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VIEWS E NEWS<br />
PIOMBINO E CASTELFRANCO DI SOTTO<br />
Incontro del Gran Maestro con i Rotary<br />
Due incontri al Rotary per parlare della Massoneria e della missione che i liberi muratori hanno nella modernità ed in questa delicata<br />
fase della storia umana. Il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia-Palazzo Giustiniani, Stefano Bisi, ha partecipato nell’ultimo fine<br />
settimana di gennaio a due appuntamenti organizzati a Piombino e Castelfranco di Sotto (Pisa). In entrambi gli eventi si è registrata<br />
una folta partecipazione di pubblico, a testimonianza dell’interesse che la Massoneria esercita nella società civile. Particolarmente<br />
significativa poi è stata la presenza di molti giovani che – come ha sottolineato il Gran Maestro Bisi – si avvicinano con interesse e<br />
senza pregiudizi all’Istituzione “inesauribile forza laica ed universale del libero pensiero, ispiratrice di valori perenni e non negoziabili<br />
quali la Libertà, la Tolleranza, l’Uguaglianza, la Fratellanza. Parlare di questi temi oggi è fondamentale alla luce del mondo globalizzato<br />
e multiculturale in cui viviamo fra luci e ombre”.<br />
MILANO<br />
Templari tra luci e ombre<br />
“Le pannocchie dei templari. Luci e ombre di una storia…”. <strong>E’</strong> il titolo dato<br />
all’incontro in programma nella casa massonica milanese per il 5 marzo alle<br />
10,30. L’evento è dedicato alla Rosslyn italiana e alle simbologie dei monaci<br />
guerrieri sul tutto il territorio. Interverrà il Grande Oratore Claudio Bonvecchio.<br />
Moderatore sarà A. Catanese. I relatori saranno: Alessandro D’Amico<br />
Franco Sgranella, entrambi della DeMolay Italia, Christian Monti, autore del<br />
libro “Viaggio critico nel mistero” e Paolo Corallini Garampi. La presenza all’evento<br />
va confermata dai fratelli interessati per motivi organizzativi.<br />
NAPOLI<br />
Metropolis parla di Massoneria<br />
Scriveva Khalil Gibran: «Per arrivare all’alba non c’è altra via che la notte». Stefano Bisi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia-<br />
Palazzo Giustiniani, l’istituzione massonica più importante d’Italia, l’ha scelta come mantra. Perché? «Perché rappresenta in modo<br />
perfetto l’esperienza dell’uomo massone. Dobbiamo passare attraverso le tenebre che sono in ciascuno di noi per arrivare all’alba e<br />
vedere la luce, progredendo spiritualmente nel cammino iniziatico, arricchire la fratellanza e fare del bene per l’umanità». Comincia<br />
così l’intervista che il Gm ha rilasciato al quotidiano Metropolis quando è stato a Napoli il 5 e 6 febbraio per incontrare i Fratelli. Il<br />
giornale dedica a lui e al Grande Oriente un ampio servizio di quattro pagine nelle quali si ricostruisce anche la storia della presenza<br />
massonica nella città del Golfo, che vanta nobili natali libero muratori.<br />
26<br />
CROTONE<br />
Il martedì in Biblioteca<br />
<strong>E’</strong> molto attivo anche da un punto di vista culturale l’Oriente di Crotone.<br />
Grazie ad Antonio Pizzuti e Carlo Ripolo, la vasta Biblioteca della Casa Massonica<br />
è aperta il pomeriggio di tutti i martedì per accogliere i fratelli che<br />
vogliono approfondire argomenti libero muratori. Periodicamente, per il<br />
ciclo “Incontri in Biblioteca”, molto seguiti, vengono invitati personaggi, fratelli<br />
e profani, per dibattere su tematiche anche di stringente attualità. Lo<br />
scorso dicembre è stata anche donata alla Biblioteca Comunale una prima<br />
tranche di 130 volumi per la creazione di una specifica Sezione di cultura<br />
massonica. Un’iniziativa per la quale i maestri venerabili delle logge “I Pitagorici”<br />
(387) e “Mediterraneo” (1195), ringraziano i due fratelli che con la<br />
loro costante opera mantengono accesa la fiammella dello spirito massonico.<br />
Pizzuti, inoltre in silenzio e con molta dedizione, provvede a curare amorevolmente il decoro del giardino del Cimitero cittadino<br />
nel quale è collocata la stele in memoria dei fratelli passati all’Oriente eterno. L’Oriente di Crotone è uno dei pochi, nel Goi, ad<br />
avere ottenuto il permesso a elevare il proprio simbolo nel spazio pubblico dedicato ai defunti. Il monumento è stato inaugurato<br />
nel novembre 2014.<br />
N o t i z i a r i o d e l G O I<br />
2<br />
2016