fuori-dal-comune-07
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ATTUALITÀ<br />
Ben arrivati<br />
Bassala, Diafara, Ehiwario,<br />
Estanley e Jerry<br />
La situazione nazionale e internazionale<br />
Una ventina di ex canoniche trentine<br />
stanno diventando dimora per alcuni<br />
dei profughi che, in fuga da<br />
guerra, fame e persecuzioni, sono<br />
arrivati in Italia in cerca di un nuovo<br />
futuro. Per Villa Lagarina, a essere<br />
oggetto dei lavori di sistemazione<br />
necessari è stata l’ex canonica di<br />
Castellano. Il progetto è seguito da<br />
Fondazione comunità soli<strong>dal</strong>e che,<br />
per conto dell’Arcidiocesi, ha dialogato<br />
con la Provincia. Il direttore<br />
della Fondazione, Cristian Gatti, spiega:<br />
«Dialogo e collaborazione con le<br />
amministrazioni locali ci hanno permesso<br />
di confrontarci con le comunità,<br />
preparandole alla novità prima dell’arrivo<br />
delle persone accolte».<br />
Il parroco don Maurizio Toldo usa<br />
una metafora: «La gente è pronta ad<br />
accogliere e, quando si comincerà a<br />
camminare insieme, ogni paura e<br />
ogni pregiudizio residui finiranno».<br />
Infine, l’assessore comunale alla<br />
protezione sociale, Serena Giordani,<br />
commenta: «Il Comune sostiene questo<br />
progetto perché l’accoglienza è<br />
un dovere umano e perché la realtà<br />
quotidiana ci invita, come sostiene<br />
Papa Francesco, a considerarci un’unica<br />
grande famiglia».<br />
L’emergenza profughi investe tutta<br />
l’Europa. La Provincia di Trento ha<br />
avviato un processo di accoglienza<br />
basato sulla collaborazione delle<br />
amministrazioni locali e delle parrocchie:<br />
al contrario di quanto avviene<br />
in altri territori, in Trentino i<br />
profughi non vengono ammassati<br />
in grandi strutture e vengono invece<br />
suddivisi in piccoli gruppi sparsi su<br />
Al Trentino spetta l’accoglienza<br />
di 83 migranti ogni 10 mila persone<br />
soccorse in mare: circa l’1%<br />
del totale. L’Italia si fa carico dei<br />
profughi perché lo stabiliscono<br />
la Convenzione di Ginevra e la<br />
Costituzione. La prima accoglienza<br />
in Trentino avviene al Campo di<br />
Marco di Rovereto, dove si svolgono<br />
visite mediche (controlli<br />
vengono effettuati anche prima<br />
dello sbarco), identificazione e<br />
supporto alla richiesta di protezione<br />
internazionale. I migranti<br />
vengono iscritti al servizio sanitario<br />
e frequentano corsi di lingua e<br />
cultura italiana, in attesa di essere<br />
trasferiti in luoghi di seconda accoglienza.<br />
Molti, dopo una breve<br />
permanenza, tentano di raggiungere<br />
amici e parenti nel centro e<br />
nord Europa.<br />
I profughi NON ricevono 30 euro al<br />
giorno. Tale cifra è la spesa massima<br />
giornaliera che lo Stato riconosce<br />
alla Provincia per l’accoglienza. I<br />
migranti ricevono un “pocket money”<br />
di 2,50 euro al giorno.<br />
I migranti che arrivano via mare<br />
sono una minima parte del totale.<br />
L’Alto Commissariato delle Nazioni<br />
Unite per i Rifugiati parla, nel Rapporto<br />
annuale del 2014, di 60 milioni<br />
di migrazioni forzate su scala mondiale,<br />
provocate da guerre, conflitti<br />
e persecuzioni; la metà dei rifugiati<br />
sono bambini. Nell’Ue, i paesi che<br />
hanno ricevuto il maggior numero<br />
di domande di asilo sono Germania<br />
e Svezia.<br />
tutto il territorio, favorendo quindi<br />
l’integrazione.<br />
I lavori alla ex canonica di Castellano<br />
sono pagati con fondi dell’8 per<br />
mille, versato a favore delle opere<br />
caritative. L’arrivo dei richiedenti<br />
protezione internazionale, tre nigeriani<br />
(Ehiwario, Estanley e Jerry)<br />
e due maliani (Bassala e Diafara), è<br />
stato preparato con diversi incontri<br />
pubblici.<br />
di Luca Nave<br />
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