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La devozione al S. Cuore di Gesù - casasantamaria.it

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5.2008CASA S. MARIAL’Ar<strong>al</strong>doSACERDOTI DEL S. CUORE<strong>La</strong> <strong>devozione</strong> <strong>al</strong>Sacro <strong>Cuore</strong> <strong>di</strong> Gesù


2Carissimiamici <strong>di</strong>Casa S. MariaE’ con vera gioia che desideriamo offrirvi<strong>al</strong>cuni spunti <strong>di</strong> riflessione e preghierasulla nostra spir<strong>it</strong>u<strong>al</strong><strong>it</strong>à del <strong>Cuore</strong> <strong>di</strong>Gesù, il tesoro lasciatoci d<strong>al</strong> nostro fondatore, il venerabilep. Leone Giovanni Dehon: “Vilascio il più mervigliosodei tesori, il <strong>Cuore</strong> <strong>di</strong> Gesù”, così scriveva nel suo testamentospir<strong>it</strong>u<strong>al</strong>e. Il padre Dehon è morto a Bruxelles, il 12agosto 1925. Stendendo la sua mano verso l’immaginedel S. <strong>Cuore</strong>, con voce chiara esclamò “Per lui sono vissuto,per Lui io muoio. E’ Lui il mio tutto, la mia v<strong>it</strong>a,la miamorte, la mia etern<strong>it</strong>à”.«Il sacro <strong>Cuore</strong> ci ha amati smisuratamente, sino <strong>al</strong>la follia.Potremo rifiutargli quello che ci domanda: l’AMORE, lariconoscenza, l’OBLAZIONE <strong>di</strong> noi stessi, la consolazionee la RIPARAZIONE, per compensarlo dell’in<strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong>tante anime?».(p. Dehon, Direttorio spir<strong>it</strong>u<strong>al</strong>e)Partendo d<strong>al</strong>la visione evangelica del nostro Fondatore,scopriamo e sperimentiamo nel segno del Costato apertoe del <strong>Cuore</strong> traf<strong>it</strong>to del Cristo, nostro S<strong>al</strong>vatore, l’amoreunico e gratu<strong>it</strong>o <strong>di</strong> Dio che s<strong>al</strong>va.Accogliendo lo Spir<strong>it</strong>o che fa <strong>di</strong> noi uomini nuovi, vogliamocorrispondere a questo amore im<strong>it</strong>ando la v<strong>it</strong>a <strong>di</strong> Gesùcon la professione religiosa dei consigli evangelici, unendoci<strong>al</strong>la sua offerta tot<strong>al</strong>e <strong>al</strong> Padre e ai fratelli fino <strong>al</strong>ladonazione tot<strong>al</strong>e <strong>di</strong> sé sulla croce e im<strong>it</strong>ando Maria nellasua <strong>di</strong>sponibil<strong>it</strong>à <strong>al</strong> progetto <strong>di</strong> Dio, offrendo tutto ciò chesiamo e facciamo, soprattutto le nostre persone e lanostra v<strong>it</strong>a per il servizio del Regno.L’amore è sempre attu<strong>al</strong>e e non ne abbiamo mai abbastanza.Vivere nell’amore è l’augurio che facciamo a tuttivoi, amici <strong>di</strong> Casa S. Maria, che me<strong>di</strong>ante la spir<strong>it</strong>u<strong>al</strong><strong>it</strong>àdel <strong>Cuore</strong> <strong>di</strong> Gesù fate parte integrante della società dell’amoreche Gesù ha cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o d<strong>al</strong>l’<strong>al</strong>to della croce quandod<strong>al</strong> <strong>Cuore</strong> aperto ha irrorato l’uman<strong>it</strong>à inari<strong>di</strong>ta con ildono dello Spir<strong>it</strong>o <strong>di</strong> V<strong>it</strong>a.I testi che trovate in questo numero dell’Ar<strong>al</strong>do sono statipresi dagli scr<strong>it</strong>ti <strong>di</strong> P. Dehon: “L’anno col S. <strong>Cuore</strong>”I sacri Cuori <strong>di</strong> Gesù e Maria ci abbraccino forte e risc<strong>al</strong><strong>di</strong>noi nostri cuori. “Vivat Cor Jesu, Per Cor Mariae!”Con stima e affetto <strong>al</strong> comun<strong>it</strong>à <strong>di</strong> Casa S. Maria.


