LE ATTIVITÀ E GLI ASPETTI AMBIENTALIPianificazione territoria<strong>le</strong> e urbanisticaLa <strong>di</strong>sciplina del governo e della pianificazione territoria<strong>le</strong> nella Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento è stata recentementeinteressata da una comp<strong>le</strong>ssa e organica riforma. La Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento, infatti, ne<strong>gli</strong> ultimi anni, si è attivataper definire un nuovo impianto normativo per il governo e la pianificazione del suo territorio.Il 16 giugno 2006 è stata approvata in Consi<strong>gli</strong>o una <strong>le</strong>gge <strong>di</strong> riforma istituziona<strong>le</strong> (Legge Provincia<strong>le</strong> 16 giugno 2006, n.3) con la qua<strong>le</strong> la Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento ha delineato un nuovo assetto dei rapporti istituzionali e della<strong>di</strong>stribuzione dei poteri e del<strong>le</strong> funzioni tra i <strong>di</strong>stinti livelli <strong>di</strong> governo e ha approvato una riorganizzazione funziona<strong>le</strong>dell’ente provincia<strong>le</strong>. La nuova <strong>le</strong>gge prevede il trasferimento <strong>di</strong> alcune funzioni della Provincia e dei Comprensori aiComuni, in gran parte per il tramite del<strong>le</strong> Comunità <strong>di</strong> Val<strong>le</strong>, nuovi enti pubblici locali a base associativa costituiti daiComuni appartenenti a un medesimo territorio. Attualmente la Comunità della Val <strong>di</strong> Non non è ancora stata costituita.In sintonia con la riforma istituziona<strong>le</strong>, la Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento ha approvato, con Legge Provincia<strong>le</strong> 4 marzo2008, n.1, la nuova <strong>le</strong>gge urbanistica, che dalla sua entrata in vigore (26 marzo 2008) sostituirà gradualmente <strong>le</strong><strong>di</strong>sposizioni previste dalla precedente <strong>le</strong>gislazione in materia (Legge Provincia<strong>le</strong> 5 settembre 1991, n. 22).Il nuovo sistema pianificatorio è articolato su tre livelli istituzionali, in coerenza con il nuovo assetto istituziona<strong>le</strong> previstodalla L.P. 3/2006:- Piano Urbanistico Provincia<strong>le</strong> (P.U.P.) per <strong>le</strong> competenze provinciali,- Piani territoriali del<strong>le</strong> Comunità (P.T.C.) per <strong>le</strong> competenze a livello <strong>di</strong> Comunità <strong>di</strong> Val<strong>le</strong>,- Piani Regolatori Generali (P.R.G.) per i Comuni e i Piani dei Parchi Provinciali, che hanno <strong>di</strong>gnità <strong>di</strong> P.R.G.Il nuovo Piano Urbanistico Provincia<strong>le</strong> è stato approvato con la Legge Provincia<strong>le</strong> 27 maggio 2008, n. 5 ed è entrato invigore il 26 giugno 2008. Esso ha una va<strong>le</strong>nza strategica e si configura come strumento genera<strong>le</strong> <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namentoterritoria<strong>le</strong> e quadro <strong>di</strong> riferimento per la programmazione del<strong>le</strong> politiche <strong>di</strong> sviluppo e per l’esercizio del<strong>le</strong> competenzeassegnate ai territori e a<strong>gli</strong> enti dalla nuova <strong>le</strong>gge <strong>di</strong> riforma istituziona<strong>le</strong>. Il Piano Urbanistico Provincia<strong>le</strong> è statopre<strong>di</strong>sposto in coerenza e coor<strong>di</strong>namento con i contenuti e <strong>gli</strong> in<strong>di</strong>rizzi previsti da un altro strumento pianificatorio, ilPiano <strong>di</strong> Utilizzazione del<strong>le</strong> Acque Pubbliche. Quest’ultimo, approvato