SARAH JESSICA PARKER (SEX AND THE CITY 2) KIM CATTRALL ...

“Quel primo appartamento, nel film originale, era una grande
dimostrazione del suo impegno nei confronti di Carrie e la cabina-armadio
una volta completata era come l’anello di fidanzamento. Ma
quell’appartamento non era loro,” sostiene Conway. “Questa volta ho
voluto creare uno spazio che fosse elegante ma che fosse anche la loro
casa, soprattutto perché Carrie ci stava lavorando su da due anni.
Sarebbe dovuto essere maturo e riflettere la loro relazione oggi”.
“È un mix,” dice la Parker, “una combinazione del signore e della
signora Preston. Hanno una sola camera da letto ma è sull’Upper East
Side, non è l’attico ma neanche il primo piano. Ha una vista fantastica e
la città sembra avvolgerli. Per una commedia romantica ambientata a
Manhattan è incredibilmente realistico in dimensioni e proporzioni”.
Altre ambientazioni e location newyorchesi in Sex and the City 2
comprendono l’ufficio di Samantha, girato al ristorante Two Times Square
situato nella Marriot Renaissance New York Hotel a Times Square; la
tipica casa newyorkese “brownstone” (in arenaria) a Brooklyn di Steve e
Miranda; l’esterno del lussuoso teatro Ziegfeld dove si tiene l’anteprima
del film di Smith; l’atrio del recentemente ristrutturato Empire Hotel
che ospita la festa dopo la proiezione; e, ovviamente, la facciata della
vecchia casa di Carrie in East 73 rd Street, situato a Perry Street nel
Greenwich Village.
Anche se le scene si svolgono in un nightclub di Abu Dhabi, la
sequenza del karaoke, che comportava la presenza di numerose comparse e
due numeri musicali, è stata girata su un set sfarzoso creato da Conway
presso i Broadway Stages a Brooklyn, e basato su una pista da ballo
circolare sopraelevata che King aveva visto in un club durante un
location scouting.
Nel film, Carrie, Samantha, Charlotte e Miranda interpretano
insieme una canzone al karaoke, registrata da Parker, Cattrall, Davis e
Nixon qualche settimana prima in uno studio di Manhattan e poi cantata in
playback durante le riprese.
Ricorda Nixon, “Quando si è soli con un microfono in studio, la
cosa è poco allettante, perché non sono una cantante. Quando abbiamo
girato la scena sul set, c’erano circa duecento persone ed ero nervosa
all’idea di sentire la registrazione. Comunque penso che alla fine sia
andata bene – è stata una buona esibizione”.
Secondo King il primo ciak è andato sin troppo bene. “Ho detto
loro, ‘Okay, adesso sappiamo come la cantereste voi - facciamo un altro
ciak con i personaggi che cantano. E l’hanno centrata subito; l’hanno
registrata con un tono completamente diverso”.