<strong>La</strong> <strong>Didattica</strong> <strong>Blended</strong> <strong>Learn<strong>in</strong>g</strong> <strong>in</strong> Università: il Caso di Metodologia della Ricerca Sociale II5.2. L’attività collaborativa blended learn<strong>in</strong>gIn ogni edizione del corso di Metodologia della Ricerca Sociale II, è stataproposta la creazione spontanea di gruppi di lavoro, composti da 2 ad unmassimo di 5-6 partecipanti, f<strong>in</strong>alizzati alla realizzazione di un elaborato scritto.Nella prima edizione sono stati costituiti 5 gruppi di lavoro, mentre nellaseconda e nella terza edizione sono stati formati 6 gruppi di lavoro. A ciascungruppo è stato chiesto di attribuirsi un nome identificativo, di eleggere arotazione un referente, per le comunicazioni e le consegne di lavoro, e discegliere un tema valutativo sul quale sviluppare l’elaborato di gruppo.Sono stati forniti strumenti di comunicazione s<strong>in</strong>crona e as<strong>in</strong>crona.Con riferimento alla comunicazione s<strong>in</strong>crona, è stata avviata una chat<strong>in</strong>visibile di gruppo, poco utilizzata nelle prime due edizioni, contrariamente aquanto è accaduto nell’ultima edizione.Gli strumenti di comunicazione as<strong>in</strong>crona hanno subito modifiche nel tempo.Nella prima edizione, per ciascun gruppo, sono stati avviati tre forum, percepit<strong>in</strong>umerosi dagli studenti. Per questa ragione, nell’edizione successiva, è statoattivato un wiki per ciascun gruppo. Benchè il wiki permetta di creare, farmodifiche e collegare le pag<strong>in</strong>e fra loro, non ha riscontrato molto successo; anziè stato percepito di difficile usabilità s<strong>in</strong>crona e di non facile lettura dei suoicontenuti. Gli studenti hanno riscontrato problemi di contenuto (il compito dirichiesto) e di forma (le modalità di svolgimento); a questi aspetti si aggiungel’<strong>in</strong>abitud<strong>in</strong>e a lavorare on-l<strong>in</strong>e, la preferenza per altri strumenti dicomunicazione mediata e il poco tempo a disposizione [Freddano e Squarcia, <strong>in</strong>corso di pubblicazione].Pertanto, nell’ultima edizione, è stato attivato un forum per ciascun gruppo,visibile agli altri gruppi, al docente e al tutor. L’uso del forum si è rivelato piùutile per realizzare gli elaborati di gruppo rispetto ai tre forum della primaedizione e al wiki della seconda edizione. Gli studenti hanno adattato il forum alcompito svolto, creando argomenti di discussione per ciascun aspettoapprofondito. Inoltre, è stata promossa un’attività <strong>in</strong> presenza di role play[Capranico, 1997], f<strong>in</strong>alizzata a simulare situazioni di <strong>in</strong>tervista valutativa, conl’obiettivo di sviluppare di concerto competenze utili per svolgere l’attività digruppo. Tale attività è stata videofilmata e la documentazione pubblicata suAulaWeb. Attraverso l’attività di role play, gli studenti hanno acquisito piùpadronanza degli strumenti della ricerca valutativa e più motivazione rispetto alcompito da svolgere.5.3. <strong>La</strong> valutazione di gruppo e del corso blended learn<strong>in</strong>gL’<strong>in</strong>serimento di metodi di self-, peer- e <strong>in</strong>structional-evaluation [Race, 2001]all’<strong>in</strong>terno del percorso formativo ha permesso di tener conto dei differenti puntidi vista degli attori sociali co<strong>in</strong>volti.In tutte le edizioni del corso sono stati forniti alcuni strumenti di valutazionedei lavori avviati <strong>in</strong> gruppo: il diario di bordo e il diagramma di Gantt. Talistrumenti si sono rivelati utili per sviluppare una capacità critica e riflessivaall’<strong>in</strong>terno dei gruppi di lavoro. Poiché nelle prime due edizioni, gli studentihanno riscontrato difficoltà nella compilazione del diario di bordo attraverso