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Assistenza Al Volo

Assistenza Al Volo - 4 / 2016

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tore), che sono più congestionate.<br />

Anche questo ha un effetto non<br />

trascurabile sulla Safety. Cos'è oggi<br />

una conflict zone? A questo proposito<br />

Buono cita alcuni esempi, tra i<br />

quali un DHL colpito recentemente<br />

da un missile a Bagdad, dove però<br />

la guerra era già finita o ancora,<br />

pochi mesi fa una compagnia aerea<br />

ha segnalato di aver evitato un missile<br />

mentre sorvolava l'Iran. Di certo<br />

come prima reazione si potrebbe<br />

pensare di circumnavigare ed evitare<br />

le zone militarmente più instabili,<br />

ma come conseguenza l'industria<br />

soccomberebbe presto. Esistono i<br />

livelli di volo di sicurezza, eppure<br />

non bastano. Ancora una volta viene<br />

citato l'esempio del Malaysia<br />

Airlines, assecondando un'altra delle<br />

ipotesi accreditate (missile) e<br />

secondo la quale il volo navigava ad<br />

un livello di sicurezza. Il vero problema<br />

è: finora era il singolo Stato<br />

che chiudeva il proprio spazio aereo<br />

se pericoloso, ma cosa avviene<br />

se lo Stato stesso non ottempera?<br />

Fino a questo momento non esistono<br />

regolamenti sul Security Management<br />

System. Il traffico aereo<br />

civile affronta dunque nuovi rischi.<br />

Inoltre, come si può fare un risk<br />

assessment, se non abbiamo di<br />

fatto la percezione dell'entità e della<br />

dimensione di questi rischi? Tutto<br />

ciò è al momento difficile, perché le<br />

singole Intelligence non sono assolutamente<br />

disponibili a condividere i<br />

propri dati sulle intenzioni di azioni<br />

militari. Gli scenari mutano dunque,<br />

i rischi ad essi connessi mutano di<br />

conseguenza e gli imprevisti continuano<br />

a coglierci di sorpresa. Questo<br />

concetto di imprevedibilità è ben<br />

riassunto in una frase di Sagan, che<br />

nella sua sinteticità è molto esemplificatrice:<br />

"Things that have never<br />

happened before happen all the<br />

10<br />

time" . In realtà ci si interroga<br />

allora sei sia il caso di intervenire<br />

sullo stesso paradigma di "Safety"<br />

che finora ha avuto più ampia diffusione.<br />

Come ha argomentato Jean<br />

Pariés, Presidente della Dèdale SAS,<br />

non dobbiamo semplicemente ridurre<br />

l'incertezza, dobbiamo imparare<br />

a gestirla, sviluppando un repertorio<br />

proattivo di strategie da poter poi<br />

adattare alle diverse situazioni,<br />

dalla più generica alla più specifica,<br />

ovvero resilienza come capacità<br />

adattiva dell'individuo nel suo contesto.<br />

Pertanto, nel triangolo Tecnologia-Persone-Organizzazioni<br />

ciò<br />

che urge in un'ottica futura è una<br />

maggiore "concertazione delle<br />

parti", che abbia nell'individuo il suo<br />

comune denominatore. Questo concetto<br />

è ulteriormente arricchito da<br />

Marc Baumgartner, Coordinatore<br />

per IFATCA di SESAR/EASA. La risposta<br />

alle logiche economiche finora<br />

é stata l'automazione, che ha<br />

insistito sull'individuo rendendolo<br />

più produttivo. Essa avanza lungo<br />

percorsi inarrestabili con la produzione<br />

di linguaggi informatici che<br />

cambiano il mondo dell'industria e<br />

del volo, mentre, secondo Baumgartner,<br />

il sistema ATM pare soffrire,<br />

senza fornire alternative innovative.<br />

Questo suo discorso funge<br />

sicuramente da sprone, invocando<br />

una reazione dell'individuo e alla<br />

sua capacità di adeguarsi al passo<br />

veloce dell'automazione. SESAR si è<br />

impegnato in molteplici progetti per<br />

snellire la gestione del traffico aereo,<br />

in termini di flusso, di comunicazioni,<br />

di separazioni, di conflict<br />

detection, cercando di considerare<br />

sempre l'operatore come parte integrante<br />

del sistema (come previsto<br />

dallo European Masterplan 4.7 "Role<br />

11<br />

of the Human”, 2015 ). La relazio-<br />

ne tra l'individuo e il sistema, tra<br />

l'individuo e la collettività, l'armonizzazione<br />

organizzativa, risulta<br />

essere dunque la chiave d'accesso<br />

per il consolidamento della Safety,<br />

come afferma Dott.ssa Kathy Abbott,<br />

della FAA Flight Deck Human<br />

Factors. Nella sua visione per il futuro<br />

la Dott.ssa Abbott chiama in<br />

causa anche i regolatori, affermando<br />

che uno dei rischi a cui fare attenzione<br />

é lo squilibrio tra norma<br />

prescrittiva e norma basata sulla<br />

performance, tra la standardizzazione<br />

della normativa e l'evoluzione<br />

della stessa. La panoramica di relazioni<br />

ha sicuramente, nel corso di<br />

questi due giorni, aperto gli occhi<br />

sulla potenzialità di alcuni<br />

rischi, che pur essendo già<br />

penetrati nel nostro siste-<br />

ma, non abbiamo ancora<br />

del tutto metabolizzato<br />

come tali. I professionisti e<br />

gli accademici aiutano in<br />

questo senso a tirare le<br />

somme e porre le basi per<br />

una evoluzione degli ap-<br />

procci culturali. A conclu-<br />

sione dunque, su più larga<br />

scala si pone come urgente<br />

la ricerca di un equilibrio<br />

tra Safety e Security, tra<br />

pretese economiche cre-<br />

scenti e necessità di abbat-<br />

tere i costi, tra esperienza<br />

e procedure. Tutto questo,<br />

è evidente, ruota e si svol-<br />

ge attorno all'individuo,<br />

come professionista e<br />

come passeggero.<br />

10<br />

"Le cose che non sono mai accadute, accadono continuamente" tratto da "The limits of safety" Scott.<br />

D.Sagan, Paperback, 1995<br />

11<br />

https://www.atmmasterplan.eu/downloads<br />

16

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