Terapia Anticoagulante Orale - Roche
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<strong>Terapia</strong> <strong>Anticoagulante</strong> <strong>Orale</strong><br />
Monografie<br />
TAO, strumenti notoriamente utili anche se non<br />
indispensabili.<br />
L’accesso a programmi validati è estremamente<br />
difficoltoso per il singolo MMG e, quando possibile,<br />
è costoso. Fortunatamente l’evoluzione delle<br />
cure primarie dovrebbe portare, con l’introduzione<br />
della clinical governance, al superamento di<br />
queste strane situazioni.<br />
La seconda considerazione riguarda l’approccio<br />
solitamente adottato a livello di Aziende Sanitarie.<br />
Nella quasi totalità dei casi si realizzano progetti<br />
specifici che coinvolgono un numero limitato di<br />
medici per un periodo di tempo determinato.<br />
I progetti sono utili per verificare se e quanto un<br />
modello organizzativo è utile, ma quando sia<br />
dimostrato un favorevole rapporto costo/beneficio<br />
il modello dovrebbe essere adottato indefinitivamente<br />
su larga scala. Purtroppo questo non<br />
accade spesso e iniziative dimostratisi utili rimangono<br />
limitate a pochi pionieri o, peggio, vengono<br />
abbandonate una volta terminati i fondi dedicati.<br />
In una visione ottimistica della vita, però, tutto<br />
questo dovrebbe essere superato in un’ottica di<br />
“vera” clinical governance.<br />
Le potenzialità della MMG<br />
Le problematiche sopra menzionate non devono<br />
però farci perdere di vista le enormi potenzialità<br />
offerte dalla MG. Qualsiasi modalità di gestione<br />
della TAO venga adottata in MG (supporto al<br />
Centro ospedaliero, mista, totalmente autonoma)<br />
i vantaggi sono di grande rilievo per i singoli<br />
pazienti e per il SSN/SSR. I punti di forza sono<br />
rappresentati da flessibilità, accessibilità, capillarità<br />
e continuità nel tempo, tutti elementi fondamentali<br />
per pazienti che richiedono un assistenza<br />
modulata a seconda del variare delle necessità,<br />
prolungata nel tempo quando non per tutta la<br />
vita. Se consideriamo poi la configurazione geografica<br />
del nostro paese e la cronica carenza di<br />
personale infermieristico ci rendiamo immediatamente<br />
conto del fatto che l’apporto dei MMG sia<br />
insostituibile: non dimentichiamo,tra l’altro, che<br />
un’importante percentuale di pazienti in TAO è<br />
già ora seguita solo dal MMG. La disponibilità di<br />
software adeguato unita alla conoscenza della<br />
situazione globale del paziente, consente anche<br />
una migliore identificazione dei soggetti meritevoli<br />
di TAO: ad esempio una corretta valutazione<br />
del livello di rischio nei pazienti con fibrillazione<br />
atriale.<br />
Allo stesso modo la segnalazione automatica di<br />
interazioni farmacologiche pericolose, cosa già<br />
presente nei migliori software, può ridurre l’uso di<br />
associazioni improprie, sorveglianza non possibile<br />
da parte del centro ospedaliero, che può solo<br />
verificare le terapie in atto al momento della visita.<br />
Anche la verifica dell’aderenza alla terapia ed ai<br />
controlli è più semplice in MG, dato che, se non<br />
altro per la necessità di richiedere le ricette dei farmaci<br />
(i pazienti in TAO molto spesso sono anziani<br />
e assumono più farmaci) il paziente o i suoi<br />
familiari sono costretti a venire in contatto con il<br />
medico di famiglia. Sempre rimanendo nel campo<br />
dell’informatica, è attualmente possibile mettere a<br />
disposizione via internet o direttamente nel computer<br />
del medico, supporti per il calcolo del<br />
dosaggio terapeutico degli anticoagulanti orali.<br />
L’esistenza di gruppi/reti di MMG consente anche<br />
un risparmio di scala, sia che i costi siano sostenuti<br />
direttamente dai medici sia che siano a carico<br />
dell’Azienda Sanitaria/Regione.<br />
Sempre internet consente di effettuare in modo<br />
semplice, veloce ed economico i controlli di qualità<br />
sulla TAO e di fornire feed-back informativi ai<br />
gruppi di medici che hanno inviato i dati.<br />
Le esperienze nazionali<br />
Già ora una percentuale consistente di pazienti in<br />
TAO viene seguita unicamente dal proprio MMG,<br />
fornendo un servizio insostituibile per il SSN a<br />
costo zero. Sfortunatamente quest’enorme lavoro<br />
non è visibile in quanto, a differenza dei centri, è<br />
risultato fino ad ora impossibile disporre dei dati<br />
descrittivi di questa attività: numero e tipologia<br />
dei pazienti, qualità della TAO, ecc.<br />
In alcuni casi di esperienze di gruppi organizzati,<br />
però, queste informazioni sono disponibili ed<br />
estremamente incoraggianti. Gli esempi in Italia<br />
sono ormai discretamente numerosi e vedono<br />
quasi sempre l’utilizzo di apparecchi portatili per<br />
il monitoraggio della TAO. A titolo d’esempio ne<br />
citiamo una delle ultime, realizzata in Umbria<br />
dalla AUSL 2.<br />
Nel 2003, nell’ambito del progetto di ricerca<br />
finanziato dalla Regione Umbria, che ha visto<br />
coinvolte la Azienda USL 2 ed alcune medicine di<br />
gruppo, è iniziato un progetto collaborativo che<br />
vede come responsabile il Dott. Alfonso Iorio<br />
(Medicina interna e vascolare diretta da Prof<br />
Giancarlo Agnelli), il Centro di riferimento per le<br />
coagulopatie di Perugia (sempre diretto dal Prof<br />
Giancarlo Agnelli) e alcune medicine di gruppo<br />
(coordinatore Dott. Piero Grilli). L’iniziativa prevede<br />
il decentramento di pazienti in fase di trattamento<br />
anticoagulante orale stabilizzato, su pro-<br />
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