3LA DEVOZIONE AL SACRO CUOREHA UN DOPPIO OGGETTO:il cuore carn<strong>al</strong>e del S<strong>al</strong>vatoreed il suo amore per noi.Questo risulta prima d<strong>al</strong>le rivelazioni <strong>di</strong> SantaMargher<strong>it</strong>a Maria. E’ ben il suo cuore <strong>di</strong> carne cheGesù le mostra incessantemente, ma chiamandosempre anche l’attenzione sul suo amore: Eccoquel cuore che ha tanto amato gli uomini... Visono quin<strong>di</strong> due elementi in questa <strong>devozione</strong>: unelemento sensibile, il cuore <strong>di</strong> carne; un elementospir<strong>it</strong>u<strong>al</strong>e, che viene chiamato e rappresentato daquesto cuore <strong>di</strong> carne. E i due elementi non ne formanoche uno.Gli autori <strong>di</strong>cono or<strong>di</strong>nariamente che vi sono dueoggetti nella <strong>devozione</strong>; uno princip<strong>al</strong>e che li conduce<strong>al</strong>l’amore; l’<strong>al</strong>tro secondario che è il cuore, ed èvero.Questi due elementi sono essenzi<strong>al</strong>i. Essi sono un<strong>it</strong>i,come nell’uomo sono un<strong>it</strong>i il corpo e l’anima.L’amore del Figlio <strong>di</strong> Dio è l’oggetto princip<strong>al</strong>e <strong>di</strong>questo culto.Il Padre Croiset comincia così la sua opera sullaDEVOZIONE AL SACRO CUORE: “L’oggetto particolare <strong>di</strong>questa <strong>devozione</strong> è l’amore immenso del Figlio <strong>di</strong>Dio, che l’ha portato ad offrirsi per noi <strong>al</strong>la morte e adarsi tutto nel Santissimo Sacramento dell’<strong>al</strong>tare”. Edopo qu<strong>al</strong>che spiegazione: “E’ facile capire che l’oggettoed il motivo princip<strong>al</strong>e <strong>di</strong> questa <strong>devozione</strong> èl’amore immenso che Gesù Cristo ha per gli uomini,i qu<strong>al</strong>i non hanno in gran parte per lui che <strong>di</strong>sprezzoo in<strong>di</strong>fferenza”.Il Padre de G<strong>al</strong>lifet, a coloro i qu<strong>al</strong>i pretendevanoche la nuova festa non si <strong>di</strong>stinguesse affatto d<strong>al</strong>le<strong>al</strong>tre feste del S<strong>al</strong>vatore, come la Passione, ilCorpus Domini, ecc... rispondeva: “L’oggetto imme<strong>di</strong>ato<strong>di</strong> queste feste non è precisamente l’amore <strong>di</strong>


4Gesù Cristo, mentre invece in quella del Cuor <strong>di</strong>Gesù, l’amore <strong>di</strong> cui arde questo <strong>Cuore</strong>Sacratissimo è l’oggetto imme<strong>di</strong>ato della festa, inunione <strong>al</strong> suo <strong>Cuore</strong>; in modo che si può veramente<strong>di</strong>re che l’amore <strong>di</strong> Cristo verso gli uomini è propriamentee imme<strong>di</strong>atamente rappresentato in questafesta”. E più tar<strong>di</strong> <strong>di</strong>ceva: “Nessuno può esaminare conun poco d’attenzione la natura <strong>di</strong> questa festa senzaveder sub<strong>it</strong>o che sotto il nome ed il t<strong>it</strong>olo del Cuor <strong>di</strong>Gesù si tratta in re<strong>al</strong>tà della festa dell’amor <strong>di</strong> Gesù,poiché è questa l’essenza del <strong>Cuore</strong> <strong>di</strong> Gesù”.I documenti uffici<strong>al</strong>i <strong>di</strong>cono la stessa cosa: “Sotto l’immaginesimbolica del cuore, <strong>di</strong>ce il decreto <strong>di</strong> Pio VI,noi me<strong>di</strong>tiamo e veneriamo l’immensa car<strong>it</strong>à e l’amoreliber<strong>al</strong>e del <strong>di</strong>vin Rendentore”.E’ pos<strong>it</strong>ivo che il cuore <strong>di</strong> carne sia il simbolo dell’amore;è perciò l’uso gener<strong>al</strong>e <strong>di</strong> prenderlo per il simbolodell’affetto, della tenerezza, dell’amore. Noi <strong>di</strong>ciamo:“Vi dono il mio cuore” per <strong>di</strong>re, io vi prometto il mioaffetto.Ma perché il linguaggio umano ha adottato quest’espressionesimbolica? Perché il cuore è intimamentelegato ai movimenti dell’affetto. Quando noi amiamovivamente, il cuore batte più forte sotto la pressione <strong>di</strong>un sangue più c<strong>al</strong>do e più vivo. Il cuore si comportacome se fosse l’organo dell’affetto. Egli non ne è l’organoprincip<strong>al</strong>e, ci <strong>di</strong>ce la scienza; e, sia! ma egli èabbastanza legato a tutti i movimenti tanto che il linguaggioumano ha potuto prendere ist<strong>it</strong>ivamente il suonome per designare l’organo dell’amore.Onorando il Sacro <strong>Cuore</strong> <strong>di</strong> Gesù, noi onoriamo dunqueprincip<strong>al</strong>mente l’amore del Figlio <strong>di</strong> Dio e secondariamenteil cuore <strong>di</strong> carne che è così intimamenteun<strong>it</strong>o a quest’amore, dev’esserne chiamato famigliarmentel’organo e il simbolo.Quando san Giovanni vuol unirsi <strong>al</strong>l’amore <strong>di</strong> Gesùche gesto fa? Appoggia il capo su questo cuore chebatte per lui d’un amore così tenero e così forte.Quant’è mai grande la nobiltà <strong>di</strong> questo cuore <strong>di</strong>carne che è stato un<strong>it</strong>o con tutti i suoi p<strong>al</strong>p<strong>it</strong>i, agli affetti,<strong>al</strong>le gioie, <strong>al</strong>le sofferenze dell’Uomo - Dio.


