Il potere dell'alfabeto ebraico - Sotto le ali degli Angeli
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Gli antichi sapevano ciò che oggi i fisici cominciano appena a capire:<br />
tutto è in costante vibrazione. Inoltre ritenevano tutti che il mondo fosse<br />
stato creato attraverso il suono. Una del<strong>le</strong> prime frasi della Genesi recita<br />
: “ Dio disse ‘Sia la luce ’ ”. Nel nuovo Testamento, Giovanni scrive : “<br />
In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio”.<br />
Ogni <strong>le</strong>ttera dell’alfabeto <strong>ebraico</strong> ha un valore numerico: <strong>le</strong> prime tre<br />
<strong>le</strong>ttere, A<strong>le</strong>f, Bet, Gimel, corrispondono ai numeri 1, 2 e 3, e la<br />
numerazione continua per tutte <strong>le</strong> 22 <strong>le</strong>ttere dell’alfabeto. I cab<strong>ali</strong>sti<br />
credono che calcolare il valore numerico di una parola ne definisca<br />
l’essenza archetipica eterna. Per questo, coppie di paro<strong>le</strong> e frasi che<br />
abbiano lo stesso valore numerico saranno dotate anche dalla stessa<br />
essenza. L’arte di trovare paro<strong>le</strong> con lo stesso valore numerico si chiama<br />
gematria, e di solito viene applicata ai nomi biblici e a quelli <strong>degli</strong> angeli.
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