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sommarionumero 48 - anno 8114 settembre 2012TV RADIOCORRIERE SETTIMANALE DELLA RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANAed<strong>it</strong>orialeReg. Trib. n. 673 del 16 dicembre 1997Fabrizio CasinelliCapo ufficio <strong>Stampa</strong> <strong>Rai</strong>www.ufficiostampa.rai.<strong>it</strong>16Bruno VespaL'economia in primopiano26Elisa IsoardiPragmatica e realista04. SERGIO Speciale ASSISI06. IL PREFETTO DI FERRO10. PRIX ITALIAa cura di Marina Cocozza30. Speciale Cinema Venezia34. DICONO DI NOI36. CINEMA IN TV38. Gli appuntamenti di raisport39. TOP 540. I PALINSESTI SETTIMANALI32Cristian BertolCi regala una ricetta18Antonio PreziosiCuccarini regina delpomeriggio di Radio1numero 48SERGIO ASSISIVi insegnoa fare il caffèTV RADIOCORRIERESETTIMANALE DELLA RAIRADIOTELEVISIONE ITALIANAReg. Trib. n. 673del 16 dicembre 1997Numero 48 - Anno 8114 settembre 2012Direttore responsabileGUIDO PAGLIAA cura dell'<strong>Ufficio</strong> <strong>Stampa</strong> <strong>Rai</strong>Capo <strong>Ufficio</strong> <strong>Stampa</strong>FABRIZIO CASINELLIAnna Fraschetti (c.r.),Serena Iannicelli (c.r.),Dante Fabiani (vc.r.),Marina Cocozza (c.s.),Carlo Casoli (c.s.),Mauro Scaramuzzo (c.s.)In redazioneSilvia Battazza, Antonio Caggiano,Rossella Ferruzza, Lucilla Perelli RizzoR<strong>it</strong>a Pernarella, Scina SantacatterinaSegreteriaGian Marco Fabretti, Marina Matteucci,R<strong>it</strong>a Burghi, Valentina Dragani ,Claudia ToreA questo numero hanno collaboratoFlavia Bruni, Emilio Fuccillo,Betty GiulianiRealizzazione grafica, impaginazione es<strong>it</strong>o internetValerio Rosati, Cinzia Geromino,Luca RomanelliFotograficoAnnalisa Gaudenzi, Barbara PellegrinoPalinsestiMichele Trobbiani, Filippo Blandino,Anna PentaRedazione - <strong>Rai</strong>,Viale Mazzini, 1400195 RomaTel. 06 36864313 - fax 06 3242420www.ufficiostampa.rai.<strong>it</strong>ufficiostampa@rai.<strong>it</strong>Care amiche e cari amici,siamo tornati finalmente a scuola. Sì perché, diciamolo fuoridai denti, i nostri figli torneranno pure in classe, ma siamo noiche partecipiamo prepotentemente alla loro ripresa scolastica.Ed è sempre una corsa contro il tempo. Una corsa nelle librerie,una corsa nei grandi magazzini, insomma una buona lezione dieducazione fisica che, forse, dopo l'estate non guasta.La campanella ricomincia a suonare e i problemi restano sempregli stessi. Secondo Adiconsum le spese scolastiche inciderannonotevolmente sui bilanci delle nostre famiglie. Il prezzo dei libriè aumentato e una famiglia su due preferisce testi già usati.Quaderni, zainetti, astucci, diari sono sempre più griffati esempre più cari. Per non parlare poi della s<strong>it</strong>uazione delle classie dei docenti. Quelli che mancano, quelli che arriveranno, oraripiù corti, tempi lunghi, classi affollate e mense che stentanoa decollare. Insomma temi che ogni anno di questo periodotengono banco.Eppure la magia del primo giorno di scuola è sempre la stessa.Quella resta invariata ieri come oggi.Ricordo i miei primi giorni negli anni della scuola. L'attesa peril r<strong>it</strong>orno in classe, i nuovi compagni che speravi di incontrare. Ivecchi che magari non avevi visto per tutta l'estate, non c'eranotelefonini, internet, facebook o altri social network.Ricordo ancora il mio primo giorno di scuola. I miei gen<strong>it</strong>ori chemi accompagnarono in classe per conoscere la maestra. La miaclasse: appena 4 bambini. Pensate, Daniele, Roberto, Amedeoed io. All'apparenza timidi, sicuramente spaesati, ma convintiche la v<strong>it</strong>a stava cambiando. Certamente stavamo crescendo.E quegli anni, che oggi ricordo con grande piacere, sono volati,così come è volato l'intero percorso scolastico.Percorso che grazie a mia figlia oggi sto rivivendo, sempre dicorsa. Ed anche se i tempi sono cambiati, molte cose nellascuola sono rimaste uguali. Un giorno forse avremo le lavagnedig<strong>it</strong>ali al posto di quelle nere, tablet e ipad in sost<strong>it</strong>uzione de<strong>it</strong>esti scolastici e mouse e tastiere al posto delle penne. Ma siamocosì sicuri che quel cancellino che diventava miracolosamenteun pallone durante la ricreazione non torni di moda?