oggi oggi - Comune di Bosentino

Dagli Assessorati
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SERVIZI COMUNALI
RIFIUTI
Partenza in pole position
Si direbbe una partenza in pole position quella
raggiunta a fine dicembre dal nostro Comune. I risultati
generali fornitici da Amnu Spa parlano di una
raccolta differenziata, che quindi non finirà in discarica,
vicina al 65% nel primo trimestre 2006; in anticipo
di oltre un anno rispetto a quanto prefissato alla
Provincia Autonoma di Trento. Ciò significa che se
nel 2005 su un totale di 23.150 ca. di tonnellate di
rifiuti prodotti dai 16 Comuni aderenti ad Amnu,
sono stati portati in discarica quasi 12.000 tonnellate
di rifiuti ed altre 11.150 tonnellate sono state riciclate,
con il ritmo attuale nel 2006 saranno portate in
discarica solo 8.000 tonnellate, mentre saranno riciclati
ben 15.000 tonnellate di rifiuti. Visti i risultati
raggiunti, la PAT ha preso spunto a piene mani sul
tipo di sistema adottato da Amnu Spa.
Ma se da un lato i risultati quantitativi raggiunti
sono stati eccellenti, non altrettanto eccellenti sono
stati i risultati raggiunti in merito alla soddisfazione
generale che il nuovo sistema del “porta a porta”…
ha portato. Il quadro attuale presenta una situazione
ancora in chiaro-scuro, dove la confusione e la
criticità prende il posto talvolta della consapevolezza
e della fiducia del nuovo sistema rispetto a quello
vecchio. Di fatto, trattandosi appunto di un
nuovo sistema, necessita ancora di diversi perfezionamenti.
Non pochi sono stati i disguidi e le informazioni
poco chiare fornite dal personale a coloro
che si recavano presso il Centro di Raccolta Ma te -
riali di Vigolo Vattaro. Non ancora sufficientemente
chiaro a molti di noi il corretto conferimento dei
vari rifiuti; plastica PET, PVC, cartoni del latte, vasi
di fiori… chi più ne ha più ne metta… Alcuni di noi
sono ancora convinti che la plastica ed altri materiali
siano un ottimo combustibile… Forse non consapevoli
di quale alto rischio di inquinamento ci sia
bruciando tali materiali. Per non parlare di quanti,
nella fretta o nell’ignoranza, preferiscono conferire i
propri rifiuti lungo le strade provinciali.
Rimaniamo convinti che il sistema del riciclaggio
rimanga l’unica via percorribile per non dover
aprire nuove discariche, per renderci maggiormente
consapevoli nel fare una spesa bio-sostenibile ed
attraverso i nostri acquisti riuscire ad indurre i produttori
di imballaggi a produrre contenitori ed altri
imballaggi con materiale riciclabile.
BOSENTINO
BOSENTINO
Periodico di informazione comunale
oggi
Tale approccio dovrà necessariamente operare
sull’intero processo produttivo e non soltanto sulla
fase finale di smaltimento dei rifiuti.
Ma cosa otteniamo nel riciclare… (fonte WWF ’05)
I rifiuti cartacei: per produrre una tonnellata di
carta da cellulosa vergine occorrono: 15 alberi,
440.000 litri di acqua e 7.600 kwh di energia elettrica.
Per produrre la stessa quantità di carta riciclata,
invece, bastano: nessun albero, 1.800 litri di acqua e
2.700 kwh di energia elettrica. Solo questi valori ci
fanno capire come sia utile riciclare la carta sia per
un risparmio economico, sia per la riduzione dell’impatto
ambientale. La carta, però, può essere non
solo riciclata ma anche ampiamente riutilizzata: il
retro dei fogli di carta già stampati può servire per
prendere appunti o lasciare messaggi, i sacchetti di
carta possono trasportare la spesa più volte, i libri
usati possono essere donati ad amici, associazioni,
scuole, biblioteche, ecc. La carta da riciclare proviene
dai cassonetti, o da altra forma di raccolta differenziata,
o direttamente dalle industrie, sotto forma
di scarti di lavorazione, imballaggi o rese dell’editoria,
cioè giornali o libri non venduti. Prima di iniziare
il processo di recupero, la carta va in un punto
di raccolta generale dove si fa una prima selezione,
separando giornali, cartoni, carta più leggera,
moduli continui. I vari materiali così separati vengono
pressati e confezionati in balle, quindi inviati
alle cartiere.
I rifiuti legnosi: il riuso dei contenitori in legno
è una pratica consueta e abituale, come per il pallet
(supporti in legno tenuti sollevati 15-20 cm da terra
dove si possono appoggiare grosse quantità di merci
varie che poi possono essere trasportate da piccoli
autotrasportatori da magazzino), le cassette per
ortofrutta e così via. Una volta usati e riusati il più
possibile questi materiali legnosi, divenuti inservibili
dall’usura, vengono accantonati per essere inviati
ai centri di raccolta per il legno. Essendo questi
materiali prevalentemente utilizzati a livello industriale,
in città spesso noi non troveremo il contenitore
per la raccolta differenziata, basterà telefonare
all’azienda che si occupa dello smaltimento dei
rifiuti per sapere come e quando loro possono prelevare
tali materiali. Lo stesso meccanismo viene
adottato per lo smaltimento di tutti quei rifiuti
denominati “ingombranti” (elettrodomestici dan-