Le perversioni del cibo - A.I.S.C.

Un comportamento viene definito perverso se si
manifesta, nelle azioni o nella fantasia, in maniera
distorta rispetto al senso comune. Freud considera
la perversione come tensione al puro godimento,
liberando questo termine dalla sua accezione
puramente negativa. In questa ottica, in cui si
intrecciano senso del piacere, dipendenza, bisogno
di godimento, scarica delle tensioni e
comportamenti non comuni (abbuffate e digiuni), i
Disturbi del comportamento alimentare possono
essere letti come una “perversione della sessualità”.
In questo Master lo studio dei Disturbi del
comportamento alimentare è associato allo studio
della personalità in primis, ma anche della
sessualità e delle devianze sessuali del soggetto
preso in esame. La perversione sessuale vive di
rituali. La perversione sessuale tende ad evitare
relazioni intime. La perversione sessuale ha lo
scopo di infondere forti sensazioni di benessere e
ridurre sensazioni di ansia e angoscia. Come le
dipendenze da cibo! Il cibo, per chi soffre di disturbi
alimentari, diviene fonte di piacere, l’unica fonte di
piacere sostitutiva di relazioni, legami, rapporti
sessuali, abbracci, coccole. E’ col cibo che queste
donne e questi uomini fanno sesso. Un sesso
perverso perché privo di relazioni e perché
eccessivo nelle sue abbuffate orgiastiche (nella
bulimica) o nelle sue astinenze-digiuno
(anoressica).
Il Master prevede, oltre alle lezioni teoriche, attività
pratiche su tematiche personali.
PROGRAMMA
- I disturbi del comportamento alimentare: analisi
descrittiva.
- I disturbi alimentari nell’infanzia e
nell’adolescenza.
- L’anoressia: la diagnosi e il trattamento. Casi
clinici e simulate.
- La bulimia: la diagnosi e il trattamento. Casi clinici
e simulate.
- Binge eating, obesità, ned, vomiting, ortoressia,
vigoressia. La diagnosi e il trattamento.
- La famiglia anoressico-bulimica e il suo
trattamento. Stili di attaccamento e relazioni affettive
nei DCA.
- Disturbi alimentari, nevrosi e psicosi. Terapie
mediche e farmacologiche nei DCA. Danni fisici e
rischi medici. Casi clinici e simulate.
- Sintomi psichiatrici e alimentazione: coprofagia,
picacismo, bolo isterico.
- Trauma, abuso e disturbi del comportamento
alimentare.
- Il senso di colpa, il perfezionismo, l’autostima,
l’ansia da prestazione e la dipendenza nei disturbi
dell’alimentazione. Casi clinici e simulate.
- Sessualità e disturbi del comportamento
alimentare. Esami e chiusura.
FINALITA’ DEL CORSO
Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di
partecipazione con la qualifica di “Esperto in
Psicologia dei Disturbi del Comportamento
Alimentare”.
CALENDARIO
Sono previsti otto incontri a cadenza settimanale
che si terranno a partire dal 09 Febbraio 2012 il
giovedì dalle ore 11.00 alle 15.00.
Sede: AISC via Brescia, 48/a Roma
DOCENTI MASTER
Marinella Cozzolino
Psicologa, sessuologa, psicoterapeuta, esperta in
Psicologia Giuridica. Presidente AISC.
Francesca Fulceri Psicologa, sessuologa,
psicoterapeuta. Presidente AIGA (Ass. Italiana
Gestalt Analitica)
Luigi De Maio Neuropsichiatra, psicologo,
psicoterapeuta
Nicoletta Suppa Psicologa, psicoterapeuta,
sessuologa
Nicoletta Spina Psicologa, psicoterapeuta,
sessuologa
Brunella Speranza Psicologa, psicoterapeuta,
sessuologa