03.12.2012 Views

..e il gelo del cuore si sfa, e in petto ci scrosciano le loro canzoni le ...

..e il gelo del cuore si sfa, e in petto ci scrosciano le loro canzoni le ...

..e il gelo del cuore si sfa, e in petto ci scrosciano le loro canzoni le ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

INIZIATIVE DI ISTITUTO<br />

Non <strong>ci</strong> accorgiamo <strong>del</strong><strong>le</strong> cose preziose che abbiamo f<strong>in</strong>ché non<br />

<strong>si</strong> avvic<strong>in</strong>a, m<strong>in</strong>ac<strong>ci</strong>osa, la pos<strong>si</strong>b<strong>il</strong>ità di perder<strong>le</strong>. E’ una cosa<br />

assodata, con un <strong>si</strong>gnificato che però va sbiadendo nel corso<br />

degli anni. In particolare è una cosa che <strong>si</strong> adatta perfettamente<br />

alla <strong>si</strong>tuazione di Skakk<strong>in</strong>ostri. Conferma ne è <strong>il</strong> Convegno<br />

Italiano di Stampa Studentesca tenuto<strong>si</strong> i primi giorni di Apr<strong>il</strong>e,<br />

e al qua<strong>le</strong> ha parte<strong>ci</strong>pato un ristretto gruppo <strong>del</strong>la redazione.<br />

Prendiamo, tra <strong>le</strong> più cose notate dagli “<strong>in</strong>viati”, una <strong>in</strong> particolare:<br />

lo stupore. Stupore verso di noi, verso una testata colorata<br />

e sfornata da una vera tipografia, quando altrove i giornal<strong>in</strong>i<br />

studenteschi sono <strong>in</strong> bianco e nero e, spesso e vo<strong>le</strong>ntieri, scritti<br />

a mano. Questo magari compensato da una realizzazione<br />

de<strong>ci</strong>samente più semplificata e frequente dei vari numeri, così<br />

da avere quel<strong>le</strong> (ambite, ma magari non sempre) pag<strong>in</strong>e sui<br />

banchi <strong>in</strong> ritmi ben def<strong>in</strong>iti.<br />

I periodi, <strong>le</strong> scadenze, la periodi<strong>ci</strong>tà e via dicendo sono punti<br />

bol<strong>le</strong>nti <strong>del</strong> nostro giornal<strong>in</strong>o, ma non da sempre. Otto anni fa,<br />

alla sua nas<strong>ci</strong>ta, Skakk<strong>in</strong>ostri era <strong>si</strong> <strong>in</strong> bianco e nero, e stampato<br />

<strong>in</strong> una tipografia, ma aveva una periodi<strong>ci</strong>tà qua<strong>si</strong> mens<strong>il</strong>e<br />

senza risentire dei tempi di montaggio. Era <strong>il</strong> periodo <strong>in</strong> cui la<br />

colonn<strong>in</strong>a <strong>del</strong>la Reda era piena. Poi <strong>le</strong> cose <strong>si</strong> sono evolute. Si<br />

sono evolute <strong>le</strong> idee, <strong>il</strong> de<strong>si</strong>gn, la copert<strong>in</strong>a (da un po’ di anni<br />

1<br />

2<br />

“SKAKKINOSTRI”<br />

3<br />

GiornaLe D’istitUto<br />

4<br />

5<br />

86<br />

7<br />

a colori). Ma Skakk<strong>in</strong>ostri esce di meno, e quest’anno è stato<br />

forse <strong>il</strong> più rappresentativo a questo propo<strong>si</strong>to. Perché?<br />

L’ esperienza <strong>del</strong>la redazione di quest’anno non è stata casua<strong>le</strong>,<br />

secondo me. E’ stato un esperimento <strong>in</strong>volontario, forse paradossalmente<br />

ut<strong>il</strong>e per dimostrare a tutti qualcosa che va oltre la<br />

realizzazione di un giornal<strong>in</strong>o d’istituto. La collaborazione è vita<strong>le</strong><br />

per raggiungere un obbiettivo. Una collaborazione autentica<br />

e sentita, che deve essere seguita dalla disponib<strong>il</strong>ità <strong>del</strong>la scuola<br />

nell’ offrire mezzi adeguati: è nato come giornal<strong>in</strong>o autogestito,<br />

ma un qual<strong>si</strong>a<strong>si</strong> progetto di ragazzi <strong>del</strong>la nostra età ha sempre<br />

bisogno di un supporto. Almeno m<strong>in</strong>imo, almeno da parte chi <strong>ci</strong><br />

crede, anche se è al di la dei banchi.<br />

Ogni cosa guadagnata col tempo da tutti gli studenti e redattori<br />

<strong>del</strong> giornal<strong>in</strong>o non può essere trascurata o perduta, ne degradata.<br />

Per nessun motivo. Ma ora non e<strong>si</strong>stono piatti pronti.<br />

Difendere <strong>il</strong> diritto a urlare la propria idea non basta, bisogna<br />

lavorare sui mezzi per farlo.<br />

Il Direttore Simone Capurso V M<br />

1. A<strong>le</strong>ssandro Buono, 2. Francesco Picella, 3. Antonella Pagano, 4. Carlo S<strong>il</strong>vestri,<br />

5. Viviana Sebastiano, 6. Simone Capurso, 7. Francesca Misceo, 8. S<strong>il</strong>via S<strong>ci</strong>cchitano,<br />

9. Domenica De Santis, 10. Paola Dabbicco, 11. Angela Casavola<br />

6<br />

8<br />

9<br />

10 11

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!