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notiziario n. 06 novembre 1997.pdf - Comune di Malcesine

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Dopo lapubblicazionedel “Dizionarioetimologico del<strong>di</strong>aletto”GiuseppeTrimeloni staraccogliendomateriale sullatoponomastica <strong>di</strong><strong>Malcesine</strong>.Chiunque sia ingrado <strong>di</strong> fornirenomi (e la loroorigine) <strong>di</strong>località del<strong>Comune</strong> puòcontattare<strong>di</strong>rettamente ilprofessore o ilresponsabiledella Biblioteca.Piazza DisciplinaAttualmente è considerata, nello stradario locale,un tutt’uno con la contigua “Piazza Cavour”. Inrealtà, la piazzetta in parola (antistante la chiesadei SS. Benigno e Caro) era in passato ben <strong>di</strong>stintada quella con cui comunica e che la vorrebbeoggi fagocitare sotto un’unica denominazione.E’ anzi probabile che se, in un passatoprerisorgimentale, le due piazzette fossero stateunite in un solo nome, questo non avrebbe potutoessere che quello <strong>di</strong> “Piazza Disciplina”. L’inusualeappellativo (riportato anche in “CatastoAustr.” pg,17) rivela che sull’area <strong>di</strong> quella contradasorgeva un tempo la sede <strong>di</strong> una “Compagniadei Disciplinati”, più comunemente conosciuticome “Compagnia dei Flagellanti” o “deiCappucciati”. Si trattava, com’è noto, <strong>di</strong> un movimentomistico che, sorto in Toscana intorno al1200, in breve tempo si <strong>di</strong>ffuse (anche per incitamento<strong>di</strong> S. Antonio da Padova) nelle regionicentro-setterionali d’Italia e, subito dopo, anchein Francia, Austria, Germania e Polonia. Quando,<strong>di</strong>ssoltosi ormai il movimento mistico dei “Flagellanti”(intorno alla metà del 1400), nacque a<strong>Malcesine</strong> il progetto d’una chiesetta da de<strong>di</strong>careai locali SS. Benigno e Caro, fu scelta come areala località dell’ormai abbandonata sede dei “Disciplinati”.Come non <strong>di</strong> rado succede in casianaloghi, il nome tra<strong>di</strong>zionale, “la Disciplina”,continuò ad essere usato dalla gente e negli attiufficiali anche quando esso non corrispondevaormai più alla realtà <strong>di</strong> fatto e più non si comprendevanè l’origine nè il valore del nome. Fucosì che, se in tempi risorgimentali parte <strong>di</strong> quell’area<strong>di</strong>venne “Piazza Cavour”, in tempi più recentiuna burocrazia malamente avvertita compresesotto quest’unico nome anche l’area dellacontigua “Piazzetta Disciplina”.È evidente che la scomparsa del nome cancellaanche le ultime tracce della presenza a <strong>Malcesine</strong>d’uno storico movimento mistico che interessòa suo tempo il territorio <strong>di</strong> mezza Europa.In quanto poi alla “Piazza Cavour”, è chiaro chela denominazione si collega a contingenze storiche,che in questo caso vennero a coprire il nomepopolare <strong>di</strong> “Piazza <strong>di</strong> Sopra” (v.Cat.Austr.pg, 17),localmenete “Piasola de Sora”, allo stesso modoche la denominazione <strong>di</strong> “Piazza don Q. Turazza”venne a sostituirsi all’abituale e <strong>di</strong>ffuso “Piasolade Sota”.Piazza dell’OspitaleTale è in Catasto Austr. la denominazione dell’attuale“Piazza Magenta”, più conosciuta nel <strong>di</strong>scorsocorrente come “Piazza Porto Vecchio”. Laragione fondamentale della caduta della primadenominazione fu la soppressione dell’Ospedaleche fin oltre la metà del secolo scorso si aprivasulla piazza stessa. Poi, nel 1865,esso fu trasferitoin una sede più ampia e ariosa, fra “Porta Bocherae la Via Dosso, dove, fino a pochi anni fa,funzionò sotto il none <strong>di</strong> “Ospedale Toblini”. Ladenominazione fu d’obbligo, dal momento chel’acquisto del terreno e la sistemazione dello stabilefurono merito della generosità del “nobile”Toblini Antonio fu Cristoforo <strong>di</strong> <strong>Malcesine</strong>, abitantein Brescia, <strong>di</strong>scendente da quei Toblini istitutoridella Cappellania <strong>di</strong> S. Carlo alla Fontana....Il vecchio stabile al “Porto Vecchio” passòda allora in mani private, ma nel suo esternoesso porta tuttora visibli i segni della sua anticafunzione: una porta <strong>di</strong> nobile fattura e, scolpitoin rilievo sul serraglio, lo stemma del <strong>Comune</strong> esopra la porta una nicchia con l’affresco dellaMadonna dlla Salute”.(G.B. Borsatti: “<strong>Malcesine</strong>”pg, 171...).G.T.Gruppo SportivoLotta V. GRASSI(Continua da pag.precedente)tecnica e tattica dell’avversario.Per quanto riguarda l’attività agonistica, il GruppoSportivo lotta V. Grassi ha ottenuto dei risultativeramente lusinghieri:1995Giochi della Gioventù, fase regionale, Vicenza:• Oscar Aloisi: primo classificato• Alessandro Lamparelli: primo classificato• Andrea Bandolin: terzo classificato• Davide Benamati: terzo classificatoCampionato Italiano lotta libera femminile, Savona:• Martignoni Mariangela: medaglia d’argentoCoppa Italia Nazionale lotta libera femminile, Modena:• Mariangela Martignoni: medaglia d’oroCampionati del Mondo Master lotta libera “over 40” ,Sofia-Bulgaria:• Vincenzo Grassi: medaglia d’oro1996Campionato Reg.le lotta libera masc. e femm., Vicenza:• Mariangela Martignoni: medaglia d’oro• Matteo Seppi: 4° classificatoGiochi della Gioventù, fase regionale, Casie:• Emanuele Meoni: medaglia d’oro• Alessandro Lamparelli: medaglia d’oro• Fabio Segala: 4° classificatoCamp. Italiano lotta masch. e femminile, Molfetta (BA):• Mariangela Martignoni: medaglia <strong>di</strong> bronzo• Bertuzzi Stefano: 20° classificatoGiochi del Veneto, Caorle:• Alessandro Lamparelli: medaglia d’oro• Emanuele Meoni: medaglia d’argento• Fabio Segala: medaglia <strong>di</strong> bronzoGiochi della gioventù, fase nazionale, Roma:Emanuele Meoni: medaglia <strong>di</strong> bronzoAlessandro Lamparelli: 15° classificato11

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