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Bilancio sociale-bozza

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BILANCIO SOCIALE<br />

2017


Si ringraziano tutti i volontari per la loro preziosa attività.<br />

Grafica e impaginazione: Commissione comunicazione<br />

Foto: Comunicazione Anpas Lazio, Comunicazione Anpas<br />

Nazionale, Comunicazione e volontari Praesidium


SOMMARIO<br />

1. Lettera ai portatori di interesse 7<br />

2. Chi siamo 8<br />

3. Identità11<br />

ANPAS: la storia dell’associazione nazionale pubbliche<br />

assistenze12<br />

I valori di riferimento di ANPAS 15<br />

ANPAS Lazio: la storia, i valori, la missione 16<br />

I portatori di interesse 19<br />

Il codice etico 20<br />

4. Attività 23<br />

Le attività associative 24<br />

Il servizio civile nazionale 27<br />

Io non rischio 2017 28<br />

Il meeting della solidarietà 2017 31<br />

“Anch’io sono la Protezione Civile” 32<br />

5. Risorse 34<br />

L’assemblea e il consiglio 36<br />

Le risorse economiche 38


6. Le commissioni 41<br />

Sanitario 43<br />

Protezione Civile 44<br />

A.I.B. (Anti Incendio Boschivo) 47<br />

Segreteria e sala operativa 48<br />

Comunicazione 50<br />

Sociale 52<br />

Formazione 54<br />

Politiche giovanili 55<br />

7. Prospettive future 57<br />

Le aspettative e i progetti futuri 58


Attraverso la redazione del <strong>Bilancio</strong> Sociale 2016, curata ancora<br />

una volta con risorse interne, coordinate dalla Comunicazione<br />

regionale ed in collaborazione con le PP.AA del Lazio<br />

confermiamo di affiancare la rendicontazione <strong>sociale</strong> a quella del<br />

bilancio di esercizio e proseguiamo nel percorso di misurazione e<br />

rendicontazione del nostro impatto <strong>sociale</strong>.<br />

Forniamo così informazioni aggiuntive che riguardano i nostri<br />

portatori di interesse (stakeholders) : cittadini, istituzioni, utenti e<br />

collaboratori.<br />

Il prodotto realizzato rappresenta la fedele fotografia dell’anno<br />

trascorso, in termini di attività messe in campo direttamente<br />

dal Comitato Regionale e di quelle coordinate per le Pubbliche<br />

Assistenze.<br />

L’anno 2017 rappresenterà probabilmente per il mondo del<br />

volontariato l’anno del cambiamento indotto dai decreti applicativi<br />

della riforma del terzo settore.<br />

Altre sfide e scelte si porranno davanti al nostro cammino;<br />

cercheremo di affrontarle con la giusta consapevolezza e passione<br />

che ci caratterizza sempre.<br />

Auguro quindi una buona lettura che permetterà di conoscere più<br />

a fondo questo Comitato Regionale e come esso sia parte attiva e<br />

partecipe del movimento nazionale.<br />

Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile la stesura e la<br />

editazione di questo bilancio <strong>sociale</strong>.<br />

L’appuntamento è per il prossimo anno per una nuova edizione<br />

6<br />

Il Presidente<br />

Vincenzo Carlini


1. Lettera ai<br />

portatori di<br />

interesse<br />

7


2. Chi siamo<br />

Nome dell’organizzazione:<br />

ASSOCIAZIONE VOLONTARIATO PROTEZIONE CIVILE<br />

PRAESIDIUM<br />

Sede:<br />

Via Nicola Coviello, 40 Roma (RM) - Legale<br />

Via Gaetano Mazzoni, 89 Roma (RM) - Operativa<br />

Via Alessandro Guidiccioni, XX Roma (RM) - Operativa<br />

Iscrizione all’elenco territoriale della Regione:<br />

Determina N° 493<br />

Rappresentante legale:<br />

Vincenzo Carlini (Presidente)<br />

Profilo giuridico:<br />

Associazione di Volontariato - ONLUS<br />

Sito internet:<br />

www.avpraesidium.org<br />

Email:<br />

segreteria@avpraesidium.org<br />

Email certificata:<br />

presidente@pec.avpraesidium.org<br />

8


CodiceFiscale:<br />

97340680582<br />

C/C IBAN:<br />

IT 86 T 03500 03215 000000009816<br />

Ambito territoriale di operatività:<br />

Regione Lazio (Territorio Nazionale in caso di grandi<br />

emergenze)<br />

Settore di appartenenza:<br />

Volontariato / Sanitario / Protezione Civile / Servizi Sociali<br />

Iscrizione al Registro Regionale Del Volontariato:<br />

------<br />

9


“Si lavora qui<br />

per ingentilire i<br />

cuori”<br />

G.Mellini 1903<br />

10


3. Identità<br />

11


ANPAS: la storia dell’associazione<br />

nazionale pubbliche assistenze<br />

Le prime associazioni di Pubblica Assistenza nascono intorno al 1860, poco prima<br />

dell’Unità d’Italia: sono associazioni di volontariato, laiche e libere, le quali, operando<br />

sotto una grande molteplicità di nomi, hanno lo scopo di servire chiunque esprima un<br />

bisogno, senza porre condizioni all’aiuto prestato e dimostrandosi aperte a chiunque<br />

voglia prendervi parte.<br />

Gli elementi fondamentali dell’azione di queste associazioni sono la gratuità, la<br />

reciprocità e la capacità di offrire risposte concrete ai bisogni fondamentali della vita<br />

quotidiana, non ancora adeguatamente tutelati dallo Stato Liberale.<br />

Nel 1904 a Spoleto il IV Congresso nazionale dà vita alla Federazione Nazionale delle<br />