con il Decreto del Presidente della Repubblica del15 febbraio 2006 ed entrato in vigore l’8 giugno 2006, definisce vincoli e misure per la pianificazione e la gestionesostenibi<strong>le</strong> del<strong>le</strong> acque allo scopo <strong>di</strong> salvaguardare e ottimizzare l’uso e la qualità della risorsa idrica, <strong>di</strong> promuovere laprotezione de<strong>gli</strong> ecosistemi acquatici e <strong>di</strong> potenziare la <strong>di</strong>fesa del suolo, la funzionalità idrologica e la sicurezza idraulicadel territorio. In particolare per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, il Piano Genera<strong>le</strong> <strong>di</strong> Utilizzazione del<strong>le</strong> AcquePubbliche in<strong>di</strong>vidua <strong>le</strong> aree a rischio idrogeologico derivante da fenomeni <strong>di</strong> esondazione, frane o valanghe, su tutto ilterritorio provincia<strong>le</strong> e regolamenta <strong>le</strong> aree a rischio idrogeologico maggiormente e<strong>le</strong>vato. Il Piano <strong>di</strong> Utilizzazione del<strong>le</strong>Acque Pubbliche costituisce il quadro <strong>di</strong> riferimento della pianificazione territoria<strong>le</strong> per <strong>gli</strong> <strong>aspetti</strong> strutturali <strong>di</strong> bacino erisulta, quin<strong>di</strong>, sovraor<strong>di</strong>nato a<strong>gli</strong> strumenti urbanistici <strong>di</strong> livello provincia<strong>le</strong> e comuna<strong>le</strong>. I suoi in<strong>di</strong>rizzi sono recepiti da<strong>gli</strong>strumenti <strong>di</strong> pianificazione a livello loca<strong>le</strong>.Il nuovo sistema <strong>di</strong> pianificazione introdotto nella Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento non è ancora comp<strong>le</strong>tamente a regime inquanto non sono ancora stati approvati i Piani Territoriali del<strong>le</strong> Comunità e i conseguenti adeguamenti dei PianiRegolatori Generali dei Comuni. In questa fase transitoria, come previsto dall’articolo 2 della L.P. 5/2008 <strong>di</strong>approvazione del nuovo P.U.P., a decorrere dalla data <strong>di</strong> entrata in vigore della <strong>le</strong>gge stessa si applicano <strong>le</strong> misure <strong>di</strong>salvaguar<strong>di</strong>a del Piano Urbanistico Provincia<strong>le</strong> e la <strong>di</strong>sciplina transitoria definita dalla normativa vigente.Il Piano Regolatore Genera<strong>le</strong> (P.R.G.) del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Coredo</strong> è stato adottato in via definitiva dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Coredo</strong> condeliberazione n. 2 <strong>di</strong> data 26 novembre 1996, approvato dalla Giunta Provincia<strong>le</strong> con deliberazione n. 3826 <strong>di</strong> data 10apri<strong>le</strong> 1998. La prima variante genera<strong>le</strong> al P.R.G. è stata adottata con Delibera del Consi<strong>gli</strong>o Comuna<strong>le</strong> n. 22 <strong>di</strong> data 22lu<strong>gli</strong>o 2004 e approvata dalla Giunta Provincia<strong>le</strong> con deliberazione n. 1933 <strong>di</strong> data 8 settembre 2005.In seguito sono state adottate <strong>le</strong> seguenti varianti:- variante puntua<strong>le</strong> per opere pubbliche per realizzazione del Centro protezione civi<strong>le</strong> e polo scolastico, adottata condelibera del Consi<strong>gli</strong>o Comuna<strong>le</strong> n. 19 del 27 apri<strong>le</strong> 2006;- variante puntua<strong>le</strong> per opere pubbliche riguardante la realizzazione <strong>di</strong> un'area a verde attrezzata, adottata con deliberan.11 del Consi<strong>gli</strong>o Comuna<strong>le</strong> <strong>di</strong> data 26 apri<strong>le</strong> 2007;- variante puntua<strong>le</strong> per opere pubbliche per la realizzazione <strong>di</strong> un circuito motocross, adottata con delibera del Consi<strong>gli</strong>oComuna<strong>le</strong> n. 10 <strong>di</strong> data 12 marzo 2008.Dichiarazione ambienta<strong>le</strong> 2009-2011 <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Coredo</strong>9
