L'Alpino - Associazione Nazionale Alpini
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2010-2013<br />
CORRADO PERONA<br />
9 ANNI DA PRESIDENTE<br />
La “Casa per Luca”,<br />
l’asilo a Cento<br />
Con Luca Barisonzi<br />
Al cantiere dell’Asilo<br />
10<br />
5-2013<br />
Il 2010 si era concluso con soddisfazione<br />
perchè i progetti erano andati<br />
tutti in porto e si erano gettate le base<br />
per costruire la “Casa per Luca”. Nel<br />
novembre 2001 Luca entra nella casa domotica<br />
costruita per lui: è accessoriata in<br />
modo da consentirgli di muoversi e vivere<br />
al meglio, pur nelle sue condizioni. È<br />
un giovane indomito ed esemplare. Recentemente<br />
è stato nominato maresciallo<br />
del ruolo d’Onore e decorato.<br />
Ma impegni di altra natura sono imminenti:<br />
a fine maggio del 2012 un terremoto<br />
devasta la Pianura Padana. Accorrono<br />
circa 6.500 volontari, la distruzione di<br />
case e fabbriche è diffusa, l’economia del<br />
territorio è a terra. Perona visita i vari<br />
cantieri, decide di lasciare un segno di<br />
speranza: viene l’idea di costruire una<br />
scuola materna. Sarà a Casumaro, nel comune<br />
di Cento: la prima pietra viene posata<br />
l’11 novembre.<br />
Prima che finisca il 2012, a metà dicembre,<br />
Perona visita gli alpini della Taurinense<br />
in missione in Afghanistan per far<br />
sentire loro la vicinanza degli alpini in<br />
congedo: è la prima volta che un presidente<br />
nazionale va dagli alpini in zona di<br />
guerra.<br />
Ci sarebbe ancora tanto altro da riportare,<br />
perché non basta un semplice riassun-<br />
to per raccontare nove anni intensi.<br />
Nel calendario di Perona, infine, ci sarà<br />
sempre la data del 3 aprile 2013. È il<br />
giorno in cui, fra gli alpini della sezione<br />
Valsesiana, si conclude un’impresa che<br />
avrebbe fatto desistere chiunque: visitare<br />
le 81 sezioni e i relativi gruppi per<br />
ascoltare le proposte sul futuro dell’<strong>Associazione</strong>,<br />
secondo l’impegno che si<br />
era assunto nove anni prima al momento<br />
della nomina a presidente nazionale.<br />
In Afghanistan con le studentesse di una scuola di Herat.<br />
Negli ultimi due anni ha girato per tutta<br />
l’Italia per visitare le Sezioni più lontane,<br />
senza risparmiarsi, senza lasciar trasparire<br />
stanchezza, sorretto da quell’indomito<br />
spirito alpino che in lui è al quadrato.<br />
Ha raccolto un dossier di proposte<br />
e di risposte che consegnerà al suo<br />
successore.<br />
Assieme all’esempio di dedizione, di sacrificio<br />
e di dovere che tutti gli riconoscono,<br />
con gratitudine. (g.g.b.) ●