Annuario 2012/2013 (Pdf) - Fondazione del Sacro Cuore

Classi Prime
Le classi 1^A e 1^B hanno incominciato la loro
avventura nella scuola media ascoltando la canzone
“What a Wonderful World”, che richiama allo stupore
che si prova di fronte alla bellezza della vita. Per
accorgersene c’è bisogno di sviluppare capacità di riflessione
e osservazione.
Le attività proposte e sviluppate durante l’intero
anno si sono ispirate proprio a questa convinzione,
applicata come metodo di studio e di apprendimento
e integrata dal progetto Ennedì: esso ha previsto
un uso ponderato dell’iPad in alcune discipline, per
aiutare i ragazzi non tanto a usare indistintamente lo
strumento, ma a saperlo usare nel loro processo di
costruzione di conoscenza e rafforzamento della propria
identità.
La gita di inizio anno a Castell’Arquato, Morimondo
e Milano ha rappresentato un primo momento di
riflessione e rielaborazione, poiché ha trasportato i
ragazzi in una dimensione spazio-temporale insolita:
un antico borgo medievale strappato alla foresta, un
prestigioso convento sorto su un terreno paludoso e
una chiesa scolpita dal marmo.
L’esperienza dell’Open Day ha visto i ragazzi impegnati
trasversalmente in alcune aule didattiche.
Sono seguiti i laboratori di canto corale, di teatro e
quelli in preparazione al Trinity (per il riconoscimento
di competenze comunicative in lingua inglese) e,
per avvicinare i ragazzi alle discipline scientifiche, al
Kangourou, una competizione di studenti di tutta Italia
chiamati a sfidarsi a risolvere quesiti e problemi di
carattere matematico, volti ad affinare le loro capacità
logico-deduttive.
La gita di fine anno al Delta del Po e a Ferrara ha
rappresentato la degna conclusione di un percorso di
crescita e maturazione. Sono state coinvolte discipline
scientifiche e umanistiche e i ragazzi sono stati stimolati
a riconoscere che natura, arte, scienza e processi
storico-sociali hanno un denominatore comune:
l’uomo, che con il suo ingegno oppure con la sua cecità,
con i suoi desideri di migliorare o con la sua spinta
allo sfruttamento, lascia segni spesso indelebili sul
territorio.
Questo l’augurio degli insegnanti: che ognuno di
ragazzi possa lasciare dietro di sé segni belli e che
possa sempre desiderarne di migliori.
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FSC - ANNUARIO 2012/1013 - Scuola Media