative ai<br />
<strong><strong>di</strong>spositivi</strong> <strong>di</strong> <strong>protezione</strong> in<strong>di</strong>viduale<br />
– Direttiva 2001/95/CE relativa alla sicurezza generale<br />
dei prodotti<br />
– Direttive 93/68/CEE, 93/95/CEE e 96/58/CE relative<br />
ai <strong><strong>di</strong>spositivi</strong> <strong>di</strong> <strong>protezione</strong> in<strong>di</strong>viduale
Le fonti<br />
• La normativa nazionale<br />
- Decreto legislativo n. 475 del 1992, così come<br />
mo<strong>di</strong>ficato dal d. lgs. . n. 10 del 1997<br />
- Decreto legislativo n. 172 del 2004<br />
- Decreto legislativo n. 206 del 2005<br />
• Le norme armonizzate<br />
Le norme armonizzate<br />
– le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> carattere tecnico adottate da organismi <strong>di</strong><br />
normazione europei su incarico della Commissione CEE
La nozione <strong>di</strong> DPI <strong>di</strong> <strong>prima</strong><br />
<strong>categoria</strong><br />
Appartengono alla <strong>prima</strong> <strong>categoria</strong>, i DPI <strong>di</strong><br />
progettazione semplice destinati a salvaguardare la<br />
persona da rischi <strong>di</strong> danni fisici <strong>di</strong> lieve entità.<br />
Nel progetto deve presupporsi che la persona che usa il<br />
DPI abbia la possibilità <strong>di</strong> valutare l’efficacia e <strong>di</strong><br />
percepire, <strong>prima</strong> <strong>di</strong> riceverne pregiu<strong>di</strong>zio, la progressiva<br />
verificazione <strong>di</strong> effetti lesivi.
La nozione <strong>di</strong> DPI <strong>di</strong> <strong>prima</strong><br />
<strong>categoria</strong><br />
• Rientrano esclusivamente nella <strong>prima</strong> <strong>categoria</strong> i DPI che hanno funzione <strong>di</strong><br />
salvaguardare da:<br />
a) azioni lesive con effetti superficiali prodotte da strumenti meccanici;<br />
b) azioni lesive <strong>di</strong> lieve entità e facilmente reversibili causate da prodotti per<br />
la pulizia;<br />
c) rischi derivanti dal contatto o da urti con oggetti cal<strong>di</strong>, che non espongano<br />
ad una temperatura superiore ai 50 °C;<br />
d) or<strong>di</strong>nari fenomeni atmosferici nel corso <strong>di</strong> attività professionali;<br />
e) urti lievi e vibrazioni inidonei a raggiungere organi vitali ed a provocare<br />
lesioni a carattere permanente;<br />
f) azione lesiva dei raggi solari.
La nozione <strong>di</strong> DPI <strong>di</strong> <strong>prima</strong><br />
• Alcune esemplificazioni:<br />
<strong>categoria</strong><br />
Dispositivi per la <strong>protezione</strong> degli occhi:<br />
occhiali da sole (ad azione non correttiva);<br />
protettori per occhi e filtri progettati e fabbricati esclusivamente al<br />
fine <strong>di</strong> fornire una <strong>protezione</strong> contro la luce del sole, per uso privato<br />
e professionale;<br />
occhiali per il nuoto;<br />
maschere da sci<br />
Dispositivi <strong>di</strong> <strong>protezione</strong> della testa.<br />
Indumenti <strong>di</strong> <strong>protezione</strong>.<br />
Dispositivi <strong>di</strong> <strong>protezione</strong> per gambe e/o pie<strong>di</strong> e <strong><strong>di</strong>spositivi</strong> antiscivolo.<br />
Dispositivi <strong>di</strong> <strong>protezione</strong> per mani e braccia.
La nozione <strong>di</strong> DPI <strong>di</strong> seconda<br />
<strong>categoria</strong><br />
Appartengono alla seconda <strong>categoria</strong> i<br />
DPI che non rientrano nelle altre due<br />
categorie.
