AIOM – BOLLETTINO n. 32 – aprile 2005RisultatiL’Università <strong>di</strong> Bologna, oltread avere coor<strong>di</strong>nato e gestito lastazione <strong>di</strong> Lido <strong>di</strong> Dante, ha lavoratosia sull'analisi morfologicasia su quella idro<strong>di</strong>namica dellaspiaggia protetta a Lido <strong>di</strong> Dante.Per effettuare lo stu<strong>di</strong>o morfologicodella spiaggia tramite ilsistema <strong>video</strong> si è <strong>in</strong>nanzitutto verificatal'accuratezza dei dati ricavatidalle immag<strong>in</strong>i attraversoil confronto con misure tra<strong>di</strong>zionalisu un campione significativo<strong>di</strong> l<strong>in</strong>ee <strong>di</strong> riva. L'esito del confrontodei dati ARGUS con i datidelle misure <strong>di</strong>rette ha fornito lastima della <strong>di</strong>spersione dei primirispetto ai secon<strong>di</strong>, che risulta assolutamenteaccettabile, considerandola <strong>di</strong>namicità <strong>in</strong>tr<strong>in</strong>secadell'elemento l<strong>in</strong>ea <strong>di</strong> riva.In seguito, lo stu<strong>di</strong>o delle variazionidella posizione della l<strong>in</strong>ea<strong>di</strong> riva effettuato sulle immag<strong>in</strong>ime<strong>di</strong>e giornaliere della spiaggia(daytimex) per l'<strong>in</strong>tero anno 2004ha permesso <strong>di</strong> evidenziare le <strong>di</strong>namicheevolutive della spiaggiastessa ed anche <strong>di</strong> effettuare un'analisiprelim<strong>in</strong>are <strong>di</strong> previsionedel suo comportamento nel vic<strong>in</strong>ofuturo.La ricostruzione della batimetriadella spiaggia <strong>in</strong>termareale(Aarn<strong>in</strong>khof et al., 2003)effettuata sulle immag<strong>in</strong>i timex,sempre relativamente all'anno2004, ha portato poi <strong>alla</strong>valutazione quantitativa dellevariazioni tri<strong>di</strong>mensionali dellaspiaggia stessa, ed <strong>in</strong> particolaredegli effetti causati su <strong>di</strong> essadalle pr<strong>in</strong>cipali mareggiate. Perquanto riguarda lo stu<strong>di</strong>odell’idro<strong>di</strong>namica, attraverso glistack temporali, cioè serie temporali<strong>di</strong> lum<strong>in</strong>osità <strong>in</strong> alcuni puntiprescelti sulla immag<strong>in</strong>e, è statopossibile determ<strong>in</strong>are il periodod’onda, il numero d’onda, la <strong>di</strong>rezione<strong>di</strong> propagazione delle ondee le correnti longitu<strong>di</strong>nali pressol’opera, e con qualche <strong>di</strong>fficoltà(le tecniche sotto attualmente <strong>in</strong>sviluppo) l'altezza delle onde. Perogni grandezza sono stati def<strong>in</strong>itiappositi timestacks (Archetti eLamberti, 2004).Tramite il sistema <strong>video</strong>l’Università <strong>di</strong> Ferrara ha potutostu<strong>di</strong>are le variazioni topografichedella spiaggia <strong>in</strong>termareale aSud delle opere <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa e lamorfo<strong>di</strong>namica delle barre che sisviluppano sul fondale a<strong>di</strong>acente.Il tratto <strong>di</strong> spiaggia qui preso <strong>in</strong>esame si estende dal pennello Suddell’area protetta da <strong>di</strong>fese costiere,s<strong>in</strong>o <strong>alla</strong> foce del Bevano, unpiccolo corso d’acqua a regimetorrentizio.Prima <strong>di</strong> svolgere lo stu<strong>di</strong>o <strong>in</strong>questione, come gia`fatto per laspiaggia protetta, sono stati svoltirilievi topografici ad alta risoluzione(DGPS RTK) per valutarel’errore relativo