Carta delle collezioni corretta - Biblioteca Comunale degli Intronati
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<strong>Biblioteca</strong> <strong>Comunale</strong> <strong>degli</strong> <strong>Intronati</strong><br />
Istituzione del Comune di Siena<br />
b. Alienazione<br />
b.1. Tutte le donazioni che non prevedono condizioni particolari di conservazione concordate con i donatori potranno essere<br />
alienate, in tutto o in parte, in base ai criteri qui di seguito elencati:<br />
b.1.1. Tutti quei materiali moderni e non ritenuti di pregio che la <strong>Biblioteca</strong> possiede in una o più copie e dei quali non ritiene di<br />
aver bisogno di copie aggiuntive.<br />
b.1.2. Tutti i materiali che dopo accurata verifica da parte della direzione e <strong>degli</strong> addetti alla gestione <strong>delle</strong> raccolte sono ritenuti<br />
non coerenti con le caratteristiche della <strong>Biblioteca</strong>, previa autorizzazione <strong>degli</strong> organi competenti<br />
b.2. Non si potranno alienare:<br />
b.2.1. Materiali antichi (anteriori al 1830)<br />
b.2.2. Materiali di recente acquisto, a meno che non siano gravemente danneggiati dall’uso o per altri agenti dannosi<br />
b.2.3. Libri o altri materiali che presentino note di possesso, di dono, annotazioni o altri segni in qualsiasi modo legati alla storia<br />
locale, alla storia della <strong>Biblioteca</strong> e <strong>delle</strong> sue <strong>collezioni</strong><br />
b.2.4. Materiali di notevole pregio (prime edizioni, etc.)<br />
b.2.5. Materiali, anche di non grande valore, che si ritenga giusto storicizzare e quindi conservare in maniera permanente.<br />
Criteri di selezione per la vendita del materiale librario e non librario<br />
A integrazione e precisazione di quanto già stabilito dal Disciplinare per le donazioni documentarie in <strong>Biblioteca</strong><br />
<strong>Comunale</strong> <strong>degli</strong> <strong>Intronati</strong> (Delibera consiliare n. 9 del 18/08/2010) si elencano di seguito i principali criteri da adottare nella<br />
selezione per la vendita del materiale librario e non librario pervenuto per donazione o in altra forma alla <strong>Biblioteca</strong> <strong>Comunale</strong>.<br />
Suddivisione preliminare del materiale in:<br />
a) di interesse locale (per autori, argomenti, aspetti tipografico-editoriali, note di lettura e di possesso ecc.);<br />
b) di interesse generale (tutto quello che non rientra nel punto a).<br />
Per il materiale locale è essenziale una prima esaustiva analisi che accerti la sua presenza o meno (in quante copie, in<br />
che stato fisico, in quali fondi, se annotato o meno) nelle raccolte della <strong>Biblioteca</strong>.<br />
Un volta accertato (coi limiti già previsti nel Disciplinare) che siamo di fronte almeno all’ennesima copia (dalla quarta,<br />
compresa in poi), vanno valutate le seguenti possibilità:<br />
1: utilizzarla come copia di prestito (ulteriore o unica, qualora ci troviamo di fronte ad opera presente solo in fondi<br />
esclusi dal prestito);<br />
2: disporne la sua donazione ad altra biblioteca (della rete urbana o di Redos) che la richieda. La <strong>Biblioteca</strong> è<br />
intenzionata ad avviare rapporti di scambio con altre biblioteche che possano essere interessate, per il loro patrimonio<br />
documentario, ad acquisire opere locali;<br />
3: una volta falliti tutti i tentativi di donazione può esserne decisa la vendita. Il prezzo viene fissato sulla scorta <strong>delle</strong><br />
valutazioni medie ricavate da cataloghi di vendita (cartacei e online);<br />
4: per il materiale locale è ipotizzabile procedere alla vendita quando la <strong>Biblioteca</strong> disponga di un lotto di una certa<br />
consistenza. A quel punto si procederà a pubblicizzare la vendita tramite il sito e gli altri strumenti di comunicazione di<br />
cui la <strong>Biblioteca</strong> dispone.<br />
Per il materiale di interesse generale valgono criteri legati allo stato complessivo <strong>delle</strong> raccolte della <strong>Biblioteca</strong>, ai loro<br />
livelli di copertura ecc.<br />
In estrema sintesi, un libro può essere destinato allo scarto (e alla donazione/vendita, ecc.) se:<br />
a) non interessa né accresce i livelli di copertura <strong>delle</strong> raccolte ;<br />
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