storia di trapani - parte 1 corretta 2009.cdr - Trapani Nostra
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Gli Ebrei a <strong>Trapani</strong><br />
smetterla, ignorando ben tre e<strong>di</strong>tti dei Martino<br />
sull'argomento; fino al giorno in cui le menti della comunità<br />
giudaica s'illuminarono e pensarono <strong>di</strong> scegliere l'unica strada<br />
efficace: nel 1443 fecero giungere al Re Alfonso un donativo<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>ecimila fiorini. Di colpo i marsalesi dovettero<br />
accontentarsi <strong>di</strong> schernire delle controfigure.<br />
Fatti ben più gravi <strong>di</strong> una folcloristica sassaiola (anche se<br />
una commozione cerebrale causata da una pietra in testa non<br />
è da sottovalutare) accaddero in Sicilia nel XIV e XV secolo,<br />
dovuti all'inventiva oratoria <strong>di</strong> religiosi in tonaca che durante<br />
le ricorrenze religiose facevano a gara per eccitare gli animi e<br />
puntare il <strong>di</strong>to sugli ebrei rei perenni dello stesso delitto.<br />
1339, venerdì santo: dopo un'infuocata pre<strong>di</strong>ca <strong>di</strong> un<br />
monaco francescano alcuni dementi, ma cattolicissimi,<br />
palermitani uccisero molti ebrei della comunità citta<strong>di</strong>na.<br />
Pietro II il 30 aprile dello stesso anno ammonisce gli<br />
abitanti della città e commina pene severe per i colpevoli dei<br />
fatti delittuosi verso gli ebrei.<br />
E<strong>di</strong>tto dello stesso tenore <strong>di</strong> quello dello stesso Re nel<br />
1379, nel giugno del 1392 replicante il precedente dopo i<br />
fatti accaduti a Monte San Giuliano (Erice), ad un passo e<br />
mezzo da <strong>Trapani</strong>. Detto in parole molto povere accadde<br />
questo: un gruppo <strong>di</strong> ferventi cristiani, con alle spalle<br />
qualcuno del clero locale, obbligò, armi in pugno, la<br />
popolazione ebraica a convertirsi e chi non acconsentì venne<br />
invitato a passare a miglior vita: molti vennero scannati come<br />
agnelli ma molti altri si piegarono (e come sarebbe possibile<br />
rimproverare gente che ha visto cadere amici e parenti sotto i<br />
colpi <strong>di</strong>ssennati <strong>di</strong> altra gente inferocita!).<br />
Martino promulgò uno specifico e<strong>di</strong>tto in cui s'intimava ai<br />
Giurati del Monte <strong>di</strong> non tener conto delle conversioni forzate e <strong>di</strong><br />
non denunciare alcuno all'Inquisizione come eretico e <strong>di</strong> lasciare<br />
che i conversi la cui conversione era stata estorta in quella maniera<br />
fossero liberi <strong>di</strong> ritornare alla loro fede originaria.<br />
Ci furono pene severissime per i trasgressori, almeno sulla<br />
carta, ma la sensazione è che tutto si risolvesse ogni volta in<br />
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