La nozione <strong>di</strong> DPI <strong>di</strong> terza<br />
<strong>categoria</strong><br />
Appartengono alla terza <strong>categoria</strong> i DPI <strong>di</strong><br />
progettazione complessa destinati a<br />
salvaguardare da rischi <strong>di</strong> morte o lesioni gravi<br />
e <strong>di</strong> carattere permanente.<br />
Nel progetto deve presupporsi che la persona<br />
che usa il DPI non abbia la possibilità <strong>di</strong> recepire<br />
tempestivamente la verificazione istantanea <strong>di</strong><br />
effetti lesivi.
La nozione <strong>di</strong> prodotto sicuro<br />
(Co<strong>di</strong>ce del consumo)<br />
• qualsiasi prodotto [art. 3, comma 1, lettera e)] che, in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> uso<br />
normali o ragionevolmente preve<strong>di</strong>bili, compresa la durata e, se del caso, la<br />
messa in servizio, l'installazione e la manutenzione, non presenti alcun<br />
rischio oppure presenti unicamente rischi minimi, compatibili con l'impiego<br />
del prodotto e considerati accettabili nell'osservanza <strong>di</strong> un livello elevato <strong>di</strong><br />
tutela della salute e della sicurezza delle persone in funzione, in particolare,<br />
dei seguenti elementi:<br />
1) delle caratteristiche del prodotto, in particolare la sua composizione, il<br />
suo imballaggio, le modalità del suo assemblaggio e, se del caso, della sua<br />
installazione e manutenzione;<br />
2) dell'effetto del prodotto su altri prodotti, qualora sia ragionevolmente<br />
preve<strong>di</strong>bile l'utilizzazione del primo con i secon<strong>di</strong>;<br />
3) della presentazione del prodotto, della sua etichettatura, delle eventuali<br />
avvertenze e istruzioni per il suo uso e la sua eliminazione, nonché <strong>di</strong><br />
qualsiasi altra in<strong>di</strong>cazione o informazione relativa al prodotto;<br />
4) delle categorie <strong>di</strong> consumatori che si trovano in con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> rischio<br />
nell'utilizzazione del prodotto, in particolare dei minori e degli anziani;
La nozione <strong>di</strong> produttore<br />
(Co<strong>di</strong>ce del consumo)<br />
Definizione nel titolo sulla “sicurezza dei prodotti” (art. 103, lett. d) D.lgs.<br />
n° 206/05<br />
“produttore: il fabbricante del prodotto stabilito nella Comunità e<br />
qualsiasi altra persona che si presenti come fabbricante apponendo sul<br />
prodotto il proprio nome, il proprio marchio o un altro segno <strong>di</strong>stintivo, o<br />
colui che rimette a nuovo il prodotto; il rappresentante del fabbricante se<br />
quest'ultimo non è stabilito nella Comunità o, qualora non vi sia un<br />
rappresentante stabilito nella Comunità, , l'importatore<br />
del prodotto; gli<br />
altri operatori professionali della catena <strong>di</strong> commercializzazione nella<br />
misura in cui la loro attività possa incidere sulle caratteristiche <strong>di</strong><br />
sicurezza dei prodotti”;
Gli obblighi fondamentali relativi ai<br />
DPI <strong>di</strong> <strong>prima</strong> <strong>categoria</strong><br />
Conformità - marcatura CE<br />
Pre<strong>di</strong>sposizione della documentazione tecnica - Nota<br />
informativa
I controlli<br />
L’autorità <strong>di</strong> vigilanza<br />
Ministero dello Sviluppo Economico (già Ministero<br />
dell'industria, del commercio e dell'artigianato) che<br />
ai fini dell’effettuazione effettuazione dei controlli si avvale delle<br />
Camere <strong>di</strong> Commercio, alle quali sono state<br />
conferite le funzioni dei soppressi uffici provinciali,<br />
coa<strong>di</strong>uvate dagli ufficiali e agenti <strong>di</strong> Polizia<br />
Giu<strong>di</strong>ziaria (Polizia Municipale, Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Finanza,<br />
ecc.)