Società di Pubblica Assistenza e Pubblico Soccorso che nel 1911 ottiene il riconoscimento<br />

giuridico in Ente Morale. Dopo la Grande Guerra, il fascismo blocca lo sviluppo del<br />

Movimento delle Pubbliche Assistenze sia asservendo queste realtà al suo potere. Nel<br />

1930 il Regio Decreto n. 84 scioglie le associazioni prive di riconoscimento e trasferisce<br />

alla Croce Rossa Italiana non solo tutte le competenze relative al soccorso, ma anche<br />

i loro beni. Lasciati alle spalle gli orrori della guerra, il Movimento si ricompone: nel<br />

1946, a Milano, si tiene il primo Congresso nazionale delle Pubbliche Assistenze del<br />

dopoguerra.<br />

Seguono anni caratterizzati da una crescita lenta ma costante, che culmina con il<br />

Congresso di Sarzana del 1978: ne esce una Federazione Nazionale profondamente<br />

rinnovata sia nell’immagine che nelle proposte. Nel corso degli anni si moltiplicano<br />

e si intensificano le attività e le iniziative dell’organizzazione, sia nel suo insieme che<br />

nel particolare delle singole Associazioni, profilandosi sempre più come un autorevole<br />

interlocutore nel mondo del volontariato moderno e dell’associazionismo e nei confronti<br />

delle forze politiche e sociali. Una ulteriore e decisiva svolta è rappresentata nel 1987<br />

dal Congresso nazionale di Lerici nel corso del quale viene elaborato un nuovo Statuto<br />

nazionale e modificata la denominazione stessa della Federazione: nasce l’A.N.P.As.<br />

12


Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze<br />

Il cambiamento è l’espressione di un’evoluzione che mira al rafforzamento di una<br />

concezione unitaria di un grande movimento di volontariato e di solidarietà, assai<br />

diversificato storicamente, culturalmente e geograficamente, cui aderiscono oltre un<br />

milione di persone.<br />

Tale rinnovamento è accompagnato da una straordinaria crescita e maturazione<br />

associativa, che porta Anpas alla sua attuale estensione di oltre 880 associate e ad un<br />

impegno diretto nell’ambito della solidarietà internazionale, del Servizio Civile e della<br />

Protezione Civile.<br />

Gli statuti di Anpas e di ogni Pubblica Assistenza contengono due elementi fortemente<br />

distintivi che aiutano a interpretare correttamente i valori espressi dal Movimento: il<br />

nome Pubblica Assistenza e la forma di Associazione di Volontariato.<br />

Essere Associazione di Volontariato di Pubblica Assistenza significa che l’aspetto centrale<br />

della mission è l’assistenza rivolta verso “qualcosa”, svolta a fianco di “qualcuno” e<br />

sviluppata in modo “pubblico”.<br />

13


Discendono dalla storia delle Pubbliche Assistenze e dal loro ruolo attuale:<br />

l’uguaglianza porta Anpas a considerare le sue associate senza distinzione e<br />

privilegi facendo sì, ad esempio, che nel Consiglio nazionale tutti i Comitati regionali<br />

siano rappresentati attraverso almeno un delegato. Al primo livello, le associazioni<br />

offrono a chi decide di associarsi e si trova per diversi motivi in posizione svantaggiata,<br />

la possibilità di sentirsi uguali in contrasto con un mondo del lavoro dove spesso si viene<br />

discriminati in base all’età o al genere<br />

la libertà genera autonomia non solo nel determinare le diverse vie che possono<br />

essere percorse, ma anche nello scoprire i nuovi bisogni e anticipare le risposte ai<br />

bisogni emergenti. Autonomia non solo nelle scelte, ma anche dai condizionamenti che<br />

ingabbiano le Associazioni e impediscono l’espressione delle loro potenzialità e della<br />

loro creatività<br />

14


I valori di riferimento di ANPAS<br />

la fraternità intesa in termini di solidarietà concepisce la comunità composta<br />

da persone tra le quali esistono vincoli di collaborazione, comunanza di obiettivi, di<br />

problemi, di azioni. Assieme alla sussidiarietà e all’universalità è uno dei riferimenti<br />

essenziali per la costruzione dello stato <strong>sociale</strong>, perché pone i cittadini più deboli in<br />

posizione di parità e non di sudditanza riconoscendo a tutti pari dignità nella fruizione<br />

