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Lo schema di certificazione, per i rischi gestiti, investe un’area altamente critica, sia per il<br />

settore dei servizi che dell’industria. Tuttavia, sembra risentire di una certa tendenza del<br />

mercato nazionale a non riconoscere l’efficacia degli strumenti gestionali volontari per la<br />

protezione delle informazioni, che non riguarda solo la riservatezza, ma anche la loro<br />

disponibilità e integrità. Con il nuovo Regolamento europeo sulla Privacy, dal 2014 ci si potrà<br />

attendere una maggiore attenzione verso questo strumento di buona pratica gestionale.<br />

Lo schema ITX - sistemi di gestione dei servizi informatici registra un nuovo<br />

accreditamento, per complessivi 3 organismi che rilasciano le certificazioni ai sensi dello<br />

standard ISO/IEC 20000-1. Con soli 20 siti produttivi certificati, questo settore muove volumi<br />

di mercato molto contenuti.<br />

Qualità e sicurezza agroalimentare<br />

Prodotti agroalimentari<br />

Nel settore regolamentato, sono accreditati 13 organismi di controllo per il rilascio di<br />

certificazioni di produzione biologica ai sensi del Reg. CE n. 843/2007, 31 per le produzioni<br />

agroalimentari di qualità registrata DOP, IGP e STG (Reg. UE n. 1151/2012) e 8 per attività<br />

di certificazione di denominazioni di origine e indicazione geografiche dei prodotti<br />

vitivinicoli, in base al Reg. CE n. 491/2009.<br />

Nel 2013, il Regolamento Tecnico RT-16 "Prescrizioni per l'accreditamento degli organismi<br />

che rilasciano dichiarazioni di conformità di processi e prodotti agricoli e derrate alimentari<br />

biologici ai sensi del Regolamento CE n. 834/2007 e sue successive integrazioni e<br />

modifiche” è giunto alla terza revisione, frutto dei lavori del gruppo per l'agricoltura biologica,<br />

istituito e coordinato da ACCREDIA, con la partecipazione degli organismi di controllo<br />

accreditati. Il documento ha recepito una serie di aggiornamenti al nuovo quadro normativo,<br />

modificato dai provvedimenti comunitari e nazionali in materia, tra cui il Reg. CE n. 710/2009,<br />

relativo alla produzione di animali e di alghe marine dell’acquacoltura biologica e il Reg. UE<br />

n. 203/2012 relativo al vino biologico.<br />

Grazie a un accordo tra ACCREDIA e l'Ispettorato Centrale della tutela della Qualità e della<br />

Repressione Frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF) - Direzione Generale per il<br />

riconoscimento degli organismi di certificazione e tutela del consumatore (DG VICO), nel<br />

2013 sono state armonizzate e snellite le procedure di riconoscimento degli organismi di<br />

controllo e certificazione dei prodotti biologici, dei prodotti agroalimentari di qualità e dei vini<br />

(comprese le bevande spiritose).<br />

L'accordo prevede l'identificazione univoca dello schema di certificazione del prodotto,<br />

attraverso una precisa formulazione dello scopo di accreditamento, e chiarisce le modalità<br />

della comunicazione in materia di provvedimenti sanzionatori comminati da ACCREDIA agli<br />

organismi di controllo che in sede di verifica siano risultati inadempienti ai requisiti applicabili.<br />

Sempre per migliorare il grado di coordinamento delle attività di controllo tra pubblico e<br />

privato, è stata costituita sul sito di ACCREDIA un’area condivisa sul sito di ACCREDIA nella<br />

quale gli organismi rendono disponibile, contemporaneamente all’Ente e all’Autorità<br />

competente, la propria documentazione di sistema qualità.<br />

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