6L’ESTENSIONE DEL CUORE DI GESU’Nostro Signore stesso ce ne ha autorizzati: non haegli detto: “Imparate da me che sono m<strong>it</strong>e edumile <strong>di</strong> cuore” ? E qui non si tratta del cuore propriamentedetto, ma della sua anima, del suo interiore,delle sue virtù.E’ il linguaggio <strong>di</strong> santa Margher<strong>it</strong>a Maria e degliinterpreti, il beato de la Colombière e il padreG<strong>al</strong>lifet. Sotto il nome <strong>di</strong> Sacro <strong>Cuore</strong>, la santa cipresenta con tutte le virtù, tutti gli atti della v<strong>it</strong>a interiore<strong>di</strong> nostro Signore.Il padre G<strong>al</strong>lifet (libro 1°, capo 4°) <strong>di</strong>ce: “Molti sbagliano,e sentendo questo nome Sacro, il Cuor <strong>di</strong>Gesù, lim<strong>it</strong>ano i pensieri <strong>al</strong> cuore materi<strong>al</strong>e <strong>di</strong> GesùCristo. Ma come è <strong>di</strong>fferente l’idea che bisognaavere, e come è più <strong>al</strong>tamente magnifica! Bisognaconsiderare questo cuore come un<strong>it</strong>o intimamente<strong>al</strong>l’anima ed <strong>al</strong>la persona <strong>di</strong> Gesù Cristo pieno <strong>di</strong>v<strong>it</strong>a, <strong>di</strong> sentimento e d’intelligenza; come il più nobileed il princip<strong>al</strong>e organo degli affetti sensibili <strong>di</strong>Gesù Cristo, amore, zelo, obbe<strong>di</strong>enza, desideri,dolori, gioie, tristezze; come la sede <strong>di</strong> questi stessiaffetti e <strong>di</strong> tutte le virtù dell’uomo Dio...” Il beato dela Colombière <strong>di</strong>ce: L’offerta <strong>al</strong> Sacro <strong>Cuore</strong> si fa peronorare il suo <strong>di</strong>vin <strong>Cuore</strong>, la sede <strong>di</strong> tutte le virtù, lasorgente <strong>di</strong> tutte le bene<strong>di</strong>zioni e il rifugio <strong>di</strong> tutte leanime sante...”.Le l<strong>it</strong>anie del Sacro <strong>Cuore</strong> enumerano così tutte lericchezze nascoste dell’uman<strong>it</strong>à santa <strong>di</strong> nostroSignore nella v<strong>it</strong>a terrena, nella Passione,nell’Eucaristia ed anche in cielo.Perché è così?Prima perché nel linguaggio or<strong>di</strong>nario si prendesovente il cuore per tutta l’anima; poi perché Gesùè tutto amore, perché il suo amore per il Padre e pernoi ne animava tutta la v<strong>it</strong>a, ne <strong>di</strong>rigeva tutte le azioni.Il cuore è l’eco <strong>di</strong> tutta la v<strong>it</strong>a affettiva, ed è impres-


sionato da tutte le nostre <strong>di</strong>sposizioni mor<strong>al</strong>i.E’ dunque un’estensione leg<strong>it</strong>tima e natur<strong>al</strong>e quellache concepisce la <strong>devozione</strong> <strong>al</strong> Sacro <strong>Cuore</strong>, eche va <strong>al</strong> cuore re<strong>al</strong>e e vivente <strong>di</strong> Gesù per onorarv<strong>it</strong>utto ciò che è, tutto ciò che fa, tutto ciò che gli ricordae rappresenta <strong>al</strong>lo spir<strong>it</strong>o. Da questo capo la<strong>devozione</strong> <strong>al</strong> Sacro <strong>Cuore</strong> non è più solamente la<strong>devozione</strong> <strong>al</strong>l’amore del cuore <strong>di</strong> Gesù, ma <strong>di</strong>vent<strong>al</strong>a <strong>devozione</strong> a tutto l’intimo del S<strong>al</strong>vatore, in quantoche questo intimo ha nel cuore vivente un’eco, uncentro <strong>di</strong> risonanza, un simbolo o un segno <strong>di</strong> richiamo(Bainvel).Nella lingua corrente la parola cuore è <strong>di</strong> sol<strong>it</strong>ousata per designare la persona. Si <strong>di</strong>ce: è un grancuore, è un buon cuore. Ciò avviene natur<strong>al</strong>mentenella <strong>devozione</strong> <strong>al</strong> Sacro <strong>Cuore</strong>, e santa Margher<strong>it</strong>aMaria <strong>di</strong>ce: Questo Sacro <strong>Cuore</strong>, come <strong>di</strong>cesse:Gesù. Questo uso è <strong>di</strong>venuto comune. Bisogna tuttavianotare che <strong>al</strong>lora si considera speci<strong>al</strong>mente lapersona <strong>di</strong> Gesù nella v<strong>it</strong>a affettiva, nella v<strong>it</strong>a intima,nei principii <strong>di</strong> condotta.Inteso così, il Sacro <strong>Cuore</strong> mi richiama Gesù intutta la v<strong>it</strong>a affettiva e mor<strong>al</strong>e, Gesù intimo, Gesùamantissimo ed amabilissimo, Gesù modello <strong>di</strong> tuttele virtù, in modo che tutta la v<strong>it</strong>a <strong>di</strong> nostro Signorepuò così concetrarsi nel suo cuore. Sotto lo stessosenso, una statua del Sacro <strong>Cuore</strong> è una statua incui Gesù, mostrandocene il <strong>Cuore</strong>, ce ne rappresent<strong>al</strong>a v<strong>it</strong>a intima, l’amore, e soprattutto le amabil<strong>it</strong>à.Grazie a quest’estensione, noi possiamo descriverela <strong>devozione</strong> <strong>al</strong> Sacro <strong>Cuore</strong> come la <strong>devozione</strong> aGesù che si mostra a noi, o ci mostra il cuore nellav<strong>it</strong>a intima e nei sentimenti i più person<strong>al</strong>i, i qu<strong>al</strong>i non<strong>di</strong>cono del resto che amore ed amabil<strong>it</strong>à.E’ Gesù “che ci rivela il fondo <strong>di</strong> se stesso <strong>di</strong>cendoci:Ecco quel <strong>Cuore</strong>” (P. Bainvel).8