dei servizi<br />

la solidarietà e la gratuità contraddistinguono il volontariato non solo come<br />

azione che si svolge nel momento in cui si è in servizio presso l’Associazione, ma anche<br />

come stile di vita responsabile che condiziona le proprie scelte ed il comportamento<br />

verso gli altri. Solidarietà e reciprocità producono mutualità intesa come una relazione<br />

di reciproco sostegno tra due o più soggetti, attraverso la quale si realizza uno scambio<br />

di risorse e competenze allo scopo di uno sviluppo del soggetto più debole<br />

la mutualità è un concetto più interno al Movimento, mentre solidarietà si<br />

estrinseca al meglio anche all’esterno dell’associazione<br />

la democrazia è la forma di governo del popolo: garantisce la possibilità<br />

di partecipazione ed espressione a tutti i livelli tramite la creazione di organi di<br />

rappresentanza su base elettiva. Presuppone il rispetto delle idee degli altri individui e<br />

l’accettazione di decisioni diverse dal proprio pensiero.<br />

15


ANPAS Lazio: la storia, i valori, la<br />

missione<br />

Il Comitato Regionale Anpas Lazio si costituisce il 13 settembre 1999 per volontà dei<br />

rappresentanti delle pubbliche assistenze Riano Soccorso, Volontariato Rignano Flaminio,<br />

Croce Verde Sabina, Soccorso Guidonia Montecelio, AVVIS Villalba, AS.SO.VO.Cerveteri e<br />

Croce Azzurra Sabaudia, in adempimento a quanto previsto dallo statuto Anpas Nazionale<br />

e costituisce un'articolazione regionale dell'Associazione Nazionale delle Pubbliche<br />

Assistenze (A.N.P.AS.), una delle più grandi organizzazioni di volontariato del nostro<br />

Paese con più di 800 Associazioni in quasi tutte le regioni italiane, con 100.000 volontari<br />

e 700.000 soci, impegnati quotidianamente nell’emergenza e nel trasporto sanitario,<br />

nelle attività sociali e socio-sanitarie, nella protezione civile.<br />

“Fonda la sua attività istituzionale ed associativa sui principi costituzionali della<br />

democrazia, della partecipazione <strong>sociale</strong> e sull'attività di volontariato, così da intendersi<br />

quella prestata in modo personale, spontaneo, gratuito, senza fini di lucro, anche<br />

indiretti e per soli fini di solidarietà <strong>sociale</strong> e si rivolge alla generalità della popolazione<br />

e non esclusivamente agli aderenti all'organizzazione medesima”.<br />

Scopi del Comitato Regionale sono la costruzione di una società più giusta e solidale<br />

attraverso la tutela ed il riconoscimento dei diritti della persona, nonché quant'altro<br />

abbia a riferimento la capacità umana di impegnarsi nell'aiuto e nell'assistenza agli altri;<br />

la rappresentanza delle associazioni appartenenti; la tutela, l'assistenza, la promozione<br />

ed il coordinamento in ambito regionale del volontariato organizzato; lo sviluppo di una<br />

cultura della solidarietà e la tutela dei diritti dei cittadini; la formazione.<br />

16


Nel 2015 Anpas Lazio ha visto al suo interno 20 associazioni di volontariato, delle quali<br />

16 tra Roma e provincia, 3 in provincia di Latina, 1 in provincia di Rieti e, che si fondano<br />

sui principi solidaristici di mutualità e partecipazione <strong>sociale</strong>.<br />

Le Associazioni aderenti, che si sovvenzionano tramite le quote dei soci e donazioni di<br />

enti privati, coprono il territorio della regione Lazio e si configurano da sempre come<br />

punto di riferimento per la popolazione, ponendosi al servizio di chiunque ne abbia<br />

bisogno, aperte a chiunque voglia prendervi parte.<br />

17


18


I portatori di interesse<br />

I principali portatori di interesse interni di Anpas Lazio sono i volontari, che costituiscono<br />

il nostro patrimonio unico di valori e competenze, fondamentale per l'esistenza stessa<br />

di Anpas<br />

Alla data del 31.12.2016, quasi 1.000 volontari, suddivisi in diverse associazioni, operavano<br />

in Anpas Lazio, pronti a mettere a disposizione in maniera del tutto gratuita tutte le loro<br />

competenze, la loro esperienza e il loro impegno.<br />

I requisiti essenziali per essere un buon volontario Anpas sono, oltre la passione,<br />

l’esperienza e la competenza maturata, quei valori enunciati più volte che rispondono<br />

al nome di uguaglianza, libertà, fratellanza e democrazia. Essere Anpas Lazio significa<br />

operare per la costruzione di una società più giusta e solidale attraverso la tutela ed<br />

il riconoscimento dei diritti della persona […], per lo sviluppo di una cultura della<br />

solidarietà e la tutela dei diritti dei cittadini. Soprattutto significa dare un supporto vero<br />

al cambiamento della società civile. Non dobbiamo dimenticare che la nostra assistenza<br />