I controlli<br />
La <strong>di</strong>sciplina generale.<br />
L’art. 13 del decreto legislativo n. 475 del 1992<br />
L’art. 107 del decreto legislativo n. 206 del 2005
Le responsabilità del produttore<br />
Tre tipologie<br />
- civile<br />
- penale<br />
- amministrativa
Le responsabilità del produttore<br />
Responsabilità civile del produttore (art.<br />
114 del co<strong>di</strong>ce del consumo)<br />
– “Il produttore è responsabile del danno<br />
cagionato da <strong>di</strong>fetti del suo prodotto.”
La responsabilità civile del<br />
produttore<br />
Danneggiato<br />
prova del danno, del <strong>di</strong>fetto e della<br />
connessione causale tra <strong>di</strong>fetto e danno<br />
Danneggiante<br />
<strong>di</strong>mostrazione positiva della sussistenza<br />
<strong>di</strong> cause <strong>di</strong> esclusione della<br />
responsabilità (previste dalla normativa<br />
in modo tassativo - art. 118)
La responsabilità civile del<br />
produttore<br />
• la responsabilità è esclusa (art. 118, 119):<br />
la responsabilità è esclusa (art. 118, 119):<br />
a) se il produttore non ha messo il prodotto in circolazione<br />
b) se il <strong>di</strong>fetto che ha cagionato il danno non esisteva quando il produttore ha messo il<br />
prodotto in circolazione ( intervento <strong>di</strong> un terzo)<br />
c) se il produttore non ha fabbricato il prodotto per la ven<strong>di</strong>ta o per qualsiasi altra forma<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione a titolo oneroso, né lo ha fabbricato o <strong>di</strong>stribuito nell'esercizio della sua<br />
attività professionale ( scopo privato)<br />
d) se il <strong>di</strong>fetto è dovuto alla conformità del prodotto a una norma giuri<strong>di</strong>ca imperativa o<br />
a un provve<strong>di</strong>mento vincolante<br />
e) se lo stato delle conoscenze scientifiche e tecniche, al momento in cui il produttore<br />
ha messo in circolazione il prodotto, non permetteva ancora <strong>di</strong> considerare il prodotto<br />
come <strong>di</strong>fettoso<br />
f) nel caso del produttore o fornitore <strong>di</strong> una parte componente o <strong>di</strong> una materia <strong>prima</strong>,<br />
se il <strong>di</strong>fetto è interamente dovuto alla concezione del prodotto in cui è stata incorporata<br />
la parte o materia <strong>prima</strong> o alla conformità <strong>di</strong> questa alle istruzioni date dal produttore<br />
che l'ha utilizzata<br />
Il prodotto è messo in circolazione quando sia consegnato all'acquirente, all'utilizzatore o a<br />
un ausiliario <strong>di</strong> questi anche in visione o in prova, o quando sia consegnato al vettore o allo<br />
spe<strong>di</strong>zioniere per l'invio all'acquirente o all'utilizzatore. La responsabilità non è esclusa se la<br />
messa in circolazione <strong>di</strong>pende da ven<strong>di</strong>ta forzata, salvo che il debitore abbia segnalato<br />
specificamente il <strong>di</strong>fetto con <strong>di</strong>chiarazione resa all'ufficiale giu<strong>di</strong>ziario all'atto del<br />
pignoramento o con atto notificato al cre<strong>di</strong>tore procedente e depositato presso la<br />
cancelleria del giu<strong>di</strong>ce dell'esecuzione entro quin<strong>di</strong>ci giorni dal pignoramento stesso.