Longino mi ha aperto con la lanciail costato <strong>di</strong> Gesù,ed io sono entrato,ed ho riposato là con sicurezza.Sant’Agostino9


10OGGETTO PRECISO DI QUESTA DEVOZIONEIL CUORE CHE AMA GLI UOMINIL’amore che noi onoriamo in questo culto è soprattuttol’amore <strong>di</strong> Gesù per gli uomini, l’amore chedomanda una reciproc<strong>it</strong>à d’amore. Chi meglio <strong>di</strong>Gesù Cristo stesso ci può istruire? ora che cosa haegli detto a santa Margher<strong>it</strong>a Maria? D<strong>al</strong>la primagrande rivelazione, il 27 <strong>di</strong>cembre 1673, <strong>al</strong>la festa <strong>di</strong>san Giovanni egli le mostra il <strong>Cuore</strong> sopra un tronocon la corona <strong>di</strong> spine e la croce, e le <strong>di</strong>ce che questistrumenti della Passione significano l’amoreimmenso che Egli ha manifestato per gli uomini, eper i qu<strong>al</strong>i egli domanda un amore reciproco.Alla seconda grande rivelazione, nel primo venerdì<strong>di</strong> giugno 1674, nostro Signore scopre <strong>al</strong>la serva “lemeraviglie inesplicabili del suo puro amore, e fino aqu<strong>al</strong> eccesso quest’amore lo aveva portato adamare gli uomini, dai qu<strong>al</strong>i non riceverebbe cheingrat<strong>it</strong>u<strong>di</strong>ni e sconoscenze...”.Fin<strong>al</strong>mente <strong>al</strong>la terza grande rivelazione, durantel’ottava del Santissimo Sacramento nel 1675, nostroSignore dà la formula defin<strong>it</strong>iva <strong>di</strong> questa <strong>devozione</strong>:“Ecco quel cuore che ha tanto amato gli uomini,che nulla ha risparmiato, fino ad ardere ed a consumarsiper testificare loro il suo amore, e chenon riceve in compenso d<strong>al</strong>la maggior parte <strong>di</strong>loro che ingrat<strong>it</strong>u<strong>di</strong>ni e <strong>di</strong>sprezzi...”. Niene <strong>di</strong> piùchiaro, nostro Signore voleva soprattutto richiamarciil suo amore per noi e domandarcene un po’ in contraccambio.L’amore <strong>di</strong> Gesù per gli uomini non va <strong>di</strong>stinto d<strong>al</strong>l’amoreper il <strong>di</strong>vin Padre; anzi ne è tutto penetrato,in lui trova la sorgente, ha in lui la ragione d’essere,e Gesù sa il grande comandamento: “Tu amerai ilSignore Dio tuo con tutto il cuore...” ed il secondocomandamento che è simile <strong>al</strong> primo: “Amerai ilprossimo come te stesso, per amor <strong>di</strong> Dio”.Egli richiama la nostra attenzione sul suo amoreper noi, ma spontaneamente noi esten<strong>di</strong>amo la con-