è sviluppata in modo pubblico ma è svolta a fianco di qualcuno. Ed è pertanto necessaria<br />

una formazione continua per:<br />

• migliorare le prestazioni e le capacità, sia tecniche sia organizzative, nelle<br />

procedure d’intervento;<br />

• mantenere e, soprattutto, accrescere la capacità di reazione e l’efficienza in caso<br />

di intervento in emergenza.<br />

Portatori d’interesse esterni di Anpas Lazio sono coloro che beneficiano direttamente<br />

del nostro operato, ai quali mettiamo a disposizione le nostre conoscenze e competenze:<br />

• le autorità locali e regionali, che costituiscono i nostri più importanti riferimenti –<br />

le pubbliche assistenze operano infatti sui diversi territori d'appartenenza, interagendo<br />

di continuo con le istituzioni durante lo svolgimento delle diverse attività;<br />

• la popolazione, centro focale delle nostre attività, enti, organizzazioni, istituti<br />

scolastici, imprenditori, ecc. che ci richiedono servizi e/o interventi o a cui ci rivolgiamo<br />

chiedendo partecipazione su progetti di varia natura<br />

19


Il codice etico<br />

Anpas ha ritenuto (e ritiene tuttora) che la vita e le azioni della propria organizzazione<br />

debbano essere quotidianamente improntate e riferibili a principi etici e regole<br />

comportamentali che esprimano il valore aggiunto, individuale e condiviso, dell’essere<br />

volontari Anpas. Per questo è opportuno che ogni associazione affronti il percorso<br />

sul codice etico e che questo sia un impegno preciso, attuato in ogni associazione con<br />

l’obiettivo di rappresentare la differenza ed il valore dell’”Essere Anpas”, per migliorare<br />

la qualità e far crescere le stesse pubbliche assistenze.<br />

Il Codice Etico “Essere Anpas” è stato approvato dal Consiglio nazionale del 19 giugno<br />

2016 e approfondito con la Conferenza dei Presidenti regionali e della Direzione nazionale<br />

del 2/3 luglio.<br />

Questi i documenti che compongono il Codice etico Essere Anpas<br />

- La carta di Identità Anpas<br />

- Il Codice Etico<br />

- Il questionario di autovalutazione<br />

Il questionario di autovalutazione è stato testato in occasione di REAS (Salone<br />

dell’emergenza), della Conferenza nazionale di Organizzazione e, nella nostra regione,<br />

nelle pubbliche assistenze Croce Azzurra Sabaudia e Sicurezza Sociale Roma.<br />

Le osservazioni raccolte saranno valutate per la definizione di una nuova versione del<br />

questionario di autovalutazione e per la costruzione di un glossario dei termini ed una<br />

FAQ (Frequently Asked Questions).<br />

20


“Il congresso definisce le società di pubblica<br />

assistenza istituzioni civili e laiche di pubblica<br />

utilità, le quali per loro statuto fondamentale<br />

riconoscendo il diritto dei poveri, dei deboli, degli<br />

inabili, alla pubblica carità, corretta, vigilata,<br />

nobilitata dal concorso dei privati, si propongono<br />

in modo permanente non solo di dare soccorso e<br />

assistenza in casi di pubblici e privati infortuni, ma<br />

altresì di praticare e diffondere i principi e le norme<br />

attinenti all’igiene e all’incolumità dei cittadini,<br />

nonché curare la loro educazione fisica e morale e<br />

di estendere la propria azione a tutte le forme di<br />

beneficienza e di assistenza che non siano contrarie<br />

alle loro finalità e a tali intenti corrispondono<br />

osservando il più assoluto altruismo verso chiunque,<br />

senza riguardo a nazionalità, a condizione <strong>sociale</strong>,<br />

fede politica o religiosa, attuando ogni progresso<br />

scientifico per la propria azione materiale ed<br />

educativa, mantenendosi neutrali e fuori dai<br />

dibattiti dei partiti, respingendo nell’esercizio<br />

della loro beneficienza il prelevare o l’influenza di<br />

qualsiasi confessione religiosa o politica.”<br />

da “i volontari del soccorso “F. Conti, in riferimento agli atti del Congresso del 1904<br />

21


22


4. Attività<br />

23


Le attività associative<br />

Le attività associative sono molteplici, al volontario diamo la possibilità di accedere ad<br />

ogni attività, previa adeguata formazione specifica, perchè riteniamo che il volontariato<br />

debba essere motivo di crescita.<br />

Attraverso la trasversalità che richiediamo ai nostri operatori permettiamo loro di<br />

crescere in settori che inizialmente potevano risultare ostici o sconosciuti, affiancando<br />

ad un servizio reso alla comunità, l’occasione di crescita personale.<br />

A fianco alle attività operative, che impegnano la maggior parte dell’agenda associativa,<br />

non mancano attività formative, ma anche di condivisione e divertimento.<br />

24


I principali servizi erogati dalle nostre strutture operative sono:<br />

- Assistenza sanitaria ad eventi pubblici e/o privati<br />

- Trasporti secondari con o senza medico a bordo<br />

- Corsi di primo soccorso alla popolazione<br />

- Attività di gestione delle emergenze/criticità idro-geologiche e idrauliche in<br />

convenzione con gli enti locali<br />

- Supporto alla popolazione e soccorso nei maxi-eventi e nelle maxi-emergenze in<br />

convenzione Ares118, UEPC di Roma Capitale e l’agenzia regionale di Protezione Civile.<br />

