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GAZZETTA_06_08:Layout 1 19-06-2008 10:47 Pagina 5<br />
LA GAZZETTA DEL RUBICONE • GIUGNO 2008<br />
Gatteo<br />
5<br />
EVENTI ESTATE 2008<br />
RUBRICA<br />
ITALIANO:<br />
LA QUARTA LINGUA<br />
Nel Mondo siamo solo al sedicesimo posto<br />
quanto a numero di parlanti, però<br />
il nostro non è un dialetto morituro,<br />
grazie alla sua tradizione di alta<br />
cultura, non solo letteraria.<br />
L’italiano ha ancora valore su molti mercati, non soltanto<br />
nel campo della moda, del cinema, del turismo, della<br />
gastronomia, ma soprattutto per la sua tradizione di alta<br />
cultura (arte, letteratura, musica). La nazione che in un<br />
campo detiene il primato è quella che presta alle altre lingue<br />
le parole di quel settore in cui primeggia. C’era un<br />
proverbio che diceva: ‘Nave genovese e mercante fiorentino’:<br />
siamo stati un popolo di grandi viaggiatori, di grandi<br />
mercanti, di conseguenza tutte le lingue europee (ma non<br />
solo) hanno adottato parole come ‘banco’, ‘bancarotta”,<br />
commercio’, ‘bilancio’ ecc…; e quanto al navigare, l’italiano<br />
ha prestato alle lingue di cultura parole come ‘pilota’,<br />
‘portolano’, ‘bussola’, ‘calamita’, ‘tramontana’. Il<br />
Rinascimento è l’età del nostro maggior prestigio culturale.<br />
Siamo stati maestri nel campo musicale, ed abbiamo imprestato<br />
agli altri ‘fuga’, ‘opera’, ‘violino’, ‘adagio’ , nel<br />
700 ‘pianoforte’, ‘mandolino’, ‘violoncello’, ‘barcarola’,<br />
quel ‘bravo’. che si sente nei teatri di tutto il mondo, e nel<br />
primo Ottocento, dalla musica operistica, ‘maestro’, ‘impresario’,<br />
‘diva’, ‘brio’ (che noi avevamo preso dalla Spagna),<br />
e anche ‘fiasco’.<br />
Tutti pensano che dopo i passati fulgori l’italiano sia ormai<br />
nel mondo una lingua di poco conto. Certo, è soltanto al<br />
16°posto quanto a numero di parlanti, ma non tutti sanno<br />
che negli Stati Uniti è al 4° posto fra le lingue più studiate,<br />
e che soltanto il 39% di quelli che lo studiano discende<br />
da Italiani. Una piccola lingua dunque la nostra,<br />
quanto a numero di parlanti nativi nel mondo, che mostra<br />
una sorprendente vitalità. E questo accade: 1) soprattutto<br />
per il legame dall’’italiano con sua grande tradizione intellettuale;<br />
2) perché il nostro Paese occupa la settima posizione<br />
tra i Paesi più industrializzati, largamente presente<br />
dunque nel mondo con i suoi prodotti; 3) perché oggi abbiamo<br />
almeno un milione e mezzo di emigrati stranieri che<br />
entrano in contatto quotidiano con la nostra lingua, e circa<br />
160.000 bambini stranieri presenti nelle nostre scuole. Insomma,<br />
non diamoci per spacciati prima del tempo,<br />
come se parlassimo ormai una sorta di dialetto morituro.<br />
Paolo Ferri