La responsabilità penale del<br />
produttore<br />
• Art. 515 c.p. Frode nell'esercizio del commercio<br />
Chiunque, nell'esercizio <strong>di</strong> un'attività commerciale,<br />
ovvero in uno spaccio aperto al pubblico,<br />
consegna all'acquirente una cosa mobile per<br />
un'altra, ovvero una cosa mobile per origine,<br />
provenienza, qualità o quantità, <strong>di</strong>versa da quella<br />
<strong>di</strong>chiarata o pattuita, è punito, qualora il fatto non<br />
costituisca un più grave delitto, con la reclusione<br />
fino a due anni o con la multa fino a euro 2.065.
La responsabilità penale del<br />
produttore<br />
Art. 517 c.p. Ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> prodotti industriali con<br />
segni mendaci<br />
Chiunque pone in ven<strong>di</strong>ta o mette altrimenti in<br />
circolazione opere dell'ingegno o prodotti<br />
industriali, con nomi, marchi o segni <strong>di</strong>stintivi<br />
nazionali o esteri, atti a indurre in inganno il<br />
compratore sull'origine, provenienza o qualità<br />
dell'opera o del prodotto, è punito, se il fatto non è<br />
preveduto come reato da altra <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong><br />
legge, con la reclusione fino a due anni e con la<br />
multa fino a ventimila euro.
La responsabilità amministrativa<br />
del produttore<br />
La <strong>di</strong>sciplina generale.<br />
L’art. 14 del d.lgs. n. 475.<br />
L’art. 112 del d. lgs. . n. 206 del 2005.
La sicurezza sul lavoro<br />
• Art. 2087 del co<strong>di</strong>ce civile<br />
Il datore <strong>di</strong> lavoro deve adottare (tutte) le misure <strong>di</strong> sicurezza che,<br />
secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica,<br />
sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità<br />
morale del lavoratore subor<strong>di</strong>nato.
Le responsabilità del produttore<br />
• Clausole <strong>di</strong> esonero da responsabilità<br />
(art. 124):<br />
è nullo qualsiasi patto che escluda o<br />
limiti preventivamente la<br />
responsabilità prevista dal decreto.
IL CONTENUTO DELL’OBBLIGO<br />
DI SICUREZZA<br />
• Due concetti agli antipo<strong>di</strong>:<br />
– La MASSIMA SICUREZZA TECNOLOGICAMENTE POSSIBILE<br />
• (MSTP)<br />
– La MASSIMA SICUREZZA CONCRETAMENTE ATTUABILE<br />
• (MSCA)
I soggetti dell’obbligo <strong>di</strong> sicurezza<br />
• Testo Unico (d. lgs. n. 81 del 2008)<br />
– Quadripartizione (Datore, Dirigenti, Preposti, Lavoratori)<br />
– RSPP<br />
– RLS<br />
– Me<strong>di</strong>co competente<br />
– Soggetti esterni<br />
– Organismi paritetici
I soggetti dell’obbligo <strong>di</strong> sicurezza<br />
I soggetti esterni<br />
- progettisti<br />
- costruttori<br />
- ven<strong>di</strong>tori<br />
- installatori
Le norme del Testo Unico<br />
(Decreto legislativo n. 81 del 2008)<br />
Art. 23 – Obblighi dei fabbricanti e dei<br />
fornitori<br />
Sono vietati la fabbricazione, la ven<strong>di</strong>ta (…)(<br />
) <strong>di</strong> DPI non<br />
rispondenti alla <strong>di</strong>sposizioni legislative e regolamentari<br />
vigenti in materia <strong>di</strong> sicurezza sul lavoro.
Le norme del Testo Unico<br />
(Decreto legislativo n. 81 del 2008)<br />
Titolo III<br />
Capo II<br />
Uso dei <strong><strong>di</strong>spositivi</strong> <strong>di</strong> <strong>protezione</strong><br />
in<strong>di</strong>viduale<br />
Artt. 74-79
Il danno<br />
• Il danno patrimoniale (danno alla capacità lavorativa)<br />
• Il danno c.d. biologico<br />
• Il danno c.d. esistenziale<br />
• Il danno c.d. morale