- Trasporti con autovetture per visite mediche, esami diagnostici, acquisto farmaci e<br />

altri beni di prima necessità<br />

- Raccolta farmaci in collaborazione con il Banco Farmaceutico per la distribuzione alle<br />

famiglie con necessità<br />

- Raccolta, sanificazione e stoccaggio ausili per disabili, dispositivi protesici e altri ausili<br />

da destinare all’uso di persone con necessità<br />

- Corsi di formazione per i volontari<br />

- Attività formative specifiche per i ragazzi del gruppo Junior<br />

25


Anche nel 2017 abbiamo potuto contare su 4 ragazzi che hanno scelto di prestare il<br />

servizio civile presso il nostro ente, partecipando alle procedure selettive.<br />

Il servizio civile è un progetto del Dipartimento per la Gioventù della Presidenza del<br />

Consiglio dei Ministri, nato come alternativa al servizio militare, e rimasto in attività in<br />

modo facoltativo per tutti i ragazzi tra i 18 e i 28 anni.<br />

I volontari in servizio civile collaborano con i volontari dell’associazione nello<br />

svolgimento dei servizi socio-sanitari, come il trasporto infermi o i trasporti sociali e<br />

svolgono attività di centralino.<br />

26


Il servizio civile nazionale<br />

27


Io non rischio 2017<br />

Io non rischio è una campagna di comunicazione nazionale sulle buone pratiche di<br />

protezione civile. Ma ancora prima di questo, Io non rischio è un proposito, un’esortazione<br />

che va presa alla lettera. L’Italia è un paese esposto a molti rischi naturali, e questo<br />

è un fatto. Ma è altrettanto vero che l’esposizione individuale a questi rischi può<br />

essere sensibilmente ridotta attraverso la conoscenza del problema, la consapevolezza<br />

delle possibili conseguenze e l’adozione di alcuni semplici accorgimenti. E attraverso<br />

conoscenza, consapevolezza e buone pratiche poter dire, appunto: “io non rischio”.<br />

Io non rischio è anche lo slogan della campagna, il cappello sotto il quale ogni rischio<br />

viene illustrato e raccontato ai cittadini insieme alle buone pratiche per minimizzarne<br />

l’impatto su persone e cose. E in questo caso il termine slogan, che in gaelico significa<br />

“grido di battaglia”, è particolarmente appropriato: è la pacifica battaglia che ciascuno<br />

28


di noi è chiamato a condurre per la diffusione di una consapevolezza che può contribuire<br />

a farci stare più sicuri.<br />

L’anno 2017, a seguito dei vari eventi calamitosi accaduti, ha visto una edizione speciale<br />

della campagna.<br />

A differenza degli anni passati, in cui ogni associazione gestiva una “piazza” e informava<br />

su uno dei rischi tra Terremoto, Alluvione e Maremoto, si è deciso per quest’anno di<br />

riunione più associazioni in piazze simbolo delle città, concentrando le attività su tutti<br />

e 3 i rischi in uno spazio unico e ricco di colori.<br />

29


Si è svolto a Settembre 2017, presso Castelnuovo di Porto (RM) il meeting nazionale della<br />

solidarietà organizzato da Anpas Lazio, in collaborazione con le strutture nazionali.<br />

Praesidium, insime a diverse altre pubbliche assistenze del Lazio, ha ricoperto un ruolo<br />

strategico nelle fasi organizzative e nella logistica dell’evento, garantendo la presenza<br />

di uomini e mezzi dalle prime fasi di allestimento fino al completo disallestimento di<br />

tutte le strutture.<br />

è stato inoltre un momento di confronto per molti nostri volontari che per la prima volta<br />

erano coinvolti in un evento di carattere nazionale.<br />

30


Il meeting della solidarietà 2017<br />

Nell’ambito del meeting si sono svolte diverse attività a cui hanno preso parte i nostri<br />

volontari tra cui le gare di soccorso per la selezione della squadra che ha rappresentato<br />

ANPAS al SAMI contest organizzato da Samaritan International.<br />

è stata inoltre innaugurata la tenda <strong>sociale</strong> di ANPAS Lazio, settore regionale che vede<br />

una grande partecipazione da parte di diverse risorse della nostra associazione.<br />

La tenda <strong>sociale</strong> sarà una struttura dinamica a disposizione della colonna mobile,<br />

attrezzata per accogliere le categorie fragili in situazioni di emergenza, e accomapgnata<br />

da personale qualificato e formato per assistere la popolazione durante tutte le fasi<br />

dell’evento calamitoso, fino al ritorno alla normalità.<br />

31


“Anch’io sono la Protezione Civile”<br />

I campi scuola “Anch’io sono la Protezione Civile” sono frutto di un progetto realizzato<br />

dal Dipartimento in collaborazione con Organizzazioni nazionali e locali di volontariato,<br />

