Archivio Ala Ponzone Cattaneo II parte - Istituto Centrale per gli Archivi
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5. “Ali. Eredità Carboni. Processi e cause”. Atti di cause promosse contro membri<br />
della fami<strong>gli</strong>a Carboni.<br />
1540-1553<br />
b. 275<br />
1. “Processi e cause”. Atti vari di cause coinvolgenti membri della fami<strong>gli</strong>a Mainardi<br />
relative a proprietà e diritti in diverse località del territorio cremonese.<br />
1563 (regesto), 1622-1702<br />
b. 276<br />
1. “Mainardi Ali. Processi e cause”. Atti della “causa fra l’Ufficio de<strong>gli</strong> Argini e<br />
Dugali in Cremona contro li signori Majnardi, ed altri consorti in lite dove vengono<br />
questi condannati a fare costrurre li quattro tombetti in cotto <strong>per</strong> divertire altrove le<br />
acque, che cadono sopra la Strada Regia di Casalmaggiore nel tratto di Pieve d’Olmi<br />
all’Argine Maestro della Malgarida”.<br />
1663<br />
2. Atti della causa tra Francesco e Giovanni Antonio fratelli Mainardi con Giovanni<br />
Battista e Filiberto Lodi da una <strong>parte</strong> ed Augusto ed Andrea fratelli Sommi dall’altra<br />
circa vertenze relative alle proprietà di Porto con Sommo.<br />
1675-1687<br />
3. “Processi e cause”. Atti della causa promossa da Giuseppe Oliva “esattore de’ carichi<br />
civili, e rurali nella Comune di San Giovanni in Croce” contro Francesco e Giovanni<br />
Antonio fratelli Mainardi e Pietro Antonio e Cristoforo fratelli Schinchinelli “tutti<br />
possidenti nella detta Comune di San Giovanni in Croce” circa il pagamento di tasse.<br />
1680<br />
4. “Processi e cause”. Atti della causa tra i fratelli Mainardi e il vescovo Ludovico<br />
Settala “affinché sia allo stesso monsignor vescovo proibito di far otturare il vicolo<br />
che principia all’incontro della chiesa di S. Girolamo contiguo ad una casa con<br />
bottega di ragione dei prefati nobili signori fratelli Mainardi”.<br />
1683<br />
5. “Processi e cause”. Atti della causa tra l’Ospedale maggiore di Cremona e<br />
Giovanni Antonio Mainardi circa l’annullamento richiesto dal primo della vendita di<br />
beni in Bettenesco su cui grava un fedecommesso a favore dello stesso Ospedale.<br />
1685