CUOR DI GESU' TU SAI.CUOR DI GESU' TU PUOI.CUOR DI GESU' TU VEDI.CUOR DI GESU' PROVVEDI!11


templazione a tutto il suo cuore, a tutto il suo interiore,a tutte le sue virtù, e i sentimenti i più elevatiche noi vi rincontriamo sono per il Padre. “<strong>La</strong> princip<strong>al</strong>evirtù che si vuole onorare nel Cuor <strong>di</strong> Gesù,<strong>di</strong>ce il beato Clau<strong>di</strong>o de la Colombière, è primariamenteun ardentissimo amore verso Dio suo Padre”.Il padre Croiset e il padre de G<strong>al</strong>lifet non parlano<strong>di</strong>versamente. <strong>La</strong> <strong>devozione</strong> <strong>al</strong> Cuor <strong>di</strong> Gesù è, nelsuo oggetto <strong>di</strong>retto ed imme<strong>di</strong>ato, la <strong>devozione</strong> <strong>al</strong><strong>Cuore</strong> <strong>di</strong> Gesù ardente d’amore per noi; ma essa èanche per un’estensione leg<strong>it</strong>tima e natur<strong>al</strong>e, la<strong>devozione</strong> <strong>al</strong> Sacro <strong>Cuore</strong> <strong>di</strong> Gesù in tutta la v<strong>it</strong>a intima,nelle virtù e particolarmente nell’amore versoDio.Mentre l’emblema d’amore è il suo amore per noiche Gesù ci rivela scoprendoci il suo cuore, Egli ciinv<strong>it</strong>a in<strong>di</strong>rettamente a contemplare il <strong>di</strong>vin <strong>Cuore</strong> intutta la v<strong>it</strong>a intima e in tutte le virtù, <strong>di</strong> cui la prima èl’amore per il Padre.13


14LE PRATICHE DELLA DEVOZIONEAL SACRO CUOREImmagine del Sacro <strong>Cuore</strong> - Consacrazione.L’immagine tiene un gran posto nelle visioni <strong>di</strong> s.Margher<strong>it</strong>a Maria, nei desideri e nelle promesse delSacro <strong>Cuore</strong>. E’ nello stesso tempo il modo <strong>di</strong> propagarequesta cara <strong>devozione</strong> ed una pratica desideratada Gesù, ed <strong>al</strong>la qu<strong>al</strong>e egli ha promesso d’uniregrazie gran<strong>di</strong>ssime. Assai ci tiene s. Margher<strong>it</strong>aMaria! Com’è felice <strong>di</strong> propagare quest’immagine, ela sicurezza <strong>di</strong> bene<strong>di</strong>zioni speci<strong>al</strong>i per le case in cuisarà esposta ed onorata?Nelle visioni <strong>di</strong> s. Margher<strong>it</strong>a Maria vi è qu<strong>al</strong>chevolta il <strong>Cuore</strong> solo, che le è apparso con le insegnedella Passione, a volte vi è Gesù stesso che mostrail <strong>Cuore</strong> sul petto.<strong>La</strong> consacrazione che santa Margher<strong>it</strong>a Maria cidomanda per il Sacro <strong>Cuore</strong> è un dono <strong>di</strong> noi stessi,che bisogna rinnovare frequentemente, <strong>al</strong>lo scopo <strong>di</strong>non vivere più che per il Sacro <strong>Cuore</strong>, per i suoi interessie per il suo amore. Qu<strong>al</strong>che volta la donazioneè chiesta sotto forma speci<strong>al</strong>e, è una v<strong>it</strong>tima chedeve offrirsi per essere immolata in espiazione per ipeccatori o per la comun<strong>it</strong>à o per le anime del purgatorio.Vi è in questa consacrazione una via tuttaparticolare; noi, facciamo la consacrazione comunee re<strong>al</strong>izziamola pubblicamente col dono <strong>di</strong> tutte lenostre azioni.<strong>La</strong> comunione e l’ammenda onorevoleUna delle domande <strong>di</strong> Gesù a s. Margher<strong>it</strong>a Mariaè <strong>di</strong> comunicarsi il più frequentemente possibile.Nella v<strong>it</strong>a <strong>di</strong> s. Margher<strong>it</strong>a Maria la <strong>devozione</strong> <strong>al</strong>Santissimo Sacramento è strettamente un<strong>it</strong>a <strong>al</strong>la<strong>devozione</strong> <strong>al</strong> Sacro <strong>Cuore</strong>. Infatti davanti <strong>al</strong> SS.Sacramento essa riceve le princip<strong>al</strong>i rivelazioni:davanti l’<strong>al</strong>tare essa vede Gesù oltraggiato; e Gli fa


15ammenda onorevole, e Gli offre omaggi e riparazioni.Essa ama, e raccomanda l’adorazione delSantissimo Sacramento, e desidera <strong>di</strong> consumarsicome un cero che arde davanti <strong>al</strong>l’<strong>al</strong>tare.L’ammenda onorevole occupa un gran posto nellav<strong>it</strong>a <strong>di</strong> S. Margher<strong>it</strong>a Maria e nelle sue raccomandazioni;è la miglior forma <strong>di</strong> riparazione amorosa perl’amor oltraggiato, proprio come nostro Signore lapresenta nella grande apparizione. Egli domandad’essere onorato nel suo <strong>Cuore</strong> il giorno della festacomunicandosi in quel giorno e facendogli riparazionecon un’ammenda onorevole per riparare leindegn<strong>it</strong>à che egli ha ricevuto nel tempo che è statoesposto sugli <strong>al</strong>tari.L’ammenda onorevole è un atto preciso, determinato,ma nello stesso tempo una tendenza gener<strong>al</strong>edell’anima devota, gelosa dell’onore <strong>di</strong> colui cheama. Questo spir<strong>it</strong>o <strong>di</strong> riparazione è dappertuttonella v<strong>it</strong>a e negli scr<strong>it</strong>ti <strong>di</strong> s. Margher<strong>it</strong>a Maria: essapoi domanda anche la comunione riparatrice, e <strong>di</strong>ce<strong>al</strong>le novizie: Voi farete comunione per ammendaonorevole <strong>al</strong> Sacro <strong>Cuore</strong> <strong>di</strong> Gesù Cristo, ed egliuserà misericor<strong>di</strong>a per tutte le cattive comunioni chesi fanno, e si sono fatte da noi e dai cattivi cristiani.Ora Santa e unione a Gesù sofferente.Possiamo <strong>di</strong>re della Passione comedell’Eucarestica: è per s. Margher<strong>it</strong>a Maria una<strong>devozione</strong> inseparabile a quella del Sacro <strong>Cuore</strong>.L’ora Santa che Gesù ha domandato <strong>al</strong>la fedele<strong>di</strong>scepola, non è <strong>al</strong>tro che un esercizio d’unione conGesù sofferente.Ella passava in coro la notte del giovedì Santo, evi passava tutta la notte in ginocchio, senza appoggioe con le mani giunte, in unione mistica ai misteridell’agonia. L’immagine del Sacro <strong>Cuore</strong> che essaci ha rivelato, è infatti tutta impregnata dellaPassione! piaga, croce, corona <strong>di</strong> spine (Bainvel).Gli scr<strong>it</strong>ti <strong>di</strong> s. Maria Margher<strong>it</strong>a ci danno l’impres-