Regioni e Province Autonome.<br />

Si tratta di un’occasione per far vivere a ragazze e ragazzi 10 e i 16 anni una settimana<br />

immersi nel mondo del volontariato.<br />

I giovani ospiti sono coinvolti in attività didattiche teoriche e pratiche, senza tralasciare<br />

momenti ludici e di crescita di gruppo.<br />

Dopo diverse esperienze di campi organizzati dal coordinametno regionale Anpas Lazio,<br />

per il primo anno abbiamo realizzato un campo scuola interamente firmato Praesidium.<br />

Ospiti della scuola Rosmini, i volontari hanno trasformato le aule dell’istituto in<br />

dormitori, sala mensa e sale formazione.<br />

Attività pratiche come l’uso delle attrezzature anti incendio, la rianimazione cardio<br />

polmonare su manichini, l’orientiring con la collaborazione degli scout sono solo alcuni<br />

32


degli impegni che hanno visto i ragazzi diventare dei piccoli volontari a tutti gl effetti,<br />

Le attività pratiche sono state accompagnate da lezioni frontali, tenute da volontari<br />

esperti e personale esterno, riguardo il sistema di protezione civile, il piano di emergenza<br />

comunale, i rischi che insistono sul territorio, il primo soccorso, e la visita guidata alla<br />

caserma dei vigili del fuoco dello stato della Città del Vaticano<br />

33


5. Risorse<br />

34


35


L’assemblea e il consiglio<br />

SOCI (volontari e sostenitori)<br />

COSTITUISCONO<br />

ASSEMBLEA<br />

Approva il bilancio consuntivo e preventivo, definisce criteri e modalità per il<br />

perseguimento degli scopi associativi, approva le modifiche statutarie. Ogni tre<br />

anni elegge il Consiglio, Revisori dei Conti e Probiviri<br />

ELEGGE<br />

PROBIVIRI<br />

Deliberano sui ricorsi dei volontari e dei<br />

singoli componenti del Consiglio e sulle<br />

controversie tra soci e organi associativi<br />

REVISORI DEI CONTI<br />

Provvedono alla sorveglianza ed al<br />

controllo periodico delle operazioni<br />

amministrative e della correttezza del<br />

bilancio<br />

CONSIGLIO DIRETTIVO<br />

Elegge il Presidente, il Vicepresidente<br />

e un Segretario; determina le<br />

principali fonti di finanziamento<br />

(contributi associativi e<br />

tesseramento); ammette ed esclude i<br />

soci e ne controlla le attività; attua i<br />

deliberati dell’Assemblea<br />

ISTITUISCE E NOMINA<br />

COMMISSIONI E GRUPPI DI LAVORO<br />

Costituiti per l’organizzazione dell’attività<br />

associativa e per il controllo capillare dei<br />

singoli settori di attività<br />

36


CONSIGLIO DIRETTIVO<br />

PROBIVIRI<br />

Presidente:<br />

Vincenzo CARLINI<br />

Lorenza MICELI<br />

Vice Presidente:<br />

Patrizia CARLINI<br />

Consiglieri:<br />

Giuseppina SENA<br />

Augusta SENA<br />

Elisa STELLA<br />

Fabiana ANEDDA<br />

Marco BOGINO<br />

REVISORI DEI CONTI<br />

Cristina FERRACCI<br />

Invitato permanente:<br />

Simone CALCAGNI<br />

37


Le risorse economiche<br />

Stato patrimoniale<br />

38


Conto economico<br />

39


40


6. Le<br />

commissioni<br />

41


Il settore sanitario ha visto nell’anno 2017 una ripresa dopo il periodo di intattività<br />

forzata dovuta all’aggiornamento della sede sanitaria sull’autorizzazione regionale<br />

prevista dalla L.R. 49/89.<br />

Le principali attività sono state l’assistenza sanitaria a diversi eventi sportivi tra cui<br />

la Maratona di Roma, evento che da anni ci vede impegnati con diverse squadre sul<br />

percorso, presso il Posto di Primo Soccorso di Anpas Lazio e alla Partenza/Arrivo.<br />

Non sono mancati i trasporti secondari, da e per diverse strutture di ricovero e cura<br />

inclusi due trasporti interregionali.<br />

Tuttavia è necessario segnalare che a causa della ridotta presenza di autisti, abbiamo<br />

dovuto dirottare verso altre associate numerosi trasporti secondari.<br />

Per ovviare a tale situazione abbiamo attivato un corso per autisti di ambulanza, che ha<br />

visto formare nuovi 5 elementi tra i nostri volontari.<br />

Le attività del settore sanitario non si limitano all’assistenza, includono infatti le attività<br />

formative sia rivolte al personale dell’associazione, che ai cittadini. Abbiamo infatti<br />

organizzato il corso annuale per volontari soccorritori, e diversi corsi di primo soccorso<br />

rivolti ai cittadini.<br />

Per il prossimo anno prevediamo di incrementare ulteriormente le attività del settore,<br />

