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Gli antichi cavalieri dal mantello bianco, segnato in rosso dalla santa croce di Cristo sono portatori di una storia lunga secoli, vissuta tra avversità, male informazione e persecuzioni; continuano imperterriti a far conoscere le loro azioni per riportare il giusto equilibrio con il motto Non nobis Domine, non nobis sed nomini tuo da gloriam Non a noi, o Signore, ma al tuo nome dà gloria. Presidianti per formazione e tradizione i Cavalieri del Tempio oggi come ieri, lavorano alacremente per far tornare a vivere le chiese dimenticate ed il culto del cattolicesimo. Di qui la forte intesa tra i Templari ed il Comune per mantenere viva la tradizione e le proprie radici strizzando l’occhio all’Abbazia di Mirasole. Il convegno a Teatro (domenica 20 novembre) è stato un tuffo nel passato, un viaggio nella storia per ripercorrere le tappe del lungo percorso compiuto dalla Sacra Sindone, il sudario che secondo la tradizione cattolica ha avvolto il corpo di Gesù Cristo prima della sua resurrezione ma, anche, un modo per conoscere 24 Un viaggio nei secoli con i l’opera e il ruolo dei Cavalieri Templari. Questo in breve il contenuto dell’iniziativa promossa dal Comune di Opera in collaborazione, appunto, con l’associazione Cavalieri Templari Cattolici, coloro che un tempo formavano l’esercito del Papa, difensori della fede cristiana. Storici e studiosi hanno spiegato all’Eduardo le tappe compiute dalla più importante reliquia nel suo lungo viaggio iniziato a Gerusalemme, capitale dello Stato di Sopra: Don Michele e il presidente dei Templari Mauro Giorgio Ferretti Sotto: un momento della processione dei Templari Israele fino al suo arrivo a Torino, all’epoca di San Carlo Borromeo. Un viaggio tormentato, che in più occasioni ha visto il sudario che racchiude i misteri della fede sfuggire a furti, incendi e barbarie. Alla narrazione storica, effettuata da Mauro Giorgio Ferretti, presidente dell’associazione Cavalieri Templari Cattolici d’Italia e del centro studi storici Templari, ha fatto seguito un approfondimento tecnico-scientifico della dottoressa Camilla Camplani, studiosa di Cristianistica e archeologia biblica presso l’università cattolica del Sacro Cuore di Milano. Nel corso del suo intervento, l’esperta ha spiegato come i segni lasciati dal corpo umano che è stato avvolto dal sudario siano compatibili con le ferite inferte a Gesù Cristo. Non solo, secondo gli studiosi, le tracce lasciate sul lenzuolo non possono essere frutto della mano e della mente dell’uomo e riprodotte (come ipotizzato da eretici e laici) in un secondo tempo. La difesa del sacro lenzuolo che raffigura il corpo di un uomo, torturato e ucciso attraverso l’atroce
Templari di Alma Perego di ieri e di oggi Mauro Giorgio Ferretti presidente dell’associazione Cavalieri Templari e il sindaco Ettore Fusco strumento della crocifissione è da sempre affidata ai cavalieri Templari che, oggi come allora, hanno il compito di risvegliare i valori della cavalleria e della tradizione dei cavalieri di Cristo attraverso la preghiera comune, la meditazione, la difesa della fede cattolica e degli studi storici. Al termine del dibattito, i cavalieri e le dame hanno partecipato alla Santa Messa nella parrocchia cittadina dedicata ai Santi Pietro e Paolo formando un’eccezionale coreografia schierandosi in piedi ai lati dell’altare. Poi, in corteo, si sono recati presso il Santuario della Madonna dell’aiuto dove hanno ricevuto la benedizione di Don Michele Arnaboldi, ex Parroco di Opera. Oltre all’approfondimento storico, culturale e religioso, l’incontro con i Cavalieri Templari Cattolici è stata un’esperienza importante e significativa. Un rapporto che si approfondirà nel tempo e che avrà tra i vari obiettivi quello di intraprendere un percorso comune per fare tornare a vivere un luogo di culto caro agli operesi, l’Abbazia di Mirasole, restituendola alla cittadinanza. Infatti, tra i vari compiti dei Cavalieri e delle Dame c’è quello di presidiare le chiese abbandonate, mantenendole nel decoro ed aprendole alla popolazione dei fedeli almeno alcuni giorni al mese, impedendone l’utilizzo agli operatori del male. La lotta contro l’esoterismo e la magia dilagante, soprattutto tra i giovani, unitamente alle operazioni di pulizia nei confronti dei satanisti, sono infatti altri compiti dell’importante ordine. Chi non conosce la Sacra Sindone, il sudario che, secondo la tradizione cattolica, avvolse il corpo di Gesù deposto dalla croce? Seguire le tracce della Sacra Sindone è un’avventura in cui si confondono i sapori del giallo internazionale, del percorso mistico e dell’epopea cavalleresca, dove non è facile distinguere il vero dal falso, il probabile dal verosimile. La Sacra Sindone consiste in un semplice telo di lino, lungo circa 4,36 m e largo 1,10 m, di colore giallo ocra, sul quale sono visibili impronte che riproducono l'immagine frontale e dorsale di un uomo crocifisso. 25
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