16sione <strong>di</strong> un’anima interamente un<strong>it</strong>a a Gesù sofferente,e senz’<strong>al</strong>tra gioia che la gioia stessa <strong>di</strong> soffrireamando.Conosciamo la famosa visione, in cui nostroSignore le presenta un doppio quadro, quello d’unav<strong>it</strong>a tutta nella pace, nella consolazione e quellad’una v<strong>it</strong>a tutta crocifissa e come egli stesso sceglieper lei la seconda...Nostro Signore le aveva insegnato, in occasionedel giubileo, ad offrire sovente <strong>al</strong>l’Eterno Padre leampie sod<strong>di</strong>sfazioni che egli ha offerto <strong>al</strong>la sua giustizia,per i peccatori, sull’<strong>al</strong>bero della croce, pregandolo<strong>di</strong> rendere efficace il mer<strong>it</strong>o del suo sangueprezioso a tutte le anime colpevoli.Viviamo nella santa car<strong>it</strong>à.Amiamo Dio, nostro Padre,che ci ha dato suo Figlio per s<strong>al</strong>varci.Amiamo Nostro Signore Gesù Cristo,il Figlio <strong>di</strong> Dio, che si è immolato per noi.Amiamo lo Spir<strong>it</strong>o Santo,<strong>al</strong> qu<strong>al</strong>e dobbiamo la grazia e i sacramenti.Amiamo Maria,la nostra Madre del Cielo.Amiamoci gli uni gli <strong>al</strong>tri.Tutto per il Sacro <strong>Cuore</strong>!Adorazione, amore, riparazione, preghieraè la nostra v<strong>it</strong>a.Sappiamo unire lo zelo e la v<strong>it</strong>a interiore.Sacro <strong>Cuore</strong> <strong>di</strong> Gesù,venga il tuo regno!P. DEHON


18ATTO DI RIPARAZIONEAMMENDA ONOREVOLEEcco il <strong>Cuore</strong> che ha tanto amato gli uomini.Si, o Signore, il tuo amore ci ha chiamato <strong>al</strong>la grazianel tempo stesso che ci chiamava <strong>al</strong>la v<strong>it</strong>a; edopo la caduta del peccato ci ha promesso e preparatola redenzione.Il tuo amore iniziò il sacrificio riparatore con le umiliazionidell’incarnazione e della nasc<strong>it</strong>a. Il tuo<strong>Cuore</strong>, fin dai primi anni, ci attirò <strong>al</strong> suo amore conla sua dolcezza, la sua umiltà e le prime sue immolazioni.Il tuo <strong>Cuore</strong> ardeva d’amore nelle fatiche enelle veglie della tua v<strong>it</strong>a e, per la compassione e ilpeso dei nostri peccati, d’amore si consumava,quando nell’agonia versasti sudore <strong>di</strong> sangue. Il tuo<strong>Cuore</strong> sulla croce, dopo l’offerta <strong>di</strong> te stesso in sacrificio,si lasciò aprire d<strong>al</strong>la lancia. Il tuo <strong>Cuore</strong> volleist<strong>it</strong>uire il sacramento dell’eucaristia per rendereperenne il dono <strong>di</strong> sé, e attirarci tutti <strong>al</strong> tuo amore. Iltuo <strong>Cuore</strong>, infine, ci prepara un premio nel regno deicieli.Ecco il <strong>Cuore</strong> che ha tanto amato gli uomini.Eppure d<strong>al</strong>la maggior parte <strong>di</strong> essi, e spesso anchedai suoi pre<strong>di</strong>letti, non riceve che freddezza, in<strong>di</strong>fferenzae ingrat<strong>it</strong>u<strong>di</strong>ne.Noi abbiamo sent<strong>it</strong>o, o Signore, i tuoi dolorosilamenti. Tu stesso hai rivelato a S.Margher<strong>it</strong>a Maria,<strong>di</strong>scepola del tuo <strong>Cuore</strong>, che questa ingrat<strong>it</strong>u<strong>di</strong>ne tiè più dolorosa <strong>di</strong> tutte le sofferenze della tua passione.Se, come tu stesso <strong>di</strong>cevi, gli uomini corrispondessero<strong>al</strong>meno in parte <strong>al</strong> tuo amore, tu stimerestiun nulla tutto quello che hai fatto per loro.Proprio questa riposta d’amore noi vogliamo darti find’ora, o Signore. Solo col nostro amore <strong>di</strong> compassionee <strong>di</strong> riconoscenza noi ti possiamo consolare.Potessimo anche noi darci interamente a quella v<strong>it</strong>a<strong>di</strong> immolazione, d’abbandono e <strong>di</strong> amore che il tuo<strong>Cuore</strong> così ardentemente desidera.Come Maria Madd<strong>al</strong>ena, noi vogliamo sparfere sui