avendo anche aggiornamento gli equipaggiamenti di bordo dell’ambulanza, che<br />

permetteranno di partecipare ad attività di assistenza e soccorso in collaborazione con<br />

l’Ares 118.<br />

42


Sanitario<br />

43


Protezione Civile<br />

Sicuramente uno dei fiori all’occhiello della nostra associazione , il settore protezione<br />

civile è uno tra i più attivti.<br />

Attraverso la continua formazione, teorica e pratica, dei nostri volontari, siamo in grado<br />

di fornire risposte professionali alle attivazioni degli enti Comunali e Regionali con cui<br />

abbiamo stipulato apposite convenzioni.<br />

In particolare interveniamo sul territorio cittadino e regionale in caso di:<br />

- Allerte meteo e rischi idraulici/idrogeologici<br />

- Gestione di maxi-eventi e maxi-emergenze<br />

- Informazione alla popolazione<br />

- Campagna Anti Incendio Boschivo<br />

Le squadre, organizzate in base alle esigenze e alla formazione di ogni componente,<br />

sono distinte in:<br />

- Squadre antincendio boschivo<br />

- Squadre gestione eventi idrogeologici<br />

- Squadre gestione eventi meteo avversi (neve e ghiaccio)<br />

- Squadre assistenza alla popolazione in caso di maxi-eventi o maxi-emergenze<br />

Siamo dotati di diverse attrezzature che consentono ai nostri operatori di gestire nel<br />

migliore dei modi le richieste in di intervento sul territorio:<br />

- Pick-up polivalente<br />

- Modulo antincendio per pick-up<br />

- Modulo spargisale per pick-up<br />

- Pale, picconi e badili<br />

- Pompa idrovora a scoppio trasportabile<br />

44


I volontari sono inoltre formati con diversi ruoli come parte alla colonna mobile di Anpas<br />

Nazioale e Anpas Lazio nel caso si verifichino eventi calamitosi sull’intero territorio<br />

nazionale.<br />

Squadre di primo intervento sempre pronte a partire a seguito di richieste di attivazione<br />

della SON o della SOR garantiscono una rapida risposta in caso di necessità: tecnici,<br />

operatori per le categorie fragili, operatori di segreteria e sala operativa, comunicatori,<br />

cuochi, logistici e sanitari.<br />

45


In convenzione con l’agenzia regionale di Protezione Civile della Regione Lazio e<br />

con l’ufficio extradipartimentale della protezione civile del Comune di Roma Capitale<br />

garantiamo le attività di avvistamento e spegnimento di incendi boschivi<br />

sull’interno territorio regionale e in particolare nel nostro Municipio.<br />

I nostri volontari attivati dalle sale operative degli enti preposti, in coordinamento<br />

con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco hanno fornito una pronta risposta a<br />

diverse richieste di intervento come il grande incendio che ha colpito il parco regionale<br />

urbano del Pineto, lambendo anche abitazioni e strutture sanitarie.<br />

La squadra composta da un autista e due operatori è dotata di pick-up con modulo<br />

di spegnimento da __lt, nonchè di tutta l’attrezzatura necessaria alla bonifica del<br />

sito al termine delle operazioni di spegnimento.<br />

Tutte le attività sono monitorate dagli enti preposti grazie ai sistemi radio digitali<br />

DMR e Tetra che consentono la precisa geolocalizzazione delle squadre e un canale<br />

sempre a disposizione per le comunicazioni, rendendo le operazioni di spegnimento<br />

sicure ed efficaci.<br />

46


A.I.B. (Anti Incendio Boschivo)<br />

47


Segreteria e sala operativa<br />

La segreteria di Praesidium gestisce gran parte delle attività di cui si occupa l’associazione:<br />

- Centralino:<br />

• gestione posta elettronica in entrata e in uscita;<br />

• smistamento mail che varia per ogni settore (collaborazione con i responsabili di<br />

settore);<br />

• ricezione telefonate<br />

- Gestione trasporti sociali;<br />

- Gestione servizi.<br />

La nostra segreteria è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 20. La maggior<br />

parte dell’attività è svolta dai ragazzi del Servizio Civile, coadiuvati dai volontari che a<br />

rotazione vi svolgono servizio.<br />

Punto nevralgico della vita associativa, è il centro da cui partono e in cui arrivano tutte<br />

le comunicazioni interne e esterne, tiene l’agenda delle scadenze e contatta i volontari e<br />

i collaboratori per oranizzare i servizi su indicazioni dei responsabili di settore.<br />

La sala operativa, attiva 24 ore su 24, svolge attività di pianificazione, gestione degli<br />

eventi e rapporti con le sale operative degli enti con cui collaboriamo.<br />

In particolare ha il compito di gestire le squadre di volontari durante l’attivazione delle<br />

nostre strutture operative, verificando la disponibilità dei volontari e organizzandoli in<br />

base alle competenze richieste.<br />

In situazioni di emergenza ha inoltre il compito di gestire le richieste di informazioni da<br />

parte dei cittadini e indirizzare agli enti competenti le richieste di soccorso.<br />