sulla posizioneplanimetrica ed altimetrica dellal<strong>in</strong>ea <strong>di</strong> riva identificata tramite leimmag<strong>in</strong>i Argus (Armaroli et al.,2004).Gli scopi dello stu<strong>di</strong>o delle variazionimorfologiche della fascia<strong>in</strong>tertidale sono stati:‣ Stu<strong>di</strong>are l’impatto <strong>di</strong> mareggiatesulla posizione della l<strong>in</strong>ea<strong>di</strong> riva‣ Valutare, lungo delle sezionitopografiche, le variazionimorfologiche della fascia <strong>in</strong>tertidale,usando ARGUS comeuno strumento topografico.‣ Def<strong>in</strong>ire un “comportamento”dell’area <strong>in</strong> esame, <strong>di</strong>st<strong>in</strong>guendol’impatto <strong>di</strong> eventi adalta energia da trend stagionali.L'importanza dello stu<strong>di</strong>o dellevariazioni morfologiche dellaspiaggia sommersa, ed, <strong>in</strong> particolare,della <strong>di</strong>namica dei sistemi10<strong>di</strong> barre (antistanti il tratto <strong>di</strong>spiaggia naturale a Lido <strong>di</strong> Dante,monitorate tramite il sistema <strong>video</strong>ARGUS) risiede nella lorocapacita´ naturale <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa dellaspiaggia retrostante. Lo stu<strong>di</strong>odelle variazioni morfologiche dellaspiaggia sommersa nel corsodei primi due anni <strong>di</strong> monitoraggio<strong>in</strong><strong>di</strong>ca una notevole capacita´<strong>di</strong>recupero della spiaggia consistemi <strong>di</strong> barre ben formate, che<strong>in</strong> seguito ad eventi <strong>di</strong> mareggiate“recuperano” la morfologia preeventonello spazio <strong>di</strong> pochi giorni(Armaroli et al., 2005).La Regione Emilia-Romagnaha partecipato quale utente f<strong>in</strong>alea questo programma <strong>di</strong> ricerca,per facilitare il trasferimento deirisultati e della tecnologia sulterritorio. Nella prima parte delprogetto ha def<strong>in</strong>ito, <strong>in</strong>sieme allealtre due unità, gli <strong>in</strong><strong>di</strong>catori <strong>di</strong>stato della costa (CSIs) relativi ai<strong>di</strong>versi obiettivi strategici, <strong>in</strong><strong>di</strong>viduat<strong>in</strong>ei settori <strong>di</strong> applicazione:<strong>di</strong>fesa della costa, salvaguar<strong>di</strong>adel turismo e della navigazione,tutela ambientale.Le problematiche relative ai<strong>di</strong>versi campi sono state <strong>in</strong>quadrate<strong>in</strong> un unico schema <strong>di</strong> procedura<strong>di</strong> riferimento, che perogni obiettivo strategico prevedeil confronto della situazionereale con quella critica, rappresentatadai valori <strong>di</strong> soglia deiparametri def<strong>in</strong>iti (CSIs); il superamento<strong>di</strong> tale soglia <strong>in</strong><strong>di</strong>ca lanecessità <strong>di</strong> avviare un opportunoprocesso d’<strong>in</strong>tervento, <strong>alla</strong> f<strong>in</strong>edel quale si effettua nuovamenteuna valutazione dello stato,chiudendo così il ciclo dellaprocedura.Un Esempio: valutazione dellenecessità <strong>di</strong> un ripascimento artificiale.Stabilita la tendenza evolutivame<strong>di</strong>a della l<strong>in</strong>ea <strong>di</strong> rivatramite la rilevazione cont<strong>in</strong>ua eprolungata della sua posizione, e