tuoi pie<strong>di</strong> e sul tuo capo il profumo <strong>di</strong> un’umileamore e <strong>di</strong> una fervida <strong>devozione</strong>.Come la Veronica, noi ti vogliamo consolare <strong>di</strong> tuttigli oltraggia che tanto amareggiano il tuo <strong>Cuore</strong>.Come la tua santissima Madre, come S. Giovanni ei tuoi fedeli amici del C<strong>al</strong>vario, anche noi vogliamoesserti vicini per i molti che pur amati ti hannoabbandonato. Potessimo, col nostro zelo apostolico,conquiestarti tutti i cuori.Amato sia dappertutto, il <strong>Cuore</strong> <strong>di</strong> Gesù.A lui lode e azione <strong>di</strong> grazie, ora e sempre. Amen.( DALTHESAURUS PRECUM)19


20LA NOSTRA FAMIGLIA SI CONSACRA A TESignore Gesù, che nel tuo cuore fer<strong>it</strong>o riveli il tuoimmenso amore per noi, a te ci consacriamo peressere a nostra volta immagine e strumento del tuoamore per ogni uomo da te redento e chiamato av<strong>it</strong>a nuova.<strong>La</strong> nostra famiglia, un<strong>it</strong>a nel tuo nome, sia fedele ai<strong>di</strong>segni che tu hai su <strong>di</strong> essa; viva nella gioia e nellatua pace; gusti la bellezza <strong>di</strong> potersi ogni giorno rinnovarenella fedeltà, nel rispetto e nell’amore reciproco;nelle prove non si lasci vincere d<strong>al</strong>lo scoraggiamento;se da te si <strong>al</strong>lontana, fa che senta la nost<strong>al</strong>gia<strong>di</strong> chi ha abbandonato la casa paterna, manon perda mai la certezza del tuo perdono.Ai gen<strong>it</strong>ori dona un cuore grande, che a immaginedel tuo sappia amare, comprendere, scusare, correggere.Ai figli dona la sapienza per scegliere il bene e fuggireil m<strong>al</strong>e, e il gusto <strong>di</strong> tutto ciò che è bello, buono,generoso e forte.Alle persone anziane, ai m<strong>al</strong>ati, conce<strong>di</strong> che non<strong>di</strong>mentichino la tua bontà e uniscano l’offerta delleloro sofferenze <strong>al</strong>la tua oblazione <strong>al</strong> Padre per la s<strong>al</strong>vezzadel mondo.Signore Gesù, m<strong>it</strong>e e umile <strong>di</strong> cuore, questa famigliasi consacra <strong>al</strong> tuo <strong>Cuore</strong>, perché vuole esseretua e ogni giorni ti vuole osp<strong>it</strong>e, amico e Signore.Amen.


21PREGHIERA RIPARATRICEUn<strong>it</strong>o a tutte le anime riparatrici ti offro, o mio Dio,per mezzo del <strong>Cuore</strong> Immacolato <strong>di</strong> Maria, rifugiodei peccatori, le espiazioni e l’amore infin<strong>it</strong>o del<strong>Cuore</strong> <strong>di</strong> Gesù, in riparazione delle colpe che ferisconopiù amaramente il tuo amore, perché commesseda quelli che più hai amati: in riparazione deimiei peccati person<strong>al</strong>i, dei peccati <strong>di</strong> quelli che ioamo, dei peccati degli agonizzanti, e per la liberazionedelle anime del purgatorio.<strong>Cuore</strong> <strong>di</strong> Gesù, v<strong>it</strong>tima <strong>di</strong> car<strong>it</strong>à, fa <strong>di</strong> me un’ostiavivente, santa, gra<strong>di</strong>ta a Dio. Distaccato da me stessoe d<strong>al</strong>le creature, in spir<strong>it</strong>o <strong>di</strong> pen<strong>it</strong>enza e <strong>di</strong> riparazione,voglio con te, che ogni giorno t’immoli pernoi sul santo <strong>al</strong>tare, abbandonarmi interamente <strong>al</strong>tuo beneplac<strong>it</strong>o, per essere immolato d<strong>al</strong> lavoro,d<strong>al</strong>la preghiera e d<strong>al</strong>la sofferenza, secondo le intenzioniche ti sono più care: la gloria della santissimaTrin<strong>it</strong>à e la s<strong>al</strong>vezza delle anime. Amen.