LE ATTIVITÀ E GLI ASPETTI AMBIENTALIIl P.R.G. è già stato adeguato al<strong>le</strong> previsioni <strong>di</strong> cui all’articolo 18 sexies della Legge Provincia<strong>le</strong> 5 settembre 1991, n. 22e s.m.i. (articolo aggiunto alla norma dalla Legge Provincia<strong>le</strong> 11 novembre 2005, n. 16 e s.m.i. – Legge Gilmozzi),adottato in via definitiva con deliberazione del Consi<strong>gli</strong>o Comuna<strong>le</strong> n. 33 del 13 novembre 2008 e approvata dallaGiunta Provincia<strong>le</strong> con delibera n. 288 del 20.02.2009Le ultime varianti al Piano Regolatore Comuna<strong>le</strong> adottate <strong>di</strong> recente riguardano:- Variante al Piano Regolatore Genera<strong>le</strong> Comuna<strong>le</strong> adottata in via definitiva con verba<strong>le</strong> <strong>di</strong> deliberazioneconsiliare n. 19 <strong>di</strong> data 30 marzo 2010 e approvato dalla Giunta Provincia<strong>le</strong> con deliberazione n. 1082 del 07maggio 2010, riguardante l’adozione <strong>di</strong> un Piano attuativo n. 3 per l’area ex Colonia Monopolio situata in Loc.Dossi nonchè al parzia<strong>le</strong> adeguamento dello strumento pianificatorio rispetto al quadro normativo provincia<strong>le</strong>attraverso l’aggiornamento dei riferimenti normativi in materia <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanze tra e<strong>di</strong>fici e dai confini introdotte condelibera della Giunta Provincia<strong>le</strong> n. 2879 dd. 31.10.2008 , l’aggiornamento della cartografia e del<strong>le</strong> normetecniche <strong>di</strong> attuazione rispetto alla <strong>di</strong>sciplina del<strong>le</strong> aree agrico<strong>le</strong> <strong>di</strong> pregio delineata dal Piano urbanisticoprovincia<strong>le</strong> entrato in vigore il 26 giugno 2008 e aggiornamento dei riferimenti provinciali rispetto al pianogenera<strong>le</strong> <strong>di</strong> utilizzazione del<strong>le</strong> acque pubbliche entrato in vigore l’ 8 giungo 2006P.A. n. 2 Area e<strong>di</strong>lizia abitativa in Loc. DossiSul territorio comuna<strong>le</strong> sono presenti tre biotopi comunali e un Sito <strong>di</strong> Importanza Comunitaria (S.I.C. Val<strong>le</strong> del Verdes).Nel P.R.G. del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Coredo</strong> e in particolare nel<strong>le</strong> tavo<strong>le</strong> n. 2 e n. 5 “Sistema inse<strong>di</strong>ativo, produttivo einfrastruttura<strong>le</strong>” sono in<strong>di</strong>viduate <strong>le</strong> aree <strong>di</strong> tutela e salvaguar<strong>di</strong>a corrispondenti ai tre biotopi (riserve locali) situatirispettivamente in località Senda nel <strong>Comune</strong> Catasta<strong>le</strong> <strong>di</strong> Tavon, in località Ciane e in località Rouroni nel <strong>Comune</strong>Catasta<strong>le</strong> <strong>di</strong> <strong>Coredo</strong> I°. Come regolamentato dall’articolo 46 del<strong>le</strong> norme <strong>di</strong> attuazione del P.R.G. (”Aree <strong>di</strong> protezione <strong>di</strong>siti e beni <strong>di</strong> particolare interesse cultura<strong>le</strong>, naturalistico e paesaggistico”), in tali aree, caratterizzate dalla