AIOM – BOLLETTINO n. 32 – aprile 2005fissato un valore <strong>di</strong> soglia per taleposizione, sulla base della situazione<strong>di</strong> massimo arretramentoammissibile, si riesce a stimarecon sufficiente approssimazionese e quando si arriverà allivello <strong>di</strong> guar<strong>di</strong>a, con la possibilità<strong>di</strong> far partire col dovuto anticipola procedura d’<strong>in</strong>tervento <strong>di</strong>manutenzione del ripascimentostesso.Nella seconda parte del progetto,a partire dalle grandezze(CSIs) che è stato possibile stimarecon la stazione ARGUSsono state <strong>in</strong><strong>di</strong>viduate le pr<strong>in</strong>cipaliaree <strong>di</strong> applicazione:‣ sorveglianza e monitoraggio<strong>di</strong> zone critiche con forti <strong>di</strong>namicheevolutive, o ad altorischio <strong>di</strong> erosione o <strong>in</strong>gressionemar<strong>in</strong>a <strong>in</strong> presenza <strong>di</strong><strong>in</strong>frastrutture o fragilità <strong>di</strong> sistema,e controllo dello spostamentodelle barre <strong>di</strong> fondodella spiaggia sommersa;‣ <strong>supporto</strong> ai tecnici prima, durantee dopo gli <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong><strong>di</strong>fesa della costa, ad es. perla sorveglianza <strong>di</strong> ripascimentie <strong>di</strong> zone con <strong>di</strong>fese rigide(scogliere e pennelli) o attiguea moli portuali o foci fluviali;‣ controllo <strong>in</strong> cont<strong>in</strong>uo <strong>di</strong> situazionicomplesse, non facilmentes<strong>in</strong>tetizzabili con misurazionia posteriori, come ades. l’evoluzione del comportamento<strong>di</strong> opere <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa duranteeventi estremi <strong>di</strong> tempestae nell’arco <strong>di</strong> più eventi <strong>in</strong>una stagione;‣ controllo ambientale delledune, del complesso vegetazionaleo utilizzo a scopoant<strong>in</strong>cen<strong>di</strong>o;‣ stu<strong>di</strong> sulla frequentazione dellespiagge per il turismo, <strong>in</strong>erentila carr<strong>in</strong>g capacity, ilcontrollo delle presenze, lasicurezza della balneazione,senza <strong>di</strong>menticare il semprepossibile uso promozionalevia web delle immag<strong>in</strong>i dellaspiaggia;‣ controllo dei porti turistici edell’<strong>in</strong>sabbiamento dei canali<strong>di</strong> accesso per la navigazionee la sicurezza del piccolocabotaggio connesso conl’uso balneare dei litorali.Le attività <strong>di</strong> analisi sono ancora<strong>in</strong> corso; s<strong>in</strong>o ad ora possiamoconfermare che le potenzialitàdel sistema <strong>di</strong> <strong>video</strong>monitoraggiosono molto rilevanti e promettenti.Bibliografia‣ Albertazzi C., R. Archetti, C.Armaroli, M. Ceroni, P.Ciavola, A. Lamberti, S.Medri (2003). The CoastviewProject. Proc. of the VIMEDCOAST InternationalConference on theMe<strong>di</strong>terranean CoastalEnvironment, 7 – 10 October2003. Ravenna. Italy. Ed E.Ozhan (Ed.) pp 235 – 246.2003.‣ Aarn<strong>in</strong>khof S., Turner I. L.,Dronkers T.D.T., CaljouwM.and Leann Nipius. (2003).A <strong>video</strong>-based technique formapp<strong>in</strong>g <strong>in</strong>tertidal beachbathymetry. CoastalEng<strong>in</strong>eer<strong>in</strong>g, Volume 49,Issue 4, October 2003, Pages275-289.‣ Archetti R. e Lamberti A.(2004). <strong>Monitoraggio</strong> idro<strong>di</strong>namico<strong>di</strong> una spiaggia protetta.Confronto tra misure ed e-laborazioni <strong>di</strong> immag<strong>in</strong>i.(2004). Proc. XXIX ConvegnoNazionale <strong>di</strong> Idraulica e CostruzioniIdrauliche. Trento, 7-10 settembre 2004. pp. 663 -670.‣ Archetti R., Tir<strong>in</strong>delli M.,Lamberti A.. 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