22LITANIE RIPARATRICI AL S. CUORE DI CESÙSignore, abbi pietà <strong>di</strong> noi.Cristo, abbi pietà <strong>di</strong> noi.Signore, abbi pietà <strong>di</strong> noi.Cristo, ascoltaci. Cristo, ascoltaci.Cristo, esau<strong>di</strong>scici. Cristo, esau<strong>di</strong>scici.Padre celeste, Dio,Figlio, redentore del mondo, Dio,Spir<strong>it</strong>o Santo, Dio,Santa Trin<strong>it</strong>à, un solo Dio,abbi pietà <strong>di</strong> noi.Gesù, Verbo incarnato per amore,donaci il tuo amore.Gesù, amore troppo spesso sconosciuto e <strong>di</strong>sprezzato,Gesù, <strong>di</strong>vin fanciullo, abbandonato e persegu<strong>it</strong>ato,Gesù, che nelle tue peregrinazioni evangeliche avestiper avversari e contrad<strong>di</strong>tori i farisei e isacerdoti,Gesù, il cui <strong>di</strong>vin <strong>Cuore</strong> è traf<strong>it</strong>to d<strong>al</strong>l'ingrat<strong>it</strong>u<strong>di</strong>ne,più che d<strong>al</strong>la lancia del centurione,Gesù, amore sempre vivo e sempre nuovo nella<strong>di</strong>vina Eucaristia,Gesù, assai dolente nel vedere la inutil<strong>it</strong>à del tuosangue sparso per tante anime,Gesù, tanto affl<strong>it</strong>to per il nostro poco amore,Gesù, che sei quasi uno straniero per coloro chepiù spesso vis<strong>it</strong>i,Gesù, che m<strong>al</strong>grado tutto, non ti stanchi <strong>di</strong> fartimen<strong>di</strong>cante <strong>al</strong>la porta dei nostri cuori,


23Gesù, che desideri <strong>di</strong> ab<strong>it</strong>are nei nostri cuori,donaci il tuo amore.Gesù, che atten<strong>di</strong> il nostro amore per quelli che nonti amano,Gesù, che doman<strong>di</strong> cuori fedeli, Gesù, che doman<strong>di</strong>cuori compassionevoli,Gesù, il cui <strong>di</strong>vin <strong>Cuore</strong> arde <strong>di</strong> una fiamma d'amoree <strong>di</strong> misericor<strong>di</strong>a,Gesù, sì contento della nostra contrizione,D<strong>al</strong>l'ingrat<strong>it</strong>u<strong>di</strong>ne, liberaci, o Signore.D<strong>al</strong>la tiepidezza, preservaci, o Signore.Del tuo amore, ricolmaci, o Signore.Agnello <strong>di</strong> Dio, che togli i peccati del mondo,fa' che noi siamo generosi.Agnello <strong>di</strong> Dio, che togli i peccati del mondo,ricevi i nostri cuori come v<strong>it</strong>time d'espiazione.Agnello <strong>di</strong> Dio, che togli i peccati del mondo,fa' che ti doniamo i nostri cuori.PREGHIAMOO Signore Gesù, che, m<strong>al</strong>grado le nostre debolezzee le nostre indegn<strong>it</strong>à, non <strong>di</strong>sdegni <strong>di</strong> farci comprendereche il tuo desiderio è <strong>di</strong> vederci consacratia riparare gli oltraggi a te più sensibili, perchè commessid<strong>al</strong>le anime pre<strong>di</strong>lette, fa' che siamo fedeli <strong>al</strong>latua chiamata, e tu possa trovare in noi dei cuoridevoti e generosi che si sforzano <strong>di</strong> riparare tantaingrat<strong>it</strong>u<strong>di</strong>ne.Fa' che, sensibili <strong>al</strong>le tue sofferenze, siamo animatida santo zelo, non solo per amarti, ma per procurare,con tutte le forze, <strong>di</strong> farti conoscere e amare.Noi te lo doman<strong>di</strong>amo per i mer<strong>it</strong>i del tuo sangueprezioso che sgorga d<strong>al</strong>le tue sacre piaghe e d<strong>al</strong>lafer<strong>it</strong>a del tuo <strong>di</strong>vin. Amen.


24Ecco il <strong>Cuore</strong>che ha tanto amato gli uomini.Eppure d<strong>al</strong>la maggior parte <strong>di</strong> essinon riceve che freddezze,in<strong>di</strong>fferenze e ingrat<strong>it</strong>u<strong>di</strong>niCASA S. MARIA - 63036 PAGLIARE (AP) - C.C.P. 4630ANNO 59 - N. 5 - Giugno 2008 - Poste It<strong>al</strong>iane SpA - Sped. in A.P. -D.L. 353/2003(conv. in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 2, Comma 1, DCB Ascoli Piceno - Autoriz. Trib. <strong>di</strong>Ascoli Piceno N. 275 del 19-4-90 - Direttore Responsabile P. Vincenzo Pintowww.<strong>casasantamaria</strong>.<strong>it</strong>Taxe perçue (Tassa riscossa) CMPP Ancona

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