48


49


Comunicazione<br />

La commissione comunicazione si occupa delle pianificazione, della gestione e<br />

dell’attuazione di tutte le attività legate alla promozione dell’associazione. In particolare<br />

si occupa della gestione dei canali social, con cui giornalmente ci rivolgiamo ai nostri<br />

interlocutori, del portale web che costituisce una risorsa per il pubblico ma anche per gli<br />

stessi volontari.<br />

Si occupa inoltre della verifica del materiale multimediale raccolto dai volontari durante<br />

lo svolgimento delle attività, assicurandosi che rispetti le norme sulla protezione dei<br />

dati personali nonchè la policy ANPAS.<br />

Pianifica campagne pubblicitarie per promuovere le attività associative e i corsi di<br />

formazione, realizza la parte grafica della modulistica interna ed esterna e gestisce<br />

l’identità visiva dell’associazione, assicurandosi che sia conforme alle line guida<br />

50


dell’ANPAS, realizzando la grafica per il materiale divulgativo (volantini, brochure,<br />

template per slide...)<br />

Durante le emergenze, gestisce il flusso di informazioni verso l’esterno, documentando<br />

le attività svolte, divulgando contenuti informativi alla popolazione in coordinamento<br />

con gli enti preposti e le nostre strutture regionali e nazionali.<br />

Si occupa inoltre di gestire l’archivio multimediale dei servizi, degli eventi e degli<br />

interventi di soccorso al fine di rendere il materiale disponibile per la formazione dei<br />

nuovi volontari e la divulgazione al pubblico delle attività svolte, garantendo sempre il<br />

massimo rispetto per la privacy.<br />

51


Sociale<br />

Il settore <strong>sociale</strong><br />

52


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Formazione<br />

La formazione è una delle princiapli attività dell’associazione e si divide in due macro<br />

aree:<br />

- Formazione interna: erogata da volontari formatori, e da personale esterno sono<br />

volti alla professionalizzazione dei volontari, e al continuo rinnovo delle abilitazioni al<br />

soccorso.<br />

- Formazione verso esterni: erogata da volontari opportunamenti formati nei vari settori<br />

di cui l’associazione si occupa, sono volti alla diffusione delle nozioni di protezione<br />

civile, primo soccorso e disostruzione delle vie aeree alla popolazione.<br />

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Politiche giovanili<br />

Le politiche giovanili sono un nostro fiore all’occhiello. Da sempre abbiamo puntato<br />

sulla formazione dei giovani volontari, che anche prima della maggiore età si possono<br />

avvicinare al mondo associativo, con percorsi dedicati che consentono ai ragazzi<br />

la partecipazione a servizi di natura <strong>sociale</strong> e di rappresentanza, la formazione e la<br />

conoscenza delle principali nozioni di primo soccorso e protezione civile.<br />

Negli ultimi anni, grazie all’accurato lavoro del team di formatori che seguono i ragazzi<br />

con assiduità e dedizione, è stato possibile integrare sempre in maggior numero i giovani<br />

volontari nelle attività associative, non trascurando mai la vigilanza e il controllo e non<br />

esponendoli ad attività che potessero mettere a rischio la loro incolumità.<br />

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56


7. Prospettive<br />

future<br />

57


Le aspettative e i progetti futuri<br />

Fin dai primi anni di vita la caratteristica della nostra associazione è stata quella di<br />

puntare sempre al miglioramento sotto gli aspetti organizzativi, formativi e anche di<br />

risosrse umane e tecnologiche.<br />

Mantenendo i piedi per terra, e gestendo al meglio le risorse disponibili abbiamo<br />

intrapreso nuove strade, ampliato l’attività in nuovi settori e questo ci ha permesso di<br />

crescere come gruppo, permettendoci contemporamente di creare sempre nuovi servizi<br />

da poter offrire ai cittadini.<br />

Nell’ottica di un continuo miglioramento, abbiamo rinnovato i dispositivi elettromedicali<br />

della nostra ambulanza, questo ci permetterà di prestare un soccorso<br />

maggiormente qualificato e professionale, e di poter ampliare la nostra collaborazione<br />

con l’ARES 118 (Azienda Regionale Emergenza Sanitaria) per la gestione degli eventi e<br />

delle maxi emergenze.<br />

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Abbiamo in previsione anche l’ampliamento delle attrezzature di protezione civile,<br />

in modo da poter attivare più squadre sul territorio in caso di richieste da parte degli<br />

enti preposti con cui abbiamo convenzioni di collaborazione per la gestione di eventi<br />

meteorologici avversi e di calamità naturali.<br />

Il consiglio direttivo, insieme ai responsabili di settore e all’assemblea dei soci si occupa<br />

di realizzare progetti da presentare ad enti finanziatori, pubblici e privati, con il cui<br />

aiuto possiamo crescere e migliorare.<br />

59


avpraesidium.org<br />

fb.com/papraesidium<br />

@papraesidium<br />

comunicazione@avpraesidium.org

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