presenza <strong>di</strong>e<strong>le</strong>menti naturali, archeologici ed in genere <strong>ambientali</strong> particolarmente significativi che determinano la necessità <strong>di</strong> unaspecia<strong>le</strong> protezione e valorizzazione, è vietata qualsiasi opera compresi i lavori agricoli e <strong>di</strong> bonifica. Sono consentitesoltanto opere necessarie al recupero e alla valorizzazione del biotopo, nonché quel<strong>le</strong> necessarie per il go<strong>di</strong>mentopubblico dello stesso. Il controllo sul rispetto dei vincoli <strong>di</strong> tutela è esercitato dal persona<strong>le</strong> del Servizio Foresta<strong>le</strong>.Per quanto attiene il Sito <strong>di</strong> Importanza Comunitaria (Cod. IT3120144) denominato Val<strong>le</strong> del Verdes, il Consi<strong>gli</strong>oComuna<strong>le</strong>, con deliberazione n. 31 <strong>di</strong> data 23 settembre 2004, ha approvato la relazione <strong>di</strong> incidenza al S.I.C., qua<strong>le</strong>documento parte integrante alla variante genera<strong>le</strong> al P.R.G. <strong>di</strong> <strong>Coredo</strong>, adottata in via definitiva con deliberazione delConsi<strong>gli</strong>o Comuna<strong>le</strong> n. 22 del 22 lu<strong>gli</strong>o 2004.Ta<strong>le</strong> relazione, redatta in ottemperanza a quanto <strong>di</strong>sposto dalla deliberazione della Giunta Provincia<strong>le</strong> n. 1018 del 5maggio 2000 (Direttive provvisorie per l’applicazione dell’art. 5 del D.P.R. 8 settembre 1997, n. 357, regolamentorecante attuazione della <strong>di</strong>rettiva 92/437/CEE relativa alla conservazione de<strong>gli</strong> habitat naturali e seminaturali, nonchédella flora e della fauna selvatica), ha evidenziato che la variante al P.R.G. non ha comportato scelte che interferisconosensibilmente con il sito. Non vengono proposti interventi nel<strong>le</strong> a<strong>di</strong>acenze del S.I.C. che potrebbero avere incidenzasu<strong>gli</strong> habitat e sul<strong>le</strong> specie animali e vegetali del sito medesimo.Con deliberazione del Consi<strong>gli</strong>o Comuna<strong>le</strong> n.33 <strong>di</strong> data 4 ottobre 2007, il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Coredo</strong> ha approvato il nuovoRegolamento E<strong>di</strong>lizio Comuna<strong>le</strong> e, con specifico riferimento all’articolo 92 del medesimo regolamento, ha definito <strong>le</strong>prescrizioni tecniche per il risparmio energetico. In particolare il Regolamento E<strong>di</strong>lizio introduce tre criteri: il risparmioenergetico, l’utilizzo <strong>di</strong> fonti <strong>di</strong> energia rinnovabi<strong>le</strong> e l’impiego <strong>di</strong> tecnologie bioclimatiche. Alcuni de<strong>gli</strong> interventi propostinel regolamento sono prescrittivi, quin<strong>di</strong> resi obbligatori, mentre altri sono per ora solo suggeriti, quin<strong>di</strong> facoltativi, maugualmente importanti in quanto stimolano <strong>gli</strong> operatori a rif<strong>le</strong>ttere su scelte più sostenibiliinterventiobbligatoriper <strong>gli</strong> e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> nuova costruzione il fabbisogno energetico <strong>di</strong> energia primaria dovrà corrispondere allaentrambe <strong>le</strong> tabel<strong>le</strong> al<strong>le</strong>gate alla delibera n. 2167 del 20.10.2006 della Provincia autonoma <strong>di</strong> Trentoilluminazione spazi interni con flusso luminoso orientato verso il bassoclasse C <strong>di</strong>Dichiarazione ambienta<strong>le</strong> 2009-2011 <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Coredo</strong>10