12.07.2015 Views

Italian per capita GDP and North-South ... - Paolo Malanima

Italian per capita GDP and North-South ... - Paolo Malanima

Italian per capita GDP and North-South ... - Paolo Malanima

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Fonti: Per la produzione dei settori. Agricoltura: 1891; 1911, 1938, 1951(Federico); Industria: 1871; 1881; 1901: 1911 (Fenoaltea); 1938; 1951 (Felice);Servizi: 1891; 1911, 1938, 1951 (Felice). Nelle tabelle la regione Piemonte includePiemonte e Valle d’Aosta; il Veneto include Veneto, Trentino Alto Adige e FriuliVenezia Giulia; Abruzzi comprende Abruzzo e Molise.Per il Pil le fonti sono le seguenti: <strong>per</strong> gli anni 1961-1979 si utilizza la serieCrenos “Regio It 1951-93, Database on the <strong>Italian</strong> regions” costruita su dati G.Tagliacarne, Unioncamere, Svimez; <strong>per</strong> gli anni 1980-2004, le serie sono quelleIstat, Conti economici regionali 1980-2004. Prodotto aggregato dell’Italia, <strong>per</strong>settori economici 1891-2004. Fonte: <strong>Malanima</strong> (vedi appendice 1). La popolazioneè quella presente.Il Pil pro capite 1891-1951 è ricavato nella maniera seguente. Per la regione ie il settore j si calcola il divario rispetto all’Italia IT secondo la seguente equazione,in cui Y è il prodotto <strong>per</strong> settore, P la popolazione presente e y è il prodotto procapite:YYi,j IT ,j= Dyi,jPi,jPIT ,jAssumendo che la produzione settoriale pro capite subisca cambiamentigraduali, determinati dalle trasformazioni strutturali dell’economia, si procedeinterpol<strong>and</strong>o i differenziali nel prodotto settoriale regionale ottenendo serie <strong>per</strong> glianni n = 1891, [...], 1971. Successivamente si moltiplicano i differenziali nelprodotto pro capite settoriale (regionale) <strong>per</strong> il Pil pro capite settoriale dell’Italia suidati <strong>Malanima</strong>:Dy ⋅ y = yi, j IT i,jPer aggregazione si ha il prodotto pro capite regionale:3∑j=1yi,j= yPer gli anni 1961-1979, il prodotto pro capite regionale è ottenuto con lostessa procedura, ma invece della popolazione si considerano gli occupati <strong>per</strong>settore.Pur nella sua semplicità, questo metodo di calcolo consente di ovviare alproblema che sarebbe derivato dalla semplice interpolazione lineare su valoriassoluti: in tal caso, infatti, l’<strong>and</strong>amento del Pil pro capite nel <strong>per</strong>iodo interpolatosarebbe stato lineare, <strong>per</strong> cui si sarebbe <strong>per</strong>sa la componente ciclica che interessal’economia italiana. Interpol<strong>and</strong>o, invece, i differenziali settoriali <strong>per</strong> ciascunaregione, si ha che l’<strong>and</strong>amento della produzione pro capite regionale segue quellanazionale. In altre parole, le fluttuazioni della produzione pro capite di ciascunaregione replicano quelle nazionali. Di conseguenza, si assume che le economieregionali siano soggette a shock <strong>per</strong>fettamente simmetrici, mentre, in realtà, glishock alla base delle fluttuazioni possono presentare sia una componentenazionale, sia una specifica regionale.Si riportano di seguito i confronti con i differenziali del prodotto pro capiteregionale calcolati da altri autori.ianno 1891 anno 1911 anno 1938Nostro Felice* Nostro Felice* Nostro FelicePIEMONTE 101,4 102 110 113,7 111 118 137,7 139LOMBARDIA 108,0 100 116 117,9 112 122 137,1 139VENETO 84,6 80 83 88,9 84 88 93,7 94LIGURIA 119,6 111 149 143,3 137 153 166,9 168EMILIA 104,9 103 108 106,1 108 110 103,9 104TOSCANA 100,5 101 102 97,7 96 99 100,3 101UMBRIA 116,0 101 105 97,9 88 91 93,3 96MARCHE 91,1 86 91 82,9 81 86 78,0 79LAZIO 104,6 137 152 104,7 135 148 115,9 119ABRUZZI 74,0 63 74 69,9 67 71 56,2 58

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!