ArtCodex: catalogo istituzionale 2012
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La scelta dei manoscritti da riprodurre in edizione<br />
facsimilare è frutto di un’attenta<br />
e appassionata ricerca di <strong>ArtCodex</strong>® nei fondi<br />
antichi, medievali e rinascimentali delle biblioteche<br />
più importanti d’Italia e del mondo.<br />
Dalla Biblioteca Apostolica Vaticana alla British<br />
Library di Londra, dalla Biblioteca Riccardiana<br />
di Firenze alla Morgan Library di New York,<br />
dalla Marciana di Venezia alla Nazionale Reale di<br />
Napoli, ognuno di questi luoghi custodisce tesori di<br />
inestimabile valore, frutto dell’antica maestria degli<br />
amanuensi, che con i loro capolavori di miniatura<br />
trasmisero il sapere alle future generazioni.<br />
12<br />
la ricerca<br />
dei manoscritti<br />
Una volta ispezionato il fondo manoscritti di<br />
una Biblioteca, si sceglie un codice che abbia<br />
caratteristiche rilevanti, quali l’eleganza e la<br />
ricchezza delle miniature, la committenza<br />
prestigiosa, il testo ed il contenuto particolarmente<br />
significativi, lo stato di conservazione: sono<br />
questi alcuni dei criteri che portano a scegliere il<br />
manoscritto da riprodurre.<br />
Anche se il primo e più importante dettaglio è<br />
l’immediato fascino che un determinato codice<br />
esercita sull’osservatore.<br />
le tecniche di ripresa<br />
Il codice miniato è un’opera d’arte estremamente<br />
fragile. Si pensi all’usura che i secoli stendono<br />
sulle pergamene, sui colori e sulla legatura di un<br />
manoscritto. Maneggiare un codice antico per<br />
effettuarne le riprese fotografiche è un’operazione<br />
che richiede una straordinaria delicatezza<br />
ed una attentissima cura.<br />
Per questo <strong>ArtCodex</strong>®, dopo anni di esperienza<br />
e di studi nel campo, ha brevettato un leggio,<br />
denominato Cartesio®, di struttura estremamente<br />
leggera, il cui meccanismo è basato su assi che<br />
vanno ad incastrarsi e a formare la base su cui<br />
poggiare il codice, senza che questo subisca uno<br />
stress eccessivo.<br />
13<br />
Le pagine non vengono tirate più del dovuto e<br />
l’apertura del manoscritto non risulta mai superiore<br />
ai 45 gradi, al fine di evitare che la legatura,<br />
soprattutto quando molto stretta, possa risentirne.<br />
Le tecniche di ripresa dei codici sono assolutamente<br />
all’avanguardia. L’utilizzo di strumentazioni digitali,<br />
luci fredde e flash a bassa penetrazione permettono<br />
di ottenere la massima qualità fotografica possibile,<br />
senza che il manoscritto originale risenta di eventuali<br />
sbalzi di luce o calore. Con la strumentazione<br />
fotografica di <strong>ArtCodex</strong>® si colgono tutti i minuscoli<br />
dettagli della pagina che viene ripresa, dalla sua<br />
porosità al grado di penetrazione del colore nella<br />
pergamena stessa.